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DOCUMENTO DI CLASSE (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99) V A S.U. a.s. 2011/12 Il Coordinatore della classe Prof.ssa Rocco Nicoletta 1 INDICE Elenco docenti Elenco studenti 3 4 PARTE PRIMA Introduzione Contesto socio-economico Bacino di utenza Attività culturali integrative 5 5 6 6 PARTE SECONDA Finalità e obiettivi generali Capacità e competenze 7 7 PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione Criteri di valutazione del colloquio 9 11 PARTE QUARTA Storia e profilo della classe Attività integrative para ed extrascolastiche Lo stage Programmazione del Consiglio di Classe Approfondimenti personali Attività preparatoria alle prove d’esame Programmi svolti Appendici 12 13 14 15 17 18 20 53 2 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE V A LICEO DELLE SCIENZE UMANE COGNOME NOME MATERIA D’INSEGNAMENTO SABBADIN SILVANO Religione ROCCO NICOLETTA Italiano – Latino – Storia BIANCA GIOVANNA Matematica MUSSATO TIZIANA Filosofia FEDELE FLAMINIA Psicologia BINOTTO FIORELLA Inglese ZANNONI MAURA Scienze sperimentali PARONETTO MARTA Storia dell’Arte MUSUMECI CRISTINA Educazione fisica 3 FIRMA ELENCO STUDENTI CLASSE V A LICEO DELLE SCIENZE UMANE COGNOME NOME 1 ANCONA GLORIA 2 BETTIOL GLORIA 3 BORDIGNON SILVIA 4 BOTTIN ELIA 5 CARROZZO MELANIA 6 CAVALIERE CLAUDIA 7 DAL GALLO STELLA 8 FELTRIN MARIKA 9 GALLIERA MARTA 10 GAZZOLA MARIA 11 MARCHIORETTO MARIA 12 MARCOLIN FRANCESCA 13 MARES DEBORAH 14 MENNA GIOVANNA 15 MORETTO FEDERICA 16 PESCE GIADA 17 SECCO ELISA 18 SOMADINI MARIA 20 TORRESIN PRISCILLA 21 VIDOTTO CHICOS GEORGIANA 22 ZAGO BEATRICE 23 ZANON JESSICA 4 FIRMA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2011/2012 PARTE PRIMA Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche) Introduzione L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il nuovo corso quinquennale del Liceo Pedagogico-sociale in sostituzione delle vecchie magistrali, ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca. Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime. L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie. Contesto socio economico La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale, che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni hanno conosciuto una crescita continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro. Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che si immettono sul mercato del lavoro. Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità di alto livello, aperta a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello di istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l’iscrizione di uno studente al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma, sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo “intercettare” negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione di base necessaria all’accesso universitario. A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for International Student Assessment) relativi all’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti 5 finlandesi o coreani, che risultano essere i più brillanti. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale. Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale di Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration (2003-2004). Bacino di utenza Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza. Attività culturali integrative Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti attività: Stages curriculari per le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle Scienze Sociali; Scambi culturali con scuole estere e soggiorni linguistici (in particolare per l’indirizzo Linguistico); Attività di recupero (sportelli pomeridiani o corsi di recupero); Viaggi e visite guidate; Spettacoli teatrali; Conferenze di letteratura e filosofia, anche in lingua straniera; Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma; Giornale di Istituto “Scripta Manent”; Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento; Corsi d’eccellenza pomeridiani, anche mirati alla preparazione dei test d’ingresso all’Università; Certificazioni ECDL; Certificazioni linguistiche; Progetto biblioteca aperta. Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato l’accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica, strumenti audiovisivi, ecc. – perché possano attuare lavori di ricerca e di approfondimento. 6 PARTE SECONDA Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa) Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento di elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali. Capacità e competenze Ferma restando la specificità di ogni singolo indirizzo, l'Istituto intende valorizzare le seguenti capacità e competenze comuni e trasversali, rispettivamente nel biennio e nel triennio: BIENNIO: Competenza di lettura e comprensione di testi; Capacità di capire istruzioni anche lunghe e complesse sia orali che scritte; Uso efficace della lingua, sia scritta che parlata; Conoscenza dei linguaggi specifici delle singole discipline; Sviluppo di un metodo di studio efficace ed autonomo; Capacità di organizzare i contenuti, anche con costruzione di mappe concettuali; Sviluppo di capacità logiche (causa-effetto, pertinenza, coerenza) Sviluppo dell’autonomia personale relativamente ai diritti e doveri degli studenti (consegne, materiali, giustificazioni); Abitudine alla lettura. 7 TRIENNIO: Consolidamento delle capacità logiche; Capacità di collegare i contenuti di discipline diverse; Acquisizione di metodi, procedure e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione dei contenuti delle varie discipline; Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale e autonoma e di capacità critiche; Capacità di reperire e selezionare informazioni, qualunque sia la loro provenienza; Capacità di autovalutazione e attivazione di strategie per l’autoapprendimento continuo; Assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva, di flessibilità e di accettazione del cambiamento; Diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere nella società italiana ed europea. Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze Umane è riportato in appendice A. 8 PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti che hanno come scopo l’accertamento dell’efficacia dell’attività didattica e del raggiungimento degli obiettivi programmati; consente quindi la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento. I seguenti indicatori vengono utilizzati come base per la costruzione e la valutazione delle prove di verifica: USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO CONTENUTI (Informazioni, regole e principi) COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare COMPETENZE nell’applicazione di procedure e nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica La fase della misurazione, che avviene in occasione delle singole prove, va naturalmente tenuta distinta da quella della valutazione, che ha luogo in occasione degli scrutini quadrimestrali. La valutazione delle singole discipline, infatti, viene perfezionata dal Consiglio di classe, nella prospettiva di assicurare all'allievo una valutazione complessiva che valorizzi la persona. Per ogni livello o indicatore di competenza è stato previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che, di norma, non sarà inferiore a 3 TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. 9 3 4 5 6 7 8 9 Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. 10 Valutazione del comportamento Poco Studente Spesso Mai Talvolta Per niente Abbastanza Classe Sempre Sempre Del tutto Frequenta regolarmente le lezioni Rispetto per Rispetta l’orario delle lezioni e delle l'organizzazione attività extrascolastiche scolastica Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni Svolge con diligenza il lavoro assegnato, Rispetto per segue indicazioni e consegne l'attività Si impegna per migliorare il proprio scolastica apprendimento, porta il materiale necessario Collabora con i compagni Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che Rispetto per frequenta l'altro da sé Rispetta gli altri e e loro opinioni Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. Prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova I criteri di valutazione della seconda prova scritta sono riportati in Appendice C. Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole classi. 10 Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri: Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta; Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue; Evitare domande la cui risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova. Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si é tenuto presente il seguente criterio: Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D e calcolare la media; La griglia di valutazione della terza prova è riportata in appendice D. Criteri di valutazione del colloquio Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): Il colloquio tende ad accertare: padronanza della lingua; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite; capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere: Capacità di esposizione e di argomentazione; Livello di utilizzazione delle conoscenze; Capacità di operare collegamenti; Originalità ed elaborazione critica. La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice E. In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentesimi. 