ITALIA-MYANMAR BUSINESS COUNCIL

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ITALIA-MYANMAR BUSINESS COUNCIL
Report Missione Straordinaria
Aprile 2016
Grazie al lavoro svolto nei mesi passati, alla rete di contatti instaurati in Myanmar e alla
costante presenza sul territorio, la Camera di Commercio Italia Myanmar è stata invitata
ad unirsi alla delegazione italiana del Ministero degli Affari Esteri guidata del Ministro
Gentiloni, svoltasi dal 5 all’8 Aprile.
La tempestività della visita del nostro Governo, immediatamente dopo l’insediamento del
nuovo Governo del Myanmar, si rivela una forte dimostrazione di interesse al
cambiamento in atto ed alle opportunità di collaborazione tra i due Paesi.
La delegazione italiana è stata la prima delegazione occidentale in visita ufficiale dopo
l’insediamento del nuovo Governo, la seconda in assoluto dopo la Cina.
I due giorni di incontri, molto ben organizzati dall’Ambasciata italiana di Yangon, sono
stati divisi in Istituzionali e Business.
Alla delegazione in accompagnamento al Ministro Gentiloni hanno partecipato tra gli altri:
min. Vincenzo De Luca – Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese
(MAECI)
Ambasciata Italiana - Ambasciatore Giorgio Aliberti
Sace – Amit Roy, Mumbay
ICE/ITA – Fabio De Cillis, Trade Commissioner
PIRELLI SPA – Pietro A. Motta
DANIELI SPA – Stefano Giacomelli Vice President, Engineering & Execution
Giorno 1:
Ministero delle Finanze e della Pianificazione - Incontro con il DG del Ministero delle
Finanze e della Pianificazione;
Banca Centrale - Incontro con il Vice Governatore della Banca Centrale, U Set Aung;
Ministero del Commercio - Incontro con DG del Ministero del Commercio;
Ministero delle Costruzioni - Incontro con il Ministro delle Costruzioni, U Win Khaing,
con delegazione ufficiale.
Le informazioni emerse dai vari incontri lasciano intendere che per alcuni settori le linee
guida sono ancora in via di definizione; tuttavia, la volontà del Paese è quella di
sviluppare il settore finanziario e le infrastrutture specialmente grazie al supporto
Corso Re Umberto, 8 - 10121 - Torino - ITALY
phone: +39 011 506 1611 - e-mail: [email protected] - site: www.imybc.it
internazionale e con la partecipazione privata ai progetti infrastrutturali, per non
rischiare di indebitare troppo lo Stato in una fase delicata in cui i bisogni sono moltissimi,
ma la capacità del paese di creare ricchezza è ancora limitata, al fine di evitare errori fatti
da altri paesi che hanno vissuto lo stesso percorso pochi decenni fa e che hanno poi
portato a brusche frenate nella crescita.
Il sistema bancario inoltre, ancora debole e inesperto, necessita di un periodo di
supporto delle organizzazioni internazionali che si occuperanno di aprire linee di credito
a supporto del sistema.
Obiettivo del governo è quello di favorire le PMI, che rappresentano il 95% del tessuto
imprenditoriale del Myanmar. Questo elemento di similitudine nella organizzazione del
mercato imprenditoriale ci rende interessanti e riteniamo possa aprire molte opportunità
di business alle PMI italiane.
Dal punto di vista legislativo, la nuova legge per gli investimenti stranieri è molto
incentivante per chi vuole entrare in Myanmar, specialmente per ciò che riguarda le SEZ
(Special Economic Zones), 3 in tutto il Paese, di cui una sola già in uno stadio di sviluppo
avanzato.
Giorno 2:
L’Ambasciata ha organizzato i seguenti incontri con la comunità imprenditoriale locale e
con le istituzioni per il commercio e gli investimenti stranieri:
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UMFCCI (Union of Myanmar Federation of Chambers of Commerce and
Industry) - Incontro con il Presidente
Myanmar Investiment Commission - Incontro con il DG
Pranzo di lavoro con i rappresentanti di WB, IMF, IFC e ADB
Ambasciata d’Italia - Incontro con esponenti della comunità italiana in Myanmar
con delegazione ufficiale
Shwe Taung Group - Incontro con il CEO
IBPC – International Business Promotion Center – Associazione privata di
industriali e imprenditori – Incontro con alcuni imprenditori esponenti
dell’associazione.
YOMA - Incontro con il Fondatore e CEO, Serge Pun.
Con la quasi totalità di questi operatori la Camera di Commercio Italia Myanmar è già in
contatto se non addirittura legata da accordi di collaborazione.
Nello specifico:
- Gruppo Shwe Taung – le loro attività spaziano dalle costruzioni alle infrastrutture,
alla distribuzione di automobili (Distributore BMW del Myanmar). Stiamo già
collaborando e saranno ospiti a Torino a Maggio per il settore Automotive e Moda
(su invito della CCIAA di Torino).
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YOMA - Altro gruppo con cui abbiamo un accordo di collaborazione, quotato a
Singapore si occupa di Costruzioni, Sanità, Agricoltura, anche in JV con grandi
multinazionali nella distribuzione di prodotti di consumo e industriali
IBPC – Abbiamo costanti incontri con alcuni esponenti della associazione per
valutare opportunità di JV con aziende italiane
Aver fatto parte della delegazione del Ministero degli Affari Esteri indica anche un
riconoscimento da parte delle istituzioni italiane della qualità del lavoro svolto e ci
accredita ulteriormente presso gli interlocutori locali ai quali ci eravamo presentati poco
più di un anno fa come Business Council per sviluppare le opportunità commerciali tra i
due Paesi senza alcuno supporto istituzionale.
In tutti gli incontri si è riscontrato un interesse per i prodotti e la tecnologia italiana. A
valle degli incontri sono stati scambiati tra operatori italiani e birmani contatti e riferimenti
con la promessa di immediata condivisione di informazioni su temi specifici, confermando
le concrete potenzialità di questo mercato.
A titolo esemplificativo, alla riunione con i membri della IBPC hanno partecipato
imprenditori alla ricerca di opportunità e accordi con partners stranieri per importare,
distribuire e produrre quello di cui il mercato necessita.
Serge Pun, fondatore del Gruppo Yoma, ha fornito in base alla sua esperienza con grande
lucidità e concretezza indicazioni strategiche sull’avvio di attività commerciali in
Myanmar: delle molte imprese occidentali che hanno sondato il potenziale in Myanmar, le
uniche che hanno avuto successo sono quelle che hanno deciso di investire, aprendo uffici
e/o cercando partners locali cui appoggiarsi e dando dimostrazione che il Myanmar fosse
per loro un progetto di medio lungo periodo.
Tutte le altre strategie hanno fallito.
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