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DINAMICHE A SPIRALE E PNL: PRESUPPOSIZIONI
LA RELAZIONE TRA LE DINAMICHE A SPIRALE E LA PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA
di NATASHA TODOROVIC
LA RELAZIONE TRA LE DINAMICHE A SPIRALE E LA PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA
INTRODUZIONE
COSA SONO LE DINAMICHE A SPIRALE E DA DOVE ARRIVANO?
Dinamiche a Spirale è il nome diffuso di un rivoluzionario modo di vedere la natura umana come sistemi
emergenti e come “ciò che siamo” cambia.
Gli autori della pubblicazione base del 1996, Spiral Dynamics: Mastering Values. Leadership and Change,
coniarono il termine per quel libro.
La teoria sottostante è basata sull’originale lavoro del Dr. Clare W. Graves, professore emerito di Psicologia, presso la Union College di Schenectady, New York.
Negli anni che seguirono la seconda guerra mondiale, il Dr. Graves, esonerato dal servizio militare a causa
del piede piatto, incominciò ad insegnare modelli psicologici diversi. A causa dell’esperienza universitaria in tempo di guerra, i suoi insegnanti si alternarono frequentemente, fornendogli così un’istruzione di base
fondata su molte teorie piuttosto che un indottrinamento specifico su ogni singola scuola di pensiero della
psicologia. Quando cominciò ad insegnare, agli inizi degli anni ’50, al termine di ogni esplorazione semestrale delle teorie della personalità e dello sviluppo umano, il Dr. Graves si ritrovava a confrontarsi
con una ricorrente domanda dei suoi studenti alla quale non era in grado di rispondere:
“va bene Professore, ora che conosciamo Freud, Jung, Maslow, Rogers, Skinner e gli altri, quale teoria
è giusta? Quale fra queste rappresenta accuratamente lo sviluppo della natura umana?”
Graves trovò che non era in grado di dare una risposta. Egli vide punti di forza, debolezze e applicazioni
costruttive in ognuna di esse. Piuttosto che allontanarsi dal problema e continuare a rimaneggiare
l’ortodossia psicologica o partecipare a dibattiti tra gli approcci conflittuali del giorno, decise di incominciare una ricerca sulle ragioni dietro i mutevoli punti di vista della natura umana.
Questa ricerca gli richiese più di 30 anni. Durante questo periodo egli condusse eleganti studi basati su una
serie di test psicologici, interviste ed osservazioni cliniche. Le sue analisi dei modelli psicologici e delle
teorie dello sviluppo umano spaziavano tra: psicologia cognitiva, Teoria dei Sistemi Generali, genetica,
sociologia, neurofisiologia, antropologia, biologia, filosofia e diversi altri campi. I dati che cominciò a
raccogliere cambiarono il modo in cui vedeva la natura umana. Trovò che molte discipline necessitavano di
essere riviste alla luce delle sue scoperte, non ultima delle quali la psicologia, e cominciò a vedere nuove
connessioni.
Graves fece confronti incrociati fra i suoi dati e quelli di molti altri teorici. Dalla montagna di informazioni
(alla quale il Dr. Graves, con la sua profonda, potente voce, spesso si riferiva con “i miei dati”) costruì una fresca teoria che si spinse molto oltre il suo iniziale punto di partenza nel tentare di razionalizzare il lavoro
di Abraham Maslow. Egli trovò notevoli schemi, e fu tra i primi1 ad affrontare lo sviluppo psicologico da
quello che egli definiva una prospettiva di sistemi bio-psico-sociali. [1 lo sviluppo della mente è un intreccio fra
sviluppo biologico del corpo umano e appropriazione di un patrimonio culturale/ideale/materiale che ha un impatto sulle
persone che a loro volta influiscono sul proprio mondo fisico].
Questo punto di vista integrava molte discipline allora separate in isolate categorie e concorrenti all'interno
di una cornice di integrazione dei sistemi. Pertanto, Graves sviluppò la sua teoria fuori da questi dati
interconnessi.
Il modello inoltre si rivelò come un emergente, processo interattivo di sviluppo di sistemi bio-psico-sociali,
quello entro il quale la maggior parte degli altri modelli di sviluppo, approcci di ragionamento etici e morali,
e persino visioni del mondo e sistemi di valori, possono essere organizzati e meglio compresi.
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Graves classificò questi sistemi bio-psico-sociali in ‘livelli di esistenza psicologici’ distinti. Ogni livello di
esistenza emerge2 come risultato dell'interazione all’interno dell'essere umano tra le percezioni dei ‘problemi di esistenza’ prevalenti nel mondo esterno e le sue ‘condizioni la vita’ e la neurologia interna e ‘l’apparato neurobiologico’ della mente/cervello, per produrre i vincenti livelli di sistemi descritti. [2 una
definizione operativa di emergente è: "un fenomeno che avviene fuori dall’interazione tra forze, informazioni o energia che viene incanalata attraverso un sistema composto da alcuni principi di base (o attrattori) e oltre un punto di soglia di
contenimento. Questa interazione si traduce in un fenomeno identificabile di grande varietà ed espressione."]
Dal momento che ogni Livello di Esistenza è in sostanza una celata e complessa combinazione di natura ed
educazione, il vecchio dibattito ‘o questo o quello’ era sostanzialmente discutibile – esso è diventato una
affermazione ‘anche/e/sia’. Comunque, Graves arrivò a concludere che, in generale, l’imprinting formativo (cioè l’input proveniente dal mondo esterno) sembra precedere la natura (il potenziale genetico) servendo
ad attivare predisposizioni, anche se entrambi hanno un continuo impatto fra loro. Così, egli trovò che le
Condizioni di Vita innescano congruenti interne Capacità Mentali psicosociali per creare un Livello di
Esistenza - un Sistema di Valori, un Sistema di successo in grado di far fronte alla situazione, o una visione
del mondo. Questi profondi, più che ‘subconsci’, Livelli di Esistenza si esprimono attraverso osservabili mezzi comportamentali, razionali e linguistici.
Comprendere queste dinamiche permise a Clare W. Graves di spiegare un incredibile aggregato
riguardante sviluppo umano, evoluzione, processi sociali, apprendimento, motivazione e valori. Veli di
confusione incominciarono a cadere quanto più lui si addentrò nei dati che raccolse nel corso degli anni.
Ancora non credeva di avere "la" risposta, ma aveva molte più risposte e da loro creò “Il Modello Emergente, Ciclico a Doppia Elica di Maturi Sistemi Bio-Psico-Sociali di Sviluppo”.
Christopher Cowan, co-autore di “Spiral Dynamics: Mastering Values, Leadership and Change”, lavorò con Graves per un periodo di 10 anni alla fine degli anni '70 e i primi anni ’80 imparando, applicando e sviluppando la teoria prima come Teoria dei Sistemi di Valori, poi La Tecnica di Graves, come Sistemi di
Successo, e infine il modello Spiral Dynamics®3 (Dinamiche a Spirale®) che è un uso oggi. Per la maggior
parte, le Dinamiche a Spirale esprimono il punto di vista di Graves. [3 Il campo della Memetica fu incorporato
nelle Dinamiche a Spirale con la pubblicazione del 1996 del libro che ha cercato di trasformare la teoria di Graves in un
modello ampiamente applicabile.]
DINAMICHE A SPIRALE E PNL
Il punto di vista Gravesiano e le Dinamiche a Spirale offrono un’incredibile flessibilità, utilità e potere per la
comprensione dei complessi schemi inerenti alla rapida evoluzione delle rappresentazioni mentali (o
mappe) umane. La teoria fornisce un quadro per organizzare ed applicare altre teorie psicologiche, modelli,
mappe per il cambiamento e delinea la propria comprensione dell'esistenza umana come un processo
sistemico. Le Dinamiche a Spirale in maniera coesa spiegano in che modo affrontiamo i problemi della vita,
dell’amare, del socializzare e del lavoro. Come tali, le Dinamiche a Spirale presentano eccellenti istruzioni
su come, quando e dove utilizzare gli strumenti di PNL4 e le tecniche con maggiore precisione.
[4 PNL, acronimo di Programmazione Neuro Linguistica, esplora la relazione tra come pensiamo a livello fisico e di
elaborazione neurologica (neuro), come trasformiamo tali processi nella comunicazione verbale (linguistica) e come tali
schemi modellano comportamento, emozioni e percezioni della realtà (programmi).]
Alcuni vedono le Dinamiche a Spirale come uno strumento per agevolare la liberazione dello spirito e
liberare o fornire risorse agli individui. Per altri, le Dinamiche a Spirale sono un movimento spirituale e un
percorso per l'illuminazione ed elevata consapevolezza.
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Alcuni le prendono come un modo per comprendere ed indirizzare tendenze e correnti geopolitiche. Per i
coach e i terapeuti, aiutano a far si che i sovrabbondanti interventi psicologici e approcci abbiano senso.
Per altri, sono un modo per inquadrare la strategia ed accordare persone che la pensano diversamente
all’interno di organizzazioni senza barriere. Come la Programmazione Neuro Linguistica, le Dinamiche a
Spirale sono uno strumento versatile.
In ogni caso, l’intenzione positiva più elevata delle Dinamiche a Spirale è fornire un quadro per comprendere la natura umana in modo equo, equilibrato e utile. Noi crediamo che il lavoro del Dr. Graves
fornisca a tutt'oggi la più completa teoria e modello5 disponibile per tracciare il processo globale
dell’emergente pensiero umano, dei valori e del cambiamento, nonostante i molti utili complementi
aggiunti al corpo di conoscenze negli ultimi due decenni. [5 la PNL è una raccolta di modelli, le Dinamiche a Spirale
sono un modello della teoria di Graves, che è una teoria basata su una vasta ricerca].
