programma III E 2015 - Liceo Artistico "Bruno Munari"
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programma III E 2015 - Liceo Artistico "Bruno Munari"
LICEO ARTISTICO STATALE DI CREMA E CREMONA Sede di Crema - Classe III E Anno Scolastico 2014-2015 PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE EFFETTIVAMENTE SVOLTO Il Gotico : • Significato e applicazioni del termine “gotico”. I tempi dell’arte gotica. La nascita del Gotico nell’Île de France. L’abbazia di Saint Denis e l’abate Suger. La Claritas. Notre Dame a Parigi. Cattedrali di Chartres e di Reims e loro corredo scultoreo. L’arte delle vetrate. Il Gotico in Inghilterra (Cattedrale di Canterbury) e in Germania • I Cistercensi dall’Italia alla Francia. La posizione di Bernardo di Clairevaux sulla decorazione delle chiese. L’abbazia di Fossanova. Sant’Andrea a Vercelli. • Gli ordini mendicanti e il loro contributo all’affermazione della nuova architettura: Santa Maria Novella a Firenze, San Francesco a Bologna, basilica di Sant’Antonio a Padova, basilica di San Francesco ad Assisi. • Architettura civile in età gotica. I palazzi di città (Firenze, Siena). • La scultura di Benedetto Antelami (Deposizione del Duomo di Parma, ciclo dei Mesi). • Classicismo federiciano (Castel del Monte) e formazione di Nicola Pisano. Nicola Pisano architetto (Duomo di Siena) e scultore (pergami del Battistero di Pisa e del Duomo di Siena, Fontana di Piazza a Perugia). • Giovanni Pisano: la facciata del Duomo di Siena, la Madonna col Bambino per la cappella degli Scrovegni, i pergami di Sant’Andrea a Pistoia e del Duomo di Pisa. Lorenzo Maitani e la facciata del Duomo di Orvieto. • Arnolfo di Cambio architetto e scultore: Santa Maria del Fiore, Santa Croce, Palazzo Vecchio, monumento del cardinal de Bray in San Domenico a Orvieto. • La pittura a tempera su tavola (supporto, imprimitura, pigmenti, stesura dell’oro, velature). La pittura italiana del Duecento: la croce dipinta, Bonaventura Berlinghieri, Giunta Pisano, Coppo di Marcovaldo. La pittura italiana in età gotica: • • Cimabue: Maestà di Santa Trinita, croci dipinte di Firenze ed Arezzo, affreschi assisiati. Il problema conservativo delle sue opere. Il cantiere di Assisi e la presenza dei pittori romani. Cenni alla scuola romana. Iacopo Torriti (Incoronazione della Vergine per Santa Maria Maggiore). Pietro Cavallini (mosaici per Santa • • • • • • Maria in Trastevere, Giudizio universale in Santa Cecilia). Il cosiddetto Maestro di Isacco e la formazione di Giotto. Giotto: le Storie di San Francesco di Assisi e il loro problema critico, Croci dipinte, Madonna di Ognissanti, ciclo padovano della Cappella degli Scrovegni, affreschi in Santa Croce. Cenni alla scuola di Giotto a Firenze (Taddeo Gaddi e la cappella Baroncelli in Santa Croce) e al suo seguito in alta Italia. Duccio e la nascita della scuola senese: la Madonna Rucellai e la Maestà per il Duomo. Simone Martini: Maestà del Palazzo Pubblico, San Ludovico da Tolosa del Museo di Capodimonte, Storie di San Martino ad Assisi, Guidoriccio da Fogliano, Annunciazione degli Uffizi. Pietro e Ambrogio Lorenzetti: Storie della Passione in San Francesco ad Assisi, Natività di Maria dell’Opera del Duomo di Siena, affreschi del Buon Governo e del Cattivo Governo nel Palazzo Pubblico di Siena Aspetti della pittura e della scultura nella seconda metà del Trecento: Giusto de Menabuoi e Altichiero a Padova (affreschi del Battistero e dell’oratorio di San Giorgio). Il gotico internazionale in Europa. I fratelli de Limbourg. La situazione in Lombardia: la costruzione del Duomo di Milano. I grandi maestri del gotico internazionale in Italia: Gentile