Bilancio 2014

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Bilancio 2014
2014
BILANCIO DI ESERCIZIO
E BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2014
Autostrada Torino - Ivrea - Valle d’Aosta S.p.A.
Indice
Bilancio di Esercizio 2014
5 Relazione sulla Gestione
45 Stato Patrimoniale, Conto Economico
e Rendiconto Finanziario
53 Nota Integrativa
83 Allegati alla Nota Integrativa
105 Relazione della Società di Revisione
Bilancio Consolidato 2014
107 Relazione sulla Gestione
119 Prospetti contabili consolidati
125 Principi di consolidamento, criteri di valutazione
e note esplicative
163 Relazione della Società di Revisione
165 Relazione del Collegio Sindacale
175 Dati statistici
associata all’aiscat
associazione italiana
società concessionarie
autostrade e trafori
2014
Assemblea Ordinaria
degli Azionisti
9 aprile 2015
ATIVA S.p.A.
Autostrada Torino - Ivrea - Valle d’Aosta
Capitale Sociale e 44.931.250 versato - Sede in Torino
Codice fiscale, partita I.V.A. e n. iscrizione nel Registro delle
Imprese di Torino: 00955370010 – C.C.I.A.A. Torino R.E.A.
n. 256137
Dotata di un modello organizzativo 231 e di gestione integrato
rispondente alle norme UNI EN ISO 9001, BS OHSAS 18001,
UNI EN ISO 14001 e UNI CEI ISO/IEC 27001.
Direzione e coordinamento: esercitata congiuntamente,
in forza di patto di sindacato, da Società Iniziative
Autostradali e Servizi - SIAS S.p.A. e Mattioda Pierino e
Figli Autostrade S.r.l.
Autostrada Torino – Ivrea – Valle d’Aosta
(ATIVA)
Società per azioni
Capitale sociale € 44.931.250 – i.v.
Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle
Imprese di Torino: 00955370010
Sede sociale in Torino
Strada della Cebrosa, 86
Sito internet: www.ativa.it
Direzione e coordinamento: esercitata congiuntamente,
in forza di patto di sindacato, da Società Iniziative
Autostradali e Servizi - SIAS S.p.A. e Mattioda Pierino
e Figli Autostrade S.r.l.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Amministratore Delegato e Direttore
Generale
Consiglieri
professor Giovanni Ossola *
ingegner Luigi Cresta *
ingegner Franco Campia
dottor Giovanni Desiderio
ingegner Gianni Luciani
dottoressa Manuela Mattioda *
ingegner Gianpiero Mattioda
dottor Giorgio Morra di Cella
ingegner Paolo Pierantoni *
dottor Graziano Settime
* componenti il Comitato Esecutivo
Segretario del Consiglio di Amministrazione e
del Comitato Esecutivo
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Sindaci Effettivi
dottoressa Ughetta Ruella
Sindaci Supplenti
dottor Giuseppe Vincenzo Suppa
dottor Sergio Gargiulo
dottor Ernesto Carrera
✝ ragionier Carlo Bertoldo
avvocato Alfredo Cavanenghi (1)
dottor Riccardo Ranalli
dottor Sergio Urru
SOCIETÀ DI REVISIONE
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
✝ deceduto in data 1° febbraio 2015
(1) sindaco supplente subentrato il 1° maggio 2015
DURATA
Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale sono stati nominati dalla Assemblea Ordinaria degli Azionisti tenutasi in data
10 aprile 2012 per tre esercizi sociali e pertanto scadono con l’Assemblea di approvazione del Bilancio 2014.
L’incarico alla Società di Revisione è stato conferito con deliberazione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 8 aprile 2008
per nove esercizi sociali e pertanto scadrà con l’Assemblea di approvazione del Bilancio 2016.
POTERI DELLE CARICHE SOCIALI
Il Presidente, nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 10 aprile 2012, ai sensi dell’art. 23 dello Statuto Sociale, ha la legale rappresentanza della Società ed esercita i poteri gestionali che, nei limiti di legge e di Statuto, gli sono stati conferiti con deliberazione
consiliare in data 10 aprile 2012.
L’Amministratore Delegato, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 10 aprile 2012, ai sensi dell’articolo 23 dello Statuto
Sociale, ha la legale rappresentanza della Società nell’ambito dei poteri gestionali che, nei limiti di legge e di statuto, gli sono stati
conferiti con la stessa deliberazione consiliare in data 10 aprile 2012.
Bilancio di esercizio
al 31 dicembre 2014
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Relazione sulla gestione
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
Signori Azionisti,
presentiamo alla Vostra approvazione il Bilancio dell’esercizio 2014, che si compone di Stato Patrimoniale,
Conto Economico e Nota Integrativa, come disposto dall’art. 2423 del Codice Civile ed è altresì corredato
dalla Relazione sulla Gestione, redatta ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile.
L’esercizio 2014 si chiude con un utile di 7,4 milioni di euro, a fronte dell’utile di 9,9 milioni di euro consuntivato nel precedente esercizio; tale risultato residua dopo aver stanziato accantonamenti e ammortamenti
(comprensivi di quelli relativi ai beni devolvibili) per complessivi 52,6 milioni di euro (47,8 milioni di euro nel
precedente esercizio).
L’analisi del risultato e dell’andamento della gestione viene svolta nel prosieguo della presente relazione, che
riepiloga anche le risultanze gestionali delle società appartenenti al gruppo ATIVA nonché una descrizione
dei principali rischi e incertezze cui la Vostra Società è esposta.
SITUAZIONE ECONOMICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
Le prospettive a breve e a medio termine per l’economia mondiale restano incerte per il prolungarsi del rallentamento in Cina e in Giappone e per la brusca frenata della Russia, mentre l’attività economica negli Stati
Uniti è cresciuta più delle attese.
Pesano sull’area euro le turbolenze politiche della Grecia, la debolezza delle politiche comunitarie e nazionali e della moneta, che continua ad evidenziare i suoi effetti destabilizzanti sull’economia e sull’occupazione.
Infatti anche il settore manifatturiero della Germania, da sempre trainante, è risultato particolarmente fiacco.
Permangono i dubbi sulla solidità dei sistemi bancari e della ripresa economica, che sono le problematiche
che caratterizzano un ultimo periodo di apparente stabilizzazione o lenta crescita dei consumi.
Per quanto riguarda in particolare l’Italia, il lieve miglioramento dei ritmi di attività economica rilevato nel
primo semestre nei diversi comparti produttivi, è risultato, in concreto, modesto e la ripresa continua ad essere debole e fragile.
Le prospettive per il prossimo biennio dipenderanno sicuramente dall’efficacia dell’azione del governo e dal
vigore degli investimenti: sarà in effetti cruciale, oltre a delle chiare politiche economiche, l’intensità della
ripresa della spesa per investimenti.
Confidando proprio nella capacità del Governo di attuare queste politiche, la Società, come si leggerà più
oltre, attivandosi su più fronti, ha presentato al Concedente un piano di nuovi investimenti straordinari che
contribuirebbero anch’essi, senza dubbio, alla ripresa economica quantomeno della nostra Regione, pur
nell’incertezza del quadro di riferimento e del protrarsi del procedimento di aggiornamento del piano finanziario.
Avendo già cennato al risultato economico conseguito dalla Società al 31 dicembre 2014, passiamo all’analisi
dei fatti che hanno contraddistinto la gestione.
REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
Nell’esercizio sono proseguite le attività volte alla realizzazione degli investimenti previsti nella convenzione
di concessione in vigore (efficace dall’8 giugno 2008, con durata fissata al 31 agosto 2016).
In particolare, con riferimento al completamento degli investimenti già previsti nella convenzione di con-
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Relazione sulla gestione
cessione 28 luglio 1999, si segnala quanto segue:
- in relazione alla convenzione attuativa dell’Accordo di Programma sottoscritto, in data 30 novembre 2000,
fra Regione Piemonte e Provincia di Torino, ora Città Metropolitana di Torino (con la partecipazione di
ATIVA) per il miglioramento della viabilità metropolitana torinese, è tuttora in attesa di approvazione
da parte del concedente ANAS, l’atto aggiuntivo contenente l’individuazione dei maggiori fondi resisi necessari per il finanziamento delle opere, compresa la modifica del tetto di spesa al superamento del quale
scatta l’eventuale intervento contributivo, facente carico alla Città Metropolitana di Torino; gli eventuali
importi aggiuntivi sono a carico della Società;
- con riguardo alla realizzazione della Caserma della Polizia Stradale sul SATT, in comune di Settimo
Torinese, in relazione a quanto previsto dalla convenzione (e relativo disciplinare) stipulata con il
Ministero dell’Interno sulla base dello schema-tipo definito in sede AISCAT, sono in corso le attività
per l’adeguamento, a tale scopo, del fabbricato Motel, ex area di servizio di Settimo Torinese, come da
richiesta della stessa Polizia Stradale; in particolare, ottenuta dal concedente l’approvazione del progetto
esecutivo, per un importo complessivo di 4.996 migliaia di euro, sono in corso le procedure ad evidenza
pubblica per l’affidamento dei relativi lavori, per un importo, a base di appalto, di 3.975 migliaia di euro;
- è tuttora in attesa della definizione e approvazione da parte dei competenti enti anche il progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione di opere di sistemazione idrogeologica dell’area a monte della confluenza Rio Torto-Torrente Chisola adibita ad area di espansione controllata, alla cui realizzazione la Società
si è impegnata in conformità a specifica convenzione stipulata con l’Agenzia Interregionale del fiume Po
(AIPO); la quota di finanziamento prevista a carico della Società nella citata convenzione ammonta a 2,5
milioni di euro, importo riconosciuto nella inferiore misura di 1,1 milioni di euro nel provvedimento della
allora concedente ANAS di approvazione della perizia di variante tecnica e suppletiva relativa al primo
lotto del 2^ Tronco della diramazione autostradale per Pinerolo.
Nell’esercizio sono proseguite altresì le attività di realizzazione dei nuovi interventi di ammodernamento e
adeguamento della rete autostradale aggiuntivi rispetto agli investimenti già assentiti in concessione alla data
di stipulazione dello Schema di Convenzione Unica e introdotti al fine di elevare gli standard di sicurezza
dell’infrastruttura.
In particolare:
• risultano ultimati i lavori relativi ai nuovi interventi di ammodernamento e adeguamento dello svincolo
autostradale di Volpiano;
• gli analoghi interventi interessanti lo svincolo autostradale di San Giorgio Canavese sono, allo stato, sospesi in attesa della definizione del ricorso proposto da impresa partecipante alla gara per l’affidamento
dei relativi lavori avverso il provvedimento di aggiudicazione definitiva e il procedimento di valutazione
della congruità delle offerte anomale, ricorso nell’ambito del quale il TAR Piemonte, anche a seguito
della disposta verificazione delle offerte, si è pronunciato con sentenza favorevole alla Società, peraltro
impugnata in appello avanti il Consiglio di Stato;
• con riferimento alle opere necessarie per l’accorpamento delle barriere di esazione pedaggi di Trofarello
sul SATT e di Villanova d’Asti sull’autostrada Torino-Alessandria-Piacenza, sono proseguiti i lavori relativi
al terzo lotto funzionale (riguardante gli interventi di ampliamento e adeguamento della barriera esa-
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Relazione sulla gestione
zione pedaggi di Trofarello), sostanzialmente ultimati; rispetto alle originarie previsioni è stata concessa
una proroga per consentire l’esecuzione dei lavori previsti in una perizia di variante tecnica e suppletiva
redatta per ricomprendere, nell’ambito dell’appalto già affidato per la realizzazione di tale lotto, anche
gli interventi del quarto e ultimo lotto riguardanti l’adeguamento degli impianti di esazione pedaggi della
barriera di Trofarello, al fine di rispettare le previsioni temporali di piano finanziario, nelle more della
realizzazione, da parte di SATAP, concessionaria dell’autostrada A21, dei nuovi svincoli di Santena e
Villanova d’Asti e dell’abbattimento dell’attuale barriera di Villanova d’Asti;
• sono proseguiti altresì i lavori di realizzazione del viadotto Marchetti sul raccordo autostradale IvreaSanthià - 1° stralcio esecutivo del Nodo Idraulico di Ivrea; l’ultimazione è prevista entro la fine del 2015;
nel provvedimento di approvazione del progetto il concedente ha formulato la seguente considerazione:
“le opere previste nel progetto in esame rappresentano un primo lotto funzionale di quanto compreso nello
studio di fattibilità predisposto da ATIVA S.p.A. per gli interventi atti a ridurre le interferenze tra le fasce
fluviali del nodo idraulico di Ivrea e le Autostrade A5 Torino – Quincinetto e A4/A5 Ivrea-Santhià”, di cui
al successivo apposito paragrafo della presente relazione.
Con riguardo alla realizzazione dei previsti investimenti si segnala che l’iter approvativo dei progetti presso
gli Enti ha subito, per cause non dipendenti dalla Società, notevoli ritardi rispetto alle originarie previsioni,
tali da non consentire l’avvio dei lavori di alcune opere (ammodernamento e adeguamento dello svincolo
autostradale di San Giorgio Canavese e viadotto Marchetti) entro i termini indicati nei cronoprogrammi
allegati allo Schema di Convenzione Unica; in proposito la Società ha sempre provveduto a comunicare al
concedente le criticità emerse, indicando dettagliatamente le cause che hanno determinato i ritardi.
Lo slittamento dei tempi previsti nei citati cronoprogrammi – relativamente a opere il cui valore economico
rappresenta più del 45% dell’ammontare complessivo delle nuove opere previste in piano finanziario – di fatto ha impedito la completa attuazione delle previsioni di piano anche per l’anno 2014, modificando in modo
sostanziale i termini del Piano Finanziario vigente.
Interventi per la sicurezza, il risanamento acustico e la tutela dell’ambiente
Nell’esercizio sono proseguite le attività per la realizzazione degli interventi compresi nei nuovi investimenti
per la sicurezza e l’ambiente sulla intera tratta in concessione secondo le previsioni del piano finanziario. In
particolare si segnalano nel seguito gli interventi ultimati, in corso di realizzazione o di affidamento.
Con riguardo agli interventi di adeguamento dello spartitraffico, sono ultimati tutti gli interventi previsti
sull’autostrada A5 Torino-Quincinetto, sulla Tangenziale Nord di Torino, sulla Tangenziale Nord - raccordo
A32 e sulla diramazione di Pinerolo.
Sono in corso gli interventi pluriennali di adeguamento delle protezioni laterali dell’intera rete autostradale
secondo le previsioni di piano finanziario. In particolare sono ultimati i lavori del primo, secondo, terzo e
quarto lotto; si è in attesa dell’approvazione, da parte del concedente, del progetto del sesto lotto; il progetto
del quinto lotto è stato approvato dal concedente in data 2 aprile 2014 ed è in corso la procedura per l’affidamento dei relativi lavori.
Gli interventi per la realizzazione degli impianti di sicurezza delle gallerie autostradali di Quassolo e Passo
d’Avenco sono tutti ultimati.
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Relazione sulla gestione
Con riguardo agli interventi strutturali sulle opere d’arte, sul raccordo autostradale Ivrea-Santhià, sono stati ultimati gli interventi di ripristino delle strutture del ponte sul canale CVS e del ponte sul fiume Dora Baltea e del
Naviglio di Ivrea (prima fase) e sono in corso di ultimazione gli interventi di ripristino dei sovrappassi 5, 6, 12.
Sull’autostrada Torino-Quincinetto sono stati ultimati gli interventi di ripristino delle strutture della galleria
artificiale di Pietra Grossa (Fase 1 e Fase 2).
È stato inviato al concedente il progetto esecutivo degli interventi di ripristino delle strutture del viadotto
Moregna lungo il raccordo autostradale Ivrea-Santhià.
Sono inoltre ultimati i lavori di adeguamento della barriera esazione pedaggi di Settimo Torinese (Fase 1 e
Fase 2), gli interventi per la sicurezza finalizzati alla prevenzione dei possibili rischi di accesso in contromano
nelle piste di svincolo mediante posa di specifica segnaletica (sperimentale), di barriere new-jersey o di altri
sistemi di dissuasione, i lavori di realizzazione di un parcheggio pubblico in prossimità della barriera esazione
pedaggi di Ivrea, i lavori di adeguamento dei sistemi di smaltimento delle acque piovane nei tratti in trincea
lungo l’intera rete autostradale in concessione nonché i lavori relativi alla sostituzione dei portali di segnaletica verticale e dei pali di illuminazione lungo l’intera rete autostradale in concessione (Fase 1 e Fase 2).
Con riguardo agli interventi di risanamento acustico sono stati completati i lavori previsti nelle macroaree di
Santena - aree critiche 3 e 4, Rivoli via Alpignano – area critica 6, Beinasco - area critica 1, Nichelino Docks
Market – area critica 1 e Nichelino Tetti Rolle – aree critiche 1 e 2.
Sono stati inoltre affidati i lavori previsti nella macroarea di Quassolo - area critica 1 e nella macroarea di
Rivoli Via Alpignano - area critica 4; la loro realizzazione è stata ritardata in relazione alla intervenuta contestazione di gravi inadempimenti contrattuali nei confronti dell’appaltatore, in esito alla quale è stato trovato
un accordo con l’appaltatore per l’ultimazione dei lavori relativi alla macroarea di Quassolo e la rinuncia, da
parte dello stesso, alla realizzazione dei lavori previsti a Rivoli, da affidare con nuova procedura. A causa dei
reiterati ritardi nell’ultimazione dei lavori della macroarea di Quassolo, la Società ha infine determinato la
risoluzione del contratto in danno dell’appaltatore.
È in corso l’avvio dei lavori di risanamento acustico nelle macroaree di Tavagnasco, area critica 4, Nichelino
Tetti Rolle – aree critiche 4 e 5, Orbassano - aree 1e 2 nonché della macrorea di Rivoli via Alpignano aerea
critica 4, i cui lavori sono stati riaffidati a seguito della rinuncia da parte dell’originario appaltatore.
Sono tuttora in attesa dell’approvazione del concedente i progetti esecutivi degli interventi previsti nelle
macroaree di Foglizzo - area 1, Borgofranco - area 2, Moncalieri La Loggia area critica 1 e Nichelino via
Torino area critica 2, presentati rispettivamente in data 9 dicembre 2013 (Foglizzo e Borgofranco), 4 giugno
e 19 settembre 2014. Con la presentazione del progetto esecutivo di Nichelino, è da ritenersi completata la
progettazione degli interventi di risanamento acustico previsti nel vigente piano economico finanziario.
Con riferimento alle tematiche relative all’inquinamento acustico e all’attuazione del piano di bonifica concordato con la Provincia di Torino e gli enti locali interessati – con termine all’anno 2016 – i rischi relativi alle
richieste di risarcimento danni da inquinamento acustico sono controbilanciati dal fondo rischi a suo tempo
costituito tenuto conto del contenzioso pregresso, a copertura anche di oneri relativi e conseguenti alla completa attuazione della normativa sul rumore autostradale.
Inoltre la Società adotta ulteriori iniziative a tutela dell’ambiente, riferite in successivo apposito paragrafo
della presente relazione (altre informazioni specifiche ai sensi della vigente normativa).
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Relazione sulla gestione
Realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione e interferenze del nuovo tracciato con il SATT
Anche alla luce delle priorità emerse in relazione alla messa in sicurezza del Nodo Idraulico di Ivrea e al
conseguente fabbisogno finanziario, la progettazione definitiva per la realizzazione di una quarta corsia di
marcia sulla Tangenziale Nord di Torino nella tratta, di 10,5 chilometri, da Borgaro a Bruere è tuttora sospesa; di conseguenza, benchè l’ipotesi sussista, non è stato, ad oggi, possibile ricomprendere la realizzazione di
tratte della quarta corsia della Tangenziale di Torino nei nuovi investimenti proposti nel piano finanziario
allegato alla convenzione di concessione in vigore e nelle successive proposte di aggiornamento presentate
dalla Società.
NODO IDRAULICO DI IVREA
In attuazione delle deliberazioni sul punto adottate dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti e dal Consiglio
di Amministrazione, è proseguita ogni utile attività per la progettazione e realizzazione degli ulteriori interventi di protezione dal rischio alluvione individuati nella nota della Regione Piemonte 8 novembre 2010
contenente il parere unico regionale, con prescrizioni, sul progetto definitivo di adeguamento del viadotto
Marchetti sull’autostrada A4/A5 Ivrea-Santhià – 1° stralcio esecutivo del Nodo Idraulico di Ivrea (estensione
degli interventi relativi al doppio attraversamento del rio Ribes con l’autostrada Torino-Aosta con conseguente riadeguamento dei ponti a nord del viadotto Marchetti) al fine di assicurare il completamento della
funzionalità terminale del Nodo Idraulico di Ivrea e di garantire nello stesso tempo la tutela della pubblica e
privata incolumità.
Si rammenta che, con nota del 2 marzo 2012 l’allora concedente ANAS, facendo seguito agli incontri preliminari già effettuati sulla richiesta formulata dalla Società, di revisione della Convenzione in essere, aveva richiesto la predisposizione di un piano di investimento comprensivo degli stralci successivi del viadotto
Marchetti compatibile con la scadenza della concessione nonché con la capacità di finanziamento della concessionaria.
Con nota del 20 giugno 2012, la Società aveva richiesto di avviare ogni utile approfondimento al fine di individuare le possibili soluzioni per addivenire alla revisione della Convenzione Unica sulla base di un Piano
Finanziario rielaborato in funzione della realizzazione degli investimenti relativi al completamento del Nodo
Idraulico di Ivrea e anche di alcuni altri interventi puntuali su opere d’arte che necessitano di riqualificazione
ai fini del mantenimento degli standard di sicurezza dell’infrastruttura e di tutela ambientale, senza ulteriori
incrementi tariffari e che, alla fine del nuovo termine di scadenza della concessione, evidenzi un valore di subentro nullo anche per la parte già autorizzata con la sottoscrizione della Convenzione Unica oggi in vigore.
Su richiesta del concedente, in attuazione delle deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione del
21 febbraio 2013, è stata predisposta ed inoltrata una elaborazione di piano economico finanziario, riduttiva rispetto alla citata proposta presentata nel giugno 2012, comprendente la sola progettazione del Nodo
Idraulico di Ivrea, oltre a un aggiornamento degli investimenti, già inseriti nel piano economico finanziario
2008-2012, per la riqualificazione delle opere d’arte, per la sicurezza e l’ambiente e per l’adeguamento dei
sistemi di esazione dei pedaggi in funzione del Telepedaggio Europeo, con la precisazione che tale elaborazione non sostituisce ad alcun effetto la proposta presentata nel giugno 2012 in quanto, non consentendo il
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Relazione sulla gestione
rispetto delle prescrizioni degli enti competenti in materia di tutela idrogeologica, non tutela la concessionaria e il Concedente dalle loro rispettive responsabilità e lascia invariato un elevato rischio di interferenza, con
conseguenti danni strutturali gravi in caso di verificazione di eventi calamitosi.
Le relative interlocuzioni sono successivamente proseguite e in tale ambito sono state altresì presentate, su
richiesta del concedente, ulteriori elaborazioni di piano finanziario comprendenti, oltreché la progettazione
del Nodo Idraulico di Ivrea, altresì la realizzazione dei relativi lavori, limitatamente alla prima fase, quale
minimo adempimento alle prescrizioni delle competenti autorità.
Considerato l’inutile decorso del termine del 30 giugno 2013 fissato per la conclusione del procedimento di
aggiornamento quinquennale del piano economico finanziario, in data 11 ottobre 2013, la Società ha provveduto alla intimazione dei competenti Ministeri, ai fini della adozione delle determinazioni di competenza.
Nell’ambito del decreto interministeriale di (parziale) riconoscimento dell’aggiornamento tariffario per l’anno 2014 è stato previsto che, entro il 28 febbraio 2014, il MIT inoltrasse al CIPE l’Atto Aggiuntivo corredato
del Piano Economico Finanziario comprensivo delle nuove previsioni di investimento, compatibili con la
capacità di spesa del Concessionario.
Nelle premesse lo stesso decreto richiama la nota 28495 del 26.11.2012, con la quale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in merito all’approvazione del Progetto Definitivo della II fase
del Nodo Idraulico di Ivrea, intervento necessario alla messa in sicurezza della tratta autostradale adiacente
al Nodo Idraulico stesso, richiamando le prescrizioni della Regione Piemonte e dell’Autorità di Bacino del
Fiume Po, ha ritenuto che la mancata attuazione del piano metta in pericolo gli utenti autostradali e che
pertanto la procedura avviata debba essere conclusa a temine di legge; e ancora che la Struttura di Vigilanza
sulle concessionarie autostradali, in presenza di reiterate richieste della Società concessionaria e valutata la
rilevanza dell’opera da realizzare, ha richiesto alla Società un aggiornamento del Piano economico finanziario, che tenesse conto di quanto sopra in merito all’inserimento del Nodo Idraulico di Ivrea tra gli investimenti, il quale dovrà essere approvato, previo parere del NARS e del CIPE, ai sensi dell’art. 43 comma 1 D.L.
201/2011 e s.m.i., con Decreto Interministeriale.
In previsione della citata data del 28 febbraio 2014, la Società ha inoltrato al concedente MIT-SVCA gli elaborati da allegare all’Atto Aggiuntivo in itinere, in linea con quanto trasmesso sin dal giugno 2012. A fronte
dell’inerzia dei competenti Ministeri, con nota del 4 giugno 2014, si è provveduto all’inoltro, tramite legale, di
atto di intimazione e diffida all’adempimento. Con nota del 9 luglio 2014 il concedente ha richiesto ulteriori
elaborazioni di piano come meglio precisato in successivo paragrafo della relazione.
Con riferimento alla istanza di valutazione di impatto ambientale sul progetto definitivo delle opere di completamento del Nodo Idraulico di Ivrea, presentata nel 2012, in data 12 gennaio 2015 è stato emanato il decreto di compatibilità ambientale con esito positivo con prescrizioni, decreto il cui estratto è stato pubblicato
sulla GURI n. 17 Parte II del 12/02/2015, data dalla quale decorrono i termini per le eventuali impugnazioni
nonché il termine di cinque anni per la realizzazione del progetto.
Sempre con riguardo alla valutazione e gestione dei rischi di alluvione, l’Autorità di Bacino del Fiume Po,
con nota del 16 settembre 2014, ha informato della intervenuta pubblicazione delle Mappe della pericolosità
e del rischio di alluvioni del Distretto idrografico Padano e di uno schema di Progetto di Piano di Gestione
del Rischio Alluvioni, in adempimento dei disposti della Direttiva 2007/60/CE. In relazione alle criticità evi-
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Relazione sulla gestione
denziate in detti documenti, ancora in corso di implementazione, l’Autorità richiama i disposti del PAI relativamente alle prescrizioni per la progettazione dei nuovi ponti e per l’adeguamento di quelli esistenti,
con particolare riguardo agli obblighi in capo agli enti proprietari delle opere viarie di attraversamento del
reticolo idrografico in questione di predisporre una verifica di compatibilità idraulica delle stesse sulla base
di apposita direttiva con conseguente individuazione e progettazione degli eventuali interventi strutturali
correttivi e di adeguamento, definendo condizioni di esercizio transitorio. In particolare l’Autorità richiede ai
soggetti proprietari e gestori di infrastrutture di raccogliere le elaborazioni prodotte in attuazione del PAI, individuare le azioni di rispettiva competenza in relazione ai contenuti delle mappe pubblicate e fornire all’Autorità adeguate informazioni sulle situazioni di pericolosità e rischio dei manufatti allo scopo di individuare le
azioni necessarie per mitigarne la vulnerabilità e migliorare la tutela della pubblica incolumità.
PARTECIPAZIONE A NUOVE INIZIATIVE
La Società partecipa per una quota pari al 21% al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che ha concorso
alla gara di finanza di progetto per la concessione di progettazione, realizzazione e gestione del collegamento
autostradale “Pedemontana Piemontese A4-Santhià-Biella-Gattinara-A26 Romagnano-Ghemme”
All’esito della gara il citato Raggruppamento era risultato aggiudicatario provvisorio.
Successivamente (12 dicembre 2013), la mandataria SATAP S.p.A., su richiesta della concedente CAP, ha
trasmesso le risultanze del nuovo piano economico finanziario e del piano finanziario regolatorio predisposto
al solo fine di quantificare, fra l’altro, gli effetti derivanti dalle intervenute novità normative (misure di defiscalizzazione e delibera CIPE 18 febbraio 2013 e nuovi criteri recati dalla delibera CIPE n. 27 del 21 marzo
2013 con riferimento al “premio di rischio” utilizzato per la determinazione del WACC, da riallineare al
valore del 4%).
Il nuovo PEF così predisposto, per effetto delle nuove stime di traffico quantificate a seguito dell’aggiornamento dello studio di traffico che era stato presentato — in sede d’offerta — nell’ottobre 2009, delle mutate
condizioni di accesso al credito rispetto quelle indicate in sede di offerta, delle diverse condizioni poste a base
del sinallagma contrattuale, prevedeva, per il suo equilibrio, un contributo in conto capitale ampiamente
superiore al 50% del costo complessivo dell’investimento.
CAP, con atto del 30 giugno 2014 n. 10, ha disposto la conclusione della procedura di affidamento ed il conseguente annullamento dell’aggiudicazione provvisoria a favore del Raggruppamento considerando l’offerta
del RTI non più valida in considerazione delle condizioni prospettate e del mancato rinnovo delle polizze.
Tale provvedimento è stato tempestivamente impugnato avanti il TAR Piemonte.
A seguito degli accordi intercorsi, a transazione del contenzioso insorto, CAP si è impegnata a corrispondere
in favore del RTI 1.450 euro migliaia (pari, per il 21%, a 304,5 euro migliaia), subordinatamente all’approvazione del progetto “Pedemontana” da parte del CIPE con relativo finanziamento, e alla messa a disposizione
e effettiva erogazione da parte del CIPE dei relativi fondi. Il pagamento è previsto a 30 gg dal verificarsi delle
condizioni.
Conseguentemente, nelle more del verificarsi delle concordate condizioni, la causa è stata cancellata dal
ruolo, con possibilità di riassumerla entro un anno nel caso di mancata esecuzione degli accordi transattivi
raggiunti.
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Relazione sulla gestione
La Società partecipa, per una quota pari al 40%, alla realizzazione dello studio di fattibilità “Penetrazione
di Torino”, relativo alla realizzazione di un’arteria stradale “passante” che consenta di accedere alla città di
Torino collegando la zona prospiciente la rotatoria Maroncelli con la S.S. 11 in prossimità dello svincolo di
Pescarito.
In data 16 ottobre 2014 la partecipata SITAF S.p.A. ha inoltrato per conoscenza ai propri azionisti, e dunque
anche ad ATIVA, la nota ANAS S.p.A. che comunicava l’intenzione di acquisire le quote di partecipazione
in SITAF possedute da Finanziaria Città di Torino Holding S.r.l. (“FCT”) per conto del Comune di Torino
e dalla Provincia di Torino evidenziando che “con la sottoscrizione del predetto accordo” si sarebbe anche
impegnata “a cedere sul mercato, nel più breve tempo, il pacchetto di controllo della Società.