Sia la PNL che le Dinamiche a Spirale sono importanti e sottovalutati corpi di conoscenza nel campo della
psicologia. “Psychology Today” una volta scrisse: “La PNL non può essere liquidata come un ‘modo illecito per fare affari’. La sue basi teoriche rappresentano un ambizioso tentativo di codificare e sintetizzare le
intuizioni della linguistica, il linguaggio del corpo, e lo studio dei sistemi di comunicazione”. Clare W. Graves ha inquadrato la sua preveggente teoria quando egli commentò: “questa teoria è una concezione di sistemi
di personalità che può essere in grado di integrare qualsiasi cosa sia stata messa giù in letteratura sul
comportamento umano."
Si tenga a mente che la PNL è emersa dall'osservazione di naturali schemi di comunicazione e
comportamento, un atteggiamento di curiosità e un vedere/percepire/sentire il complesso. Anche la teoria
di Graves è emersa da un’osservazione di naturali schemi nel pensiero e nel comportamento umano, un atteggiamento di curiosità e un vedere/percepire/sentire le complessità della natura umana.
Anche se Bandler e Grinder e Graves affrontarono le loro esplorazioni in modo diverso, e utilizzarono
metodologie diverse, il loro soggetto era simile: perché gli esseri umani fanno quello che fanno!
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Rispetto per il modello del mondo delle altre persone!
Il significato della comunicazione è la risposta che ottieni.
La mente e il corpo si influenzano a vicenda.
Le parole che usiamo NON sono l’evento o l’oggetto che esse rappresentano. La MAPPA non è il TERRITORIO.
L’informazione più importante su una persona è il comportamento di quella persona.
Il comportamento è orientato all'adattamento e il comportamento attuale è la migliore scelta disponibile. Le
persone fanno sempre del loro meglio con le risorse che hanno a disposizione al momento.
Il comportamento delle persone non è chi esse sono. Accetta le persone; Cambia il comportamento.
Le persone hanno tutte le abilità di cui necessitano per avere successo. Non ci sono persone senza risorse,
solo stati privi di risorse.
Io sono responsabile della mia mente, e quindi i miei risultati.
Il sistema (la persona) con la massima flessibilità nel comportamento controllerà il sistema.
Non c’è fallimento, solo feedback. Qualsiasi cosa accada è solo feedback. Ed io sono una macchina che impara.
La resistenza in un cliente è un segno di mancanza di rapport. Non ci sono clienti resistenti, solo
comunicatori inflessibili.
Tutte le procedure dovrebbero aumentare la scelta. Non modificare il comportamento - ampliare la scelta.
Comportamento e cambiamento sono da valutarsi in termini di contesto ed ecologia.
Tutte le procedure dovrebbero migliorare il benessere.
Tad James
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QUAL E’ L’INTENZIONE DI QUESTO SAGGIO?
L’intenzione di: “Dinamiche a Spirale e PNL: Presupposizioni” è confrontare i principi fondamentali alla base dell’epistemologia della PNL con l'epistemologia delle Dinamiche a Spirale.
Ci piacerebbe mettere in evidenza come questi due modelli facilitino interventi, il lavoro con i clienti e la
trasformazione significativa. Questo saggio è semplicemente il primo passo del confronto fra i due campi.
Esso stabilisce le fondamenta per esaminare la complementarietà, discutendo di applicazione e stimolando
idee per un ulteriore sviluppo. C’è molto di più da fare per metter insieme queste due conoscenze in un modo che onori entrambe.
PNL e Dinamiche a Spirale sono entrambe estese, e un’adeguata copertura di entrambe richiederebbe libri, e non appena le poche pagine che abbiamo qui. In questo saggio esamineremo un gruppo selezionato di
principi fondamentali sui quali sia la PNL che le Dinamiche a Spirale sono state costruite 6 guardando alle
Dinamiche a Spirale attraverso il prisma delle Presupposizioni della PNL.
Nonostante questa sia una piccola, spesso trascurata, area della PNL, essa rappresenta un terreno dove
similarità e differenze possono essere stabilite. (6 come molti altri aspetti della PNL, le Presupposizioni di base della
PNL sono state sintetizzate da diversi campi, fra cui: semantica generale [Alfred Korzybski], grammatica trasformazionale
[Noam Chomsky], teoria dei sistemi [Gregory Bateson], cibernetica [William Ross Ashby], pragmatica [William James],
fenomenologia [Edmond Husserl] e positivismo logico[Bertrand Russel and Alfred North Whitehead]).
RIFLESSIONI SULLE PRESUPPOSIZIONI DELLA PNL
Menzionate la parola “Presupposizioni” negli ambienti della PNL e, anche se non avete avuto una formazione in acutezza sensoriale, vedrete numerosi segnali verbali e non verbali, che vanno dalla
consapevolezza ad una prolissa ricerca di un a lungo dimenticata formazione Practitioner nei lontani recessi
della memoria. Alcuni considerano le Presupposizioni della PNL principi diffusi, compresi e condivisi nella
comunità della PNL. Eppure, si presenti l'argomento in un forum di discussione di PNL in internet, avreste
probabilmente una settimana di dibattito con varie prospettive.
Ahimè, ci sono differenze di significato e fraseologia dei presupposti stessi, da Trainer a Trainer. Dal
momento che ciò suggerisce meno comprensione condivisa di quanto inizialmente ci si possa aspettare,
faremo riferimento all’enciclopedia di PNL di Robert Dilts e baseremo la nostra discussione sulle sue definizioni. Egli definisce “Presupposizioni Epistemologiche” come, “profonde, e spesso non dichiarate, credenze che costituiscono il fondamento di un particolare sistema di conoscenza. In quanto fondamento
di un’epistemologia, devono essere 'presupposte' e non possono essere provate. Infatti, esse sono le
supposizioni fondamentali sopra le quali tutti gli altri concetti ed idee all’interno dell’epistemologia sono ‘provate’ … le presupposizioni fondamentali della PNL costituiscono l’epistemologia di base sopra la quale
sono costruite la metodologia e la tecnologia della PNL”.
La maggior parte dei presupposti sembrano sorti da un punto di vista filosofico ‘a priori’. La loro utilità sembra facilmente riassunta all’interno di quattro conclusioni. I Presupposti sono:
1. Affermazioni positive di sostegno: E’ utile pensare in questo modo in quanto i presupposti
possono aiutare un Practitioner a realizzare interventi, vedere (valutare) i clienti in modo
appropriato ed incorniciare i risultati.
2. Risorse per esaminare le questioni da prospettive diverse.
3. I concetti fondamentali sui quali modelli ed applicazioni sono costruiti in PNL;
4. Inefficaci.
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John Grinder, in una critica sull’uso delle Presupposizioni della PNL, afferma: “non ci sono presupposizioni/credenze ‘corrette’ nel senso che tutte hanno la conseguenza di ridurre l’esperienza. Alcuni potrebbero sostenere la posizione opposta, che le Presupposizioni aiutino i nuovi Practitioner ad
ampliare la loro esperienza. L’austriaco Wolfgang Karber, come Grinder, assume la posizione che il PNLmodelling ritiene che le presupposizioni della PNL siano superflue. Egli cita Grinder:
“due persone, cliente e l’agente di cambiamento, che seguono in modo congruente la sequenza con uno schema, otterranno i risultati positivi che lo schema era designato a provocare,
indipendentemente dalle loro personali convinzioni.”
John Grinder offre una prospettiva che i presupposti della PNL di fatto creino un problema fondamentale
alla relazione cliente/practitioner “Le convinzioni sono un modo certo di ridurre l’esperienza attraverso il feed forward (che è il contrario del feed back ndr)” Cioè, tenere una credenza o una presupposizione è
equivalente a dire che la propria acutezza sensoriale e abilità di processare le informazioni durante il
processo di trasformazione è stata condizionata.
L’alterazione risulta nel favorire le prove a sostegno e includere quelle credenze/Presupposti filtrando le
informazioni ed escludendo le prove contro le credenze/Presupposti.
Siccome Grinder lo suggerisce, il rischio insito in questo modo di accettare i Presupposti - assolutamente,
letteralmente e agli estremi - diviene una serie di: “profezie auto realizzanti e di tutte le altre assurdità che
accompagnano le mappe mentali di un vero credente.7 Piuttosto che linee guida, siamo avvisati, le
Presupposizioni possono diventare di fatto "verità". [7 Le Dinamiche a Spirale interpreterebbero questa tendenza
come la conseguenza di un modo di pensare DQ/Blu, assolutistico e alla ricerca della verità. La verità proviene da
un’autorità esterna ed è dichiarata in un libro di regole stampate come un manuale di formazione, dispense o libri che, nella mente dell’assolutista, devono essere presi alla lettera.]
Mentre queste prospettive possono essere così o meno, la posizione dominante riguardo ai Presupposti
della PNL sembra concentrarsi sulla loro utilità in positivo confermando e guidando scelta, comprensione,
interpretazione ed intervento del practitioner. Sembra che ci sia una qualche intesa che i Presupposti della
PNL siano un “dispositivo pedagogico” utilizzato nei corsi di formazione di PNL.
Spesso i formatori usano le Presupposizioni per facilitare i cambiamenti nelle mappe mentali degli studenti,
fuori i vecchi e dentro i modi più utili di pensare e di affrontare i problemi del cliente.
