Complesso Toledo Restauro e riqualificazione

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Complesso Toledo Restauro e riqualificazione
Complesso Toledo
Restauro e riqualificazione
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Complesso Toledo, planimetria
I
progetto di Restauro e Riqualificazione del Complesso Toledo e
Passaggio Toledo ha la finalità
di ricomporre l'originario complesso
cinquecentesco di Don Pedro Alvarez de
Toledo e di dare ad esso una funzione
unitaria, a carattere prevalentemente
culturale, connesso alle attività del Polo
Culturale e della piazza spettacoli di Villa
Avellino in cui è inserita l’originaria Torre di
avvistamento: attraverso interventi di
restauro architettonico, di conservazione
delle preesistenze, di scavo archeologico
nonché di valorizzazione del contesto, il
progetto si prefigura come elemento di
collegamento tra la zona bassa della città
(adiacenza porto) e quella alta di Villa
Avellino. Data la particolare posizione
dell’edificio in rapporto alla orografia
urbana, il restauro della Cavallerizza
(Passaggio Toledo), ovvero di quella parte
ancora di proprietà comunale, nonché la
riconfigurazione volumetrica e funzionale
del corpo di collegamento, sono gli obiettivi del restauro architettonico del “Passaggio Toledo”, cioè il collegamento più rapido
e sicuro tra Nord e Sud, ossia tra le rampe
del pendio San Giuseppe e l’attuale via
Pietro Ragnisco.
Dalla Villa Avellino, immediatamente alla
destra della terrazza panoramica, si erge la
mole della torre Toledo, con addossato
l'ottocentesco "corpo aggiunto", che
costituisce la parte emergente, ed ancora
evidente, del cinquecentesco Complesso
Toledo. Questo degrada a terrazzamenti
successivi verso il mare con altri due
elementi: a nord-ovest della torre, quello
che una volta era il bastione merlato, oggi
non è altro che uno scheletro di murature
di tufo i cui orizzontamenti sono stati tutti
ampiamente ricoperti con calotte di
cemento armato; ad ovest, invece, si vede
il terrazzo di copertura della "cavallerizza",
anch'esso estremamente degradato.
Il complesso, ubicato alle spalle della Villa
Comunale, al di là della linea ferrata della
Cumana, ai margini del nucleo antico, è
collocato in una zona urbana infrastrutturata. Attualmente, si compone di tre corpi di
fabbrica ciascuno posizionato secondo i
naturali terrazzamenti e dislivelli: alla
quota di circa 7 metri dal livello del mare,
si ritrova il primo corpo di fabbrica denominato Cavallerizza, un parallelepipedo di
lunghezza circa di 60 metri, il cui volume si
presenta piuttosto compatto nei suoi tre
livelli fuori terra; alla quota altimetrica di
circa 14 metri ritroviamo l'antico palazzo,
un parallelepipedo regolare piuttosto
tozzo considerato gli attuali due livelli fuori
terra ed alcuni locali interrati; alla quota di
circa 21 metri, si rileva, invece, la presenza
di un volume regolare, piuttosto slanciato,
costituito da tre livelli fuori terra ed un
quarto seminterrato, che compongono
l'antica Torre di avvistamento e il corpo
addossato ottocentesco.
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Planimetricamente, i tre copri si presentano
distaccati gli uni dagli altri: uno spazio
aperto, di circa 300 metri quadrati, delimitato a Nord dai resti di una scala adiacente
il Palazzo, a Sud dalla Cavallerizza e ad
Est da un muro di contenimento in
cemento armato, che sostiene il terrazzamento della Torre, rappresenta quello che
un tempo era il nodo di collegamento delle
tre fabbriche cinquecentesche.
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DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI.
