Relazione Consuntiva dell`attività del Centro Collaboratore

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Relazione Consuntiva dell`attività del Centro Collaboratore
ASS 1 Triestina - Dipartimento di Salute Mentale di Trieste
Centro Collaboratore OMS per la ricerca e la formazione in salute mentale
World Health Organisation Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health (WHO CC)
Relazione Consuntiva dell’attività del Centro Collaboratore OMS / DSM per l’anno 2011
In riferimento ai finanziamenti assegnati da parte della Regione FVG a favore dell’Azienda per i
Servizi sanitari n° 1 “Triestina”, Dipartimento di Salute Mentale quale Centro Collaboratore
dell’OMS per l’importo di Euro 30.000,00 di cui alla DGR n. 796 dd. 5.5.2011, per attività di
supporto e programmazione nei percorsi di de-istituzionalizzazione e sviluppo dei servizi di salute
mentale integrati nella comunità in Romania, e di Euro 20.000,00 di cui alla riga 86 dell’Allegato A
alla DGR n. 561 dd. 31.3.2011 finalizzato all’”Attività del Centro Collaboratore OMS sulla salute
mentale ASS1 per favorire il lavoro di rete sul territorio regionale”, recepiti con Delibera aziendale
n. 239 del 04/07/2011, si fa presente di seguito quanto è stato realizzato. In coda, al punto n.6,
viene anche presentata l’attività svolta con i finanziamenti del Ministero per gli Affari Esteri.
Va sottolineato che in tali attività è stato impegnato, oltre al sottoscritto, personale dirigente e non
del DSM.
In particolare è risultato fondamentale, per quanto concerne il supporto tecnico per la ricerca e
l’ottenimento di finanziamenti da varie fonti (Regione FVG, Ministero Affari Esteri, Uffici OMS dei
Paesi coinvolti, ecc), nonché per la progettazione delle iniziative di seguito indicate, il lavoro svolto
dalla dr.a Chiara Strutti, Responsabile della SS Innovazione e Progetti a Rilievo Nazionale e
Internazionale. Va anche qui ricordato il contributo della dr.ssa Giovanna Ragnetti.
1.
Beyond the walls: Trieste, 13 - 16 aprile 2011
Il meeting internazionale svoltosi a Trieste dal 13 al 16 aprile dal titolo: “Beyond the walls: il
passaggio dall’ospedale ai servizi territoriali. Deistituzionalizzazione e cooperazione internazionale
in Salute Mentale”, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda per i Servizi
Sanitari n.1 Triestina, Centro Collaboratore per la Ricerca e la Formazione in Salute Mentale
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in collaborazione con l’International Mental
Health Collaborating Network (IMHCN), il Forum nazionale Salute Mentale e la ConfBasaglia, con
il Patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia e del
Comune di Trieste, ha visto la partecipazione di circa 300 persone tra relatori, delegati e
partecipanti provenienti da 28 diversi Paesi (21 dei quali europei) in rappresentanza dell’OMS,
della Commissione europea / Direzione Generale Salute e Consumatori – DG SANCO, di governi
e istituzioni nazionali, organizzazioni non governative e network internazionali.
Gli incontri, svoltisi presso il Teatrino “Franco e Franca Basaglia”, all’interno del Parco Culturale di
San Giovanni, sono stati caratterizzati da uno spirito di grande entusiasmo e apertura alle
opportunità di reciproca collaborazione, nell’ottica di promuovere sistemi di cura e servizi
realmente comunitari e incentrati sulla persona. I contributi, di alto livello scientifico, sono stati
videoregistrati. La prima giornata è stata trasmessa in streaming e visionabile integralmente online. E’ stato presentato il Centro Collaboratore OMS per la Ricerca e la Formazione/DSM-ASS1
Triestina e, coerentemente alle tematiche prioritarie, è stato lanciato il Piano di Lavoro per i
prossimi 4 anni.
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Oltre 70 ospiti hanno visitato i sistemi di servizi territoriali di salute mentale sia di Trieste che di
altre realtà regionali (DSM dell’ASS n.2, n.4 e n.5) col coinvolgimento di Dirigenti ed operatori di
tali DSM in qualità di insegnanti.
Tra le azioni prodotte a seguito del meeting si segnala:
a. La Dichiarazione di Trieste 2011.
Tale Dichiarazione, integrata da un documento di background, è stata approvata e sottoscritta dai
delegati intervenuti e, come indicato sia dal Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Abuso
di Sostanze dell’OMS di Ginevra, dr. Shekar Saxena, sia dal Responsabile dell’OMS per la Salute
Mentale Regione Europa, dr. Matt Muijen, presenti al meeting, è stata ufficialmente inviata ai
vertici OMS e alla Commissione europea.
L’OMS l’ha quindi diffusa su scala mondiale.
b. La Carta delle Azioni per la Deistituzionalizzazione.
Il risultato delle discussioni, sia delle sedute in plenaria che dei lavori di gruppo, è andato a
costituire una serie di oltre 20 progetti e di azioni di cooperazione che, allegati alla Dichiarazione,
costituiscono il segnale concreto dell’intenzione al cambiamento dei servizi che è emersa dal
meeting. Tale elenco è in continuo aggiornamento ed è aperto ad ulteriori contributi col fine di
costruire una Carta delle Azioni per la deistituzionalizzazione in Europa e nel mondo, che il Centro
Collaboratore OMS di Trieste si propone di seguire e sostenere di concerto con le organizzazioni
internazionali.
c. Il Progetto Questionario.
Il questionario relativo al processo di graduale superamento degli ospedali psichiatrici, già
preventivamente inviato ai relatori per raccogliere testimonianze, know-how e buone pratiche,
verrà utilizzato per elaborare linee guida e raccomandazioni per la deistituzionalizzazione e per la
formazione. Il questionario sarà inviato a protagonisti dei processi di deistituzionalizzazione nel
mondo ed a tutti coloro che intenderanno collaborare e ne faranno richiesta.
