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DOCUMENTO DI CLASSE
(Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99)
V A S.U.
a.s. 2011/12
Il Coordinatore della classe
Prof.ssa Rocco Nicoletta
1
INDICE
Elenco docenti
Elenco studenti
3
4
PARTE PRIMA
 Introduzione
 Contesto socio-economico
 Bacino di utenza
 Attività culturali integrative
5
5
6
6
PARTE SECONDA
 Finalità e obiettivi generali
 Capacità e competenze
7
7
PARTE TERZA
 Criteri e strumenti di valutazione
 Criteri di valutazione del colloquio
9
11
PARTE QUARTA
 Storia e profilo della classe
 Attività integrative para ed
extrascolastiche
 Lo stage
 Programmazione del Consiglio di
Classe
 Approfondimenti personali
 Attività preparatoria alle prove
d’esame
 Programmi svolti
Appendici
12
13
14
15
17
18
20
53
2
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE V A
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
COGNOME
NOME
MATERIA
D’INSEGNAMENTO
SABBADIN
SILVANO
Religione
ROCCO
NICOLETTA
Italiano – Latino – Storia
BIANCA
GIOVANNA
Matematica
MUSSATO
TIZIANA
Filosofia
FEDELE
FLAMINIA
Psicologia
BINOTTO
FIORELLA
Inglese
ZANNONI
MAURA
Scienze sperimentali
PARONETTO
MARTA
Storia dell’Arte
MUSUMECI
CRISTINA
Educazione fisica
3
FIRMA
ELENCO STUDENTI CLASSE V A
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
COGNOME
NOME
1
ANCONA
GLORIA
2
BETTIOL
GLORIA
3
BORDIGNON
SILVIA
4
BOTTIN
ELIA
5
CARROZZO
MELANIA
6
CAVALIERE
CLAUDIA
7
DAL GALLO
STELLA
8
FELTRIN
MARIKA
9
GALLIERA
MARTA
10
GAZZOLA
MARIA
11
MARCHIORETTO
MARIA
12
MARCOLIN
FRANCESCA
13
MARES
DEBORAH
14
MENNA
GIOVANNA
15
MORETTO
FEDERICA
16
PESCE
GIADA
17
SECCO
ELISA
18
SOMADINI
MARIA
20
TORRESIN
PRISCILLA
21
VIDOTTO CHICOS
GEORGIANA
22
ZAGO
BEATRICE
23
ZANON
JESSICA
4
FIRMA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2011/2012
PARTE PRIMA
Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche)
Introduzione
L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione
staccata dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo
(1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la
denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo.
L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il
nuovo corso quinquennale del Liceo Pedagogico-sociale in sostituzione delle vecchie magistrali,
ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca.
Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha
avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo
conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze
Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime.
L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il
corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove
tecnologie.
Contesto socio economico
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale,
che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero
Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni hanno conosciuto una crescita
continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della
delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro.
Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione
superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà
prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un
generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che si immettono sul mercato del lavoro.
Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità di alto livello, aperta
a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello di
istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in
veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l’iscrizione di uno studente
al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma,
sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo “intercettare” negli ultimi anni
una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la
preparazione di base necessaria all’accesso universitario.
A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for
International Student Assessment) relativi all’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto
dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di
scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli
studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti
5
finlandesi o coreani, che risultano essere i più brillanti.
Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di
preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale.
Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della formazione
post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore
Integrata), uno per la preparazione della figura professionale di Webmaster (2002) e uno per la
preparazione della figura professionale di Officer for Immigration (2003-2004).
Bacino di utenza
Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti
da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza).
Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa
circostanza.
Attività culturali integrative
Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti
attività:
 Stages curriculari per le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle Scienze
Sociali;
 Scambi culturali con scuole estere e soggiorni linguistici (in particolare per l’indirizzo
Linguistico);
 Attività di recupero (sportelli pomeridiani o corsi di recupero);
 Viaggi e visite guidate;
 Spettacoli teatrali;
 Conferenze di letteratura e filosofia, anche in lingua straniera;
 Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma;
 Giornale di Istituto “Scripta Manent”;
 Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento;
 Corsi d’eccellenza pomeridiani, anche mirati alla preparazione dei test d’ingresso
all’Università;
 Certificazioni ECDL;
 Certificazioni linguistiche;
 Progetto biblioteca aperta.
Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato
l’accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica,
strumenti audiovisivi, ecc. – perché possano attuare lavori di ricerca e di approfondimento.
6
PARTE SECONDA
Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa)
Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di
Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel
rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della
cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e
secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità
dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di
comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di
cittadinanza.
Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi
decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti,
di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra
storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale.
Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari
caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:



affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;
gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;
essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste
dall'innovazione sociale e tecnologica.
Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel
raggiungimento di elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle
competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali.
Capacità e competenze
Ferma restando la specificità di ogni singolo indirizzo, l'Istituto intende valorizzare le seguenti
capacità e competenze comuni e trasversali, rispettivamente nel biennio e nel triennio:
BIENNIO:









Competenza di lettura e comprensione di testi;
Capacità di capire istruzioni anche lunghe e complesse sia orali che scritte;
Uso efficace della lingua, sia scritta che parlata;
Conoscenza dei linguaggi specifici delle singole discipline;
Sviluppo di un metodo di studio efficace ed autonomo;
Capacità di organizzare i contenuti, anche con costruzione di mappe concettuali;
Sviluppo di capacità logiche (causa-effetto, pertinenza, coerenza)
Sviluppo dell’autonomia personale relativamente ai diritti e doveri degli studenti (consegne,
materiali, giustificazioni);
Abitudine alla lettura.
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TRIENNIO:








Consolidamento delle capacità logiche;
Capacità di collegare i contenuti di discipline diverse;
Acquisizione di metodi, procedure e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione dei
contenuti delle varie discipline;
Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale e autonoma e di capacità critiche;
Capacità di reperire e selezionare informazioni, qualunque sia la loro provenienza;
Capacità di autovalutazione e attivazione di strategie per l’autoapprendimento continuo;
Assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva, di flessibilità e di accettazione
del cambiamento;
Diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere nella società italiana ed europea.
Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze Umane è riportato in appendice A.
8
PARTE TERZA
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti che hanno come scopo l’accertamento
dell’efficacia dell’attività didattica e del raggiungimento degli obiettivi programmati; consente
quindi la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento.
I seguenti indicatori vengono utilizzati come base per la costruzione e la valutazione delle prove
di verifica:

USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

CONTENUTI (Informazioni, regole e principi)

COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di
concetti nello specifico ambito disciplinare

COMPETENZE nell’applicazione di procedure e nel trasferire i paradigmi propri delle
varie discipline in campi disciplinari diversi

AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica
La fase della misurazione, che avviene in occasione delle singole prove, va naturalmente tenuta
distinta da quella della valutazione, che ha luogo in occasione degli scrutini quadrimestrali. La
valutazione delle singole discipline, infatti, viene perfezionata dal Consiglio di classe, nella
prospettiva di assicurare all'allievo una valutazione complessiva che valorizzi la persona.
Per ogni livello o indicatore di competenza è stato previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle
singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico
per l’attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare.
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività
scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che,
di norma, non sarà inferiore a 3
TABELLA 1
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un
sostanziale disinteresse per la disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una
votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento
positivo nei confronti della disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi
e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità
di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da
apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione,
apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e
apprezzabile autonomia di giudizio.
9
3
4
5
6
7
8
9
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di
analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità
di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica,
appropriate argomentazioni e originalità.
10
Valutazione del comportamento
Poco
Studente
Spesso
Mai
Talvolta
Per niente Abbastanza
Classe
Sempre
Sempre
Del tutto
Frequenta regolarmente le lezioni
Rispetto per Rispetta l’orario delle lezioni e delle
l'organizzazione attività extrascolastiche
scolastica
Giustifica tempestivamente le assenze e i
ritardi
Segue con attenzione e partecipa
attivamente alle lezioni
Svolge con diligenza il lavoro assegnato,
Rispetto per
segue indicazioni e consegne
l'attività
Si impegna per migliorare il proprio
scolastica
apprendimento,
porta
il
materiale
necessario
Collabora con i compagni
Utilizza
correttamente
ambienti,
attrezzature
scolastiche
ed
extrascolastiche,
materiale
altrui;
mantiene
l'ordine
negli
spazi
che
Rispetto per
frequenta
l'altro da sé
Rispetta gli altri e e loro opinioni
Usa un linguaggio corretto e si rivolge
educatamente a docenti e non docenti
Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati
nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano.
Prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la
griglia di valutazione riportata in appendice B.
Seconda prova
I criteri di valutazione della seconda prova scritta sono riportati in Appendice C.
Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le
singole classi.
10
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le
conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e
integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di
una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998).
Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:




Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta;
Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue;
Evitare domande la cui risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al
quesito successivo;
Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova.
Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si é tenuto presente il seguente criterio:

Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la
griglia allegata in appendice D e calcolare la media;
La griglia di valutazione della terza prova è riportata in appendice D.
Criteri di valutazione del colloquio
Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del
Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato):
Il colloquio tende ad accertare:




padronanza della lingua;
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;
capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;
capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti.
Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro
didattico dell’ultimo anno di corso.
Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere:




