Le mie donne non sono soltanto eroine politiche
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Le mie donne non sono soltanto eroine politiche
IL TIRRENO SABATO 16 FEBBRAIO 2013 23 ■ e-mail: [email protected] 16/02/13 Il Tirreno » Le mie donne non sono soltanto eroine politiche IN BREVE SU IL SIPARIO IN SCENA IL DRAMMA DELLA SOLITUDINE MUSICA Album di inediti di Ernesto De Pascale ■■ In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Ernesto De Pascale, morto a 53 anni il 12 febbraio 2011, il Popolo del Blues presenta “Seven Songs While The City is Sleeping”, album di materiale inedito del giornalista, musicista, produttore e conduttore radiofonico fiorentino, voce storica di Rai Stereonotte. La pubblicazione dell’album, si spiega, «è un tributo al lavoro e all’attività di Ernesto De Pascale, in modo particolare al musicista. Dopo Giovanna d’Arco e Oriana Fallaci Monica Guerritore affronta Judy Garland ma Baglioni non ci sarà Bolgheri Melody a caccia di superstar di Gabriele Rizza «L a vicinanza col pubblico, il suo coinvolgimento non calcolato, le reazioni spontanee e sincere che ha avuto in queste prime uscite dello spettacolo sono la conferma che il nostro lavoro è stato fatto con dedizione e passione, senza sensazionalismi, ma sono anche una bella sorpresa e un grande piacere». Una entusiasta Monica Guerritore taglia almeno per il momento i ponti con i precedenti femminili che l’hanno accompagnata in palcoscenico da Giovanna d’Arco a Oriana Fallaci «ma le mie protagoniste non sono eroine politiche, stare dalla parte delle donne oggi significa prima di tutto cercare di capirle e attraverso loro capire noi stessi» - e alza un sipario dorato, tutto luci, sfarzo, lustrini, paillettes e piume di struzzo, su Hollywood e Broadway, una passerella di finzione e un binario di apparizioni, dove non si può essere altro se non ciò che il pubblico vuole e lo show bussinnes impone. I riflettori inquadrano Judy Garland, figlia d’arte, enfant prodige (il debutto a soli tre anni), a sua volta madre di un’altra icona dello star system come Liza Minnelli, fissata nell’immaginario per quel “Mago di Oz” che le valse un premio speciale agli Oscar del 1939 dove trionfò “Over the Rainbow”, la canzone del film che lei sedicenne interpretava. Mutato in “The end of the Rainbow” diventa il titolo del musical di Peter Quilter, che dopo Londra e New York, arriva in Nel mondo reale di Valentina dove le rughe non sono tabù Per ricordare Guido Crepax a dieci anni dalla scomparsa, il suo personaggio più noto, Valentina, è protagonista di una mostra alla galleria-libreria d’arte «Babele» di Firenze da oggi al 30 marzo. Ventidue le tavole a china più sei litografie dell’ archivio Crepax (e due tavole della Salomè di Oscar Wilde nell’allestimento teatrale a Milano nel 2000), tratte da storie che raccontano la passione di Valentina per l’arte e raccolte nel volume del 2009 «In arte... Valentina». «Crepax si è sempre preoccupato di costruire intorno a Valentina un mondo credibile - ricorda il figlio del disegnatore, Antonio - dalla data di nascita, alla carta d’identità, al suo naturale e costante invecchiamento, unico caso nel mondo dei fumetti». Un mondo, quello della bella VAlentin a, dove le rughe non sono un tabù. Monica Guerritore in scena mentre interpreta Judy Garland (Foto di Fabrizio Ferri) versione italiana sui nostri palcoscenici (anteprima in Toscana: ieri Vicchio, stasera e domani a Carrara, lunedì a Castelfiorentino, da martedì a domenica alla Pergola di Firenze) con la regia del colombiano Juan Diego Puerta Lopez. «Siamo alla fine della parabola di Judy Garland – spiega Monica che per lei ha imparato a cantare e ballare – un’artista straordinaria e una donna spezzata, con una madre che fin da piccola per reggere il ritmo l’imbottiva di anfetamine, un solo credo, the show must go on, una sola casa, il palcoscenico, che non a caso dirà: essere una star è stato facile, difficile è stato vivere». Una donna sola e disperata nonostante i matrimoni, il successo, l’amore del pubblico. «Un destino tragico che l’accomuna a Marilyn, a Edith Piaf e di recente a Whitney Houston e Amy Winehouse, tutte afflitte da un talento magnifico che le espone al rischio di estraneità, che le porta fuori dal mondo reale. Judy in teatro è spiritosa, sembra piena di vita, una forza della natura, gioca col pubblico, finge di inciampare nel filo del microfono o di dimenticare una canzone, ma sempre con l’aiuto di alcol e farmaci». Un cocktail fatale, Natale 1968, in una suite dell’Hotel Ritz di Londra. «Era con un nuovo fidanzato, 30 anni più giovane di lei, doveva essere il suo quinto marito e il suo ritorno sulla scena della vita, perché, diceva, voglio essere amata quaggiù». Affiancano Monica Guerritore Andrea Nicolini e Alessandro Riceci. IL 5 APRILE ESCE IL NUOVO ROMANZO Saviano nell’inferno del narcotraffico Sono passati già sette anni da quando “Gomorra” di Roberto Saviano usciva nelle librerie, salendo velocemente nella classifica dei libri più venduti (oltre 2,2 milioni di copie vendute in Italia e 10 milioni nel mondo), fino ad arrivare alla trasposizione cinematografica con il film del regista Matteo Garrone. Sette anni dopo, Roberto Saviano torna al romanzo. Infatti Dal 5 aprile sarà in libreria con “ZeroZeroZero”, che sarà pubblicatonella collana dei Narratori Feltrinelli. In tutto 450 pagine (18 euro il prezzo di copertina) - annuncia l’editore - «per uno straordinario romanzo-verità». Il nuovo libro racconta il viaggio di un grande scrittore nei gironi infernali del mondo contemporaneo. L’assalto del narcotraffico ai santuari dell’economia mondiale. L’istantanea di un’epoca ossessionata dalla dipendenza. Dal guadagno. Dal consumo. La cocaina è la merce più usata, trafficata, desiderata del nostro tempo. È il sogno dell’eccesso senza limiti che corrode le nostre vite e la nostra società. Il petrolio bianco che accende i corpi ma distrugge le menti. ■■ La macchina di Bolgheri Melody, il festival che da fine giugno a metà agosto va in scena all’Arena Mario Incisa della Rocchetta, all’inizio del viale dei cipressi di Bolgheri, è in movimento e secondo indiscrezioni il programma definitivo, che sarà pronto verso maggio, dovrebbe venir fuori scegliendo fra grossi nomi quali (si dice) Zucchero, Renato Zero, Andrea Bocelli, Roberto Bolle e altri. È circolata negli ultimi giorni anche la voce di un concerto di Claudio Baglioni, smentito però dal management del cantante (nessuna trattativa in corso per il Melody). Anche la direzione artistica del festival non ha confermato i rumors relativi alla ipotizzata presenza dell’interprete di “Questo piccolo grande amore”. cinema Burton e Liz riuniti sulla Walk of Fame ■■ Richard Burton e Liz Taylor torneranno insieme, ma solo nella famosa Walk of Fame di Hollywood. A rivelarlo è stato il quotidiano inglese The Times, con l’attore che verrà ricordato con una stella nella più famosa strada di Los Angeles per i 50 anni del film Cleopatra. Fu sul set del kolossal datato 1963, che i due attori si innamorarono, sposandosi un anno dopo.