Prendere a cuore queste linee guida e queste visioni del mondo aiuta i Practitioner ad ottenere i propri
risultati più facilmente.
Questo documento assume che i Presupposti della PNL sono un dispositivo d’indagine e utili linee guida
con cui siamo in grado di trattare gli elementi fondamentali della PNL e delle Dinamiche a Spirale.
Attraverso le Presupposizioni possiamo compiere un fondato confronto di analogie e differenze fra
entrambe le metodiche. E’ qualcosa di simile ad un primo appuntamento fra due persone multilingue nel tentativo di stabilire un linguaggio d’interazione comune. Con l’enorme profondità e ampiezza che offrono entrambi i campi, questo è semplicemente un comodo punto d’incontro. Cominciamo.
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LA MAPPA (O IL MODELLO) NON E’ IL TERRITORIO
Semplicemente, questa frase di Korzybski ha rovesciato il significato delle cose.
L’essere umano non può mai conoscere tutta la realtà. Poiché facciamo esperienza e rispondiamo al mondo che ci circonda, principalmente attraverso i nostri cinque sistemi sensoriali chiave, non possiamo
assorbire e processare ogni frammento d’informazione nel nostro mondo fisico e non fisico, interno ed
esterno.
Perciò, ognuno di noi continuamente riduce la propria esperienza della realtà in porzioni gestibili
comunemente chiamate in PNL “chunks”.
Il nostri tentativi di ricostruire e rappresentare la realtà sono semplicemente riflessi della nostra realtà
percepita determinata dalla nostra “unica architettura fisica e genetica, e (nostra) storia personale unica”.
Perciò, gli esseri umani devono creare delle mappe alle quali poi fanno riferimento per informazioni,
accordo e disaccordo.
Quando questa Presupposizione è presa alla lettera, è la nostra mappa della realtà che ci limita; cambiando
la mappa, possiamo cambiare la realtà. Possiamo diventare noi stessi i cartografi.
Il cartografo sa che nessuna mappa è la migliore in tutti i casi. Navigatori flessibili e aperti accolgono una
varietà di mappe che forniscono differenti indicatori e informazioni riguardo al territorio.
Una mappa nautica può essere utile sull’acqua, ma chiunque sa che non aiuterà un carro coperto in viaggio
sulle Rocky Mountains. Una mappa aerea può aiutare un pilota a trovare Chicago, ma è inutile quando si
attraversa quella città per trovare un hotel. Il Practitioner diviene un estrattore di mappe ed un facilitatore.
Il Practitioner esperto del cambiamento umano, culturale, organizzativo e sociale necessita una conoscenza
in profondità di come, quando e dove ciascuna mappa è utile e quali requisiti unici soddisfa, soddisfacendo
nel contempo condizioni ben formate8 e problemi ecologici. [8 un particolare risultato è ben formato quando è:
1.definito positivo, 2.iniziato e mantenuto dall’individuo, 3.ecologico – mantiene la qualità di tutti i sistemi in relazione, e
4.testabile nell’esperienza – su base sensoriale.]
Le Dinamiche a Spirale sono un quadro unico che fornisce un processo che delinea il comportamento, la
psicologia e le strutture sottostanti il comportamento umano e la creazione delle mappe.
Graves disse che la sua teoria è una concezione di sistemi di personalità che può essere in grado di
integrare qualsiasi cosa sia stata messa in letteratura riguardo il comportamento umano. Questo si estende
fino a come concettualizziamo i nostri mondi e costruiamo la mappa di essi. Se gli umani sono costruttori di
mappe perpetui come può una comprensione fondamentale della nostra natura e del nostro mondo
migliorare il modo in cui realizziamo e utilizziamo le nostre mappe?
Le Dinamiche a Spirale e Graves ci mostrano come, perché e quale tipo di mappe gli esseri umani tendono
a creare. Le Dinamiche a Spirale indirizzano l’abilità umana a creare nuove percezioni della realtà - mappe o
modelli del mondo - e come le risposte a quel mondo, all’interno sia della realtà effettiva che percepita,
hanno senso per l’individuo in un particolare contesto.
I practitioner di PNL spesso si riferiscono alla PNL come ad un atteggiamento e una metodologia che lascia
dietro di sé una scia di tecniche. L’atteggiamento in seguito a “La mappa non è il territorio” incoraggia i Practitioner a esplorare i modelli mentali dei clienti, perciò a scoprire che ogni essere umano crea mappe
uniche con temi comuni. La PNL fornisce ai practitioner una metodologia e le tecniche per “arrivare a” queste mappe inconsce.
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Benché sia un quadro dello sviluppo evolutivo, un utilizzo semplicistico delle Dinamiche a Spirale, come
Chris Cowan spesso si riferisce ad esse, è come un’impalcatura su cui multiple posizioni percettive, interventi e modelli del mondo possono essere esaminati prima di essere utilizzati. Un altro semplice
utilizzo è come un efficace contenitore ed organizzatore di mappe. Le Dinamiche a Spirale semplificano il
processo di classificazione della mappa e organizzano i modelli del mondo in approcci di ‘più adatto’ al Livello di Esistenza dominante del cliente – comprendendo e facendo combaciare la giusta mappa con il
territorio circostante. Dilts chiama ciò ‘Codice di Congruenza’, che illustra anche come il concetto di ‘più adatto’. Egli dice, “quanto più le relazioni fra gli elementi della mappa combaciano con le relazioni tra gli
elementi di ciò che viene mappato, più efficace ed ecologica sarà la mappa.”
Un utilizzo più potente del Codice di Congruenza o ‘Mappa del più adatto’ è quello di aiutare i Practitioner
a descrivere dettagliatamente come queste mappe della realtà non solo ‘colorano’ i nostri filtri percettivi, ma come viviamo sulla base di queste “realtà mappate”. Le mappe definiscono differenze nelle realtà mappate dai cartografi e nelle percezioni del territorio. Allo stesso modo, il Dr. Graves spiega come la sua
teoria mappi l’esistenza umana in diversi sistemi concettuali (mappe) e come queste mappe creino piani
per consentire ai Practitioner di rispondere a "esigenze diverse, atteggiamenti diversi, modi diversi di
percepire il mondo, modi diversi di reagire a sua disposizione, modi diversi di trattare con il mondo che si
dischiude a lui (e) i diversi sistemi etici ..." Un Practitioner in PNL formato in Dinamiche a Spirale può
spiegare perché le persone sono consapevoli di realtà dissimili o inconsapevoli delle proprie realtà e
interviene per il ‘miglior adattamento’.
Le Dinamiche a Spirale non sono soltanto una mappa. Esse sono una teoria di come le mappe si evolvono
(vengono in essere e si presentano). Ridurre le Dinamiche a Spirale a contenitori di una serie di mappe - un
insieme di tipi o modelli di persone – equivale a ridurre drasticamente l’ampiezza della sua applicabilità. In tal senso, Grinder è corretto riguardo al fatto che le Presupposizioni riducano le esperienze. Cowan si
riferisce alle Dinamiche a Spirale come una descrizione delle forze che producono costruttori di mappe,
contenitori di mappe, lettori di mappe, possessori di mappe, di una necessità di particolari mappe e molto
di più.
Eppure, come detto in precedenza, ciascun Livello di Esistenza preso nella sua forma più elementare,
rappresenta una fonte creativa per una moltitudine di mappe. Ciascuna rappresenta una diversa
concettualizzazione della realtà e strutture psicologiche e sociali differenti. Graves ha identificato
approssimativamente 19 differenti sistemi creatori di mappe con più varianti all’evolversi della natura umana. La comprensione di queste mappe facilità la comprensione del cambiamento, movimento da uno
stato attuale – ‘passaggio da’ – verso uno stato successivo, qualche volta definito “stato desiderato” in PNL – ‘passaggio a’.
L’utilizzo più semplice delle Dinamiche a Spirale per i più è come una tipologia, che offre ancora più mappe,
scelte e visioni del mondo alla collezione di possibili strumenti a nostra disposizione.
Alcuni Practitioner e Trainer di PNL, con una comprensione degli elementi base delle Dinamiche a Spirale,
possono aiutare i clienti a comprendere i loro “pregiudizi cartografici” e a raggiungere il benessere come risultato. Come scrive Dilts, “Non è il ‘territorio’ o ‘realtà’ che limita le persone, ma piuttosto le scelte che
percepiscono come disponibili per via delle loro mappe.”
Quando si ricalca e si guida o si lavora con modelli del mondo strani, differenti e non familiari, la
comprensione di queste diverse mappe attraverso la lente delle Dinamiche a Spirale apre le porte in modo
esponenziale a informazioni critiche, ampliando in questo modo il territorio per il Practitioner e
ugualmente per il cliente.
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ORIENTAMENTO AL RISULTATO NEL RISPETTO DEGLI ALTRI MODELLI DEL MONDO E DELL’ECOLOGIA DEL SISTEMA
L’orientamento al risultato assume che un Practitioner aiuterà un cliente ad andare dal punto A – lo stato
attuale – al punto B – lo stato desiderato – rispettando il contesto generale e mondiale nel quale vive
l’individuo. Ci sono quattro criteri per soddisfare questa Presupposizione: a) estraendo lo Stato Attuale; b)
ricavando lo Stato Desiderato; c) comprendendo il Modello del Mondo (MdM) che possiede il cliente; e d)
verificando la congruenza tra Stato Desiderato, MdM ed ecologia dell’individuo come sistema umano emergente e il contesto di cui hanno bisogno per operare al suo interno. E’ un compito arduo, e le Dinamiche a Spirale sono importanti per soddisfare questi criteri.