Capacità di esposizione e di argomentazione;
Livello di utilizzazione delle conoscenze;
Capacità di operare collegamenti;
Originalità ed elaborazione critica.
La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice E.
In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi,
in quindicesimi e in trentesimi.
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PARTE QUARTA
Storia e profilo della classe
Descrizione della classe
La classe V A ha iniziato il suo percorso nell’anno scolastico 2007-2008. Attualmente è
composta da 23 alunni, di cui 22 ragazze e 1 ragazzo, tutti provenienti dalla provincia di
Treviso.
Storia della classe
La classe nell’anno scolastico 2007/08 era composta da 26 alunni.
Un’alunna si è ritirata nel corso del primo anno e cinque sono state respinte al termine dello stesso
anno scolastico.
Alle venti alunne arrivate in seconda se ne sono aggiunte tre, una proveniente dalla ex seconda I
dell’Istituto e due dal Liceo Classico. Alla fine dell’anno scolastico un’alunna è stata respinta.
In terza si sono aggiunte un’alunna della ex terza G dell’Istituto, una proveniente dal Liceo
Classico e un alunno che aveva frequentato il biennio al Liceo Scientifico. Al termine dell’anno
scolastico un’alunna ha cambiato scuola.
In quarta, ai ventiquattro alunni rimasti, se ne è aggiunta una proveniente dalla classe ex quarta A
dell’Istituto; un’alunna si è ritirata nel secondo quadrimestre e al termine dell’anno un’alunna è
stata respinta così da arrivare a quota 23 in quinta.
Per ciò che concerne il corpo docente, l’iter scolastico risulta piuttosto lineare, in quanto gli
insegnanti di Italiano, Latino, Storia, Matematica, Inglese e Religione hanno seguito la classe sin
dal primo anno. L’insegnante di Educazione Motoria è presente sin dalla seconda, mentre le
insegnanti di Psicologia e Filosofia hanno seguito la classe nel corso del triennio. Biennali
risultano gli insegnamenti di Scienze naturali e Storia dell’Arte.
Profilo della classe
Il cammino dell’attuale V A non è sempre stato facile, in quanto gli alunni hanno faticato a
relazionarsi tra loro fin dal primo anno di Liceo a causa di personalità forti in continuo disaccordo
tra loro e personalità più deboli incapaci di inserirsi nel dialogo.
Grazie alle continue sollecitazioni dei docenti e con l’ impegno soprattutto di una parte degli
allievi, in questi ultimi due anni il clima si è fatto più sereno e collaborativo e i rapporti tra i
discenti sono stati improntati a maggior correttezza. Ciò è andato a discapito della partecipazione
al dialogo educativo che, proficua nel corso del biennio, anche se a volte troppo accesa nei toni,
si è rivelata meno significativa nel triennio come se il desiderio di confronto avesse lasciato il
posto al desiderio di “quieto vivere”.
Per ciò che riguarda l’interesse e la motivazione allo studio, gli allievi hanno affrontato il
quinquennio con modalità diverse: se un piccolo gruppo di allievi si è sempre distinto per l’
interesse nei confronti del fatto culturale e scolastico, una buona parte della classe ha affrontato
l’impegno richiesto in modo settoriale e poco costante ed alcuni elementi hanno faticato a dare un
senso al loro operato e si sono impegnati soprattutto in vista delle verifiche.
Alcuni alunni, poi, particolarmente emotivi, hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni da
parte dei docenti per conseguire risultati adeguati alla loro crescita umana e culturale.
Un approccio così diversificato allo studio ha prodotto livelli di conoscenze, competenze e
conseguentemente di profitto altrettanto diversificati: alcuni allievi hanno privilegiato lo studio
nozionistico per cui conoscono gli argomenti, ma si esprimono in modo poco preciso, con un
lessico povero e pervengono a livelli di profitto solo sufficienti; altri hanno dato più spazio alla
riflessione e alla rielaborazione dei contenuti appresi e giungono ad un profitto discreto, mentre in
12
un gruppo di allievi le doti di analisi e di riflessione unite all’impegno profuso hanno consentito
un’assimilazione e una rielaborazione critica delle conoscenze e il profitto conseguito è molto
buono.
Infine, le esperienze di scuola-lavoro (stages) e in generale le attività integrative ed
extracurricolari sono state affrontate con senso di responsabilità e con serietà dall’intera classe.
Attività para ed extrascolastiche
A.S.
2005-2006
2006-2007
CLASSE
1°
2°
ATTIVITA’
-
Educazione stradale
Educazione alla salute: batti cinque! Give me five
Uscita al palaghiaccio di Feltre
Viaggio d’istruzioni ad Aquileia
Dies Latinitatis
-
Viaggio d’istruzione a Roma
Partecipazione ad una lezione concerto
Corsa campestre e atletica leggera
Incontro con Eva Cantarella
Educazione alla salute: “prevenzione del tabagismo” e
“alcool e giovani: prevenzione”
Letture in biblioteca (presso la biblioteca comunale di
Montebelluna).
-
-
2007-2008
3°
-
2008-2009
4°
-
Viaggio d’istruzione a Siena e Firenze
Visita guidata a Venezia: Palazzo Ducale e Biblioteca
marciana
Incontri di educazione sessuale, relazionale e affettiva
Lezione spettacolo su Giotto
Rappresentazione teatrale sulla Divina Commedia
Spettacolo dei “Barbapedana” sula shoa
Progetto:”Relazionarsi con il diverso”
Progetto Martina: prevenzione degli incidenti stradali
Uscita didattica a Padova: Biblioteca del Seminario
Vescovile e Cappella degli Scrovegni
Biblioteca Montebelluna (progetto guida agli strumenti di
ricerca in biblioteca)
Stage
Torneo di calcetto
Corso di primo soccorso
Progetto “Lo sport al femminile”
Lezione sull’uso dell’etilometro
13
-
2009-2010
5°
-
Viaggio d’istruzione a Napoli
Uscita al Museo Mart di Rovereto
Visita al monastero di clausura di Verona e al parco di
Sigurtà
Conferenza di bioetica
Incontro con le volontarie del Telefono Rosa di Treviso
Incontro con Arrigo Petacco
Incontro con gli ambasciatori di Ca’ Foscari
Teatro in lingua: Oscar Wilde
Educazione alla salute: incontro con gli operatori dell’AIDO
Orientamento in uscita: Verona (Job orienta), Padova
Lo stage
La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante
dell’offerta formativa dell’Istituto “A. Veronese” e costituisce una rilevante opportunità per il
processo di maturazione dei ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni: formativa,
culturale, orientativa e professionalizzante.
Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del ”Progetto stage per il Liceo delle
Scienze Umane” che prevede 90 ore di lavoro.
Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del
quarto anno dal 12 gennaio al 31 gennaio 2011, con tre settimane di sospensione dell’attività
didattica. Le aree d'intervento sono state:
 Settore scolastico
 Settore della progettazione e dei servizi alla persona
 Settore dei beni culturali
Concluso lo stage, gli allievi hanno prodotto una relazione sull’esperienza effettuata e hanno
approfondito una problematica inerente l’esperienza vissuta. I lavori sono stati valutati dai tutor
scolastici, dall’insegnante di Italiano per quel che concerne la relazione e dall’insegnante di
psicologia per quel che riguarda l’approfondimento.
L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente:
COGNOME
NOME
SEDE STAGE
1
ANCONA
GLORIA
U.L.S.S n.°8
Neuropsichiatria Infantile Castelfranco
2
BETTIOL
GLORIA
SCUOLA MATERNA
istituto comprensivo GIAVERA
3
BORDIGNON
SILVIA
OSPEDALE
CARDIOLOGIA
4
BOTTIN
ELIA
EOS MEDICA FISIOTERAPIA
5
BUSATO
CHIARA ELISABETTA
SCUOLA MATERNA S. MARTINO
14
6
CARROZZO
MELANIA
ASILO NIDO “T. ONOFRI” VALLA’
7
CAVALIERE
CLAUDIA
BIBLIOTECA COMUNALE
CASTELFRANCO
8
CHICOS
GEORGIANA
SERVIZIO VETERINARIO CAONADA
9
DAL GALLO
STELLA
COMUNITA’ CASA MARIA ADELAIDE DA SACCO
10
FELTRIN
MARIKA
PEDIATRIA MONTEBELLUNA
11
GALLIERA
MARTA
SCUOLA MATERNA MONSIGNOR MURIAGO
12
GAZZOLA
MARIA
IST. COMPRENSIVO (ELEMENTARE)
13
MARCHIORETTO
MARIA
CENTRO DIURNO PSICHIATRICO
14
MARCOLIN
FRANCESCA
CASA RONCATO
15
MARES
DEBORAH
SCUOLA MATERNA "Santa Teresa” CRESPIGNAGA
16
MENNA
GIOVANNA
PEDIATRIA MONTEBELLUNA
17
MORETTO
FEDERICA
CENTRO INFANZIA COVOLO OPERE PIO D'ONIGO
18
PESCE
GIADA
SERAT SERVIZIO ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
19
SECCO
ELISA
COMUNITA’ CASA MARIA ADELAIDE DA SACCO
20
SOMADINI
MARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORNUDA +
MASER
21
SPADAFORA
LAURA
ASILO NIDO “T. ONOFRI” VALLA’
22
TORMEN
JESSICA
BIBLIOTECA COMUNALE
MONTEBELLUNA
23
TORRESIN
PRISCILLA
PEDIATRIA CASTELFRANCO
24
ZAGO
BEATRICE
BIBLIOTECA COMUNALE
MONTEBELLUNA
15
25
ZANON
JESSICA
SCUOLA ELEMENTARE F.M. PRETI
Programmazione del Consiglio di Classe
Introduzione
La programmazione annuale si pone in coerenza con le linee tracciate del Piano dell’Offerta
Formativa e gli obiettivi del Liceo delle Scienze Umane.
Capacità trasversali
.