Alla luce delle considerazioni di possibili profili di illegittimità di tale operazione che esclude il coinvolgimento degli altri soci e del potenziale interesse che la partecipazione riveste nella sfera di Ativa e del territorio
locale, la Società ha provveduto ad incaricare PwC - PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. al fine della
determinazione del valore del capitale economico di SITAF S.p.A. al 30 giugno 2014.
A seguire, con l’adesione di altri soci privati della stessa SITAF ha formulato richiesta di poter risolvere
l’attuale clausola limitativa alla partecipazione del capitale al fine di formulare un’offerta, inviata agli Enti
pubblici cedenti per l’acquisto, anche disgiuntamente, di entrambe le Partecipazioni detenute in SITAF dalla
Provincia di Torino (n. 1.095.394 azioni) e dal Comune di Torino per il tramite di FCT (n. 1.342.243 azioni)
entro il range di valore individuato dalla acquisita consulenza di valutazione PwC subordinatamente (i) alla
rimozione del vincolo statutario della partecipazione pubblica maggioritaria del capitale sociale e (ii) agli
impegni di finanziamento assunti dagli azionisti di ATIVA.
Le delibere successivamente assunte dalla Provincia e dal Comune di Torino di conferma della alienazione, in
favore di ANAS S.p.A., delle partecipazioni rispettivamente detenute in SITAF sono state tempestivamente
impugnate avanti il TAR del Piemonte: con ordinanza in data 11 dicembre 2014 le istanze di sospensione
dell’efficacia delle delibere impugnate sono state respinte; l’udienza pubblica di discussione del merito è stata
fissata per il 18 giugno 2015 anche in relazione all’impegno di ANAS di dare corso a procedura di gara ad
evidenza pubblica per la dismissione delle partecipazioni acquisite.
REPERIMENTO DELLE NECESSARIE RELATIVE RISORSE
Con riguardo alla realizzazione delle opere previste nella convenzione di concessione sottoscritta in data 28
luglio 1999, la Società ha fatto ricorso al mercato finanziario per la contrazione di mutui, in corso di restituzione, non assistiti, diversamente dal passato, dalla garanzia dello Stato, per un importo erogato di complessivi
120 milioni di euro, ora in corso di rimborso e con termine entro l’anno 2015.
Sussiste il debito per il passato intervento del Fondo Centrale di Garanzia, anch’esso ora in corso di restituzione, in linea con il piano di rimborso previsto dall’atto convenzionale.
Con riguardo alla realizzazione delle opere previste nella convenzione di concessione sottoscritta in data
7 novembre 2007, la Società ha fatto ricorso al mercato finanziario per la contrazione di mutui, in corso di
ammortamento per un importo erogato di complessivi 27 milioni di euro rimborsabili entro la fine della concessione e per un finanziamento stipulato per il tramite della controllante SIAS e con opzione di termine di
restituzione delle rate nel 2020, per un importo erogato di complessivi 50 milioni di euro. Con riguardo alle
14
Relazione sulla gestione
suddette nuove opere, le risorse sono anche da rinvenire negli adeguamenti tariffari previsti al fine di assicurare l’equilibrio economico finanziario della Società; taluni adeguamenti rimangono scoperti per alcuni periodi temporali. Inoltre la situazione potrebbe risentire del negativo andamento dell’economia reale, imprevista nelle ipotesi del vigente piano finanziario (sviluppate sulla base delle valutazioni e stime di fine 2007).
La prosecuzione dei lavori previsti, la pianificazione e gli impegni finanziari a cui la Società deve far fronte
portano ad una necessità di copertura degli impieghi, reperiti attraverso nuovi mutui e finanziamenti; oltre
all’accensione dei suddetti finanziamenti, sono attivi contratti di apertura di credito stipulati con primari istituti, fino all’importo totale complessivo, su tutti gli istituti interessati, di 50 milioni di euro.
Con riferimento alle cennate nuove iniziative, il reperimento delle risorse, al fine di creare una stabile provvista, adeguata e corrispondente alla tipologia di investimento, potrà avvenire anche mediante sottoscrizione
di uno specifico aumento di capitale sociale.
Proseguono infine i rapporti con il concedente volti all’imprescindibile reperimento delle risorse economicofinanziarie necessarie per la prosecuzione delle attività relative alla progettazione e esecuzione degli interventi, compresi quelli di protezione dal rischio alluvione, anche, eventualmente, attraverso una revisione della convenzione di concessione in vigore: le relative attività sono tuttora in corso, come illustrato nei rispettivi
specifici paragrafi della presente relazione.
INFORMAZIONI SULL’ESERCIZIO AUTOSTRADALE
Nei successivi paragrafi vengono fornite le informazioni sui provvedimenti tariffari, il traffico e gli introiti, e
le altre informazioni sulla gestione autostradale il cui servizio autostradale si è svolto regolarmente
Provvedimenti tariffari 2014
Con decorrenza dal 1° gennaio 2014 sono state applicate all’utenza le tariffe incrementate nella misura del
0,82%, pari al solo adeguamento spettante in applicazione della formula tariffaria, riconosciuta con decreto
del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze
così determinata:
intera rete in concessione
Inflazione
programmata
Indicatore
di
produttività
Parametro
qualità
Variazione
tariffaria
“base”
Fattore K
Totale
incremento
1.01.2014
a
b
c
d=a-b+c
e
f=d+e
1,5
0,67
-0,01
0,82
0,82
Per effetto dell’incremento riconosciuto, con pari decorrenza, il prezzo dell’abbonamento mensile al SATT
è stato elevato a euro 27,70.
Lo stesso decreto non ha riconosciuto l’aggiornamento tariffario relativo al parametro K relativo ad investimenti realizzati ed in corso al 30 settembre 2013, precisando che, entro il 28 febbraio 2014, il MIT dovesse
procedere, a inoltrare al CIPE l’atto aggiuntivo alla convenzione di concessione corredato del piano economico finanziario comprensivo delle nuove previsioni di investimento, compatibili con la capacità di spesa del
Concessionario.
Nelle premesse lo stesso decreto richiama la nota 28495 del 26.11.2012, con la quale il Ministero dell’Am-
15
Relazione sulla gestione
biente e della Tutela del Territorio e del Mare, in merito all’approvazione del Progetto Definitivo della II fase
del Nodo Idraulico di Ivrea, intervento necessario alla messa in sicurezza della tratta autostradale adiacente
al Nodo Idraulico stesso, richiamando le prescrizioni della Regione Piemonte e dell’Autorità di Bacino del
Fiume Po, ha ritenuto che la mancata attuazione del piano metta in pericolo gli utenti autostradali e che
pertanto la procedura avviata debba essere conclusa a temine di legge; e ancora che la Struttura di Vigilanza
sulle concessionarie autostradali, in presenza di reiterate richieste della Società concessionaria e valutata la
rilevanza dell’opera da realizzare, ha richiesto alla Società un aggiornamento del Piano economico finanziario, che tenesse conto di quanto sopra in merito all’inserimento del Nodo Idraulico di Ivrea tra gli investimenti, il quale dovrà essere approvato, previo parere del NARS e del CIPE, ai sensi dell’art. 43 comma 1 D.L.
201/2011 e s.m.i., con Decreto Interministeriale.
In previsione della cennata data del 28 febbraio 2014, la Società ha pertanto inoltrato la documentazione
relativa all’Atto Aggiuntivo e ai pertinenti allegati, come meglio precisato negli appositi specifici paragrafi
della presente relazione, a cui si fa pertanto rimando.
Peraltro, stante l’irrimediabile scadenza dei termini, si è provveduto, a titolo cautelativo, all’impugnazione
dei citati provvedimenti nelle competenti sedi e alla richiesta di risarcimento di ogni danno.
Esazione dei pedaggi e andamento del traffico
I corrispettivi da pedaggio (inclusivi di IVA e sovra-canone) sono stati pari a 156,2 milioni di euro (151,3 milioni di euro al 31 dicembre 2013), mentre i ricavi da pedaggio risultano come di seguito.
(Importi in migliaia di euro)
31-dic-14
31-dic-13
115.907
112.672
2,9%
12.094
12.139
-0,4%
128.001
124.811
2,6%
Ricavi netti da pedaggio
Sovra-canone
Ricavi da pedaggio
Var. %
I ricavi netti da pedaggio al 31 dicembre 2014, presentano un incremento pari al 2,6% rispetto allo stesso
periodo dell’esercizio precedente; tale variazione risulta ascrivibile all’adeguamento tariffario applicato, dal
1 gennaio 2014, pari a +0,82% (rispetto a quello più significativo pari al 7,85% del precedente esercizio, ma
con effetto dal 12 aprile 2013) parzialmente ridotto dalla diminuzione del traffico, pari a -0,5%.
Nella tabella che segue è evidenziato il traffico in esame, (veicoli chilometro paganti), confrontato con quello
dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Veicoli Km (paganti)
31-dic-14
31-dic-13
Var. %
Veicoli leggeri
1.437.471.264
1.443.751.016
-0,4%
Veicoli pesanti
298.381.877
300.347.582
-0,7%
1.735.853.141
1.744.098.598
-0,5%
Totale
Nella seguente tabella viene evidenziato l’andamento del traffico nel tempo e sino alla presente chiusura:
Variazione % traffico (veicoli Km paganti)
2001
2002
2003
2004
2005 2006 (1) 2007
(0,6)% 5,5%
4,9%
5,8%
3,1%
0,5%
2000
(1)
18,2%
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2,2% (1,9)% (1,4)% 0,1% (2,2)% (7,7)% (3,9)% (0,5)%
L’aumento dell’anno 2006 è da attribuire anche all’apertura al traffico del secondo Tronco della diramazione autostradale OrbassanoPinerolo con la barriera di esazione pedaggio in comune di Beinasco.
16
Relazione sulla gestione
Nella tabella nel seguito riportata vengono dettagliate le modalità di esazione del pedaggio e le relative percentuali, riferite al numero dei transiti sulla rete in concessione per ciascuna modalità di pagamento.
In particolare Vi segnaliamo che la quota di transiti il cui pagamento è avvenuto a mezzo telepass (le cui piste
consentono il passaggio anche dei motoveicoli) rappresenta circa il 65% del totale dei transiti avvenuti nel
2014, con conseguenti vantaggi sul piano della fluidità del traffico e che le nuove porte automatiche di tipo “a
cestello” in grado di riscuotere, in maniera rapida, i pedaggi pagati con moneta sono in funzione alle barriere
di esazione di Rivoli-Bruere, Beinasco, Falchera e Trofarello.
Esercizio 2014 %
Esercizio 2013 %
22,3
22,7
Viacard di c/c
3,7
3,8
Viacard a scalare
0,9
0,9
Contanti (1)
Carte bancarie
Telepass
7,6
7,1
64,6
64,6
Altri (2)
0,9
0,9
Totale
100
100
(1) la quota di transiti il cui pagamento è avvenuto a mezzo contanti comprende i transiti effettuati attraverso casse automatiche e cestelli
(oltre il 50% della voce) e, per il residuo, pagamenti effettuati a mezzo porte manuali.
(2)
la voce altri comprende: tessere unicard, abbonamenti ccs, tessere servizio, esenti a norma di legge.
Prosegue, in esecuzione del provvedimento ANAS 18 marzo 1997, l’esazione, presso la barriera Tangenziale
di Bruere, della quota di pedaggio di competenza della SITAF S.p.A., comprensiva dell’aggio per l’esazione
di competenza ATIVA.
Agevolazioni ai pendolari del SATT
Il numero degli abbonamenti mensili al SATT è di poco inferiore ai 30 mila. Gli abbonati della Tangenziale
hanno beneficiato, nel corso dell’esercizio, di una agevolazione, rispetto ai corrispettivi dei transiti effettuati
valutati secondo le ordinarie tariffe di competenza ATIVA, stimata complessivamente pari a circa 11 milioni
di euro, al lordo dell’IVA; ciò deve essere considerato un beneficio attribuito agli utilizzatori del SATT e rappresenta quindi un ulteriore tangibile segno dell’impegno della Società nei confronti del territorio nel quale
essa opera e del modo in cui essa se ne fa carico.
Le citate cifre evidenziano infatti gli sforzi sinora sostenuti dalla Società per tener conto delle esigenze prospettate dagli Enti locali in tema di mobilità a fronte di crescenti oneri sostenuti e da sostenere in relazione ai
costi di adeguamento, di manutenzione e di esercizio, col fine del miglioramento del servizio reso all’utenza
ma rendono vieppiù improcrastinabile l’esigenza di addivenire ad una razionalizzazione del sistema di esazione dei pedaggi sul Sistema Autostradale Tangenziale di Torino che consenta di porre rimedio all’evidente e
crescente squilibrio fra i vantaggi conseguiti dall’utenza e gli oneri conseguentemente sostenuti dalla Società.
A seguito degli accordi intervenuti fra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’associazione AISCAT
sono inoltre applicate, in via sperimentale dal 1° febbraio 2014 e fino al 31 dicembre 2015, le previste misure
agevolative per i pendolari da intendersi come interventi di modulazione tariffaria i cui conseguenti minori
ricavi dovranno essere soggetti a recupero. Tali agevolazioni non sono comunque cumulabili con altre forme
17
Relazione sulla gestione
di agevolazione in essere, anche su tratte differenti. Sono state conseguentemente revocate le agevolazioni
tariffarie riconosciute al traffico locale presso la barriera di Carmagnola della Autostrada Torino-Savona
(conti correnti speciali).
Altre informazioni relative all’esercizio autostradale
Sono proseguite le attività in attuazione del Protocollo d’Intesa tra le concessionarie autostradali italiane
aderenti alla “Convenzione per la gestione interconnessa della rete autostradale”, per le modalità di acquisizione e scambio dati in relazione all’introduzione del Servizio Europeo di Telepedaggio (SET) previsto dalla
direttiva 2004/52/CE e dalla correlata decisione 2009/750/CE per consentire la disponibilità del sistema e
l’avvio della fase di sperimentazione.
Il numero complessivo degli incidenti rilevati, includendo le pertinenze, risulta pari a 1.054 sinistri, (918
nell’esercizio precedente): in particolare sulla base delle verbalizzazioni e rilevazioni operate dagli organi di
polizia stradale, si sono verificati 810 sinistri di cui 136 sulle autostrade e 674 sul SATT, mentre gli Ausiliari
della Viabilità hanno annotato 244 sinistri, di cui 66 sulle autostrade e 178 sul SATT.
Sul punto si conferma la costante attenzione per le tematiche relative alla sicurezza del traffico e in generale al
miglioramento del servizio reso all’utenza, così come per altri argomenti rilevanti quali la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento acustico, come rilevabile da appositi paragrafi della presente relazione.
RAPPORTI CON L’ENTE CONCEDENTE E ATTIVITÀ RELATIVE ALL’AGGIORNAMENTO DEL
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
Nell’esercizio sono proseguiti costanti rapporti con il concedente in relazione alla realizzazione dei previsti
investimenti e, in generale, all’attuazione dei disposti convenzionali.
Sono proseguiti altresì contatti in relazione all’aggiornamento del piano finanziario e per la revisione della
convenzione di concessione in relazione al proposto piano di investimenti straordinario, tuttora in corso.
Oltre a quanto riferito in altri paragrafi della presente relazione, si segnalano i seguenti aspetti specifici.
Allegato N - Requisiti di solidità patrimoniale –primo atto aggiuntivo allo schema di convenzione unica
Con riferimento all’obbligo, da parte delle società concessionarie autostradali, di mantenere adeguati requisiti di solidità patrimoniale come individuati nelle convenzioni, la Società ha dato corso volontariamente, sin
dall’approvazione del bilancio chiuso il 31 dicembre 2010, agli adempimenti previsti nel sottoscritto Allegato
N “Requisiti di solidità patrimoniale”, nelle more della sua efficacia, subordinata alla approvazione con decreto interministeriale, e tenuto conto delle attività di monitoraggio che il concedente condurrà sulla base dei
parametri riportati nello stesso allegato N.
Con deliberazione n. 30 del 19 luglio 2013, pubblicata su GURI n. 297 del 19 dicembre 2013, il CIPE ha adottato una “Direttiva in materia di requisiti di solidità patrimoniale delle concessionarie autostradali”, applicabile alle nuove concessioni. Con successiva deliberazione n. 31 in pari data, pubblicata su GURI n. 298 del 20
dicembre 2013, il CIPE ha formulato parere favorevole in relazione al citato primo atto aggiuntivo stipulato
fra ANAS S.p.A. e ATIVA a condizione che l’allegato concernente i “requisiti di solidità patrimoniale” re-
18
Relazione sulla gestione
cepisca alcune prescrizioni, l’applicazione delle quali, comunque, non reca significativi effetti sul rapporto di
solidità patrimoniale della Società.
Con nota del 29 aprile 2014 è stato pertanto trasmesso al concedente il computo relativo al “rapporto di solidità patrimoniale per l’esercizio 2013”, completo degli elementi informativi richiesti e della asseverazione da
parte della società incaricata della revisione contabile del bilancio; il dato non presenta criticità.
Scadenza del periodo regolatorio – attività svolte per l’aggiornamento del PEF – Nuovo Atto Aggiuntivo
e Nodo Idraulico di Ivrea
Il primo periodo regolatorio è scaduto il 31 dicembre 2012.
I contatti con il Concedente relativamente al programma di investimenti per il successivo periodo, sono
stati condotti correlatamente alla formulata richiesta di revisione della Convenzione Unica ai fini del completamento delle opere relative al c.d. Nodo Idraulico di Ivrea, come riferito in precedente paragrafo della
presente relazione.
Nel decreto interministeriale di integrazione dell’adeguamento tariffario 2013, il termine per la conclusione
del procedimento di aggiornamento quinquennale del piano economico finanziario era stato fissato al 30 giugno 2013; le relative modalità e procedure sono state definite con deliberazione CIPE n. 27 del 21 marzo 2013.
Considerato l’inutile decorso del termine, in data 11 ottobre 2013, la Società ha provveduto alla intimazione
del competente Ministero, ai fini della adozione delle determinazioni di competenza.
Come riferito in precedenza, nell’ambito del decreto interministeriale di (parziale) riconoscimento dell’aggiornamento tariffario per l’anno 2014 era stato previsto che, entro il 28 febbraio 2014, il MIT inoltrasse al
CIPE l’Atto Aggiuntivo corredato del Piano Economico Finanziario comprensivo delle nuove previsioni di
investimento, compatibili con la capacità di spesa del Concessionario. In previsione del preventivo parere del
CIPE ai sensi dell’articolo 43 comma 1 del DL 201/2011, la Società, in ottemperanza a quanto richiesto, ha
riproposto ai competenti Enti un piano economico finanziario nel quale trova spazio la realizzazione di tutti
gli investimenti per la messa in sicurezza dell’infrastruttura autostradale non previsti nella Convenzione in
vigore per un totale di 348 milioni di euro circa, comprensivi della realizzazione della seconda fase del Nodo
Idraulico di Ivrea, in ottemperanza a specifiche prescrizioni delle competenti autorità.
Con nota del 9 luglio 2014 il MIT, tenuto conto delle valutazioni espresse dal MEF, ha richiesto alla Società
di procedere urgentemente alla riformulazione delle ipotesi di piano, e ove necessario degli allegati tecnici
correlati, con riguardo in particolare al calcolo del costo medio ponderato del capitale (WACC). A riscontro,
con nota del 22 luglio 2014, in esecuzione delle deliberazioni in merito assunte dal Consiglio di Amministrazione, la Società ha provveduto all’inoltro della documentazione rielaborata in conformità alle richieste del
concedente.
Alla luce poi del disposto dell’articolo 5 del decreto legge 12 settembre 2014 n. 133 e s.m.i. la Società, in data
29 dicembre 2014, sulla scorta delle premessa che la proposta di aggiornamento formulata, e successivamente
aggiornata, possieda i requisiti indicati dalla normativa in questione, ha valutato di richiedere che la propria
istanza fosse e sia considerata anche ai sensi e per gli effetti del citato art. 5, senza che da ciò possa farsi discendere alcuna rinuncia – neppure tacita – agli atti del procedimento precedentemente avviato, e tuttora
in corso, pure in esecuzione del disposto di cui al citato decreto interministeriale del 31 dicembre 2013. A
19
Relazione sulla gestione
tal fine ha ritrasmesso il PEF e gli allegati accompagnati dalla richiesta asseverazione rilasciata dalla società
PriceWaterHouseCoopers S.p.A.
Richieste di adeguamento tariffario da applicare per l’esercizio 2015
La Società, entro il termine del 30 settembre 2014, ha inoltrato la richiesta di variazione percentuale di aggiornamento tariffario decorrente dal 1° gennaio 2015 secondo la formula revisionale prevista in convenzione, compreso l’aggiornamento del valore della variabile X (indicatore di produttività) ed escluso il fattore K
investimenti (+4,47%).
Nel previsto termine del 15 ottobre 2014, si è provveduto alla comunicazione del fattore K investimenti,
formulando la richiesta di variazione tariffaria per l’anno 2015, in linea di principalità, sulla base del nuovo
Piano Economico Finanziario (2014-2030) tuttora all’esame del concedente (ΔT = +1,06 %) e, in linea di subordine, sulla base del Piano Economico Finanziario allegato alla convenzione in vigore, richiamate ad ogni
effetto le riserve formulate nella medesima nota in ordine al diritto al risarcimento di ogni ulteriore danno
(ΔT = +17,46 %).
L’adeguamento tariffario riconosciuto con decorrenza 1° gennaio 2015 è stato pari a + 1,5%, come meglio
riportato nel successivo paragrafo della presente relazione relativo ai fatti di rilievo successivi alla chiusura
dell’esercizio.
Problematiche conseguenti la mancata approvazione del PEF
Come in precedenza evidenziato, il primo periodo regolatorio della convenzione vigente, con durata sino al
31 agosto 2016, è scaduto il 31 dicembre 2012.
Sin dal giugno 2012 la società ha tempestivamente provveduto a trasmettere proposte di aggiornamento,
comprensive di nuove previsioni di investimento, redatte e successivamente aggiornate sempre in conformità
alle prescrizioni ed indicazioni pervenute dal concedente e dai competenti Ministeri.
Gli ultimi aggiornamenti del Piano Economico Finanziario in adempimento a successive richieste del Concedente sono stati trasmessi con note del 22 luglio e 29 dicembre 2014.
In tali proposte, il riequilibrio del Piano Economico Finanziario, rinvenuto attraverso il prolungamento della
durata della concessione al 31 dicembre 2030, consente la realizzazione, in assenza di finanziamenti pubblici, di ingenti interventi infrastrutturali aggiuntivi per la sicurezza e l’ambiente con sostanziale beneficio per
l’utenza in quanto, tra l’altro, lo sviluppo tariffario prevede una variazione tariffaria complessiva che determinerà, al netto dell’inflazione programmata, una diminuzione annuale pari a meno 0,44%, per il periodo
2014-2030, dalla data di effettiva applicazione.
Nonostante il recepimento di tutte le formulate richieste di modifica, ancorché sostanziali e non sempre condivisibili, a tutt’oggi, non è stata comunicata alcuna determinazione di approvazione da parte dei competenti
Ministeri.
Ancora con riferimento all’aggiornamento del piano predisposto nel 2007, in precedenza, la società ha trasmesso, sempre in ottemperanza alle richieste del Concedente, altresì ipotesi di sviluppo con medesimo termine di durata della concessione vigente. Tali modelli che non consentono la realizzazione della seconda fase
di completamento delle opere del cd Nodo Idraulico di Ivrea, e conseguentemente non integrano la piena
20
Relazione sulla gestione
tutela del Concessionario e del Concedente dalle possibili responsabilità conseguenti alla mancata ottemperanza alle prescrizioni dettate dall’Autorità di Bacino del Po e della Regione Piemonte in materia di tutela
idrogeologica, per le possibili significative ricadute, evidenziano ulteriori punti di attenzione, con inevitabili
richieste di indennizzi:
- mancata adozione da parte del Concedente di iniziative per l’adempimento del giudicato favorevole alla
società emesso sul contenzioso c.d. “diverso” (proposta proroga del termine di scadenza della concessione
a seguito del parere espresso dall’Avvocatura dello Stato);
- sospensione degli adeguamenti tariffari 2009 e 2012;
- importi aggiuntivi approvati dal Concedente per il finanziamento delle opere interagenti con il SATT
(variante alla S.S.24, la variante alla S.S.29 ed il raccordo stradale S.P.6 - S.P.174 - S.P.175), al di fuori dei
fondi a carico degli Enti;
- sul complesso di tali opere è in corso un procedimento di contenzioso tributario avente ad oggetto la
contestazione del trattamento contabile, di bilancio e tributario dei contributi finanziari posti a carico
degli enti territoriali competenti, al supero di spesa prevista per la realizzazione delle suddette opere di
viabilità ordinaria interagenti con il SATT. Nella denegata ipotesi di soccombenza della società in merito
al corretto trattamento di bilancio dei contributi ricevuti su tali opere, le medesime risulteranno superiori
al valore di piano, per un importo pari ai contributi supposti indebitamente dedotti, determinando, ceteris
paribus, un valore di subentro superiore alle attese previsioni;
- mancato recupero delle maggiori imposte anticipate corrisposte a seguito delle modifiche apportate alle
normative tributarie intervenute successivamente all’approvazione della attuale convenzione (in particolare l’art. 107 del TUIR - trattamento fiscale degli accantonamenti al fondo di ripristino e sostituzione);
- mancato recupero sconti pendolari introdotti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel febbraio 2014;
- per quanto concerne le “nuove opere”, remunerate con la variabile “K”, la società attende ancora – oltre
a tariffe sospese o inferiori a quelle spettanti - la remunerazione delle opere inserite nelle richieste di adeguamento tariffario 2014 per l’anno 2015, allo stato disattese; conseguentemente, in caso di supero degli
investimenti già programmati, anch’esso costituirà oggetto di indennizzo.
Affidamento lavori infragruppo
A decorrere dal 1° gennaio 2014 si applicano le nuove disposizioni che hanno elevato al 60% la quota di lavori oggetto di concessione che i titolari di concessioni già assentite sono tenuti ad affidare a terzi.
I ritardi nel conseguimento delle necessarie approvazioni dei progetti da parte del concedente rallenta la
realizzazione degli interventi come programmati, tutti previsti in affidamento mediante procedura di gara.
La programmazione degli investimenti risultante dalle proposte di aggiornamento del piano finanziario presentate dalla Società, allo stato tuttora all’esame del concedente, consentirebbe di addivenire al rispetto della
percentuale minima degli affidamenti a terzi di lavori nella misura innalzata del 60% dell’importo complessivo dei lavori oggetto della concessione.
Con nota del 20 maggio 2014 il concedente ha disposto che ogni comunicazione ai fini autorizzativi del ribasso
applicabile infragruppo dovrà essere accompagnata da dati che forniscano evidenza del mancato superamento del limite normativo (60% terzi-40% infragruppo).
21
Relazione sulla gestione
Con nota del 12 settembre 2014 il concedente:
• in relazione alla tematica degli affidamenti infragruppo, sulla base della documentazione trasmessa sino
alla data del 31 dicembre 2013 e con riferimento al quinquennio appena concluso, ha valutato di rilevare
“il continuato superamento dei limiti massimi previsti dalle disposizioni normative e convenzionali”;
• atteso che la scadenza della concessione è fissata al 31 agosto 2016, ha valutato di evidenziare che “da
questo momento fino alla predetta scadenza, codesta Società non potrà più affidare lavori a impresa controllata, non essendo allo stato più possibile attuare alcun piano di recupero”;
• ha fatto riserva, al termine della concessione, di adottare ogni opportuna azione volta a garantire il pubblico interesse, tenuto conto di quanto previsto dalle disposizioni di legge e di convenzione.
La citata nota è stata impugnata avanti il competente TAR del Piemonte: la relativa udienza di discussione
del merito è stata fissata per il 19 febbraio 2015. A tale udienza, pendenti trattative, la causa è stata cancellata
dal ruolo, con facoltà delle parti di richiederne una nuova fissazione entro i previsti termini processuali.
Ciò in relazione alla necessaria considerazione che, come precedentemente accennato, l’attesa delle previste
approvazioni, impedendo la realizzazione degli interventi, tutti previsti in affidamento mediante procedura di
gara, disallinea le programmazioni anche in relazione alla ripartizione delle quote di lavori infragruppo/terzi,
il cui mancato rispetto non potrà conseguentemente essere imputato alla Società.
Aggiornamento della Carta dei Servizi
La Società provvede al tempestivo aggiornamento della Carta dei Servizi con indicazione degli standard di
qualità dei singoli servizi ai sensi di legge e di convenzione nel rispetto delle “istruzioni operative” fornite dal
concedente.
Con l’intento di favorire la disponibilità dei contenuti nei confronti degli utenti, la Società ha incentrato il
proprio portale web sulla Carta dei Servizi, consentendo la consultazione “on-line“ delle sezioni di cui si
compone la Carta, l’accesso in tempo reale alle informazioni attinenti la rete autostradale in gestione (pannelli a messaggio variabile, webcam, aree di servizio, etc.) e ai servizi relativi alla tutela del cliente (mancati
pagamenti , reclami, sinistri, abbonamenti, etc.).
Contestazione MIT in ordine alle intervenute fusioni per incorporazione dei soci
Con nota del 16 gennaio 2014 il concedente ha contestato alla Società la pretesa violazione degli articoli 3
lettere aa), bb) e cc) e 10.6 della Convenzione Unica, nonché delle disposizioni di cui alla Direttiva Interministeriale 30/07/2007 ed al DM 29/02/2008 per “avere omesso di richiedere la preventiva autorizzazione del
concedente alla fusione per incorporazione di HPVdA S.p.A. in SIAS S.p.A. e di Quinzane S.r.l. in Mattioda
Pierino & Figli Autostrade S.r.l.”.
Tali disposizioni prevedono che le operazioni di fusione che determinano un cambiamento della compagine
azionaria del concessionario rientrano nell’ambito delle operazioni straordinarie soggette alla preventiva autorizzazione del concedente: le richiamate operazioni societarie, doverosamente comunicate al concedente,
non comportando modifiche nei soggetti che esercitano il controllo sulla Società, non rientrano nella fattispecie contestata. In tal senso si è tempestivamente contro dedotto al concedente, allegando tutta la necessaria
documentazione a supporto. In esito il concedente ha provveduto all’archiviazione del procedimento.
22
Relazione sulla gestione
Contenzioso in essere con il concedente
Nei confronti del Concedente rimangono pendenti i contenziosi attivati, a tutela degli interessi della Società, relativi, fra l’altro, ai provvedimenti di concessione di adeguamenti tariffari in misura inferiore a quanto
spettante e in materia di obblighi di comunicazione e approvazione di convenzioni tra società concessionarie
ed enti terzi.
E’ pure pendente il ricorso proposto avverso la nota 18 agosto 2010 con la quale il Concedente ha contestato,
seppur non formalmente, alla Società, la violazione dell’impegno di sospensione del contenzioso pendente
assunto in sede di stipula del nuovo schema di convenzione unica in relazione al ricorso a suo tempo attivato
per l’annullamento del provvedimento di definizione del contenzioso c.d. “diverso” (proposta di un mese di
proroga del termine di scadenza della concessione).
