Programmazione di classe
Transcript
Programmazione di classe
Istituto d’Istruzione Superiore “POLO-LICEO ARTISTICO” - VEIS02400C VENEZIA Liceo Artistico, Liceo Classico e Musicale – Dorsoduro, 1073 – 30123 Venezia tel 0415225252, fax 041 2414154 – e-mail: [email protected] http://www.iismarcopololiceoartisticovenezia.gov.it/ PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Documento pubblico, da presentare al primo Consiglio di Classe aperto e consegnare ai Rappresentanti dei Genitori e degli Studenti) Anno scolastico Classe Coordinatore 2015- 2016 VB Greco Antonio Stefano Composizione del Consiglio di classe Materia Docente Materia Docente Italiano Grossi Mario Storia dell'arte Patanè Vincenzo Inglese Zanchi Emanuela D. Plastiche a.f. Lupoli Paolo Inglese grafica Tavalazzi Rachele Scienze motorie Mariani Daniele Storia Grossi Mario Religione Ardolino Nicola Filosofia Lorenzon Tiziano D. Pittoriche a.f. Squizzato Raimondo Matematica Greco Antonio Stefano D. Grafiche Lab. Frascati Paolo Fisica Greco Antonio Stefano D. Grafiche Prog. Grandesso Maurizio 1. Situazione di partenza La classe è composta da venticinque alunni, ventidue dei quali provenienti dalla IV B, due alunne dalla VE di questo istituto e una trasferitasi dall’Istituto d’Arte “Guggenheim” di Venezia. E’ una classe articolata in cui nove alunni frequentano l’indirizzo “Grafica” e i rimanenti l’indirizzo “Arti Figurative”. Gli studenti presentano un buon livello di socializzazione, poco chiassosi e, comunque, sensibili al richiamo. Non tutta la classe si mostra intellettualmente vivace e propositiva, desiderosa di apprendere, attenta ed interessata all’attività didattico - educativa. Dall’esame della situazione di apprendimento risulta quanto segue: un discreto numero di alunni è dotato di una buona preparazione di base, possiede buone capacità e competenze e un metodo di studio adeguato, mostra interesse ed impegno nell’attività didattica. Al suo interno si distinguono alcune individualità per la partecipazione attiva e le buone prestazioni. 1 Un secondo gruppo, dotato di una sufficiente preparazione di base, si mostra coinvolto nel processo formativo evidenziando impegno e interesse a migliorarsi. Pochi alunni presentano una preparazione di base lacunosa ed evidenziano qualche difficoltà nello svolgimento dei compiti assegnati, poca partecipazione e debole reazione agli stimoli. La programmazione per l’anno scolastico 2015-2016 sarà pertanto finalizzata a rendere possibile il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal consiglio di classe per un percorso di crescita globale degli allievi in un clima positivo di collaborazione tra docenti, discenti e famiglie. 2.Obiettivo formativo primario. Tutta l’attività didattica converge alla formazione di ciascuna e ciascuno come persone. Questo primario impegno educativo è in linea con il programma della Carta di Nizza (2000), la Carta dei diritti fondamentali dell’UE ( confermata e rafforzata dal Trattato di Lisbona del 2007), secondo la quale: “L’Unione pone la persona al centro della sua azione istituendo la cittadinanza dell’Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza, giustizia.” (Preambolo) 3.Obiettivi comuni a tutte le discipline Le discipline scolastiche, pur nella loro varietà e specificità, hanno in comune una serie di obiettivi che si identificano in particolare con quattro delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, sancite dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e dal Consiglio (18/12/2006) e recepite dal Decreto MPI n.139 del 22/8/2007, e dal D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 Regolamenti dei Licei; esse sono: COMPETENZE CHIAVE A.P. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZA: IMPARARE AD IMPARARE SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA Descrizione Collaborare e partecipare, interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista. Saper sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Agire in modo autonomo e responsabile, attivo e consapevole. Esercitare i diritti e i doveri di cittadinanza (italiana ed europea) Leggere la realtà in modo critico. Saper identificare i problemi e individuare le possibili soluzioni. Saper leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Utilizzare un metodo di studio autonomo e flessibile. Utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico. Utilizzare le procedure e i metodi di indagine delle scienze fisiche e delle scienze naturali anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento. Individuare collegamenti e relazioni tra concetti ed eventi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari cogliendone la natura sistemica. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico. Individuare e risolvere problemi; assumere decisioni. 2 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. N.B. Va ricordato che il possesso delle competenze su elencate deve costituire il punto d’arrivo dell’intero processo formativo di un individuo; perciò tale conseguimento è da considerarsi più come limite a cui tendere, in modo costante e coerente, che come conquista compiutamente realizzabile al termine del quinquennio d’istruzione secondaria superiore. 