Saper valorizzare le esperienze culturali all’interno di un processo di crescita e maturazione
personali.
Maturare atteggiamenti critico-problematici nei confronti della realtà, interagendo nel dialogo
in classe.
Saper riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita
dell’uomo.
Saper cogliere il nesso tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche.
Maturare capacità progettuale.
Competenze trasversali







Affinare competenze logico-argomentative per cogliere le strutture fondamentali delle diverse
forme di
discorso.
Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico delle singole discipline.
Analizzare test di varia natura sapendo:
- riconoscere, comprendere ed utilizzare termini e concetti;
- enucleare le idee centrali ed individuare le tesi fondamentali;
- ricostruire la strategia argomentativa;
- confrontare temi o problemi.
Contestualizzare e confrontare le differenti risposte ad uno stesso problema.
Individuare affinità e differenze tra autori in relazione a temi o campi problematici
specifici.
Argomentare una tesi .
Valutare una situazione o un problema secondo modelli di razionalità differenti..
Linee metodologiche
Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione
storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso.
Si riconosce l’importanza del sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i
vissuti degli studenti.
Gli insegnanti del Consiglio di classe decidono di adottare concordemente le seguenti strategie
metodologiche:
-lezione frontale per la presentazione degli argomenti;
-lavoro di gruppo per l’acquisizione di competenze di controllo ed autovalutazione;
-ricorso al dialogo per individuare problemi, dubbi ed incertezze da chiarire;
-lavoro di analisi ed interpretazione, applicato a testi scientifici, storici, filosofici, letterari,
artistici;
-uso di manuali, saggi, documenti e qualsiasi altra forma di informazione;
16
-uso adeguato della tecnica di appunti, schemi, grafici e mappe concettuali;
-attività di laboratorio;
-studio individuale per approfondire e sistemare conoscenze;
-simulazioni di prove della tipologia adottata all’Esame di Stato;
-uso di audiovisivi e materiale multimediale;
-visite guidate;
-approfondimento di alcune tematiche legate all’attualità.
Criteri di valutazione
I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo, esplicitandone i
criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla
formulazione del giudizio finale.
Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati
delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione la partecipazione al lavoro
scolastico, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di responsabilità e di autonomia, la
regolarità della frequenza.
Il Consiglio di Classe propone come livelli di misurazione valori che vanno dall’1 al 10, mentre
per la valutazione vede pedagogicamente più efficace proporre come livelli valori che vanno dal
3 al 10.
Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi.
Le verifiche potranno essere:
-testi strutturati a domande aperte e chiuse;
-dialogo e discussione organizzata;
-analisi di testi;
-approfondimenti e ricerche individuali e di gruppo.
Approfondimenti personali
Ogni studente ha realizzato, nel corso del quinto anno, un approfondimento personale di carattere
pluridisciplinare o interdisciplinare, con il quale intende aprire il colloquio di esame.
Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca, il
Consiglio di Classe, tenuto conto anche dell’ Ordinanza Ministeriale n. 40 - 08 aprile 2009,
vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento.
Agli studenti sono state richieste in forma cartacea, come stabilito dal Consiglio di Classe, la
mappa concettuale, la bibliografia e la motivazione del progetto, lasciando ad ogni alunno la
facoltà di presentare il proprio approfondimento anche mediante gli strumenti multimediali. Il
Consiglio di Classe ha dato agli studenti l’ indicazione di 10-15 minuti per la durata della
presentazione.
Le tematiche approfondite sono elencate nella tabella che segue:
COGNOME
NOME
Approfondimento personale
1
ANCONA
GLORIA
L’ALTER EGO
2
BETTIOL
GLORIA
LA DISABILITA’
3
BORDIGNON
SILVIA
ESPERIMENTI NEI CAMPI DI
CONCENTRAMENTO
17
4
BOTTIN
ELIA
DOPING E SPORT
6
CARROZZO
MELANIA
IL MALATO DI ALZHEIMER
7
CAVALIERE
CLAUDIA
8
DAL GALLO
STELLA
MUTATO RUOLO DEL SAPERE TECNICO
SCIENTIFICO SUCCESSIVO ALLA
RIVOLUZIONE SCIENTIFICA E
IMPLICAZIONI ETICHE NEL XX SECOLO
IL SONNO E IL SOGNO
9
FELTRIN
MARIKA
AUNG SAN SUU KYI
10
GALLIERA
MARTA
LA PAURA
11
GAZZOLA
MARIA
GIUSTI TRA LE NAZIONI
12
MARCHIORETTO
MARIA
L’APARTHEID
13
MARCOLIN
FRANCESCA
PUBBLICITA’ E ARTE
14
MARES
DEBORAH
15
MENNA
GIOVANNA
IL COLORE COME ESPRESSIONE
DELL’ANIMO
LE EMOZIONI DELLA DANZA
16
MORETTO
FEDERICA
I HAVE A DREAM
17
PESCE
GIADA
LA MAFIA
18
SECCO
ELISA
NUCLEARE E MUTAZIONI GENETICHE
19
SOMADINI
MARIA
L’INSTAURARSI DI REGIMI TOTALITARI
20
SPADAFORA
LAURA
CREATIVITA’ E FOLLIA
21
TORRESIN
PRISCILLA
DIBATTITO SUGLI EMBRIONI UMANI
22
VIDOTTO CHICOS
GEORGIANA
I DIRITTI UMANI IN TURCHIA
23
ZAGO
BEATRICE
IL GIAPPONE
24
ZANON
JESSICA
L’AGGRESSIVITA’
Attività preparatoria alle prove d’esame
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni: (numero e tipologia)
Prima prova
Le prove scritte di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità
alle tipologie previste per l’Esame di Stato. In particolare sono state effettuate due simulazioni, la
prima il 3 dicembre 2011 e la seconda il 3 maggio 2012 entrambe della durata di cinque ore.
Per la valutazione degli elaborati è stata adottata la griglia definita dai docenti del Dipartimento di
Lettere e riportata in appendice B.
18
Seconda prova
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova con quesiti
relativi all’ambito della psicologia sociale e generale. La prima simulazione è stata effettuata il 14
dicembre 2011, la seconda il 16 aprile 2012 entrambe della durata di cinque ore.
I criteri di valutazione e la relativa griglia sono stati definiti dai docenti del Dipartimento di
Scienze Umane (vedi griglia riportata in appendice C).
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le
conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di integrare
conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una
produzione orale, scritta o pratica (D. M. 429, art.1, 20 novembre 2000). Il Consiglio di classe si
è orientato verso la tipologia B , con quattro discipline e due – tre quesiti a risposta singola per
ogni disciplina (10 quesiti in tutto) con gli spazi stabiliti per le risposte.
La prima simulazione è stata effettuata il 10 gennaio 2012 e le discipline interessate sono state:
scienze e inglese (due quesiti), matematica e filosofia(tre quesiti) . La seconda simulazione è stata
effettuata il 23 aprile 2012 con le seguenti materie: matematica e filosofia(due quesiti) , inglese e
storia (tre quesiti). Per le simulazioni si è stabilito un tempo di tre ore e trenta. Per la valutazione
è stata adottata la griglia riportata in appendice D.
19
ITALIANO
Docente: prof.ssa Rocco Nicoletta
Premessa
La seguente programmazione annuale si rifà alle linee guida del P.O.F., condividendone gli
obiettivi formativi.
CONOSCENZE
- Conoscere la vita degli autori in relazione alle loro opere
- Conoscere il pensiero dell’autore
- Conoscere il contesto storico in cui gli autori si collocano
COMPETENZE
- Lettura diretta del testo per una comprensione di base del suo significato
- Analisi delle tecniche letterarie
- Identificazione delle tematiche
- Collocazione del testo all’interno di una rete di confronti riguardanti:
altre opere dello stesso autore o di altri autori, sia coevi, sia di epoche diverse
il contesto storico-culturale
- Costruzione del discorso orale in forma corretta e secondo i criteri della consapevolezza,
organicità, pertinenza
- Attività di scomposizione, di ricomposizione, di schematizzazione relativi ai testi non letterari
CAPACITA’
- Produzione di elaborati scritti diversamente strutturati riguardanti:
il trasferimento dei contenuti di un testo in altra forma (parafrasi, riscritture, riassunti di
varie dimensioni)
l’interpretazione e il commento dei testi (recensioni di libri, analisi di testi in poesia e in
prosa)
l’argomentazione di tipo letterario, storico e di attualità
CONTENUTI
L’ETA’ DEL ROMANTICISMO
Il Romanticismo europeo e italiano. Quadro storico-sociale.
ALESSANDRO MANZONI: autore del “vero, interessante e utile”.
Lettera a M. Chauvet; Lettera al Marchese D’Azeglio
“LE ODI”: Il cinque maggio
“DRAMMI STORICI”: Adelchi (coro dell’atto terzo e coro dell’atto quarto).
20
PROMESSI SPOSI: presentazione dei principali nuclei concettuali
La notte di Fermo presso l’Adda
La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia
GIACOMO LEOPARDI: il vago, l’indefinito e l’arido vero.
LO ZIBALDONE: La teoria del piacere
Il piacere dell’ignoto e dell’infinito
“CANTI”:
L’infinito
Alla luna
La sera del dì di festa
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia,
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
“OPERETTE MORALI”: Dialogo della Natura e di un Islandese
Il secondo Romanticismo
L’ETA’ DEL POSITIVISMO
La situazione politica e sociale in Italia e in Europa dalla metà dell’Ottocento all’inizio del
Novecento.
Verismo, confronto con il Naturalismo e Scapigliatura
La Scapigliatura fra disagio e protesta
Cletto Arrighi: La Scapigliatura
GIOVANNI VERGA: la narrativa verista , il Ciclo dei vinti
Verga teorico del Verismo: Impersonalità e regressione
I “vinti” e la “fiumana del progresso”
I MALAVOGLIA: presentazione dei principali nuclei concettuali
Prefazione
Inizio cap. I
La vaga bramosia dell’ignoto
Il futuro del mondo arcaico
La disgrazia dei Malavoglia
Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta
La conclusione del romanzo
MASTRO DON GESUALDO presentazione dei principali nuclei concettuali
La conclusione del romanzo: La solitudine di Gesualdo
L’ETA’ DEL DECADENTISMO
La crisi delle certezze e il simbolismo
GIOVANNI PASCOLI: il poeta delle piccole cose
“IL FANCIULLINO”: una poetica decadente
“LA GRANDE PROLETARIA SI E’ MOSSA”: il nazionalismo pascoliano
“MYRICAE”: Arano
Lavandare
21
X agosto
L’assiuolo
Novembre
Il lampo
“CANTI DI CASTELVECCHIO”: Il gelsomino notturno
La mia sera
GABRIELE D’ANNUNZIO: fra panismo e superomismo. La vita inimitabile di un mito di
massa
IL PIACERE: presentazione dei principali nuclei concettuali
Attendendo Elena
Eros malsano
Una fantasia “in bianco maggiore”
“ALCYONE”: La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
LA POESIA DEL NOVECENTO IN ITALIA
Crepuscolari e futuristi: il concetto di avanguardia, il ruolo del poeta
Le riviste
GUIDO GOZZANO
COLLOQUI: La Signorina Felicita (versi 1-120)
MARINO MORETTI
IL GIARDINO DEI FRUTTI: A Cesena
FILIPPO TOMMASO MARINETTI
Manifesto tecnico della letteratura futurista
La lirica delle Avanguardie: l’area della Voce
IL ROMANZO DEL NOVECENTO
ITALO SVEVO: l’inettitudine, la malattia della volontà,
UNA VITA: presentazione dei principali nuclei concettuali
SENILITA’: presentazione dei principali nuclei concettuali
Analisi di: Gioventù e senilità
LA COSCIENZA DI ZENO: presentazione dei principali nuclei tematici
Il fumo
La dichiarazione e il fidanzamento
La salute di Augusta
Il funerale mancato
La vita è inquinata alle radici
LUIGI PIRANDELLO: il tema dell’identità, il relativismo filosofico, la poetica dell’umorismo
L’Umorismo: la poetica dell’umorismo
NOVELLE PER UN ANNO:
Il treno ha fischiato
22
IL FU MATTIA PASCAL: presentazione dei principali nuclei concettuali
L’illusione della libertà
L’impossibile ritorno al passato
Teatro e meta teatro
GIUSEPPE UNGARETTI: La guerra e la ricerca della parola pura
L’ALLEGRIA:
IL DOLORE:
Veglia
San Martino del Carso
Soldati
Sono una creatura
Fratelli
I fiumi
Non gridate più
Gli argomenti che seguono potranno subire delle modifiche, in quanto verranno affrontati
dopo il 15 maggio
EUGENIO MONTALE. Il male di vivere e la poetica del “correlativo oggettivo”
OSSI DI SEPPIA:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola nel pozzo
LE OCCASIONI:
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
DIVINA COMMEDIA - PARADISO
Lettura e commento dei canti I - III
Testi in adozione: Grosser, IL CANONE LETTERARIO,Ed. Principato
Dante, Divina Commedia , PARADISO
23
STORIA
Docente: Prof.ssa Nicoletta Rocco
CONOSCENZE:
- conosce un evento storico negli aspetti che lo compongono(politici, sociali, economici, culturali)
- conosce il lessico specifico
- riconosce un documento o una fonte
COMPETENZE
- colloca un fatto nel tempo e nello spazio
- individua soggetti e cause di un particolare fenomeno o fatto storico
- ricava un’informazione da una fonte
- adopera concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali
CONTENUTI
EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
La nascita del secondo Impero germanico
L’Italia di fine Ottocento
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO
La spartizione dell’Asia e dell’Africa
La Bell’Epoque
L’ETA’ GIOLITTIANA
La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia
La politica interna tra socialisti e cattolici
La politica estera e la guerra di Libia
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause della guerra
Il fallimento della guerra lampo e la guerra di posizione
La fine della guerra
LA RIVOLUZIONE RUSSA
La rivoluzione di febbraio e quella di ottobre
Lenin alla guida dello Stato sovietico
L’EUROPA DOPO IL CONFLITTO
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni
I trattati di pace
L’UNIONE SOVIETICA
La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra
La nuova politica economica e la nascita dell’URSS
L’ascesa di Stalin
24
Il regime del terrore e i gulag
