Artigiani e commercianti
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Artigiani e commercianti
Aggiornamento con le circ. INPS n. 19/2014, 74/2014, msg INPS n. 6135/2014 e circolare INPS n. 26/2015 LE GESTIONI PREVIDENZIALI DA LAVORO AUTONOMO Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 1 Da un punto di vista previdenziale Sono iscritti alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi: Artigiani Commercianti Lavoratori agricoli Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 2 La data di nascita delle gestioni autonome 1957 - Coltivatori Diretti, Coloni, Mezzadri (Legge 26 ottobre 1957, n° 1047) 1959 - Lavoratori artigiani (Legge 4 luglio 1959, n° 463) 1965 - Lavoratori commercianti (Legge 22 luglio 1966, n° 613) Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 3 3 L’impresa I contributi previdenziali da lavoro autonomo derivano dallo svolgimento dell’attività di impresa (individuale, familiare o società) disciplinata dagli articoli n. 2082 e seguenti del codice civile. • L’art. 2082 del codice civile definisce l’imprenditore colui che esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o scambio di beni o servizi. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 4 Imprenditore Artigiano È imprenditore artigiano colui che svolge un’attività di produzione di beni, anche semilavorati, o di prestazione di servizi escluse le attività agricole e commerciali, di intermediazione nella circolazione di beni o ausiliarie di queste ultime, salvo il caso in cui siano solamente strumentali ed accessorie all’esercizio dell’impresa e svolga in modo abituale e prevalente il proprio lavoro manuale. Abitualità, prevalenza e manualità devono essere determinanti e continuative per l'azienda. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 5 I Commercianti Il commerciante è l‘imprenditore che svolge attività di: scambio-beni (commercio in senso stretto) turismo terziario (servizi) I requisiti per il sorgere dell’obbligo contributivo in caso di esercizio di attività commerciale sono l’abitualità e la prevalenza. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 6 Abitualità e prevalenza La professionalità dell’esercizio di attività d’impresa implica l’abitualità ma non necessariamente la continuità (è imprenditore anche chi esercita attività stagionale, esempio: stabilimento balneare), né la esclusività o prevalenza (è imprenditore anche l’impiegato che nelle ore libere gestisce un bar). Tuttavia, perché l’esercizio d’impresa determini il sorgere dell’obbligo contributivo oltrechè abituale l’attività deve essere prevalente e cioè svolta, in termini di tempo impiegato e reddito percepito, in modo prevalente rispetto all’eventuale contemporaneo svolgimento di altra attività. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 7 Valutazione caso per caso Va inoltre tenuto conto che vi possono essere delle cause oltre al contemporaneo esercizio di attività diverse, come la malattia, invalidità, impegni di studio documentati ecc. da cui discende il venir meno dell'abitualità e prevalenza nell'esercizio di attività di impresa. La valutazione, quindi, va effettuata caso per caso tenendo conto delle peculiarità di ogni tipo di attività d’impresa. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 8 Sono tenuti all'iscrizione alla gestione IVS: 1) i soci di SRL e SAS commerciali, 2) gli affittacamere, 3) i produttori di assicurazione di 3° e 4° gruppo, 4) i gestori di stabilimenti balneari, 5) i giornalai, 6) le ostetriche, 7) gli operatori turistici, 8) i promotori finanziari, 9) i titolari di autoscuole, 10) gli agenti di spettacolo. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 9 LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 10 Assicurazioni obbligatorie L’obbligo assicurativo decorre dall’1 gennaio 1959 per gli Artigiani, dal 1 gennaio 1965 per i Commercianti. Il versamento dei contributi finanzia le seguenti assicurazioni: • Invalidità, Vecchiaia e Superstiti • Maternità (€. 