Proseguono peraltro le valutazioni in ordine all’adozione di eventuali iniziative, anche giudiziali, per ottenere
l’adempimento del giudicato favorevole emesso nel soprarichiamato ricorso relativo al contenzioso “un mese
di proroga”, come da deliberazione del Consiglio di Amministrazione.
Con riferimento al pregresso contenzioso relativo alla richiesta del Concedente dell’integrazione, al 20%, del
versamento dei canoni di subconcessione effettuati al 2% (2008-2013), la Società, valutate fondate le motivazioni del proprio operato, contestando la legittimità delle reiterate richieste, allo stato, non ha provveduto al
pagamento dell’importo differenziale, in ciò confortata anche dai propri legali.
All’esito del giudizio avviato nei confronti di ANAS S.p.A., il Tribunale di Torino, con sentenza in data 9
dicembre 2014, ha accolto la domanda di accertamento della Società per gli esercizi 2008-2009-2010 e condannato ANAS al pagamento delle spese di lite.
Il ricorso relativo alla sospensione degli adeguamenti tariffari 2009 (per il periodo gennaio-aprile) è stato
dichiarato inammissibile dal giudice amministrativo: anche per tale contenzioso la Società provvederà alla
instaurazione di un giudizio ordinario volto all’accertamento dei propri diritti.
Il ricorso proposto al TAR avverso i provvedimenti di mancato riconoscimento delle tariffe spettanti a termini di convenzione con decorrenza 1° gennaio 2013, con richiesta di risarcimento di ogni danno, rimane
pendente nelle more della attuazione del recupero di significativi importi conseguente la sospensione dell’adeguamento tariffario per il periodo dal 1° gennaio all’11 aprile 2013.
Come precedentemente accennato, nell’esercizio, si è poi provveduto alle iniziative giudiziali, a tutela degli
interessi della Società, in ordine al mancato riconoscimento degli adeguamenti tariffari spettanti con decorrenza dal 1° gennaio 2014.
Sono inoltre in corso valutazioni in ordine alla eventuale adozione di iniziative per la ritardata/mancata approvazione del nuovo Piano Economico Finanziario, scaduto dal dicembre 2012.
ALTRO CONTENZIOSO ANCHE IN MATERIA DI SUB CONCESSIONI RELATIVE ALLE AREE
DI SERVIZIO E DI REALIZZAZIONE DEI LAVORI
Quanto ai contenziosi più rilevanti, oltre quelli relativi ai rapporti con il Concedente, si segnala quanto segue.
Con riferimento alle subconcessioni relative alle aree di servizio autostradali, a seguito della chiusura, dal
novembre 2009, del servizio non-oil sull’area di Settimo Est, anche il sub concessionario dell’attività di di-
23
Relazione sulla gestione
stribuzione carburanti sulla medesima area (TAMOIL ITALIA S.p.A.), ha risolto il rapporto contrattuale in
essere richiedendo alla Società rimborsi di spese e risarcimento di danni; dal 12 settembre 2012 nell’area di
Settimo Est l’erogazione dei servizi all’utenza è sospesa.
E’ inoltre sorto contenzioso con il sub-concessionario delle attività pubblicitarie nelle aree di servizio esistenti
sulla rete in concessione in relazione al reiterato pretestuoso omesso pagamento del relativo canone, contenzioso successivamente transatto anche in relazione alla accordata riduzione del canone a suo tempo pattuito.
In generale, in relazione alla grave situazione di crisi che attualmente interessa il settore della distribuzione
autostradale, come riconosciuta anche in atti ufficiali, gli affidatari delle subconcessioni hanno formulato, o
hanno comunicato di avere in animo di formulare, richieste di modifica, anche retroattive, delle condizioni
economiche e/o organizzative allo scopo di diminuire gli oneri a loro carico, richieste di modifica di cui la Società ha in corso di valutazione la riconoscibilità, in tutto o in parte, con il fine di consentire la prosecuzione
delle attività e il mantenimento dei servizi resi all’utenza, come meglio precisato nel successivo paragrafo
relativo ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
Con riferimento alle riserve da definire e ad altre partite in contestazione con imprese appaltatrici dei lavori,
si segnala che le riserve non ancora definite corrispondono alle richieste presentate dalle imprese esecutrici
dei lavori nei documenti contabili: le relative valutazioni e gli importi sono riportati in successivo paragrafo
della presente relazione, fatto salvo quanto nel seguito riferito con riguardo al contenzioso promosso dalla
ditta Asfalt CCP S.p.A..
E’ stato infatti promosso giudizio per accertamento tecnico preventivo dall’aggiudicatario dei lavori di realizzazione degli interventi di ripristino strutturale della galleria artificiale di Pietra Grossa (fasi 1 e 2) lungo
l’autostrada A5 Torino-Quincinetto in relazione alle riserve iscritte nella contabilità lavori per l’importo di
1,1 milioni di euro. Essendo pervenuti gli esiti delle operazioni di collaudo e stante la volontà della società
di dar corso al tentativo di accordo bonario, il procedimento è stato dichiarato estinto. E’ stata ritualmente
formulata proposta di accordo bonario, cui peraltro l’impresa non ha aderito nei termini, provvedendo in
seguito a notificare atto di citazione in giudizio avanti il Tribunale di Torino per l’udienza del 5 marzo 2015
per l’intero importo delle riserve iscritte.
Con riferimento al contenzioso in materia di realizzazione dei lavori si rammenta inoltre il già cennato ricorso, tuttora pendente, avverso il provvedimento di aggiudicazione definitiva degli interventi di adeguamento
dello svincolo autostradale di San Giorgio Canavese e il relativo procedimento di valutazione della congruità
delle offerte anomale e si segnala il giudizio avviato dall’impresa ALPIN S.r.l., aggiudicataria dei lavori di
realizzazione di barriere acustiche nei Comuni di Quassolo e di Rivoli, per contestare la legittimità del provvedimento di risoluzione contrattuale adottato da ATIVA per gravi e ripetuti inadempimenti contrattuali,
giudizio fissato per l’udienza del 27 aprile 2015.
Con riferimento alle tematiche relative all’inquinamento acustico e alla attuazione del piano di bonifica concordato con la Provincia di Torino e gli Enti locali interessati con termine all’anno 2016, i rischi relativi alle
richieste di risarcimento danni sono controbilanciati dalla riserva a suo tempo costituita, tenuto conto del
contenzioso pregresso, in apposito fondo rischi.
In merito si segnala che, in esito a denuncia di residenti nei pressi della Tangenziale Sud di Torino, in comune
di Collegno-Savonera, responsabili della Società sono stati destinatari di decreti penali di condanna per il re-
24
Relazione sulla gestione
ato di cui all’articolo 659 del CP, decreti tempestivamente opposti per consentire l’esercizio di ogni opportuna
difesa da parte degli interessati e a tutela dell’operato della Società. Il relativo giudizio è tuttora pendente,
fissato per il 21 maggio 2015.
Il procedimento penale originato dal grave incidente con esiti mortali verificatosi nell’esercizio 2008 sulla rete
autostradale in concessione alla Società a causa del transito di un veicolo contromano si è concluso, all’esito
dell’udienza preliminare, con sentenza di non doversi procedere perché il fatto non sussiste, sentenza contro
la quale il Pubblico Ministero procedente ha presentato ricorso avanti la Corte di Cassazione.
E’ in corso residuo contenzioso attivato da numerosi ex dipendenti in relazione a pregressi rapporti di lavoro
a tempo determinato, dei quali viene richiesta la conversione in rapporti di lavoro a tempo indeterminato;
sono state sin qui ottenute, anche in relazione alle diverse tipologie di contratto, sentenze favorevoli e altresì
sentenze contrarie, in esecuzione delle quali, peraltro impugnate, la Società ha provveduto alla reintegrazione dei ricorrenti.
Con riferimento al procedimento ex articolo 28 legge 300/1970 attivato in relazione allo sciopero indetto dalle
OOSS per il 27-28 gennaio 2013, con provvedimento comunicato in data 11 luglio 2013, in parziale accoglimento del ricorso, era stata dichiarata l’antisindacalità della condotta di ATIVA consistita nella imposizione
ai lavoratori addetti MCT della presenza in servizio in occasione del citato sciopero nonché nel sondaggio
preventivo sull’adesione allo sciopero degli esattori, con condanna della Società a rimborsare 2/3 delle spese
del procedimento, compensato il restante terzo.
La società aveva provveduto a proporre tempestiva opposizione alla sentenza, allo scopo di ottenerne la
riforma in senso favorevole; il giudizio, rinviato al 7 marzo 2014 per discussione, si è concluso con la conferma della sentenza parzialmente sfavorevole alla Società. In merito si è valutato di non proporre ulteriore
impugnazione avanti la competente Corte di Appello, consentendo il passaggio in giudicato della decisione.
In relazione a ripetuti episodi di lancio sassi in Tangenziale Nord di Torino, nei pressi del campo nomadi sito
in Torino, Strada dell’Aeroporto, in adiacenza all’autostrada, e in relazione al verbale di accertamento della
violazione della contravvenzione di cui all’articolo 29 comma 1 D.Lgs. 81/2008 e alla conseguente prescrizione n. 432/K/13 contenente la richiesta di integrazione del documento di valutazione dei rischi con riguardo al
rischio “lancio di oggetti ad opera di estranei sulle carreggiate”, alla luce di approfondite valutazioni, operate
anche in coordinamento con le altre società concessionarie autostradali nelle opportune sedi associative, la
Società è venuta nella determinazione di adempiere la prescrizione provvedendo alla integrazione del documento di valutazione dei rischi entro il termine da ultimo prorogato al 5 febbraio 2014. Conseguentemente è
stato ammesso il pagamento della somma corrispondente alla sanzione amministrativa pecuniaria.
La notizia di reato inerente la contravvenzione è stata doverosamente trasmessa dall’ASL all’Autorità Giudiziaria; il procedimento penale rimane sospeso in attesa dell’esito del procedimento di cui all’articolo 20
del d.lgs. 758/1994 e s.m.i.. Peraltro è stata notificata richiesta di proroga delle indagini preliminari recante il
riferimento ad ipotesi di reato diverse e più gravi rispetto alla contravvenzione di cui all’articolo 29 comma 1
D.Lgs. 81/2008, ipotesi ritenute non sussistenti, con conseguente archiviazione del procedimento.
Con riferimento alla normativa in materia di sicurezza delle gallerie autostradali, è stato respinto il ricorso
proposto, anche in relazione alle indicazioni pervenute dalla controllante SIAS S.p.A., avverso la circolare
DIP. VVF n. 1 del 29/01/2013, esplicativa degli adempimenti amministrativi introdotti a carico dei gestori
25
Relazione sulla gestione
delle gallerie stradali dal DPR 151/2011, con il quale sono state inserite tra le attività sottoposte ai controlli
antincendio anche le gallerie stradali di lunghezza superiore a 500 m., già oggetto della disciplina specifica di
cui al D.L.vo n. 264/2006: le relative valutazioni sono in corso; rimane pendente il ricorso proposto avverso la
circolare ministeriale relativa all’esonero dall’indennizzo di usura dei transiti eccezionali militari.
Con riguardo alle iniziative di contrasto alla pubblicità abusiva, prosegue il programma sperimentale per la rimozione di un numero limitato di cartelli abusivi installati su terreni privati in vista delle reti in concessione promosso e coordinato dalla Prefettura di Torino con il supporto della Polizia Stradale, tenuto conto delle incertezze normative, delle difficoltà operative, del possibile contenzioso, nonché dei costi a carico delle concessionarie.
Da ultimo la Polizia Stradale ha avviato altresì procedure di segnalazione ai Comuni in relazione alle inerenti
violazioni edilizie.
Con riferimento al servizio di soccorso meccanico, la Società aveva respinto la domanda di autorizzazione
avanzata dalla ditta ITASSISTANCE in quanto, in relazione alle condizioni riportate nel regolamento predisposto da AISCAT e condiviso con le altre concessionarie, non sussisterebbe il requisito della “reciprocità
tariffaria”; tale determinazione era stata contestata dal legale della ditta rilevando la pretesa illegittimità del
regolamento del servizio e della decisione di ATIVA, con richiesta di rettificare i profili di illegittimità segnalati e di procedere nelle verifiche istruttorie sospese, con riserva di agire per i diritti vantati, anche di fronte
all’AGCM e di richiesta danni.
In merito, il concedente MIT-SVCA,con nota dell’8 gennaio 2014, ha chiesto alla Società chiarimenti in merito alle valutazioni e alle contestuali iniziative da intraprendersi, anche alla luce della recente sentenza del
Consiglio di Stato n. 5501 del 20 novembre 2013 che ha ricondotto il servizio di soccorso meccanico nell’alveo
delle “autorizzazioni” e non delle “concessioni”. La Società ha fornito risposta con nota dell’11 febbraio
2014, anche in relazione agli approfondimenti avviati, in sede di associazione AISCAT, sulle conseguenze
della citata sentenza. Dalla rivisita delle officine è da ultimo risultato il possesso dei requisiti tecnici. ITASSISTANCE è stata infine autorizzata al servizio in via provvisoria, nelle more dei necessari chiarimenti sulla
stipula degli accordi di reciprocità con le altre organizzazioni già operanti.
Autorità per la Regolazione dei Trasporti
Dal 15 gennaio 2014 è operativa l’Autorità per la Regolazione dei Trasporti, che esercita le funzioni di cui
all’articolo 37 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 convertito con L. 22 dicembre 2011 n. 214 e s.m.i.: in particolare, con specifico riferimento al settore autostradale, l’Autorità stabilisce, per le nuove concessioni, sistemi
tariffari dei pedaggi basati sul metodo del price cap, definisce gli schemi di concessione da inserire nei bandi
di gara relativi alla gestione o costruzione, definisce gli schemi dei bandi relativi alle gare cui sono tenuti i
concessionari autostradali per le nuove concessioni, definisce gli ambiti ottimali di gestione delle tratte autostradali, allo scopo di promuovere una gestione plurale sulle diverse tratte e stimolare la concorrenza per
confronto.
All’Autorità è dovuto, ai fini del suo funzionamento, un contributo annuale determinato, per l’anno 2014, in
prima attuazione, in misura pari al 0,4 per mille dell’introito netto da pedaggio, escluso il sovracanone.
In relazione all’esercizio delle sue funzioni, l’Autorità, con più note, ha richiesto l’acquisizione di numerosi
dati anche tecnici e finanziari, forniti in coordinamento con AISCAT.
26
Relazione sulla gestione
DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI
Di seguito sono esposti e commentati i prospetti di conto economico e la situazione patrimoniale e finanziaria
della società.
Le principali componenti del conto economico relativo all’esercizio 2014 confrontate con i corrispondenti
dati del precedente esercizio possono essere così sintetizzate:
(Importi in migliaia di euro)
Ricavi della gestione autostradale
(1)
Altri ricavi
Esercizio 2014
Esercizio 2013
123.257
120.167
3.249
4.362
Totale Ricavi
126.506
124.529
Costi operativi (1)
(57.536)
(57.905)
68.970
66.624
Margine operativo lordo (EBITDA)
EBITDA %
55%
54%
(52.752)
(47.829)
16.218
18.795
1.640
924
Oneri finanziari
(3.164)
(2.338)
Saldo della gestione finanziaria
(1.524)
(1.414)
Ammortamenti e accantonamenti netti
Risultato operativo (EBIT)
Proventi finanziari
Saldo delle componenti straordinarie
0
0
Risultato ante imposte
14.694
17.381
Imposte sul reddito (correnti e differite)
(7.257)
(7.470)
7.437
9.911
Utile di periodo
(1) Importi al netto del sovra-canone da devolvere all’ANAS pari a 12.094 e 12.139 migliaia di euro rispettivamente per gli esercizi 2014 e
2013
I ricavi della gestione autostradale sono così composti:
(Importi in migliaia di euro)
Ricavi netti da pedaggio
Altri ricavi della gestione autostradale
Ricavi del settore autostradale
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Variazioni
115.907
112.672
3.235
7.350
7.495
(144)
123.257
120.167
3.091
Tali ricavi sono costituiti dai ricavi da pedaggio e dagli altri ricavi accessori, e sono esposti al netto delle “quote tariffarie” sui ricavi da pedaggio.
L’adeguamento tariffario concesso in data 1° gennaio 2014 è stato pari a 0,82% come riportato nel relativo
paragrafo a cui si rimanda per ulteriore informativa.
La variazione dei ricavi netti da pedaggio, pari +2,9%, è la risultante dell’incremento determinato dall’aumento delle tariffe da pedaggio e, in particolare dalla applicazione dell’incremento tariffario 2013, con effetto solo dal 12 aprile 2013, a fronte della flessione dei volumi di traffico, pari a -0,5%, rispetto all’esercizio
precedente.
Gli “altri ricavi della gestione autostradale” includono i proventi derivanti principalmente dalle royalties
corrisposte dalle aree di servizio autostradali. La voce evidenzia complessivamente una contrazione pari
all’1,9% attribuibile principalmente a minori fatturati delle aree di servizio in subconcessione.
I “costi operativi” registrano, nel loro complesso, un decremento pari al 0,6%, principalmente riconducibile
ai costi per servizi, mentre i costi di manutenzione e rinnovo autostradali risultano in linea con il piano degli
27
Relazione sulla gestione
interventi dopo l’adeguamento del fondo rinnovo.
Per quanto sopra il “margine operativo lordo” presenta un miglioramento pari a 2,3 milioni di euro (+3,5%)
rispetto al precedente esercizio.
Gli “ammortamenti e accantonamenti netti” registrano un aumento di 4,9 milioni di euro rispetto al periodo
di confronto; l’ammortamento finanziario, conteggiato tenendo conto anche del valore del c.d. “subentro”
risulta in linea con quanto riportato nel piano finanziario allegato alla vigente convenzione; risulta peraltro
da reperire la copertura dei maggiori investimenti come più oltre evidenziati; la variazione netta del fondo
rinnovo rileva gli interventi per i “servizi invernali” eseguiti in misura limitata per le favorevoli condizioni
meteo verificatesi. Gli altri accantonamenti evidenziano le valutazioni dei rischi come risulta da specifici paragrafi della relazione.
La “gestione finanziaria”, che include anche proventi da partecipazioni, evidenzia complessivamente un saldo negativo pari a 1,5 milioni di euro (1,4 milioni di euro nel precedente esercizio).
Non si evidenziano componenti straordinarie di significativa entità.
Sulla tassazione dell’esercizio incide ancora più significativamente rispetto ai precedenti esercizi l’effetto del
trattamento fiscale degli accantonamenti al fondo di ripristino e sostituzione, a seguito delle modifiche apportate all’art. 107 del TUIR, che, allo stato, non consente l’intero recupero dei costi effettivamente sostenuti.
Per quanto precedentemente descritto, l’esercizio 2014 evidenzia un utile pari a 7,4 milioni di euro (9,9 milioni di euro nel precedente esercizio).
Le principali componenti della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2014 confrontate con i
corrispondenti dati del precedente esercizio possono essere così sintetizzate:
(Importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni reversibili
Immobilizzazioni finanziarie
31-dic-14
31-dic-13
861
824
3.591
3.240
165.933
196.092
3.220
3.220
Capitale di esercizio
(5.124)
(4.169)
Capitale investito
168.481
199.207
Fondo di ripristino o sostituzione beni devolvibili
(1.651)
(1.459)
Trattamento di fine rapporto e altri fondi
(17.923)
(14.359)
Capitale investito dedotti i fondi rischi e oneri a medio lungo termine
148.907
183.389
Patrimonio netto e risultato
108.298
109.205
Indebitamento finanziario netto
27.363
54.741
Debiti verso ANAS/Fondo Centrale di Garanzia
13.246
19.443
148.907
183.389
Capitale proprio e mezzi di terzi
Le principali variazioni intervenute nell’esercizio riguardano le immobilizzazioni reversibili, che si incrementano per 18,5 milioni di euro per nuovi investimenti (contro 22,2 milioni di euro del precedente esercizio)
e si decrementano per effetto di una riclassifica dei reliquati e della quota di ammortamento finanziario a
“quote differenziate”, pari a 48,2 milioni di euro; l’incremento delle immobilizzazioni reversibili rileva la
prosecuzione della realizzazione degli investimenti previsti nella vigente convenzione di concessione, e più
in particolare:
28
Relazione sulla gestione
- per quanto riguarda le opere di cui alla Convenzione 1999, richiamate nella attuale convenzione, risultano
da tempo realizzati investimenti per importo maggiore di quello previsto nel programma;
- per quanto concerne invece le “nuove opere”, remunerate con la variabile tariffaria “K” (Piano di Convalida allegato alla vigente convenzione), le stesse, che hanno subito rallentamenti, anche significativi,
dovuti all’iter approvativo delle opere stesse, proseguono con una costante progressione;
- con riguardo ancora alle “nuove opere” è stato presentato, su richiesta del Concedente, nelle more dell’aggiornamento del piano economico finanziario, un piano di ulteriori investimenti che riveste carattere straordinario, la cui copertura, per circa 14 milioni di euro, è, ad oggi, da reperire tramite adeguamenti tariffari (“parametro K”) ovvero inclusi nella proposta di PEF presentata dal Concessionario anche ai sensi
dell’art. 5 del D.L. 133/2014 e s.m.i. Tali investimenti infine, nella denegata ipotesi di mancata definizione,
entro il mese di giugno 2015, del procedimento di approvazione del nuovo piano economico finanziario,
saranno recuperati, attraverso l’indennizzo da subentro. In tal modo viene garantita la prosecuzione degli
investimenti anche per l’anno 2015.
Il capitale di esercizio presenta un saldo netto negativo anche in conseguenza dei saldi creditori verso le società controllate e in relazione alla prosecuzione dei lavori autostradali.
In merito all’“Indebitamento finanziario netto”, si fornisce – di seguito – il relativo dettaglio:
31-dic-14
31-dic-13
A) Cassa ed altre disponibilità liquide
16.122
21.639
B) Titoli detenuti per la negoziazione
C) Liquidità (A) + (B)
16.122
21.639
D) Crediti finanziari correnti (*)
24.302
23.343
(Importi in migliaia di euro)
E) Debiti bancari correnti
0
0
F) Parte corrente dell’indebitamento non corrente
(11.584)
(20.399)
G) Altri debiti finanziari correnti (*)
(29.355)
(28.892)
H) Indebitamento finanziario corrente
(40.939)
(49.291)
I) (Indebitamento) Disponibilità finanziaria corrente netta (C) + (D) + (H)
(515)
(4.309)
J) Debiti bancari non correnti
(848)
(12.432)
L) Altri debiti non correnti
(26.000)
(38.000)
M) Indebitamento finanziario non corrente (J) + (K) + (L)
(26.848)
(50.432)
N) (Indebitamento) Disponibilità finanziaria netta (I) + (M)
(27.363)
(54.741)
Fondo centrale di Garanzia
(13.246)
(19.443)
Disponibilità finanziaria rettificata
(40.609)
(74.184)
K) Obbligazioni emesse
(1) Tali
voci comprendono i crediti ed i debiti verso società interconnesse non ancora regolati alla data di rendicontazione e i debiti scaduti
verso società controllate regolati sulla base di una gestione di tesoreria accentrata.
La posizione finanziaria evidenzia un’esposizione netta pari a 27,4 milioni di euro (54,7 milioni di euro al
31 dicembre 2013); tale importo, inclusivo del valore nominale del “Debito verso Anas e Fondo Centrale di
Garanzia”, risulta pari a 40,6 milioni di euro (74,2 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
I finanziamenti a medio-lungo termine alla data di chiusura ammontano complessivamente a 50,4 milioni di
29
Relazione sulla gestione
euro. Non vi sono finanziamenti assistiti da garanzia dello Stato.
L’indebitamento netto risulta diminuito di 27,4 milioni di euro.
Il cash flow operativo dell’esercizio è stato utilizzato per l’attività di investimento (18,7 milioni di euro contro
22,2 milioni di euro nel precedente esercizio), nonché per la distribuzione dei dividendi relativi al risultato
dell’esercizio 2013 mentre non vi è stata distribuzione di un acconto dei dividendi relativi al risultato dell’esercizio 2014.
Nel corso dell’esercizio sono state rimborsate rate dei finanziamenti in essere (32,4 milioni di euro).
Il rimborso della rata verso il Fondo Centrale di Garanzia è stato pari a 6,2 milioni di euro.
L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE
La Società redige il bilancio consolidato, secondo i principi internazionali IAS/IFRS, alle cui risultanze si fa
pertanto rinvio.
I rapporti con le società del gruppo sono illustrati in successivo apposito paragrafo della presente relazione.
In questa sede ci limiteremo pertanto alle seguenti note sintetiche relative ai risultati di bilancio delle società
controllate ATIVA ENGINEERING S.p.A., posseduta per l’intero del capitale sociale, e SI.CO.GEN. S.r.l.
ATIVA ENGINEERING S.p.A. con socio unico
La percentuale di partecipazione posseduta nella società è pari al 100% del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione della ATIVA ENGINEERING S.p.A. in data 2 marzo 2015 ha approvato il
progetto di bilancio chiuso il 31 dicembre 2014 - che evidenzia un utile di 313 migliaia di euro - da sottoporre
alla approvazione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti convocata per il giorno 2 aprile 2015.
La posizione finanziaria netta, rettificata dai crediti verso la Società Controllante, presenta un saldo attivo
di 6.744 migliaia di euro, come per il periodo di confronto. Le variazioni intervenute attengono alla corrente
gestione e derivano sostanzialmente dalla gestione del credito verso la Controllante, regolata contrattualmente, al fine di ottimizzare la gestione finanziaria di gruppo.
SICOGEN S.r.l.
La percentuale di partecipazione posseduta nella società è pari al 70% del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione della S.I.CO.GEN. S.r.l., in data 26 febbraio 2015, ha approvato il progetto
di bilancio chiuso il 31 dicembre 2014 - che evidenzia un utile di 304 migliaia di euro - da sottoporre alla approvazione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci convocata per il giorno 2 aprile 2015.
La posizione finanziaria netta, rettificata dai crediti verso la Società Controllante gestiti attraverso accordi di
tesoreria accentrata, presenta un saldo attivo di 10.430 migliaia di euro, come per il periodo di confronto e
principalmente conseguente alla gestione del credito verso la controllante, regolata contrattualmente, al fine
di ottimizzare la gestione finanziaria di “gruppo”.
30
Relazione sulla gestione
RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETÀ E MODELLI ORGANIZZATIVI
La Società procede al costante aggiornamento della documentazione a supporto del Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, anche per le società controllate Ativa Engineering e S.I.CO.
GEN., per tenere conto, delle intervenute modifiche normative e organizzative.
In particolare sono in corso le valutazioni sulla nuova fattispecie di reato “Autoriciclaggio” introdotta con
Legge 186 del 15 dicembre 2014 “Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero
nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio”, rilevante ai fini della normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti.
Il Codice Etico e di Comportamento del Gruppo Ativa aggiornato con deliberazione del Consiglio di amministrazione in data 28/07/2014 in relazione ai reati di corruzione tra privati, induzione indebita a dare o
promettere utilità (reati introdotti dalla L. 190/2012) e occupazione di lavoratori stranieri privi di permesso di
soggiorno (D.Lgs. 286/1998 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, come modificato dal D.Lgs. 109/2012), è stato diffuso mediante internet
sul sito della Società e sulla intranet aziendale.
Nel periodo, inoltre, sono proseguite le attività di verifica e controllo da parte dell’Organismo di Vigilanza: le
relative funzioni, per il triennio 2012-2014, sono affidate al Collegio sindacale.
Nel corso del periodo la Società ha proseguito le attività di mantenimento del Modello di Gestione Integrato
Qualità e Sicurezza sul Lavoro, Gestione Ambientale (SGA) Gestione della Sicurezza delle Informazioni
(SGSI), tutti certificati conformemente alle relative norme UNI EN ISO 9001, BS OHSAS 18001, UNI EN
ISO 14001 e UNI CEI ISO/IEC 27001.
Con riguardo agli adempimenti conseguenti il controllo da parte di società emittente quotata, in adempimento di specifica richiesta relativa all’obbligo, per le società quotate, di costituire il “Comitato per il controllo
interno” con scopi di verifica dell’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e del suo effettivo funzionamento anche con riferimento alle imprese controllate, la Società ha predisposto, anche per il periodo, sulla
base dello schema all’uopo fornito, apposita “Relazione sul sistema di controllo interno” da inviare trimestralmente alla Capogruppo e altresì al Collegio Sindacale, come da espressa formale richiesta dello stesso.
ASSEMBLEE SVOLTE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO E ORGANI SOCIALI IN CARICA.
In data 14 aprile 2014, si è riunita l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti che ha approvato il bilancio civilistico chiuso il 31 dicembre 2013, che evidenzia un utile di esercizio, al netto delle imposte sul reddito, pari a
9.911 migliaia di euro. Considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale, l’Assemblea ha deliberato di destinare la somma di 8.344 migliaia di euro a dividendo, da ripartirsi fra gli azionisti
nella misura di euro 1,30 per azione, posti in pagamento dal 30 aprile 2014, con riporto a nuovo della residua
somma di 1.567 migliaia di euro.
Con riferimento alle deliberazioni adottate in ordine ai dividendi, risultano ancora in parte da liquidare
all’azionista Provincia di Torino importi a questa spettanti a titolo di dividendi in relazione ai contributi su
realizzazione di opere compensative da questa ancora dovuti.
L’assemblea ha inoltre adottato le determinazioni di competenza in ordine agli organi sociali in carica: in
particolare ha confermato in undici il numero dei componenti il Consiglio di amministrazione in carica, ha
31
Relazione sulla gestione
confermato nella carica di Consigliere di Amministrazione della Società, per la residua durata del mandato
consiliare e vale a dire fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, l’ing. Paolo Pierantoni, riservando a una prossima riunione dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti le deliberazioni in ordine alla nomina di un Consigliere di amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione ha successivamente confermato l’Ing. Pierantoni nella carica di membro del
Comitato Esecutivo.
In data 1° febbraio 2015 è deceduto il sindaco effettivo rag. Carlo Bertoldo al quale è subentrato, a norma
dell’articolo 2401 del codice civile, il sindaco supplente avv. Alfredo Cavanenghi.
DISTRIBUZIONE DI ACCONTO SUI DIVIDENDI DELL’ESERCIZIO
Nell’esercizio non sono stati distribuiti acconti sui dividendi.
ALTRE INFORMAZIONI
Informazioni relative all’andamento della gestione per settori di attività e area geografica (“Segment
Information”)
Il settore primario di attività è quello di costruzione e gestione delle tratte autostradali assentite in concessione, sulla base della convenzione vigente, sino alla scadenza del 31 agosto 2016; più specificamente della gestione – sul territorio nazionale - delle tratte autostradali: Autostrada A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, Raccordo
Autostradale A4-A5 Ivrea-Santhià e Sistema Autostradale Tangenziale di Torino – SATT, compresa la diramazione autostradale Orbassano-Pinerolo, nonché delle attività ad esse correlate. Conseguentemente le
componenti economico-patrimoniali sono sostanzialmente ascrivibili a tale tipologia di attività. L’attività è
svolta in ambito nazionale.
Ammortamento finanziario sui beni devolvibili
Come noto, in accoglimento della istanza tempestivamente presentata dalla Società, l’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso, in conformità al provvedimento dirigenziale prot. n.