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Le difficoltà della ricostruzione
La crisi del liberalismo e il biennio rosso
L’ascesa del fascismo
La costruzione del regime
La politica interna ed economica del fascismo
I rapporti fra Chiesa e fascismo
La politica estera e le leggi razziali
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL 1929
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti
La crisi del 1929
Roosevelt e il New Deal
LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
La repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Il riarmo della Germania e l’alleanza con Italia e Giappone
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le cause della guerra
Il successo della guerra lampo
L’inizio della controffensiva alleata
La caduta del fascismo e la resistenza in Italia
Lo sterminio degli ebrei la fine della guerra
LA GUERRA FREDDA
La nascita dell’ONU
1945-47: U.S.A. e U.R.S.S. da alleati ad antagonisti
L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica
L’ITALIA NEL SECONDO DOPOGUERRA
La ricostruzione
L’Italia degli anni 50 e 60
Testo adottato:
A.Brancati, T. Pagliarani , IL NUOVO DIALOGO CON LA STORIA, Ed. La Nuova Italia
25
LATINO
Docente: Prof.ssa Rocco Nicoletta
CONOSCENZE
- Conosce le principali strutture sintattiche della lingua latina
- Conosce la vita e le opere degli autori proposti
COMPETENZE
- Scompone il testo nelle sue parti
- colloca storicamente i testi proposti
- mette in relazione il testo e contesto
- individua attraverso i testi le tematiche e il pensiero specifici di ogni autore proposto
CAPACITA’
- individua gli apporti di pensiero, di categorie mentali e di linguaggio alla formazione della
cultura europea
- interiorizza il pensiero dell’autore
- pone confronti con l’attualità
CONTENUTI
(I testi latini sono stati letti privilegiando l’aspetto contenutistico piuttosto che quello
grammaticale sintattico).
CONTESTO STORICO DAL I AL III SECOLO DOPO CRISTO
AUTORI
ORAZIO: l’autore e l’opera
Sermones: Ibam forte Via Sacra
Carmina: Solvitur acris hiems
Vides ut alta stet nives
Tu ne quaesieris
Ars poetica: Ars e ingenium
Il labor limae
Miscere utile dulci
FEDRO: la vita, il pensiero
FAVOLE:
Prologus
Lupus et agnus
Vacca et capella, ovis et leo
Asinus ad senem pastorem
Vulpes et ciconia
De vulpe et uva
26
Vulpes et corvus
Appendix Perottina: La vedova e il soldato
SENECA: la vita, le opere
DE CLEMENTIA (I, 5, 2-5,17)
EPISTULAE AD LUCILIUM (47, 1-6, 10-13)
DE BREVITATE VITAE: lettura integrale
Analisi dei capitoli 1-2-14
LETTURE:
La filosofia dell’interiorità in Seneca
La clemenza si addice ai potenti
Il Principe e i valori della politica
Solo il tempo è nostro
Contro il tempo che scorre
PETRONIO: la vita, l’opera
SATYRICON: La cena di Trimalchione
La matrona di Efeso
TACITO: la vita, il pensiero
AGRICOLA (30, 1; 31, 3; 42, 3-4; 43)
GERMANIA
HISTORIAE Proemio (I, 1-2-3)
(II, 38)
ANNALES
L’incendio di Roma (XV, 38, 1-7, 44, 1-3)
(XVI, 4; 6, 1-2)
LETTURE:
Le cause della corruzione dell’eloquenza
Il problema della successione
Il ruolo delle masse
Dalle Historiae agli Annales
Una storia senza speranza
QUINTILIANO: la vita, il pensiero
INSTITUTIO ORATORIA:
I primi elementi ( I, 1, 1-14)
L’educazione a scuola o a casa ( I, 2, 1-3, 15-22)
Quintiliano, il maestro (1, 3, 6-1)
La scelta del maestro (II, 2, 1-8)
Il giudizio sia solo del maestro (II, 2, 9-15)
Moralità dell’oratore (XII, 1, 1-3)
LETTURE:
L’educazione a Roma
La satira
Testo adottato:
A. Diotti - S. Dossi - F. Signoracci, MILLENNIUM, Ed. SEI, Torino
27
FILOSOFIA
Docente: Prof.ssa Tiziana Mussato
OBIETTIVI DISCIPLINARI
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
a) Conoscere il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica.
b) Conoscere le tematiche principali del pensiero degli autori.
COMPETENZE
a) Utilizzare il lessico filosofico in situazioni di oralità e scrittura.
b) Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, compiendo le seguenti operazioni:
 comprendere termini e concetti; metafore e analogie
 enucleare le idee centrali
 riassumere le tesi fondamentali
 ricondurre le tesi individuate al pensiero complessivo di un autore.
c) Riorganizzare i vari aspetti per ricostruire visioni d’insieme su un autore.
d) Individuare affinità e differenze tra pensatori all’interno dei vari campi problematici.
CAPACITA’
a) Problematizzare conoscenze e idee sia delle epoche passate che del presente, riconoscendo la
loro dimensione storica.
b) Affrontare un problema, individuando i nessi con la realtà contemporanea.
CONTENUTI DISCIPLINARI
(I testi indicati sono stati letti e analizzati in classe. Quando non viene indicato il numero di pagina, che si riferisce al
manuale in uso, si intende che il testo è stato fornito in fotocopia).
Modelli etici a confronto
Una prima serie di lezioni è stata dedicata al raccordo con il programma sviluppato in classe
quarta e relativo ai contenuti della Critica della ragion pura di Kant.
1. L’etica del dovere
Il deontologismo kantiano nella Critica della ragion pratica e nella Fondazione della metafisica
dei costumi: la moralità come “fatto della ragione”; il movente dell’azione morale; la forma della
legge morale e il test di universalizzabilità; l’imperativo categorico e le sue tre formulazioni; il
rispetto della persona; moralità e libertà; virtù e felicità; l’antinomia della ragion pratica; i
postulati della ragion pratica.
Testi di I. Kant:
 “Imperativo categorico e giudizio pratico” (p. 528).
 “Le persone come fini in sé”.
Sviluppo del modulo: un’interpretazione del concetto di umanità in bioetica: “Persone ed esseri
umani” nella prospettiva di H. T. Engelhardt.
28
I limiti del deontologismo kantiano e la critica hegeliana.
I caratteri del deontologismo moderato del primo Novecento: la prospettiva dei doveri «prima
facie» di W. D. Ross.
Testi di W. D. Ross,
 “La definizione”
 “La classificazione”
 “Doveri «prima facie» e dovere reale o assoluto quale relazione?”
2. L’etica delle virtù
La riscoperta delle virtù nell’etica contemporanea. I tratti caratteristici dell’etica delle virtù.
La teleologia e le virtù in A. MacIntyre. La critica al “progetto illuminista”. La dissoluzione del
finalismo. Il concetto funzionale di uomo.
Testi di MacIntyre:
 “Aristotele o Nietzsche?”
 “L’unità della vita umana”.
La prospettiva del Capabilities Approach in A. Sen e M.C. Nussbaum. Felicità e well-being;
capacità e virtù; la libertà concreta. L’approccio delle capacità in una prospettiva multiculturale.
Testi di:
 Sen, “Opulenza e merci”.
 Sen, “Funzionamenti e capacità”.
 M. C. Nussbaum, “L’approccio delle capacità: una prospettiva femminista”.
 M. C. Nussbaum, “Capacità funzionali umane fondamentali”.
Sviluppo del modulo: definizione, pregi e limiti dell’utilitarismo.
Testo di:
 Sen-B. Williams, “Definizione e limiti dell’approccio utilitaristico”.
3. L’etica della responsabilità
Storia di un termine: dalle radici latine all’aggettivo responsabile al sostantivo responsabilità.
Etica dei principi ed etica della responsabilità.
La responsabilità e le qualità dell’uomo politico del politico in Max Weber. La razionalità dei
mezzi e il rapporto mezzi-fini.
L’etica come responsabilità in E. Lévinas. Il superamento del pensiero della totalità, il volto e la
responsabilità.
La responsabilità per le generazioni future in H. Jonas.Il superamento dell’etica tradizionale;
l’euristica della paura; l’ontologia finalistica.
Testi di:
 M. Weber, “Etica della responsabilità ed etica della convinzione”.
 E. Levinas, “La responsabilità «per altri».
 H. Jonas, “Il rapporto uomo-natura”.
 H. Jonas, “Un nuovo imperativo”.
Sviluppo del modulo: la riflessione bioetica in Hans Jonas: la prudenza come principio morale
della bioetica; il problema della clonazione; la sperimentazione scientifica e la regola della scala
discendente.
La centralità dell’esperienza corporea
1. Due critiche a Kant: la vulnerabilità della condizione umana nella riflessione di M. Nussbaum
e il corpo vivente nella prospettiva di H. Jonas.
Testi di:
 M. C. Nussbaum, “Bisogni di cura e diritti umani”.
 H. Jonas, “La posizione centrale del corpo e il problema della causalità”.
29
2. A. Schopenhauer L’interpretazione della filosofia kantiana; il mondo fenomenico e i principi
della conoscenza; corporeità e volontà; caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; le vie
della catarsi: l’esperienza estetica, l’etica e l’estremo atto di negazione della volontà (l’ascesi e la
noluntas); l’incontro con l’antica saggezza orientale.
Testi di A. Schopenhauer:
 “Oltre una testa d’angelo alata”.
 “Come un pendolo, oscilliamo sempre tra dolore e noia”(pp. 34-36).
Dalla filosofia trascendentale all’Idealismo.
La ricerca di un fondamento unico della conoscenza in Fichte.
G. W. F. Hegel
1. La distinzione tra Vernunft e Verstand. La filosofia come scienza. La realtà come totalità e il
concetto di assoluto; il procedimento dialettico e l’Aufhebung. Concreto e astratto.
2. La Fenomenologia dello Spirito: significato e schema delle tappe. La dialettica servo-padrone.
3. Il sistema hegeliano: I) Logica: caratteri generali; II) Filosofia della Natura: l’alienazione
dell’Idea e la concezione fissista della natura; III) Filosofia dello Spirito: caratteri generali dei tre
momenti dello spirito; l’importanza dell’ethos; la concezione della storia. La filosofia come
espressione concettuale della propria epoca.
Testi di Hegel:
 “Il vero è l’intero”.
 “Il concetto di evoluzione”.
 “Lo Stato, la ragione e la realtà”.
Critica dell’hegelismo e della società capitalistica
L. A. Feuerbach:; l’alienazione religiosa.
K. Marx: la critica a Hegel e Feuerbach, il concetto di alienazione; i concetti di struttura e
sovrastruttura; il materialismo storico; la lotta di classe e la rivoluzione; il comunismo; un
concetto chiave: il plusvalore.
Testo di K. Marx:
 “Borghesi e proletari”.
La crisi della modernità
F. Nietzsche. L’interpretazione della grecità: apollineo e dionisiaco; la decadenza della civiltà
occidentale; la morale del risentimento e la morale aristocratica; il problema del nichilismo e la
“morte di Dio”; l’Übermensch e l’eterno ritorno.
Testi di F. Nietzsche:
 “Storia di un errore. Come il “mondo vero” finì per diventare una favola” (pp. 260-261).
30
Potere ed utopia nel Novecento
Il percorso ha ripreso in chiave contemporanea le tematiche sviluppate nel secondo anno di
insegnamento della filosofia.
1. Il potere
a) La politica come forza e comando in M. Weber e C. Schmitt.
Weber: potenza e disciplina; il potere come rapporto di comando-obbedienza; la natura
relazionale del potere; il monopolio dell’uso legittimo della coercizione fisica; l’uso della forza
come mezzo specifico; i tre tipi di potere legittimo.
Schmitt: l’autonomia del politico; la distinzione amico-nemico; hostis e inimicus; il grado di
intensità dell’ostilità.
Testi di :
 M. Weber, “Il rapporto comando-obbedienza”.
 C. Schmitt, “La dialettica amico-nemico”.
2. L’utopia
a) l’ontologia del “non ancora” e la tensione verso l’utopico in E. Bloch.
b) La redenzione del negativo della storia in W. Benjamin.
Testi di:
 E. Bloch, “Il non ancora essere”.
 W. Benjamin, “L’angelo della storia”.
Sviluppo del modulo:
a) La politica come affermazione della razza in A. Hitler. Lo Stato e la promozione di un’umanità
superiore. La selezione razziale.
b) La democrazia come valore universale in A. Sen. Che cos’è la democrazia? Le sue funzioni;
democrazia e sviluppo.
Testi di :
 Hitler, “Lo Stato è un mezzo al servizio della purezza della razza”.
 Lettura del saggio: A. SEN, La democrazia come valore universale, in ID., La democrazia
degli altri. Perché la libertà non è un’invenzione dell’Occidente, Milano 2004, pp. 41-80.
Per quanto riguarda l’approfondimento personale, gli studenti sono stati invitati sia ad analizzare
testi e/o saggi non trattati in classe, ma di autori studiati, sia a sviluppare un approccio a filosofi
diversi da quelli presentati durante le lezioni.
___________________________________________________________________________
METODOLOGIE
 Lezione partecipata per cercare di superare modalità di comunicazione riconducibili al
metodo espositivo puro. Per questo sono stati valorizzati la problematizzazione e i
modelli di razionalità coerenti con la struttura epistemologica della disciplina.
 Lettura, analisi e commento dei testi filosofici presentati nel libro di testo o forniti
dall’insegnante.
 Operatività per agevolare la comprensione e favorire la metacognizione.
STRUMENTI
 Libro di testo: D. Massaro, La comunicazione filosofica, vol. 2 e vol. 3A, Paravia.
31
 Appunti dalle lezioni e uso di mappe concettuali.
 Materiali didattici forniti dall’insegnante.
 Partecipazione alla conferenza di Bioetica: Umano, post-umano: nuova genetica e
potenziamento dell’essere umano (enhancement). Relatore: Prof. Antonio Da Re (Univ. di
Padova).
VERIFICHE
 Colloqui orali per verificare il livello delle specifiche conoscenze disciplinari e per
accertare il livello espositivo e la capacità complessiva di orientarsi nel quadro delle
prospettive dei singoli autori.
 Verifiche scritte (domande a risposta aperta contenuta entro un certo limite di righe).
Elementi di valutazione sono stati: a) il livello delle conoscenze di dati specifici; b) il
livello di competenza in ordine alla pertinenza, coerenza e organicità dell’esposizione; c)
la capacità di riorganizzazione dei contenuti.
Le verifiche, in particolare quelle scritte, sono sempre state oggetto di riflessione contestualmente
alla correzione.
Per la valutazione delle simulazioni si è fatto riferimento alla griglia concordata con il Consiglio
di Classe.
32
Lingua e Civiltà Inglese
Docente: Prof.ssa Fiorella Binotto
COMPETENZE E CAPACITA’