0,62 mensili per ciascun soggetto iscritto alla gestione) Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 11 La Contribuzione Dal 1/1/1993 Il Reddito Imponibile da assoggettare a contribuzione è dato dalla totalità dei Redditi di Impresa prodotti nell’anno di riferimento. Poiché non è possibile conoscere in anticipo tale reddito, il calcolo si effettua sul Reddito prodotto nell’anno precedente (ACCONTO) e nell’anno successivo si effettua un versamento a conguaglio (SALDO) - (legge 438/92) Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 12 La Contribuzione MINIMALE Ai fini contributivi, è stabilito un limite minimo che varia di anno in anno: se il Reddito è inferiore, i contributi da versare devono comunque essere calcolati sul minimale. MASSIMALE La legge prevede anche un limite massimo di Reddito su cui calcolare il contributo. Oltre tale massimale dovuto. Anche il massimale varia ogni anno. nulla è Sono presenti 2 eforme di massimale Adelmo Mattioli Gianna Grassi 13 Reddito Imponibile Minimo ANNO 2015 € 15.548,00 Tale valore si ottiene moltiplicando per 312 il minimale giornaliero di retribuzione da utilizzare per il calcolo dei contributi in favore degli operai dei settori artigianato e commercio in vigore al 1° gennaio 2015 (€ 47,68) ed aggiungendo al prodotto l’importo di €.671,39 in base alle disposizione della L.415/91. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 14 Reddito Imponibile Massimo ANNO 2015 € 76.872,00 Tale importo è determinato dal tetto annuo della retribuzione pensionabile dei lavoratori dipendenti entro il quale la percentuale di rendimento è del 2% per ogni anno di anzianità contributiva maggiorato di due Terzi (€ 46.123,00 più € 30.749,00). Tale massimale si applica a coloro che sono già in possesso di una anzianità contributiva antecedente il 1 gennaio 1996. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 15 Reddito Imponibile Massimo ANNO 2015 € 100. 324,00 Ai sensi dell’art. 2, comma 18 della legge n. 335/1995, per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, iscritti con decorrenza gennaio 1996 o successiva, il massimale annuo è pari, per il 2014, ad € 100.123,00: tale massimale non è frazionabile in ragione mensile Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 16 Reddito Imponibile Massimo IMPRESE CON COLLABORATORI (circ. INPS n. 19/2014) nel caso in cui il titolare si avvalga anche dell'attività di familiari collaboratori, i contributi eccedenti il minimale vanno determinati nella seguente maniera: a) Imprese familiari legalmente costituite: sia i contributi per il titolare, sia quelli per i collaboratori debbono essere calcolati tenendo conto della quota di reddito denunciata da ciascuno ai fini fiscali; b) Aziende non costituite in imprese familiari: il titolare può attribuire a ciascun collaboratore una quota del reddito denunciato ai fini fiscali; in ogni caso, il totale dei redditi attribuiti ai collaboratori non può superare il 49% del reddito globale dell'impresa; i contributi per il titolare e per i collaboratori debbono essere calcolati tenendo conto della quota di reddito attribuita a ciascuno di essi . Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 17 Legge n. 214/2011 art. 24 c. 22 Contributo artigiani e commercianti Dal 2012, per gli artigiani e commercianti, l’aliquota contributiva e l’aliquota di computo vengono aumentate dell’1,3%, e successivamente dello 0,45% per ciascun anno fino a raggiungere il 24%. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 18 Circolare INPS n. 26/2015 Contributo artigiani e commercianti * Anno Aliquota 1a fascia Aliquota 2a fascia 2011 20% 21% 2012 21,30% 22,30% 2013 21,75% 22,75% 2014 22,20% 23,20% - oltre € 46.031,00 2015 22,65% 23,65% 2016 23,10% 24,10% 2017 23,55% 24,55% 2018 24% 25% * Per i commercianti va aggiunto lo 0,09% che servirà per finanziare la rottamazione delle attività commerciali Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 19 Legge n. 214/2011 art. 24 c. 22 Computo artigiani e commercianti Anno Aliquota computo 2011 20% 2012 21,3% 2013 21,75% 2014 22,2% 2015 22,65% 2016 23,1% 2017 23,55% 2018 24% Msg INPS n. 11883/2012 Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 20 Termini e Modalita’ di pagamento Il versamento viene effettuato tramite il modello F24 alle seguenti scadenze: CONTRIBUTI DOVUTI SUL MINIMALE DI REDDITO • • • • 16 maggio 20 agosto 17 novembre 16 febbraio dell’anno successivo CONTRIBUTI DOVUTI SULLA QUOTA DI REDDITO ECCEDENTE IL MINIMALE Acconto: 2 rate uguali alle scadenze previste per l’IRPEF. Saldo: Un versamento alle scadenze fiscali dell’anno successivo Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 21 Contribuzione artigiani e commercianti CONTRIBUZIONE ARTIGIANI E COMMERCIANTI FASCE DI REDDITO PER IL VERSAMENTO DELLA CONTRIBUZIONE RELATIVAMENTE A ARTIGIANI E COMMERCIANTI E LIMITI DI REDDITO PENSIONABILE Massimale da applicare in base alla situazione al 31/12/1995 Privi di anzianità Già iscritti (2) assicurativa (3) L. 14.360.736 L. 74.746.666 1990 (Dal 1/7/90) L. 15.399.696 L. 80.148.333 1991 L. 17.990.440 L. 86.866.666 1992 1993 L. 18.424.432 L. 89.125.000 L. 19.153.576 L. 92.272.000 1994 L. 19.868.056 L. 95.963.333 1995 1996 L. 20.871.448 L. 101.145.000 L. 132.000.000 1997 L. 21.634.600 L. 105.090.000 L. 137.148.000 1998 L. 21.979.984 L. 