2009/21664 del 23 luglio 2009, ha autorizzato la deduzione delle quote di ammortamento finanziario sui beni
devolvibili mediante quote annue differenziate come previsto alla voce 2.24 dei Commenti alle Voci delle
Tabelle della Nota Illustrativa del Piano Finanziario - Piano per la copertura economico-finanziaria dei nuovi
investimenti allegato sub E allo schema di convenzione unica in vigore, che tiene conto del cd subentro.
Più in dettaglio, nella determinazione dell’ammortamento finanziario delle nuove opere già assentite nella
convenzione 28 luglio 1999, si è altresì tenuto conto delle disposizioni convenzionali, in base alle quali, per le
medesime, così come individuate nelle disposizioni stesse, il concessionario uscente ha diritto ad un indennizzo da parte del concessionario subentrante, per la parte delle stesse opere eseguita e non ancora ammortizzata alla scadenza della concessione.
Tale indennizzo, oggettivamente determinato sulla base dei valori individuati nel piano finanziario, consente il pieno recupero dell’investimento globalmente effettuato in presenza di un ammortamento finanziario
32
Relazione sulla gestione
che tiene pertanto conto del citato indennizzo, riconosciuto al termine della concessione. Tale indennizzo
peraltro consentirà di disporre delle risorse finanziarie per permettere il rimborso del patrimonio netto agli
azionisti nel caso di coincidenza tra fine della concessione e chiusura della società.
L’autorizzazione ha avuto effetto a partire dalla quota annua di ammortamento finanziario contabilizzata nel
bilancio al 31 dicembre 2009 e vincola la Società anche per i periodi di imposta successivi; conseguentemente
il presente documento è redatto in conformità a tale provvedimento.
Disposizioni di limitazione alla deducibilità fiscale di poste di bilancio relative ai beni devolvibili
Con riferimento al D.L. 6/07/2011 n. 98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, si segnala
che sono state dettate tra l’altro disposizioni in materia di limitazioni alla deducibilità fiscale delle quote di
ammortamento dei beni gratuitamente devolvibili.
Il decreto legge è stato convertito, con modificazioni, con legge 15/07/2011 n. 111: in particolare la disposizione in materia di limitazioni alla deducibilità fiscale delle quote di ammortamento dei beni devolvibili è
stata soppressa e sostituita, per le imprese concessionarie di costruzione e gestione di autostrade e trafori,
con analoga limitazione (sempre dell’1%) alla deducibilità fiscale degli accantonamenti al fondo di ripristino
e sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili: conseguentemente, tenuto conto del residuo periodo concessionale, dall’esercizio 2012 le maggiori imposte anticipate corrisposte a seguito delle modifiche apportate
all’art. 107 del TUIR (trattamento fiscale degli accantonamenti al fondo di ripristino e sostituzione) non
potranno, allo stato, essere interamente recuperate.
ALTRE INFORMAZIONI SPECIFICHE AI SENSI DELLA VIGENTE NORMATIVA
Informazioni sull’ambiente
Oltre quanto riferito in precedente paragrafo della presente relazione relativo alla realizzazione degli investimenti in merito alla installazione di barriere acustiche nel rispetto della legislazione vigente in materia,
la Società ha adottato e adotta una serie di misure atte a limitare l’impatto ambientale, tra le principali si
evidenziano:
- realizzazione di barriere vegetali e rivestimento in verde dei margini e delle scarpate per migliorare l’inserimento paesaggistico dell’infrastruttura nel contesto naturale;
- utilizzo di asfalti drenanti e fonoassorbenti finalizzati non soltanto al miglioramento degli standard di
sicurezza del traffico ma anche al contenimento del rumore prodotto dal transito dei veicoli lungo la rete;
- utilizzo, nei piazzali di alcune barriere di esazione pedaggi, di una speciale e innovativa pavimentazione
fotocatalitica atta a ridurre l’inquinamento ambientale mediante la trasformazione delle sostanze inquinanti prodotte dalla combustione degli idrocarburi nei veicoli a motore in sostanze innocue (sali minerali
e calcare) - grazie all’azione combinata della luce solare e dell’aria;
- riciclaggio dei bitumi utilizzati;
- realizzazione di un sistema innovativo di biofiltri e vasche per il raccoglimento, trattamento e depurazione dagli agenti inquinanti delle acque superficiali di prima pioggia;
- realizzazione di vasche di raccolta delle acque di lavaggio degli organi a contatto di cloruri dei mezzi spargisale;
33
Relazione sulla gestione
- trattamento e depurazione delle acque nere nelle aree di servizio;
- smaltimento speciale per le componenti dei bitumi che non possono essere riutilizzati.
Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) adottato dalla Società è certificato in conformità alla norma UNI
EN ISO 14001.
Informazioni sull’organizzazione e sul personale
Con riferimento alle informazioni attinenti al personale dipendente si riporta di seguito l’organico medio
del personale a tempo indeterminato al 31 dicembre 2014 raffrontato con il dato relativo al corrispondente
periodo del precedente esercizio:
1/1-31/12 2014
1/1-31/12 2013
Variazioni
Dirigenti
7
7
0
Impiegati
127
128
(1)
Esattori
135
136
(1)
medio
Operai
32
33
(1)
Totale
301
304
(3)
L’organico del personale a tempo indeterminato in essere al 31 dicembre 2014 raffrontato con il dato relativo
al 31 dicembre 2013:
31-dic-14
in essere
31-dic-13
Variazioni
Dirigenti
7
7
0
Impiegati
124
128
(4)
Esattori
133
135
(2)
Operai
30
33
(3)
Totale
294
303
(9)
Dal raffronto tra il numero degli occupati in essere a fine 2014, rispetto al 2013, risulta una diminuzione
dell’organico di nove unità. Tale differenza è stata determinata dalla cessazione consensuale di quattro impiegati e due esattori e dalle dimissioni di un operaio a tempo parziale; inoltre due impiegati e un operaio sono
stati licenziati per giusta causa. Nel periodo è stata effettuata una sola assunzione a tempo indeterminato nel
mese di gennaio di un ex dipendente della controllata Sicogen infortunato sul lavoro.
Il ricorso al lavoro straordinario, come di seguito rappresentato, è stato significativamente ridotto attraverso
la riorganizzazione del comparto esazione e alla modifica dell’orario di lavoro del personale di sede:
anno
ore
costo
2012
6.171
135.170
2013
3.592
85.540
2014
2.039
47.656
Per quanto riguarda le relazioni industriali nel primo trimestre si è svolto l’incontro annuale con le
Organizzazioni Sindacali Territoriali previsto dal vigente CCNL e sono stati siglati con la RSU accordi di secondo livello fra i quali, di particolare rilievo, quello relativo al Piano Formativo aziendale 2014 e quello con
cui è stata prorogata per il 2014 la tassazione agevolata della retribuzione di produttività; nel mese di agosto
sono stati incrementati i minimi tabellari stabiliti dal rinnovo del CCNL 1° agosto 2013 e nei mesi settembre
34
Relazione sulla gestione
e ottobre si sono tenute riunioni con la RSU per la riorganizzazione dei comparti viabilità ed esazione e per
l’implementazione degli impianti di geolocalizzazione; infine nel mese di dicembre è stato stipulato un accordo per il rinnovo per il 2015 della polizza rimborso spese mediche, prevedendo un contributo mensile di 13
euro da parte dei dipendenti.
Con riferimento al “Regolamento per la concessione dei prestiti aziendali”, si segnala che nel periodo sono
stati erogati prestiti ai dipendenti per complessivi 38 mila euro.
Nel corso del quarto trimestre è stata completata l’attività formativa prevista per l’anno 2014 e il relativo piano formativo finanziato.
In ambito sicurezza è stata erogata formazione rispondente a quanto previsto per gli addetti prevenzione incendi e addetti primo soccorso, inoltre è stato erogato l’aggiornamento per RSPP/ASPP e RLS,
nonché l’aggiornamento di 40 ore per i coordinatori per la sicurezza, e la formazione tecnica per gli
addetti alla conduzione di gru per autocarro.
Coerentemente a quanto previsto dalla normativa in vigore, per il personale appartenente agli ordini
professionali, prosegue la formazione specifica per il rilascio dei crediti formativi professionali.
E’ stata aggiornata e pubblicata la documentazione riguardante la valutazione dei rischi dei Sistemi di
Gestione Ambientale e del Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni, e i relativi documenti
programmatici, DPA – Documento Programmatico Ambientale, DPS – Documento Programmatico per la
Sicurezza delle informazioni.
La valutazione dei rischi del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro e il relativo documento programmatico sono in corso di aggiornamento.
I documenti programmatici raccolgono al loro interno le azioni da adottare per la riduzione/eliminazione
dei rischi, i fabbisogni formativi, le attività di audit, il protocollo sanitario di riferimento aggiornato e tutte le
misure pianificate per il miglioramento del Sistema di Gestione Integrato.
Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime
La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento congiuntamente esercitata, in forza di patto
di sindacato in vigore, da Società Iniziative Autostradali e Servizi - SIAS S.p.A. e Mattioda Pierino e Figli
Autostrade S.r.l..
Con riferimento ai principali rapporti intercorsi con le imprese controllate, collegate, controllanti e con le
imprese sottoposte al controllo di queste ultime, oltre quanto riferito in precedente paragrafo della presente
relazione, segnaliamo quanto segue.
Relativamente ai rapporti con le controllanti si evidenziano le prestazioni di assistenza e consulenza fornite
dalla ASTM S.p.A. alla Società per un importo complessivo di 4 migliaia di euro e le spese e interessi sul contratto di finanziamento infragruppo, addebitate dalla SIAS S.p.A. pari a 2.280 migliaia di euro.
La parte prevalente dei rapporti con le controllate riguarda la S.I.CO.GEN. S.r.l. che ha reso in favore della
Società prestazioni relative alla manutenzione del corpo autostradale per un importo di 9.768 migliaia di
euro, prestazioni per 1.221 migliaia di euro classificati nella voce “Beni reversibili”, per prestazioni di personale distaccato 49 migliaia di euro, nonché il rimborso dei costi in favore della Società per 126 migliaia di euro
per riaddebito di servizi e per spese amministrative e per 1 migliaio di euro per vendita cespiti.
35
Relazione sulla gestione
S.I.CO.GEN S.r.l. ha inoltre addebitato interessi passivi per 16 migliaia di euro.
Relativamente ai rapporti con ATIVA ENGINEERING S.p.A. si evidenziano i servizi forniti alla Società
relativi alla elaborazione dei dati autostradali, per un importo, nell’esercizio, pari a 1.415 migliaia di euro,
quelli di ingegneria per l’importo di 3.298 migliaia di euro nonché i servizi di assistenza manageriale e i servizi
vari forniti dalla Società in favore della stessa controllata per un importo pari a 95 migliaia di euro. ATIVA
ENGINEERING S.p.A. ha inoltre addebitato interessi passivi per 10 migliaia di euro.
Relativamente ai rapporti con altre società del gruppo si evidenzia quanto segue:
- ENERGRID S.p.A. ha addebitato 1.583 migliaia di euro per la fornitura di energia elettrica;
- ATIVA IMMOBILIARE S.p.A. ha addebitato 472 migliaia di euro per locazione della sede e costi relativi alla manutenzione della stessa; ATIVA S.p.A ha inoltre addebitato 1 migliaio di euro per interessi su
cauzioni;
- SINECO S.p.A. ha addebitato costi per prestazioni tecniche e per verifiche strutturali per 84 migliaia di
euro;
- SINA S.p.A. ha addebitato 12 migliaia di euro per una campagna di informazione per la sicurezza stradale;
- SINELEC S.p.A. ha addebitato 3.632 migliaia di euro per lavori relativi ai beni devolvibili, 211 migliaia
di euro per servizi tecnici e prestazioni informatiche e 369 migliaia di euro per forniture materiali e cespiti. La stessa ha anche addebitato, per servizi informazione traffico 74 migliaia di euro. Per canoni fibre
ottiche - ATIVA S.p.A. ha addebitato alla SINELEC S.p.A. 47 migliaia di euro e 44 migliaia di euro per
riaddebito spese generali;
- Sistemi e Servizi Scarl ha addebitato, per canone utilizzo software, 32 migliaia di euro;
- Gavio S.r.l. ha addebitato costi per sale e materiale antigelo per un importo di 235 migliaia di euro;
- SATAP S.p.A. ha addebitato costi per servizi invernali e per prestazioni relative al corpo autostradale
per un importo di 29 migliaia di euro, costi per la realizzazione e la gestione del COA per 46 migliaia di
euro, ha ripartito, per 4 migliaia di euro, spese pro-quota per la partecipazione alla iniziativa di finanza di
progetto CAP/Pedemontana;
- AUTOSTRADA SALT S.p.a. ha addebitato spese per distacchi sindacali per 1 migliaio di euro;
- AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. ha addebitato spese per distacchi sindacali per 1 migliaio di euro;
- Mattioda Pierino & Figli S.p.A. ha addebitato 8.698 migliaia di euro per “beni reversibili”;
- OK-GOL S.r.l. ha addebitato costi per servizi informazione traffico per un importo di 36 migliaia di euro;
- EUROIMPIANTI ELECTRONIC S.p.A. ha addebitato un importo di 652 migliaia di euro a fronte di
lavori e forniture sulla rete elettrica;
- SEA S.p.A. per prestazioni relative al corpo autostradale ha addebitato 1.247 migliaia di euro;
- SOGECO S.r.l. ha addebitato 4.131 migliaia di euro per lavori di manutenzione;
- SOGEN S.r.l. ha addebitato costi per lavori relativi a manutenzione dei beni reversibili per 480 migliaia di
euro e 11 migliaia di euro per costi relativi alla manutenzione della Sede;
- ITINERA S.p.A. ha addebitato, per lavori sui beni reversibili, 4.482 migliaia di euro;
- CONSORZIO SINTEC ha addebitato, per lavori sui beni reversibili, 134 migliaia di euro;
- ATIVA S.p.A ha addebitato alla SAV S.p.A. costi di gestione del casello di Quincinetto per un importo
pari a 328 migliaia di euro.
36
Relazione sulla gestione
- MUSINET ENGINEERING S.p.A. ha addebitato 50 migliaia di euro come quota spese progetto
Penetrazione urbana Sud-Nord della Città di Torino.
Oltre a quanto sopra evidenziato sussistono rapporti con le società autostradali del gruppo che riguardano le
transazioni relative al sistema dell’interconnessione dei pedaggi autostradali.
Si precisa che, oltre a quanto descritto in precedenza, non vi sono significative operazioni con parti correlate a
eccezione delle prestazioni fornite in ambito assicurativo dal broker P.C.A. S.r.l. per il tramite del quale sono
stati corrisposti alle compagnie assicuratrici premi per un importo complessivo pari a 1.394 migliaia di euro,
dalla S.IM.CO S.r.l. per manutenzioni autostradali per un importo di 136 migliaia di euro.
Si evidenzia, inoltre, che nell’allegato 12 della “nota integrativa” sono fornite le informazioni sui costi, sui
ricavi e sugli investimenti concernenti le operazioni intercorse fra le società controllanti, le controllanti di
queste ultime e le imprese controllate e collegate.
Le operazioni sopraindicate sono state effettuate a normali condizioni di mercato.
Essendo l’attività di “direzione e coordinamento” congiuntamente esercitata, in forza di patto di sindacato,
da Società Iniziative Autostradali e Servizi - SIAS S.p.A. e Mattioda Pierino e Figli Autostrade S.r.l., i citati
rapporti intercorsi con le società che esercitano la predetta attività e con le altre società che vi sono soggette
rilevano anche ai fini dell’informativa richiesta dal vigente articolo 2497 bis quinto comma codice civile.
Nel corso dell’esercizio la Società potrebbe avere fruito di agevolazioni non quantificabili per l’appartenenza
al gruppo dovute a presumibili migliori condizioni contrattuali ottenute nell’ambito di trattative condotte a
livello di gruppo in relazione all’acquisizione di beni e servizi.
Partecipazioni possedute
Con riferimento alla situazione delle partecipazioni possedute al 31 dicembre 2014 (allegato 6 alla nota integrativa di bilancio) non si segnalano variazioni.
Si richiama peraltro quanto riportato in precedente paragrafo della presente relazione con riguardo alla
proposta di acquisto formulata, congiuntamente con le società che esercitano l’attività di direzione e coordinamento, in relazione alle partecipazioni detenute in SITAF S.p.A. da Provincia di Torino (ora Città
Metropolitana di Torino) e da Comune di Torino.
Gestione dei rischi finanziari
La Società, con riferimento alla gestione dei rischi finanziari, ha provveduto a individuare tali rischi, a definire
gli obiettivi e le politiche di gestione degli stessi.
Relativamente all’individuazione di tali rischi, la Società, nell’ordinario svolgimento delle proprie attività
operative, risulta potenzialmente esposta ai seguenti rischi finanziari:
• “rischio di mercato” derivante principalmente dall’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi alle passività finanziarie assunte;
• “rischio di liquidità” derivante dalla mancanza di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
• “rischio di credito” rappresentato sia dal rischio di inadempimento di obbligazioni assunte dalla controparte sia dal rischio connesso ai normali rapporti commerciali.
37
Relazione sulla gestione
Di seguito sono analizzati – nel dettaglio – i succitati rischi:
Rischio di mercato
Per quanto concerne i rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di interesse, la strategia perseguita dalla
Società è finalizzata al contenimento degli stessi anche attraverso un attento monitoraggio delle dinamiche
relative ai tassi stessi.
Con riferimento all’indebitamento finanziario della Società, si precisa che è espresso a “tasso variabile” compensato, con riferimento al finanziamento Banca BIIS, da un contratto di copertura del rischio di innalzamento dei tassi tramite “strumenti finanziari” (Interest rate swap). In particolare tale copertura decorre dalla
rata 15 dicembre/15 giugno 2010 e termina con la rata 15 giugno 2015; i tassi applicati sono: parametro cliente
2,74%; parametro banca euribor 6 mesi rilevato 2 giorni lavorativi target antecedenti la data di inizio di ciascun periodo di tasso alla pagina euribor 360 del circuito Reuters.
Con riferimento al “rischio di tasso di interesse” è stata effettuata una “analisi di sensitività” al fine di determinare gli effetti sul conto economico e sul patrimonio netto di una variazione dei tassi di interesse, cui è
esposto il Gruppo pari a +/- 50 bps (indebitamento finanziario a tasso variabile). Sulla base delle analisi effettuate una variazione positiva/negativa di 50 bps dei tassi di interesse non determinerebbe, allo stato, effetti
significativi a conto economico e al patrimonio netto.
Rischio di liquidità
Il “rischio di liquidità” rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti
a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene che la generazione dei flussi di cassa, unitamente alla
diversificazione delle fonti di finanziamento e la disponibilità delle linee di credito, garantiscano il soddisfacimento, nel breve e medio periodo, dei fabbisogni finanziari programmati nel piano finanziario vigente;
dovranno tuttavia essere ricercate nuove fonti di finanziamento per la copertura dei fabbisogni emergenti da
nuove iniziative.
La Società, nell’ottica di minimizzare il “rischio di credito”, persegue, quando se ne presenta l’opportunità,
una politica di prudente impiego di liquidità e non si evidenziano, al momento, posizioni critiche verso singole
controparti. Per quanto concerne i crediti commerciali, la Società effettua un costante monitoraggio degli
stessi e provvede a svalutare posizioni per le quali si individua una inesigibilità parziale o totale.
Con riguardo al reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione delle opere previste nella convenzione di concessione ed altresì per l’avvio delle nuove iniziative, si fa rimando allo specifico precedente paragrafo della presente relazione.
In merito al differimento dei pagamenti dei lavori alle società controllate, liquidati sulla base delle necessità
di fronteggiare le scadenze correnti, viene riconosciuto alle controllate un tasso di interesse pari alla media
TUR (tasso ufficiale di riferimento).
Si riporta nella tabella seguente la distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2014.
Gli importi sotto indicati comprendono anche il pagamento degli interessi (si precisa che i flussi relativi agli
interessi sui finanziamenti a tasso variabile sono stati calcolati in base all’ultimo tasso disponibile, mantenuto
costante fino alla scadenza).
38
Relazione sulla gestione
dic-14
Scadenze (1)
Totale flussi
finanziari
Entro 1 anno
Da 2 a 5 anni
Oltre 5 anni
Capitale
Interessi (2)
Capitale
Interessi
Capitale
Interessi
Finanziamenti
12.432
210
11.584
202
848
8
Finanziamenti controllanti
38.000
1.441
12.000
982
26.000
459
1.184
26.848
467
Tipologia
Scoperti di conto corrente (3)
Totale debiti finanziari
0
50.432
Capitale
Interessi
0
0
0
1.651
23.584
(1)
La distribuzione sulle scadenze è effettuata in base alle attuali residue durate contrattuali
(2)
Comprensivi del risultato del contratto di copertura tassi “Interest rate swap” sul finanziamento Banca BIIS
(3)
L’ammontare degli affidamenti in essere risulta pari a complessivi 50 milioni di euro
Rischio di credito
Per quanto concerne i crediti commerciali, la Società effettua un costante monitoraggio di tali crediti e provvede a svalutare posizioni per le quali si individua una inesigibilità parziale o totale.
Situazione fiscale
Tutti i periodi di imposta relativi agli esercizi chiusi fino al 31 dicembre 2009, sono da considerare definiti, con
riferimento alle imposte dirette ed all’imposta sul valore aggiunto, fatta salva la possibilità di raddoppio dei
termini di accertamento per i periodi fiscali pregressi, in caso di eventuale emersione di fatti penalmente rilevanti dal punto di vista tributario, tenuto conto dei recenti orientamenti giurisprudenziali, e delle modifiche
normative contenute nel progetto di decreto legislativo in corso di approvazione.
In data 28 settembre 2011 la Guardia di Finanza all’esito della verifica amministrativa condotta nei confronti della Società ai fini delle imposte dirette (IRES e IRAP) e dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) relativamente
ai periodi di imposta 2006-2011, ha emesso processo verbale di constatazione dal quale emerge un unico rilievo.
Tale rilievo ha riguardato in modo specifico il trattamento civilistico e fiscale dei contributi erogati da parte
degli Enti territoriali preposti con riferimento alla realizzazione di opere interagenti con il SATT, in esecuzione dell’Accordo di Programma stipulato dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino il 30 settembre
2000 e della relativa convenzione attuativa del 17 settembre 2003.
Con riferimento al richiamato processo verbale, l’Agenzia delle Entrate, ha emesso gli accertamenti per i
periodi di imposta 2006, 2007 e 2008, quest’ultimo pervenuto a fine esercizio 2013, in materia di Iva e imposte
dirette (Ires e Irap), con la formulazione di rilievi riguardanti interpretazioni delle norme civilistiche e fiscali
diverse da quelle adottate dalla Società in merito alle somme erogate dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino in esecuzione dell’Accordo di Programma per la copertura finanziaria, a carico degli stessi Enti,
del supero di spesa per la realizzazione, da parte di ATIVA, di opere interagenti con il SATT.
Con riferimento agli avvisi di accertamento relativi all’anno 2006, ritualmente impugnati dalla Società, la
Commissione Tributaria Provinciale competente ha accolto i ricorsi presentati, con declaratoria di nullità degli
accertamenti stessi. Le succitate sentenze, ritualmente notificate all’Agenzia delle Entrate soccombente, sono
state oggetto di appello da parte della medesima innanzi alla competente Commissione Tributaria Regionale
che nell’udienza del 27 ottobre 2014, all’esito della discussione, ha trattenuto la causa a decisione.
A scioglimento della relativa riserva la Commissione Tributaria Regionale ha respinto l’appello dell’Ufficio
con Sentenze n. 1460/01/14 (Irap e Iva) e n. 1461/01/14 (Ires), condannando la parte soccombente al pagamento
39
Relazione sulla gestione
delle spese processuali liquidate in € 22.130 per il I° grado e € 26.450 per il II° grado (Sentenza n. 1460/01/14)
e € 22.130 per il I° grado e € 26.450 per il II° grado (Sentenza n. 1461/01/14) e così per totali € 97.160. Tali
Sentenze sono state oggetto di rituale notifica; l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per cassazione.
Con riguardo all’avviso di accertamento relativo all’esercizio 2007, la Commissione Tributaria Provinciale,
con sentenza in data 22 luglio 2013, depositata il successivo 7 ottobre, ha accolto i ricorsi presentati dalla Società ritenendoli fondati nel merito, con conseguente annullamento degli avvisi di accertamento relativi a tale
esercizio. Tale sentenza favorevole alla Società è stata impugnata dall’Agenzia delle Entrate.
Con riferimento all’avviso di accertamento relativo all’esercizio 2008, tempestivamente impugnato, la Commissione Tributaria Provinciale con Ordinanza n. 629/07/14 ha provveduto alla sospensione dell’iscrizione a
ruolo a titolo provvisorio; la discussione del merito si è svolta all’udienza del 10 giugno 2014; l’esito del giudizio ha confermato le tesi della Società.
Anche tale Sentenza favorevole alla Società è stata, nonostante quanto precede, impugnata innanzi alla Commissione Tributaria Regionale.
La Società, fermamente convinta della legittimità del proprio operato, in ciò supportata da conformi valutazioni dei consulenti tributari, legali, nonché dalle prime tre pronunce degli organi giurisdizionali competenti
e di due Sentenze del Giudice di appello, con le quali sono, come già detto, state poste a carico dell’Ufficio
dell’Agenzia delle Entrate le significative spese processuali sostenute, precisando ulteriormente che i bilanci
risultano certificati dagli organismi preposti al controllo legale dei conti, ha pertanto predisposto tutti gli atti
e le memorie difensive avverso gli atti dell’Agenzia.
La società ha in corso opportune valutazioni in merito alla ricorrenza dei presupposti per richiedere nelle
sedi giudiziarie competenti, il risarcimento di tutti i danni economici e non, ingiustamente subiti a fronte di
un procedimento seriale di notifica di atti di accertamento gravemente infondati tutti nascenti dal medesimo
presupposto (p.v.c. del 28 settembre 2011).
Altri impegni e rischi
Il contenzioso pendente nei confronti del concedente, quello in materia di lavoro e di ambiente e il contenzioso in materia fiscale sono già stati trattati nei corrispondenti paragrafi della presente relazione, ai quali si
fa specifico rimando. Sussistono ulteriori controversie riguardanti altri aspetti della complessiva attività della
società, come riportato in ulteriore specifico paragrafo. Con riferimento al contenzioso come sopra individuato e a seguito di precise valutazioni in merito all’esito del medesimo con individuazione delle possibili e/o
probabili conclusioni, confidando altresì nell’accoglimento delle tesi difensive sempre sostenute, sono stati
individuati i rischi potenziali, tenendo altresì conto del residuo termine concessionale.
L’esito delle valutazioni di cui sopra, che hanno riguardato la natura, lo stato e il valore delle pratiche (nettamente incrementato in relazione al numero delle cause e al protrarsi delle stesse, con conseguente accumulo
del “petitum”) trova corrispondenza negli accantonamenti a fondo rischi.
Sussistono inoltre passività potenziali correlate a obbligazioni possibili derivanti da eventi passati (la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di fatti futuri incerti che, alla data di predisposizione della
relazione, non sono totalmente sotto il controllo della Società) o attuali (per le quali o è remota la probabilità di sostenere degli oneri per il loro adempimento o il loro importo non è determinabile con sufficiente
40
Relazione sulla gestione
attendibilità); in particolare a tale proposito segnaliamo che le riserve iscritte dalle imprese appaltatrici nei
documenti contabili relativamente a contratti ascendono, alla data di chiusura, a 1,6 milioni di euro; allo stato
non si è in grado di determinare l’importo che potrebbe essere riconosciuto alle imprese in quanto non sono
ancora stati attivati o comunque conclusi i procedimenti stabiliti dalla vigente legislazione ed in contratto e
volti al raggiungimento di un accordo bonario; in base all’esperienza maturata nel passato si valuta che le
percentuali di riconoscimento, variabili a seconda della tipologia dei lavori, saranno in realtà contenute e che
pertanto l’onere definitivo risulterà sensibilmente inferiore alle formulate richieste.
Permane a favore del concedente una garanzia di buona esecuzione della gestione operativa della concessione, così come previsto dall’art. 6.3 dello “schema di convenzione unica”, sottoscritto in data 7 novembre 2007;
l’importo di tale fideiussione, stipulata nel 2008, inizialmente pari al 3% dell’ammontare complessivo dei costi
operativi monetari previsti nel piano finanziario allegato al citato schema, pari a 14,4 milioni di euro, è svincolato - annualmente - per l’ammontare relativo al pro – quota di pertinenza di ciascun esercizio della concessione.
L’ultimo svincolo è stato eseguito secondo le previsioni di polizza il 5 novembre 2014, in assenza, alla data, di
contestazioni pendenti da parte del concedente.
Attività di direzione e coordinamento
ATIVA è soggetta alla attività di direzione e coordinamento congiuntamente esercitata, in forza di patto di
sindacato in vigore, da SIAS S.p.A. - emittente quotato e Mattioda Pierino & Figli Autostrade S.r.l., come da
dichiarazione congiunta degli stessi soggetti.
L’ulteriore informativa specifica richiesta dal Codice Civile e da altre disposizioni speciali
Con riferimento alle ulteriori specifiche informative richieste dall’articolo 2428 del codice civile, si conferma che:
attività di ricerca e sviluppo:
• nell’esercizio la Società non ha iscritto all’attivo di bilancio specifici costi capitalizzati per attività di ricerca
e sviluppo; ha tuttavia sostenuto costi, iscritti fra gli oneri dell’esercizio, riferibili al miglioramento della
qualità del servizio e all’utilizzo di nuove tecnologie.
immobilizzazioni immateriali in corso:
• la Società ha iscritto tra le “immobilizzazioni immateriali in corso” le spese sostenute, per 0,8 milioni di
euro, per la partecipazione, in associazione con altre imprese, all’iniziativa “CAP/Pedemontana”, e per
0,05 milioni di euro, per la partecipazione al progetto “Penetrazione di Torino”, relativo alla realizzazione
di un’arteria stradale “passante” nella città di Torino, in corso, come meglio descritto nella illustrazione
dei dati di bilancio.
azioni proprie e azioni o quote di società controllanti:
• la Società non possiede, direttamente né per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona, azioni proprie
• la Società possiede direttamente numero 21.500 azioni del valore nominale di euro 0,5 cadauna della controllante (indiretta) ASTM S.p.A. pari allo 0,0244% del capitale sociale
• al di fuori delle azioni della controllante ASTM S.p.A. di cui al capoverso che precede, la Società non possiede né direttamente né per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona azioni o quote delle
società controllanti
41
Relazione sulla gestione
• la Società nel corso dell’esercizio non ha acquistato o alienato, né direttamente né per il tramite di società
fiduciaria o per interposta persona, azioni proprie o azioni o quote delle società controllanti.
sedi secondarie:
• la Società non ha sedi secondarie.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Oltre a quanto riportato nei precedenti paragrafi con riferimento ai singoli argomenti, si segnala quanto segue.