2. Basaglia International Summer School
Le decennali attività nel campo della cooperazione allo sviluppo e il vasto riconoscimento
internazionale del sistema Regione Friuli Venezia Giulia e in particolare dell’esperienza triestina –
centro pilota nella riforma del sistema psichiatrico e per l’acquisizione dei diritti civili e sociali delle
persone con problemi mentali – hanno prodotto una pressante richiesta di formazione da parte di
professionisti da tutto il mondo. Solamente a Trieste vi è un flusso annuale di circa un migliaio di
presenze per visite e stage formativi, nonché per scambi a livello di ricerca e di costruzione di
risposte innovative sul piano delle terapie e dei sistemi di cura.
Un primo modulo sperimentale di summer school, secondo quanto previsto nell’ambito del
workplan concordato con il WHO per il quadriennio 2010-2013, é stato quindi organizzato dal
DSM dell’A.S.S. n.1 Triestina e dal WHO CC di Trieste, come risposta formativa di carattere
scientifico alle esigenze di riforma e miglioramento dell’assistenza psichiatrica per creare
condizioni realizzabili di accesso ai diritti di cura e ai diritti sociali delle persone attualmente
internate negli istituti psichiatrici. Esso è stato reso possibile sia dai finanziamenti provenienti dalla
Regione Friuli Venezia Giulia e dedicati sia all’attività di rete del Centro Collaboratore che ad
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interventi di cooperazione in paesi quali Romania ed Albania, con cui la regione Friuli Venezia
Giulia ha stabilito rapporti di collaborazione. Altri supporti sono pervenuti dall’Ambasciata d’Italia in
Macedonia e dall’Ufficio OMS della Turchia, nonché dal contributo versato all’ASS n.1 per la
scuola da parte dei soggetti non sponsorizzati.
La Summer School Internazionale ‘Franca e Franco Basaglia’ ha intitolato il suo primo modulo
sperimentale “Beyond the walls: dall’apertura delle porte degli ospedali psichiatrici ai servizi di
salute mentale comunitari”. Questo primo modulo è stato quindi dedicato in particolare ai partner
già inclusi nel workplan, principalmente provenienti dai paesi dell’Est Europa e dei Balcani, e
alcuni dei paesi capofila del Mental Health Gap Programme di Ginevra in cui si stanno
sperimentando processi di riforma e di trasformazione dell’assistenza psichiatrica.
L’edizione si è svolta dal 19 al 24 settembre 2011 presso la sede del Dipartimento di Salute
Mentale.
Dal punto di vista scientifico, il programma é stato realizzato in collaborazione con l’OMS – Salute
Mentale di Ginevra e Copenaghen; l’International Mental Health Collaborating Network (IMHCN);
la Conferenza Permanente per la salute Mentale nel Mondo - ConfBasaglia; il Forum Salute
Mentale; la World Association for Psychosocial Rehabilitation (WAPR).
L’obiettivo é stato definito come: ‘Sostenere i leader, formare i formatori’. Imparare dall’esperienza
di Trieste e dagli esempi internazionali di successo nel campo della deistituzionalizzazione e della
cooperazione.
La metodologia è consistita in lezioni, seminari e gruppi di lavoro, visite con tutoraggio ai servizi e
ai programmi del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e di altri Dipartimenti della Regione
(Udine e Palmanova), e materiale didattico-scientifico cartaceo, in formato elettronico e video.
La lingua ufficiale è stata l’inglese ed è stata necessaria la traduzione simultanea, realizzata in
sala. E’ stato necessario dotarsi di ulteriori traduttori per le delegazioni macedone, turca ed
albanese, anche nel corso delle visite ai servizi.
Le lezioni frontali e i gruppi di lavoro hanno affrontato temi inerenti la deistituzionalizzazione
approfondendo gli aspetti storici, strategici, organizzativi.
Ai partecipanti sono stati offerti momenti di discussione per collegare (anche con esempi operativi)
le esperienze pilota di deistituzionalizzazione con i loro contesti nazionali e locali. Le visite ai
Servizi di Salute Mentale e alle Cooperative Sociali di Trieste e del Friuli Venezia Giulia sono state
effettuate durante le mattinate dal 20 al 23 settembre, in piccoli gruppi che hanno incontrato
docenti sul posto, i quali hanno raccolto impressioni, riflessioni e domande.
Questa edizione ha visto la partecipazione di 37 iscritti provenienti da 10 paesi.
Di essi 28 sono risultati iscritti effettivi (5 dall’Albania, 1 dall’Azerbaigian, 4 dalla Macedonia, 11
dalla Romania, 2 dalla Repubblica Ceca, 4 dalla Turchia e una studentessa cinese da Milano
Master della Bicocca). Erano inoltre presenti 9 uditori dai Paesi balcanici, non finanziati ma
ammessi in quanto provenienti da paesi compresi nel piano d’azione del Centro Collaboratore
all’Activity nr. 7 “Tecnical support on Mental Health Services and Welfare Innovations in Repubblic
of Serbia and the Balkan Region” - (3 dalla Bosnia Erzegovina, 4 dalla Grecia, 2 dalla Serbia nelle
ultime 2 giornate), nonchè 2 interpreti (per Turchia e Macedonia).
La delegazione dell’Iran inviata dal WHO (tre persone) non ha potuto partecipare per problemi
legati alla concessione del visto. I partecipanti erano delegati in rappresentanza di istituzioni quali
ospedali e servizi di salute mentale, università, ONG, ministeri, centri collaboratori dell’OMS
(Turchia), oltre ad 1 studentessa di Master dell’Università La Bicocca di Milano.
