05-2011 Brasile

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05-2011 Brasile
 Sol do Brasil
Newsletter di Amici dei Bambini Brasile- maggio 2011 – N.05
Cari sostenitori, eccoci al nostro consueto appuntamento mensile con notizie e curiosità sulle iniziative che Amici dei Bambini implementa in Brasile. In Bahia, la nostra associazione ha partecipato al lancio di una campagna di lotta contro la violenza sessuale. Vi raccontiamo inoltre come i piccoli beneficiari del progetto “Famiglia, Infanzia, Vita e Speranza” hanno trascorso la festa della mamma. A Minas Gerais, evidenziamo i vantaggi della collaborazione con i partner di Amici dei Bambini. Nella città di Belo Horizonte, i bambini ospiti degli istituti gestiti da ASOM hanno ricevuto una gradita sorpresa il giorno di Pasqua. In Parà, nell’ambito del progetto Oca Curumim, è stato definito un accordo di partnership con l’Università Federale/Istituto di Scienza e Arte. I bambini sono stati coinvolti in attività finalizzate a migliorarne il rendimento scolastico tramite l’arte e la musica. Inoltre, gli studenti della scuola Santa Inês hanno inscenato diversi spettacoli teatrali in occasione dei festeggiamenti pasquali. Diverse le news in arrivo da San Paolo: vi proponiamo un articolo sull’evento “Abracadabra”, realizzato a Carapicuiba con l’obiettivo di promuovere il diritto dei minori alla convivenza familiare; segue la commovente storia di F., bambino in età pre‐adolescenziale adottato dalla famiglia affidataria; infine, vi presentiamo gli entusiasmanti risultati della collaborazione tra il potere giudiziario, la rete di protezione all’infanzia, i minori e le loro famiglie. Per ora è tutto, vi auguriamo una buonissima lettura!! 2
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Il Territorio Piemonte Nord Itapicuru lancia Campagna per il 18 maggio Il 16 e 17 maggio, i rappresentanti delle istituzioni e della società civile, dei servizi territoriali e dei Consigli di Diritto e Tutelari si sono riuniti nell’auditorium dell’Università Statale della Bahia, nella città di Senhor do Bonfim, per partecipare al Seminario Territoriale sulle misure socio‐educative in regime di libertà, promosso dal Centro Specializzato in Assistenza Sociale di Senhor do Bonfim. Hanno inoltre preso parte al lancio della campagna in supporto della Giornata Nazionale di Lotta alla Violenza Sessuale, la quale sarà commemorata il 18 maggio. La segretaria di assistenza sociale del municipio, Fátima Brasileiro, presente all’evento, ha dato enfasi all’importanza dell’incontro e ha confermato il suo impegno a cercare risorse per l’avvio di politiche pubbliche rivolte alle famiglie, ai bambini e ai giovani. Ha ricordato inoltre che, lo scorso 15 maggio, il piano pluriennale è stato discusso con l’obiettivo di garantire risorse ai programmi di inclusione sociale. Hanno partecipato all’incontro più di 30 associazioni, tra le quali la Pastoral da Criança, la Comunidade Kolping, la Fundação São Francisco, il Gruppo di Sostegno a Portatori di Handicap Visivo – GASBB e Ai.Bi., oltre a rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati – OAB, del Tribunale dei Minori, della Polizia Militare, del Centro di Riferimento per la Donna e di tutti i Centri Specializzati in Assistenza Sociale del territorio (Jaguarari, Senhor do Bonfim, Campo Formoso, Itiuba e Pindobaçu). Al termine del seminario, un’adolescente accolta nella Casa Lar di Campo Formoso ha lanciato un pallone con lo slogan della campagna del 2011: “La palla passa a te”. La palla é stata passata di mano in mano tra i vari partecipanti, i quali hanno riassunto in una parola le azioni necessarie per la lotta alla violenza. Nel municipio di Campo Formoso sono state realizzate una marcia e una presentazione culturale, cui hanno partecipato tutte le scuole municipali. Due bambini accolti nella Casa Lar hanno inscenato uno spettacolo teatrale che ha emozionato tutti i presenti. Con la recente inaugurazione dei Centri Specializzati in Assistenza Sociale nei municipi di Jaguarari, Itiuba e Pindobaçu, é stata realizzata quest’anno nei municipi una mobilizzazione mai vista in precedenza. In primo luogo, l’obiettivo era quello di sensibilizzare la comunità affinché denunciasse i casi di violenza sessuale; in secondo luogo, la mobilizzazione mirava a divulgare i servizi offerti ai minori vittime di violenza; infine, si prefiggeva di riunire le associazioni e le istituzioni interessate al problema, rafforzando il lavoro in rete. 3