Comprensione di messaggi orali in contesti diversificati al fine di poter sostenere una
conversazione funzionale al contesto, non più solo per risolvere necessità legate a situazioni di
vita quotidiana ma anche per affrontare e discutere tematiche culturali di vario tipo;
Capacità di riferire oralmente quanto letto o appreso ed esprimere le proprie personali opinioni
sull’argomento emerso;
Comprensione, analisi e interpretazione di testi letterari, considerandone il contenuto, la forma
e i significati, e collocandoli nel contesto socio-culturale;
Produzione di brevi testi scritti di carattere letterario su traccia;
Uso della lingua consapevole e personale, in grado di arricchirsi autonomamente con nuove
acquisizioni anche in contesti extra-scolastici;
CONOSCENZE Testo in adozione: M. Spiazzi, M. Tavella, NOW AND THEN, Ed. Zanichelli.
The Twilight of Classicism and The Early Romanticism





Main features
Setting
The role of nature
Melancholy and meditation on death
Childhood and Innocence
POETRY
W. Blake (life and general features of his works)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
The Lamb (fm Songs of Innocence – pg. 140-141)
The Tyger (fm Songs of Experience – pg. 141-142)
London (fm Songs of Experience – pg. 138-139)
Nurse’s Song (fm Songs of Innocence - fotocopia)
Nurse’s Song (fm Songs of Experience - fotocopia)
The Little Black Boy (fm Songs of Innocence - fotocopia)
La rappresentazione dualistica della realtà (innocenza-esperienza); la teoria dei contrari; il tema
della creazione; la visione simbolica della natura; innocenza vs esperienza; i problemi sociali
quali la schiavitù, la decadenza morale e la disperazione nella metropoli agli albori dell'epoca
industriale.
33
The Romantic Period