Le Dinamiche a Spirale aiutano a rispondere alla domanda: “Come sai che avrai soddisfatto tutti e quattro i
criteri in questa Presupposizione?”
Per quanto riguarda i criteri in questo Presupposto, le Dinamiche a Spirale sono decisive nel suo
orientamento al risultato. La domanda di base delle DaS ci aiuta: “Cambiare da cosa (lo stato attuale), a cosa (lo stato desiderato)?”
Lo Stato Attuale e lo Stato desiderato sono chiaramente definiti attraverso i Livelli di Esistenza (che
possono essere spostati verso o lontano da) come determinati da Condizioni di Vita (CdV) e adeguatezza al
contesto sociale o all'ecologia del sistema.
Considerate l’orientamento al risultato nel rispetto degli altrui modelli del mondo e dell'ecologia del sistema nella seguente Formula Gravesiana, come contemplato in Spiral Dynamics: Mastering Values
Leadership and Change (p.145):
COME CHI dovrebbe aiutare/gestire/insegnare/facilitare CHI a fare COSA? QUANDO?
Il Practitioner, un’esperta di executive coaching, vede un attivista sociale lamentarsi del consumo energetico e della recessione. Con la sua consueta valutazione dello Stato Attuale essa stima anche il
Livello di Esistenza del cliente ricercando il miglior adattamento tra lei stessa, il suo cliente, il possibile
intervento e lo ‘stile’ con il quale deve rivolgersi al cliente in base alla Formula di Graves. Lei scopre
velocemente che il suo consueto modo di presentarsi come “rispettabile esperta” non funzionerebbe per il suo cliente. Lo stile che deve adottare per trattare ecologicamente la questione è quello di una ‘pari interessata ed informata’- risolvendo così le questioni ‘come’, ‘chi’ e ‘chi’. Se non fosse stata in grado di regolare il proprio stile, il cliente non sarebbe tornato e non avrebbe accettato l'intervento.
La Desing Formula è una guida efficace per contribuire a creare, progettare, mantenere o favorire
l'orientamento al risultato nel rispetto degli altrui modelli del mondo e dell’ecologia per il sistema. Aggiunge una nuova dimensione a questa Presupposizione della PNL prendendo in considerazione la
natura del Practitioner, il Cliente, l'azione, il trasferimento e la forma delle attività e l'ambiente entro il
quale tutti saranno coinvolti in un particolare contesto spazio tempo. Il Modello del Mondo e l’ecologia –
il contesto attuale e futuro – sono idealmente definiti attraverso i Livelli di Esistenza.
Le Dinamiche a Spirale definiscono sistemi umani emergenti (Livelli di Esistenza) meglio di ogni altro
modello, incoraggia il rispetto di tutti i modelli del mondo e richiede un ampio controllo ecologico. I
Practitioner di PNL possono beneficiare di una migliorata identificazione dei modelli del mondo delle
persone, di come devono essere trattati, e da una più chiara identificazione dello stato attuale e degli
stati desiderati.
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Le Dinamiche a Spirale mancano dell'input derivante dalla calibrazione "le prove sensoriali necessarie
per determinare accuratamente i progressi in direzione dell'obiettivo", come direbbe Dilts. Questa è la
più grande debolezza delle Dinamiche a Spirale e la grande forza della PNL, questo è il motivo perché
esse hanno un potente impatto quando vengono usate insieme.
Ogni persona crea il proprio modello del mondo dall’esperienza sensoriale filtrata attraverso i tre processi universali di cancellazione, distorsione e generalizzazione. Le Dinamiche a Spirale aggiungono
l’interazione fra le Condizioni di Vita e le Capacità Mentali - dinamiche che devono essere comprese e
rispettate quando si guardano i Modelli del Mondo. Sebbene facilmente accettato negli ambienti della
PNL, non è sempre facile da realizzare.
Noi tutti vediamo il mondo in modi diversi a causa del nostro Livello di Esistenza dominante. Queste
differenze sono quello che aggiunge ricchezza e diversità alle nostre comunità, culture e personalità.
Come le Dinamiche a Spirale e la PNL si confrontano su questo fronte?
Le Dinamiche a Spirale propongono che tutti i sistemi sono legittimi. Tutti hanno i propri punti di forza e
di debolezza, sebbene differenti sono appropriati in situazioni o circostanze diverse. Nella nostra
migliore ipotesi, lasciamo che le Dinamiche a Spirale ci aiutino a capire, abbracciare e risvegliare visioni
del mondo alternative. Practitioner eccellenti le usano per promuovere il rispetto e l’apertura verso diversi Livelli di Esistenza e la loro espressione. Clare Graves diceva spesso:
“Dannazione a tutto, una persona ha il diritto di essere. Una persona ha il diritto di essere quello
che è. Non dovrebbe cambiare per fare le cose. Si sufficientemente flessibile per gestirlo nel modo
in cui EGLI necessita di essere gestito, perché egli svolga il lavoro, non tu.”
Il principio fondamentale nella metodologia sottostante questa Presupposizione richiede orientamento
al risultato. Richiede un'attenta considerazione dello Stato Attuale e Stato Desiderato, e dell'ecologia del
sistema. Richiede rispetto per gli altri modelli del mondo. E’ richiesto il rispetto delle condizioni ben formate. Così Dinamiche a Spirale e PNL sono compatibili e condividono naturalmente questo
presupposto, fornendosi nel contempo reciprocamente elementi importanti.
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COMPORTAMENTO E CAMBIAMENTO SONO DA VALUTARSI IN TERMINI DI CONTESTO ED ECOLOGIA -L’INTENTO ADATTIVO DI OGNI COMPORTAMENTO -- IL COMPORTAMENTO E’ ORIENTATO ALL’ADATTAMENTO E IL COMPORTAMENTO ATTUALE E’ LA MIGLIOR SCELTA DISPONIBILE
Tenete a mente che la PNL nasce dall’osservazione di schemi che si verificano naturalmente, un
atteggiamento di curiosità e un vedere/percepire/sentire il complesso. La Teoria di Graves nasce da
un’osservazione degli schemi che si verificano naturalmente nel comportamento umano, un atteggiamento
di curiosità e un vedere/percepire/sentire le complessità della natura umana. Sebbene Bandler, Grinder e
Graves si avvicinarono alle loro esplorazioni in modo differente, facendo affidamento su differenti risorse,
esaminato diversi psicologi e campi di studio, e utilizzato differenti metodologie, il loro soggetto era simile il comportamento umano.
Queste Presupposizioni della PNL sono molto simili e tutte hanno a che fare con il comportamento. Esse
implicano che il valore positivo di un individuo resta costante, mentre il valore o l’appropriatezza del suo comportamento possono essere messi in discussione. Analogamente, è assunta anche un’intenzione positiva sottostante tutti i comportamenti, perché il comportamento si adatta ad uno specifico contesto.
Per adattarsi ad una situazione, il comportamento di un individuo è la miglior scelta possibile dati tempo,
luogo e risorse dell’individuo, capacità e strumenti disponibili.
Alcuni Practitioner in PNL e Dinamiche a Spirale assumono l’atteggiamento di essere gli 'agenti del cambiamento' e di creare il cambiamento in un'altra persona. Alle sue radici, comunque, le Dinamiche a
Spirale prendono un approccio più olistico e incoraggiano l’esaminare le condizioni di vita, i sistemi di
pensiero, i sistemi di valori, i Livelli di Esistenza, la cultura, i sistemi di apprendimento, i sistemi di
motivazione, la neurologia, la biologia, sociologia e psicologia per apprezzare il modello del mondo di
individui, gruppi o società considerato come realtà – il contesto del loro comportamento. Prima di generare
interventi volti a ‘creare il cambiamento’ gli esperti in Dinamiche a Spirale vorrebbero in primo luogo sostenere la comprensione del comportamento nel contesto delle Condizioni di Vita, appropriatezza
rispetto quel mondo e l’ecologia globale del sistema.
Robert Dilts ripete questo tema quando scrive. “a certi livelli tutto il comportamento è (o nello stesso tempo era) ‘inteso positivamente’. E’ o era percepito come appropriato, dato il contesto nel quale si è
affermato, dal punto di vista della persona che ha manifestato quel comportamento. E’ più facile e più produttivo rispondere a un’intenzione, piuttosto che all'espressione di un comportamento problematico”.
Per Graves, il comportamento dice qualcosa riguardo il contesto nel quale l’individuo ha agito. Il contesto e il comportamento sono inseparabili. Il modello delle Dinamiche a Spirale fornisce una struttura per
progettare il cambiamento e interagire con gli strumenti e le tecniche della PNL in un complesso coeso che
è congruente con i Livelli di Esistenza di individui, gruppi, organizzazioni e società. Questo fondamento è
fortemente incarnato nelle Dinamiche a Spirale attraverso l’approccio sistemico all’individuo, il suo comportamento, il contesto del comportamento e il cambiamento come adattamento dovuto ai Livelli di
Esistenza, e l’ambiente.
Nella sua più pura e nobile forma, questo modo di vedere avvalora tutte le persone. Allarga il pensiero a
incoraggiare una maggiore apertura verso differenti modi di pensare, differenti valori, comportamenti,
motivazione e mentalità.
Punti di vista divergenti diventano entrambi accettabili e adeguati per persone diverse in momenti diversi,
e l’intento adattivo di tutto il comportamento è riconosciuto perché la fonte e il contesto per quel
comportamento è compreso.