11 PARTE QUARTA Storia e profilo della classe Descrizione della classe La classe V A ha iniziato il suo percorso nell’anno scolastico 2007-2008. Attualmente è composta da 23 alunni, di cui 22 ragazze e 1 ragazzo, tutti provenienti dalla provincia di Treviso. Storia della classe La classe nell’anno scolastico 2007/08 era composta da 26 alunni. Un’alunna si è ritirata nel corso del primo anno e cinque sono state respinte al termine dello stesso anno scolastico. Alle venti alunne arrivate in seconda se ne sono aggiunte tre, una proveniente dalla ex seconda I dell’Istituto e due dal Liceo Classico. Alla fine dell’anno scolastico un’alunna è stata respinta. In terza si sono aggiunte un’alunna della ex terza G dell’Istituto, una proveniente dal Liceo Classico e un alunno che aveva frequentato il biennio al Liceo Scientifico. Al termine dell’anno scolastico un’alunna ha cambiato scuola. In quarta, ai ventiquattro alunni rimasti, se ne è aggiunta una proveniente dalla classe ex quarta A dell’Istituto; un’alunna si è ritirata nel secondo quadrimestre e al termine dell’anno un’alunna è stata respinta così da arrivare a quota 23 in quinta. Per ciò che concerne il corpo docente, l’iter scolastico risulta piuttosto lineare, in quanto gli insegnanti di Italiano, Latino, Storia, Matematica, Inglese e Religione hanno seguito la classe sin dal primo anno. L’insegnante di Educazione Motoria è presente sin dalla seconda, mentre le insegnanti di Psicologia e Filosofia hanno seguito la classe nel corso del triennio. Biennali risultano gli insegnamenti di Scienze naturali e Storia dell’Arte. Profilo della classe Il cammino dell’attuale V A non è sempre stato facile, in quanto gli alunni hanno faticato a relazionarsi tra loro fin dal primo anno di Liceo a causa di personalità forti in continuo disaccordo tra loro e personalità più deboli incapaci di inserirsi nel dialogo. Grazie alle continue sollecitazioni dei docenti e con l’ impegno soprattutto di una parte degli allievi, in questi ultimi due anni il clima si è fatto più sereno e collaborativo e i rapporti tra i discenti sono stati improntati a maggior correttezza. Ciò è andato a discapito della partecipazione al dialogo educativo che, proficua nel corso del biennio, anche se a volte troppo accesa nei toni, si è rivelata meno significativa nel triennio come se il desiderio di confronto avesse lasciato il posto al desiderio di “quieto vivere”. Per ciò che riguarda l’interesse e la motivazione allo studio, gli allievi hanno affrontato il quinquennio con modalità diverse: se un piccolo gruppo di allievi si è sempre distinto per l’ interesse nei confronti del fatto culturale e scolastico, una buona parte della classe ha affrontato l’impegno richiesto in modo settoriale e poco costante ed alcuni elementi hanno faticato a dare un senso al loro operato e si sono impegnati soprattutto in vista delle verifiche. Alcuni alunni, poi, particolarmente emotivi, hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni da parte dei docenti per conseguire risultati adeguati alla loro crescita umana e culturale. Un approccio così diversificato allo studio ha prodotto livelli di conoscenze, competenze e conseguentemente di profitto altrettanto diversificati: alcuni allievi hanno privilegiato lo studio nozionistico per cui conoscono gli argomenti, ma si esprimono in modo poco preciso, con un lessico povero e pervengono a livelli di profitto solo sufficienti; altri hanno dato più spazio alla riflessione e alla rielaborazione dei contenuti appresi e giungono ad un profitto discreto, mentre in 12 un gruppo di allievi le doti di analisi e di riflessione unite all’impegno profuso hanno consentito un’assimilazione e una rielaborazione critica delle conoscenze e il profitto conseguito è molto buono. Infine, le esperienze di scuola-lavoro (stages) e in generale le attività integrative ed extracurricolari sono state affrontate con senso di responsabilità e con serietà dall’intera classe. Attività para ed extrascolastiche A.S. 2005-2006 2006-2007 CLASSE 1° 2° ATTIVITA’ - Educazione stradale Educazione alla salute: batti cinque! Give me five Uscita al palaghiaccio di Feltre Viaggio d’istruzioni ad Aquileia Dies Latinitatis - Viaggio d’istruzione a Roma Partecipazione ad una lezione concerto Corsa campestre e atletica leggera Incontro con Eva Cantarella Educazione alla salute: “prevenzione del tabagismo” e “alcool e giovani: prevenzione” Letture in biblioteca (presso la biblioteca comunale di Montebelluna). - - 2007-2008 3° - 2008-2009 4° - Viaggio d’istruzione a Siena e Firenze Visita guidata a Venezia: Palazzo Ducale e Biblioteca marciana Incontri di educazione sessuale, relazionale e affettiva Lezione spettacolo su Giotto Rappresentazione teatrale sulla Divina Commedia Spettacolo dei “Barbapedana” sula shoa Progetto:”Relazionarsi con il diverso” Progetto Martina: prevenzione degli incidenti stradali Uscita didattica a Padova: Biblioteca del Seminario Vescovile e Cappella degli Scrovegni Biblioteca Montebelluna (progetto guida agli strumenti di ricerca in biblioteca) Stage Torneo di calcetto Corso di primo soccorso Progetto “Lo sport al femminile” Lezione sull’uso dell’etilometro 13 - 2009-2010 5° - Viaggio d’istruzione a Napoli Uscita al Museo Mart di Rovereto Visita al monastero di clausura di Verona e al parco di Sigurtà Conferenza di bioetica Incontro con le volontarie del Telefono Rosa di Treviso Incontro con Arrigo Petacco Incontro con gli ambasciatori di Ca’ Foscari Teatro in lingua: Oscar Wilde Educazione alla salute: incontro con gli operatori dell’AIDO Orientamento in uscita: Verona (Job orienta), Padova Lo stage La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante dell’offerta formativa dell’Istituto “A. Veronese” e costituisce una rilevante opportunità per il processo di maturazione dei ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni: formativa, culturale, orientativa e professionalizzante. Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del ”Progetto stage per il Liceo delle Scienze Umane” che prevede 90 ore di lavoro. Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del quarto anno dal 12 gennaio al 31 gennaio 2011, con tre settimane di sospensione dell’attività didattica. Le aree d'intervento sono state: Settore scolastico Settore della progettazione e dei servizi alla persona Settore dei beni culturali Concluso lo stage, gli allievi hanno prodotto una relazione sull’esperienza effettuata e hanno approfondito una problematica inerente l’esperienza vissuta. I lavori sono stati valutati dai tutor scolastici, dall’insegnante di Italiano per quel che concerne la relazione e dall’insegnante di psicologia per quel che riguarda l’approfondimento. L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente: COGNOME NOME SEDE STAGE 1 ANCONA GLORIA U.L.S.S n.°8 Neuropsichiatria Infantile Castelfranco 2 BETTIOL GLORIA SCUOLA MATERNA istituto comprensivo GIAVERA 3 BORDIGNON SILVIA OSPEDALE CARDIOLOGIA 4 BOTTIN ELIA EOS MEDICA FISIOTERAPIA 5 BUSATO CHIARA ELISABETTA SCUOLA MATERNA S. MARTINO 14 6 CARROZZO MELANIA ASILO NIDO “T. ONOFRI” VALLA’ 7 CAVALIERE CLAUDIA BIBLIOTECA COMUNALE CASTELFRANCO 8 CHICOS GEORGIANA SERVIZIO VETERINARIO CAONADA 9 DAL GALLO STELLA COMUNITA’ CASA MARIA ADELAIDE DA SACCO 10 FELTRIN MARIKA PEDIATRIA MONTEBELLUNA 11 GALLIERA MARTA SCUOLA MATERNA MONSIGNOR MURIAGO 12 GAZZOLA MARIA IST. COMPRENSIVO (ELEMENTARE) 13 MARCHIORETTO MARIA CENTRO DIURNO PSICHIATRICO 14 MARCOLIN FRANCESCA CASA RONCATO 15 MARES DEBORAH SCUOLA MATERNA "Santa Teresa” CRESPIGNAGA 16 MENNA GIOVANNA PEDIATRIA MONTEBELLUNA 17 MORETTO FEDERICA CENTRO INFANZIA COVOLO OPERE PIO D'ONIGO 18 PESCE GIADA SERAT SERVIZIO ALCOLISTI IN TRATTAMENTO 19 SECCO ELISA COMUNITA’ CASA MARIA ADELAIDE DA SACCO 20 SOMADINI MARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORNUDA + MASER 21 SPADAFORA LAURA ASILO NIDO “T. ONOFRI” VALLA’ 22 TORMEN JESSICA BIBLIOTECA COMUNALE MONTEBELLUNA 23 TORRESIN PRISCILLA PEDIATRIA CASTELFRANCO 24 ZAGO BEATRICE BIBLIOTECA COMUNALE MONTEBELLUNA 15 25 ZANON JESSICA SCUOLA ELEMENTARE F.M. PRETI Programmazione del Consiglio di Classe Introduzione La programmazione annuale si pone in coerenza con le linee tracciate del Piano dell’Offerta Formativa e gli obiettivi del Liceo delle Scienze Umane. Capacità trasversali . Saper valorizzare le esperienze culturali all’interno di un processo di crescita e maturazione personali. Maturare atteggiamenti critico-problematici nei confronti della realtà, interagendo nel dialogo in classe. Saper riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita dell’uomo. Saper cogliere il nesso tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche. Maturare capacità progettuale. Competenze trasversali Affinare competenze logico-argomentative per cogliere le strutture fondamentali delle diverse forme di discorso. Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico delle singole discipline. Analizzare test di varia natura sapendo: - riconoscere, comprendere ed utilizzare termini e concetti; - enucleare le idee centrali ed individuare le tesi fondamentali; - ricostruire la strategia argomentativa; - confrontare temi o problemi. Contestualizzare e confrontare le differenti risposte ad uno stesso problema. Individuare affinità e differenze tra autori in relazione a temi o campi problematici specifici. Argomentare una tesi . Valutare una situazione o un problema secondo modelli di razionalità differenti.. Linee metodologiche Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso. Si riconosce l’importanza del sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli studenti. Gli insegnanti del Consiglio di classe decidono di adottare concordemente le seguenti strategie metodologiche: -lezione frontale per la presentazione degli argomenti; -lavoro di gruppo per l’acquisizione di competenze di controllo ed autovalutazione; -ricorso al dialogo per individuare problemi, dubbi ed incertezze da chiarire; -lavoro di analisi ed interpretazione, applicato a testi scientifici, storici, filosofici, letterari, artistici; -uso di manuali, saggi, documenti e qualsiasi altra forma di informazione; 16 -uso adeguato della tecnica di appunti, schemi, grafici e mappe concettuali; -attività di laboratorio; -studio individuale per approfondire e sistemare conoscenze; -simulazioni di prove della tipologia adottata all’Esame di Stato; -uso di audiovisivi e materiale multimediale; -visite guidate; -approfondimento di alcune tematiche legate all’attualità. Criteri di valutazione I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo, esplicitandone i criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio finale. Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione la partecipazione al lavoro scolastico, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di responsabilità e di autonomia, la regolarità della frequenza. Il Consiglio di Classe propone come livelli di misurazione valori che vanno dall’1 al 10, mentre per la valutazione vede pedagogicamente più efficace proporre come livelli valori che vanno dal 3 al 10. Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi. Le verifiche potranno essere: -testi strutturati a domande aperte e chiuse; -dialogo e discussione organizzata; -analisi di testi; -approfondimenti e ricerche individuali e di gruppo. Approfondimenti personali Ogni studente ha realizzato, nel corso del quinto anno, un approfondimento personale di carattere pluridisciplinare o interdisciplinare, con il quale intende aprire il colloquio di esame. Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca, il Consiglio di Classe, tenuto conto anche dell’ Ordinanza Ministeriale n. 40 - 08 aprile 2009, vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento. Agli studenti sono state richieste in forma cartacea, come stabilito dal Consiglio di Classe, la mappa concettuale, la bibliografia e la motivazione del progetto, lasciando ad ogni alunno la facoltà di presentare il proprio approfondimento anche mediante gli strumenti multimediali. Il Consiglio di Classe ha dato agli studenti l’ indicazione di 10-15 minuti per la durata della presentazione. Le tematiche approfondite sono elencate nella tabella che segue: COGNOME NOME Approfondimento personale 1 ANCONA GLORIA L’ALTER EGO 2 BETTIOL GLORIA LA DISABILITA’ 3 BORDIGNON SILVIA ESPERIMENTI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO 17 4 BOTTIN ELIA DOPING E SPORT 6 CARROZZO MELANIA IL MALATO DI ALZHEIMER 7 CAVALIERE CLAUDIA 8 DAL GALLO STELLA MUTATO RUOLO DEL SAPERE TECNICO SCIENTIFICO SUCCESSIVO ALLA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA E IMPLICAZIONI ETICHE NEL XX SECOLO IL SONNO E IL SOGNO 9 FELTRIN MARIKA AUNG SAN SUU KYI 10 GALLIERA MARTA LA PAURA 11 GAZZOLA MARIA GIUSTI TRA LE NAZIONI 12 MARCHIORETTO MARIA L’APARTHEID 13 MARCOLIN FRANCESCA PUBBLICITA’ E ARTE 14 MARES DEBORAH 15 MENNA GIOVANNA IL COLORE COME ESPRESSIONE DELL’ANIMO LE EMOZIONI DELLA DANZA 16 MORETTO FEDERICA I HAVE A DREAM 17 PESCE GIADA LA MAFIA 18 SECCO ELISA NUCLEARE E MUTAZIONI GENETICHE 19 SOMADINI MARIA L’INSTAURARSI DI REGIMI TOTALITARI 20 SPADAFORA LAURA CREATIVITA’ E FOLLIA 21 TORRESIN PRISCILLA DIBATTITO SUGLI EMBRIONI UMANI 22 VIDOTTO CHICOS GEORGIANA I DIRITTI UMANI IN TURCHIA 23 ZAGO BEATRICE IL GIAPPONE 24 ZANON JESSICA L’AGGRESSIVITA’ Attività preparatoria alle prove d’esame Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni: (numero e tipologia) Prima prova Le prove scritte di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato. In particolare sono state effettuate due simulazioni, la prima il 3 dicembre 2011 e la seconda il 3 maggio 2012 entrambe della durata di cinque ore. Per la valutazione degli elaborati è stata adottata la griglia definita dai docenti del Dipartimento di Lettere e riportata in appendice B. 18 Seconda prova Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova con quesiti relativi all’ambito della psicologia sociale e generale. La prima simulazione è stata effettuata il 14 dicembre 2011, la seconda il 16 aprile 2012 entrambe della durata di cinque ore. I criteri di valutazione e la relativa griglia sono stati definiti dai docenti del Dipartimento di Scienze Umane (vedi griglia riportata in appendice C). Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione orale, scritta o pratica (D. M. 429, art.1, 20 novembre 2000). Il Consiglio di classe si è orientato verso la tipologia B , con quattro discipline e due – tre quesiti a risposta singola per ogni disciplina (10 quesiti in tutto) con gli spazi stabiliti per le risposte. La prima simulazione è stata effettuata il 10 gennaio 2012 e le discipline interessate sono state: scienze e inglese (due quesiti), matematica e filosofia(tre quesiti) . La seconda simulazione è stata effettuata il 23 aprile 2012 con le seguenti materie: matematica e filosofia(due quesiti) , inglese e storia (tre quesiti). Per le simulazioni si è stabilito un tempo di tre ore e trenta. Per la valutazione è stata adottata la griglia riportata in appendice D. 19 ITALIANO Docente: prof.ssa Rocco Nicoletta Premessa La seguente programmazione annuale si rifà alle linee guida del P.O.F., condividendone gli obiettivi formativi. CONOSCENZE - Conoscere la vita degli autori in relazione alle loro opere - Conoscere il pensiero dell’autore - Conoscere il contesto storico in cui gli autori si collocano COMPETENZE - Lettura diretta del testo per una comprensione di base del suo significato - Analisi delle tecniche letterarie - Identificazione delle tematiche - Collocazione del testo all’interno di una rete di confronti riguardanti: altre opere dello stesso autore o di altri autori, sia coevi, sia di epoche diverse il contesto storico-culturale - Costruzione del discorso orale in forma corretta e secondo i criteri della consapevolezza, organicità, pertinenza - Attività di scomposizione, di ricomposizione, di schematizzazione relativi ai testi non letterari CAPACITA’ - Produzione di elaborati scritti diversamente strutturati riguardanti: il trasferimento dei contenuti di un testo in altra forma (parafrasi, riscritture, riassunti di varie dimensioni) l’interpretazione e il commento dei testi (recensioni di libri, analisi di testi in poesia e in prosa) l’argomentazione di tipo letterario, storico e di attualità CONTENUTI L’ETA’ DEL ROMANTICISMO Il Romanticismo europeo e italiano. Quadro storico-sociale. ALESSANDRO MANZONI: autore del “vero, interessante e utile”. Lettera a M. Chauvet; Lettera al Marchese D’Azeglio “LE ODI”: Il cinque maggio “DRAMMI STORICI”: Adelchi (coro dell’atto terzo e coro dell’atto quarto). 20 PROMESSI SPOSI: presentazione dei principali nuclei concettuali La notte di Fermo presso l’Adda La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia GIACOMO LEOPARDI: il vago, l’indefinito e l’arido vero. LO ZIBALDONE: La teoria del piacere Il piacere dell’ignoto e dell’infinito “CANTI”: L’infinito Alla luna La sera del dì di festa A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Il passero solitario “OPERETTE MORALI”: Dialogo della Natura e di un Islandese Il secondo Romanticismo L’ETA’ DEL POSITIVISMO La situazione politica e sociale in Italia e in Europa dalla metà dell’Ottocento all’inizio del Novecento. Verismo, confronto con il Naturalismo e Scapigliatura La Scapigliatura fra disagio e protesta Cletto Arrighi: La Scapigliatura GIOVANNI VERGA: la narrativa verista , il Ciclo dei vinti Verga teorico del Verismo: Impersonalità e regressione I “vinti” e la “fiumana del progresso” I MALAVOGLIA: presentazione dei principali nuclei concettuali Prefazione Inizio cap. I La vaga bramosia dell’ignoto Il futuro del mondo arcaico La disgrazia dei Malavoglia Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta La conclusione del romanzo MASTRO DON GESUALDO presentazione dei principali nuclei concettuali La conclusione del romanzo: La solitudine di Gesualdo L’ETA’ DEL DECADENTISMO La crisi delle certezze e il simbolismo GIOVANNI PASCOLI: il poeta delle piccole cose “IL FANCIULLINO”: una poetica decadente “LA GRANDE PROLETARIA SI E’ MOSSA”: il nazionalismo pascoliano “MYRICAE”: Arano Lavandare 21 X agosto L’assiuolo Novembre Il lampo “CANTI DI CASTELVECCHIO”: Il gelsomino notturno La mia sera GABRIELE D’ANNUNZIO: fra panismo e superomismo. La vita inimitabile di un mito di massa IL PIACERE: presentazione dei principali nuclei concettuali Attendendo Elena Eros malsano Una fantasia “in bianco maggiore” “ALCYONE”: La sera fiesolana La pioggia nel pineto LA POESIA DEL NOVECENTO IN ITALIA Crepuscolari e futuristi: il concetto di avanguardia, il ruolo del poeta Le riviste GUIDO GOZZANO COLLOQUI: La Signorina Felicita (versi 1-120) MARINO MORETTI IL GIARDINO DEI FRUTTI: A Cesena FILIPPO TOMMASO MARINETTI Manifesto tecnico della letteratura futurista La lirica delle Avanguardie: l’area della Voce IL ROMANZO DEL NOVECENTO ITALO SVEVO: l’inettitudine, la malattia della volontà, UNA VITA: presentazione dei principali nuclei concettuali SENILITA’: presentazione dei principali nuclei concettuali Analisi di: Gioventù e senilità LA COSCIENZA DI ZENO: presentazione dei principali nuclei tematici Il fumo La dichiarazione e il fidanzamento La salute di Augusta Il funerale mancato La vita è inquinata alle