The term “romantic”
German origins of the movement
Individualism
Non-conformity to society
The poet as a prophet
The role of Imagination
Romantic themes
POETRY
W. Wordsworth (life and general features of his works)
1.
2.
3.
4.
5.
“A certain colouring of imagination” (fm Preface to Lyrical Ballads - fotocopia)
Daffodils (pg. 146-147)
The Solitary Reaper (pg. 129-130)
Composed Upon Westminster Bridge (fotocopia)
My Heart Leaps Up / The Rainbow (pg. 145-146)
La concezione panteistica della natura; la poesia come espressione di "emotions recollected in
tranquillity", language really used by men, elementary feelings, far from poetic diction il
rapporto uomo-città-natura; la solitudine; la vita rustica; la nostalgia del passato.
S. T. Coleridge (life and general features of his works)
1. The Rime of the Ancient Mariner (part 1-2-4 uncut; part 3, 5, 6 summary; beginning part 7)
La Rime e le ballate tradizionali; il mistero ed il soprannaturale; le diverse interpretazioni; the
frame work and the narration; la superstizione; la visione simbolica della natura; il crimine e
l'espiazione.
PROSE
Jane Austen (life and general features of his works)
1) “Mr and Mrs Bennet” (fm Pride and Prejudice, ch. 1, pg. 134)
2) “Did you admire me for my impertinence?” ( fm Pride and Prejudice - fotocopia)
Limiti e qualità dei suoi romanzi; setting e personaggi; il ruolo della donna; l’importanza del
matrimonio.
34
The Victorian Age
 The Industrial Revolution
Adapted from Human Documents of the Industrial Revolution in Britain
1) Child Labour
 Social achievements and reforms
PROSE
C. Dickens (life and general features of his works)
1) Oliver wants some more (fm Oliver Twist – fotocopia)
2) Jacob’s Island (fm Oliver Twist – fotocopia)
3) A Town of Red Brick (fm Hard Times – pg. 187-188, vv 1-36)
4) A Man of Realities (fm Hard Times – pg. 203-204-205)
Conseguenze della Rivoluzione Industriale in Inghilterra; la denuncia delle convenzioni sociali
dell’epoca vittoriana; il rapporto bambino-adulto; scopo didattico dei suoi romanzi; Londra e i
sobborghi nel XIX secolo.
T. Hardy (life and general features of his works)
1) We don’t ask to be born ( fm Jude the Obscure – fotocopia)
Le condizioni sociali e il classismo nell’epoca vittoriana; le conseguenze; il pessimismo di Hardy;
il regionalismo; il ruolo della natura e del destino; l’amore; il linguaggio e lo stile.
O. Wilde
1) The Importance of Being Earnest. (lettura individuale e visione della rappresentazione
teatrale)
The Twentieth Century (Modernism)
 Anxiety between the two world wars (main events of the historical period)
PROSE
V. Woolf (life and general features of his works)
1) The window (fm To the Lighthouse, ch. 1 - fotocopia)
2) He wanted sympathy (fm To the Lighthouse, ch. 7 - fotocopia)
Il monologo interiore; la dissoluzione del tempo: moments of being tra presente e passato; la
ricerca del ruolo nei rapporti interpersonali; la sympathy come comunicazione.
35
J. Joyce (life and general features of his works)
1) Eveline (fm Dubliners, pg.300-301-302-303-304)
I rapporti umani in rapporto alle pressioni del mondo industrializzato e moderno; il forte senso
dell’individualità; l’importanza dell’amore; la famiglia e il contesto sociale.
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MATEMATICA
Docente: Prof.ssa BIANCA GIOVANNA
Testo adottato:
BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI, Corso base verde di matematica, vol 4, Zanichelli
Testo di riferimento per il recupero dei prerequisiti:
BERGAMINI, TRIFONE, Corso base verde di matematica, vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli
Competenze e capacità Utilizzare consapevolmente procedure e tecniche di calcolo
Organizzare il proprio pensiero secondo ordinate strutture logiche
Riconoscere proprietà, analogie, differenze
Porre problemi e prospettare soluzioni
Esporre con rigore logico e linguistico il proprio pensiero
Utilizzare appropriatamente il linguaggio specifico della disciplina
Comprendere ed usare correttamente il linguaggio simbolico
Acquisire competenze di controllo, retroazione ed autovalutazione
Conoscenze
1. Recupero di prerequisiti.
Disequazioni
Richiami sulle disequazioni: intervalli. Disequazioni di 1° e 2° grado intere e frazionarie.
Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni irrazionali del tipo
n
A( x)  B( x) e
n
A( x)  B( x) . Sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni con i valori assoluti.
Semplici equazioni e disequazioni esponenziali e equazioni logaritmiche.
Funzioni
Ripasso delle principali funzioni studiate negli anni precedenti: retta, parabola. Principali
funzioni goniometriche (seno, coseno, tangente). Ripasso di funzione esponenziale e funzione
logaritmo.
2. Funzioni.
Generalità sulle funzioni, determinazione del dominio e del codominio, classificazione delle
funzioni, determinazione degli intervalli di positività e negatività. Trasformazioni geometriche di
funzioni: grafico di y   f ( x), y  f ( x), y  f ( x) , y  f ( x ) .
Funzioni iniettive e suriettive, funzioni biunivoche. Funzione inversa. Funzioni pari e dispari.
Funzioni crescenti e decrescenti. Studio del segno e ricerca degli zeri di una funzione. Le funzioni
definite per casi.
37
3. Limiti.
Intervalli numerici e intorni di un punto (intorno completo, intorno circolare, intorno destro e
sinistro), gli intorni di + e di - . Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione di limite
di una funzione *, limite destro e limite sinistro.
* La definizione di limite è stata data servendosi del concetto di intorno, differentemente dal
libro di testo.
[La verifica dei limiti nei vari casi servendosi della definizione non è stata svolta.]
4. Funzioni continue.
Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Calcolo dei limiti di funzioni
continue. Calcolo di alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata: limiti all’infinito di
funzioni polinomiali (forma + - ), limiti all’infinito di funzioni razionali fratte (forma /),
limiti di funzioni razionali fratte che si presentano nella forma 0/0, alcuni semplici limiti di
funzioni irrazionali nelle forme + -  e /. I punti di discontinuità di una funzione:
definizione di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Gli asintoti di una funzione:
asintoti verticali ed orizzontali, asintoti obliqui.
5. Le derivate.
La derivata di una funzione: definizione e significato grafico. La retta tangente al grafico di una
funzione in un punto. I punti stazionari. Continuità e derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a
tangente verticale. Le derivate fondamentali (escluse dimostrazioni). Il calcolo delle derivate:
derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma di due funzioni,
derivata del prodotto, della potenza, del quoziente (escluse dimostrazioni). Le funzioni crescenti e
decrescenti e la derivata prima. Definizione di massimi e minimi relativi e di flessi a tangente
orizzontale di una funzione. La concavità di una funzione e la derivata seconda. I flessi.
6. Studio di una funzione. Tutti gli argomenti trattati nei punti (2), (3), (4) e (5) sono stati applicati
alla costruzione passo per passo del grafico di una funzione, ed è stato compiuto anche il
procedimento inverso: si è mostrato, cioè, come riconoscere dal grafico le principali
caratteristiche di una funzione.
[Ci si è soffermati in particolare sullo studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte e su
alcuni semplici casi di funzioni irrazionali, senza appesantire troppo gli aspetti tecnici di calcolo]
38
PSICOLOGIA
Docente: Prof.ssa Fedele Flaminia
OBIETTIVI
a.
b.
c.
d.
Conoscere le principali teorie della personalità
Conoscere i principali disturbi mentali,
Conoscere la definizione di disabilità
Conoscere le principali forme di trattamento terapeutico
CAPACITA’
 Saper collegare aree concettuali
 Saper formulare ipotesi
 Saper problematizzare i dati
 Saper collegare i dati in chiave multidisciplinare
COMPETENZE
Saper utilizzare le seguenti competenze in contesti ampi ed approfonditi:
 Saper osservare
 Saper costruire ed usare griglie di osservazione
 Saper arricchire e mettere a punto il linguaggio settoriale
 Saper decodificare il lessico specifico
 Saper consultare manuali, articoli di giornali, enciclopedie,ecc.
 Saper selezionare gli aspetti più significativi dei materiali esaminati.
PROGRAMMA SVOLTO:
LE TEORIE DELLA PERSONALITA’
Definizione di personalità e aspetti generali
Da che cosa dipende la personalità
Metodi di valutazione i test
Le teorie classiche della personalità
LA TEORIA DEI TRATTI
Principi fondamentali
La teoria di Cattel
Due costrutti di personalità
Le persone dipendenti /indipendenti dal campo
Il self-monitoryng
GLI STUDI SULL’INTELLIGENZA
Che cos’è l’intelligenza
La valutazione delle capacità intellettive
La scala di valutazione di Binet Simon e la differenza tra età mentale ed età cronologica
La scala Stanford Binet e li quoziente d’intelligenza
La scala Wechsler
Altri tipi di approccio allo studio dell’intelligenza
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LA PSICOLOGIA DELLA GESTALT
Ripasso dei concetti fondamentali legati alla percezione
Concetto gestalt, di campo, di isomorfismo
Gli studi di K. Lewin sulla personalità
Il concetto di valenza, di forza e di dinamica della personalità
IL COMPORTAMENTIMO E LE TEORIE
DELL’APPRENDIMENTO SOCIALE
Ripasso dei concetti fondamentali del condizionamento classico
Gli studi di Watson sull’apprendimento delle reazioni fobiche
Il condizionamento operante Thordike e Skinner
L’apprendimento sociale di A. Bandura
S. FREUD E LA SUA TEORIA
Oggetto di studio e concetti chiave
Approccio topografico
Approccio strutturale
Approccio studiale
I principali meccanismi di difesa
Il metodo: Le associazioni libere, l’interpretazione dei sogni, il transfer
Gli sviluppi successivi
LE TEORIE PSICODINANMICHE POST FREUDIANE
Concetti generali, quello che le differenzia dalla teoria psicanalitica classica
Accenni al pensiero di:
A .Adler
C. G. Jung
K Horney
E. Erikson
LE TEORIE UMANISTICHE
Aspetti generali
La teoria di C. Rogers
la teoria di A. Maslow
LA TEORIA SISTEMICA
Aspetti generali relativi alla comunicazione umana
Watzlawick e la scuola di Palo Alto
La pragmatica della comunicazione umana
IL COGNITIVISMO
La teoria di Piaget
L’approccio stadiale
L’intelligenza e le differenze soggettive
Cognitivismo concetti chiave
Il linguaggio
La memoria
Il pensiero
L’apprendimento
Processi cognitivi ed aspetti emotivi
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I DISTURBI MENTALI
Come vengono definiti e diagnosticati i disturbi psicologici
Differenti interpretazioni
Classificazione e diagnosi
I disturbi d’ansia
i disturbi dell’umore
La schizofrenia
I disturbi di personalità
Definizione di handicap, svantaggio , disabilità
Gli argomenti successivi saranno svolti dopo la data del 15 Maggio
IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI MENTALI
I trattamenti biologici
Le psicoterapie
La psicoanalisi
Le psicoterapie psicodinamiche
Le terapie umaniste
Le terapie cognitiviste e comportamentali
L’assistenza al malato mentale come problema sociale
Il concetto di disabilità
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BIOLOGIA Docente: Prof.ssa Maura Zannoni
Competenze e capacita' 