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Le Dinamiche a Spirale si adattano alla PNL come un guanto in materia di comportamento. Per giudicare se
il comportamento sia o meno utile si deve guardare alle sue intenzioni positive e cosa si sta tentando di
raggiungere. In termini di Dinamiche a Spirale, questo significa guardare se il gruppo o l’individuo rispondono alle Condizioni di Vita. Quindi, le persone potrebbero cambiare il loro comportamento se si
spostano da un Livello di Esistenza ad un altro basato sulla situazione, il contesto e i risultati ecologici con i
quali hanno a che fare.
Per esempio, la maggior parte delle persone dirà che non è giusto rubare. Considerata l’esperienza di abbondanza dei cittadini del mondo industrializzato se gli venisse chiesta la loro probabilità di rubare cibo lì
e subito, a stomaco pieno, la maggior parte dirà nessuna e che non potrebbe accadere. Tuttavia, se si
trovassero di fronte ad uno scenario di Condizioni di Vita alterato (collasso economico, i loro figli e o
consorte stanno morendo di fame, mancanza di una rete di sicurezza sociale, ecc) e poi gli venisse chiesto
se sia morale e corretto rubare, la maggior parte dirà che lo sarebbe se significasse sopravvivenza.
L’importanza di preservare la vita dei propri figli è molto più funzionale e appropriata dell’obbedire a regole contro i furti. Sarebbe più congruente con la realtà esistenziale a portata di mano.
Le Dinamiche a Spirale indicano chiaramente che il comportamento di un individuo sano implica rispondere
secondo “il protocollo del sistema” venendo in contro alle prevalenti Condizioni di Vita. Stabilisce chiaramente che un comportamento ‘sano’ dovrebbe essere valutato in termini delle sue abilità ad
adattarsi al contesto ed ecologia, o in termini Gravesiani, Condizioni di Esistenza. Quindi, un cambiamento
efficace e duraturo deve incorporare attenzione sia alle Condizioni di Vita sia all’interna costituzione
biologica e psicologica dell'essere umano. Da questo punto di vista, è l’interazione tra l’esterno, le strutture ecologiche e i sistemi interni mente/cervello che generano i Livelli di Esistenza Psicologici (conosciuti anche
come ‘vMEMI’).
Se il cambiamento deve essere valutato in termini di contesto ed ecologia, le Dinamiche a Spirale
forniscono un modello più completo di qualsiasi altro approccio per il cambiamento e le sue molte forme.
Tuttavia, esse mancano degli strumenti e tecniche della PNL per generare il cambiamento, allo stesso
tempo, la PNL manca di un contesto più ampio che permetta la comprensione delle traiettorie del
cambiamento.
Le Dinamiche a Spirale identificano Sei Condizioni per il Cambiamento (potenziale, soluzioni, dissonanza,
intuito, ostacoli identificati, supporto e consolidamento). Questi descrivono a grandi linee gli elementi
critici che devono essere soddisfatti prima che un individuo possa cambiare da un sistema ad un altro o
cambiare il proprio comportamento nel contesto dell’ambiente e delle condizioni ecologiche.
I Practitioner che comprendono come soddisfare tutte le Sei Condizioni per il Cambiamento possono
soddisfare queste Presupposizioni meglio di coloro che non lo fanno. Essi comprenderanno meglio
‘l’intenzione positiva del comportamento’, come il ‘comportamento è orientato all’adattamento’ e perché ‘il comportamento attuale è la miglior scelta disponibile’ nel contesto di particolari ambienti. I Practitioner
in Dinamiche a Spirale comprendono che il Livello di Esistenza più appropriato in un particolare contesto è
determinato dal soddisfare le Condizioni di Vita effettive; perciò, comportamento e cambiamento sono
valutati in termini di contesto ed ecologia. Le Dinamiche a Spirale racchiudono l’intenzione adattiva del
comportamento attraverso la visione che le persone utilizzano diversi metodi per affrontare il mondo a
seconda del mondo che vedono.
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E’ del tutto possibile che quelli che possiedono lo spirito di questo modello come Graves intese, e che sono
esperti in Dinamiche a Spirale, potrebbero abbracciare queste Presupposizioni più facilmente di alcuni
stagionati Practitioner di PNL. Essi potrebbero mostrare questi atteggiamenti più pienamente rispetto a
quei practitioner e formatori che correntemente praticano la mentalità ‘io posso aggiustare le persone rotte e conosco i loro problemi meglio di chiunque altro’. La comprensione, accurate analisi e competenza spesso vincono l’arroganza di quando si cerca di attribuire significati ad un comportamento.
Le Dinamiche a Spirale aiutano i Practitioner a soddisfare queste Presupposizioni della PNL. In aggiunta, le
Dinamiche a Spirale contribuiscono ad una maggiore profondità di comprensione alla tradizionale
formazione in PNL. Per lo stesso motivo, il modello delle Dinamiche a Spirale è arricchito dal kit di
strumenti, tecniche e interventi della PNL.
LA LEGGE DELLA VARIETA’ INDISPENSABILE
In PNL questa presupposizione è comunemente compresa a significare questo: l’individuo che ha il maggior numero di opzioni e la maggior flessibilità di comportamento tende a controllare il sistema globale. Questa
comprensione costringe i Practitioner a lavorare sulle loro abilità, chiarire i loro problemi, ridurre le
limitazioni e migliorare le loro capacità e comprensione della PNL – tutti sforzi molto degni. Questo vale
anche per aiutare un cliente a raggiungere flessibilità di comportamento.
Robert Dilts spiega:
“Gli ambienti e i contesti cambiano. La stessa azione non produrrà sempre i medesimi risultati. Al
fine di adattarsi con successo e sopravvivere, un membro di un sistema necessita di un minimo
determinato di flessibilità. Questo ammontare di flessibilità deve essere proporzionale alla variazione
nel resto del sistema. Quando un sistema diviene più complesso, maggior flessibilità è richiesta”.
Confrontate questo con i commenti del Dr. Graves quando ha affermato:
“..non sto dicendo che in questa concezione del comportamento adulto uno stile di essere, una forma
di esistenza umana è inevitabilmente e in ogni circostanza superiore o migliore di un'altra forma di
esistenza umana, un altro modo di essere ... Suggerisco, tuttavia, e questo credo profondamente sia
così, che per il benessere globale dell’intera esistenza dell'uomo in questo mondo, nel lungo periodo di tempo, i livelli più elevati sono migliori dei livelli inferiori e che la virtù principale delle figure di
potere di ogni società dovrebbe essere quello di promuovere lo sviluppo umano in cima ai livelli
dell'esistenza umana.”
La citazione di Graves non afferma che c’è una verità ultima o che c’è uno stato finale. Piuttosto, un movimento verso la cima della spirale implica maggiore flessibilità, apertura e complessità cognitiva
rispetto a quanto presente nel precedente Livello di Esistenza. In alcuni contesti c’è maggior flessibilità dovuta ad un incremento delle scelte di comportamento, pensiero e azione a livelli di pensiero ‘più alti’ perché il maggior spazio concettuale apre più spazio per alternative. Sebbene può non significare più
saggio, simpatico o modo di pensare qualitativamente migliore o un essere umano moralmente superiore,
lo spazio psicologico è probabile che sia più dilatabile.
In generale, maggiore spazio psicologico lascia una persona con più opzioni per agire appropriatamente in
una più ampia varietà di circostanze. L’individuo ha più gradi di libertà e più scelte nel come rispondere alle Condizioni di Vita.
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Dovendo l’individuo agire in sistemi più complessi perde le abilità, capacità e comprensione a fare una particolare cosa, quindi inevitabilmente significa che esiste meno scelta, piuttosto che maggior scelta, e i
criteri per la Legge della Varietà Necessaria non sono stati rispettati.
La Legge della Varietà Indispensabile può essere meglio compresa attraverso gli stati aperti, chiusi e
bloccati delle Dinamiche a Spirale. Maggior apertura promuove maggior flessibilità nel pensiero e nel
comportamento; perciò, una maggior abilità nel soddisfare crescenti richieste e stress nell’ambiente.
Maggior chiusura attraverso limiti neurologici e chimici proibisce lo sviluppo di nuovi comportamenti. “Non appena ci sono comportamenti che non puoi sviluppare, ci sono risposte e di conseguenza risultati che non
puoi ricavare.” Questo è il risultato di uno stato chiuso o bloccato dove il potenziale per agire in nuovi modi
è stato spento a causa di un trauma, lesioni, malnutrizione o altre cause.
Walter Ashby propose la Legge della Varietà Indispensabile nel 1956 e affermò “solo la varietà può distruggere la varietà.” Un individuo ha una minore o maggiore varietà di risposte, stati e comportamenti a sua disposizione quando ha a che fare con fattori di stress, input, feedback o disturbi esterni come risultato
di apertura, blocco o chiusura interna. Ashby suggerisce che la varietà di queste risposte e stati deve essere
maggiore del disturbo all’individuo per mantenere l'autonomia. Il modello delle Dinamiche a Spirale suggerisce che l’individuo e il suo ambiente sono inestricabilmente
legati. Poiché l’ambiente cambia a causa dell’impatto che l’individuo ha su di esso, l’individuo deve cambiare come risultato di richieste fatte dall’ambiente che lui o lei ha alterato. Ciò significa che l’individuo
e l’ambiente sono reciprocamente interdipendenti; perciò, la causa e l’effetto sono reciprocamente interdipendenti. Il membro di un sistema e l’ambiente danno ognuno origine all’altro.