Con riguardo alle richieste di adeguamento tariffario per l’esercizio 2015, tempestivamente inoltrate al concedente come riferito in apposito paragrafo della presente relazione, a fronte di una richiesta tariffaria articolata come segue:
• in linea di principalità, sulla base del nuovo Piano Economico Finanziario (2014-2030), pari a 1,06%;
• in linea di subordine, sulla base dell’aggiornamento del Piano Economico Finanziario allegato alla
Convenzione in vigore, pari a 17,46%
Inflazione
Indicatore di Parametro
programmata produttività
qualità
intera rete in
concessione
Variazione
tariffaria
“base”
Altri
recuperi
tariffari
Fattore
K
Totale
incremento
a
b
c
d=a-b+c
e
e
f=d+e
1,5
-3
-0,03
4,47
2,26
10,73
17,46
con decorrenza dal 1° gennaio 2015 sono state applicate all’utenza le tariffe incrementate nella misura del
1,50%, riconosciuto con Decreto n. 571 del 31 dicembre 2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nelle premesse lo stesso decreto motiva l’adeguamento nella predetta misura richiamando la Direttiva del
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n 570 del 29 dicembre 2014, nella quale viene indicato, quale obiettivo prioritario di interesse pubblico, l’adozione di ogni misura idonea a consentire il superamento
dell’attuale negativa congiuntura economico-finanziaria e viene considerata la necessità di calmierare gli
adeguamenti tariffari per l’anno 2015.
Conseguentemente il citato Decreto n. 571, ha riconosciuto tale incremento specificando che:
a) per l’anno 2015 il Concessionario applicherà in via provvisoria un incremento tariffario pari all’1,5 per
cento e pertanto risulta superata la sottoscrizione del Verbale di determinazione del parametro K investimenti per l’anno 2015 di cui all’allegato B della vigente Convenzione;
b) qualora non si pervenga alla sottoscrizione e approvazione della Convenzione attuativa della proposta
presentata dal Concessionario anche ai sensi dell’art. 5 del D.L. 133/2014, convertito con modificazioni
della Legge n. 164/2014, entro il 30 giugno 2015, anche in quanto modificato rispetto alle attuali previsioni
condivise dal Concessionario nell’aggiornamento del piano economico finanziario per il secondo periodo
regolatorio 2013-2016, che sarà approvato entro e non oltre il 30 giugno 2015, sarà recuperato – ad invarianza degli effetti finanziari – il diverso incremento tariffario tenendo anche conto degli adeguamenti
tariffari riconosciuti successivamente alla scadenza del primo quinquennio regolatorio ovvero attraverso
42
Relazione sulla gestione
la detrminazione dell’indennizzo da subentro ai sensi della regolamentazione vigente. Nel calcolo degli
adeguamenti tariffari il parametro di aggiornamento tariffario K definito in via previsionale nel PFR
(Piano Finanziario Regolatorio), è determinato considerando esclusivamente i flussi di cassa connessi
ai costi consuntivati e ritenuti ammissibili dal Concedente all’esito della procedura istruttoria di verifica
degli investimenti realizzati nell’esercizio precedente, nel rispetto delle Delibere CIPE n. 39/2007 e n..
27/2013. In tal modo viene garantita la prosecuzione degli investimenti per l’anno 2015.
Per effetto dell’incremento riconosciuto, con pari decorrenza, il prezzo dell’abbonamento mensile al SATT
è stato elevato a euro 28,00.
Con riferimento all’obbligo convenzionale di accantonamento dei benefici finanziari per ritardati investimenti in beni devolvibili, con nota del 3 febbraio 2015 avente ad oggetto “Piani di investimento autostradale. Bilancio d’esercizio 2014” il concedente ha richiamato integralmente le disposizioni precedentemente impartite rinnovando la richiesta di procedere all’accantonamento del beneficio finanziario per ritardati
investimenti maturato alla data del 31 dicembre 2014 sulla base dei presupposti e con le modalità risultanti
dallo schema di convenzione unica stipulato il 7 novembre 2007 con richiesta di comunicare le risultanze
dei conteggi eseguiti, l’importo dell’accantonamento riferito all’anno 2014 e il valore complessivo raggiunto
dall’accantonamento stesso, con la precisazione che la mancata ottemperanza alla disposizione impartita determinerà l’adozione di provvedimenti sanzionatori previsti dalla vigente normativa.
Con la medesima nota il concedente ha ribadito la richiesta di inserimento, fra gli allegati alla nota integrativa, della “tabella riepilogativa di spesa per investimenti in beni devolvibili” dalla quale risultino per singolo
investimento, gli importi contabilizzati nel corso del 2014, suddivisi per lavori, somme a disposizione (comprensive di spese generali) ed oneri finanziari e l’evidenza, nel progetto di bilancio, di ulteriori aspetti relativi
a specifici obblighi informativi.
Nella stessa nota il concedente ha altresì ribadito la necessità che, in sede di approvazione del bilancio d’esercizio, l’eventuale distribuzione dei dividendi sia improntata ai principi di massima prudenza, ciò anche in considerazione delle contingenti difficoltà di accesso al mercato del credito. In ogni caso i dividendi distribuiti dovranno risultare compatibili con gli impegni di spesa futuri e non pregiudicare il livello di solidità patrimoniale.
La Società ha provveduto a dare tempestivo riscontro alla richiesta del concedente evidenziando che, allo
stato, non si ravvisano, sulla base delle disposizioni convenzionali, i presupposti per procedere, in sede di
predisposizione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, ad alcun accantonamento per ritardi rispetto
alle previsioni dei piani finanziari.
In particolare per quanto riguarda le opere di cui alla Convenzione 28 luglio 1999, come nei precedenti esercizi, la società ha da tempo realizzato investimenti per importo maggiore di quello previsto nel programma di
investimento di cui al Piano Finanziario allegato sub E) allo schema di Convenzione Unica.
Per quanto concerne le “nuove opere”, remunerate con la variabile “K”, la disciplina di cui all’art. 6 della
Direttiva 39/2007 è destinata a non comportare alcun accantonamento in quanto gli eventuali benefici conseguenti a minori investimenti sono comunque compensati da minor riconoscimento di tariffa. In merito si
evidenzia che la società attenda ancora – oltre a tariffe sospese o inferiori a quelle spettanti - la remunerazione delle opere a 152 milioni, come richiamato in riferimento alle richieste di adeguamento tariffario 2014 per
l’anno 2015, allo stato disattese.
43
Relazione sulla gestione
Con riferimento agli obblighi informativi richiamati dal concedente nella medesima citata nota, agli stessi si è
dato riscontro, come per i precedenti esercizi, in sede di predisposizione del presente bilancio e dei suoi allegati.
Con riferimento alle subconcessioni relative alle aree di servizio, con riguardo alle cennate richieste formulate
dagli affidatari delle subconcessioni, di modifica delle condizioni economiche e/o organizzative in considerazione della grave situazione di crisi che attualmente interessa il settore della distribuzione autostradale, come
riconosciuta anche dagli atti ufficiali, il concedente, con nota del 12 gennaio 2015, tenuto conto dell’esigenza
prioritaria del mantenimento del servizio lungo la tratta autostradale, ha comunicato che “non si riscontrano
elementi ostativi ad una eventuale possibile rinegoziazione delle royalties” facendo peraltro presente che
tale modifica potrà produrre effetti esclusivamente nei rapporti economici tra ATIVA e i subconcessionari
gestori, lasciando, pertanto, invariato il rapporto nei confronti del concedente ai sensi della Convenzione
vigente, con la conseguenza che la Società rimarrà vincolata a corrispondere, relativamente alla quota fissa
delle royalties, l’importo originariamente pattuito.
Con successiva nota del 2 febbraio 2015 il Concedente ha inviato alle Società Concessionarie l’“Atto di indirizzo recante individuazione dei criteri per l’elaborazione di un piano di ristrutturazione della rete delle
aree di servizio presenti sui sedimi autostradali”, documento elaborato dal Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti e dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel quale sono indicati adempimenti a carico delle
concessionarie, fra i quali la elaborazione, entro il termine del 15 febbraio 2015, di un piano di ristrutturazione delle aree di servizio di competenza di ciascuna concessionaria che, tenendo conto del calo strutturale dei
consumi e delle mutate esigenze dei consumatori, razionalizzi le infrastrutture e rivisiti le modalità di resa dei
servizi, anche prevedendo chiusure delle aree di servizio insostenibili e marginali, fatta salva la tutela di un
adeguato livello di servizio del consumatore.
L’approvazione dei piani da parte dei competenti ministeri è prevista entro il 15 marzo 2015.
La Società ha fornito risposta interlocutoria in considerazione della scadenza delle subconcessioni delle aree
di sevizio, allineata alla scadenza della durata della concessione al 31 agosto 2016 e della peculiarità della rete
autostradale gestita quale sistema aperto.
Per effetto di quanto disposto dalla legge 7 aprile 2014 n. 56, articolo 1 comma 16, dal 1° gennaio 2015 la Città
metropolitana di Torino subentra alla Provincia di Torino e succede ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi e
ne esercita le funzioni. Ai sensi dell’articolo 1 comma 47 della sopra citata legge n. 56/2014 “spettano alla città
metropolitana il patrimonio, il personale e le risorse strumentali della provincia a cui ciascuna città metropolitana succede a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi, ivi comprese le entrate provinciali, all’atto del
subentro alla provincia. Il trasferimento della proprietà dei beni mobili e immobili è esente da oneri fiscali.”
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Sulla base della prevedibile evoluzione della gestione dell’esercizio 2015, che rifletterà l’evolversi dei fattori di
rischio e incertezza anche evidenziati nella presente relazione, si presume di conseguire un risultato positivo, la
cui entità sarà condizionata dall’evoluzione della complessa e profonda crisi che ha investito i vari settori dell’economia con ripercussioni anche sul traffico, pesante e leggero, che, mostra qualche segnale di stabilizzazione.
La prosecuzione dei lavori previsti, la pianificazione e gli impegni finanziari a cui la Società deve far fronte
portano ad una necessità di copertura degli impieghi, reperiti anche attraverso i citati nuovi finanziamenti.
44
Relazione sulla gestione
Conclusioni e ringraziamenti
Signori Azionisti,
con le note che precedono riteniamo di aver fornito gli elementi utili per la valutazione dell’attività della
Società nel corso del 2014 e, con riferimento a ogni singolo argomento, i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio e la prevedibile evoluzione della gestione.
Riteniamo altresì di aver fornito ogni utile elemento in relazione ai principali rischi e incertezze cui la Società
è esposta.
Rivolgiamo un ringraziamento ai dipendenti della Società e a tutti coloro che, a vario titolo, nell’ambito delle
rispettive competenze, hanno prestato la loro operosa e fattiva collaborazione in questo anno di grande impegno per la Società.
***
Proposte
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare la Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione dell’esercizio 2014 e
le linee di indirizzo in essa esposte e ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 - stato
patrimoniale, conto economico, nota integrativa - che, al netto delle imposte sul reddito, evidenzia un utile
di euro 7.436.761 che, tenuto conto che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale, Vi proponiamo di ripartire come segue:
euro
• utile netto dell’esercizio 2014
7.436.761
• riserva legale
0
• “acconto su dividendo”
0
• a ciascuna delle n. 6418750 azioni costituenti il capitale sociale, un dividendo unitario “a saldo”
di 1 euro per azione per complessivi
(6.418.750)
1.018.011
• residuano euro
che Vi proponiamo di trasferire alla voce “utili portati a nuovo”.
Vi invitiamo inoltre ad adottare, ai sensi di legge e di statuto, ogni necessaria opportuna deliberazione o presa
d’atto di Vostra competenza in ordine alla nomina degli organi sociali in scadenza.
Torino, 3 marzo 2015
Per il Consiglio di amministrazione
il presidente
(Giovanni Ossola)
45
Stato Patrimoniale, Conto Economico
e Rendiconto Finanziario
STATO PATRIMONIALE
46
STATO PATRIMO NIALE
ATTIVO
(importi in euro)
A
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B
Immobilizzazioni
I
31/12/2013
14.089
23.015
837.399
783.881
Immobilizzazioni immateriali
1)
Costi di impianto e di ampliamento
2)
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
3)
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno
4)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5)
Avviamento
6)
Immobilizzazioni in corso e acconti
7)
Altre
Totale
II
31/12/2014
9.876
16.727
861.364
823.623
3.049.255
2.636.523
3.049.255
2.636.523
Immobilizzazioni materiali
1)
T erreni e fabbricati:
- valore lordo
- fondo ammortamento
Valore netto contabile
2)
Impianti e macchinario:
- valore lordo
- fondo ammortamento
Valore netto contabile
3)
7.394.444
(6.875.495)
359.299
518.949
Attrezzature industriali e commerciali:
- valore lordo
- fondo ammortamento
Valore netto contabile
4)
7.434.563
(7.075.264)
2.538.973
2.457.464
(2.356.597)
(2.373.365)
182.376
84.099
0
0
41.800.165
25.668.905
41.800.165
25.668.905
Altri beni:
- valore lordo
- fondo ammortamento
Valore netto contabile
5)
Immobilizzazioni in corso e acconti
6)
Immobilizzazioni in corso e acconti ( reversibili):
- Raccordi ed opere autostradali
- Fondo contributi in c/capitale
- Anticipi
T otale
7)
Immobilizzazioni reversibili:
- Autostrada e immobilizzazioni connesse
638.033.562
636.143.602
- Fondo contributi in c/capitale
(25.165.861)
(25.165.861)
(488.734.621)
(440.554.621)
124.133.080
170.423.120
169.524.175
199.331.596
1.429.060
1.429.060
- Fondo ammortamento finanziario
Valore netto contabile
Totale
III
Immobilizzazioni finanziarie
1)
Partecipazioni in imprese:
a) controllate
b) collegate
c) controllanti
2)
109.442
109.442
d) altre imprese
1.681.383
1.681.383
T otale
3.219.885
3.219.885
0
0
Crediti verso:
a) imprese controllate
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
b) imprese collegate
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
c) controllanti
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
d) verso altri
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
T otale
3)
Altri titoli
4)
Azioni proprie
Totale
Totale immobilizzazioni
3.219.885
3.219.885
173.605.424
203.375.104
47
STATO PATRIMO NIALE
ATTIVO
(importi in euro)
C
31/12/2014
31/12/2013
302.872
441.014
302.872
441.014
4.074.938
4.027.817
Attivo circolante
I
Rimanenze
1)
Materie prime, sussidiarie e di consumo
2)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3)
Lavori in corso su ordinazione
4)
Prodotti finiti e merci
5)
Acconti
Totale
II
Crediti
1)
Verso clienti
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
2)
Verso imprese controllate
- esigibili entro l'esercizio successivo
13.288
- esigibili oltre l'esercizio successivo
3)
Verso imprese collegate
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
4)
Verso controllanti
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
4-bis)Crediti tributari
- esigibili entro l'esercizio successivo
1.296.402
1.683.727
- esigibili oltre l'esercizio successivo
1.893.221
1.893.221
- esigibili entro l'esercizio successivo
5.292.864
3.499.621
- esigibili oltre l'esercizio successivo
4.221.732
5.756.931
- esigibili entro l'esercizio successivo
4.908.992
4.798.171
- esigibili oltre l'esercizio successivo
219.239
279.239
24.301.966
23.342.507
46.222.642
45.281.234
0
0
14.454.733
19.681.960
1.667.096
1.957.327
4-ter)Imposte anticipate
5)
6)
Verso altri
Verso società interconnesse
Totale
III
Attività finanziarie
1)
Partecipazioni in imprese controllate
2)
Partecipazioni in imprese collegate
3)
Partecipazioni in imprese controllanti
4)
Altre partecipazioni
5)
Azioni proprie
6)
Altri titoli
7)
Crediti finanziari
Totale
IV
Disponibilità liquide
1)
Depositi bancari e postali
2)
Assegni
3)
Denaro e valori in cassa
Totale
Totale attivo circolante
D
16.121.829
21.639.287
62.647.343
67.361.535
Ratei e risconti
a)
Ratei attivi
b)
Risconti attivi
c)
Disaggio su prestiti
Totale
TO TALE ATTIVO
608
3.157
568.755
504.963
569.363
508.120
236.822.130
271.244.759
48
STATO PATRIMO NIALE
PASSIVO
(importi in euro)
A
31/12/2014
31/12/2013
44.931.250
44.931.250
8.986.250
8.986.250
Patrimonio Netto
I
Capitale sociale
II
Riserva da sovrapprezzo azioni
III
Riserva di rivalutazione
IV
Riserva legale
V
Riserve statutarie
VI
Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII
Altre riserve:
- Riserva per azioni della controllante in portafoglio
- Riserve per eliminazione debiti per interessi di mora ex art.14 c.5 e 3
L.27/12/02 n.289
- Riserva straordinaria vincolata per ritardi su investimenti
- Riserva da arrotondamento
109.442
109.442
20.376.311
20.376.311
(1)
2
Totale
20.485.752
20.485.755
VIII
Utili (perdite) portati a nuovo
26.457.678
24.891.118
IX
Utile (perdita) di esercizio
7.436.761
9.910.936
108.297.691
109.205.309
1.651.162
10.576.157
1.458.959
6.726.161
12.227.319
8.185.120
7.346.422
7.632.436
- esigibili entro l'esercizio successivo
11.583.911
20.398.563
- esigibili oltre l'esercizio successivo
848.211
12.432.122
11.298.632
10.637.939
22.080.780
23.317.577
- esigibili entro l' esercizio successivo
12.000.000
12.000.000
- esigibili oltre l'esercizio successivo
26.000.000
38.000.000
1.040.478
738.649
Acconto dividendi
Totale
B
Fondi per rischi ed oneri
1)
Per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2)
Per imposte, anche differite
3)
Altri
- Fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni reversibili
- Altri fondi
Totale
C
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D
Debiti
1)
Obbligazioni
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
2)
Obbligazioni convertibili
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
3)
Debiti verso soci per finanziamenti
- esigibili entro l'esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
4)
5)
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
- esigibili entro esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
6)
Acconti
a) anticipazioni da committenti
- esigibili entro esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
b) altri
7)
Debiti verso fornitori
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
8)
Debiti rappresentati da titoli di credito
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
9)
Debiti verso imprese controllate
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
10) Debiti verso imprese collegate
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
11) Debiti verso controllanti
12) Debiti tributari:
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
49
STATO PATRIMO NIALE
PASSIVO
(importi in euro)
31/12/2014
31/12/2013
878.772
917.025
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
14) Altri debiti:
a) verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia
- esigibili entro l' esercizio successivo
7.747.000
6.197.000
- esigibili oltre l'esercizio successivo
5.499.466
13.246.466
713
21.036
7.596.445
6.116.045
b) depositi cauzionali
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
c) altri debiti
- esigibili entro l' esercizio successivo
- esigibili oltre l'esercizio successivo
15) Debiti verso Società interconnesse
Totale
E
260.000
260.000
2.061.250
1.861.711
108.895.658
146.144.133
Ratei e risconti
a)
Ratei passivi
16.542
47.479
b)
Risconti passivi
38.498
30.282
c)
Aggi su prestiti
55.040
77.761
236.822.130
271.244.759
31/12/2014
31/12/2013
1.817.972
1.634.874
3.600.000
5.400.000
5.417.972
7.034.874
Totale
TO TALE PASSIVO
STATO PATRIMO NIALE
CO NTI D'O RDINE
(importi in euro)
- Riserve da definire e altre partite in contestazione con imprese appaltatrici
- Fidejussioni a garanzia costruzione e gestione nuove iniziative
- Garanzia fidejussoria di cui all'art. 6 c. 3 e 4 dello "schema di convenzione unica"
- Altre garanzie fidejussorie
TO TALE ALTRI CO NTI D'O RDINE
CONTO ECONOMICO
50
CO NTO ECO NO MICO
(importi in euro)
A
Esercizio 2013
135.350.666
132.306.310
3.249.661
4.361.583
138.600.327
136.667.893
(1.357.378)
(1.436.558)
(21.648.483)
Valore della produzione
1)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2)
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
3)
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4)
5)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
a)
Ricavi e proventi
b)
Contributi in conto esercizio
Totale
B
Esercizio 2014
Costi della produzione
6)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7)
Per servizi
a)
Manutenzione ed altri costi relativi alle immobilizzazioni reversibili
(21.526.765)
b)
Altri costi per servizi
(10.063.988)
(10.218.569)
(31.590.753)
(31.867.052)
(1.680.137)
(1.664.741)
T otale
8)
Per godimento di beni di terzi
9)
Per il personale
a)
Salari e stipendi
(13.490.935)
(13.471.534)
b)
Oneri sociali
(4.052.485)
(4.048.709)
c)
T rattamento di fine rapporto
(1.068.417)
(1.074.285)
d)
T rattamento di quiescenza e simili
(105.116)
(89.700)
e)
Altri costi
(281.824)
(213.165)
(18.998.777)
(18.897.393)
(25.159)
(38.474)
T otale
10)
Ammortamenti e svalutazioni
a)
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
- ammortamento immobilizzazioni tecniche
- ammortamento finanziario
T otale ammortamenti
c)
d)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Svalutazione dei crediti
T otale
11)
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
12)
Accantonamenti per rischi
13)
Altri accantonamenti:
a)
Accantonamento al fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni
reversibili
b)
Utilizzo del fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni reversibili
c)
Altri accantonamenti
T otale
14)
(304.544)
(304.638)
(48.180.000)
(45.844.000)
(48.509.703)
(46.187.112)
(200.074)
(141.998)
(48.709.777)
(46.329.110)
(138.143)
(180.252)
(3.850.000)
(1.499.996)
(22.627.000)
(22.640.083)
22.434.797
22.640.083
(192.203)
0
(15.016.856)
(14.993.408)
(849.298)
(1.004.187)
(15.866.154)
(15.997.595)
(122.383.322)
(117.872.697)
16.217.005
18.795.196
Oneri diversi di gestione:
a)
Canone di concessione
b)
Altri oneri
T otale
Totale
Differenza tra valore e costi della produzione
51
CO NTO ECO NO MICO
(importi in euro)
C
Esercizio 2014
Esercizio 2013
560.000
175.000
548.228
537.713
1.108.228
712.713
516.901
189.217
Proventi e oneri finanziari
15)
Proventi da partecipazioni:
a)
Da imprese controllate
b)
Da imprese collegate
c)
Da altre imprese
T otale
16)
Altri proventi finanziari
a)
Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni:
b)
Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono
partecipazioni
Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
Proventi diversi dai precedenti:
c)
d)
- Da imprese controllate
- Da imprese collegate
- Da imprese controllanti
- Da Istituti di credito
- Da altri
T otale
17)
15.258
21.583
532.159
210.800
(26.406)
(81.786)
Interessi e altri oneri finanziari:
a)
Verso imprese controllate
b)
Verso imprese collegate
c)
Verso imprese controllanti
d)
Verso Istituti di credito
e)
Verso altri
T otale
(2.279.676)
(486.515)
(857.293)
(1.769.186)
(155)
(445)
(3.163.530)
(2.337.932)
0
0
(1.523.143)
(1.414.419)
0
0
17-bis) Utili e perdite su cambi
a)
Utili
b)
Perdite
T otale
Totale
D
Rettifiche di valore di attività finanziarie
18)
Rivalutazioni:
19)
Svalutazioni:
Totale
E
Proventi e oneri straordinari
20)
21)
Proventi:
a)
Proventi straordinari
b)
Plusvalenze da alienazioni patrimoniali
Oneri:
a)
Oneri straordinari
b)
Minusvalenze alienazioni patrimoniali
Totale delle partite straordinarie
Risultato prima delle imposte
22)
0
17.380.777
(7.515.145)
(8.591.256)
258.044
1.121.415
(7.257.101)
(7.469.841)
7.436.761
9.910.936
Imposte sul reddito dell'esercizio
a)
Imposte correnti
b)
Imposte differite/anticipate
T otale
23)
0
14.693.862
Utile (perdita) dell'esercizio
RENDICONTO FINANZIARIO
52
Re ndiconto Finanz iario
(Importi in migliaia di euro)
A. Flussi finanz iari de rivanti dalla ge stione re ddituale
Utile (perdita) dell’esercizio
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita
Ammortamenti:
- immobilizzazioni immateriali
- immobilizzazioni materiali
- beni gratuitamente devolvibili
Accantonamento al fondo di ripristino o sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili
Utilizzo del fondo di ripristino o sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili
Variazione netta del T rattamento di Fine Rapporto
Accantonamenti (utilizzi) altri fondi per rischi ed oneri
Svalutazioni per perdite durevoli di valore
Svalutazioni (rivalutazioni) di attività finanziarie
Capitalizzazione di oneri finanziari
Altre rettifiche per elementi non monetari
1. Flusso finanz iario prima de lle variaz ioni de l CCN
Variazioni del capitale circolante netto
2. Flusso finanz iario dopo le variaz ioni de l CCN
Altre rettifiche:
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
Variazione netta delle attività e passività fiscali differite
Flusso finanz iario de lla ge stione re ddituale (A)
B. Flussi finanz iari de rivanti dall’attività d’inve stime nto
(Investimenti in immobilizzazioni immateriali)
(Investimenti in immobilizzazioni materiali)
(Investimenti in beni gratuitamente devolvibili)
(Investimenti in attività finanziarie non correnti)
Contributi in conto capitale incassati
Prezzo di realizzo di immobilizzazioni immateriali
Prezzo di realizzo di immobilizzazioni materiali
Prezzo di realizzo di beni gratuitamente devolvibili
Disinvestimenti/Diminuzioni di attività finanziarie non correnti
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità
liquide
Flusso finanz iario de ll’attività di inve stime nto (B)
C. Flussi finanz iari de rivanti dall’attività di finanz iame nto
Mezzi di terzi:
Incremento (diminuzione) di debiti finanziari a breve termine verso istituti di credito
Incremento/Accensione di debiti finanziari a medio/lungo termine verso istituti di credito
(Diminuzione)/(Rimborso) di debiti finanziari a medio/lungo termine verso istituti di credito
(Investimenti in attività finanziarie)
Disinvestimenti/Diminuzioni di attività finanziarie
Erogazione/(Rimborso) finanziamento a/da controllante
Mezzi propri:
Aumento di capitale a pagamento
Cessione (acquisto) di azioni proprie
Dividendi distribuiti
Altre variazioni del patrimonio netto
Flusso finanz iario de ll’attività di finanz iame nto (C)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A±B±C)
Disponibilità liquide iniz iali
Disponibilità liquide finali
Ese rciz io 2014
Ese rciz io 2013
7.437
9.911
25
305
48.180
22.627
(22.435)
(286)
3.850
38
305
45.844
22.640
(22.640)
(246)
1.500
59.703
57.352
(4.984)
54.719
(9.392)
47.960
(258)
(1.122)
54.461
46.838
(62)
(272)
(18.469)
0
0
0
64
0
(26)
(45)
(22.152)
0
0
0
12
0
0
0
(18.739)
(22.211)
0
0
(32.399)
(24.162)
42.500
(19.603)
0
0
(496)
96
(8.344)
(3.531)
(41.239)
(4.700)
(5.517)
21.639
16.122
19.927
1.712
21.639
(2.632)
(1.011)
(8.135)
1.108
(2.126)
(1.769)
(8.439)
713
Informaz ioni aggiuntive :
Interessi incassati/(pagati) nel periodo
(Imposte sul reddito pagate) nel periodo
Dividendi incassati nel periodo
53
Nota Integrativa
54
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
NOTA INTEGRATIVA
PREMESSA
ATIVA, costituita il 2 agosto 1954, è concessionaria dell’ANAS S.p.A., ora M.I.T. – SVCA, per la costruzione
e l’esercizio delle autostrade Torino - Ivrea - Quincinetto dell’autostrada A5 Torino - Aosta, dalla bretella
A4/5 Ivrea - Santhià e dal Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (SATT) per un’estensione complessiva
attuale di Km. 155,8 ed una concessione con scadenza prevista al 31 agosto 2016 in forza della convenzione
“unica” sottoscritta il 7 novembre 2007, approvata per effetto delle previsioni di cui alla L. 101/2008 ed efficace con decorrenza dal 8 giugno 2008. La convenzione “unica” ha contenuto ricognitivo della convenzione
stipulata in data 28 luglio 1999, approvata con Decreto Interministeriale n. 600/Segr. Dicoter del 21 dicembre
1999, registrato dalla Corte dei Conti il 7 marzo 2000.
Tale convenzione del 1999 è novativa e sostitutiva della precedente n. 12.757 del 21 dicembre 1972 (convenzione che, approvata con D.I. 3954 del 21 dicembre 1972, aveva unificato e sostituito le precedenti del 24
luglio 1957 n. 3263, del 21 dicembre 1965 n. 7330, 3 aprile 1969 n. 9731, del 6 aprile 1971 n. 11524, ed era stata
modificata ed aggiornata con convenzioni in data 11 giugno 1986, n. 18634 approvata con D.I. del 18 ottobre
1986, n. 2625, in data 11 ottobre 1990 n. 20328 approvata con D.I. dell’11 ottobre 1990 n. 2505).
All’attività della società si affiancano quelle strumentali e/o ausiliarie alla concessione autostradale esercitate
dalle controllate, incluse nell’area di consolidamento.
NOTA INTEGRATIVA
Il presente bilancio (costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa) è
stato redatto secondo le disposizioni del Codice Civile tenendo altresì conto delle indicazioni fornite, in merito, dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) che hanno integrato ed interpretato, in chiave tecnica, le
norme di legge in materia di bilancio.
Il bilancio d’esercizio 2014 corrisponde alle risultanze delle scritture contabili ed è stato redatto in conformità
agli artt. 2423, 2423 ter, 2424, 2424 bis, 2425, 2425 bis del Codice Civile secondo i principi di redazione dettati
dall’art. 2423 bis del Codice Civile, comma 1° ed i criteri di valutazione di cui all’art. 2426 del Codice Civile.
Con riferimento ai principi utilizzati per la redazione del presente bilancio di esercizio, si precisa che la valutazione delle singole voci è stata effettuata – così come previsto dall’art. 2423-bis del Codice Civile - anche
tenendo conto della “funzione economica” degli elementi dell’attivo o del passivo considerato.
Le voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, precedute da numeri arabi, sono state redatte, ai
sensi del 2°, 3° e 4° comma dell’art. 2423-ter del Codice Civile, in relazione alla natura dell’attività esercitata,
in linea con lo schema adottato per il bilancio degli esercizi precedenti.
Ai sensi dell’art. 16 commi 7 e 8 del D.Lgs. 213/1998 e dell’art. 2423 comma 5 del Codice Civile, il bilancio è
stato redatto in unità di euro, senza cifre decimali, ad eccezione della nota integrativa che è stata redatta in
migliaia di euro.
Anche nel presente esercizio è stato predisposto il bilancio consolidato, al quale si rimanda per la valutazione
patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo ATIVA.