da Fabriano (Polittico di Valleromita, Adorazione dei Magi) e Pisanello (Madonna della Quaglia, San Giorgio e la Principessa, medaglie). Il Rinascimento: • • • • • • • • Introduzione al Rinascimento. Riflessione sul termine partendo dalla periodizzazione vasariana. Il nuovo rapporto con l’antico. Arte e umanesimo. La scoperta della prospettiva artificiale: da Brunelleschi alla codificazione albertiana. Il concorso per la porta del Battistero del 1401. Filippo Brunelleschi: l’Ospedale degli Innocenti, la cupola di Santa Maria del Fiore, le chiese di San Lorenzo e di Santo Spirito, la Sacrestia Vecchia, la Cappella Pazzi. Lorenzo Ghiberti e le porte del Battistero. Jacopo della Quercia: Annunciazione di San Gimignano, monumento funebre di Ilaria del Carretto, Altare Trenta per San Frediano a Lucca, portale di San Petronio. Masolino e Masaccio. Il trittico di San Giovenale a Cascia di Masaccio. La collaborazione dei due pittori nella Sant’Anna Metterza e negli affreschi della Cappella Brancacci. Il nuovo realismo masaccesco. Polittico di Pisa. La Trinità in Santa Maria Novella. Donatello e il rinnovamento della scultura fra aperture ai valori dell’umanesimo figurativo e “espressionismo” anticlassico: i rapporti con Brunelleschi, il Crocifisso di Santa Croce, il Profeta Abacuc per il Campanile di Giotto, il San Giorgio per Orsanmichele, la Cantoria di Santa Maria del Fiore, il Banchetto di Erode per il Battistero di Siena,il David del Bargello, il soggiorno padovano (Monumento equestre del Gattamelata, Altare del Santo), ritorno a Firenze (Maddalena del Museo dell’Opera). Luca della Robbia: la Cantoria di Santa Maria del Fiore e la produzione in terracotta invetriata. Michelozzo e Palazzo Medici. Nel segno della prospettiva: Beato Angelico (Tabernacolo dei Linaioli, Deposizione di Santa Trinita, Annunciazione del Prado, affreschi nelle celle di San Marco, Cappella Niccolina in Vaticano), Paolo Uccello (San Giorgio e il drago, Diluvio universale per il Chiostro Verde di Santa Maria Novella, Battaglie di San Romano), Filippo Lippi (Madonna Trivulzio, affreschi del Duomo di Prato, Madonna con due angeli degli Uffizi). Benozzo Gozzoli e la cappella dei Magi a Palazzo Medici. La visione prospettico-luminosa di Domenico Veneziano (Adorazione dei Magi, Pala di Santa Lucia de Magnoli) e il realismo eroico di Andrea del Castagno (Niccolò da Tolentino, Ultima Cena di Sant’Apollonia, affreschi di Villa Carducci). • • • • La pittura fiamminga del XV secolo con particolare riguardo a Jan van Eyck (Madonna del Canonico van der Paele, Polittico dell’Agnello mistico, Ritratto dei coniugi Arnolfini), a Robert Campin (Trittico di Mérode), a Roger van der Weyden (Deposizione del Prado, Trittico dei Sette Sacramenti), a Hugo Van der Goes (Trittico Portinari). Astrazione prospettica e realismo luminoso in Piero della Francesca: Polittico della Misericordia, Battesimo di Cristo di Londra, Madonna del parto, ciclo della Vera Croce, attività urbinate (Flagellazione, Sacra Conversazione di Brera). Federico da Montefeltro e la corte di Urbino: l’immagine del Duca nei ritratti di Piero della Francesca e Pedro Berruguete. Luciano Laurana, Francesco di Giorgio e il Palazzo Ducale. Leon Battista Alberti, il culto dell’antico e il volto nuovo dell’architettura: i trattati, la riflessione sul ruolo dell’artista, attività fiorentina (facciata di Santa Maria Novella, palazzo Rucellai), riminese (Tempio Malatestiano) e mantovana (Sant’Andrea, San Sebastiano). Crema, 2 giugno 2015 Rappresentanti di Classe ..................................................... ...................................................... il Docente