La festa della mamma nel progetto "Famiglia, Infanzia, Vita e Speranza" Il progetto “Famiglia, Infanzia, Vita e Speranza” ha ricordato la festa della mamma attraverso l’implementazione di azioni educative rivolte ai piccoli beneficiari. Nel corso delle attività di sostegno scolastico realizzate nei diversi centri comunitari, i bambini hanno confezionato biglietti di auguri, fiori, lavoretti e poster che riportavano frasi per le loro mamme. I bambini hanno anche disegnato quello che avrebbero voluto regalare loro. Sono state realizzate due riunioni nelle comunità di Gameleira e Jacunã con i rappresentanti del Centro di Referenza Specializzato in Assistenza Sociale – CREAS e gli agenti comunitari di Jaguarari. L’obiettivo era quello di presentare i servizi delle Reti di Protezione alla Donna esistenti nel municipio. È stato comunicato alle madri come richiedere assistenza per migliorare la relazione con i propri figli. Durante gli incontri, le mamme hanno avuto la possibilità di denunciare ai servizi sociali la situazione dei bar e delle discoteche presenti nelle comunità, i quali rimangono aperti sino a tarda notte durante i fine settimana. In tal modo, è facile che i bambini e gli adolescenti siano esposti al consumo di bevande alcoliche e di droghe illecite e al rischio di sfruttamento sessuale. La grande partecipazione delle comunità, i problemi esposti e le preoccupazioni presentate dalle mamme e da altri leader comunitari hanno convinto i servizi sociali ad assumersi l’impegno di pianificare e realizzare eventi nei prossimi mesi, coinvolgendo l’intera comunità (in particolare i bambini, gli adolescenti, i giovani e le famiglie) per discutere le problematiche presentate. IIll S
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Riunione con i partner Il 13 maggio, a Belo Horizonte, è stata realizzata una riunione tra gli avvocati del CEVAM, le tecniche dell’ASOM e le tecniche di Ai.Bi.. Inizialmente, è stato chiesto alle tecniche di ASOM di illustrare quali sono stati i punti di forza e debolezza della collaborazione tra Ai.Bi., CEVAM e ASOM. Tutte hanno messo in evidenza che la collaborazione ha avuto solo lati positivi. L’unica nota dolente è stato il periodo di sospensione delle attività dovuto alla necessità di adeguarsi alle nuove esigenze della legge 12.010/2009. Tra i vantaggi citati, la maggiore collaborazione tra le tecniche dell’ASOM e gli avvocati del CEVAM, che ha portato ad una più rapida risoluzione dei casi dei minori già in istituto e dei nuovi arrivati. Essi hanno potuto usufruire sin dal primo momento del servizio legale gratuito messo a disposizione del CEVAM. 4
Inoltre, gli avvocati hanno offerto la loro consulenza in merito a questioni che riguardavano i diritti legati alla convivenza familiare e i minori, affrontando le tematiche dei diritti alla salute, all’educazione, ai benefici sociali, ecc… Tra gli altri vantaggi, la riduzione del periodo di istituzionalizzazione dei minori grazie al Progetto di Vita Individualizzato, elaborato e implementato insieme all’equipe multidisciplinare di Ai. Bi. Infine, è stata menzionata l’importanza del ciclo di formazione rivolto ai partner di progetto, che ha permesso di approfondire le conoscenze in materia di diritti dei minori. Al termine delle riunione, abbiamo chiarito gli ultimi dubbi rispetto ai servizi offerti in collaborazione con i partner. Pasqua in allegria Durante i festeggiamenti di Pasqua, i bambini e adolescenti degli Istituti di ASOM – Belo Horizonte, hanno ricevuto in dono numerose uova di Pasqua da parte dei volontari e dei partner dell’Associazione ASOM. Alcuni di loro hanno trascorso le feste con i propri genitori o padrini. Nell’Istituto Aconchego do Céu, di Santa Luzia, i minori sono stati coinvolti in attività didattico‐ ricreative e riflessioni sul tema della Pasqua, cui hanno aderito con grande entusiasmo. Hanno ricevuto deliziose uova di Pasqua con cui si sono impiastricciati la faccia! IIll N