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I docenti provenivano da istituzioni nazionali ed internazionali (OMS, Università quali Verona,
Londra, Warwick e Sydney, Dipartimenti di Salute Mentale, NGO Internazionali) di 8 paesi (Italia,
Iran, Svizzera, Gran Bretagna, Serbia, Australia, Repubblica Ceca).
A conclusione del programma settimanale, il giorno 26 Settembre si è inoltre tenuto un workshop
satellite (libero), offerto ai partecipanti e tenuto dai docenti australiani, sulla deistituzionalizzazione
in Australia e Nuova Zelanda e sull’intervento precoce nelle psicosi.
L’iniziativa si è svolta secondo il programma prefissato ed ha riscosso elevato gradimento alla
valutazione dei discenti, con valutazioni tra buono ed eccellente nelle varie voci. Sono stati raccolti
utili suggerimenti per l’ulteriore miglioramento del corso nelle sue prossime edizioni.
I questionari compilati sono stati raccolti dalla maggioranza dei partecipanti e verranno utilizzati
per pubblicare raccomandazioni.
Sono state raccolte e tradotte in inglese le presentazioni in power point, i c.v. e gli abstract che
verranno messi a disposizione nell’area riservata del sito web del CC OMS.
E’ stata effettuata la registrazione audio-video dell’intero corso, che é tuttavia da elaborare per
effettiva riutilizzazione a fini didattici (archivio audiovisivo).
Le spese hanno riguardato:

Supporto organizzativo, tecnico e di segreteria, traduzioni, interpreti

Materiale didattico

Ospitalità partecipanti e docenti

Trasporti.
I partecipanti non sponsorizzati tramite i fondi istituzionali (Regione Friuli Venezia Giulia,
Ambasciata d’Italia in Macedonia, OMS) hanno versato contributi diretti sulla voce Summer School
all’ASS n. 1 per un totale di 9.719 euro + IVA.
A questo primo modulo ne seguiranno altri, orientati alla costruzione dei sistemi integrati di servizi
comunitari, al lavoro multidisciplinare e intersettoriale in ambito sociosanitario e ad altre rilevanti
componenti per la costruzione di un approccio globale alla salute che veda al centro il cittadino e il
suo territorio.
Il dr. Matt Muijen, Direttore per l’OMS Europa del Dipartimento di Salute Mentale, in un recente
incontro tenuto col sottoscritto a Copenhagen (15/11), ha confermato l’interesse a contribuire
ancora più attivamente all’organizzazione delle prossime edizioni.
3. Attività di supporto e programmazione nei percorsi di de-istituzionalizzazione e sviluppo
dei servizi di salute mentale integrati nella comunità in Romania
A seguito della visita della delegazione della Regione Friuli Venezia Giulia alle strutture sanitarie
della città di Bucarest il 24 marzo 2010, organizzata tramite l’Ambasciata d’Italia, si è realizzata
dal 16 al 19 giugno una missione a Bucarest, Iasi e Sucheava da parte del dr Mezzina, coadiuvato
dal dr Paolo Borghi del DSM dell’ASS n.1, e dal dr Pierpaolo Mazzuia, responsabile del CSM di
Monfalcone dell’ASS n.2, che avevano già incontrato la delegazione rumena al meeting OMS di
aprile a Trieste.
Sono stati visitati l’ospedale psichiatrico “Socola” di Iasi, l’ospedale psichiatrico di Barnova e due
dei tre Centri di Salute Mentale in città avviati, ed i servizi di Camplung / Sucheava che, nella
regione della Bucovina, svolgono già un consistente lavoro territoriale. Oltre alle visite ai servizi, è
stata anche incontrata a Bucarest la dr.ssa Ileana Botezat, direttrice del programma salute
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mentale presso il governo rumeno, oltre a colleghi operanti nei servizi di Bucarest.
E’ stata perfezionata in tale occasione la proposta per il FSE - bando gestito dal Ministero del
Lavoro rumeno, di prossima uscita, che è stata poi ridiscussa tramite successivi incontri in Italia
con delegati del Veneto e con l’area welfare per i progetti di cooperazione internazionale della
nostra regione.
Tale progetto, che avrà l’Ospedale “Socola” e l’Università di Iasi come lead project, interesserà
altre 4 o 5 contee di altrettanti regioni rumene, e come partner italiani principali le Regioni Veneto
e Friuli V. Giulia, rappresentate da due rispettive ASL (il CC OMS di Trieste agirà da Direzione
Scientifica). Gli assi del progetto sono il miglioramento della qualità della vita di persone internate
con l’attivazione di programmi di dimissione, sistemazione residenziale e riabilitazione lavorativa,
l’azione antistigma rivolta alla cittadinanza ed il potenziamento dei servizi territoriali, tramite
opportune azioni formative sia in Romania che in Italia e sostegno alla realizzazione dei
programmi riabilitativi. Sono state incluse finora, tramite il Lead Partner che è l’Ospedale “Socola“
di Iasi, oltre alle aree già citate, le contee di Targu Mures e Tulcea e l’ospedale psichiatrico
Gorgos di Bucarest (rappresentato dalla dr. Violeta Manasi).
Va valutata altresì l’estensione del progetto europeo in Transilvania (es. a Timisoara, tramite
contatti col prof Lazarescu o ad Alba Julia, col dr Florin Busuioc).
Un delegazione rumena ha quindi partecipato alla prima edizione sperimentale della Summer
School di Trieste: 6 provenivano da Iasi, 3 da Camplung, 1 da Ternaveni ed 1 da Targu Mures.