La presente nota si compone di quattro parti: nella prima sono illustrati i criteri di valutazione adottati per la
predisposizione del bilancio di esercizio, nella seconda e nella terza, comprendendo altresì le informazioni ri-
55
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
chieste dall’art. 2427 del Codice Civile, sono descritte e commentate le principali variazioni, rispetto all’esercizio precedente, delle voci di Stato Patrimoniale, degli Impegni e dei Conti d’ordine e del Conto Economico
e, nella quarta, è fornita l’informativa sull’attività di direzione e coordinamento di società così come previsto
dall’art. 2497-bis del Codice Civile.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono conformi a quanto disposto dall’articolo 2426 del Codice Civile e non hanno subito
variazioni rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio dell’esercizio precedente; già dall’esercizio in
corso sono stati considerati gli eventuali impatti derivanti dall’aggiornamento e revisione dei nuovi principi
così come emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) nel corso del 2014 e dei primi mesi del 2015.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisizione comprensivo degli oneri accessori e
sono ammortizzate sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione, in un periodo generalmente non
superiore ai cinque anni, ad eccezione di quelle che per la loro natura sono correlate alla durata della concessione oppure alla durata dell’operazione di riferimento.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali rappresentate da beni non reversibili sono iscritte al costo di acquisizione, di
costruzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore delle attività materiali, la differenza tra il valore di iscrizione e il relativo “valore di recupero” è imputata a conto economico.
Le spese di manutenzione e riparazione che si riferiscono ad immobilizzazioni tecniche sono imputate al
conto economico dell’esercizio nel quale sono sostenute.
Le immobilizzazioni materiali non devolvibili sono sistematicamente ammortizzate, in ogni esercizio, a quote
costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo
dei beni cui si riferiscono. Le aliquote di ammortamento applicate, suddivise per categoria, sono le seguenti:
- Fabbricati civili e industriali
3%
- Mobili e arredi12%
- Macchine elettromeccaniche ed elettroniche
20%
- Impianti e macchinari
25%, 10%, 5%, 4%
- Autocarri20%
- Autovetture25%
Per gli investimenti entrati in funzione nell’esercizio le aliquote di ammortamento applicate sono ridotte nella misura del 50% in quanto, nella circostanza, ciò costituisce una giusta approssimazione della quota media
di possesso.
Le immobilizzazioni materiali rappresentate da beni devolvibili (o reversibili), sono esposte nelle sottovoci 6
e 7 della voce B II dell’attivo di Stato Patrimoniale e sono iscritte al costo di acquisizione comprensivo degli
oneri accessori e degli oneri finanziari capitalizzati, delle rivalutazioni effettuate, indicate nell’apposito prospetto (allegato n. 3), e sono rettificate dai contributi in conto capitale e dal fondo ammortamento finanziario,
in forza di quanto previsto dal vigente piano finanziario.
56
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
L’ammortamento finanziario viene calcolato, a partire dall’esercizio 2009, sulla base di quote di ammortamento
finanziario differenziate coerentemente a quanto riportato nel piano finanziario allegato alla vigente convenzione
approvata con Legge n. 101/2008 efficace dall’8 giugno 2008 e autorizzato da specifica disposizione dell’Agenzia
delle Entrate ai sensi dell’art. 104 comma 4 del TUIR in data 23 luglio 2009. Tale ammortamento, sino al 31 dicembre 2008, nelle more del rilascio della suddetta autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, veniva calcolato a quote
costanti. Tenuto conto della specificità dell’attività svolta dalla Società e dell’assenza di una specifica disciplina di
contabilizzazione dei beni devolvibili nelle norme di legge in materia di bilancio o nei principi contabili nazionali,
la corrente modalità di determinazione degli ammortamenti, essendo funzione diretta delle risultanze del piano
economico-finanziario allegato alla vigente Convenzione, è ritenuta compatibile, nella fattispecie, con il principio
di rappresentazione veritiera e corretta prevista dall’art. 2423 comma 2 Cod. Civ.
Nella determinazione dell’ammortamento finanziario delle nuove opere già assentite nella convenzione 28
luglio 1999, si è altresì tenuto conto delle disposizioni convenzionali, in base alle quali, per le medesime, così
come individuate nelle disposizioni stesse, il concessionario uscente ha diritto ad un indennizzo da parte del
concessionario subentrante, per la parte delle stesse opere eseguita e non ancora ammortizzata alla scadenza
della concessione. Tale indennizzo, oggettivamente determinato sulla base dei valori individuati nel piano
finanziario, consente il pieno recupero dell’investimento globalmente effettuato in presenza di un ammortamento finanziario che tiene pertanto conto del citato indennizzo, riconosciuto al termine della concessione.
Tale indennizzo peraltro consentirà di disporre delle risorse finanziarie per permettere il rimborso del patrimonio netto agli azionisti nel caso di coincidenza tra fine della concessione e chiusura della società.
Con riguardo alle “nuove opere”, infine, è stato presentato, su richiesta del Concedente, nelle more dell’aggiornamento del piano economico finanziario, un piano di ulteriori investimenti che riveste carattere straordinario, la cui copertura, è, ad oggi, da reperire tramite adeguamenti tariffari (“parametro K”) ovvero inclusi
nella proposta di PEF presentata dal Concessionario anche ai sensi dell’art. 5 del D.L. 133/2014 e s.m.i. Tali
investimenti infine, nella denegata ipotesi di mancata definizione, entro il mese di giugno 2015, del procedimento di approvazione del nuovo piano economico finanziario, saranno recuperati, attraverso l’indennizzo
da subentro, come riconosciuto con Decreto n. 571 del 31 dicembre 2014 del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Gli interventi che riguardano l’ampliamento, il miglioramento o l’ammodernamento degli elementi strutturali dell’autostrada che si traducono in aumenti di capacità, di sicurezza o di vita utile, sono capitalizzati in
accordo con i corretti principi contabili e con il piano finanziario.
Per quanto riguarda i costi di manutenzione ordinaria dei suddetti beni, è iscritto un fondo per manutenzione
e rinnovo dell’autostrada.
Il “Fondo di ripristino o sostituzione beni reversibili” risulta coerente con gli interventi manutentivi previsti
dal piano finanziario vigente, tenendo conto della prevista capacità dei conti economici dei futuri esercizi di
assorbire i costi relativi alle manutenzioni necessarie ad assicurare la dovuta funzionalità e sicurezza del corpo autostradale, non accolti nel fondo stesso.
Relativamente ai beni reversibili, tenuto conto della tipicità della gestione in concessione, il fondo ammortamento finanziario e il fondo di ripristino o sostituzione di tali beni, complessivamente considerati, assicurano quindi, fermo l’indennizzo, previsto e oggettivamente determinato dalle disposizioni convenzionali e le
57
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
successive integrazioni, da riconoscere da parte del subentrante alla scadenza della concessione, l’adeguata
copertura dei seguenti oneri:
• devoluzione allo Stato, alla scadenza della concessione, dei beni reversibili con vita utile superiore alla
durata della concessione;
• ripristino e sostituzione dei componenti soggetti ad usura dei beni reversibili;
• recupero dell’investimento, anche in relazione alle nuove opere previste nel piano finanziario.
Immobilizzazioni finanziarie
I titoli e le partecipazioni sono valutati al costo di acquisto o sottoscrizione. Tale costo viene svalutato in presenza di perdite permanenti di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora
vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.
Crediti e debiti
I crediti e i debiti sono iscritti al valore nominale, rettificato, relativamente ai crediti, ove ritenuto necessario,
mediante stanziamento del relativo fondo svalutazione.
Tra i debiti trovano rappresentazione anche quelli verso Anas / Fondo Centrale di Garanzia afferenti a interventi effettuati, in precedenti esercizi, dagli Enti in questione a favore della Società per il pagamento di rate
di mutuo e di debiti verso fornitori, il cui rimborso è previsto sulla base della durata della concessione, come
confermato dal piano finanziario allegato allo schema di convenzione sottoscritto con la concedente Anas in
data 7 novembre 2007, nonché i debiti per le imposte sul reddito.
I debiti verso società controllate sorgono tipicamente a fronte di attività del settore engineering e costruzioni. Tali
debiti a scadenza divengono fruttiferi di interessi a fronte di accordi con la capogruppo per l’ottimizzazione dei flussi
di tesoreria. Pertanto, tali debiti, per la parte fruttifera di interessi, nei prospetti finanziari, sono stati classificati fra i
debiti finanziari mentre per la parte non onerosa restano classificati nelle poste di capitale circolante netto.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino, rappresentate da materiali di consumo e di manutenzione, sono valutate al costo
medio di acquisto.
Fondi per rischi e oneri
In merito al “Fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili” si rimanda a quanto riportato in
precedenza relativamente ai criteri di valutazione della voce “Immobilizzazioni materiali”.
Il “Fondo altri rischi e oneri” risulta costituito da accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti di natura
determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia, alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati
o il loro ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi disponibili.
Trattamento di Fine Rapporto
Esso viene accantonato in base all’anzianità maturata dai singoli dipendenti, in conformità alla legge e ai
contratti di lavoro vigenti; tale passività è soggetta a rivalutazione annuale eseguita applicando appositi indici
previsti dalla vigente normativa.
A seguito delle modifiche apportate all’istituto del Trattamento di Fine Rapporto dalla Legge 27 dicembre
2006, n. 296 e relativi Decreti attuativi, il Trattamento di Fine Rapporto maturato dai singoli dipendenti dal
1° gennaio 2007 è periodicamente versato – dalla Società – al Fondo di previdenza complementare scelto dal
58
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
singolo dipendente ovvero – in mancanza di tale scelta – al Fondo di Tesoreria INPS.
Gli eventuali accantonamenti a fondi previdenziali, diversi dal Trattamento di Fine Rapporto e integrativi dei
fondi di previdenza complementare, che la Società versa in quanto previsti dal contratto collettivo di lavoro,
da accordi aziendali o da norme interne della Società stessa sono contabilizzati nella voce “Trattamento di
quiescenza e simili” del conto economico.
Ratei e risconti
I ratei e i risconti attivi e passivi sono calcolati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza economica
e temporale e garantiscono l’applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi nell’ambito dell’esercizio.
Conti d’ordine
Con riferimento agli altri conti d’ordine si evidenzia che la voce “Riserve da definire e altre partite in contestazione con imprese appaltatrici” rileva, a titolo di memoria, le riserve non ancora definite nella misura
richiesta dalle imprese affidatarie dei lavori.
Ricavi e costi
I ricavi e i costi sono iscritti in base al principio della competenza economica; più in particolare, i corrispettivi
da pedaggio sono iscritti sulla base dei transiti di pertinenza.
Dividendi
I dividendi sono contabilizzati in base al principio di competenza, vale a dire nel momento nel quale sorge il
relativo diritto di credito, momento che corrisponde alla delibera di distribuzione da parte delle partecipate.
Imposte correnti e differite - anticipate
Le imposte differite e anticipate sono iscritte sulla base della vigente normativa, tenuto conto dei criteri statuiti dal principio contabile O.I.C. 25 elaborato dall’Organismo Italiano di Contabilità in tema di “Trattamento
contabile delle imposte sul reddito”.
I crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono compensati qualora la compensazione sia
giuridicamente consentita.
Informativa in merito alla revisione prezzi
In attesa che venga emanato – dal Ministero delle Infrastrutture – il decreto relativo alla “rilevazione delle
variazioni annuali dei prezzi dei materiali di costruzione più significativi” di competenza, non risultano – ad
oggi - applicabili le disposizioni previste dalla normativa in vigore relative a possibili revisioni prezzi da riconoscere alle imprese appaltatrici per i lavori eseguiti.
Informativa ai sensi dell’Articolo 19, comma 5 della legge n. 136 del 30 aprile 1999
Per quanto attiene l’informativa richiesta dall’Articolo 19, comma 5, della legge n. 136 del 30 aprile 1999
relativa alla valutazione delle partecipazioni e alle informazioni sui rapporti con le imprese del Gruppo si
rimanda, rispettivamente, al paragrafo “Immobilizzazioni finanziarie” e all’Allegato n. 12 - “Costi, ricavi ed
investimenti concernenti le operazioni intercorse fra le società controllanti, le controllanti di queste ultime e
le imprese controllate e collegate” della presente nota integrativa.
Altre informative
Per quanto attiene l’informativa relativa ai rapporti con le parti correlate, la natura dell’attività dell’impresa,
le informazioni relative all’andamento della gestione per settori di attività e area geografica e i fatti di rilievo
avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla gestione.
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COMMENTI ALLE PRINCIPALI
VOCI DI BILANCIO
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
(i valori sono espressi in migliaia di euro se non diversamente specificato)
ATTIVO
IMMOBILIZZAZIONI
Per le immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie sono stati predisposti degli appositi prospetti,
riportati in allegato alla presente nota integrativa, che indicano per ciascuna voce i dati relativi alla situazione
iniziale, i movimenti intercorsi nell’esercizio, i saldi finali nonché il totale delle rivalutazioni esistenti alla
chiusura dell’esercizio.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
L’importo complessivo di tali voci, al netto degli ammortamenti effettuati nel periodo, risulta come segue:
Concessioni, licenze e marchi
In esercizio
In corso
23
17
784
824
7
2
53
62
Valore netto contabile al 1 gennaio 2014
Investimenti
Altre attività immateriali
Totale
Disinvestimenti
0
0
0
0
Ammortamenti
(16)
(9)
0
(25)
Utilizzi
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014
0
0
0
0
14
10
837
861
Più in particolare:
- la voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” è essenzialmente riferibile a spese di software
applicativo.
- la voce “Altre immobilizzazioni immateriali” è prevalentemente costituita da interventi di miglioria
effettuati sui locali della sede della società.
- la voce “Immobilizzazioni immateriali in corso” rileva le spese sostenute, alla data di chiusura del bilancio:
- 0,8 milioni di euro, per la partecipazione della società, in associazione con altre imprese, all’iniziativa
di finanza di progetto per la realizzazione di nuove opere autostradali, sulla base di procedura ad
evidenza pubblica, e più nello specifico all’affidamento in concessione della progettazione, realizzazione
e gestione del Collegamento Autostradale “Pedemontana Piemontese A4-Santhià-Biella-Gattinara-A26
Romagnano-Ghemme” ove la costituenda ATI, cui la società partecipa per una quota pari al 21%,
all’esito, è risultata aggiudicataria, così come ampiamente riferito nell’apposito paragrafo della relazione
degli amministratori sulla gestione dell’esercizio.
- per 0,05 milioni di euro, per la partecipazione al progetto “Penetrazione di Torino”, relativo alla
realizzazione di un’arteria stradale “passante” nella città di Torino
Per un quadro dettagliato delle movimentazioni intervenute nell’esercizio si rimanda al prospetto contenuto
nell’Allegato n. 1.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
L’importo complessivo di tali voci risulta come segue:
60
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Reversibili
Non reversibili
Totale
196.092
3.240
199.332
18.469
271
18.740
0
(185)
(185)
Valore netto contabile al 1 gennaio 2014
Investimenti
Disinvestimenti
Riclassifiche
Ammortamenti
(448)
448
0
(48.180)
(305)
(48.485)
Utilizzi
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014
0
121
121
165.933
3.590
169.523
La tabella che segue illustra le immobilizzazioni materiali non reversibili:
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchin.
2.637
28
Disinvestimenti
(64)
Riclassifiche
448
0
0
448
0
(244)
(61)
(305)
Valore netto contabile al 1 gennaio 2014
Investimenti
Ammortamenti
Utilizzi
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014
Attrezz. industriali
e comm.
Totale
519
84
3.240
84
159
271
(44)
(77)
(185)
0
44
77
121
3.049
359
182
3.590
La voce “Terreni e fabbricati” è costituita principalmente dai cosiddetti “terreni reliquati”, insistenti
all’esterno delle pertinenze autostradali, costituenti cespiti autonomi nell’ambito del patrimonio della società
che si incrementano di 448 migliaia di euro per riclassifiche a seguito del proseguimento dell’attività, di
identificazione, classificazione e frazionamenti degli stessi, svolta dall’ufficio patrimonio.
La voce “Impianti e macchinario” accoglie i valori netti relativi all’impianto di rete di trasmissione dati, agli
impianti radio, altri impianti, macchinari e attrezzature; gli acquisti hanno interessato impianti, macchinari e
attrezzature, le dismissioni concernono principalmente cespiti obsoleti.
La voce “Attrezzature industriali e commerciali” accoglie i valori netti relativi a mobili e arredi, macchine
contabili elettriche ed elettroniche e mezzi principalmente destinati all’impiego operativo.
La tabella che segue illustra le immobilizzazioni materiali reversibili:
Reversibili in corso
Reversibili in esercizio
Totale
Valore netto contabile al 1 gennaio 2014
25.669
170.423
196.092
Investimenti/Incrementi
16.131
2.338
18.469
Disinvestimenti/Decrementi
0
0
0
Riclassifiche
0
(448)
(448)
Ammortamenti
0
(48.180)
(48.180)
Utilizzi
0
0
0
41.800
124.133
165.933
Valore netto contabile al 31 dicembre 2014
La voce “Immobilizzazioni reversibili in corso” si incrementa per effetto del proseguimento delle opere
previste in convenzione e si decrementa per le opere entrate in esercizio.
Tra le opere in corso sono rilevati anche studi e progettazioni relativi al Nodo idraulico di Ivrea e studi e
61
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
progettazioni relativi all’ampliamento a quattro corsie della Tangenziale (opera valutata ma non compresa
tra le nuove opere definite nella revisione quinquennale del piano finanziario) e l’adeguamento delle stazioni
autostradali di Volpiano e San Giorgio Canavese e della barriera di Trofarello.
La voce “Immobilizzazioni reversibili in esercizio” (Autostrada ed immobilizzazioni connesse) è costituita
dall’autostrada in esercizio che sarà trasferita, alla concedente ANAS al termine della concessione.
L’incremento di tale voce registrato nel periodo, concerne principalmente nuove opere previste nella vigente
convenzione (e allegato piano finanziario), destinate essenzialmente a incrementare le condizioni di sicurezza
dell’infrastruttura e dell’utenza,.
La voce “Fondo contributi in c/capitale” pari a 25.166 migliaia di euro, invariata rispetto al periodo precedente,
è relativa ai contributi in conto capitale a fronte di beni reversibili e concorre, in diminuzione, al calcolo delle
quote dell’ammortamento finanziario.
Il “Fondo ammortamento finanziario” pari a 488.735 migliaia di euro (440.555 migliaia di euro al 31 dicembre 2013),
stanziato per far fronte alla futura devoluzione dei beni devolvibili, con decorrenza dall’esercizio 2009, è alimentato mediante l’accantonamento di quote differenziate di ammortamento, autorizzate con disposizione dell’Agenzia
delle Entrate prot. 2009/21664 del 23 luglio 2009; la quota, per l’esercizio 2014, ammonta a 48.180 migliaia di euro.
Nella determinazione dell’ammortamento finanziario delle opere commentate successivamente, si è tenuto
conto del contenuto delle disposizioni convenzionali, in base alle quali, per le medesime, così come individuate nella convenzione stessa, il concessionario uscente ha diritto a un indennizzo da parte del concessionario
subentrante, per la parte delle stesse eseguita e non ancora ammortizzata alla scadenza della concessione.
Tale indennizzo, oggettivamente determinato sulla base dei valori individuati nel piano finanziario, e complessivamente quantificato in 101.575 migliaia di euro, consente il pieno recupero dell’investimento globalmente effettuato in presenza di un ammortamento finanziario che tiene pertanto conto del citato indennizzo,
previsto, come detto, nel piano finanziario e riconosciuto al termine della concessione.
Con riguardo alle “nuove opere”, infine, è stato presentato, su richiesta del Concedente, nelle more dell’aggiornamento del piano economico finanziario, un piano di ulteriori investimenti che riveste carattere straordinario, la cui copertura, per circa 14 milioni di euro, è, ad oggi, da reperire tramite adeguamenti tariffari
(“parametro K”) ovvero inclusi nella proposta di PEF presentata dal Concessionario anche ai sensi dell’art.
5 del D.L. 133/2014 e s.m.i. Tali investimenti, nella denegata ipotesi di mancata definizione, entro il mese di
giugno 2015, del procedimento di approvazione del nuovo piano economico finanziario, saranno recuperati,
attraverso l’indennizzo da subentro, come riconosciuto con Decreto n. 571 del 31 dicembre 2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In tal modo viene garantita la prosecuzione degli investimenti anche per l’anno 2015.
Nel corso dell’esercizio è proseguita la realizzazione degli investimenti previsti nella vigente convenzione
di concessione. In particolare per quanto riguarda le opere di cui alla Convenzione 1999, richiamate nella
attuale convenzione, risultano da tempo realizzati investimenti per importo maggiore di quello previsto nel
programma; per quanto concerne invece le “nuove opere”, remunerate con la variabile tariffaria “K” (Piano
di Convalida allegato alla vigente convenzione), le stesse, in passato, hanno subito rallentamenti, anche significativi, dovuti dall’iter approvativo delle opere stesse. La spesa complessiva, relativamente a tali investimenti, è riepilogata nelle successive tabelle.
62
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Opere soggette a indennizzo
Di seguito viene evidenziato il valore delle “nuove opere” sostenuto al 31 dicembre 2014, per le quali, anche
sulla base della vigente Convenzione, è previsto il riconoscimento del richiamato indennizzo al termine della
concessione.
I Interventi assentiti in convenzione 28/7/1999 (art.2, c.2) e opere resesi necessarie a seguito alluvione 2000
a
b1 Adeguamento S.A.T.T. tratta Sito -interscambio Bruere
Completamento autostrada Torino Pinerolo
90.214
b2 Telesoccorso
1.095
b3 Servizi telematici - PMV
5.018
b4 Telepedaggio e adeguamenti barriere di esazione
b5 Costruzione caserma
c1
Variante alla S.S. 24
18.591
c2
Variante alla S.S. 29
8.252
Oneri finanziari capitalizzati
3.371
Altri investimenti
25.929
21.756
977
8.591
Totale progressivo
183.794
Alla data di chiusura dell’esercizio tali opere, risultano tutte in esercizio ad eccezione della costruzione della
Caserma della Polizia Stradale, per la quale si è ancora in attesa della approvazione del progetto da parte del
compartimento di Torino della Polizia Stradale.
Nuovi interventi soggetti ad incremento tariffario/indennizzo
Le ulteriori opere sostenute, al 31 dicembre 2014, previste nel piano finanziario allegato allo schema di convenzione firmato con la Concedente ANAS in data 7 novembre 2007, si riferiscono, più in particolare:
II Nuovi interventi assentiti in schema di convenzione sottoscritta in data 07/11/2007 (art.2, c.2)
d1 Ammodernamento ed adeguamento Svincolo S.Giorgio
1.565
d2 Ammodernamento ed adeguamento Svincolo Volpiano
d3 Nodo Idraulico Ivrea - 1° stralcio esecutivo
30.967
d4 Razionalizzazione tratta Trofarello-Villanova d’Asti
18.316
d5 Nuovi investimenti sicurezza ed ambiente
57.569
4.630
Totale progressivo
113.047
Con riguardo a tali “nuove opere” è stato presentato, su richiesta del Concedente, nelle more dell’aggiornamento
del piano economico finanziario, un piano di ulteriori investimenti che riveste carattere straordinario, la cui copertura, per circa 14 milioni di euro, è, ad oggi, da reperire tramite adeguamenti tariffari (“parametro K”) ovvero
nella proposta di PEF presentata dal Concessionario anche ai sensi dell’art. 5 del D.L. 133/2014 e s.m.i. nella quale
sono stati inclusi. Tali investimenti, nella denegata ipotesi di mancata definizione, entro il mese di giugno 2015, del
procedimento di approvazione del nuovo piano economico finanziario, saranno recuperati, attraverso l’indennizzo da subentro. In tal modo viene garantita la prosecuzione degli investimenti anche per l’anno 2015.
Per un quadro d’insieme delle variazioni intervenute nell’esercizio, relativamente a tutte le categorie delle
immobilizzazioni materiali, si rimanda agli appositi prospetti riportati nell’Allegato n. 2 e nell’Allegato n. 2 bis.
L’Allegato n. 3 riporta il prospetto delle rivalutazioni monetarie effettuate relativamente alle immobilizzazioni
materiali.
63
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni
Tale voce risulta così suddivisa:
Periodo
31-dic-14
31-dic-13
1.429
1.429
109
109
Altre imprese
1.681
1.681
Totale
3.219
3.219
Imprese controllate
Imprese controllanti
Nell’esercizio 2014 la voce partecipazioni non ha subito variazioni.
Per un quadro più dettagliato delle immobilizzazioni finanziarie si rimanda all’apposito prospetto riportato
nell’Allegato n. 4, oltre a quanto riferito nella Relazione sulla gestione.
Inoltre, si riporta, nell’Allegato n. 6, per le partecipazioni detenute in società controllate, il confronto fra il
valore di iscrizione nel bilancio e la valutazione delle stesse con il “metodo del patrimonio netto” effettuata
in conformità al dettato dell’Art. 2426 n. 4) del codice civile.
A tale proposito si segnala che, qualora la Società avesse valutato le partecipazioni detenute in società controllate e collegate secondo il metodo precedentemente definito, il patrimonio netto al 31 dicembre 2014
sarebbe risultato superiore di 15,8 milioni di euro, senza considerare l’effetto fiscale.
Si precisa che la Società, in conformità alle vigenti disposizioni di legge in materia, ha provveduto alla redazione del bilancio consolidato, al quale si rimanda per la valutazione patrimoniale, economica e finanziaria
del Gruppo.
ATTIVO CIRCOLANTE
RIMANENZE
La voce in oggetto al 31 dicembre è così composta:
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Valore
lordo
Fondo
Svalutazione
303
Valore netto
31-dic-14
Valore netto
31-dic-13
303
441
Le “materie prime, sussidiarie e di consumo”, sono principalmente costituite da giacenze di materiale destinato alla manutenzione e l’esercizio autostradale quali: gasolio per riscaldamento, salgemma, soluzioni
liquide di cloruro di sodio, soluzioni liquide di cloruro di calcio, ricambi per gli impianti di esazione e altro
materiale di consumo per l’attività di esazione pedaggi autostradali.
CREDITI
Crediti verso clienti
La voce in oggetto risulta così composta:
64
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Verso clienti
Valore
lordo
Fondo
Svalutazione
Valore netto
31-dic-14
Valore netto
31-dic-13
4.436
(361)
4.075
4.028
0
0
4.436
(361)
4.075
4.028
Oltre l’esercizio
Totali
Tali crediti si riferiscono a canoni da sub-concessioni per royalties sulle vendite delle aree di servizio, a canoni
per noleggio di cavi a fibre ottiche, ad altri canoni e ad utenti per pedaggi regolati mediante rapporto di conto
corrente. Il fondo svalutazione rettifica il valore nominale dei crediti al fine di coprire eventuali perdite di
inesigibilità.
Tali crediti risultano tutti esigibili entro l’esercizio.
Crediti verso imprese controllate, collegate e controllanti
La voce in oggetto risulta così composta:
Verso controllate
Valore
lordo
Fondo
Svalutazione
Valore netto
31-dic-14
Valore netto
31-dic-13
13
0
13
Verso collegate
0
0
0
Verso controllanti
0
0
0
13
0
Totali
13
0
Tali crediti si riferiscono a prestazioni di servizi verso le controllate.
Tali crediti risultano esigibili entro l’esercizio.
Crediti tributari
Tale voce risulta così composta:
31-dic-14
31-dic-13
0
1.091
102
17
Entro l’esercizio:
IVA a credito
Ritenute d’acconto su interessi
Altri
1.194
576
Totale entro l’esercizio
1.296
1.684
Oltre l’esercizio
Altri
0
0
Rimborsi IRPEG, ILOR e IVA
1.893
1.893
Totale oltre l’esercizio
1.893
1.893
Totale
3.189
3.577
La voce “Altri” accoglie tra l’altro il credito Ires e Irap a fronte delle imposte correnti.
La voce “Rimborsi” si incrementa per il credito nei confronti dello Stato per la presentazione di istanza di
rimborso di cui alla Legge 214/2011 “rimborso Ires per mancata deduzione Irap relativa alle spese per il personale dipendente”.
65
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Imposte anticipate
La voce in oggetto è così composta:
Imposte anticipate
31-dic-14
31-dic-13
9.515
9.257
Le “Imposte anticipate” sono relative ai crediti derivanti da imposte di competenza di esercizi futuri ma
esigibili con riferimento all’esercizio in corso; in conformità al dettato del principio contabile OIC 25, si è
provveduto alla compensazione fra l’attività per imposte anticipate e la passività per imposte differite. L’incremento delle imposte anticipate deriva prevalentemente dall’intervenuta maggior limitazione nella deducibilità fiscale degli accantonamenti al fondo di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili di cui all’art. 107
TUIR come modificato per effetto della legge 15/07/2011 n. 111.
Crediti verso altri
Tale voce risulta così composta:
31-dic-14
31-dic-13
Altri crediti entro l’esercizio
4.910
4.798
Altri crediti oltre l’esercizio
219
279
5.129
5.077
Totale
La voce pincipale si riferisce principalmente a crediti verso la Provincia di Torino (3.994 migliaia di euro)
secondo quanto previsto dagli accordi di programma per la realizzazione di interventi di viabilità ordinaria
interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (SATT) e più in particolare per i lavori sui
raccordi S.P. 6-S.P. 174-S.P. 175 e le Varianti S.S. 24 e S.S. 29.
Nell’atto aggiuntivo all’Accordo di programma con Regione Piemonte e Provincia di Torino sono state tra
l’altro definite le modalità di pagamento dei citati contributi da parte della Provincia di Torino che prevedono
rate annuali dell’importo di Euro 1,335 milioni.
La Provincia di Torino non ha ancora provveduto al pagamento delle rate scadute il 31 gennaio 2014 e 2015.
La voce “Altri crediti oltre l’esercizio” comprende cauzioni, anticipi diversi, tessere in deposito e altri crediti.
Crediti verso società interconnesse
La voce in oggetto risulta così composta:
Crediti verso società interconnesse
31-dic-14
31-dic-13
24.302
23.343
Tale voce rappresenta i rapporti di conto corrente con saldo a credito verso le società interconnesse per i
pedaggi attribuiti e in corso di attribuzione alla chiusura del periodo. Il saldo è principalmente riconducibile
allo sviluppo della tipologia di incasso “differito” con i servizi “telepass” di Autostrade per l’Italia S.p.A., che
include i contratti di abbonamento sulla Tangenziale di Torino.
Ai sensi dell’articolo 2427, n. 6 del Codice Civile si precisa che, data la natura dell’attività svolta dalla Società, la pressoché totalità dei crediti è ascrivibile ad attività effettuate sul territorio nazionale. Non sussistono
66
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
crediti espressi in valuta diversa dall’euro e crediti con scadenza superiore ai cinque anni.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Tale raggruppamento risulta così composto:
Depositi bancari
Denaro e valori in cassa
Totale
31-dic-14
31-dic-13
14.455
19.682
1.667
1.957
16.122
21.639
La voce “Depositi bancari” è costituita dai saldi attivi dei conti correnti in essere a fine esercizio. La voce
“Denaro e valori in cassa” accoglie anche rimesse in viaggio.
RATEI E RISCONTI
Tale raggruppamento è così composto:
31-dic-14
31-dic-13
1
3
Risconti attivi
568
505
Totale
569
508
Ratei attivi
I risconti attivi sono relativi a costi sostenuti a fronte di affitti/spese, assicurazioni, canoni, commissioni su
finanziamenti e al costo, di competenza degli esercizi successivi, relativo al rilascio – a favore dell’ANAS –
delle garanzie fideiussorie, di cui all’art. 6.3 dello “schema di convenzione unica”.