4. Competenze specifiche degli indirizzi artistici INDIRIZZO Arti Figurative DESCRIZIONE COMPETENZE BIENNIO Conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la pittura e la scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca sia pittorica che plastico-scultorea. Essere capace di analizzare la principale produzione pittorica, plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra la scultura, la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. Essere in grado di padroneggiare le tecniche e tecnologie utilizzate, di gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera pittorica, plastica-scultorea, mobile o fissa, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. TRIENNIO Conoscenza approfondita delle procedure relative all’elaborazione della forma pittorica, plastico-scultorea individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio rappresentato, del disegno, della materia pittorica, plasticoscultorea, del colore e della luce. Acquisizione della capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare opere pittoriche e scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici, serigrafici, il collage, etc, nella pittura. Conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati ad aspetti formali, capacità di archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di base e di documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate. Capacità di approfondimento e gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali ed operative della pittura e della scultura, prestando particolare attenzione alla produzione 3 Discipline Geometriche Architettura e Ambiente Design dell’arredamento contemporanea ed agli aspetti funzionali della ricerca pittorica e scultorea. BIENNIO Riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. Conoscenza e uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche come presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell’osservazione e dell’esercizio. Conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e delle figure fondamentali, dell’applicazione dei principi di proiezione e sezione. Saper rappresentare obiettivamente attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realtà tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Saper eseguire una rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l’esperienza delle proiezioni parallele; saper tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell’oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme. Saper usare intuitivamente la prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l’apprendimento anche con l’esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi. Conoscere e saper usare, i metodi proiettivi orientandoli verso lo studio e la rappresentazione dell’architettura e del contesto ambientale nonché dell’elaborazione progettuale della forma architettonica. Conoscenza degli elementi strutturali di un edificio e l’acquisizione dei metodi, delle tecnologie e dei processi di rappresentazione e costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti per l’architettura e l’urbanistica, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. Conoscenza della storia del design dell’arredamento. Conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali (distinti secondo il settore di produzione); Conoscenza delle tecniche grafiche e informatiche, in particolare quelle geometriche e descrittive, finalizzate all’elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni informatiche di settore, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto più adeguati. Capacita di analizzare e rielaborare prodotti di design o di arte applicata antichi, moderni e contemporanei; Capacita espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto esteticocomunicativo della propria produzione. 4 Scenografia Grafica Conoscenza dell’iter progettuale scenografico, mirato alla comprensione e all’analisi dell’insieme e ad acquisire la facoltà di relazionare le vari discipline con una padronanza progettuale, utilizzando opportunamente le varie tecniche artistiche previste. Conoscenza di una terminologia impiegata nel settore e di acquisizione di una preparazione digitale e multimediale. Conoscenza ed uso appropriato dei procedimenti geometrici finalizzati alla restituzione geometrico-proiettiva, mediata anche dalla grafica digitale, dello spazio scenico e alla rappresentazione degli elementi costruttivi, di supporto al progetto creativo scenografico. Conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi creativi, progettuali ed operativi inerenti il linguaggio graficovisuale, il graphic/visual design, individuando, sia nell’analisi e nella propria produzione sia nella progettazione, gli aspetti comunicativi, estetici, concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano la comunicazione visiva. Conoscere le procedure specifiche ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e le tecnologie in uso: gli strumenti grafici; i materiali ed i supporti; le strumentazioni fotografiche; le applicazioni informatiche; i mezzi multimediali. Individuare, analizzare