Nel dettaglio si trattava di: Liana Rada Borza (Resident Physician,Phd student,BSC
Inneuroscience; Clinical Psychiatric Hospital "Socola" Iasi); Ilinca-Anastasia Stanciu (Psychologist;
Clinical Psychiatric Hospital "Socola" Iasi); Mihaela Stanciu (Nurse; Clinical Psychiatric Hospital
"Socola" Iasi); Felicia Ciobanu (Psychologist; Clinical Psychiatric Hospital "Socola" Iasi); Marinica
Dascalu (Head Nurse ; Clinical Psychiatric Hospital "Socola"); Gabriel Obada (Supervisor nurse;
Clinical Psychiatric Hospital "Socola" Iasi); Roxana Talaba (Psychiatrist trainee; Clinic of
Psychiatry No.2 Targu Mures); Daniela Pop (Psychiatrist; Psychiatry Hospital Tarnaveni);
Alexandru Paziuc (Psychiatrist MD PhD; Psychiatry Hospital Campulung Moldovenesc); Lucian
Paziuc (Trainer Psychiatrist; Psychiatry Hospital Campulung Moldovenesc); Alina Laura
Ciupercovici (social worker; Psychiatry Hospital Campulung Moldovenesc).
Successivamente si è svolta una missione, dal 2 al 6 novembre 2011 da parte del dr Mezzina,
della dr.ssa Irini Karavalaki e della dr.ssa Daniela Speh, operatrici del DSM, in occasione del
convegno internazionale The multimensionality of psychiatric care. Models of comunity-based
psychiatric care organizzato a Iasi, presso l’Ospedale Psichiatrico “Socola”.
Nella giornata iniziale la delegazione ha partecipato alla conferenza stampa con il Vice-Ministro
della Salute Rumeno e altri eminenti rappresentanti del mondo accademico per la presentazione
del progetto di collaborazione intitolato MACRO-MOD - Models of Assistance in the community of
Romania – models of development, con relativa pubblicazione dal titolo “An open door to
community: guide for developing community-based mental health services in Romania”. Sono
state presentate relazioni in plenaria (dr Mezzina) e nei workshop (dr.ssa Karavalaki: Nursing and
Mental Health Services in The Community; dr.ssa Speh: Characteristics of Community Mental
Health Services in Trieste Italy - The importance of Social Habitat ) e si è partecipato ad ulteriori
incontri con i Servizi della città di Iasi.
E’ stata sostenuta una dichiarazione realizzata dai colleghi di Iasi.
Il giorno conclusivo si è svolta una riunione tecnica che mirava a definire con maggior precisione
alcune azioni iniziali per l’avvio operativo della collaborazione e formazione sul campo a Iasi, con
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la partecipazione di diversi esperti italiani e stranieri presenti.
In conclusione, la cooperazione con la Romania ha inizialmente identificato come catchment area
la città di Iasi e l’ospedale psichiatrico “Socola”, presso cui sono state condotte 2 brevi visite nei
mesi di giugno e novembre; allo stato, siamo tuttavia in attesa della precisazione da parte rumena
della finalizzazione delle azioni formative sul posto nell’ambito del previsto Progetto Pilota
d’Impatto (sviluppo di un sistema integrato territoriale di servizi di salute mentale e percorsi
riabilitativi / di inserimento produttivo), per cui non si è potuta finora realizzare finora una missione
di maggior durata da parte di un’equipe individuata dal Centro Collaboratore.
Inoltre è in fase avanzata di realizzazione un volume trilingue (italiano, inglese, rumeno)
contenente materiali riguardanti la de istituzionalizzazione e la costruzione di servizi in Romania
(atti del convegno tenuto nel novembre 2010 con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Bucarest),
il quale rappresenterà strumento formativo rilevante nel percorso di formazione.
4. Accordo di Cooperazione Tecnica con l’Albania
Nell’ambito dell’accordo di collaborazione tecnica tra l’Ospedale Psichiatrico di Valona ed il
Dipartimento di salute Mentale di Trieste, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, sono state
realizzate le seguenti azioni:
a. La prima edizione sperimentale della Summer School di Trieste ha visto la partecipazione
di 5 delegati albanesi, tra cui la stessa Direttrice dell’OP di Valona e dei servizi comunitari,
dr.ssa Antonela Agaj, e della Coordinatrice Nazionale per la Salute Mentale dr.ssa Eljesa
Harapej, oltre a Gentiana Xhelili, psicologa (Valona), Elina Mukaj, assistente sociale (Ist. di
Pubblic Health Tirana) e Mimoza Merkulaj, assistente sociale (Centro di Salute Mentale di
Scutari). Il numero inizialmente preventivato di 4 partecipanti è stato esteso a 5 per le
richieste provenienti da parte albanese tramite la mediazione del Chief Technical Advisor
dell’UNDP (United Nations Development Programme) dr. Luigi Cafiero. Per tali motivi si è
concordata l’inclusione della rappresentante di Scutari, secondo focal point per quanto
riguarda il programma dell’UNDP, e che ha visto in passato missioni OMS di colleghi
dipendenti dell’ASS n.1. Nel corso della Summer School sono stati tenuti due successivi
incontri volti a preparare la missione, a suo tempo discussa e pianificata dagli operatori di
Trieste attraverso specifici incontri e lavoro sui materiali. Gli incontri con la controparte
albanese sono stati mirati alla descrizione dei servizi e delle loro problematiche e
all’identificazione delle principali tematiche obiettivo della cooperazione. L’esito della
Summer School è stato valutato in maniera estremamente positiva dai colleghi albanesi.
Nella giornata del 22 la delegazione albanese è stata anche presentata all’Assessore alla
Salute e Protezione Sociale della Regione Friuli Venezia Giulia, dr Vladimir Kosic, che ha
espresso particolare apprezzamento a riguardo della prosecuzione della cooperazione
sostenuta dalla Regione. E’ stata concordata la missione come primo follow-up della
Summer School, e per un’opportuna ricognizione sul posto dei servizi esistenti. La
delegazione albanese ha inoltre proposto di organizzare un appuntamento a Tirana con il
Viceministro della Sanità dr. Bardh Spahija, che detiene la delega alla salute mentale.