Il progetto, inserito nel programma PIU
EUROPA, si prefigge l’obiettivo di ricomporre
l’unità architettonica e funzione
dell’originario complesso cinquecentesco;
attraverso interventi di restauro architettonico del passaggio Toledo, con la ricostruzione dell’originario corpo di collegamento,
con gli interventi di completamento della
Torre connessi sia alle preesistenze archeologiche della Domus che alla nuova
sistemazione di teatro all’aperto di Villa
Avellino, si riabilita un complesso architettonico pregno di stratificazioni storiche ed
archeologiche.
In sintesi, per quanto riguarda il Passaggio
Toledo,sono previsti interventi per la
conservazione del materiale lapideo, il
consolidamento strutturale del Passaggio
Toledo e le opere di rifiniture interne ed
esterne. Per il Corpo di Collegamento: la
ricomposizione volumetrica della parte
crollata; interventi di restauro per la parte
cinquecentesca esistente; opere di rifiniture
interne ed esterne e di abbattimento delle
barriere architettoniche. Per la Torre Toledo:
il completamento degli impianti; interventi
sugli infissi esistenti; la realizzazione di un
ascensore; opere di finitura varie. Infine la
sistemazione esterna con interventi sulle
aree di collegamento; la risistemazione del
piazzale per la configurazione del teatro
all’aperto; scavi archeologici; l'adeguamento dei servizi pubblici.
L'intervento di conservazione degli edifici
del Complesso Toledo sono riconducibili
essenzialmente a quella parte del Passaggio Toledo che, attualmente, si trova in uno
stato di degrado e di abbandono. L'intervento conservativo avrà lo scopo di restituire al materiale costitutivo della struttura
l'originaria integrità.
Una volta puliti i materiali lapidei, si
passa alla reintegrazione del materiale e
alla sua protezione. L'intervento prevede,
inoltre: la messa in opera degli infissi in
legno ed il recupero di quelle parti che
possono essere recuperati (ad esempio le
porte ottocentesche del Corpo Aggiunto) e
la sostituzione di quelli mancanti o ammalorati; il recupero delle grate metalliche
originali, interessate da fenomeni di
corrosione; il rifacimento delle pavimentazioni ed in particolar modo delle opere di
impermeabilizzazione e dei canali di gronda
la cui mancanza è la principale causa della
presenza di umidità nelle murature.
Per quanto riguarda il Corpo di collegamento, l'intervento prevede la ricostruzione
delle parti eventualmente crollate e/o
demolite a seguito di eventi sismici
e/o dell’abbandono, con esclusione delle
superfetazioni e delle aggiunte estranee ai
caratteri originari dell’edificio. La ricostruzione degli immobili, anche se allo stato di
ruderi, deve essere realizzata, mediante
ristrutturazione edilizia, nel pieno rispetto
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dell’originaria consistenza volumetrica e di
superficie nonché delle caratteristiche
architettoniche.
La ricomposizione volumetrica di questo
corpo di fabbrica permetterà di ridare unità
ai tre edifici cinquecenteschi e garantire la
funzionalità del complesso in tema di
collegamenti verticali ed orizzontali. Il
nuovo volume, infatti, viene progettato in
elementi strutturali metallici sui quali viene
montata una “facciata strutturale” modulare a pannelli in materiale lapideo;
all’interno di questo corpo di fabbrica, il cui
volume nella parte basamentale è già
esistente, vengono ubicati i locali servizi
igienici, un locale tecnico per gli impianti,
ed un sistema di collegamenti verticali
costituito da un ascensore ed un corpo scala
metallica. La parte cinquecentesca in
muratura, nella quale è ubicato l’originaria
scala, è oggetto di intervento di restauro
architettonico teso alla funzionalizzazione
del collegamento verticale.
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Per la parte già in c.a., si prevede la
realizzazione di un solaio intermedio,
secondo la predisposizione esistente, con la
relativa realizzazione di un piano intermedio nel quale sono ubicati tutto il gruppo
dei servizi igienici; al piano terra, invece,
verranno realizzati due ambienti per il
garage e/o deposito macchine, oltre ad un
ambiente attiguo dove sono ubicati i
collegamenti verticali ed il locale tecnico a
servizio degli impianti.