radici LUIGI PIRANDELLO: il tema dell’identità, il relativismo filosofico, la poetica dell’umorismo L’Umorismo: la poetica dell’umorismo NOVELLE PER UN ANNO: Il treno ha fischiato 22 IL FU MATTIA PASCAL: presentazione dei principali nuclei concettuali L’illusione della libertà L’impossibile ritorno al passato Teatro e meta teatro GIUSEPPE UNGARETTI: La guerra e la ricerca della parola pura L’ALLEGRIA: IL DOLORE: Veglia San Martino del Carso Soldati Sono una creatura Fratelli I fiumi Non gridate più Gli argomenti che seguono potranno subire delle modifiche, in quanto verranno affrontati dopo il 15 maggio EUGENIO MONTALE. Il male di vivere e la poetica del “correlativo oggettivo” OSSI DI SEPPIA: Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola nel pozzo LE OCCASIONI: Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri DIVINA COMMEDIA - PARADISO Lettura e commento dei canti I - III Testi in adozione: Grosser, IL CANONE LETTERARIO,Ed. Principato Dante, Divina Commedia , PARADISO 23 STORIA Docente: Prof.ssa Nicoletta Rocco CONOSCENZE: - conosce un evento storico negli aspetti che lo compongono(politici, sociali, economici, culturali) - conosce il lessico specifico - riconosce un documento o una fonte COMPETENZE - colloca un fatto nel tempo e nello spazio - individua soggetti e cause di un particolare fenomeno o fatto storico - ricava un’informazione da una fonte - adopera concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali CONTENUTI EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale La nascita del secondo Impero germanico L’Italia di fine Ottocento L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO La spartizione dell’Asia e dell’Africa La Bell’Epoque L’ETA’ GIOLITTIANA La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia La politica interna tra socialisti e cattolici La politica estera e la guerra di Libia LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le cause della guerra Il fallimento della guerra lampo e la guerra di posizione La fine della guerra LA RIVOLUZIONE RUSSA La rivoluzione di febbraio e quella di ottobre Lenin alla guida dello Stato sovietico L’EUROPA DOPO IL CONFLITTO La conferenza di pace e la Società delle Nazioni I trattati di pace L’UNIONE SOVIETICA La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra La nuova politica economica e la nascita dell’URSS L’ascesa di Stalin 24 Il regime del terrore e i gulag IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO Le difficoltà della ricostruzione La crisi del liberalismo e il biennio rosso L’ascesa del fascismo La costruzione del regime La politica interna ed economica del fascismo I rapporti fra Chiesa e fascismo La politica estera e le leggi razziali GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL 1929 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti La crisi del 1929 Roosevelt e il New Deal LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO La repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo Il riarmo della Germania e l’alleanza con Italia e Giappone LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le cause della guerra Il successo della guerra lampo L’inizio della controffensiva alleata La caduta del fascismo e la resistenza in Italia Lo sterminio degli ebrei la fine della guerra LA GUERRA FREDDA La nascita dell’ONU 1945-47: U.S.A. e U.R.S.S. da alleati ad antagonisti L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica L’ITALIA NEL SECONDO DOPOGUERRA La ricostruzione L’Italia degli anni 50 e 60 Testo adottato: A.Brancati, T. Pagliarani , IL NUOVO DIALOGO CON LA STORIA, Ed. La Nuova Italia 25 LATINO Docente: Prof.ssa Rocco Nicoletta CONOSCENZE - Conosce le principali strutture sintattiche della lingua latina - Conosce la vita e le opere degli autori proposti COMPETENZE - Scompone il testo nelle sue parti - colloca storicamente i testi proposti - mette in relazione il testo e contesto - individua attraverso i testi le tematiche e il pensiero specifici di ogni autore proposto CAPACITA’ - individua gli apporti di pensiero, di categorie mentali e di linguaggio alla formazione della cultura europea - interiorizza il pensiero dell’autore - pone confronti con l’attualità CONTENUTI (I testi latini sono stati letti privilegiando l’aspetto contenutistico piuttosto che quello grammaticale sintattico). CONTESTO STORICO DAL I AL III SECOLO DOPO CRISTO AUTORI ORAZIO: l’autore e l’opera Sermones: Ibam forte Via Sacra Carmina: Solvitur acris hiems Vides ut alta stet nives Tu ne quaesieris Ars poetica: Ars e ingenium Il labor limae Miscere utile dulci FEDRO: la vita, il pensiero FAVOLE: Prologus Lupus et agnus Vacca et capella, ovis et leo Asinus ad senem pastorem Vulpes et ciconia De vulpe et uva 26 Vulpes et corvus Appendix Perottina: La vedova e il soldato SENECA: la vita, le opere DE CLEMENTIA (I, 5, 2-5,17) EPISTULAE AD LUCILIUM (47, 1-6, 10-13) DE BREVITATE VITAE: lettura integrale Analisi dei capitoli 1-2-14 LETTURE: La filosofia dell’interiorità in Seneca La clemenza si addice ai potenti Il Principe e i valori della politica Solo il tempo è nostro Contro il tempo che scorre PETRONIO: la vita, l’opera SATYRICON: La cena di Trimalchione La matrona di Efeso TACITO: la vita, il pensiero AGRICOLA (30, 1; 31, 3; 42, 3-4; 43) GERMANIA HISTORIAE Proemio (I, 1-2-3) (II, 38) ANNALES L’incendio di Roma (XV, 38, 1-7, 44, 1-3) (XVI, 4; 6, 1-2) LETTURE: Le cause della corruzione dell’eloquenza Il problema della successione Il ruolo delle masse Dalle Historiae agli Annales Una storia senza speranza QUINTILIANO: la vita, il pensiero INSTITUTIO ORATORIA: I primi elementi ( I, 1, 1-14) L’educazione a scuola o a casa ( I, 2, 1-3, 15-22) Quintiliano, il maestro (1, 3, 6-1) La scelta del maestro (II, 2, 1-8) Il giudizio sia solo del maestro (II, 2, 9-15) Moralità dell’oratore (XII, 1, 1-3) LETTURE: L’educazione a Roma La satira Testo adottato: A. Diotti - S. Dossi - F. Signoracci, MILLENNIUM, Ed. SEI, Torino 27 FILOSOFIA Docente: Prof.ssa Tiziana Mussato OBIETTIVI DISCIPLINARI In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: a) Conoscere il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. b) Conoscere le tematiche principali del pensiero degli autori. COMPETENZE a) Utilizzare il lessico filosofico in situazioni di oralità e scrittura. b) Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, compiendo le seguenti operazioni: comprendere termini e concetti; metafore e analogie enucleare le idee centrali riassumere le tesi fondamentali ricondurre le tesi individuate al pensiero complessivo di un autore. c) Riorganizzare i vari aspetti per ricostruire visioni d’insieme su un autore. d) Individuare affinità e differenze tra pensatori all’interno dei vari campi problematici. CAPACITA’ a) Problematizzare conoscenze e idee sia delle epoche passate che del presente, riconoscendo la loro dimensione storica. b) Affrontare un problema, individuando i nessi con la realtà contemporanea. CONTENUTI DISCIPLINARI (I testi indicati sono stati letti e analizzati in classe. Quando non viene indicato il numero di pagina, che si riferisce al manuale in uso, si intende che il testo è stato fornito in fotocopia). Modelli etici a confronto Una prima serie di lezioni è stata dedicata al raccordo con il programma sviluppato in classe quarta e relativo ai contenuti della Critica della ragion pura di Kant. 1. L’etica del dovere Il deontologismo kantiano nella Critica della ragion pratica e nella Fondazione della metafisica dei costumi: la moralità come “fatto della ragione”; il movente dell’azione morale; la forma della legge morale e il test di universalizzabilità; l’imperativo categorico e le sue tre formulazioni; il rispetto della persona; moralità e libertà; virtù e felicità; l’antinomia della ragion pratica; i postulati della ragion pratica. Testi di I. Kant: “Imperativo categorico e giudizio pratico” (p. 528). “Le persone come fini in sé”. Sviluppo del modulo: un’interpretazione del concetto di umanità in bioetica: “Persone ed esseri umani” nella prospettiva di H. T. Engelhardt. 28 I limiti del deontologismo kantiano e la critica hegeliana. I caratteri del deontologismo moderato del primo Novecento: la prospettiva dei doveri «prima facie» di W. D. Ross. Testi di W. D. Ross, “La definizione” “La classificazione” “Doveri «prima facie» e dovere reale o assoluto quale relazione?” 2. L’etica delle virtù La riscoperta delle virtù nell’etica contemporanea. I tratti caratteristici dell’etica delle virtù. La teleologia e le virtù in A. MacIntyre. La critica al “progetto illuminista”. La dissoluzione del finalismo. Il concetto funzionale di uomo. Testi di MacIntyre: “Aristotele o Nietzsche?” “L’unità della vita umana”. La prospettiva del Capabilities Approach in A. Sen e M.C. Nussbaum. Felicità e well-being; capacità e virtù; la libertà concreta. L’approccio delle capacità in una prospettiva multiculturale. Testi di: Sen, “Opulenza e merci”. Sen, “Funzionamenti e capacità”. M. C. Nussbaum, “L’approccio delle capacità: una prospettiva femminista”. M. C. Nussbaum, “Capacità funzionali umane fondamentali”. Sviluppo del modulo: definizione, pregi e limiti dell’utilitarismo. Testo di: Sen-B. Williams, “Definizione e limiti dell’approccio utilitaristico”. 