e saper gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la produzione grafico-visiva tradizionale, digitale e multimediale in genere. Pertanto, considerato il profilo iniziale della classe (v. p.1), il Consiglio di Classe si propone di promuovere soprattutto le seguenti competenze specifiche: Indirizzo “Arti Figurative” Conoscenza approfondita delle procedure relative all’elaborazione della forma pittorica, plasticoscultorea - individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio rappresentato, del disegno, della materia pittorica, plastico-scultorea, del colore e della luce. Acquisizione della capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare opere pittoriche e scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici, il collage, etc, nella pittura. Conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati ad aspetti formali, capacità di archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di base e di documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate. Indirizzo “Grafica” Conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi creativi, progettuali ed operativi inerenti il linguaggio grafico-visuale, il graphic/visual design, individuando, sia nell’analisi e nella propria produzione sia nella progettazione, gli aspetti comunicativi, estetici, concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano la comunicazione visiva. Conoscere le procedure specifiche ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e le tecnologie in uso: gli strumenti grafici; i materiali ed i supporti; le strumentazioni fotografiche; le applicazioni informatiche; i mezzi multimediali. In relazione allo sviluppo delle competenze su indicate, il Consiglio di Classe decide di adottare le seguenti metodologie didattico-educative: 5 Considerare l’allievo come soggetto attivo del processo insegnamento-apprendimento mettendolo a conoscenza degli obiettivi e dei tempi di lavoro di ogni disciplina. Costruire opportune mappe concettuali, anche attraverso discussioni guidate. Attivazione all’occorrenza di adeguati interventi di recupero curriculare. Attivazione della didattica del problem solving. 4. Obiettivi Specifici L'indicazione degli obiettivi specifici delle singole discipline, con l'articolazione del programma che si intende svolgere, saranno indicati nei piani di lavoro dei singoli docenti e faranno riferimento agli obiettivi trasversali sopra indicati. 5. Metodi e strumenti Nell’esercizio delle rispettive competenze ogni docente sceglie in piena libertà i metodi, le strategie comunicative e gli strumenti più opportuni per stimolare l’apprendimento. Si sottolinea comunque la particolare rilevanza del lavoro svolto in classe, che deve poi essere sostenuto da un’adeguata esercitazione autonoma da parte dello studente finalizzata alla padronanza del metodo di studio. Vengono qui di seguito riportati metodi e strumenti, di cui si prevede l’utilizzazione secondo le esigenze disciplinari e didattiche: Lezione frontale Lezione interattiva Dibattito in classe Esercitazione individuale Esercitazione di gruppo Attività di laboratorio Risoluzione scritta di esercizi Risoluzione orale di esercizi Lettura di saggi e commento Conferenze Strumenti audiovisivi Libri di testo 6. Verifiche Le prove per ciascuna disciplina saranno almeno due per ciascun quadrimestre, almeno due dove sono previste valutazioni distinte per scritto, orale, verifiche pratiche e grafiche. I docenti potranno affiancare inoltre prove scritte a quelle orali anche nelle discipline in cui non sono previste istituzionalmente al fine sia di operare un controllo simultaneo e più oggettivo dell’apprendimento, sia di addestrare la classe alle tipologie previste per la terza prova dell’Esame di Stato (trattazione sintetica, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla). Accanto alle verifiche sommative, cui si è fatto riferimento finora, possono aver luogo anche verifiche formative, legate quindi al controllo dell’esecuzione di consegne domestiche, ad interventi significativi in classe, a ricerche personali con ricaduta didattica. I docenti annoteranno sul registro di classe con congruo anticipo le verifiche sommative programmate che coinvolgono la classe nel suo complesso, in modo da favorire una razionale distribuzione dei carichi di lavoro. 6 Di seguito si riportano le modalità di verifica, di cui si prevede l’utilizzo secondo le esigenze disciplinari e didattiche: SCRITTE Scrittura documentata ORALI Colloqui individuali Trattazione sintetica Interventi Traduzione Discussioni collettive Analisi e commento di testi Relazioni individuali Risoluzione di esercizi Relazioni di gruppo Soluzione di problemi Test risposta singola Relazioni di esperienze di laboratorio Prove pratiche 7. Valutazione CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI [dal POF] VOTO GIUDIZIO SINTETICO LIVELLI DI CONOSCENZA, ABILITA’, COMPETENZA 9-10 OTTIMO ECCELLENTE Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e articolato; ha una conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE <4 TOTALMENTE INSUFFICIENTE Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse; affronta percorsi tematici anche complessi e sa operare collegamenti significativi; dimostra sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata. Conoscenza non limitata agli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica. Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti abbastanza pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del linguaggio specifico necessario ad esporre le conoscenze richieste. Informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e poco pertinente; difficoltà nel condurre l’analisi e nell’affrontare le tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria. Conoscenza frammentaria o superficiale degli argomenti svolti; comprensione e utilizzazione non appropriata delle conoscenze richieste; capacità applicative limitate; scarsa proprietà di linguaggio specifico. Estese lacune nella conoscenza dei contenuti fondamentali; gravi difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti; fraintendimento delle domande e mancanza di coerenza nelle risposte; gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà di linguaggio. 7 L’attribuzione dei voti e dei giudizi avverrà sulla base della tabella di valutazione sopra riportata nel rispetto della specificità delle singole discipline. 7.1 valutazione del comportamento degli allievi SCHEDA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (dal POF) Tale valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, considera «il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi […], concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo» (dall’art. 2 D.L. 1 settembre 2008, n. 137). Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche 10 Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica, scrupoloso rispetto del regolamento scolastico Ruolo propositivo all’interno della classe Ottima socializzazione Discreta partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici 9 Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati 8 Osservazione non sempre regolare delle norme relative alla vita scolastica Disturbo occasionale dello svolgimento delle lezioni per eccessiva esuberanza Partecipazione non sempre collaborativa al funzionamento del gruppo classe Disinteresse per le varie discipline Saltuario svolgimento dei compiti 7 Episodi di mancato rispetto degli altri e/o del regolamento scolastico (es.: falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, ecc…) Frequente disturbo dell’attività didattica Funzione negativa all’interno della classe Completo disinteresse per le attività didattiche 6 Episodi reiterati di mancato rispetto degli altri e/o del regolamento scolastico (es.: falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, ecc…) Comportamento molto scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Sistematico disturbo delle lezioni Funzione negativa all’interno del gruppo classe 8 5 Nel corso dell’anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR 235/2007 (comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona, o con pericolo per l’incolumità delle persone, di violenza grave o che destano elevato allarme sociale, comportanti la sanzione dell’ allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle lezioni). Successivamente alla irrogazione delle sanzioni previste dal sistema disciplinare, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del DM 5/2009. La sanzione disciplinare è stata attribuita con provvedimento prot. n. ________ del ___________. 8. Modalità di sostegno e recupero Il Consiglio di classe a cadenza bimestrale individuerà e comunicherà alle famiglie i casi che necessitano di sostegno, le modalità e la tipologia dell'intervento stesso. 9. Attività di potenziamento e di approfondimento Le attività di potenziamento, previste per l’intera classe, sono svolte in orario curricolare: esse intendono promuovere una visione ampia ed organica del sapere, e perciò sono previste per tutta la classe, al fine di favorire l’apprendimento significativo, di stimolare l’approfondimento, la ricerca autonoma e il dibattito. Il Consiglio approva e propone le seguenti attività: Visite guidate a mostre e/o musei. Viaggio d’istruzione: Andalusia (Febbraio – Marzo). N.B. Il Consiglio di classe si riserva di vagliare ed approvare le uscite didattiche e le lezioni fuori sede della durata massima di un giorno, anche non esplicitamente previste in questa programmazione, collegate ad iniziative e circostanze culturali non attualmente prevedibili che abbiano attinenza ed interesse rispetto agli obiettivi dell’insegnamento. La scelta delle iniziative terrà comunque conto sempre della necessità di garantire il regolare svolgimento dell’anno scolastico, soprattutto a ridosso della chiusura di quadrimestre. Le attività integrative sono organizzate dall’Istituto e la loro frequenza è libera. Il Consiglio di classe valuta favorevolmente la partecipazione degli studenti alle suddette attività, che ampliano l’offerta formativa dell’Istituto e sono pertanto reperibili all’interno del POF, alla voce “Progetti”, pubblicato sul sito della scuola (http://www.iismarcopololiceoartisticovenezia.gov.it/) Venezia, 01/10/2015 Il Docente Coordinatore Prof. Antonio Stefano Greco 9