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
La movimentazione complessiva delle voci costituenti il patrimonio netto viene fornita nell’Allegato n. 7;
conformemente a quanto specificatamente richiesto al punto 7-bis dell’articolo 2427 del Codice Civile, è stato
inserito un ulteriore prospetto (Allegato 8) indicante, per le voci del Patrimonio Netto, la natura, la possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché l’avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
CAPITALE SOCIALE
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 6.418.750 di azioni ordinarie da
nominali euro 7 cadauna, per complessivi 44.931 migliaia di euro.
Si precisa che il capitale sociale risulta comprensivo di un importo pari a 26.662 migliaia di euro costituito
da riserve di rivalutazione monetaria che, in caso di distribuzione, concorreranno a formare il reddito
della Società. A fronte di tali riserve, per le quali sussistono fondati motivi per ritenere che non saranno
utilizzate con modalità tali da far venir meno il presupposto di non tassabilità, non sono state contabilizzate,
in conformità al dettato del Principio Contabile n. 25, passività per imposte differite, per la scarsa probabilità
che tale debito insorga.
67
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
RISERVA LEGALE
Tale voce ammonta a 8.986 migliaia di euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2013.
ALTRE RISERVE
Riserva per azioni della controllante in portafoglio
Tale voce, invariata rispetto al 31 dicembre 2013, ammonta a 109 migliaia di euro, costituita ai sensi dell’art.
2359 bis c. 4 Codice Civile a fronte di titoli in portafoglio emessi dalla controllante ASTM S.p.A..
Riserva per eliminazione dei debiti per interessi di mora ex art. 14 c. 5 e 3 L. 27/12/02 n. 289
In tale voce, pari a 20.376 migliaia di euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2013, trovano rappresentazione
le passività relative agli interessi a suo tempo rilevati nella voce “debiti verso Fondo Centrale di Garanzia
per interessi di mora” da sempre contestati dalla società che ha provveduto ad eliminare nel contesto della
regolarizzazione delle scritture contabili previste dalla legge del 27 dicembre 2002 n. 289 ex art. 14 c. 3 e 5.
Tale riserva è stata resa indisponibile con delibera assembleare del 15 aprile 2003.
UTILI/PERDITE PORTATE A NUOVO
Tale voce ammonta a 26.458 migliaia di euro (24.891 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Nel periodo si incrementa per la destinazione dell’utile del precedente esercizio.
UTILE DELL’ESERCIZIO
Tale voce accoglie l’utile del periodo pari a 7.437 migliaia di euro (9.911 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
FONDI PER RISCHI E ONERI
La composizione di tale raggruppamento al 31 dicembre è la seguente:
Per imposte
31-dic-14
31-dic-13
0
0
- per imposte differite
Totale per imposte
1.651
1.459
- rischi diversi
10.576
6.726
Totale altri fondi
12.227
8.185
Totale fondi rischi ed oneri
12.227
8.185
Altri fondi
- spese di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili
Fondo imposte differite
Tale voce risulta pari a zero.
Fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili.
I movimenti dell’esercizio vengono di seguito riepilogati:
68
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
31-dic-14
31-dic-13
1.459
1.459
Saldo iniziale
accantonamento dell’esercizio
utilizzo dell’esercizio
22.627
22.640
(22.435)
(22.640)
1.651
1.459
Saldo finale
Tale voce riguarda il Fondo di rinnovo per l’autostrada in concessione, istituito a fronte delle spese di ripristino o di sostituzione dei beni devolvibili. L’accantonamento al fondo recepisce l’importo necessario ad adeguare lo stesso al programma annuale di interventi di manutenzione finalizzato ad assicurare la dovuta funzionalità del corpo autostradale, aggiornato in relazione ai periodi di vigenza delle disposizioni convenzionali
mentre l’utilizzo rappresenta il totale degli interventi manutentivi dell’anno. Tali interventi si riferiscono ai
servizi di manutenzione del corpo autostradale, agli acquisti e alla relativa variazione delle rimanenze nonché
ai costi delle operazioni invernali e dei servizi di pulizia e gestione del verde, riferiti ai beni devolvibili. Per un
maggior dettaglio si rimanda alla Voce “Altri accantonamenti” del conto economico.
Fondo rischi diversi
Tale voce risulta così composta:
Fondo rischi diversi
31-dic-14
31-dic-13
10.576
6.726
Si incrementa nell’anno per 3.850 migliaia di euro, è atta a fronteggiare i rischi potenziali individuati con
riferimento al contenzioso complessivamente pendente, richiamato nella relazione sulla gestione, e alle valutazioni specifiche conseguenti, che trovano corrispondenza nel presente fondo.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Alla data del 31 dicembre 2014 tale voce, che risulta al netto della quota destinata all’INPS (Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi decreti attuativi), rappresenta il debito per il trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato calcolato secondo il disposto dell’art. 2120 del Codice Civile.
La movimentazione di tale voce nel corso del periodo è stata la seguente:
31-dic-14
31-dic-13
Saldo iniziale al 01-gennaio
7.632
7.878
Accantonamenti e rivalutazioni
1.068
1.074
Vesramenti ad altri fondi
(970)
(948)
Anticipazioni e liquidazioni
(384)
(372)
Saldo finale al 31-dicembre
7.346
7.632
DEBITI
Debiti verso banche
I debiti verso le banche vengono di seguito riepilogati:
69
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
31-dic-14
31-dic-13
C/c passivi
0
0
Anticipazioni
0
0
Mutui (quota a breve)
0
0
Mutui (quota a M/L termine)
Finanziam. a M/L termine (quota a breve)
0
0
11.584
20.399
848
12.432
12.432
32.831
Finanziam. a M/L termine (quota a M/L)
Totale
Nel corso dell’esercizio sono state rimborsate rate di finanziamento per 20.399 migliaia di euro.
Nell’Allegato n. 9 viene fornito il dettaglio dei finanziamenti in essere alla data del 31 dicembre 2014.
Alla data di chiusura del bilancio non sussistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali né debiti assistiti da garanzia dello Stato.
Debiti verso fornitori
La voce in oggetto al 31 dicembre è così composta:
Debiti verso fornitori
31-dic-14
31-dic-13
11.299
10.638
La variazione è principalmente attribuibile alla maturazione, e alla naturale scadenza dei debiti per lavori
dati in affidamento. I debiti verso fornitori hanno scadenza entro l’esercizio successivo.
Debiti verso imprese controllate, collegate e controllanti
Con riferimento ai debiti verso società controllate, la voce è così composta:
Debiti verso società controllate
31-dic-14
31-dic-13
22.081
23.318
Tale voce si riferisce a debiti verso le imprese controllate, principalmente relativi a lavori e a servizi autostradali
prestati da S.I.CO.GEN. S.r.l. e a prestazioni di ATIVA ENGINEERING S.p.A. per direzione lavori e progettazioni; su tali debiti sussistono dilazioni di pagamento conseguenti ad accordi per il riconoscimento di interessi sul
debito ai fini di ottimizzare la gestione delle liquidità di “gruppo”. L’importo dei debiti “onerosi” è pari a 15.294
migliaia di euro (15.030 migliaia di euro al 31.12.2013). Tutti i debiti hanno scadenza entro l’esercizio successivo.
Con riferimento ai debiti verso società controllanti, la voce è così composta:
Debiti verso società controllanti
31-dic-14
31-dic-13
38.000
50.000
La voce rileva il finanziamento a medio lungo termine, stipulato per il tramite della controllante SIAS.
Nell’Allegato n. 9 viene fornito il dettaglio dei finanziamenti in essere alla data del 31 dicembre 2014.
Alla data di chiusura del bilancio non sussistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali né debiti assistiti da garanzia dello Stato.
70
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Debiti tributari
La composizione dei debiti tributari è esposta di seguito:
31-dic-14
31-dic-13
IVA a debito
0
0
Debiti per imposte sul reddito
0
0
Altri
1.040
739
Totale entro l’esercizio
1.040
739
La voce “Debiti per imposte sul reddito”, che accoglie il debito per imposte da versare è pari a zero in quanto
sono stati versati acconti superiori.
La voce “Altri” si riferisce a debiti per ritenute IRPEF relative a dipendenti e professionisti. Tutti i debiti
tributari hanno scadenza entro l’esercizio successivo.
Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale
La composizione della voce è la seguente:
Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale
31-dic-14
31-dic-13
879
917
31-dic-14
31-dic-13
13.246
19.443
Tale voce è relativa ai debiti esistenti nei confronti di tali istituti.
Altri debiti
La composizione della voce è la seguente:
Debiti verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia
Debiti per depositi cauzionali
Altri debiti
Totale entro l’esercizio
1
21
7.857
6.376
21.104
25.840
Debiti verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia
Tali debiti si riferiscono agli interventi effettuati, in precedenti esercizi, dagli Enti in questione a favore della
Società per il pagamento di rate di mutuo e di debiti verso fornitori, il cui rimborso è previsto sulla base della
durata della concessione, secondo la rateizzazione prevista, riconfermata con la sottoscrizione dello schema
di convenzione ANAS/ATIVA, con allegato piano finanziario, in data 7 novembre 2007.
La quota a breve è pari a 7.747 migliaia di euro.
La movimentazione del debito verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia, rappresentata dalla tabella seguente, è dovuta al rimborso della rata di periodo, così come previsto nel piano finanziario allegato alla convenzione vigente, effettuato nel mese di dicembre:
Debito iniziale verso ANAS e Fondo centrale di garanzia
Rate anni 2000-2013
86.067
(66.624)
Rata anno 2014
(6.197)
Residuo debito al 31-dic-14
13.246
71
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Debiti per depositi cauzionali
La voce è costituita da cauzioni ricevute esigibili oltre l’esercizio successivo.
Altri debiti
Il dettaglio risulta il seguente:
31-dic-14
31-dic-13
Debiti verso ANAS / Stato
2.801
2.719
Debiti verso dipendenti
1.963
1.978
Debiti diversi
2.833
1.419
Totale entro l’esercizio
7.597
6.116
Debiti vs società autostradali per dotazioni iniziali
260
260
Totale oltre l’esercizio
260
260
7.857
6.376
Entro l’esercizio:
Oltre l’esercizio
Totale altri debiti
La voce “Debiti verso ANAS / Stato” è relativa al canone di concessione applicato agli introiti netti da pedaggio e al canone applicato alle attività in sub concessione.
La residua voce “Diversi” aumenta a fronte del debito verso l’azionista Provincia di Torino.
Debiti verso Società interconnesse
La voce in oggetto risulta così composta:
31-dic-14
31-dic-13
2.061
1.862
Debiti verso società interconnesse
Tale voce rappresenta i rapporti di conto corrente con saldo a debito verso le società interconnesse per i pedaggi attribuiti ed in corso di attribuzione alla chiusura del periodo.
Scadenze dei debiti esigibili oltre l’esercizio successivo
Tali scadenze riguardano essenzialmente la restituzione dei finanziamenti contratti con primari istituti di credito e del debito verso ANAS e Fondo Centrale di garanzia. Le relative scadenze sono rappresentate come
segue:
Totale
Debiti verso banche per finanziamenti
12.432
Debiti verso banche per scoperti
Entro
Dal 2° al 5°
l’esercizio
esercizio
successivo
11.584
848
0
0
Debiti verso controllanti per finanziamenti
38.000
12.000
Debiti verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia
13.246
7.747
5.499
Totali
63.678
31.331
32.347
Oltre il 5°
esercizio
0
26.000
0
Ai sensi dell’articolo 2427, n. 6 del Codice Civile si precisa che, data la natura dell’attività svolta dalla Società,
i debiti sono ascrivibili, pressoché integralmente, a operazioni effettuate in ambito nazionale.
Non sussistono debiti espressi in valuta diversa dall’euro.
72
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
RATEI E RISCONTI
Tale raggruppamento è così composto:
31-dic-14
31-dic-13
7
21
a) Ratei passivi
- Interessi passivi su finanziamenti
- Altri
Totale ratei passivi
9
27
16
48
39
30
b) Risconti passivi
- Canoni attivi
- Altri
0
0
Totale risconti passivi
39
30
Totale ratei e risconti (a + b)
55
78
CONTI D’ORDINE
Non risultano garanzie prestate a favore di imprese controllate e collegate, controllanti e sottoposte al controllo
di quest’ultima.
Altri conti d’ordine
In questa voce sono comprese le seguenti poste:
Riserve da definire e altre partite in contestazione con imprese appaltatrici
Le riserve non ancora definite corrispondono all’importo richiesto dalle imprese affidatarie dei lavori, pari a
1.818 migliaia di euro (1.635 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Si valuta in base all’esperienza maturata
che le percentuali di riconoscimento, variabili a seconda della tipologia dei lavori, saranno in realtà contenute
e che pertanto l’onere definitivo risulterà sensibilmente inferiore alle richieste.
Garanzie Fidejussorie di cui all’art. 6 c.3 e 4 dello “schema di convenzione unica”
Tale voce, pari a 3.600 migliaia di euro (5.400 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), concerne la fideiussione
rilasciata, da primaria compagnia di assicurazione, a favore della concedente a garanzia della buona esecuzione della gestione operativa della concessione autostradale gestita, così come previsto dall’art. 6.3 dello “schema di convenzione unica”, sottoscritto in data 7 novembre 2007. L’importo di tale fideiussione, inizialmente
pari al 3% dell’ammontare complessivo dei costi operativi monetari previsti nel piano finanziario allegato al
citato schema, è svincolato - annualmente - per l’ammontare relativo al pro–quota di pertinenza di ciascun
esercizio della concessione.
Garanzie fidejussorie rilasciate a favore della CAP per l’aggiudicazione della costruzione e gestione Pedemontana Piemontese
Tale voce rilevava le fideiussioni, pari a zero migliaia di euro (zero migliaia di euro al 31 dicembre 2013),
scaduta, non rinnovata, a favore della CAP con le quali la società (congiuntamente agli altri Azionisti della
costituenda Associazione Temporanea di Impresa) si rendeva garante delle obbligazioni assunte – dall’ATI
stessa – in relazione alla gara per l’aggiudicazione della costruzione e gestione Pedemontana Piemontese.
73
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
CONTO ECONOMICO
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così composti:
Ricavi netti da pedaggi
Sovra-canone
Altri ricavi della gestione autostradale
Ricavi dalla gestione autostradale
Esercizio 2014
Esercizio 2013
115.907
112.672
12.094
12.139
7.350
7.495
135.351
132.306
Tali ricavi sono costituiti dai ricavi da pedaggio e dagli altri ricavi accessori, e includono le “quote tariffarie”
sui ricavi da pedaggio, riclassificate tra gli “oneri diversi di gestione” in conseguenza degli effetti del Decreto
Legge 78/09 che ha abolito il “sovrapprezzo tariffario” e lo ha sostituito con un sovra-canone.
La tabella successiva illustra il dettaglio dei corrispettivi netti da pedaggio per tipologia di traffico:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Ricavi netti da pedaggio da Traffico leggero
86.598
83.841
Ricavi netti da pedaggio da Traffico pesante
29.309
28.831
115.907
112.672
Ricavi netti da pedaggio
L’incremento dei ricavi netti da pedaggio pari a 3,2 milioni di euro (+2,9%), è ascrivibile principalmente
all’effetto dell’adeguamento 2013, applicato dal 12 aprile 2013, rispetto ad un traffico che, se confrontato col
periodo precedente, risulta in leggera diminuzione (-0,5%).
La tabella successiva illustra il dettaglio dei veicoli kilometro paganti per tipologia di traffico:
Traffico leggero
Traffico pesante
Traffico (v/km)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
1.437.471.264
1.443.751.016
298.381.877
300.347.582
1.735.853.141
1.744.098.598
La tabella successiva illustra in dettaglio la composizione degli altri ricavi della gestione autostradale:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
6.141
6.491
30
59
Canoni fibra ottica
612
606
Altri canoni attivi
567
339
7.350
7.495
Aree di servizio
Canoni di segnaletica
Altri ricavi della gestione autostradale
Gli “altri ricavi della gestione autostradale” includono i proventi derivanti principalmente dalle royalties corrisposte dalle aree di servizio autostradali. La voce evidenzia complessivamente una ulteriore contrazione del
1,9% (-8,0% nel precedente esercizio) attribuibile principalmente a minori fatturati delle aree di servizio in
74
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
subconcessione. Gli altri canoni attivi si incrementano per il perfezionamento di contratti di attraversamento
esistenti, inclusivi di conguagli di periodi precedenti.
Altri ricavi e proventi
Tale voce è così composta:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Risarcimenti danni
1.133
1.975
Recupero oneri di esazione
218
215
Recupero oneri di procedura transiti eccezionali
641
676
Recupero costi gestione caselli e svincoli
328
319
929
1.177
3.249
4.362
Altri ricavi e proventi
Totale
La voce “Risarcimento danni” è essenzialmente ascrivibile ai rimborsi assicurativi ottenuti a fronte dei danni
provocati dall’utenza alle infrastrutture autostradali, mentre i corrispondenti oneri di ripristino del corpo
autostradale sono stati inclusi nella voce “Costi per servizi”.
La voce “Recupero oneri esazione” rileva i ricavi per addebiti alle società concessionarie interconnesse e alla
SITAF S.p.A. per il servizio di riscossione di pedaggi di competenza di queste società.
La voce “Recupero oneri di procedura transiti eccezionali” rileva l’addebito ai trasportatori degli oneri di
procedura sui detti transiti.
La voce “Altri ricavi e proventi” rileva principalmente il recupero degli oneri di procedura per incasso mancati pagamenti, altri recuperi di costi verso il personale dipendente e verso terzi, sopravvenienze e plusvalenze generate dalla gestione operativa.
COSTI DELLA PRODUZIONE
Costi per acquisti
La composizione della voce in oggetto è la seguente:
Acquisto materiali per interventi manutentivi relativi alle immobilizzazioni
devolvibili
Altri acquisti
Totale
Esercizio 2014
Esercizio 2013
570
562
787
875
1.357
1.437
La voce “Acquisto materiali per interventi manutentivi relativi alle immobilizzazioni devolvibili” si riferisce
principalmente a costi relativi all’acquisto di materiali e prodotti destinati a lavori autostradali; la voce “Altri
acquisti” si riferisce principalmente a combustibili, carburanti, cancelleria, biglietti per attività di esazione
pedaggi autostradali.
Costi per servizi
La voce in oggetto risulta così dettagliata:
75
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
a) Manutenzione ed altri costi relativi ai beni devolvibili
Interventi corpo autostradale
Servizi verde e pulizia
Servizi invernali
Totale a)
b) Altri costi per servizi
Servizi - oneri di esazione
Servizi - elaborazioni meccanografiche
Esercizio 2014
Esercizio 2013
16.209
14.603
2.923
2.394
3.592
3.453
21.526
21.648
1.964
1.949
1.415
1.418
Servizi - sicurezza, trasporto e conta denaro
390
398
Servizi - carte credito
191
181
Servizi e assistenza EDP
358
448
Assicurazioni
913
944
1.063
1.126
798
800
Servizi tecnici, legali ed amministrativi
Emolumenti e rimborsi spese Organi Sociali
Lavoratori a progetto
46
45
683
609
1.706
1.659
129
409
111
531
Totale b)
10.065
10.219
Totale (a + b)
31.591
31.867
Altri costi per il personale
Utenze
Manutenzioni
Altri
La voce “Manutenzione ed altri costi relativi ai beni devolvibili”, comprende anche i costi relativi alla pulizia
del corpo autostradale e i servizi invernali. I costi di manutenzione e rinnovo autostradali risultano in linea
con il piano degli interventi dopo l’adeguamento del fondo rinnovo.
La voce “altri costi per servizi” comprende costi per gestione autostradale quali oneri di esazione, elaborazioni meccanografiche, servizi di sicurezza e conta denaro e per altri servizi quali coperture assicurative,
prestazioni professionali, assistenza legale, emolumenti agli organi sociali.
La voce “Assicurazioni” accoglie principalmente le assicurazioni gestionali; quelle relative al personale sono
classificate nella voce “altri costi per il personale”.
La voce residuale “Altri” comprende spese per pulizia locali, interventi per il Centro Operativo della Polizia
Stradale, commissioni bancarie e altri servizi.
Costi per godimento di beni di terzi
Tale voce è così composta:
Canoni di locazione, attraversamento e altri
Esercizio 2014
Esercizio 2013
650
693
Noleggi
1.030
972
Totale
1.680
1.665
La voce “Canoni di locazione, attraversamento e altri” riguarda principalmente i costi di locazione della sede.
La voce “Noleggi” si riferisce, principalmente, a noleggi gestionali di automezzi, attrezzature invernali e di
attrezzature informatiche.
76
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Costi per il personale
Il costo del lavoro risulta complessivamente pari a:
Costo del lavoro
Esercizio 2014
Esercizio 2013
18.999
18.897
La ripartizione di tali costi viene già fornita nel conto economico.
Il costo del lavoro è comprensivo dei ratei maturati di competenza del periodo e i premi di risultato
dell’esercizio .
La voce “Trattamento di Fine Rapporto” si incrementa per la rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto
in essere e si decrementa per gli utilizzi dell’esercizio. Il Trattamento di Fine Rapporto maturato dai singoli
dipendenti è versato dalla Società ai fondi di previdenza complementare ovvero al Fondo di Tesoreria INPS
a seguito delle modifiche apportate all’istituto del Trattamento di Fine Rapporto dal-la Legge 27 dicembre
2006, n. 296 e relativi Decreti attuativi.
La voce “Trattamento di quiescenza e simili” si riferisce agli accantonamenti a fondi previdenziali, diversi
dal Trattamento di Fine Rapporto ed integrativi dei fondi di previdenza complementare, che la Società ha
effettuato nell’esercizio.
La voce “Altri costi del personale” accoglie tra l’altro il contributo disabili e gli incentivi all’esodo.
Nella successiva tabella si riporta la composizione relativa al personale dipendente suddivisa per categoria:
31-dic-14
31-dic-13
Dirigenti
Quadri
7
6
7
7
Impiegati
Operai
253
31
257
34
Totale
297
305
Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti ammontano e si riferiscono alle seguenti partite (si vedano anche i prospetti allegati,
relativi alle immobilizzazioni immateriali e materiali):
a) Immobilizzazioni immateriali
Concessioni, licenze, marchi e altre
Totale a)
b) Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati
Mobili, macchinari, attrezzature
Attrezzature industriali e commerciali, impianti e Altri beni
Ammortamento finanziario
Totale b)
Totale (a + b)
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) Svalutazione dei crediti
Totale
Esercizio 2014
Esercizio 2013
25
25
38
38
0
75
230
48.180
48.485
48.510
0
200
48.710
0
75
230
45.844
46.149
46.187
0
142
46.329
L’ammortamento finanziario, previsto per fronteggiare la futura devoluzione dei beni devolvibili, tenuto
77
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
conto del contenuto nelle disposizioni convenzionali e della disposizione dell’Agenzia delle Entrate prot.
2009/21664 del 23 luglio 2009, è stato determinato in base al criterio delle quote differenziate. Per ulteriori
commenti si rimanda a quanto riportato alla voce “Beni devolvibili”.
La voce “Svalutazione dei crediti” si riferisce all’adeguamento delle voci di crediti appostate nell’attivo circolante risultanti non coperte da garanzie assicurative.
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci
Tale voce evidenzia complessivamente un incremento delle rimanenze come di seguito dettagliato:
Variazioni delle rimanenze materiali per interventi manutentivi relativi alle
immobilizzazioni reversibili
Esercizio 2014
Esercizio 2013
104
174
34
7
138
181
Esercizio 2014
Esercizio 2013
3.850
1.500
Variazioni delle rimanenze altri acquisti
Totale
Accantonamenti per rischi
Tale voce risulta così composta:
Accantonamenti per rischi
Tale accantonamento adegua il fondo sulla base delle valutazioni atte a fronteggiare i rischi potenziali individuati con riferimento al contenzioso complessivamente pendente e alle analisi specifiche conseguenti, che
trovano corrispondenza nel fondo rischi, come richiamato nella relazione degli amministratori sulla gestione.
Altri accantonamenti
Tale voce risulta così composta:
a) Accantonamento al fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni
devolvibili
b) Utilizzo del fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili
Esercizio 2014
Esercizio 2013
22.627
22.640
(21.526)
(21.648)
- acquisti di materiali di manutenzione
(570)
(562)
- variazioni delle rimanenze di materiali di manutenzione
(104)
(174)
- noleggi attrezzature invernali e altri costi
(235)
(256)
0
0
(22.435)
(22.640)
0
0
192
0
- manutenzioni e altri costi relativi ai beni devolvibili
- eccedenza interventi
Totale b) - utilizzo fondo
c) Altri accantonamenti
Totale (a + b + c)
L’accantonamento al fondo di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili recepisce l’importo necessario ad
adeguare il fondo al programma annuale di manutenzione, interventi di ripristino e sostituzione sul bene devolvibile e gli altri costi e servizi sul bene stesso finalizzati ad assicurare la funzionalità del corpo autostradale.
78
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
L’utilizzo rappresenta il totale degli oneri sostenuti (secondo l’allegato F alla convenzione di concessione)
dalla concessionaria autostradale nel periodo. La variazione deriva principalmente da minori servizi invernali eseguiti nell’esercizio, causa condizioni meteorologiche favorevoli, rispetto alle previsioni del piano di
interventi.
Per ulteriori commenti sull’accantonamento e utilizzo del fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili si rimanda a quanto riportato alla voce “Beni devolvibili” e “Fondo spese di ripristino o sostituzione
dei beni devolvibili”.
Oneri diversi di gestione
Tale voce è così composta:
Canone di concessione
Canone di subconcessione
Esercizio 2014
Esercizio 2013
2.782
2.704
145
150
12.094
12.139
Imposte e tasse
300
410
Quote Associative
190
191
Sovracanone ex art. 19, c. 19 bis L. 102/2009
Altri oneri
Totale
355
403
15.866
15.997
La voce “Canone di concessione” si riferisce al canone di concessione sui pedaggi autostradali, calcolato nella
misura fissata dalla Legge Finanziaria 2007 art. 1 c 1020 pari al 2,4% degli introiti netti da pedaggio.
La voce “Canone di subconcessione” si riferisce al canone da riconoscere alla Concedente sulle subconcessioni
delle aree di servizio e altre minori, pari al 2%.
La voce “Sovracanone ex art. 19, c. 19 bis L. 102/2009” si riferisce al nuovo canone dovuto all’ANAS, istituito
dal D.L. 78/09 e sostitutivo dell’ex Sovrapprezzo tariffario, in vigore sino al 4 agosto 2009, classificato tra i
ricavi da pedaggio, a cui si rimanda per una completa descrizione.
La voce “Altri oneri” comprende, rettifiche pedaggi e rimborsi utenti, spese di rappresentanza, transazioni,
minusvalenze e liberalità.
79
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
Tale voce è così composta:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
560
175
0
0
548
538
1.108
713
Proventi da imprese controllate
Proventi da imprese collegate
Proventi da altre imprese
Totale
Proventi da imprese controllate
La voce “proventi da imprese controllate” accoglie i dividendi erogati dalla controllata SICOGEN S.r.l..
Proventi da altre imprese
I proventi da altre imprese sono relativi ai dividendi erogati dalla SINELEC S.p.A. (118 migliaia di euro),
dalla ASTM S.p.A. (14 migliaia di euro) e dalla SAV S.p.A. (416 migliaia di euro).
Altri proventi finanziari
Gli altri proventi finanziari sono così composti:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Proventi da crediti immobilizzati
0
0
Interessi attivi su titoli immobilizzati
0
0
Interessi attivi bancari
Interessi attivi su operazioni finanziarie
Altri
Totale
452
85
65
105
15
21
532
211
Derivano principalmente dalla gestione a breve della liquidità verso istituti di credito.
La voce “Interessi attivi su operazioni finanziarie” rileva gli interessi attivi relativi al contratto “IRS” finalizzato alla copertura del rischio di fluttuazione dei tassi di interesse del mutuo BIIS.
Interessi ed altri oneri finanziari
Tale voce è così composta:
Interessi e altri oneri verso imprese controllate
Interessi e altri oneri verso imprese collegate
Interessi e altri oneri verso imprese controllanti
Esercizio 2014
Esercizio 2013
26
82
0
0
2.280
487
Interessi e altri oneri verso Istituti di credito
355
869
Interessi passivi su operazioni finanziarie
503
900
0
0
3.164
2.338
Verso altri
Totale
La voce “Interessi e altri oneri verso Istituti di credito” comprende gli interessi sui finanziamenti a medio
lungo termine erogati da primari istituti di credito con lo scopo di reperire le risorse necessarie per l’attuazione
80
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
dei programmi di investimento e gli oneri su scoperti di conto corrente a cui la società ha fatto ricorso anche
durante questo esercizio.
La voce “Interessi passivi su operazioni finanziarie” rileva gli oneri relativi al contratto “IRS” finalizzato alla
copertura del rischio di fluttuazione dei tassi di interesse del mutuo BIIS.
La voce “Interessi e altri oneri verso imprese controllate” comprende oneri verso le società controllate per
il riconoscimento di interessi, previsti contrattualmente, su dilazioni di pagamento al fine di ottimizzare la
tesoreria di gruppo.
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
Non risultano voci di tale categoria nell’esercizio.
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Non risultano voci di tale categoria nell’esercizio.
Le componenti straordinarie, nel precedente esercizio, rilevavano il credito nei confronti dello Stato per la
presentazione di istanza di rimborso di cui alla Legge 214/2011 “rimborso Ires per mancata deduzione Irap
relativa alle spese per il personale dipendente”.
Imposte sul reddito dell’esercizio
Il carico impositivo è così composto:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Imposte correnti
7.515
8.591
Imposte differite
0
0
Imposte anticipate
(258)
(1.121)
Totale
7.257
7.470
Sulla tassazione dell’esercizio incide ancora più significativamente rispetto ai precedenti esercizi l’effetto
del trattamento fiscale degli accantonamenti al fondo di ripristino e sostituzione, a seguito delle modifiche
apportate all’art. 107 del TUIR, che, allo stato, non consente l’intero recupero dei costi effettivamente
sostenuti. Conseguentemente l’aliquota complessiva effettiva risulta significativamente più alta (oltre 48%)
rispetto a quella teorica (31,40%).
Nell’Allegato n. 13bis alla presente Nota Integrativa è riportato il prospetto di riconciliazione tra l’aliquota
fiscale “teorica” e quella “effettiva”.
Le imposte anticipate/differite sono sia relative a imposte di competenza di esercizi futuri ma esigibili con
riferimento all’esercizio in corso, sia a imposte di competenza dell’esercizio ma esigibili in esercizi futuri;
esse sono state calcolate sulla base delle aliquote fiscali in vigore al momento nel quale è previsto il loro
riversamento.
Le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione delle soprammenzionate imposte differite/
anticipate sono esposte nell’Allegato n. 13.
81
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Compensi spettanti alla Società di revisione
Si riassumono, di seguito, i corrispettivi per l’espletamento dell’incarico richiesti dalla società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A. per il gruppo Ativa:
ATIVA
ATIVA
ENGINEERING
SI.CO.GEN.