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Scuola Santa Inês: Arte e Musica per i Bambini È con grande soddisfazione che annunciamo la definizione di un accordo di partnership tra il Progetto Oca Curumim e l’Università Federale/Istituto di Scienza e Arte. Tale collaborazione stava molto a cuore all’equipe, il cui desiderio è stato realizzato nel 2011. Al fine di conoscere i programmi e i progetti promossi dall’Istituto a favore dei bambini e degli adolescenti, abbiamo partecipato a diverse riunioni. Abbiamo accolto nella nostra scuola un’equipe di insegnanti di musica, il cui obiettivo è quello di proporre un’attività volta a migliorare il rendimento scolastico degli studenti attraverso l’arte e la musica . 5
Il corso è stato proposto nell’ambito del programma Cordas da Amazônia, realizzato dalla scuola e coordinato dal dott. Aureo Defreitas. L’intervento, il quale conta su un’equipe di ricercatori nelle aree della salute e dell’educazione, è rivolto ai bambini e agli adolescenti che presentano difficoltà di apprendimento e un deficit di attenzione. Gli studenti iniziano a suonare il violoncello, seguito dalla viola e dal violino. Alcuni frequentano gratuitamente il corso due volte alla settimana. Nel tentativo di estendere il progetto a più beneficiari, abbiamo stretto una collaborazione con il progetto Arte e Musica, il quale ha proposto diversi corsi, tra cui canto corale, educazione musicale rivolta ai bambini, studio dei ritmi brasiliani attraverso gli strumenti a percussione, canto lirico, tastiera, chitarra, violoncello. Il processo selettivo ha avuto luogo nel mese di aprile e diversi bambini hanno superato il test d’ingresso. Nel secondo semestre, puntiamo a sviluppare un’attività con i minori della scuola materna. L’idea è quella di formare un piccolo coro, cui insegnare canzoni per bambini. Vi ringraziamo a nome dei nostri bambini e delle loro famiglie, le quali hanno potuto trarre beneficio dal progetto. È attraverso il sostegno a distanza che abbiamo realizzato questo sogno, il quale trasformerà tante vite. La musica attribuisce nuovi significati alle cose e fiorirà nel cuore di ogni bambino come una nuova alba, piena di opportunità. Settimana Santa nella Scuola Santa Inês: un ricordo dell’Amore vivo di Dio per noi La Settimana Santa è il momento di ricordare la morte e celebrare la Risurrezione di Gesù Cristo, esempio vivo di amore e bontà. È occasione di riflettere sulla misericordia di Dio, che ha dato il Suo unico figlio per riscattare i nostri peccati. I bambini, a scuola, hanno preparato diversi spettacoli da inscenare nel corso della celebrazione della Pasqua. Le famiglie, ancora una volta, sono state coinvolte nella programmazione dell’evento e invitate a prenderne parte. Ingresso dei bambini, pronti ad inscenare il loro spettacolo Crediamo che queste esperienze siano molto importanti per lo sviluppo psico‐sociale dei bambini, i quali , attraverso l’arte, potranno esprimere le loro conoscenze e interagire con gli altri. Hanno dimostrato grande impegno durante le prove, rivelandosi sempre disposti ad imparare. I genitori hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento tramite i canti la lettura delle lettere agli Apostoli. 6
Crocifissione di Gesù, inscenata dai bambini della scuola materna IIll S