106.876.667 L. 139.480.000 1999 L. 22.351.890 L. 108.800.000 L. 141.991.000 2000 L. 22.688.224 L. 110.540.000 L. 144.263.000 2001 L. 23.243.896 L. 113.413.333 L. 148.014.000 2002 € 12.312,00 € 60.155,00 € 78.507,00 2003 € 12.590,00 € 61.600,00 € 80.391,00 2004 € 12.889,00 € 63.138,00 € 82.401,00 2005 € 13.133,00 € 64.402,00 € 84.049,00 2006 € 13.345,00 € 65.495,00 € 85.478,00 2007 € 13.598,00 € 66.805,00 € 87.187,00 2008 € 13.819,00 € 67.942,00 € 88.669,00 2009 € 14.240,00 € 70.115,00 € 91.507,00 2010 € 14.334,00 € 70.607,00 € 92.147,00 2011 € 14.552,00 € 71.737,00 € 93.622,00 2012 € 14.930,00 € 73.673,00 € 96.149,00 2013 € 15.357,00 € 75.883,00 € 99.034,00 2014 € 15.516,00 € 76.718,00 € 100.123,00 2015 € 15.548,00 € 76.872,00 € 100.324,00 (1) = Il reddito minimo è calcolato in base all'importo del minimale contributivo giornaliero dei lavoratori dipendenti (9,5 % del T.M. Mensile) moltiplicato per 312, a cui si deve aggiungere un importo fisso di €. 671,39. (2) = Per iscritti al 31/12/95, si intende l'iscrizione ad uno dei fondi obbligatori. L'importo del massimale è calcolato maggiorando di 2/3 l'importo della 1^ fascia di reddito pensionabile (Art. 1, comma 4 e, Art. 5, comma 4, Legge 233/90). (3) = L'importo del massimale è calcolato in base a quanto previsto dall'Art. 2, comma 18, Legge 335/95 (L. 132.000.000 dal 1/1/96, con rivalutazione ISTAT annuale). Anno Circ. INPS n. 26/2015 Reddito Minimale (1) Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 22 Reddito Imponibile per i soci di Srl Per i Soci di S.r.l. la base imponibile, fermo restando il minimale contributivo e nel limite del massimale, è costituita dalla parte del Reddito di impresa dichiarato dalla S.r.l. ai fini fiscali, attribuita al socio in ragione della quota di partecipazione agli utili, prescindendo dagli eventuali accantonamenti a riserva o dalla effettiva distribuzione degli stessi. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 23 Agevolazioni Contributive I titolari di VOTOT possono chiedere la riduzione del 50% PENSIONATI ULTRA65ENNI I soggetti ultra 65enni già pensionati presso le gestioni dell’ INPS, dal 1° gennaio 1998, possono chiedere la riduzione del 50% dei contributi dovuti. In questo caso il supplemento di pensione viene ridotto della metà. Sono esclusi da questa agevolazione i titolari di pensione di reversibilità. (L.449/97 art. 59) Esclusi anche i titolari di AS Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 24 Agevolazioni Contributive Art. 59 c. 15... . Per i lavoratori autonomi già pensionati presso le gestioni dell’INPS e con più di 65 anni di età il contributo previdenziale può essere a richiesta applicato nella misura della metà e per i lavoratori per i quali la pensione è liquidata in tutto o in parte con il sistema retributivo il relativo supplemento di pensione è corrispondentemente ridotto della metà. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 25 Agevolazioni Contributive Messaggio INPS numero 20028 del 05-12-2012 OGGETTO: Pensionati ex IPOST, ex INPDAP, ex ENPALS ultrasessantacinquenni iscritti presso le gestioni autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali. Riduzione contributiva di cui all’art. 59, comma 15, L. 449/1997. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota n. 29/0005868/L del 15/11/2012, su conforme parere del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha ritenuto non applicabile il beneficio della riduzione contributiva al 50%, previsto dall’art. 59, comma 15 della legge n. 449/97, ai lavoratori autonomi già pensionati delle gestioni ex Ipost, ex Inpdap ed ex Enpals che abbiano compiuto l’età di 65 anni. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 26 Agevolazioni Contributive Circ. INPS n. 26/2015 punto 6 AFFITTACAMERE E PRODUTTORI ASSICURATIVI DI III E IV GRUPPO Coloro che esercitano tali l’attività, iscritti alla Gestione dei commercianti, non sono tenuti all’osservanza del minimale annuo di reddito; di conseguenza gli stessi versano i contributi a percentuale IVS calcolati sull’effettivo reddito, maggiorati dell’importo della contribuzione dovuta per le prestazioni di maternità. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 27 ATTIVITÀ DI LAVORO AUTONOMO E COMPATIBILITÀ DEL CONTEMPORANEO ESERCIZIO CON ALTRA ATTIVITÀ Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 28 Presupposti della valutazione per la decisione di attività prevalente Nella trattazione di questa problematica deve tenersi presente che: Tutte le forme di attività iscrivibili alla Gestione Separata ed alle Casse professionali, generano l’obbligo contributivo a prescindere dal requisito della prevalenza e quindi col solo presupposto dell’esercizio dell’attività e della produzione del relativo reddito; L’attività d’impresa genera l’obbligo contributivo solo se svolta in modo abituale e prevalente; L’attività di lavoro dipendente genera l’obbligo contributivo sempre,qualsiasi forma contrattuale sia stata stipulata tra le parti. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 29 29 Attività prevalente o validità del concomitante obbligo contributivo per le due attività? E’ opportuno quindi, in mancanza di documenti certi, che la dichiarazione dell’assicurato venga sottoposta al vaglio di valutazioni empiriche, che eliminino ogni dubbio sulla sua veridicità: aver esercitato le due attività nella stessa provincia, o almeno in un’area geografica ragionevolmente ristretta, è da considerarsi una condizione necessaria per la coesistenza delle due attività; avere svolto il lavoro subordinato in modo discontinuo, stagionale o a tempo parziale costituisce un elemento decisivo per avallare la prevalenza dell’attività commerciale (presumibilmente svolta in orari o giornate diverse, rispetto alle prestazioni da dipendente) Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 30 La valutazione sull’attività artigiana La decisione sulla compatibilità di un doppio versamento contributivo in relazione ai tipi di attività svolta spetta all'Inps, a meno che una delle attività esercitate non sia artigiana. In questo caso deve essere sentita la Commissione Provinciale dell'Artigianato (in seno alla Camera di Commercio competente territorialmente) su segnalazione dell'Inps stesso. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 31 Problematiche più frequenti Le problematiche più frequenti quindi sono: contemporaneo esercizio di attività iscrivibili alla Gestione Separata (o alle Casse Professionali) e attività autonoma di impresa; contemporaneo esercizio di attività di lavoro dipendente part time e lavoro d’impresa. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 32 32 Lavoratori commercianti (Legge 22 luglio 1966, n° 613) Vedi messaggio INPS n. 24655 del 5/11/2008 e circolare INPS n. 12/2008 in merito alle iscrizioni alla gestione Commercio dei farmacisti titolari o coadiuvanti che gestiscono esercizi di Parafarmacie Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 33 33 I familiari dei lavoratori autonomi Commercianti Artigiani Parenti entro il 3° grado e affini entro il 3° grado Parenti entro il 3° grado e affini entro il 2° grado Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 34 34 Gradi di parentela e affinità Parentela Affinità Padre - Figlio 1° grado Genero (Nuora) 1° grado Nonno - Nipote 2° grado Cognato 2° grado Bisavolo - Pronipote 3° grado 3° grado Fratelli 2° grado Zio – Nipote del coniuge del titolare Zio - Nipote 3° grado Primi Cugini 4° grado Prozio - Pronipote 4° grado Secondi Cugini 5° grado Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 35 35 Familiare dell’artigiano Coadiuvante Età Minima 14 anni (se adempito l’obbligo scolastico) Anche il coadiuvante deve partecipare al lavoro con carattere di professionalità e prevalenza rispetto ad altre eventuali occupazioni Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 36 36 Familiare del commerciante Coadiutore Età Minima 14 anni Anche il coadiutore deve partecipare al lavoro con carattere di professionalità e prevalenza rispetto ad altre eventuali occupazioni Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 37 37 La riforma delle pensioni dei lavoratori autonomi Circ. INPS n. 102/2003 e n. 64/2008 e n. 84/2011 (Legge 2 agosto 1990, n° 233) Gli artigiani e i commercianti Ai sensi dell’art. 3 bis del D.L. 19/9/92, n. 384, convertito con modificazioni nella legge 14/11/92, n. 438, i contributi previdenziali sono calcolati sulla totalità dei redditi d'impresa dichiarati ai fini IRPEF, prodotti nello stesso anno al quale il contributo si riferisce (al netto di eventuali perdite dei periodi di imposta precedenti scomputate dal reddito dell’anno) Si evidenzia, a tal riguardo, che la Corte Costituzionale, con sentenza 25.9/7.11.2001, n. 354, ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale della citata disposizione, confermando che i contributi previdenziali sono dovuti non solo sul reddito dell’attività che ha dato luogo all’iscrizione ma anche su tutti gli altri eventuali redditi di impresa conseguiti dal contribuente nel periodo di riferimento, quali i redditi di partecipazione. Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 38 38 Prescrizione dei Contributi 10 anni 5 anni (dalle singole scadenze) (dalle singole scadenze) (Legge n° 233/90) (Legge n° 335/95) Adelmo Mattioli e Gianna Grassi 39 39