Non è pratico, secondo la teoria di Graves, credere che un individuo potrà mai avere il totale controllo su
tutto il suo ambiente, perché i fattori esterni (Condizioni di Vita) tendono a sorpassare la capacità interne
(Condizioni interne). Questa legge può essere meglio compresa come il Livello di Esistenza minimo richiesto
per adattarsi adeguatamente ad un particolare ambiente. I Practitioner in Dinamiche a Spirale possono
monitorare e descrivere sia l’ambiente che il Livelli di Esistenza dell’individuo, prevedendo in tal modo se la varietà necessaria è, o sarà, presente.
La PNL in molti casi, fornisce strumenti con cui un Practitioner esperto può aiutare i suoi clienti a gestire lo
stress sgombrando emozioni negative, re-inquadrando contesto e problema, alterando le submodalità, e
dando potere all’individuo facendolo accedere a stati risorsa.
Le Dinamiche a Spirale diventano importanti quando niente di tutto questo funziona ed un individuo è
incapace di variare sufficientemente il proprio comportamento per ottenere la risposta di cui ha bisogno.
Le Dinamiche a Spirale aiutano il Practitioner a capire perché alcuni individui semplicemente non possono
adattarsi ad un particolare ambiente. Il Practitioner può poi aiutare il cliente a ricercare un contesto più
appropriato, piuttosto che inondarlo con strumenti e tecniche che finiranno per frustrare entrambi,
Practitioner e cliente.
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LA RESISTENZA E’ UN SEGNO DI INSUFFICIENTE RAPPORT
La resistenza del cliente in PNL è spesso considerata come una critica alla rigidità del comunicatore e un
segno di insufficiente rapport; semplicemente, il practitioner ha sbagliato un passo nella procedura. Questa
presupposizione può essere tradotta in termini di Dinamiche a Spirale come: soddisfare le necessità di un
individuo nel contesto di un particolare sistema comunicando con lui/lei in maniera tale che entrambe le
parti possano connettersi al Livello di Esistenza nel quale il cambiamento è necessario, e diventa evidente.
Questo non significa che il cambiamento sia imposto dall’esterno. Invece, utilizza un mix di conoscenza approfondita sia dell'interno che degli ambienti esterni per facilitare la trasformazione appropriata se essa
è congrua per l'individuo nei contesti entro i quali lui/lei agisce. La resistenza si verifica quando le esigenze
fondamentali in un sistema non sono soddisfatte; questo è un po’ equivalente a un rapport insufficiente. Ai practitioner in PNL viene insegnato che la resistenza significa che importanti segnali sono stati tralasciati,
come se tutti i practitioner possano entrare in contatto con tutti i clienti.
Questo approccio sicuramente, a un certo punto, genererà frustrazione in entrambi, Practitioner e cliente.
Le Dinamiche a Spirale proporrebbero interventi sartoriali al Livello di Esistenza; e non tutti i practitioner
possono raggiungere tutti i clienti. Quindi, la resistenza è un esito naturale della diversità degli esseri umani
che cercano di interagire.
Tuttavia, questo non ci salva. I Practitioner devono interagire con le persone conformemente ai loro Livelli
di Esistenza dominanti in un dato contesto prima che possano essere più efficaci e produttivi. Le persone
preferiscono essere avvicinate secondo i loro naturali sistemi di valori. Questo approssimativamente
eguaglia la Presupposizione della PNL di cui parliamo. Infatti, si può dire che i practitioner in PNL devono
lavorare con il loro clienti sulla base del Sistema di Valori o Livelli di Esistenza di ciascun cliente così come al
Livello di Esistenza dominante del Practitioner.
Le Dinamiche a Spirale forniscono una guida verso il raggiungimento di un corretto ‘ritmo o passo’ fra i Livelli di Esistenza, così come entro i molteplici stati di transizione fra essi. Così, le Dinamiche a Spirale
forniscono una mappa per aiutare coloro che hanno strumenti di PNL ad accrescere il rapport, facilitando il
ricalco e fornendo un modello per comprendere la resistenza in più modi al di là della semplice acutezza
sensoriale dovuta a comunicazione, rispecchiamento, ricalco e guida, ecc.
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OGNUNO POSSIEDE LE RISORSE NECESSARIE
Questa presupposizione assume che le persone hanno tutte le risorse di cui hanno bisogno per operare
qualsiasi cambiamento desiderato e che c’è un’intenzione positiva dietro qualsiasi comportamento. Su questi punti le Dinamiche a Spirale e la PNL divergono. Le Dinamiche a Spirale propongono che la normale
mente umana / cervello possiede un grande potenziale, ma che essa si risveglia solo mediante l’interazione con le Condizioni di Vita nell’ambiente, escluso il caso degli stati chiusi e bloccati. Queste potenzialità non
sono necessariamente distribuite uniformemente tra tutte le persone; né tutte le persone sperimentano gli
stessi stimoli esterni o li interpretano allo stesso modo.
Le attuali metodologie potrebbero non essere sufficienti a produrre il cambiamento in alcune persone, ma
ciò in alcun modo limita la possibilità di sviluppi futuri. Una latente neurologia/capacità mentale esiste
generalmente in un adulto medio fornendo ulteriori risorse, che potrebbero essere risvegliate, date le
giuste condizioni. La PNL fornisce tecniche e interventi che incrementano le possibilità che queste
connessioni possano essere fatte in alcuni casi di arresto e chiusura.
Consideriamo l’affermazione: se ognuno avesse tutte le risorse di cui necessita in ogni momento, con un
numero sufficiente di Practitioner al lavoro ogni problema individuato al mondo, ognuno avrebbe le risorse
necessarie per adattarsi propriamente per risolvere la situazione. Immaginate i risultati: le nostre galere
sarebbero vuote; Gli Alcolisti Anonimi sarebbero una cosa del passato; la dipendenza dalla droga, l’attività delle gang e le sparatorie nelle scuole, come quelle del liceo di Gutenberg di Erfurt, il massacro di
Dunblane, o le uccisioni alla Columbine in Colorado non accadrebbero, perché ogni practitioner in PNL
avrebbe aiutato ad attivare le risorse necessarie in ciascuno dei suoi clienti per far andare bene queste
cose. Semplicemente non è possibile. Per di più, essa è una Presupposizione potenzialmente problematica.
Sarebbe come ipotizzare che una persona di 1 metro e 50 cm di altezza motivata a giocare a basket come
professionista potrebbe farlo semplicemente facendo appello alle risorse necessarie.
Il fatto è, le differenze fra le persone esistono. Abbiamo bisogno di imparare a trattare queste differenze. I
Practitioner con una tendenza a voler ottenere di più e a prendere letteralmente Presupposizioni come
questa, possono incolparsi quando le cose vanno male. Per la stessa ragione, se automaticamente abbiamo
una visione pessimistica, allora alcuni Practitioner si arrenderanno prematuramente quando il
cambiamento positivo sarà effettivamente realizzabile.
Graves si spinse fino a suggerire che ci potrebbero essere “cervelli rotti” fra noi, per i quali il cambiamento
è altamente improbabile a causa di malnutrizione, abuso, traumi, danno cerebrale, incidente, ecc. - chiusura.
Anche nell’arresto, nonostante il desiderio e le buone intenzioni, ognuno potrebbe non essere in grado di diventare qualsiasi cosa vorrebbe essere; e va bene così. Non tutti devono cambiare. Per ripetere la
citazione favorita da Clare Graves:
“Dannazione a tutto, una persona ha il diritto di essere quello che è.”
Perciò, abbiamo una prospettiva contemporaneamente confortante e sconfortante. Essa esprime l’ovvio –
che le persone sono diverse e, sebbene la maggior parte possegga il medesimo equipaggiamento di base,
esso viene usato differentemente. Attiviamo una differente neurologia, utilizziamo parole differenti,
abbiamo problemi differenti e conduciamo vite differenti.
Se questa presupposizione significasse che noi siamo tutti uguali, allora la presupposizione che richiede il
rispetto per gli altrui modelli del mondo, non avrebbe necessità di essere inclusa.
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LA MENTE E IL CORPO SI INFLUENZANO A VICENDA
Non possiamo non rispondere ad uno stimolo. Practitioner con un’acutezza sensoriale estremamente
allenata ottengono sempre una risposta a una domanda se stanno calibrando le risposte. Perché? Perché i
nostri pensieri, sensazioni e reazioni causano, e riflettono, cambiamenti nei nostri corpi. Pensieri e reazioni
a domande, problemi e controversie hanno per risultato segnali fisici e cambiamenti sottili nel colore della
pelle, movimenti degli occhi, apertura dei pori, umidità della pelle, dilatazione delle pupille, battito
cardiaco, ecc. Questo fornisce ai Practitioner in PNL le informazioni necessarie per “leggere” un cliente.
La PNL ci dà grande dettaglio e descrizioni di come queste risposte riflettano come la mente e il corpo
lavorino insieme. In un esempio comune, i trainer di PNL spesso raccomandano di assumere uno stato
interno positivo o di adottare fisiologia positiva. State ben dritti, sorridete e agite come se foste felici; allora
sarete felici. Spesso funziona. Ugualmente, un soggetto in una trance ipnotica a cui è stato detto che sarà
toccato da un ferro caldo incandescente può essere ‘ustionato’ e mostrerà segni di scottature sulla pelle
quando verrà toccato con un cubetto di ghiaccio. Infatti, la mente e il corpo si influenzano a vicenda.