Questa missione ha pertanto incluso un incontro ai massimi livelli presso il Ministero della
Sanità, su esplicita richiesta dei responsabili della Salute Mentale.
b. Dal 25 al 30 settembre si è quindi svolta la missione da parte del dr Mezzina e di altri due
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dirigenti del DSM di Trieste (dr Pasqualino Evaristo e dr Paolo Borghi) a Valona e Tirana.
Scopo dell’intervento di collaborazione sanitaria fra la Regione FVG, rappresentata dal
Centro Collaboratore dell’OMS presso il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, e lo
Stato Albanese, era dunque visitare le strutture deputate all’assistenza psichiatrica e poi
riflettere insieme con gli operatori e col viceministro della Sanità, con delega alla Salute
Mentale, per costruire nuove prospettive di cura, sulla falsariga della nuova legge
psichiatrica nazionale, in via di approvazione. L’obiettivo operativo che sta sullo sfondo è il
completamento del processo di superamento dell’OP di Valona, iniziato anni fa e sostenuto
da personale dell’ASS n.1 Triestina, e in anni più recenti alla cooperazione con la Regione
Puglia a sua volta terminata. Ciò implicherebbe il rafforzamento della rete dei Servizi
Comunitari di Salute Mentale, in modo tale che essi coprano non solo la città di Valona
(140.000 abitanti), ma anche tutta l’area territoriale che affluisce all’OP, cioè il Sud-Ovest
albanese fino al confine con la Grecia (Fier con 200.000 abitanti, Lushnje, Berat, Delvine,
Gjirokaster, Sarandè). In un’Albania in pieno sviluppo, caratterizzata da forte espansione
edilizia, dal rientro di molti emigrati e da forti investimenti di privati e di imprese nazionali ed
estere sul turismo, abbiamo trovato grande accoglienza e disponibilità dalle Autorità
(ViceMinistro della Sanità, Coordinatrice Nazionale di S. M. Dr.ssa Esejsa Harapaj,
Direttrice dei Servizi di S. M. di Valona Dr.ssa Antonela Agaj), ma anche dai Coordinatori
Infermieristici e altri Dirigenti. Si è certamente ottenuto un buon livello di umanizzazione
dell'OP, anche se l’istituzione non riesce a completare il processo di superamento in quanto
caricata di compiti di assistenza non rivolti al territorio di Valona ma ad un’area più grande
priva sostanzialmente di servizi. Di tutto ciò è presente una diffusa consapevolezza sia nei
dirigenti che nel personale. La Direttrice appare fortemente impegnata nel processo di
trasformazione, operando con uno stile di management diretto e guidato da una notevole
visione, e con il pieno sostegno del Ministero. L’equipe appare nel complesso motivata. Nel
Centro Comunitario, che va indubbiamente consolidato e reso realmente alternativo all’OP,
si delinea già da ora un’organizzazione del lavoro ordinata e sapiente. I pazienti incontrati
nel Centro appaiono coinvolti ed entusiasti. Sembra quindi che l’ottica di rinnovamento
abbia coinvolto anche la base. Pertanto la collaborazione alle nostre richieste è sempre
stata ottima, senza suscettibilità. Prevale la consapevolezza ed il desiderio di
cambiamento, pur con qualche preoccupazione. D’altronde il cambiamento è cominciato,
con frutti visibili, già diversi anni fa, per cui la sua fattibilità, almeno parzialmente, è già stata
sperimentata da tutti. Inoltre oggi è prossima una nuova Legge di Salute Mentale, che si
preannuncia come abbastanza radicale. La leadership politica e tecnica sembra molto
lucida e coinvolta e molto collaborante. Oggi quindi la riforma complessiva del sistema di
Salute Mentale albanese pare possibile, ed i punti sopra indicati appaiono condivisi e
realizzabili. Appare quindi di grande rilevanza il supporto che può provenire dall’esperienza
maturata dai servizi della Regione Friuli Venezia Giulia, che può peraltro entrare
potentemente in sinergia con altri programmi e fonti di finanziamento dedicati alla
cooperazione, nazionali ed internazionali.
Indichiamo qui di seguito alcune linee di sviluppo per la cooperazione tra governo albanese e
Regione FVG, che può avere il focus progettuale nel Centro Collaborativo dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità per la Ricerca e la Formazione presso il Dipartimento di Salute Mentale di
Trieste. Tali indicazioni sono state anche recepite dal Presidente della Regione Autonoma FVG,
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Renzo Tondo, in occasione del viaggio in Albania svoltosi nel corrente mese di gennaio 2012.
Obiettivo: Rafforzamento del Centro Comunitario di Valona verso la realizzazione del modello di
CSM 24 ore con posti-letto. A tale scopo, si individuano come opportuni gli strumenti e le risorse
qui indicate:
•
Fornitura di 1 automezzo per attività domiciliare
•
Borse lavoro per il programma di cooperazione finalizzato alla costruzione di
un’Impresa Sociale, anche con fondi UNDP
•
Scambio e formazione degli operatori sul campo (a Valona) tramite brevi interventi a
scadenze prefissate e a Trieste, con offerta di stage anche prolungati per personale con
conoscenza della lingua italiana
•
Conferenza Regionale Servizi (con UNDP) per discutere e pianificare la nuova
organizzazione dei servizi.
Potenziali sinergie:
•
con l’UNDP per impresa sociale con la Cooperazione Italiana (ottobre 2012)
•
con la cooperazione già in atto da parte della Regione Sardegna (prof Mauro Carta)
•
Inserimento di Valona nella costituenda Rete degli OP in transizione (Praga, Nis, Iasi, etc),
promossa dal meeting “Beyond the Walls”, Trieste, Aprile 2011
•
con un progetto di application a fondi IPA-Adriatic per lo sviluppo di impresa sociale nella
comunità locale, di cui l’ASS n.1 è partner (Progetto presentato dal Comune di Trieste con il
contributo della SS Innovazione e Progetti di Rilievo Nazionale e Internazionale della ASS1 –
Dott.ssa Chiara Strutti).