Acquisizione di un linguaggio corretto ed adeguato e la consuetudine all’uso di una
terminologia tecnico-scientifica precisa.
Capacità di reperire ed analizzare criticamente le informazioni, qualsiasi sia la loro
provenienza.
Capacità di analizzare sistemi e fenomeni altamente complessi come quelli biologici,
riconoscendone gli aspetti peculiari e operando collegamenti tra i modelli teorici e le
situazioni reali.
Saper sistemare in un quadro unitario e coerente le conoscenze biologiche
precedentemente acquisite e quelle, riguardanti in particolare l’uomo,
acquisite
nell’ultimo anno.
Possedere autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi
biologici, forniti dai mezzi di comunicazione.
Acquisire la consapevolezza della interdipendenza tra organismi e ambiente e
dell’inserimento dell’uomo come agente modificatore, soprattutto alla luce dell’impatto
che le nuove tecnologie biologiche possono avere su salute umana e variabilità biologica.
Saper comprendere l’importanza culturale, sociale ed economica delle discipline
scientifiche.
Saper comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, della potenzialità
e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
Conoscenze

LE BASI CELLULARI DELLA RIPRODUZIONE E DELL’EREDITARIETA’
Divisione cellulare nei procarioti
Divisione cellulare negli eucarioti,il ciclo cellulare
Mitosi e riproduzione sessuata
Meiosi e gametogenesi
Errori nel processo meiotico, anomalie numeriche
GENETICA MENDELIANA
Il concetto di gene
Legge della segregazione
Legge dell’assortimento indipendente
Incontro tra citologia e genetica
Il tst cross
Esiti probabili ed esiti reali
Malattie genetiche umane recessive e dominanti
42
SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA
Interazioni alleliche:dominanza incompleta,codominanza, alleli multipli
Interazioni geniche:eredità poligenica
Effetti multipli di un singolo gene: pleiotropia
Geni e ambiente
Determinazione del sesso
Geni portati dai cromosomi sessuali, Morgan e gli studi sulla Drosophila
Malattie umane legate al sesso:daltonismo,emofilia,distrofia muscolare di Duchenne, sindrome
dell’X fragile
Gruppi di associazione
Ricombinazioni
 Mappe cromosomiche
LE BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETA
Il ruolo del DNA
Gli esperimenti con i batteriofagi
Il modello di Watson e Crick
Duplicazione del DNA
Frammenti di Okazaki e telomeri
CODICE GENETICO E SINTESI PROTEICA
Geni e proteine
Il ruolo dell’RNA
Il codice genetico
La sintesi proteica, trascrizione e traduzione
Il concetto di mutazione, implicazioni biologiche
REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA
Il cromosoma procariote
Regolazione dell’espressione genica nei procarioti
L’ operone
Il cromosoma eucariote
Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti
Condensazione del cromosoma ed espressione genica
Il DNA del cromosoma eucariote:classi di DNA
Introni ed esoni
Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti
LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE:ENZIMI E VETTORI
Plasmidi e coniugazione batterica, plasmide F, plasmidi R
I virus
Virus come vettori, la trasduzione batterica
Virus a DNA e a RNA delle cellule eucariote, retrovirus a RNA
I trasposoni
Enzimi di restrizione
Clonazione del DNA, librerie genomiche
Sequenziamento,ibridazione,sonde
BIOTECNOLOGIE
Sintesi di proteine utili mediante batteri
Trasferimento di geni tra cellule eucariote, OGM
43
Clonazione
Ingegneria genetica in medicina,individuazione di geni specifici
Il ruolo delle cellule staminali, terapie geniche umane
LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE
L’evoluzione prima di Darwin
La teoria di Darwin
Le prove a favore del processo evolutivo
La teoria attuale
BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE
Il concetto di pool genico
Ampiezza della variabilità
L’equilibrio di Hardy-Weinberg, fattori che modificano l’equilibrio
Meccanismi di mantenimento e incremento della variabilità
SELEZIONE NATURALE E ADATTAMENTO
La selezione naturale
Tipi di selezione
L’adattamento, adattamento all’ambiente fisico e biologico
LA SPECIAZIONE
Definizione di specie
Modalità di speciazione, speciazione allopatica e simpatrica
Meccanismi di isolamento genetico
Modelli evolutivi,evoluzione convergente,divergente,cambiamento filetico,cladogenesi
Equilibri intermittenti
Testo adottato: Invito alla biologia- Volume A: cellula,genetica,evoluzione Curtis Barnes
Zanichelli (quinta edizione)
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Storia dell’Arte
Prof.ssa Paronetto Marta Genny
Gli alunni hanno acquisito adeguate conoscenze storico-artistiche per una lettura e fruizione
critica sempre più profonda dell’opera d’arte. Per ulteriori obiettivi si rimanda al Contratto
Formativo.
COMPETENZE
Gli alunni posseggono strumenti di lettura e di decodifica dei messaggi della figurazione.
Sanno individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera
d'arte.
Sanno individuare e descrivere gli aspetti stilistici tipici dell’epoca e dell’autore in esame.
CAPACITA’



Sanno riflettere sull’arte come espressione di epoche diverse, cogliendone le
problematiche specifiche di autori e correnti.
Sanno applicare correttamente un metodo di analisi e di lettura dell’opera d’arte.
Sanno produrre confronti e percorsi di collegamento fra opere diverse, dello stesso
autore e di autori diversi, della stessa epoca o di epoche diverse.
3. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (anche con riferimento ad una eventuale
calendarizzazione quadrimestrale, bimestrale ecc.):
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
STORIA DELL’ARTE
Analisi dell’opera d’Arte: Analisi iconografica e iconologica.
Ripasso periodo '600. J.Vermeer visione dvd “La ragazza dall'orecchi
no di perla”.
Architettura : Salvi : Fontana di Trevi
Vanvitelli : Reggia di Caserta.
(Ripasso Acropoli di Atene e terminologia architettonica)
Il Neoclassicismo: nobile semplicità e quieta grandezza.
45
Teorie del Winckelmann.
Consegnate schede di lettura di un'opera d'arte-linguaggio plastico,architettonico,pittorico.
Antonio Canova: Il nudo, Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche che si abbracciano,, Monumento
funebre a Maria Cristina d’Austria.J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat.
Il Romanticismo: I genio e sregolatezza.
T. Géricault: La zattera della Medusa ; Gli alienati.
Fusslj : L'incubo
Fiedrich: Paesaggio montano con arcobaleno; Monaco in riva al mare; Viandante sul mare di
nebbia.
E. Delacroix: La libertà che guida il popolo.
F.Heyez: Il bacio.
J. W. Turner: Pioggia, vapore e velocità.
La rivoluzione del Realismo.
G. Courbet: Lo spaccapietre, Fanciulle sulle rive della Senna. Lo studio dell'artista.
I Macchiaioli:
G. Fattori: La rotonda di Palmieri, Bovi al carro.In vedetta , La libecciata.
Millet: L'Angelus.
Gericault in generale
Daumier in generale
L’impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente.
Caratteri fondamentali del colore
La fotografia : l’invenzione del secolo.
E. Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar de le Folies-Bergères
C.Monet: Impressione sole nascente, I papaveri, La Cattedrale di Rouen, Lo stagno con le
ninfee, I covoni.
46
E. Degas: La lezione di ballo, L’assenzio.
P.A. Renoir: Le Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Bagnante seduta.
Visione DVD “Impressionisti-Manet,Monet,Degas”
Il Post-Impressionismo: alla ricerca di nuove idee.
P.Cezanne: I giocatori di carte, Montagna Sainte-Victoire, Mele e arance.
P. Gaugin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo?; La visione dopo il
sermone.
Van Gogh: I mangiatori di patate, Notte stellata con cipressi”, Autoritratti , Campo di grano con
volo di corvi, La camera di Van Gogh, I girasoli.
E. Rousseau,
Toulose Lautrec (visione del film Moulin Rouge)
Il Divisionismo :
G. Seurat : Le modelle, Un dimanche a près-midi a l'ile de la Grande Jatte
Il Divisionismo simbolico in Italia :
Segantini : Le due madri.
Pellizza da Volpedo : Il Quarto Stato.
Scultura :
Roden : Il pensatore.
I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris e l’Arts and Crafts Exhibition Society.
L’Art Nouveau in Europa
G. Klimt: Giuditta I, Il bacio, Le tre età, Danae.
La secessione a Vienna.
47
I Fauves:
H. Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La tavola imbandita, La danza.
Art nouveau : Mackintosh-Tiffany-Gallè-Lalique.
Gaudì :Sagrada Familia,Casa Milà”La Pedrera”,Parco Guell.
L’Espressionismo: l’esasperazione della forma.
Die brücke: E.L. Kirchner, E. Heckel. O. Muller.
E. Munch: La fanciulla malata, Il grido, Passaggiata sul corso Karl Johann.
Espressione simbolista : J Ensor-Morbelli-A. Martini-Von Stuck.
O. Kokoschka: La sposa del vento;
E. Schiele: L’ Abbraccio, La famiglia;(visione di pps con relativa critica e analisi dell'opera).
Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio.
Le Avanguardie storiche. Il Cubismo
P. Picasso: Vita e opere, Periodo rosa, Periodo blu, cubismo analitico, cubismo sintetico, il
sodalizio con Braque, analisi delle opere:
-Poveri,
-Saltimbanchi,
-Le demoiselle d’Avignon,
- Guernica,
-Ritratto di D.H.Kahnweiler,
-Donne allo specchio,
G. Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca.
Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti.
48
Carrà: Manifestazione interventista,
Umberto Boccioni: Materia, La città che sale, Forme uniche nella continuità dello spazio.
Il Dada: il paradosso.
M. Duchamp: Fontana, L.H.O.O.Q.,Ruota di bicicletta;
Man Ray: Dono, Le violon de In gres.
L’Arte dell’inconscio: il Surrealismo.
J.Mirò: Il carnevale di Arlecchino, le costellazioni.
R. Magritte: L’uso della parola, L’impero delle luci;
S. Dalì: La persistenza della memoria, Sogno causato dal volo di un’ape.
M.Ernst: La vestizione della sposa.
La Metafisica: De Chirico, Morandi.
Der Blaue Reiter Il cavaliere azzurro.
V.Kandinskij: Composizione. Alcuni cerchi.
P. Klee: alcuni burattini, Fuoco nella sera.
P. Mondrian: L’albero rosso, Composizione in rosso, blu e giallo.
Il Razionalismo in architettura
Le Courbusier: Villa Savoye e le Unità Abitative.
F.L.Wright: l’architettura organica. La Casa sulla cascata e il Solomon Guggenheim Museum.
Testo adottato :G. Dorfles - A. Vettese, IL NOVECENTO
49
RELIGIONE
Prof. SABBADIN SILVANO

