Lettere del Labriola Direttore del Museo di Istruzione e di Educazione
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Lettere del Labriola Direttore del Museo di Istruzione e di Educazione
480 Parte quarta Lettere del Labriola Direttore del Museo di Istruzione e di Educazione A cura di Alessandro Sanzo Da Antonio Labriola al R. Ministero della pubblica Istruzione. Segretariato generale.1 Roma, 13 novembre 1877 Dagli atti esistenti in ufficio risulta che questa direzione è stata autorizzata a servirsi anche pel mese di Ottobre di Barozzi Giovanni come inserviente provvisorio, attesa la malattia dell’usciere Gaetano De Sanctis. Ora durando l’assenza di quest’ultimo e non avendosi di lui alcuna notizia, e trovandosi ancora presso questo ufficio il Barozzi, il sottoso si vede obbligato di pregare V. E. perché lo autorizzi a servirsi del med.o anche pel corr.te mese di Novembre. Qualora poi continuasse la malattia del De Sanctis o egli non potesse più riprendere il suo posto, prego l’E. V. a voler destinare definitivamente un altro usciere esonerando quest’amministrazione d’una spesa non prevista nel suo bilancio e che va tutta a danno del materiale scientifico. Ruggero Bonghi Da Antonio Labriola a [?]2 [Tra il 13 e il 17] novembre 1877 Illustrissimo Cavaliere. Le mando un duplicato della nota di questo ufficio del dì 13 corrente segnata n°. 378; che è quella cui si riferisce la nota di ieri col n°. 384. Credo sia stata erroneamente indirizzata. La prego caldamente di provvedere alla destinazione di un usciere del Ministero; e in tal caso preferirei il Casali [?] (Ludovico). Gli inservienti provvisori non mi convengono per molte ragioni. Mi scusi, mi comandi [?], mi creda Antonio Labriola devotissimo suo Antonio Labriola 1. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 756, f. Gaetano De Sanctis. Lettera su carta intestata: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 2. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 756, f. Gaetano De Sanctis. Lettera su carta intestata: Museo di Istruzione e di Educazione. 1 481 Momenti e moventi Da Antonio Labriola al Regio Ministero della pubblica Istruzione4 Roma, 27 novembre 1877 L’uscire di questo museo Gaetano De Sanctis è tornato in ufficio guarito dalla sua lunga malattia ed ha ripreso il suo regolare servizio. Avendo perciò licenziato l’inserviente provvisorio Giovanni Barozzi prego V. E. a voler quanto prima autorizzare questa direzione di pagare al medesimo la retribuzione di £ 30 pel mese di novembre scaduta al giorno di oggi, come fu autorizzata per i mesi di Settembre ed Ottobre. Di V. E. devotissimo Antonio Labriola Da Antonio Labriola al R. Ministero della pubblica Istruzione. Segretariato generale5 Da Antonio Labriola al R. Ministero della pubblica Istruzione. Segretariato generale3 Roma, 28 novembre 1877 Roma, 17 novembre 1877 Il giovane Giovanni Barozzi che presta servizio in questo museo nella qualifica di inserviente straordinario mi ha dichiarato che il primo del mese p. f. passerà alla Società geografica dove ha trovato a collocarsi come bidello. Mi preme che questo ufficio non rimanga senza inserviente, ora massimamente che col cominciare della stagione invernale vi è maggior lavoro e maggior bisogno di assistenza. Perciò mi prendo la libertà di sollecitare il provvedimento da me proposto con la nota 13 novembre no. 378. A causa della malattia dell’usciere di questo Museo Gaetano De Sanctis, durata tre mesi, questa Direzione regolarmente autorizzata dall’E. V. si è servita dell’opera di un inserviente straordinario retribuendogli £ 30 mensili sopra la dotazione del Museo stesso. Nell’interesse del Museo il sottoscritto prega l’E.V. a voler disporre che questa somma di £ 90 gli sia rimborsata onde possa impiegarsi allo scopo scientifico cui nel bilancio fu specialmente destinata la dotazione del Museo; mentre la causa di questa spesa essendo del tutto imprevista essa più facilmente può essere sostenuta dal R. Ministero che dai limitati fondi di questo Istituto. Dell’E. V. Devotissimo Antonio Labriola Con profonda stima dell’E.V. devotissimo Antonio Labriola 4. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 756, f. Gaetano De Sanctis. Lettera su carta intestata: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 5. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 756, f. Gaetano De Sanctis. Lettera su carta intestata: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 3. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 756, f. Gaetano De Sanctis. Lettera su carta intestata: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 2 482 Parte quarta PRoF. LUIGI D_.<\L PANE Il museo d~ istruzione e di educazione e 1' opera di Antonio Labriola BOLOGNA- COOPERATIVA TIPOGRAFICA .AZZOGUIDI - 3 1961 483 Momenti e moventi col qu.ale è istituito un Museo d'istruzione e di cduca:&ione in Roma. fumo DEcRETo 15 novembre 1874 VITTORIO EMANUELE Il PER GRAZIA DJ DIO' E l'Eli VOLONTl DELLA NA.ZIONB Vista Ja Legge '1 5 novembre 1859, n. 5725; Visto il R.egolamento per le Scuole normali e magistrali, apJ>rovato con Decretò Nostro del 9 novembre 1861, n. 515; · Veduto l'altro Nostro Decreto del 1 O ottobre 1867, n. MDCCCCXLII, col quale futono ap1)rovati i pJ;ogrammi e 'le istruzioni ·p er l'inseg~amento nelle Scuole pubbliche del Regno; 4 484 Parte quarta Da Antonio Labriola al Ministro della pubblica istruzione. Segretariato generale6 Roma, 2 dicembre 1877 L’usciere di questo Museo Gaetano De Sanctis, tornato al suo posto dopo lunga malattia, domanda che gli sia fornito il vestiario come agli altri uscieri del Ministero della Pubblica Istruzione cui appartiene per regolare decreto dell’Agosto prossimo passato. Prego l’E. V. a voler disporre che questo giusto desiderio del De Sanctis sia appagato quanto prima, essendo sommamente utile al mantenimento della disciplina, che un Istituto aperto al pubblico abbia un usciere con l’uniforme governativa. Con profonda stima di V. E. Devotissimo Antonio Labriola Da Antonio Labriola al Ministero della Pubblica Istruzione. Segretariato Generale8 Da Antonio Labriola a Belli7 Domenica 2 dicembre [1877] Roma, 23 marzo 1878 Stimatissimo sig. Belli. Con nota di oggi n°. 391 ho fatto richiesta dell’abito per l’usciere Gaetano De Sanctis, giusta gli accordi presi ieri. Vi sarò molto grato se farete in modo che la mia proposta sia subito accolta favorevolmente. L’usciere De Sanctis, di cui annunziai la terza ricaduta con lettera del 1° corrente mese, mancò per un’intera settimana e poi tornato in ufficio vi ha prestato regolare servizio fino a ieri l’altro 21. Da ieri mattina non si è più visto, senza che abbia mandato a dir nulla. Stimo opportuno di dar notizia di ciò, così pei provvedimenti che occorrerà di pigliare in persona del De Sanctis come perché io sarò nella necessità alla fine del mese di proporre nuovamente una gratificazione per gl’inservienti del Liceo e per il portinaio della V. Emanuele, non potendo stimarci ufficialmente quella già annunziatami con nota ministeriale degli 8 corrente n°. 2789, perciò riferibile a servizi prestati nel Febbraio. Disponete del dev.mo vostro Antonio Labriola Il Direttore Antonio Labriola 6. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 756, f. Gaetano De Sanctis. Lettera su carta intestata: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 7. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 756, f. Gaetano De Sanctis. Lettera su carta intestata: Museo di Istruzione e di Educazione. 8. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 756, f. Gaetano De Sanctis. Lettera su carta intestata, listata a lutto: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 5 485 Momenti e moventi Da Antonio Labriola al Ministero della P. Istruzione. Istituti Tecnici10 Roma, 1 giugno 1878 Manco dal Museo che sono già quindici giorni, perché colto da grave malattia dalla quale appena comincio a riavermi. Non potendo attendere agli affari dell’ufficio ho procurato che l’usciere De Sanctis passasse da casa mia tutti i giorni per portarmi le lettere, chi sa mai ci fosse qualcosa d’urgente; ed ho evitato in tutto questo tempo di dare qualsiasi incomodo agl’impiegati, che non ho visto per niente. Stamani il medesimo usciere mi ha detto esser giunta in ufficio una lettera del Ministero a me diretta, che il