3. L’etica della responsabilità Storia di un termine: dalle radici latine all’aggettivo responsabile al sostantivo responsabilità. Etica dei principi ed etica della responsabilità. La responsabilità e le qualità dell’uomo politico del politico in Max Weber. La razionalità dei mezzi e il rapporto mezzi-fini. L’etica come responsabilità in E. Lévinas. Il superamento del pensiero della totalità, il volto e la responsabilità. La responsabilità per le generazioni future in H. Jonas.Il superamento dell’etica tradizionale; l’euristica della paura; l’ontologia finalistica. Testi di: M. Weber, “Etica della responsabilità ed etica della convinzione”. E. Levinas, “La responsabilità «per altri». H. Jonas, “Il rapporto uomo-natura”. H. Jonas, “Un nuovo imperativo”. Sviluppo del modulo: la riflessione bioetica in Hans Jonas: la prudenza come principio morale della bioetica; il problema della clonazione; la sperimentazione scientifica e la regola della scala discendente. La centralità dell’esperienza corporea 1. Due critiche a Kant: la vulnerabilità della condizione umana nella riflessione di M. Nussbaum e il corpo vivente nella prospettiva di H. Jonas. Testi di: M. C. Nussbaum, “Bisogni di cura e diritti umani”. H. Jonas, “La posizione centrale del corpo e il problema della causalità”. 29 2. A. Schopenhauer L’interpretazione della filosofia kantiana; il mondo fenomenico e i principi della conoscenza; corporeità e volontà; caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; le vie della catarsi: l’esperienza estetica, l’etica e l’estremo atto di negazione della volontà (l’ascesi e la noluntas); l’incontro con l’antica saggezza orientale. Testi di A. Schopenhauer: “Oltre una testa d’angelo alata”. “Come un pendolo, oscilliamo sempre tra dolore e noia”(pp. 34-36). Dalla filosofia trascendentale all’Idealismo. La ricerca di un fondamento unico della conoscenza in Fichte. G. W. F. Hegel 1. La distinzione tra Vernunft e Verstand. La filosofia come scienza. La realtà come totalità e il concetto di assoluto; il procedimento dialettico e l’Aufhebung. Concreto e astratto. 2. La Fenomenologia dello Spirito: significato e schema delle tappe. La dialettica servo-padrone. 3. Il sistema hegeliano: I) Logica: caratteri generali; II) Filosofia della Natura: l’alienazione dell’Idea e la concezione fissista della natura; III) Filosofia dello Spirito: caratteri generali dei tre momenti dello spirito; l’importanza dell’ethos; la concezione della storia. La filosofia come espressione concettuale della propria epoca. Testi di Hegel: “Il vero è l’intero”. “Il concetto di evoluzione”. “Lo Stato, la ragione e la realtà”. Critica dell’hegelismo e della società capitalistica L. A. Feuerbach:; l’alienazione religiosa. K. Marx: la critica a Hegel e Feuerbach, il concetto di alienazione; i concetti di struttura e sovrastruttura; il materialismo storico; la lotta di classe e la rivoluzione; il comunismo; un concetto chiave: il plusvalore. Testo di K. Marx: “Borghesi e proletari”. La crisi della modernità F. Nietzsche. L’interpretazione della grecità: apollineo e dionisiaco; la decadenza della civiltà occidentale; la morale del risentimento e la morale aristocratica; il problema del nichilismo e la “morte di Dio”; l’Übermensch e l’eterno ritorno. Testi di F. Nietzsche: “Storia di un errore. Come il “mondo vero” finì per diventare una favola” (pp. 260-261). 30 Potere ed utopia nel Novecento Il percorso ha ripreso in chiave contemporanea le tematiche sviluppate nel secondo anno di insegnamento della filosofia. 1. Il potere a) La politica come forza e comando in M. Weber e C. Schmitt. Weber: potenza e disciplina; il potere come rapporto di comando-obbedienza; la natura relazionale del potere; il monopolio dell’uso legittimo della coercizione fisica; l’uso della forza come mezzo specifico; i tre tipi di potere legittimo. Schmitt: l’autonomia del politico; la distinzione amico-nemico; hostis e inimicus; il grado di intensità dell’ostilità. Testi di : M. Weber, “Il rapporto comando-obbedienza”. C. Schmitt, “La dialettica amico-nemico”. 2. L’utopia a) l’ontologia del “non ancora” e la tensione verso l’utopico in E. Bloch. b) La redenzione del negativo della storia in W. Benjamin. Testi di: E. Bloch, “Il non ancora essere”. W. Benjamin, “L’angelo della storia”. Sviluppo del modulo: a) La politica come affermazione della razza in A. Hitler. Lo Stato e la promozione di un’umanità superiore. La selezione razziale. b) La democrazia come valore universale in A. Sen. Che cos’è la democrazia? Le sue funzioni; democrazia e sviluppo. Testi di : Hitler, “Lo Stato è un mezzo al servizio della purezza della razza”. Lettura del saggio: A. SEN, La democrazia come valore universale, in ID., La democrazia degli altri. Perché la libertà non è un’invenzione dell’Occidente, Milano 2004, pp. 41-80. Per quanto riguarda l’approfondimento personale, gli studenti sono stati invitati sia ad analizzare testi e/o saggi non trattati in classe, ma di autori studiati, sia a sviluppare un approccio a filosofi diversi da quelli presentati durante le lezioni. ___________________________________________________________________________ METODOLOGIE Lezione partecipata per cercare di superare modalità di comunicazione riconducibili al metodo espositivo puro. Per questo sono stati valorizzati la problematizzazione e i modelli di razionalità coerenti con la struttura epistemologica della disciplina. Lettura, analisi e commento dei testi filosofici presentati nel libro di testo o forniti dall’insegnante. Operatività per agevolare la comprensione e favorire la metacognizione. STRUMENTI Libro di testo: D. Massaro, La comunicazione filosofica, vol. 2 e vol. 3A, Paravia. 31 Appunti dalle lezioni e uso di mappe concettuali. Materiali didattici forniti dall’insegnante. Partecipazione alla conferenza di Bioetica: Umano, post-umano: nuova genetica e potenziamento dell’essere umano (enhancement). Relatore: Prof. Antonio Da Re (Univ. di Padova). VERIFICHE Colloqui orali per verificare il livello delle specifiche conoscenze disciplinari e per accertare il livello espositivo e la capacità complessiva di orientarsi nel quadro delle prospettive dei singoli autori. Verifiche scritte (domande a risposta aperta contenuta entro un certo limite di righe). Elementi di valutazione sono stati: a) il livello delle conoscenze di dati specifici; b) il livello di competenza in ordine alla pertinenza, coerenza e organicità dell’esposizione; c) la capacità di riorganizzazione dei contenuti. Le verifiche, in particolare quelle scritte, sono sempre state oggetto di riflessione contestualmente alla correzione. Per la valutazione delle simulazioni si è fatto riferimento alla griglia concordata con il Consiglio di Classe. 32 Lingua e Civiltà Inglese Docente: Prof.ssa Fiorella Binotto COMPETENZE E CAPACITA’ Comprensione di messaggi orali in contesti diversificati al fine di poter sostenere una conversazione funzionale al contesto, non più solo per risolvere necessità legate a situazioni di vita quotidiana ma anche per affrontare e discutere tematiche culturali di vario tipo; Capacità di riferire oralmente quanto letto o appreso ed esprimere le proprie personali opinioni sull’argomento emerso; Comprensione, analisi e interpretazione di testi letterari, considerandone il contenuto, la forma e i significati, e collocandoli nel contesto socio-culturale; Produzione di brevi testi scritti di carattere letterario su traccia; Uso della lingua consapevole e personale, in grado di arricchirsi autonomamente con nuove acquisizioni anche in contesti extra-scolastici; CONOSCENZE Testo in adozione: M. Spiazzi, M. Tavella, NOW AND THEN, Ed. Zanichelli. The Twilight of Classicism and The Early Romanticism Main features Setting The role of nature Melancholy and meditation on death Childhood and Innocence POETRY W. Blake (life and general features of his works) 1. 2. 3. 4. 5. 6. The Lamb (fm Songs of Innocence – pg. 140-141) The Tyger (fm Songs of Experience – pg. 141-142) London (fm Songs of Experience – pg. 138-139) Nurse’s Song (fm Songs of Innocence - fotocopia) Nurse’s Song (fm Songs of Experience - fotocopia) The Little Black Boy (fm Songs of Innocence - fotocopia) La rappresentazione dualistica della realtà (innocenza-esperienza); la teoria dei contrari; il tema della creazione; la visione simbolica della natura; innocenza vs esperienza; i problemi sociali quali la schiavitù, la decadenza morale e la disperazione nella metropoli agli albori dell'epoca industriale. 33 The Romantic Period The term “romantic” German origins of the movement Individualism Non-conformity to society The poet as a prophet The role of Imagination Romantic themes POETRY W. Wordsworth (life and general features of his works) 1. 2. 3. 4. 5. “A certain colouring of imagination” (fm Preface to Lyrical Ballads - fotocopia) Daffodils (pg. 146-147) The Solitary Reaper (pg. 129-130) Composed Upon Westminster Bridge (fotocopia) My Heart Leaps Up / The Rainbow (pg. 145-146) La concezione panteistica della natura; la poesia come espressione di "emotions recollected in tranquillity", language really used by men, elementary feelings, far from poetic diction il rapporto uomo-città-natura; la solitudine; la vita rustica; la nostalgia del passato. S. T. Coleridge (life and general features of his works) 1. The Rime of the Ancient Mariner (part 1-2-4 uncut; part 3, 5, 6 summary; beginning part 7) La Rime e le ballate tradizionali; il mistero ed il soprannaturale; le diverse interpretazioni; the frame work and the narration; la superstizione; la visione simbolica della natura; il crimine e l'espiazione. PROSE Jane Austen (life and general features of his works) 1) “Mr and Mrs Bennet” (fm Pride and Prejudice, ch. 1, pg. 134) 2) “Did you admire me for my impertinence?” ( fm Pride and Prejudice - fotocopia) Limiti e qualità dei suoi romanzi; setting e personaggi; il ruolo della donna; l’importanza del matrimonio. 