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La Parola. Le giornate mondiali della gioventù.
Il buddismo. Il valore simbolico del fico nelle religioni.
Impermanenza e dolore nel buddismo. L’io è solo illusione?
La Messa: è Dio stesso che ci desidera.
L’amore come dono di se stessi.
La disciplina è indispensabile per la convivenza e la pace.
Cattolici e ortodossi; il ruolo del Papa: “Simone, mi ami tu?”
La parabola dei talenti.
La parabola delle dieci vergini. Il valore del volontariato.
La logica del dono e della grazia nel cristianesimo.
La Bibbia: quale il messaggio?
Fede e ateismo. Arroganza e/o speranza?
Viaggio di istruzione: preparazione.
Visitare un monastero di clausura? Quali obiettivi?
La Chiesa, il Vaticano, le ricchezze, le collusioni con il potere…
Il celibato dei sacerdoti e la castità.
Perché il no al sacerdozio alle donne e al loro ruolo come papa.
Monache, vocazione e clausura.
Riflessioni sulla visita al Mart di Rovereto.
Considerazioni sulla visita al Monastero delle Monache Carmelitane di Verona.
La vocazione. Cos’è la verità? Gesù Cristo ha detto di essere la Verità.
Le apparizioni nella storia del cristianesimo: L’uomo alla ricerca della verità.
50
EDUCAZIONE MOTORIA
Docente. Prof.ssa Musumeci Cristina
Obiettivi generali
1 Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico
Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza,
forza, velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo
dell’adolescente.
2 Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori
Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del
corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni
dinamiche.
3 Conoscenza e pratica delle attività sportive
Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che:

le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni;

ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e
costituisca pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua,
dell’osservazione delle regole proprie del tipo di attività.
4 Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza
delle regole e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio.
5 Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla
prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino.
6 Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati.

Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli
sport praticati.

Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività.

Promuovere la gestione e l’operatività delle conoscenze teoriche in relazione all’attività
didattica attraverso situazioni reali di lavoro.
1 potenziamento fisiologico:corsa prolungata,andature atletiche,esercizi preatletici generali e
specifici,esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare,allungamento
muscolare,preparazione alla corsa campestre.
2 Esercizi di tonificazione e allungamento muscolare dei diversi distretti corporei:esercitazioni di
fitness aerobico,ginnastica dolce,stretching,yoga,pilates,esrecizi con piccoli e grandi attrezzi.Il
rilassamento corporeo.Il massaggio sportivo e decontratturante.
3 Giochi sportivi:pallavolo,pallacanestro:fondamentali di squadra e schemi di gioco. Partite e
incontri con altre classi.Arbitraggio.
51
4 Atletica leggera:propedeutici a salti,lanci e corse.prove di gara di alcune specialita’
5 creazione di progetti motori finalizzati;piccoli esercizi a scopo di riscaldamento,progressioni
agli attrezzi,a corpo libero,anche con base musicale.
6 Teoria:la resistenza,sistemi energetici e metodiche di allenamento;la salute dinamica (il
concetto,le tecniche di riequilibrio naturali,il training autogeno),i benefici della pratica sportiva;
.
52
Appendice A
PIANO ORARIO
LICEO DELLE SCINZE UMANE
ORARIO SETTIMANALE
MATERIE
Biennio
Triennio
4
4
4
4
4
Storia*
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia*
2
2
-
-
-
Psicologia
3
3
3
3
3
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Latino
3
3
2
2
2
Matematica
3
3
3
3
3
Scienze della Terra e Biologia
3
3
3
3
3
Musica**
2
2
-
-
-
Arte
-
-
3
3
3
Informatica e Statistica**
2
2
-
-
-
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione/ attività alternative
1
1
1
1
1
Astronomia
2
2
-
-
-
Geografia
2
2
-
-
-
Elementi di Fisica
2
2
-
-
-
Filosofia
2
2
-
-
-
Pedagogia
2
2
-
-
-
31
31
30
30
30
AREA
DELL’INTEGRAZI
Italiano
TOTALE ORE SETTIMANALI
* In compresenza un’ora la settimana
**In compresenza un’ora alla settimana
Le discipline dell’area dell’integrazione, presenti solo nel biennio, danno allo studente la
possibilità di scegliere due materie quadrimestrali per anno in base ai propri interessi.
53
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO)
Aspetti del testo
Livello rilevato
Punti
Basso
Medio
Alto
1-12
1-2
3
4
1-4
ASPETTI FORMALI
1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo);
3. uso adeguato della punteggiatura;
4. adeguatezza e proprietà lessicale;
5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla
forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo.
1-2
3
4
1-4
COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla consegna
1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti;
2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle
argomentazioni;
3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.
1-2
3
4
1-4
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in
funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei
materiali forniti:
Tipologia A:
1. comprensione e interpretazione del testo proposto;
2. individuazione delle strutture stilistiche;
3. coerenza degli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B:
1. comprensione dei materiali forniti;
2. loro utilizzo coerente ed efficace;
3. padronanza dell’argomento scelto.
Tipologia C e D:
1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in
rapporto al tema dato;
2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti
culturali.
1-2
3
4
1-4
1
2
3
1-3
VALUTAZIONE ANALITICA
VALUTAZIONE GLOBALE
Efficacia complessiva del testo tenuto conto :





del rapporto fra ampiezza e qualità informativa,
della originalità dei contenuti,
delle scelte espressive,
della globale fruibilità del testo,
della creatività e delle capacità critiche personali.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Max 15
54
1-15
Appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE
DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (PSICOLOGIA GENERALE E SOCIALE)
CRITERI
A.
B.
C.
D.
E.
Attinenza alla problematica assegnata
Ampiezza dei dati culturali riportati
Uso del lessico specifico
Congruenza nell’esposizione dei concetti
Capacità di rielaborazione e revisione critica
INDICATORI DI LIVELLO
A1
A2
A3
A4
A5
Coerente
Nel complesso coerente
Sufficientemente sviluppato
Parzialmente sviluppato
Non attinente
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
B1
B2
B3
B4
B5
Riferimenti opportuni e giustificati
Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati
Riferimenti sufficientemente opportuni
Riferimenti poco giustificati
Riferimenti non attinenti
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
C1
C2
C3
C4
C5
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
D1
D2
D3
D4
D5
Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici
Struttura e connessioni logiche chiare
Lavoro sufficientemente coerente
Lavoro piuttosto frammentario
Lavoro poco coerente
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
E1
E2
E3
E4
E5
Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica
Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista
Spunti critici condivisibili ma non originali
Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica
Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
55
Appendice D
CANDIDATO:_____________________________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
INDICATORI
LIVELLI
CONOSCENZE
- Complete, corrette,
approfondite
- Completezza
- Correttezza
- Adeguate
GIUDIZIO
Ottimo
7
Buono
6
Sufficiente
5
- Imprecise e frammentarie
Insufficiente
4
- Scorrette e lacunose
Scarso
1/3
- Assenti
Nullo
0
- Sicure, appropriate e
rigorose
Ottimo
5
Buono
4
Sufficiente
3
- Sostanzialmente corrette
COMPETENZE
- Rispetto della
consegna
- Uso del linguaggio
specifico
CAPACITA’
- Coerenza
- Sintesi
- Argomentazione
MISURAZIONE
- Adeguate e precise
-Sufficienti, ma non sempre
rigorose
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
____/7
_____/5
- Approssimative ed incerte
Insufficiente
2
- Sostanziale carenza delle
competenze richieste
Scarso
1
- Assenza delle competenze
richieste
Nullo
0
- Il candidato coglie i
concetti chiave, li collega
con precisione e chiarezza
ed elabora in maniera
coerente ed organica
Buono/Ottimo
3
- Il candidato propone uno
sviluppo logico con
collegamenti semplici
Sufficiente
2
_____/3
- Il candidato coglie solo
parzialmente i concetti
chiave ed elabora in maniera
disorganica
Insufficiente
1
- Il candidato non coglie i
concetti chiave
Nullo
0
PUNTEGGIO FINALE
_____/15
Nel caso in cui sia presente matematica tra le materie della terza prova scritta, vista la peculiarità
della disciplina, potranno venire attribuiti pesi diversi alle voci Conoscenza, Competenze e Uso
della Lingua nel calcolo del punteggio finale attribuito, a seconda del tipo di quesito assegnato.
56
Appendice E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
CRITERI
Capacità di esposizione e
di argomentazione
Capacità di utilizzare le
conoscenze
Capacità di operare
collegamenti
Originalità e rielaborazione
critica
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
TOT
La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova
57
………..………..…….
Appendice F
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E
VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI (ASSE Y)
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI
ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y)
30
29
28
27
26
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
5,0
58
5,5
6,0
6,5
7,0
7,5
8,0
8,5
9,0
9,5 10,0