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Abracadabra: una famiglia per tutti! Il 28 aprile, nella città di Carapicuiba, presso l’Istituto Santa Terezinha, è stato organizzato “Abracadabra: una famiglia per tutti”, l’evento finale del progetto finanziato dalla Regione Lombardia. La manifestazione aveva come obiettivo principale quello di promuovere il diritto alla convivenza familiare e comunitaria dei minori ospiti dell’Istituto. La festa è stata occasione di concludere in allegria una serie di attività sviluppate all’interno del progetto. L’intervento ha consentito di seguire circa 150 minori e le loro famiglie, cui è stato offerto un servizio di accompagnamento psico‐sociale individuale allo scopo di favorire il reinserimento familiare. Inoltre, il progetto ha beneficiato circa 20 adolescenti in uscita dal percorso di tutela, ha previsto vari corsi formativi rivolti ai funzionari dell’istituto e organizzato diversi eventi di sensibilizzazione della comunità. Circa 700 persone, compresi i bambini e gli adolescenti accolti nell’ istituto, le loro famiglie, i bambini delle scuole del circondario e gli insegnanti, sono stati coinvolti nelle attività sviluppate nella palestra dell’istituto: scivolo gonfiabile, il gioco sui diritti, i pagliacci, la pittura facciale, le sculture di palloncini e molte altre. Allo stesso tempo, nella cappella dell’istituto, si è tenuta una tavola rotonda tra i rappresentanti della Rete di Protezione all’Infanzia del municipio a proposito di come migliorare il sistema di garanzia del diritto alla convivenza familiare. Nadia Nisi, Coordinatrice di Ai. Bi. a San Paolo, ha approfittato dell’evento per ripercorrere tutte le attività sviluppate e i risultati raggiunti grazie a questo progetto. L’evento ha regalato momenti di gioia e allegria e, al contempo, è stato occasione di riflessione e autocritica. Sono state avanzate diverse proposte per migliorare i servizi pubblici del municipio e ridurre il periodo di permanenza in istituto, a garanzia del diritto di vivere in famiglia. 7
Non è mai troppo tardi Vogliamo rendervi partecipi di una storia speciale: l’adozione di un bambino di 12 anni istituzionalizzato presso il Santa Terezinha, in cui Ai. Bi. svolge il suo progetto . In Brasile, la maggior parte delle coppie sceglie di adottare bambini molto piccoli o con massimo 6 anni d’età, bianchi e sani. Per gli altri, resta la possibilità dell’adozione internazionale. Per questo motivo l’adozione di un bambino in età preadolescenziale é considerata quasi un miracolo! Sin dall’anno scorso, una coppia ha deciso di accogliere F. in casa durante i fine settimana. Da quel momento, hanno iniziato a condividere molti momenti insieme,: passeggiate, giochi, concerti. Hanno cominciato a vivere come una vera famiglia. F. ha subito legato con i figli biologici della coppia e ha iniziato a sentirsi uno di loro. Anzi essendo gli altri figli nati da precedenti matrimoni, lui sarà il primo della coppia. Ci ha confidato che gli piace stare in istituto, ma che preferirebbe andare a vivere per sempre con loro. Dopo circa 10 mesi di conoscenza, tanto F. quanto la famiglia adottiva si sentono pronti a consolidare questi legami attraverso l’adozione. Auguriamo a F. di poter aver finalmente l’amore e il supporto che solo una famiglia può dare. Risultati evidenti del lavoro in rete In questi giorni, presso l’Istituto Santa Terezinha di Carapicuiba, si stanno svolgendo le ‘audiencias concentradas’, incontri tra il potere giudiziario, la rete di protezione all’infanzia, i minori e le loro famiglie. La prima novitá é che gli incontri avvengono nell’istituto in cui i minori sono ospitati e non in una sala di Tribunale. In tal modo, si tenta di creare un’ atmosfera piú accogliente per i bambini e le famiglie che vi partecipano. Il giudice, sulla base dei Progetti di Vita Individualizzati elaborati per ogni minore accolto in istituto, discute con la rete di protezione in merito alle azioni da compiere per favorirne il rientro in famiglia o l’adozione. I Progetti di Vita sono stati realizzati dall’equipe dell ’Istituto insieme all’equipe di Ai. Bi. Le famiglie, i bambini e gli adolescenti vengono ascoltati e hanno la possibiltá di svolgere un ruolo attivo in questo processo. I casi vengono discussi piú rapidamente e vengono abbreviate le lungaggini burocratiche e giuridiche. Alcuni casi vengono risolti proprio durante le audiencias e siamo orgogliosi di comunicare che ben otto minori sono tornati ieri dalle loro famiglie e un bambino é stato adottato. Complimenti a questo bellissimo lavoro di rete. Foto a pag.7 (in basso a sinistra) e pag.8 di Danilo Pericoli 8
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