In tutti gli ambienti interessati, ci sarà
quindi la riconfigurazione degli intonaci
esterni ed interni previo consolidamento
del supporto murario eseguito mediante
rincocciatura ed integrazione delle pietre di
paramento; il rifacimento degli stessi con
malte esenti da cementi e con proprietà
macroporose e deumidificanti; il rifacimento delle pavimentazioni degli ambienti
interni realizzate con piastrelle in cotto fatto
a mano; la sostituzione degli infissi esterni
ed interni; la finitura delle pareti con
velatura a pitture silossaniche.
Infine, per quanto riguarda gli ascensori
(corpo di collegamento e torre), essi
saranno del tipo oleodinamico con una
capacità di almeno 12 persone, caratteristiche di norma per handicappati, e
locale macchine; le finiture saranno in
acciaio inox e/o vetri e la cabina sarà
dotata di pulsantiera a norma, impianto di
chiamata bidirezionale, sistema automatico
di ritorno al piano nel rispetto della normativa vigente.
Oggetto degli interventi sarà anche l’area
esterna che si sviluppa intorno alla Torre
Toledo e raggiunge la copertura del
corpo di collegamento. Questa area, che
misura complessivamente 931,50 metri
quadrati, degradante verso il corpo di
collegamento, presenta una sistemazione
con rampe per disabili e gradoni di collegamento, con inserti di sistemazione a verde.
L’intervento prevede una pavimentazione
esterna con i basoli e con cubetti di porfido.
Tutta l’area sarà opportunamente
illuminata. I percorsi pedonali esterni
saranno indicati mediante diffusori
“segnapasso” ad incasso, mentre le aree a
giardino saranno idoneamente illuminate
mediante paline con diffusori da arredo per
giardini a fungo o sferici. Le rampe esterne
saranno segnalate mediante fari a colonna
incassati nelle Murature dei parapetti della
scala. All’interno di questa area è stato
previsto anche la riconfigurazione della
gradinata esistente che mette in diretta
comunicazione la Torre con la copertura del
passaggio.
Il piazzale antistante la Torre sarà oggetto
di lavori di restyling che definiranno una
nuova conformazione di teatro all’aperto.
I lavori riguarderanno in sintesi una nuova
pavimentazione, una volta eliminata quella
esistente, con una nuova configurazione
delle pendenze, in modo da assicurare una
buona visibilità anche allo spettatore
di fondo; nella zona antistante la Torre
verranno realizzati interventi con opere
di predisposizione del palcoscenico
comprensivo della predisposizione
impiantistica adeguata.
Al fine di creare un collegamento diretto tra
il Corpo aggiunto della Torre, ovvero l’ex
celle dei detenuti, con il sovrastante
piazzale di villa Avellino, ed ottemperando
all’esigenza di proteggere con una copertura gli scavi archeologici emersi durante i
recenti interventi di restauro, è stata
progettata una passerella di collegamento
in profilati metallici; la struttura ancorata
esternamente all’area archeologica vera e
propria, presenta due rampe di collegamento verticale ed un percorso orizzontale
per la visita e l’ispezione ai sottostanti
reperti archeologici.
Oltre alla funzione di collegamento la
struttura funge da supporto alle travi
lignee, di forma ad arco, predisposte per la
protezione dei reperti archeologici.
Lungo il percorso di ingresso al teatro
all’aperto è ubicato un sistema di servizi
igienici per il pubblico. L’intervento prospettato, oltre all’eliminazione di alcune
baracche preesistenti, consiste, sostanzialmente, in interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria con rifacimento
completo dell’impiantistica idrico sanitaria
e la sostituzione dei pezzi esistenti.
Il progetto di Restauro e Riqualificazione
del Complesso Toledo e Passaggio Toledo
prevede un costo complessivo
di € 5.300.000,00.
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