5. Altre missioni co-finanziate dai fondi regionali
Il dr Mezzina ha inoltre svolto personalmente, nell’ambito del finanziamento regionale, missioni per
l’OMS a Ginevra e a Teheran (Iran) nell’ambito del supporto del CC al mhGAP Programme
(Activity n. 4 del workplan).
Ginevra
A Ginevra, presso gli Headquarters dell’OMS, nell’ambito del Mental Health GAP Programme
(mhGAP), si è svolto il terzo meeting del mhGAP Forum (10 Ottobre 2011).
Il mhGAP Programme mira a ridurre il divario esistente nel mondo tra l’alta prevalenza dei disturbi
mentali, neurologici e delle dipendenze e la bassa proporzione di individui che ricevono cure
adeguate, fornendo assistenza tramite l’OMS per migliorare le condizioni di salute mentale
prioritarie, rafforzando i sistemi sanitari in particolare nei paesi a basso e medio reddito. Il
programma riguarda pacchetti di assistenza tecnica in modo da renderli più capaci di condurre
analisi dei bisogni e di costruire e rinforzare politiche e piani di trattamento delle principali
condizioni psichiatriche, sviluppare cornici legislative e rafforzare gli stessi sistemi sanitari,
affinché rispondano più efficacemente e più equamente ai bisogni di cura in salute mentale.
Nell’assistere i Ministeri della Sanità e altri organi governativi, l’OMS assicura che le questioni
della salute mentale ricevano appropriata risposta intersettoriale, includendo la società civile e il
settore privato.
Il "mhGAP Forum" è un gruppo informale e in costante evoluzione di Stati Membri, NGO e IGO,
comprendenti le NU, agenzie internazionali per lo sviluppo, fondazioni filantropiche, istituti di
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Centro Collaboratore OMS per la ricerca e la formazione in salute mentale
World Health Organisation Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health (WHO CC)
ricerca, università e CC dell’OMS. Nel condividere gli scopi di cui sopra, esso fornisce guida
strategica alla Segreteria dell’OMS nel porre la priorità sulla salute mentale nel lavoro di sviluppo a
livello globale e nazionale, attraverso forum ad alto livello, meeting tra leader nazionali e
internazionali, e aiuta gli stakeholder e le persone ad affrontare le condizioni di salute mentale
incluse nel mhGAP in accordo con le raccomandazioni previste.
Questo terzo meeting ha visto la partecipazione di 21 Stati Membri e di numerose organizzazioni
partner come sopra nominato.
Il dr Mezzina ha presentato in plenaria, con il dr Bonn del DSM dell’ASS 4, l’attività finora svolta
dal Centro Collaboratore nell’ambito del programma.
Il giorno successivo, 11 ottobre, è stato ricevuto per una riunione operativa dal dr Saxena,
Direttore del Dipartimento di salute Mentale dell’OMS e dalla dr.ssa Micelle Funk, responsabile di
programmi dello stesso Dipartimento.
Iran
Lo stesso dr Mezzina, nell’ambito del medesimo programma mhGAP, ha svolto una missione in
Iran sulla base di finanziamenti del Country Office dell’OMS a Teheran, sempre col dr. Renzo
Bonn, per la formulazione di un piano d’azione nazionale iraniano sulla salute mentale. La
missione, svoltasi dal 26 giugno al 1° luglio 2011, sotto l’egida del WHO Representative IR Iran dr.
Manenti, Head of Office, ha compreso visite ai servizi, conferenze ed incontri con le massime
autorità della salute mentale iraniana (Ministero della Salute e dell’Istruzione sanitaria, MoH&ME e
Ministero del Welfare, MoW, nonché diverse autorità accademiche e il Direttore del Centro
Collaboratore dell’OMS presso l’Università di Teheran). La missione è stata direttamente
sostenuta dall’OMS Iran.
Le sue finalità erano:
 Assistenza al MoH&ME nello sviluppo di un progetto pilota di salute mentale di comunità;
 Lezioni in diversi workshop con direttori e operatori della salute mentale sulla salute
mentale di comunità, l’esperienza di deistituzionalizzazione di Trieste e la riforma
psichiatrica in Italia;
 Visita alle strutture psichiatriche iraniane;
 Partecipazione ad attività di advocacy sulla salute mentale di comunità.
E’ stato inviato all’OMS Iran un rapporto dettagliato della visita (in inglese), con un piano di lavoro
e il relativo follow-up, comprendente progetti pilota e formazione sul posto e in Italia.
Si é quindi già svolta una delle attività previste dal piano, ovvero una visita a Trieste (in dicembre)
di Direttori della zona della città di Kashan e del Ministero del Welfare.
6. Accordo con Ministero Affari Esteri per Macedonia
A seguito dell’invito al Direttore dei Servizi Psichiatrici di Skopje, Macedonia, dr Stojan
Bajraktarov, al Meeting Internazionale “Beyond the Walls” in Aprile 2011, l’Ambasciata Italiana ed
il Ministero degli Affari Esteri ha ritenuto di poter finanziare la partecipazione alla Summer School
di 4 Direttori di Istituzioni Psichiatriche e per l’Handicap Psichico della Macedonia, allo scopo di
stimolare il processo di cambiamento in tale paese.
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Si trattava di Stojan Bajraktarov, Petre Nikolov, Atanas Todorov, Sime Petrevski, Ognen
Chemerski (traduttore).
Il dr Bajraktarov ha quindi completato la delegazione macedone.