Se si considera il cervello come una struttura con tentacoli neuronali che si estendono dal cervello per tutto
il corpo trasportando pensieri lungo i percorsi della nostra rete neurale, allora il corpo può essere
considerato come parte di un sistema integrato che influenza il tutto. Dilts rafforza questo scrivendo che i
“processi che accadono all’interno di una persona e fra le persone e il loro ambiente, sono sistemici. I
nostri corpi, le nostre società e il nostro universo formano un’ecologia di sistemi e sub-sistemi tutti
interagenti fra loro e che si influenzano l’un l’altro reciprocamente.”
Graves chiamò il proprio punto di vista una “prospettiva di sistemi bio-psico-sociali”, indicando che i campi della biologia, psicologia e sociologia non possono essere separati dalla natura umana. Egli
intenzionalmente concluse che questi elementi, interagenti in tutti i sistemi mente/cervello di individui,
gruppi e società, sono interdipendenti e correlati. I Livelli di Esistenza sono creati quando il mondo esterno
interagisce con la neurologia dell’individuo innescando processi interni che, a loro volta, risvegliano un
nuovo livello di esistenza psicologica.
Questa è una premessa fondamentale dietro le Dinamiche a Spirale che fa da eco al tema di Dilts. In
aggiunta al vicendevole influenzarsi di mente e corpo, coloro che sono educati in Dinamiche a Spirale
insisterebbero sulla componente ambientale – le Condizioni di Vita – che hanno un impatto sulla mente e
sul corpo. “Non è possibile isolare completamente una qualsiasi parte di un sistema dal resto dello stesso” Le persone non possono non influenzarsi fra loro. Le interazioni tra le persone formano cicli di retroazione
tali che le persone saranno influenzate dai risultati che le loro azioni producono su altre persone.” L’interazione tra l’ambiente esterno E la mente E il corpo si influenzano a vicenda perché “Vita e ‘pensiero’ sono processi sistemici.”Ogni Livello di Esistenza costituisce un sottosistema nel sistema globale Dinamiche a Spirale.
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TUTTE LE PROCEDURE DEVONO AUMENTARE LA SCELTA
Questa Presupposizione è una linea guida che insiste sul fatto che il lavoro di un practitioner con un cliente
deve aggiungere flessibilità comportamentale, aumentare risorse grazie all'aggiunta di possibilità di
risposta lasciando il cliente complessivamente meglio. Essa si riallaccia alla Legge della Varietà
Indispensabile e presuppone che l’aumentata scelta a seguito di un intervento di un practitioner si tradurrà nel lasciare un cliente in una condizione migliore. Piuttosto che discutere la verità di ciò, applichiamo
questa presupposizione ad erronei punti di vista che alcuni nella comunità di PNL hanno nei confronti delle
Dinamiche a Spirale.
Alcune interpretazioni di Graves e l’approccio delle Dinamiche a Spirale popolare nella comunità di PNL e altrove hanno travisato le Dinamiche a Spirale come una tipologia per classificare le persone. Altri non
afferrano il punto del fluente processo di sviluppo di emergenza umana e descrivono le Dinamiche a Spirale
restrittivamente come l’avere qualcosa a che fare con i valori. Quello che intendono è valori come contenuti piuttosto che Sistemi di Valori come sistemi – cioè, contenitori di valori. Queste interpretazioni
diminuiscono la scelta per coloro che provano a lavorare con le Dinamiche a Spirale. Come accade questo?
Usiamo la nostra comprensione delle rappresentazioni interne. Molti livelli di significato e connotazioni
sono confinati nel linguaggio e nell'esperienza di formazione in PNL. Queste esperienze, significati e
rappresentazioni interne rendono difficile estrarre l'argomento dal significato delle parole usate.
Il termine “valori”, in particolare, è confuso con Sistema di Valori. Molti interventi e
tecniche di PNL richiedono l’estrazione dei valori. I Livelli Logici di Robert Dilts
includono valori e credenze come uno dei
livelli (vedi il diagramma). Le submodalità
di questi valori possono essere estratte e
sentimenti, colori e caratteristiche
attribuite
attraverso
un
accurato
domandare combinato con un’abile osservazione di sottili indizi. “I valori si riferiscono a ciò che desideriamo e
vogliamo ... I valori sono più connessi agli
obiettivi.” I valori in PNL possono essere
identificati con nomi e descritti, i valori
sono qualcosa in cui investiamo tempo,
denaro, energie e risorse muovendoci
verso e via da essi.
Le nostre percezioni dei valori sono delimitate dalla nostra esperienza e precedente ‘indottrinamento.’ Il rimarchevole modello dei Livelli Logici di Dilts, utilizzando la parola ‘valori’, provoca l’immediato prodursi in
molti Practitioner di un’erronea equivalenza complessa che equipara Valori e Sistemi di Valori (o vMEME).
Per giungere ad una conclusione con un nuovo significato e aumentare la nostra scelta nell’ambito dei valori, dobbiamo guardare al problema posto dal seguente pensiero fuorviante: valori PNL = Sistemi di
ValoriDINAMICHE A SPIRALE. Questi sono concetti diversi con alcuni elementi in comune. Perciò, i valoriPNL non
equivalgono ai Sistemi di ValoriDINAMICHE A SPIRALE.
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Anche se le Dinamiche a Spirale e la PNL contengono Presupposizioni compatibili, e ci sono molti elementi
in comune tra le due epistemologie, valori e Sistemi di Valori sono essenzialmente concetti diversi.
Piuttosto che dedurre un significato da qualcosa che già conosciamo e applicarlo a qualcosa che potremmo
non conoscere bene completamente, i valori come intesi generalmente in PNL e i Sistemi di Valori (Livelli di
Esistenza in senso Gravesiano) devono essere considerati al contempo distinti e interdipendenti.
Siccome criteri equivalenti non si applicano a 'valori' e 'Sistemi di Valori’, dobbiamo distinguere tra di loro. I
due riferimenti, simboleggiati dalla parola ‘valori’, sono a differenti livelli di astrazione. Possiamo distinguere tra questi livelli di astrazione riferendoci ad essi come “valori di superficie”, “valori nascosti” e “valori profondi”. La PNL, in generale, si occupa dei primi due, mentre, le Dinamiche a Spirale trattano principalmente i “valori profondi” fornendo uno stimolo per gli altri due – un principio organizzativo.
Per aumentare la scelta, dobbiamo imparare a pensare ai Sistemi di Valori nelle Dinamiche a Spirale come il
fondamentale piano di motivazione, comunicazione, comportamento, ragionamento e mappa ad un livello
profondo. L’utilizzo che le Dinamiche a Spirale fanno di ‘valori’ è quello di 'sistemi di valutazione'
(contenitori), piuttosto che valori (contenuti e memi - idee riprodotte e trasferite attraverso le comunità).
Valori come contenuti sono quegli elementi che possiamo descrivere, trattare, esprimere chiaramente ed
estrarre. I Sistemi di Valori delle Dinamiche a Spirale trattano valori intesi come strutture (come le persone
pensano riguardo a una cosa e il processo decisionale che utilizzano per dare valore alle cose) piuttosto che
valori intesi come contenuto (cosa le persone pensano o i particolari delle loro idee ed atteggiamenti).
Per esempio, prendiamo due assolutisti, uno è un ateo convinto (valore X) l’altro è un fervido Cristiano fondamentalista (valore Y). Entrambi discutono i propri punti di vista con sicurezza e totale convinzione. Il
primo è convinto che la verità sia che Dio non esiste – assolutamente no. Questo Valore X è un valore di
superficie – valoreSUPERFICIE. La seconda persona è convinta che Dio esista certamente – assolutamente
esista. Il Valore Y è anch’esso un valore di superficie – valoreSUPERFICIE.
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Entrambe le persone sono totalmente convinte del proprio punto di vista sapendo con assoluta certezza
che il proprio è l’unico e solo punto di vista corretto. Questo modo di pensare assolutistico non è un valore; è un Sistema di Valore o valore profondo – valorePROFONDO.
Mentre l’ateo convinto e il devoto credente sembrano essere agli estremi opposti in quanto i contenuti di
ciò in cui credono sono così diversi, valore X e valore Y (entrambi valori SUPERFICIE), dalla prospettiva del
Sistema di Valore essi stanno pensando al valore X e Y esattamente nello stesso modo. L’ateo e il vero credente considerano l’esistenza di Dio in maniera dogmatica, come l’unica corretta – valorePROFONDO. (figura 2).
Quello a cui pensano è differente in superficie; ma il modo in cui stanno pensando al livello dei valori
profondi è il medesimo. Allo stesso tempo, possiamo vedere che due individui con due Sistemi di Valori
molto diversi possono possedere lo stesso valore X (figura 1).
Questo è interessante se consideriamo l’approccio dei metaprogrammi perché aumenta le nostre opzioni,
quando affrontiamo i valori. Prendiamo due individui diversi che operano su due diversi Livelli di Esistenza
– Sistema di Valori 1 (Blu) e Sistema di Valore 2 (Rosso). Potrebbero avere sia valoriPNL simili che diversi.
Usiamo metaprogrammi simili per illustrare il punto; considereremo solo due metaprogrammi per
semplificare – verso e possibilità. Il Valore X è il loro lavoro.
Immaginate due persone che entrambe apprezzino il proprio lavoro (value X) da un metaprogramma
“verso” e “possibilità”. Immaginate come una persona, dominata da un Sistema di Valori CP Rosso (egocentrico, grezzo, guidato dal potere, privo di sensi di colpa, edonistico) possa apprezzare il proprio
lavoro perché esso offre una gratificazione immediata. Il capo permette la libertà individuale di fare ciò che
lui/lei vuole, offrendo la possibilità di esplorare compiti divertenti.