34 The Victorian Age The Industrial Revolution Adapted from Human Documents of the Industrial Revolution in Britain 1) Child Labour Social achievements and reforms PROSE C. Dickens (life and general features of his works) 1) Oliver wants some more (fm Oliver Twist – fotocopia) 2) Jacob’s Island (fm Oliver Twist – fotocopia) 3) A Town of Red Brick (fm Hard Times – pg. 187-188, vv 1-36) 4) A Man of Realities (fm Hard Times – pg. 203-204-205) Conseguenze della Rivoluzione Industriale in Inghilterra; la denuncia delle convenzioni sociali dell’epoca vittoriana; il rapporto bambino-adulto; scopo didattico dei suoi romanzi; Londra e i sobborghi nel XIX secolo. T. Hardy (life and general features of his works) 1) We don’t ask to be born ( fm Jude the Obscure – fotocopia) Le condizioni sociali e il classismo nell’epoca vittoriana; le conseguenze; il pessimismo di Hardy; il regionalismo; il ruolo della natura e del destino; l’amore; il linguaggio e lo stile. O. Wilde 1) The Importance of Being Earnest. (lettura individuale e visione della rappresentazione teatrale) The Twentieth Century (Modernism) Anxiety between the two world wars (main events of the historical period) PROSE V. Woolf (life and general features of his works) 1) The window (fm To the Lighthouse, ch. 1 - fotocopia) 2) He wanted sympathy (fm To the Lighthouse, ch. 7 - fotocopia) Il monologo interiore; la dissoluzione del tempo: moments of being tra presente e passato; la ricerca del ruolo nei rapporti interpersonali; la sympathy come comunicazione. 35 J. Joyce (life and general features of his works) 1) Eveline (fm Dubliners, pg.300-301-302-303-304) I rapporti umani in rapporto alle pressioni del mondo industrializzato e moderno; il forte senso dell’individualità; l’importanza dell’amore; la famiglia e il contesto sociale. 36 MATEMATICA Docente: Prof.ssa BIANCA GIOVANNA Testo adottato: BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI, Corso base verde di matematica, vol 4, Zanichelli Testo di riferimento per il recupero dei prerequisiti: BERGAMINI, TRIFONE, Corso base verde di matematica, vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli Competenze e capacità Utilizzare consapevolmente procedure e tecniche di calcolo Organizzare il proprio pensiero secondo ordinate strutture logiche Riconoscere proprietà, analogie, differenze Porre problemi e prospettare soluzioni Esporre con rigore logico e linguistico il proprio pensiero Utilizzare appropriatamente il linguaggio specifico della disciplina Comprendere ed usare correttamente il linguaggio simbolico Acquisire competenze di controllo, retroazione ed autovalutazione Conoscenze 1. Recupero di prerequisiti. Disequazioni Richiami sulle disequazioni: intervalli. Disequazioni di 1° e 2° grado intere e frazionarie. Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni irrazionali del tipo n A( x) B( x) e n A( x) B( x) . Sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni con i valori assoluti. Semplici equazioni e disequazioni esponenziali e equazioni logaritmiche. Funzioni Ripasso delle principali funzioni studiate negli anni precedenti: retta, parabola. Principali funzioni goniometriche (seno, coseno, tangente). Ripasso di funzione esponenziale e funzione logaritmo. 2. Funzioni. Generalità sulle funzioni, determinazione del dominio e del codominio, classificazione delle funzioni, determinazione degli intervalli di positività e negatività. Trasformazioni geometriche di funzioni: grafico di y f ( x), y f ( x), y f ( x) , y f ( x ) . Funzioni iniettive e suriettive, funzioni biunivoche. Funzione inversa. Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti e decrescenti. Studio del segno e ricerca degli zeri di una funzione. Le funzioni definite per casi. 37 3. Limiti. Intervalli numerici e intorni di un punto (intorno completo, intorno circolare, intorno destro e sinistro), gli intorni di + e di - . Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione di limite di una funzione *, limite destro e limite sinistro. * La definizione di limite è stata data servendosi del concetto di intorno, differentemente dal libro di testo. [La verifica dei limiti nei vari casi servendosi della definizione non è stata svolta.] 4. Funzioni continue. Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Calcolo dei limiti di funzioni continue. Calcolo di alcuni limiti che si presentano in forma indeterminata: limiti all’infinito di funzioni polinomiali (forma + - ), limiti all’infinito di funzioni razionali fratte (forma /), limiti di funzioni razionali fratte che si presentano nella forma 0/0, alcuni semplici limiti di funzioni irrazionali nelle forme + - e /. I punti di discontinuità di una funzione: definizione di punto di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Gli asintoti di una funzione: asintoti verticali ed orizzontali, asintoti obliqui. 5. Le derivate. La derivata di una funzione: definizione e significato grafico. La retta tangente al grafico di una funzione in un punto. I punti stazionari. Continuità e derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale. Le derivate fondamentali (escluse dimostrazioni). Il calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma di due funzioni, derivata del prodotto, della potenza, del quoziente (escluse dimostrazioni). Le funzioni crescenti e decrescenti e la derivata prima. Definizione di massimi e minimi relativi e di flessi a tangente orizzontale di una funzione. La concavità di una funzione e la derivata seconda. I flessi. 6. Studio di una funzione. Tutti gli argomenti trattati nei punti (2), (3), (4) e (5) sono stati applicati alla costruzione passo per passo del grafico di una funzione, ed è stato compiuto anche il procedimento inverso: si è mostrato, cioè, come riconoscere dal grafico le principali caratteristiche di una funzione. [Ci si è soffermati in particolare sullo studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte e su alcuni semplici casi di funzioni irrazionali, senza appesantire troppo gli aspetti tecnici di calcolo] 38 PSICOLOGIA Docente: Prof.ssa Fedele Flaminia OBIETTIVI a. b. c. d. Conoscere le principali teorie della personalità Conoscere i principali disturbi mentali, Conoscere la definizione di disabilità Conoscere le principali forme di trattamento terapeutico CAPACITA’ Saper collegare aree concettuali Saper formulare ipotesi Saper problematizzare i dati Saper collegare i dati in chiave multidisciplinare COMPETENZE Saper utilizzare le seguenti competenze in contesti ampi ed approfonditi: Saper osservare Saper costruire ed usare griglie di osservazione Saper arricchire e mettere a punto il linguaggio settoriale Saper decodificare il lessico specifico Saper consultare manuali, articoli di giornali, enciclopedie,ecc. Saper selezionare gli aspetti più significativi dei materiali esaminati. PROGRAMMA SVOLTO: LE TEORIE DELLA PERSONALITA’ Definizione di personalità e aspetti generali Da che cosa dipende la personalità Metodi di valutazione i test Le teorie classiche della personalità LA TEORIA DEI TRATTI Principi fondamentali La teoria di Cattel Due costrutti di personalità Le persone dipendenti /indipendenti dal campo Il self-monitoryng GLI STUDI SULL’INTELLIGENZA Che cos’è l’intelligenza La valutazione delle capacità intellettive La scala di valutazione di Binet Simon e la differenza tra età mentale ed età cronologica La scala Stanford Binet e li quoziente d’intelligenza La scala Wechsler Altri tipi di approccio allo studio dell’intelligenza 39 LA PSICOLOGIA DELLA GESTALT Ripasso dei concetti fondamentali legati alla percezione Concetto gestalt, di campo, di isomorfismo Gli studi di K. Lewin sulla personalità Il concetto di valenza, di forza e di dinamica della personalità IL COMPORTAMENTIMO E LE TEORIE DELL’APPRENDIMENTO SOCIALE Ripasso dei concetti fondamentali del condizionamento classico Gli studi di Watson sull’apprendimento delle reazioni fobiche Il condizionamento operante Thordike e Skinner L’apprendimento sociale di A. Bandura S. FREUD E LA SUA TEORIA Oggetto di studio e concetti chiave Approccio topografico Approccio strutturale Approccio studiale I principali meccanismi di difesa Il metodo: Le associazioni libere, l’interpretazione dei sogni, il transfer Gli sviluppi successivi LE TEORIE PSICODINANMICHE POST FREUDIANE Concetti generali, quello che le differenzia dalla teoria psicanalitica classica Accenni al pensiero di: A .Adler C. G. Jung K Horney E. Erikson LE TEORIE UMANISTICHE Aspetti generali La teoria di C. Rogers la teoria di A. Maslow LA TEORIA SISTEMICA Aspetti generali relativi alla comunicazione umana Watzlawick e la scuola di Palo Alto La pragmatica della comunicazione umana IL COGNITIVISMO La teoria di Piaget L’approccio stadiale L’intelligenza e le differenze soggettive Cognitivismo concetti chiave Il linguaggio La memoria Il pensiero L’apprendimento Processi cognitivi ed aspetti emotivi 40 I DISTURBI MENTALI Come vengono definiti e diagnosticati i disturbi psicologici Differenti interpretazioni Classificazione e diagnosi I disturbi d’ansia i disturbi dell’umore La schizofrenia I disturbi di personalità Definizione di handicap, svantaggio , disabilità Gli argomenti successivi saranno svolti dopo la data del 15 Maggio IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI MENTALI I trattamenti biologici Le psicoterapie La psicoanalisi Le psicoterapie psicodinamiche Le terapie umaniste Le terapie cognitiviste e comportamentali L’assistenza al malato mentale come problema sociale Il concetto di disabilità 41 BIOLOGIA Docente: Prof.ssa Maura Zannoni Competenze e