Si é resa necessaria, per la non adeguata conoscenza della lingua inglese della maggioranza dei
partecipanti, la presenza costante durante la scuola di un interprete dall’inglese e dall’italiano in
lingua macedone.
Gli esiti di tale evento sono stati molto positivi, in particolare in relazione al rafforzamento della
rete di buone pratiche nei Balcani (Activity n. 7 – Technical support on Mental Health services
and Welfare Innovations actions in Republic of Serbia and the Balkan region).
7. Altre azioni svolte
Di particolare rilievo il contributo dato all’avvio della riforma psichiatrica in Turchia, con la nascita
dei primi Centri di Salute Mentale Territoriali.
La collaborazione si é sviluppata con un accordo finanziario tra il governo turco e la Commisione
Europea. Nell’agosto del 2010 una delegazione del ministero della Sanità turco tra cui il vice
sottosegretario Omer Farukkocac, accompagnata dalla rappresentante dell’OMS Turchia Maria
Cristina Profili, ha avuto modo di conoscere da vicino, durante una visita ai servizi del capoluogo
giuliano, e una delegazione di 5 direttori turchi ha partecipato al meeting internazionale “Beyond
the Walls. Il passaggio dall’ospedale ai servizi territoriali”.
Nel 2011-12 si é realizzata in due diversi periodi la missione a Bolu di 2 psichiatre del DSM / CC
OMS di Trieste a Bolu, centro pilota della riforma in Turchia. Un gruppo di operatori di Bolu ha poi
partecipato allo stage nell’ottobre 2011 a Trieste.
Il direttore del DSM Peppe Dell’Acqua è stato invitato ad avviare sul campo in tempo reale i primi
Centri di Salute Mentale durante una conferenza a Istanbul nel gennaio 2012.
Il ministro della Salute turco, il dottor Recep Akdag, nel far coincidere l’avvio della rivoluzione
psichiatrica in Turchia con la visione della fiction RAI su Basaglia di Marco Turco, tradotta e
sottotitolata nella lingua del suo paese grazie a un donatore dell’OMS, dando seguito alle
determinazioni prese in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale lo scorso ottobre,
ha inaugurato un processo di riforme senza precedenti a favore di quei cittadini della Turchia che
fino a ieri erano rinchiusi negli ospedali psichiatrici Un piano di azione nazionale sviluppato da un
team di esperti del luogo con il consiglio e in consultazione con la sede dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità, Ufficio Regionale per la Regione Europa e l’Ufficio Paese in Turchia,
cambierà le cose. Verrà sostituita alle vecchie e disutili strutture manicomiali una rete di servizi di
salute mentale territoriali, alla stregua di quelli esistenti da molti anni ormai in Italia e nella regione
FVG in particolare. Il Dipartimento di Salute Mentale / Centro Collaboratore OMS di Trieste per la
Ricerca e la Formazione è fin da ora coinvolto a fini sia consultivi, sia come formatore privilegiato
degli operatori turchi.
La WHO national counterpart dell’Azerbaijan dr Sevil Asadova ha partecipato al meeting “Beyond
the walls” (April 2011), e successivamente il direttore del Dipartimento di Psichiatria
dell’Università di Baku, prof. Fuad Ismayilov, ha partecipato alla Summer School.
In Bulgaria, il WHO National Counterpart for Bulgaria dr Hristo Hinkov ha partecipato
all’international meeting “Beyond the walls” a Trieste. Il dr Mezzina é stato quindi invitato a
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relazionare alla Conferenza Nazionale sui servizi della Bulgaria “Roadmap for the next steps
in deinstitutionalization in mental health service delivery in Bulgaria”, Sofia, 7-8 ottobre 2011,
visitando anche l’OP di Sofia con la sua Direttrice.
Nella Repubblica Ceca l’interesse per una collaborazione con Trieste ha portato a due visite
successive che hanno coinvolto il Direttore dell’OP di Praga nel Novembre 2010 e un gruppo di
responsabili ed operatori dei servizi territoriali e degli ONG operanti nella capitale nel maggio
2011. Un progetto di trasformazione dell’OP é sostenuto da fondi ministeriali e dell’EFTA.
Il dr Mezzina é stato invitato a dall’ONG ESET-HELP a tenere seminari formativi nel febbraiomarzo 2012 a Praga.
In Slovenia, il DSM / CC OMS ha partecipato come partner ad un progetto INTERREG presentato
dall’Univeristà di Lubiana (Faculty of Social Work) allo scopo di procedere alla formazione degli
operatori per la deistituzionalizzazione di una istituzione psichiatrica residenziale a Duttogliano. E’
stata richiesta la collaborazione per la Master School di Dubrovnik, organizzata dalla stessa
Faculty dell’Università di Lubiana insieme con la John Ruskin University, East Anglia, UK.
Un altra application per fondi Europei finalizzati alla pianificazione della deistituzionalizazione in
Slovenia é stata presentata con la Società EURECNA.
L’attività riguardante la rete sudamericana di buone pratiche é proseguita a sostegno sia della
nuova legge argentina del 2010 che del processo di trasformazione in atto in Brasile con la
costruzione di servizi territoriali simili al modello treistino. Delegazioni di entrambi paesi sono state
presenti alle conferenze internazionakli promosse a Trieste nel 2010 e 2011. Mentre é proseguita
l’attività di oranizzazione di stage residenziali per circa 60 giovani operatori all’anno provenienti da
entrambi tali paesi. Un progetto di collaborazione per la ricerca in salute di comunità é stato siglato
dalle Università di Trieste e di Bahia nel 2010. Nel giugno 2012 si terrà una conferenza nazionale
importante a Fortaleza con la partecipzione di operatori della regione.