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La seconda persona, dominata dal Sistema di Valori DQ Blu (assolutistico, conformista, alla ricerca
dell’ordine, obbediente a un’alta autorità – come l’ateo e il credente del precedente esempio) anche’essa apprezza il suo lavoro e ha un metaprogramma “verso” e “possibilità” riguardo al proprio lavoro. Questa
persona processa i suoi valori intorno alla carriera come aprire alla possibilità di fare le scelte giuste,
motivata dal dovere, e dallo stare al suo posto.
Entrambi gli individui detengono il valore X – l’importanza del lavoro. Possiedono i medesimi
metaprogrammi riguardo le proprie carriere – verso e possibilità. Di contro a queste similitudini, le loro
carriere sono per loro importanti per differenti ragioni che vanno oltre i valori di superficie. Vediamo due
Sistemi di Valori molto diversi al lavoro. – Rosso e Blu – con due persone ciascuna concettualizzando la
propria carriera in modo diverso e apprezzando il lavoro in modi diversi. Potrebbe essere persino il
medesimo lavoro.
Individui in Sistemi di Valori diversi qualche volta si muovono verso o via da cose simili. Individui in Sistemi
di Valori diversi potrebbero investire lo stesso tempo, denaro, energia e risorse su cose che apprezzano, ma
lo fanno per ragioni diverse. La struttura delle Dinamiche a Spirale descrive elegantemente il pensiero che
sta dietro queste varianti, e la PNL estrae i valori inconsci e le rappresentazioni interne di questi valori
mentre le Dinamiche a Spirale spiegano ‘perché’.
Le Dinamiche a Spirale descrivono anche i complessi sistemi all’interno di individui e gruppi dal momento
che essi fluiscono e rifluiscono in una varietà infinita. Lasciano la questione dei valori, come contenuti,
relativamente aperta, richiedendo alla PNL di estrarre, descrivere e modificare i valori superficiali e
nascosti. Le Dinamiche a Spirale propongono, invece, che la comprensione del processo di scelta dei valori i valori profondi o Livelli di Esistenza - è almeno tanto importante quanto il riconoscimento dei valori stessi.
Solo una conoscenza approfondita di entrambi i campi aumenta la scelta.
IL COMPORTAMENTO DELLA PERSONA NON E’ CHI ESSA E’
La PNL mantiene costante il valore positivo di un individuo, pur accettando che il valore o l'appropriatezza
di qualsiasi comportamento può essere messa in discussione. Le Dinamiche a Spirale affermano che i Livelli
di Esistenza non indicano un tipo di persona; piuttosto, esse sono sistemi all’interno degli individui e menti collettive che danno luogo a differenti scelte comportamentali. Così come il comportamento di una
persona non è chi essa è, neppure il Livello/i di Esistenza di una persona rivela chi essa è.
Come discusso, c’è una differenza tra il contenuto dei valori e il processo di valutazione. Le Dinamiche a Spirale spiegano il processo di valutazione. Quindi le Dinamiche a Spirale offrono molti modi di pensare
riguardo a ciò che conta per le persone, come pensano riguardo queste cose, come fanno scelte di vita, e
come si comporteranno in conseguenza dei loro Sistemi di Valori dominanti. Le Dinamiche a Spirale non
riguardano il selezionare categorie di persone o l’incasellare le persone. Piuttosto, riguardano la
comprensione delle radici del comportamento, dell'apprendimento, della comunicazione, della
motivazione, e di altre forme di elaborazione della creatività umana. Un singolo comportamento non
determina chi una persona sia; piuttosto, una serie di comportamenti, modalità di elaborazione, e modi di
concettualizzare la realtà offrono indizi riguardo il Livello di Esistenza dell’individuo. L’affermazione, ‘le persone vedono il mondo differentemente; di conseguenza, esse agiscono
differentemente e danno valore a cose diverse,’ sostiene l'opinione che il comportamento non identifica la persona, anche se fornisce indizi riguardo al Sistema di Valori sottostante che guida il comportamento. Le
Dinamiche a Spirale ci incoraggiano a chiedere perché le persone fanno delle scelte sui quei valori – i
sintomi del Sistema di Valori sottostante – piuttosto che essere limitati da cosa la persona dice o fa in un
particolare momento.
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CONCLUSIONE
Le Presupposizioni in PNL sono spesso un ripensamento, qualcosa che gli studenti trovano monotono e
noioso rispetto all’entusiasmo di tecniche che creano cambiamenti straordinari e trasformazione. Eppure, nonostante siano frequentemente espresse come informali linee buttate là, esse sono linee guida
fondamentali che dirigono il focus e l’attenzione del Practitioner durante tutto un intervento.
Complessivamente, possiamo vedere una sinergia unica tra PNL e Dinamiche a Spirale attraverso il
confronto dei loro precetti. Si tratta di un interessante punto di partenza filosofico, che ci porta ad
apprezzare le sinergie e le diversità. Ognuna ha particolari punti di forza nel lavoro con e nella
comprensione degli esseri umani, che l'altra non ha. Ognuna è complementare per l’altra. Ognuna
conferma e amplifica l’altra.
Peter Wrycza commenta sulla crescente consapevolezza dell’interdipendenza tra Dinamiche a Spirale e PNL quando scrive:
“Nonostante nella scansione del tempo, la PNL opera generalmente con una visione del tempo a brevissimo termine. Gli interventi di PNL sono progettati per funzionare in quasi ogni momento
della vita delle persone, senza molta considerazione di dove esse siano, nello svolgersi della storia
della loro vita nel suo complesso.”
La storia umana si snoda attraverso Dinamiche a Spirale e un filo comune può essere seguito da un Livello
di Esistenza al successivo. C’è un aspetto utilitaristico e pratico alla PNL, che la rende incredibilmente utile in molte situazioni, fornendo strumenti che le Dinamiche a Spirale possono usare. L’integrazione delle Dinamiche a Spirale estende in modo considerevole il kit di strumenti di analisi del Practitioner.
Con le Dinamiche a Spirale è possibile scegliere le stesse tecniche di coaching o interventi che avete scelto
in passato, ma li sceglierete con una più ampia consapevolezza riguardo l’ecologia, l’ambiente, il comportamento, le mappe interne, le motivazioni, i valori profondi e i Livelli di Esistenza. Potreste anche
cambiare la vostra linguistica o approccio come conseguenza del Livello/i di Esistenza espresso dal vostro
cliente. In tal modo, amplierete il contesto e il tempo entro il quale l’intervento è progettato per funzionare.
Wrycza continua a riflettere:
“Dove la PNL è stata debole come modello di coaching è nella sua mancanza di qualsiasi concetto di
sviluppo (come le Dinamiche a Spirale di Graves])” … C’è stata una qualche consapevolezza di
questa necessità di una comprensione arricchita dello sviluppo con prestiti dal modello di Graves da
parte di alcuni formatori … in realtà è solo l'inizio di un riconoscimento che sia il cambiamento che
l'apprendimento necessitano di essere contestualizzati all’interno dello sviluppo globale di un individuo o di un’organizzazione. C'è ancora molto da fare per rafforzare il modello della PNL in questa direzione.”
Le Dinamiche a Spirale si applicano in molti settori della vita - terapia, società, istruzione e affari attestando la sua congruenza con le pratiche di PNL. Le Dinamiche a Spirale incarnano il concetto di
contestualizzare il cambiamento, l’apprendimento, l’intervento, il coaching, ecc., attraverso lo sviluppo
individuale, di gruppo, sociale, organizzativo e delle specie, come rivelato dai Livelli di Esistenza operanti.
Forniscono una struttura per generare più alternative in campi di applicazione, che vanno dalla riforma
scolastica, gestione aziendale, trasformazione sociale, crescita personale, applicazione della legge, coaching
e formazione, per citarne alcuni.
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Sia la PNL che le Dinamiche a Spirale si basano sull’osservazione e la ricerca. Fino ad oggi ci sono collegamenti intuitivi tra loro che molti vedono e pochi insegnano. La ricerca che le lega chiaramente e
formalmente manca. Ci sono molte aree meritevoli di ricerca. Fino ad ora ci sono state molte richieste e
ipotesi, ma poca ricerca vera e propria. Alcune aree di utilità potrebbero essere le correlazioni tra
Dinamiche a Spirale e determinati meta-programmi. Particolari submodalità o gruppi di submodalità
potrebbero verificarsi prevalentemente con alcuni Livelli di Esistenza. Alcune fobie, modelli oculari
d'accesso, o problemi potrebbero essere prevalenti nelle transizioni tra i Sistemi di Valori. A questo punto,
semplicemente non sappiamo.
La Programmazione Neuro-Linguistica e le Dinamiche a Spirale possono lavorare mano nella mano per
fornire una struttura, applicazioni, comprensione e soluzione di molti problemi umani, interpersonali,
sociali e imprenditoriali. Esse condividono un terreno comune e molti presupposti fondamentali. La sfida
per i Practitioner è sviluppare una competenza in entrambe e cominciare a formalizzare i collegamenti,
monitorare le applicazioni e metterle in relazione al naturale processo di sviluppo dell'essere umano.
Essenzialmente, questo è un appello per studi che legittimino e formalizzino i legami tra queste due aree
della comprensione umana.
di Natasha Todorovic, NLP & SD Trainer, NVC Consulting - www.spiraldynamics.org
Tradotto da Linda Raimondi e Claudio Belotti, Extraordinary Srl
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