30 novembre 2009

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30 novembre 2009
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
CARABINIERI E FEDERCHIMICA SIGLANO ACCORDO ANTI-CONTRAFFAZIONE DEI PRODOTTI
CHIMICI
Un fenomeno che investe la salute e sicurezza dei consumatori e gli interessi del mondo produttivo
Milano, 30 novembre 2009 – Dentifrici e detersivi contraffatti, profumi ‘taroccati’, concimi e fertilizzanti per le
piante rubati o contenenti sostanze illegali, medicine fasulle, per le piante e per gli animali: valgono quasi 50
milioni di euro i sequestri effettuati negli ultimi 3 anni dai Carabinieri nel settore cosmetico e degli
agrofarmaci, cui si aggiungono quote di altri mercati, come farmaci veterinari, principi attivi farmaceutici,
medicinali di automedicazione e detergenti .
Prodotti fuorilegge, sequestrati grazie all’intervento dei Carabinieri ma ‘intercettati’ anche con l’aiuto delle
Associazioni di categoria delle Imprese.
E’ la ragione dell’accordo siglato oggi a Milano tra il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute, che
coordina l’attività dei N.A.S., Nuclei Antisofisticazioni e Sanità, e Federchimica, Federazione Nazionale
dell’Industria Chimica.
E’ la prima volta che un Comando dell’Arma sigla un accordo con un’associazione confindustriale.
La difesa delle produzioni nazionali e dei marchi ad esse associati rappresenta un’esigenza sempre più
avvertita anche dai settori produttivi, gravemente minacciati dal preoccupante fenomeno della
contraffazione, che influisce notevolmente sulle performance delle aziende e dell’indotto economicoindustriale e, conseguentemente, sui posti di lavoro.
Per queste ragioni, che tengono conto della necessità di tutelare la salute dei consumatori allo stesso tempo
difendendo le produzioni industriali, è nato l’accordo con le forze dell’ordine, che in sintesi prevede
l’elaborazione congiunta di strategie operative, monitoraggi e servizi di controllo praticamente su tutti i settori
merceologici rappresentati da Federchimica, con il coinvolgimento attivo per un adeguato supporto delle
imprese alle attività investigative del Comando, anche fornendo dati relativi a smarrimenti ed a furti e rapine
perpetrati in danno dei propri associati.
Parte importante sarà anche l’attività di formazione in favore dei Carabinieri in servizio ai N.A.S., con corsi di
aggiornamento a favore dei Nuclei territoriali tenuti da esperti delle Associazioni di Federchimica.
La chimica subisce in più settori il fenomeno della contraffazione: per quanto riguarda i cosmetici, che in
Italia hanno un mercato di quasi 8.800 milioni di euro, si stima che il mercato parallelo, che potenzialmente
contiene il contraffatto, si aggiri sui 100 milioni di euro, ovvero 5% del mercato dei dentifrici e addirittura il
10% se parliamo di profumi.
Per quanto riguarda gli agrofarmaci, la quota dei prodotti illegali perché contraffatti, rubati o importati
illegalmente è stimata intorno ai 30 milioni di euro, pari al 4% del totale.
Casi di contraffazione affliggono anche il settore dei prodotti per la salute animale: il fenomeno ad oggi non è
in attenuazione, e interessa circa il 3-5% delle specialità farmaceutiche per animali produttori di derrate
alimentari. Altre forme di “illegalità”, quali il mercato nero o le eccessive e ripetute preparazioni galeniche
allestite in farmacia, coprono di fatto la contraffazione nel suo significato letterale.
“La formalizzazione dell’accordo tra Federchimica e il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute
costituisce uno strumento fondamentale per contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione, - ha
dichiarato il Generale Cosimo Piccinno, presente oggi in Federchimica - salvaguardando la salute dei
consumatori e la stabilità delle Imprese sane del nostro Paese”.
Giorgio Squinzi, Presidente di Federchimica, ha inoltre sottolineato l’importanza “di accordi che vedano
un’alleanza strategica e concreta del privato con le Istituzioni pubbliche. Siamo convinti che questa intesa
potrà sviluppare un’azione efficace contro gli illeciti, ma anche sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti
di un fenomeno che nuoce ai consumatori, alle Imprese e a tutto il sistema Paese”.