Sono intercorsi recenti contatti per la ripresa della collaborazione con il rinnovato e rifinanziato
progetto OMS per la salute mentale in Palestina, che ha visto nel 2009-10 interventi di 4 operatori
di Trieste nell’OP di Betlemme (novembre) per la revisione del progetto di riabilitazione e
successivamente un corso a Trieste di una settimana (6-11 giugno 2010) per 10 operatori
palestinesi, finalizzato anche alla costruzione di un’impresa sociale. Ricordiamo che negli anni
precedenti il DSM (ASS n.1) ha finanziato la scuola di specializzione e il tirocinio di uno psichiatra
palestinese che ha poi ricoperto il ruolo di direttore di servizio a Gerico.
Il WHO Project Officer per West Bank e Gaza, dr Rajiah Abu Sway, é stata invitata a presentare i
risultati del lavoro di cooperazione, realizzato coi fondi assegnato all’ OMS Palestina, nel
corso dell’International meeting “Beyond the walls”, 13 – 16 aprile 2011.
La dr.ssa Barbara Bavdaž del DSM di Trieste negli ultimi tre anni ha svolto incontri presso
l’Università An-Najah di Nablus con gli studenti della facoltà di Medicina e Chirurgia e con i MMG
iscritti al corso di specializzazione in Salute Mentale di Comunità.
Progetti con l’OMS e altri organismi internazionali
Si é tenuta il 15 novembre 2011 a Copenhagen una riunione tra il dr Mezzina e il dr Matthis
Muijen, Direttore del WHO Euro per la Salute Mentale, ed il suo staff.
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Il dr Mezzina é stato invitato a contribuire alla revisione del documento sulla nuova strategia
europea (dopo la Dichiarazione di Helsinki del 2005) che l’OMS presentarà ai governi nel corso
del 2012-13. Oltre ad informazioni sulle attività del Centro, é stato esplicitamente richiesto al dr
Mezzina di coordinare le rilevanti attività qui esposte con quelle dell’OMS Europa per opportune
maggiori sinergie, anche attraverso lo sviluppo di link dei rispettivi siti web.
L’OMS Europa ha offerto massima collaborazione per la seconda edizione della Summer School.
Si é pianificato un meeting dei Centri Collaboratori OMS europei nel giugno 2012 a Trieste.
Una richiesta da parte dell’OMS Ginevra riguarda la partecipazione alla revisione della nuova
classificazione ICD XI per quanto rigurda i disturbi mentali.
L’anno trascorso ha anche visto il rafforzamento delle collaborazioni con altri Centri
Collaboratori OMS italiani (Verona, Prof. Tansella, che é stato docente alla Summer School) ed
europei (Lille come punto focale dell’European Network of User Organisations. Il CC di Trieste é
stato invitato alla conferenza tenutasi a Lille il 31 Agosto 2011).
Sono stati formulati progetti di colaborazione per la prevenzione del suicidio con il CC OMS della
Svizzera e con quello di Stoccolma presso il Karolinska Institute.
Altre importanti collaborzioni si sono sviluppate con la WAPR (World Association for
Psychosocial Rehabilitation) per la formazione di operatori nell’Europa sudorientale (a partire
dal convegno di Atene del 30-31 marzo 2012). Anche il congresso Mondiale WAPR a Milano
(Novembre 2012) vedrà la partcipazione del Direttore del CC OMS di Trieste e di operatori della
regione.
Una inziativa riguarda anche lo sviluppo di “Beyond the walls” - Network of European
Psychiatric Hospitals in Transition: Nis, Vlora, Armentieres, Schaerbeek, Socola, Prague,
Skopje, etc. e di iniziative volte al recupero dei siti degli OP (es a Sydney - Callan Park) con lo
sviluppo di forme di economia sociale e solidale e la loro restituzione alla comunità ed alle
organizzazioni di persone con esperienza diretta di problemi psichiatrici (nome proposto: Progetto
“Sette Porte”).
Il dr Mezzina ha contribuito alla costituzione della fondazione europea EAOF (European
Assertive Outreach Foundation) in occasione del congresso “Crossing Borders” a Rotterdam, 57 ottobre, 2011, dove é stato l’unico relatore italiano invitato. Inoltre ha presentato l’approccio
triestino e regionale nelle conferenze di Lyngby, Copenhagen, 14 novembre 2011, al Royal
Collage of Psychiatrists Annual Meeting in Newcastle (GB), il 14 ottore 2011, a Dudley (GB) l’11
novembre 2011.
Prosegue la collaborazione, iniziata nel 2006 tramite l’International Mental Health Collaborating
Network, con i 3 dipartimenti inglesi di salute mentale del Devon, Plymuouth e Cornovaglia.
Il CC OMS ha sostenuto la prima conferenza australiana “Social Enterprise and Mental Health
Conference”, Sydney, 21-22 novembre 2011.
Pubblicazioni in corso
-“People in Crisis” con l’ IMHCN
-“A house without no door” guidebook on 24 hr CMHC
-“Beyond the Walls n.2: After the Iron curtain” – con Iasi, Socola H, Romania
-Il Manuale per la prevezione del suicidio nelle carceri é stato edito su richiesta e con fondi del
Ministero della Giustizia (tradotto e adattato il Manuale dell’OMS – progetto SUPRE).
-Il CC OMS di Trieste (dr Mezzina e dr.ssa Ridente) ha contribuito allo sviluppo di uno strumento
internazionale di valutazione della qualità delle cure di lungo termine in psichiatria, rivolto in
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Centro Collaboratore OMS per la ricerca e la formazione in salute mentale
World Health Organisation Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health (WHO CC)
particolare alle strutture residenziali (QuIRC - Quality Indicator for Rehabilitative Care), che é
attualmente disponibile in 10 lingue e accessibile on line (http://www. quirc.eu).
Trieste, 27 gennaio 2012
Dr Roberto Mezzina
Direttore del Centro Collaboratore OMS di Trieste
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