Segretario avea ritenuta. Ho scritto allora sopra un pezzo di carta le seguenti precise parole, non rivolte ad alcuno in particolare: prego mi si mandino immediatamente le lettere che giungono in ufficio a me dirette. E ciò principalmente perché il Museo è per me il recapito di tutta la mia corrispondenza. Ricevo ora dal sig. Segretario avv.to Ambrosi la qui acclusa risposta, che io credo mio dovere di rassegnare all’E. V. come prova patente d’indisciplinatezza, non tollerabile in qualsiasi ufficiale dello Stato, e specie poi in persona del sig. Ambrosi, impiegato notevole solo per la straordinaria negligenza. Da Antonio Labriola al Ministro della Pubblica Istruzione. Segretariato Generale9 Roma, 25 aprile 1878 Il Sig. De Dominicis Oreste, addetto a questo Museo fin dalla fondazione, nella qualità d’impiegato straordinario, ha percepito sempre e percepisce tuttora il meschinissimo compenso di Lire settantacinque lorde. Impiegato laborioso e diligente fa tutto il lavoro che gli viene assegnato, osserva l’orario scrupolosamente, e procura di migliorare tutti i giorni nelle conoscenze. Né devo tacere che tuttoché sia un semplice scrivano è capacissimo di tenere l’inventario, di concorrere alla compilazione del catalogo e disegna benissimo i modelli di banco scolastico che vengono richiesti. Io perciò faccio atto doveroso nel raccomandarlo per un miglioramento e stimo giusto di proporre che la rimunerazione mensile gli sia portata a Lire cento. Se l’organico del Museo lo rendesse possibile io proporrei pel De Dominicis un posto stabile; ma in mancanza di ciò faccio viva istanza perché la rimunerazione gli sia aumentata nei termini che ho detto. Il Direttore Antonio Labriola Devotissimo Antonio Labriola 9. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 707, f. Oreste De Dominicis. Lettera su carta intestata, listata a lutto: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 10. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 51, f. Raffaele Ambrosi. Lettera su carta intestata, listata a lutto: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 6 486 Parte quarta 7 487 Momenti e moventi t ;J/ é~'f;~,./h.>~,- ) Jl •. L'-{,.. .. ~ l 8 488 Parte quarta Da Antonio Labriola al Ministero della P. Istruzione. Divisione degli Istituti Tecnici11 Roma, 9 giugno 1878 Un mio amico e collega è venuto stamani a domandarmi, se io fossi disposto ad accogliere delle spiegazioni dal sig. avv.to Ambrosi, Segretario di questo Museo; le quali per la sostanza e per la forma sarebbero state una franca ed esplicita ritrattazione della lettera che fu argomento della rimostranza da me sporta all’E.V. Il medesimo signore che erasi assunto tale ufficio, con bei modi ha cercato di persuadermi della convenienza di accettare le spiegazioni offertemi; massime poi in considerazione dello stato d’animo del sig. Ambrosi. Io di fatti lo vidi poco dopo e vi ebbi questa esplicita dichiarazione, che egli, cioè, riconoscendo la sconvenienza delle parole rivoltemi per lettera, mi pregava di ritenerle come recisamente ritrattate. S’intrattenne poi ad espormi la regione remota del malcontento che lo avea indotto ad un procedere sconveniente; cioè il rancore che eragli rimaso nell’animo fin dal mese di Dicembre, per il sospetto che io l’avessi messo in mala vista nel riferire sulla faccenda della legna che figura come acquistata e non trovavasi in magazzino. Senza insistere in altre spiegazioni su questo particolare, salvo la dichiarazione che io non lo avevo mai accusato di altro se non di spensieratezza nel sottoscrivere la ricevuta, accettai la ritrattazione. Ora riferisco ciò all’E.V. perché parendomi che il sig. Ambrosi abbia fatto ammenda dell’atto d’indisciplinatezza da me denunciato, senza entrare in altre considerazioni mi corre il debito di dichiarare che io ritiro immediatamente il mio reclamo. Da Antonio Labriola al Ministero della P. Istruzione. Provveditorato per le Scuole popolari e Magistrali12 Roma, 28 giugno 1878 La S. V. Illma non ignora come il sottoscritto sia stato gravemente ammalato, e come abbia avuto in pericolo di vita la figliola. Egli trovasi per ciò nella necessità di partire da Roma al più presto possibile, con la famiglia, e di rimanerne lontano per lo meno un quaranta giorni. Nel portare ciò a notizia della S. V. Illma la prega di favorirgli un sollecito riscontro che serva come di permesso legale per tutte le conseguenze di ufficio. Devotissimo Antonio Labriola Devotissimo Antonio Labriola 11. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 51, f. Raffaele Ambrosi. Lettera su carta intestata, listata a lutto: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 12. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 1121, f. Antonio Labriola. Lettera su carta intestata, listata a lutto: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 9 489 Momenti e moventi Da Antonio Labriola al Ministero della P. Istruzione. Provveditorato per l’Istruzione Primaria e Popolare14 Roma, 11 giugno 1879 Da Antonio Labriola al Ministero della Pubblica Istruzione. Provveditorato per le Scuole Secondarie13 Roma, 26 Aprile 1879 Il Sig. De Dominicis consegnerà alla S. V. le due carte d’Italia state a bella posta disegnate per essere allegate al progetto di legge su le Scuole Secondarie, giusta gli accordi presi con S. E. il Ministro. Gli altri allegati contenenti notizie su l’ordinamento delle Scuole Secondarie all’estero furono già trasmessi alla S.V. Avrei caro che gli originali delle due carte, dopo riprodotti tornassero a questo Museo. E al tempo stesso prego la S. V. d’interessare Sua Eccellenza il Ministro perché accordi al Sig. De Dominicis una rimunerazione per questo lavoro straordinario delle due carte. Il Direttore Antonio Labriola La legge del 19 Luglio 1862, N°. 722, relativa al cumulo degl’impieghi retribuiti su i fondi dello Stato, all’art°. 2 ammette esplicitamente il cumulo “di un impiego di pubblico insegnante, un altro di dirigente o di addetto sotto qualunque titolo, di Osservatori, Musei, Scavi ed altri simili istituti”. Gli è fuor di dubbio che questo articolo fa precisamente al caso mio, per la doppia qualità che ho di professore ordinario della R. Università e di Direttore di questo Museo; non potendo io invocare l’art. 5 della medesima legge, il quale concerne “l’ufficio di Direttore di Stabilimenti Scientifici annessi all’insegnamento”. In questo secondo caso si percepiscono per intero i due stipendi, ma ciò non fa alla mia presente posizione, per essere il Museo d’Istruzione affetto indipendente dall’Università. Ora il Decreto Reale che istituì questo Museo, del dì 15 Novembre 1874 N°. 2212, assegna al Direttore uno stipendio annuo di L. 3.500 che fu percepito per intero dal mio predecessore Prof. Dalla Vedova a titolo di assegno mensile. A me invece, col Decreto del dì 17 Xbre 1877 furono assegnate L. 195 come annesse al titolo d’incaricato della direzione. Questo assegno corrisponde di fatto ai due terzi dello stipendio effettivo, giusta l’art. 6 al. 3 della citata legge, se non che non mi conta come stipendio per gli anni di servizio utile, non rilasciandovi io la ritenuta. Sporgo per ciò formale domanda all’E. V. perché mi tramuti l’incarico in nomina definitiva, e conferendomi lo stipendio nominale di L. 3.500 mi assoggetti alla condizione dell’art. 6 al. 3 della citata legge, in maniera che la sottrazione del terzo accada in via normale come per cumulo di uffici. La mia qualità di professore ordinario di filosofia morale e di pedagogia presso l’Università di Roma renderà agevole la motivazione del cumulo a norma di quanto è prescritto dal Regolamento 17 Febbraio 1864 (Decreto Reale N°. 1668). Devotissimo Antonio Labriola 13. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 707, f. Oreste De Dominicis. Lettera su carta intestata: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 14. Archivio Centrale dello Stato (Roma), Ministero della Pubblica Istruzione, Personale (1860–1880), b. 1121, f. Antonio Labriola. Lettera su carta intestata: R. Museo d’Istruzione e di Educazione/Direzione. 10 490 Parte quarta r t .' . --- l (A . ("i" ' t.... .) .. J 1.. (' C,.tt.t l ( / 11 491 Momenti e moventi ". t._ •'• (.c .:V'\ /-h 1''' .......,,"(. /> ~··"' ft..a-. l,... . .:,, o q '(', ~ F ~ (.4.) 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