capacita' Acquisizione di un linguaggio corretto ed adeguato e la consuetudine all’uso di una terminologia tecnico-scientifica precisa. Capacità di reperire ed analizzare criticamente le informazioni, qualsiasi sia la loro provenienza. Capacità di analizzare sistemi e fenomeni altamente complessi come quelli biologici, riconoscendone gli aspetti peculiari e operando collegamenti tra i modelli teorici e le situazioni reali. Saper sistemare in un quadro unitario e coerente le conoscenze biologiche precedentemente acquisite e quelle, riguardanti in particolare l’uomo, acquisite nell’ultimo anno. Possedere autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi biologici, forniti dai mezzi di comunicazione. Acquisire la consapevolezza della interdipendenza tra organismi e ambiente e dell’inserimento dell’uomo come agente modificatore, soprattutto alla luce dell’impatto che le nuove tecnologie biologiche possono avere su salute umana e variabilità biologica. Saper comprendere l’importanza culturale, sociale ed economica delle discipline scientifiche. Saper comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, della potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche. Conoscenze LE BASI CELLULARI DELLA RIPRODUZIONE E DELL’EREDITARIETA’ Divisione cellulare nei procarioti Divisione cellulare negli eucarioti,il ciclo cellulare Mitosi e riproduzione sessuata Meiosi e gametogenesi Errori nel processo meiotico, anomalie numeriche GENETICA MENDELIANA Il concetto di gene Legge della segregazione Legge dell’assortimento indipendente Incontro tra citologia e genetica Il tst cross Esiti probabili ed esiti reali Malattie genetiche umane recessive e dominanti 42 SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA Interazioni alleliche:dominanza incompleta,codominanza, alleli multipli Interazioni geniche:eredità poligenica Effetti multipli di un singolo gene: pleiotropia Geni e ambiente Determinazione del sesso Geni portati dai cromosomi sessuali, Morgan e gli studi sulla Drosophila Malattie umane legate al sesso:daltonismo,emofilia,distrofia muscolare di Duchenne, sindrome dell’X fragile Gruppi di associazione Ricombinazioni Mappe cromosomiche LE BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETA Il ruolo del DNA Gli esperimenti con i batteriofagi Il modello di Watson e Crick Duplicazione del DNA Frammenti di Okazaki e telomeri CODICE GENETICO E SINTESI PROTEICA Geni e proteine Il ruolo dell’RNA Il codice genetico La sintesi proteica, trascrizione e traduzione Il concetto di mutazione, implicazioni biologiche REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA Il cromosoma procariote Regolazione dell’espressione genica nei procarioti L’ operone Il cromosoma eucariote Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti Condensazione del cromosoma ed espressione genica Il DNA del cromosoma eucariote:classi di DNA Introni ed esoni Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE:ENZIMI E VETTORI Plasmidi e coniugazione batterica, plasmide F, plasmidi R I virus Virus come vettori, la trasduzione batterica Virus a DNA e a RNA delle cellule eucariote, retrovirus a RNA I trasposoni Enzimi di restrizione Clonazione del DNA, librerie genomiche Sequenziamento,ibridazione,sonde BIOTECNOLOGIE Sintesi di proteine utili mediante batteri Trasferimento di geni tra cellule eucariote, OGM 43 Clonazione Ingegneria genetica in medicina,individuazione di geni specifici Il ruolo delle cellule staminali, terapie geniche umane LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE L’evoluzione prima di Darwin La teoria di Darwin Le prove a favore del processo evolutivo La teoria attuale BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE Il concetto di pool genico Ampiezza della variabilità L’equilibrio di Hardy-Weinberg, fattori che modificano l’equilibrio Meccanismi di mantenimento e incremento della variabilità SELEZIONE NATURALE E ADATTAMENTO La selezione naturale Tipi di selezione L’adattamento, adattamento all’ambiente fisico e biologico LA SPECIAZIONE Definizione di specie Modalità di speciazione, speciazione allopatica e simpatrica Meccanismi di isolamento genetico Modelli evolutivi,evoluzione convergente,divergente,cambiamento filetico,cladogenesi Equilibri intermittenti Testo adottato: Invito alla biologia- Volume A: cellula,genetica,evoluzione Curtis Barnes Zanichelli (quinta edizione) 44 Storia dell’Arte Prof.ssa Paronetto Marta Genny Gli alunni hanno acquisito adeguate conoscenze storico-artistiche per una lettura e fruizione critica sempre più profonda dell’opera d’arte. Per ulteriori obiettivi si rimanda al Contratto Formativo. COMPETENZE Gli alunni posseggono strumenti di lettura e di decodifica dei messaggi della figurazione. Sanno individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d'arte. Sanno individuare e descrivere gli aspetti stilistici tipici dell’epoca e dell’autore in esame. CAPACITA’ Sanno riflettere sull’arte come espressione di epoche diverse, cogliendone le problematiche specifiche di autori e correnti. Sanno applicare correttamente un metodo di analisi e di lettura dell’opera d’arte. Sanno produrre confronti e percorsi di collegamento fra opere diverse, dello stesso autore e di autori diversi, della stessa epoca o di epoche diverse. 3. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (anche con riferimento ad una eventuale calendarizzazione quadrimestrale, bimestrale ecc.): U.D. - Modulo - Percorso Formativo STORIA DELL’ARTE Analisi dell’opera d’Arte: Analisi iconografica e iconologica. Ripasso periodo '600. J.Vermeer visione dvd “La ragazza dall'orecchi no di perla”. Architettura : Salvi : Fontana di Trevi Vanvitelli : Reggia di Caserta. (Ripasso Acropoli di Atene e terminologia architettonica) Il Neoclassicismo: nobile semplicità e quieta grandezza. 45 Teorie del Winckelmann. Consegnate schede di lettura di un'opera d'arte-linguaggio plastico,architettonico,pittorico. Antonio Canova: Il nudo, Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche che si abbracciano,, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. Il Romanticismo: I genio e sregolatezza. T. Géricault: La zattera della Medusa ; Gli alienati. Fusslj : L'incubo Fiedrich: Paesaggio montano con arcobaleno; Monaco in riva al mare; Viandante sul mare di nebbia. E. Delacroix: La libertà che guida il popolo. F.Heyez: Il bacio. J. W. Turner: Pioggia, vapore e velocità. La rivoluzione del Realismo. G. Courbet: Lo spaccapietre, Fanciulle sulle rive della Senna. Lo studio dell'artista. I Macchiaioli: G. Fattori: La rotonda di Palmieri, Bovi al carro.In vedetta , La libecciata. Millet: L'Angelus. Gericault in generale Daumier in generale L’impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente. Caratteri fondamentali del colore La fotografia : l’invenzione del secolo. E. Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar de le Folies-Bergères C.Monet: Impressione sole nascente, I papaveri, La Cattedrale di Rouen, Lo stagno con le ninfee, I covoni. 46 E. Degas: La lezione di ballo, L’assenzio. P.A. Renoir: Le Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Bagnante seduta. Visione DVD “Impressionisti-Manet,Monet,Degas” Il Post-Impressionismo: alla ricerca di nuove idee. P.Cezanne: I giocatori di carte, Montagna Sainte-Victoire, Mele e arance. P. Gaugin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo?; La visione dopo il sermone. Van Gogh: I mangiatori di patate, Notte stellata con cipressi”, Autoritratti , Campo di grano con volo di corvi, La camera di Van Gogh, I girasoli. E. Rousseau, Toulose Lautrec (visione del film Moulin Rouge) Il Divisionismo : G. Seurat : Le modelle, Un dimanche a près-midi a l'ile de la Grande Jatte Il Divisionismo simbolico in Italia : Segantini : Le due madri. Pellizza da Volpedo : Il Quarto Stato. Scultura : Roden : Il pensatore. I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris e l’Arts and Crafts Exhibition Society. L’Art Nouveau in Europa G. Klimt: Giuditta I, Il bacio, Le tre età, Danae. La secessione a Vienna. 47 I Fauves: H. Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La tavola imbandita, La danza. Art nouveau : Mackintosh-Tiffany-Gallè-Lalique. Gaudì :Sagrada Familia,Casa Milà”La Pedrera”,Parco Guell. L’Espressionismo: l’esasperazione della forma. Die brücke: E.L. Kirchner, E. Heckel. O. Muller. E. Munch: La fanciulla malata, Il grido, Passaggiata sul corso Karl Johann. Espressione simbolista : J Ensor-Morbelli-A. Martini-Von Stuck. O. Kokoschka: La sposa del vento; E. Schiele: L’ Abbraccio, La famiglia;(visione di pps con relativa critica e analisi dell'opera). Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio. Le Avanguardie storiche. Il Cubismo P. Picasso: Vita e opere, Periodo rosa, Periodo blu, cubismo analitico, cubismo sintetico, il sodalizio con Braque, analisi delle opere: -Poveri, -Saltimbanchi, -Le demoiselle d’Avignon, - Guernica, -Ritratto di D.H.Kahnweiler, -Donne allo specchio, G. Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca. Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti. 48 Carrà: Manifestazione interventista, Umberto Boccioni: Materia, La città che sale, Forme uniche nella continuità dello spazio. Il Dada: il paradosso. M. Duchamp: Fontana, L.H.O.O.Q.,Ruota di bicicletta; Man Ray: Dono, Le violon de In gres. L’Arte dell’inconscio: il Surrealismo. J.Mirò: Il carnevale di Arlecchino, le costellazioni. R. Magritte: L’uso della parola, L’impero delle luci; S. Dalì: La persistenza della memoria, Sogno causato dal volo di un’ape. M.Ernst: La vestizione della sposa. La Metafisica: De Chirico, Morandi. Der Blaue Reiter Il cavaliere azzurro. V.Kandinskij: Composizione. Alcuni cerchi. P. Klee: alcuni burattini, Fuoco nella sera. P. Mondrian: L’albero rosso, Composizione in rosso, blu e giallo. Il Razionalismo in architettura Le Courbusier: Villa Savoye e le Unità Abitative. F.L.Wright: l’architettura organica. La Casa sulla cascata e il Solomon Guggenheim Museum. Testo adottato :G. Dorfles - A. Vettese, IL NOVECENTO 49 RELIGIONE Prof. SABBADIN SILVANO La Parola. Le giornate mondiali della gioventù. Il buddismo. Il valore simbolico del fico nelle religioni. Impermanenza e dolore nel buddismo. L’io è solo illusione? La Messa: è Dio stesso che ci desidera. L’amore come dono di se stessi. La disciplina è indispensabile per la convivenza e la pace. Cattolici e ortodossi; il ruolo del Papa: “Simone, mi ami tu?” La parabola dei talenti. La parabola delle dieci vergini. Il valore del volontariato. La logica del dono e della grazia nel cristianesimo. La Bibbia: quale il messaggio? Fede e ateismo. Arroganza e/o speranza? Viaggio di istruzione: preparazione. Visitare un monastero di clausura? Quali obiettivi? La Chiesa, il Vaticano, le ricchezze, le collusioni con il potere… Il celibato dei sacerdoti e la castità. Perché il no al sacerdozio alle donne e al loro ruolo come papa. Monache, vocazione e clausura. Riflessioni sulla visita al Mart di Rovereto. Considerazioni sulla visita al Monastero delle Monache Carmelitane di Verona. La vocazione. Cos’è la verità? Gesù Cristo ha detto di essere la Verità. Le apparizioni nella storia del cristianesimo: L’uomo alla ricerca della verità. 50 EDUCAZIONE MOTORIA Docente. Prof.ssa Musumeci Cristina Obiettivi generali 1 Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo dell’adolescente. 2 Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni dinamiche. 3 Conoscenza e pratica delle attività sportive Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che: le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni; ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e costituisca pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua, dell’osservazione delle regole proprie del tipo di attività. 4 Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza delle regole e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio. 5 Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino. 6 Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati. Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli sport praticati. Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività. Promuovere la gestione e l’operatività delle conoscenze teoriche in relazione all’attività didattica attraverso situazioni reali di lavoro. 1 potenziamento fisiologico:corsa prolungata,andature atletiche,esercizi preatletici generali e specifici,esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare,allungamento muscolare,preparazione alla corsa campestre. 2 Esercizi di tonificazione e allungamento muscolare dei diversi distretti corporei:esercitazioni di fitness aerobico,ginnastica dolce,stretching,yoga,pilates,esrecizi con piccoli e grandi attrezzi.Il rilassamento corporeo.Il massaggio sportivo e decontratturante. 3 Giochi sportivi:pallavolo,pallacanestro:fondamentali di squadra e schemi di gioco. Partite e incontri con altre classi.Arbitraggio. 51 4 Atletica leggera:propedeutici a salti,lanci e corse.prove di gara di alcune specialita’ 5 creazione di progetti motori finalizzati;piccoli esercizi a scopo di riscaldamento,progressioni agli attrezzi,a corpo libero,anche con base musicale. 6 Teoria:la resistenza,sistemi energetici e metodiche di allenamento;la salute dinamica (il concetto,le tecniche di riequilibrio naturali,il training autogeno),i benefici della pratica sportiva; . 52 Appendice A PIANO ORARIO LICEO DELLE SCINZE UMANE ORARIO SETTIMANALE MATERIE Biennio Triennio 4 4 4 4 4 Storia* 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia* 2 2 - - - Psicologia 3 3 3 3 3 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Latino 3 3 2 2 2 Matematica 3 3 3 3 3 Scienze della Terra e Biologia 3 3 3 3 3 Musica** 2 2 - - - Arte - - 3 3 3 Informatica e Statistica** 2 2 - - - Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione/ attività alternative 1 1 1 1 1 Astronomia 2 2 - - - Geografia 2 2 - - - Elementi di Fisica 2 2 - - - Filosofia 2 2 - - - Pedagogia 2 2 - - - 31 31 30 30 30 AREA DELL’INTEGRAZI Italiano TOTALE ORE SETTIMANALI * In compresenza un’ora la settimana **In compresenza un’ora alla settimana Le discipline dell’area dell’integrazione, presenti solo nel biennio, danno allo studente la possibilità di scegliere due materie quadrimestrali per anno in base ai propri interessi. 53 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO) Aspetti del testo Livello rilevato Punti Basso Medio Alto 1-12 1-2 3 4 1-4 ASPETTI FORMALI 1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; 2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo); 3. uso adeguato della punteggiatura; 4. adeguatezza e proprietà lessicale; 5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo. 1-2 3 4 1-4 COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla consegna 1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti; 2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; 3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date. 1-2 3 4 1-4 CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti: Tipologia A: 1. comprensione e interpretazione del testo proposto; 2. individuazione delle strutture stilistiche; 3. coerenza degli elementi di contestualizzazione. Tipologia B: 1. comprensione dei materiali forniti; 2. loro utilizzo coerente ed efficace; 3. padronanza dell’argomento scelto. Tipologia C e D: 1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato; 2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti culturali. 1-2 3 4 1-4 1 2 3 1-3 VALUTAZIONE ANALITICA VALUTAZIONE GLOBALE Efficacia complessiva del testo tenuto conto : del rapporto fra ampiezza e qualità informativa, della originalità dei contenuti, delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali. VALUTAZIONE COMPLESSIVA Max 15 54 1-15 Appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (PSICOLOGIA GENERALE E SOCIALE) CRITERI A. B. C. D. E. Attinenza alla problematica assegnata Ampiezza dei dati culturali riportati Uso del lessico specifico Congruenza nell’esposizione dei concetti Capacità di rielaborazione e revisione critica INDICATORI DI LIVELLO A1 A2 A3 A4 A5 Coerente Nel complesso coerente Sufficientemente sviluppato Parzialmente sviluppato Non attinente 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 B1 B2 B3 B4 B5 Riferimenti opportuni e giustificati Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati Riferimenti sufficientemente opportuni Riferimenti poco giustificati Riferimenti non attinenti 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 C1 C2 C3 C4 C5 Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Scarso 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 D1 D2 D3 D4 D5 Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici Struttura e connessioni logiche chiare Lavoro sufficientemente coerente Lavoro piuttosto frammentario Lavoro poco coerente 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 E1 E2 E3 E4 E5 Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista Spunti critici condivisibili ma non originali Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 55 Appendice D CANDIDATO:_____________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA INDICATORI LIVELLI CONOSCENZE - Complete, corrette, approfondite - Completezza - Correttezza - Adeguate GIUDIZIO Ottimo 7 Buono 6 Sufficiente 5 - Imprecise e frammentarie Insufficiente 4 - Scorrette e lacunose Scarso 1/3 - Assenti Nullo 0 - Sicure, appropriate e rigorose Ottimo 5 Buono 4 Sufficiente 3 - Sostanzialmente corrette COMPETENZE - Rispetto della consegna - Uso del linguaggio specifico CAPACITA’ - Coerenza - Sintesi - Argomentazione MISURAZIONE - Adeguate e precise -Sufficienti, ma non sempre rigorose PUNTEGGIO ATTRIBUITO ____/7 _____/5 - Approssimative ed incerte Insufficiente 2 - Sostanziale carenza delle competenze richieste Scarso 1 - Assenza delle competenze richieste Nullo 0 - Il candidato coglie i concetti chiave, li collega con precisione e chiarezza ed elabora in maniera coerente ed organica Buono/Ottimo 3 - Il candidato propone uno sviluppo logico con collegamenti semplici Sufficiente 2 _____/3 - Il candidato coglie solo parzialmente i concetti chiave ed elabora in maniera disorganica Insufficiente 1 - Il candidato non coglie i concetti chiave Nullo 0 PUNTEGGIO FINALE _____/15 Nel caso in cui sia presente matematica tra le materie della terza prova scritta, vista la peculiarità della disciplina, potranno venire attribuiti pesi diversi alle voci Conoscenza, Competenze e Uso della Lingua nel calcolo del punteggio finale attribuito, a seconda del tipo di quesito assegnato. 56 Appendice E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO CRITERI Capacità di esposizione e di argomentazione Capacità di utilizzare le conoscenze Capacità di operare collegamenti Originalità e rielaborazione critica GIUDIZIO PUNTEGGIO gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 TOT La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova 57 ………..………..……. Appendice F GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI (ASSE Y) 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y) 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 58 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0