Servizi di revisione
Revisione contabile bilancio di esercizio
15
10
15
Revisione contabile bilancio consolidato
5
Revisione contabile limitata relazione semestrale
2
Verifica della regolare tenuta della contabilità
4
2
3
Servizi diversi dalla revisione finalizzati all’emissione di un’attestazione
Procedura di revisione concordate sui conti trimestrali
2
12
18
Parere sulla distribuzione di acconti sui dividendi
Procedure di verifica concordate
9
Totale
37
Compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci della Società
L’ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci della Società risulta essere il seguente:
31/12/2014
31/12/2013
Compensi agli Amministratori
586
593
Compensi ai Sindaci
186
184
(importi in migliaia di euro)
Operazioni realizzate con parti correlate
Le operazioni realizzate con “parti correlate” sono dettagliatamente riportate nell’apposita sezione della
relazione sulla gestione a cui si rimanda per ogni dettaglio; si precisa che le suddette operazioni sono state
effettuate a normali condizioni di mercato, e che le stesse sono realizzate sulla base di regole che ne assicurano la trasparenza, nonché la correttezza sostanziale e procedurale. Si evidenzia, inoltre, che nell’Allegato n.
12 della presente Nota Integrativa sono altresì fornite le informazioni sui costi, sui ricavi e sugli investimenti
concernenti le operazioni intercorse fra le società controllanti, le controllanti di queste ultime e le imprese
controllate e collegate.
Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale
La Società non ha sottoscritto accordi non risultanti dallo stato patrimoniale che possano avere un impatto
significativo sulla situazione patrimoniale e finanziaria, nonché sul risultato economico della Società
ad eccezione di quanto evidenziato nella relazione degli amministratori con riguardo agli impegni per la
realizzazione delle opere previste nella vigente convenzione ed alla partecipazione a nuove iniziative, anche
in associazione con altre imprese, ampiamente descritte nella relazione alla quale si rimanda, che comportano
o potrebbero comportare un rilevante impegno di spesa a fronte di significativi benefici attesi.
82
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Informativa sull’attività di direzione e coordinamento di società
ATIVA è tuttora soggetta alla attività di direzione e coordinamento congiuntamente esercitata, in forza di
patto di sindacato in vigore, da SIAS S.p.A. - emittente quotato e Mattioda Pierino & Figli Autostrade S.r.l.,
come da dichiarazione congiunta degli stessi soggetti.
Ai sensi dell’articolo 2497-bis, comma 4 del Codice Civile sono stati predisposti negli Allegati 14-1 e 14-2 alla
presente Nota Integrativa i prospetti che riepilogano i dati essenziali dell’ultimo bilancio di esercizio approvato di queste ultime controllanti (al 31 dicembre 2013).
I dati essenziali delle controllanti SIAS S.p.A. e Mattioda Pierino & Figli Autostrade S.r.l. esposti nei succitati prospetti riepilogativi sono stati estratti dai relativi bilanci per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.
Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria delle suddette società
(controllanti) al 31 dicembre 2013, nonché del risultato economico conseguito dalle società nell’esercizio
chiuso a tale data, si rinvia alla lettura dei bilanci, disponibili nelle forme e nei modi previsti dalla legge. Per
la controllante SIAS S.p.A. che ha provveduto a redigere anche il bilancio consolidato, il relativo bilancio
risulta corredato della relazione della società di revisione.
Per quanto concerne le ulteriori informazioni richieste dagli articoli 2497-bis comma 5 e 2497-ter del Codice
Civile si rimanda a quanto illustrato nella relazione sulla gestione.
83
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
ALLEGATI
Gli allegati che seguono contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nella Nota Integrativa,
della quale costituiscono parte integrante:
1. Prospetto delle variazioni nei conti delle “Immobilizzazioni immateriali”.
2. Prospetto delle variazioni nei conti delle “Immobilizzazioni materiali” (Allegato 2) e Tabella riepilogativa ANAS degli investimenti in beni reversibili (Allegato 2 bis).
3. Prospetto delle rivalutazioni dei beni d’impresa.
4. Prospetto delle variazioni nei conti delle “Immobilizzazioni finanziarie”.
5. Prospetti delle variazioni nei conti delle “Partecipazioni”.
6. Elenco delle partecipazioni possedute al 31 dicembre 2014.
7. Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 31
dicembre 2013.
8. Prospetto relativo a natura, possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle voci di Patrimonio Netto al
31 dicembre 2014 e loro utilizzazione effettuata nei tre esercizi precedenti.
9. Prospetto di dettaglio dei “Finanziamenti”.
10. Prospetto dei dati mensili del traffico pagante (Delibera C.I.P.E. 21/12/1995).
11. Prospetto dei dati di traffico per classe di veicoli (Allegato 11) e prospetto dei dati mensili per classe di
veicoli (Allegato 11 bis).
12. Prospetto relativo ai costi, ricavi ed investimenti concernenti le operazioni intercorse fra le società controllanti, le controllanti di queste ultime e le imprese controllate e collegate.
13. Prospetti di determinazione delle imposte differite/anticipate al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013
(Allegato 13) e di riconciliazione tra l’aliquota “effettiva” e quella “teorica” per gli esercizi 2014 e 2013
(Allegato 13bis).
14. Prospetti riportanti i dati essenziali dell’ultimo bilancio di esercizio approvato delle controllanti SIAS
S.p.A. (Allegato 14-1) e Mattioda Pierino & Figli Autostrade S.r.l. (Allegato 14-2), Società che esercitano
l’attività di “direzione e coordinamento”.
Torino, 3 marzo 2015
per il Consiglio di amministrazione
il presidente
(Giovanni Ossola)
Totali
Altre immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni in corso ed
acconti
Avviamento
Concessioni, licenze, marchi
e diritti simili
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzaz. delle opere
dell'ingegno
Costi di ricerca, sviluppo e
pubblicità
Costi di impianto e di
ampliamento
Descrizione
(Svalutaz.)
storico
(1.276)
(2.311)
3.135
(1.035)
Ammort.)
(Fondi
1.293
784
1.058
Rivalutaz.
Costo
Situazione iniziale
23
824
17
784
iniziale
Saldo
7
62
2
53
Acquisiz.
(Svalutaz.)
Rivalutaz.
(Disinvest.)
f.do amm.to
Storno
Movimenti dell'esercizio
(25)
(9)
(16)
amm.to)
(Quota di
3.197
1.295
837
1.065
Storico
Costo
(Svalutaz.)
Rivalutaz.
(2.336)
(1.285)
(1.051)
Ammort.)
(Fondi
Situazione Finale
Prospetto delle variazioni nei conti delle Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
Società A.T.I.V.A. SPA
861
10
837
14
Saldo finale
84
Allegato 1
Allegato 1
F.do amm.to finanziario
F.do contributi in c/capitale
Oneri finanziari
Corpo autostradale
6) Beni devolvibili
Anticipi
F.do contributi in c/capitale
Oneri finanziari
Autostrada in progetto
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
(440.555)
(449.803)
649.135
T otale
(440.555)
610.978
(25.166)
77.942
558.202
25.669
(9.248)
(2.373)
(6.875)
(Fondi
Ammort.)
(Svalutaz.)
Situazione iniziale
Rivalutaz.
T otale
T otale
25.669
12.488
2.457
3) Attrezzature industriali e commerciali
T otale
7.394
4) Altri beni materiali
2.637
2) Impianti e Macchinari
Costo
storico
1) T erreni e Fabbricati
Descrizione
Società A.T.I.V.A. SPA
199.332
170.423
(440.555)
(25.166)
77.942
558.202
25.669
25.669
3.240
84
519
2.637
Saldo
iniziale
18.740
2.338
2.338
16.131
16.131
271
159
84
28
Acquisizioni
(448)
(448)
448
448
Riclassificazioni
C.storico (F.ammort.)
(185)
(185)
(77)
(44)
(64)
(Disinvest.)
121
121
77
44
Storno del
f.do amm.to
Movimenti dell'esercizio
(48.485)
(48.180)
(48.180)
(305)
(61)
(244)
(Quota di
amm.to)
(Svalutaz.)/ Rivalutaz.
Ripristini
Prospetto delle variazioni nei conti delle Immobilizzazioni Materiali al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
667.690
612.868
(25.166)
77.942
560.092
41.800
41.800
13.022
2.539
7.434
3.049
Costo
Storico
Rivalutaz.
(498.167)
(488.735)
(440.555)
(48.180)
(9.432)
(2.357)
(7.075)
(Fondi
Ammort.)
(Svalutaz.)
Situazione Finale
169.523
124.133
(440.555)
(25.166)
77.942
511.912
41.800
41.800
3.590
182
359
3.049
Saldo finale
Allegato 2
85
Allegato 2
Descrizione
Completamento autostrada T orino Pinerolo
Adeguamento S.A.T .T . tratta Sito -interscambio Bruere
T elesoccorso
Servizi telematici - PMV
T elepedaggio e adeguamenti barriere di esazione
Costruzione caserma
Variante alla S.S. 24
Variante alla S.S. 29
a
b1
b2
b3
b4
b5
c1
c2
I Interventi assentiti in convenzione 28/7/1999 (art.2, c.2)
Nodo Idraulico Ivrea - 1° stralcio esecutivo
Razionalizzazione tratta T rofarello-Villanova d'Asti
Nuovi investimenti sicurezza ed ambiente
d3
d4
d5
Oneri
finanziari
103.228
1.511
2.206
16.660
6.567
10.749
77.943
3.371
74.572
679.834
1.565
4.630
30.967
18.316
57.569
90.214
25.929
1.095
5.018
21.756
977
18.591
8.252
3.371
391.584
T otale
* su tali lavori restano da incassare ca 4 milioni di euro di contributi
724.133
18.469
498.663
54
2.424
14.307
11.749
46.820
7.557
27.001
4.897
749
978
13.678
977
7.733
1.965
Somme a
disposizione
Complessivo al 31/12/2014
705.664
18.469
17
10
13.355
1.240
1.028
309.455
10.858
6.287
63.213
21.032
346
4.040
8.078
Lavori
totale Spesa per investimenti in beni devolvibili
14.403
17
2
11.979
164
731
2.298
471
36
14
T otale
28.553
4.066
8
1.376
1.076
297
997
471
28
14
Oneri
finanziari
Spesa dell'anno 2014
Somme a
disposizione
28.553
661.365
8
1.301
Lavori
"Manutenzioni straordinarie" (voce B7a di bilancio)
77.943
1.548
4.620
17.612
17.076
56.541
90.200
25.929
1.095
5.018
21.756
506
18.555
8.252
3.371
389.286
T otale
15.746
88.825
494.597
3.371
74.572
Oneri
finanziari
15.746
1.494
2.204
4.681
6.403
10.018
6.560
26.987
4.897
749
978
13.678
506
7.705
1.965
54
2.416
12.931
10.673
46.523
308.154
10.850
6.287
63.213
21.032
346
4.040
8.078
Somme a
disposizione
Spesa progressiva al 31/12/2013
Lavori
Importo lavori eseguiti da Ativa nell'ambito della convenzione Ativa/Regione
Piemonte/Provincia di T orino *
totale investimenti "devolvibili" (voce B II 6-7 di bilancio)
Ammodernamento ed adeguamento Svincolo S.Giorgio
Ammodernamento ed adeguamento Svincolo Volpiano
d1
d2
II Nuovi interventi assentiti in schema di convenzione sottoscritta in data 07/11/07(art.2, c.2)
Altri investimenti
Oneri finanziari capitalizzati
Società A.T.I.V.A. SPA
Tabella riepilogativa M.I.T. (ex ANAS) degli Investimenti (incrementi netti) in Beni Reversibili al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
Allegato 2 bis
86
Allegato 2 bis
87
Allegato 3
Alle
Società A.T.I.V.A. SPA
Rivalutazioni monetarie relative alle Immobilizzazioni Materiali al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
Legge di rivalutazione
Beni reversibili
31/12/2013
Legge 576/75
Increm/(Decrem)
31/12/2014
854
854
Legge 72/83
37.004
37.004
Legge 413/91
1.113
1.113
Rivalutazione art. 2423 c.4 (già art. 2425 c.3)
7.385
7.385
46.356
46.356
Totali
Arrotondamenti
Totale
Totale
Totale Imm. Finanziarie
Azioni Proprie
Altri Titoli
Verso altri
Verso controllanti
Verso collegate
Verso controllate
Crediti
Altre imprese
Imprese controllanti
Imprese collegate
Imprese controllate
Partecipazioni
Descrizione
3.231
(12)
(12)
(12)
1.693
(Svalutazioni)
Situazione iniziale
Rivalutazioni
3.231
109
1.429
Costo storico
3.220
1
3.219
1.681
109
1.429
Saldo iniziale
Incrementi
Rivalutazioni
Movimenti dell'esercizio
Decrementi
(Svalutazioni)
3.231
3.231
1.693
109
1.429
Costo storico
(12)
(12)
(12)
Svalutazioni
Situazione finale
Rivalutazioni
Prospetto delle variazioni nei conti delle Immobilizzazioni Finanziarie al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
Società A.T.I.V.A. SPA
3.220
1
3.219
1.681
109
1.429
Saldo finale
Allegato 4
88
Allegato 4
Totale
(12)
1.681
3.220
3.231
(12)
1.693
Totale Partecipazione
(2)
2
1
(2)
2
1.317
331
33
Arrotondamenti
(8)
1.317
331
33
8
109
109
Totale
ALTRE
SAV S.p.a.
SITAF S.p.a.
SINELEC S.p.a.
CUEA
CONSORZIO AUTOSTRADE
ITALIANE ENERGIA
Consorzi e diversi
109
109
CONTROLLANTI
ASTM S.p.a.
1.429
1.429
Totale
Acquisizioni/I
Saldo iniziale
ncrementi
79
1.350
(Svalutazioni) Rivalutazioni
Situazione iniziale
79
1.350
Costo
Originario
CONTROLLATE
SI.CO.GEN S.r.l.
ATIVA ENGINEERING S.p.a.
Descrizione
Società A.T.I.V.A. SPA
Decrementi
3.231
1.693
2
2
1.317
331
33
8
109
109
1.429
79
1.350
Rivalutazioni (Svalutazioni) Costo Storico
Movimenti dell'esercizio
Prospetto delle variazioni nei conti delle Partecipazioni al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
(12)
(12)
(2)
(2)
(8)
Svalutazioni
Rivalutazioni
Situazione finale
3.220
1
1.681
1.317
331
33
109
109
1.429
79
1.350
Saldo finale
Allegato 5
89
Allegato 5
T o tali (a+b+c )
Arrotondamenti
Totale (c)
Totale (b)
Altre
Altre
Altre
Controllante
Controllata
Controllata
Tipologia
(*) Società con Socio Unico (Ativa SpA)
SAV S.p.a.
SITAF S.p.a.
SINELEC S.p.a.
ASTM S.p.a
Totale (a)
SI.CO.GEN S.r.l.
ATIVA ENGINEERING S.p.a. (*)
Società Partecipata
Società A.T.I.V.A. SPA
Chatillon (AO) - Strada Barat, 13
Susa (TO) - Fraz. San Giuliano, 2
Tortona (AL) - S.P. 211 della Lomellina, 3/13
Torino - corso Regina Margherita, 165
Torino - strada Cebrosa, 86
Torino - strada Cebrosa, 86
Sede Legale
24.000
65.016
7.383
44.000
260
200
Capitale
Sociale
24.000.000
12.600.000
1.476.687
88.000.000
260.000
200.000
Numero
azioni/quote
131.838
250.203
39.679
1.743.019
12.315
8.650
7162
Patrimonio Netto
risultante dal
bilancio di esercizio
14.813 31-dic-13
26.009 31-dic-13
14.670 31-dic-13
134.376 31-dic-13
1.485.958
136.111
20.736
21.500
182.000
200.000
6,19
1,08
1,4
0,02
70,00
100,00
3.220
1
1.316
331
34
1.681
109
109
79
1.350
1.429
8.621
8.650
17.271
N.
Valore di Valutazione secondo il
Dati di
Percentuale
iscrizione in metodo del P. Netto
azioni/quote
bilancio al
di possesso
possedute
bilancio (Art. 2426 n. 4 del c.c.)
304 31-dic-14
313
24 31-dic-14
Risultato di
esercizio
Elenco delle Partecipazioni Possedute al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
Allegato 6
90
Allegato 6
91
Allegato 7
Allegato 7
Società A.T.I.V.A. SPA
Prospetto delle variazioni nei conti di Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 e 31 dicembre 2013 (importi in migliaia di Euro)
Descrizione delle variazioni
SALDI AL 31 DICEMBRE 2012
CAPIT ALE
SOCIALE
RISERVA
SOVRAPPREZZO
RISERVE DI
RIVALUT AZIONE
RISERVA LEGALE
RISERVA AZIONI
PROPRIE
RISERVE
ST AT UT ARIE
ALT RE RISERVE
UT ILI(PERDIT E) A
NUOVO
RISULT AT O
D'ESERCIZIO
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
44.931
8.986
20.486
T OT ALE
23.071
5.351
102.825
(3.530)
(1.821)
(3.530)
1.821
9.911
9.911
(1)
24.891
9.911
109.205
(8.344)
(1.567)
(8.344)
1.567
7.437
7.437
7.437
108.298
Movimenti 2013
Destinazione dell'utile dell'esercizio 2012 deliberata
dall'Assemblea ordinaria del 6 marzo 2013:
-dividendo agli Azionisti
-destinazione del residuo utile
Acconto dividendi sull'utile dell'esercizio 2013
Utile di esercizio
Differenze arrot. Euro
SALDI AL 31 DICEMBRE 2013
(1)
44.931
8.986
20.486
Movimenti 2014
Destinazione dell'utile dell'esercizio 2013 deliberata
dall'Assemblea ordinaria del 14 aprile 2014:
-dividendo agli Azionisti
-destinazione del residuo utile
Acconto dividendi sull'utile dell'esercizio 2014
Utile di esercizio
Differenze arrot. Euro
SALDI AL 31 DICEMBRE 2014
44.931
8.986
20.486
26.458
92
Allegato 8
Allegato 8
Società A.T.I.V.A. S.P.A.
Natura, possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle voci di Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 e loro utilizzazione effettuata nei tre esercizi precedenti
Natura e descrizione delle voci di Patrimonio Netto
Capitale sociale
Riserve di capitale
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Riserve di rivalutazione
Riserva per azioni della controllante in portafoglio
Altre Riserve
Riserve di utili
Riserva legale
Riserva per eliminazione debiti per interessi di mora ex art. 14 Legge 289/2002
Utili portati a nuovo
Totale
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile
Possibilità di
utilizzazione
Importo
Quota
disponibile
44.931
109
-
8.986
B
20.376
B
26.458
A, B, C
100.860
20.376
26.458
46.834
20.376
26.458
Nota: la quota non distribuibile rappresenta l'ammontare costituito dalla riserva per eliminazione debiti per interessi di mora
Legenda:
A: per aumento di capitale;
B: per copertura perdite;
C: per distribuzione ai soci
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre esercizi precedenti
Per copertura Per aumento di
Per distribuzione Per altre ragioni
perdite
capitale
-
-
42.684
-
-
42.684
-
93
Allegato 9
Allega
Società A.T.I.V.A. SPA
FINANZIAMENTI A MEDIO - LUNGO TERMINE al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
Debito residuo
Ente concedente
Totale debito residuo
a breve
a lungo
Banca BIIS (ex OPI) S.p.a.
7.648
7.648
Banca Sella S.p.A.
2.476
1.628
Banca d'Alba S.c.r.l.
2.308
2.308
SIAS S.p.A. (CARIGE)
38.000
12.000
26.000
TOTALE GENERALE
50.432
23.584
26.848
848
Banca CREDEM S.p.A.
94
Allegato 10
Allegato 10
Società A.T.I.V.A. SPA
DATI MENSILI DEL TRAFFICO PAGANTE al 31 dicembre 2014
(Delibera C.I.P.E. 21/12/1995)
Mese
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
TOTALE
Mese
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
TOTALE
Mese
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
TOTALE
TRAFFICO LEGGERO (km percorsi)
2012
117.748.371
111.685.102
130.532.248
124.531.410
125.929.844
128.898.561
146.999.509
124.891.487
126.236.704
125.630.019
115.965.037
121.336.685
1.500.384.977
TRAFFICO PESANTE (km percorsi)
2012
23.173.878
24.948.756
28.940.649
25.322.859
28.993.802
28.265.904
29.955.811
20.500.138
26.309.074
29.283.703
25.938.706
22.388.712
314.021.992
TRAFFICO TOTALE (km percorsi)
2012
140.922.249
136.633.858
159.472.897
149.854.269
154.923.646
157.164.465
176.955.320
145.391.625
152.545.778
154.913.722
141.903.743
143.725.397
1.814.406.969
2013
113.146.217
105.149.853
121.983.358
118.403.349
120.553.014
125.731.792
140.230.464
123.604.001
122.746.145
120.382.261
113.178.235
118.642.327
2014
111.274.078
105.453.923
124.187.606
118.941.932
122.471.930
121.179.615
133.270.840
121.859.670
122.783.767
122.033.273
112.133.425
121.881.205
1.443.751.016
1.437.471.264
2013
23.633.138
22.667.203
25.460.350
24.786.026
26.893.776
26.017.617
29.576.281
19.269.337
26.159.779
28.325.543
25.123.008
22.435.524
2014
22.978.275
23.210.392
25.932.037
25.163.883
26.341.201
25.739.634
28.852.983
18.457.881
26.568.333
27.894.222
24.213.716
23.029.320
300.347.582
298.381.877
2013
136.779.355
127.817.056
147.443.708
143.189.375
147.446.790
151.749.409
169.806.745
142.873.338
148.905.924
148.707.804
138.301.243
141.077.851
2014
134.252.353
128.664.315
150.119.643
144.105.815
148.813.131
146.919.249
162.123.823
140.317.551
149.352.100
149.927.495
136.347.141
144.910.525
1.744.098.598
1.735.853.141
95
Allegato 11
Allegato 11
Società A.T.I.V.A. SPA
DATI DI TRAFFICO PER CLASSE DI VEICOLI al 31 dicembre 2014
Transiti totali per classe di veicoli
Variazioni
Numero
Classe
2014
A
77.565.672
77.759.757
(194.085)
-0,25
Traffico leggero
77.565.672
77.759.757
(194.085)
-0,25
B
7.863.294
7.977.490
(114.196)
-1,43
3
1.083.988
1.108.653
(24.665)
-2,22
4
506.817
481.009
25.808
5,37
5
4.913.038
4.886.919
26.119
0,53
14.367.137
14.454.071
(86.934)
-0,60
91.932.809
92.213.828
(281.019)
-0,30
Traffico pesante
TOTALE
2013
%
km percorsi per classe di veicoli paganti
Classe
2014
Variazioni
Numero
2013
%
A
1.437.471.264
1.443.751.016
(6.279.752)
-0,43
Traffico leggero
1.437.471.264
1.443.751.016
(6.279.752)
-0,43
B
158.439.442
160.781.685
(2.342.243)
-1,46
3
21.921.498
22.467.843
(546.345)
-2,43
4
10.586.826
10.077.293
509.533
5,06
5
107.434.111
107.020.761
413.350
0,39
Traffico pesante
298.381.877
300.347.582
(1.965.705)
-0,65
1.735.853.141
1.744.098.598
(8.245.457)
-0,47
TOTALE
Percorsi in km ed introiti traffico leggero e pesante e confronto con il periodo precedente
km percorsi
Traffico
2014
Variazioni
%
2013
Leggero
1.437.471.264
82,81%
1.443.751.016
82,78%
-0,43%
Pesante
298.381.877
17,19%
300.347.582
17,22%
-0,65%
1.735.853.141
100%
1.744.098.598
100%
-0,47%
TOTALE
migliaia di Euro
Traffico
Introiti di competenza della Società al netto di IVA e
savraprezzi/sovracanone, inclusivi vmpp
2014
2013
Variazioni
%
Leggero
86.598
74,71%
83.842
74,41%
3,29%
Pesante
29.309
25,29%
28.830
25,59%
1,66%
115.907
100%
112.672
100%
2,87%
TOTALE
A
2014
2013
111.274.078
113.146.217
105.453.923
105.149.853
124.187.606
121.983.358
118.941.932
118.403.349
122.471.930
120.553.014
121.179.615
125.731.792
133.270.840
140.230.464
121.859.670
123.604.001
122.783.767
122.746.145
122.033.273
120.382.261
112.133.425
113.178.235
121.881.205
118.642.327
1.437.471.264 1.443.751.016
* tratte gestite di sola pianura
Mese
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Totale
Classe veicolo
2014
11.750.873
11.855.004
13.628.486
13.431.161
14.171.375
13.659.016
15.343.987
10.549.273
14.015.816
14.734.881
12.639.668
12.659.902
158.439.442
B
Km percorsi per classi di veicoli - Pianura *
3
4
2013
2014
2013
2014
12.320.352
1.633.601
1.709.294
811.502
11.737.907
1.666.426
1.639.450
832.859
13.523.470
1.847.787
1.885.264
914.580
13.249.309
1.832.387
1.829.680
882.400
14.527.696
1.934.646
2.060.599
950.359
14.090.789
1.929.378
1.959.276
920.797
16.031.320
2.252.557
2.333.181
1.045.972
11.043.094
1.474.883
1.583.996
537.269
13.860.780
1.959.174
1.970.677
963.069
14.941.235
2.000.881
2.062.912
1.036.288
13.149.261
1.736.266
1.823.679
901.705
12.306.472
1.653.512
1.609.835
790.026
160.781.685
21.921.498
22.467.843
10.586.826
2013
782.641
742.272
848.606
828.035
901.886
868.781
987.240
527.563
901.371
993.166
919.842
775.890
10.077.293
DATI MENSILI PER CLASSE DI VEICOLI al 31 dicembre 2014
Società A.T.I.V.A. SPA
2014
8.782.299
8.856.103
9.541.184
9.017.935
9.284.821
9.230.443
10.210.467
5.896.456
9.630.274
10.122.172
8.936.077
7.925.880
107.434.111
5
Totale Pianura
2013
2014
2013
8.820.851
134.252.353
136.779.355
8.547.574
128.664.315
127.817.056
9.203.010
150.119.643
147.443.708
8.879.002
144.105.815
143.189.375
9.403.595
148.813.131
147.446.790
9.098.771
146.919.249
151.749.409
10.224.540
162.123.823
169.806.745
6.114.684
140.317.551
142.873.338
9.426.951
149.352.100
148.905.924
10.328.230
149.927.495
148.707.804
9.230.226
136.347.141
138.301.243
7.743.327
144.910.525
141.077.851
107.020.761 1.735.853.141 1.744.098.598
Allegato 11 bis
96
Allegato 11 bis
97
Allegato 12
Allegato 12
Società A.T.I.V.A. SPA
COSTI, RICAVI ED INVESTIMENTI CONCERNENTI LE OPERAZIONI INTERCORSE FRA LE PARTI CORRELATE al 31 dicembre 2014 (importi in migliaia di Euro)
Di seguito sono dettagliate le principali operazioni intercorse con le parti correlate:
a) Operazioni effettuate da società del Gruppo nei confronti di Ativa SpA:
Denominazione società
ASTM S.p.A
Tipologia di operazione effettuata
Importo
Prestazioni amministrative
4
4
Totale
SIAS SPA
Interessi passivi e commissioni su finanziamenti
S.I.CO.GEN. S.r.l.
Prestazioni relative a corpo autostradale - manutenzione
Prestazioni relative a corpo autostradale - opere
Prestazioni varie
Interessi passivi
ATIVA ENGINEERING S.p.A
Prestazione per elaborazione dati autostradali
Prestazione di ingegneria
Interessi passivi
CONSORZIO AUTOSTR.IT.ENERGIA
Quote associative
ENERGRID SPA
ATIVA IM M OBILIARE S.P.A.
AUTOSTRADA SALT
Prestazioni varie
EUROIM PIANTI ELECTRONIC S.p.A.
Prestazioni relative a corpo autostradale
Prestazioni tecniche pro-quota "Penetrazione Urbana Sud-Nord Torino"
SEA S.pA
Prestazioni relative a corpo autostradale
SOGECO S.r.l.
SOGEN S.r.l.
SIM CO S.r.l.
Totale
442
30
472
Totale
1
1
Totale
1
1
Totale
46
4
29
79
Totale
652
652
Totale
32
32
Totale
12
12
Totale
31
53
84
Totale
50
50
Totale
3.632
63
74
52
306
159
4.286
Totale
1.247
1.247
Totale
235
235
Totale
8.698
8.698
Totale
4.482
4.482
Totale
4.131
4.131
Totale
480
11
491
Totale
136
136
Totale
134
134
Totale
36
36
Totale
1.394
1.394
Forniture per operazioni invernali
Prestazioni relative a corpo autostradale
Prestazioni relative a corpo autostradale
Prestazioni relative a corpo autostradale
Prestazioni relative a corpo autostradale
M anutenzione sede
Prestazioni relative a corpo autostradale
Consorzio Sintec
Prestazioni relative a corpo autostradale
OK-GOL S.r.l
Servizi informazione traffico
P.C.A. S.p.A.
1.583
1.583
Prestazioni tecniche
Prestazioni relative a corpo autostradale
Prestazioni relative a corpo autostradale
Acquisto / noleggio cespiti
Servizio informazione traffico
Servizi tecnici
Forniture autostradali
Prestazioni informatiche
Itinera S.p.A.
Totale
Prestazioni tecniche
M USINET S.p.A
M attioda Pierino & Figli S.p.A.
-
Canone per utilizzo software
SINELEC S.p.A.
GAVIO S.p.A.
Totale
Prestazioni varie
Realizzazione e gestione COA
Ripartizione spese CAP/Pedemontana
Servizi per operazioni invernali
SINECO S.p.A
Totale
1.415
3.298
10
4.723
Locazione Sede
Prestazioni tecniche
AUTOSTRADA DEI FIORI
SINA S.p.A
Totale
9.768
1.221
49
16
11.054
Fornitura energia elettrica
SATAP A4 & A21
SISTEM I E SERVIZI SCARL
2.280
2.280
Premi corrisposti per il tramite del broker assicurativo
b) Operazioni effettuate dalla Ativa SpA nei confronti delle società del Gruppo:
Denominazione società
Tipologia di operazione effettuata
S.I.CO.GEN. S.r.l.
Riaddebito per costi generali e amministrative
vendita cespiti
ATIVA ENGINEERING S.p.A
Prestazioni di assistenza manageriale e riaddebito per costi generali
ATIVA IM M OBILIARE S.P.A.
SINELEC S.p.A.
SAV S.p.A
Importo
Totale
126
1
127
Totale
95
Totale
1
1
Totale
44
47
91
Totale
328
328
95
Proventi finanziari
Riaddebito per costi generali
Canoni F.O.
Servizi vari - casello Quincinetto
98
Allegato 13
Allegato 13
Società A.T.I.V.A. SPA
Prospetto di determinazione delle imposte differite/anticipate al 31 dicembre 2014 e 31 dicembre 2013 (importi in migliaia di Euro)
31 dicembre 2014
Ammontare delle
differenze
Effetto fiscale
temporanee
31 dicembre 2013
Ammontare delle
differenze
Effetto fiscale
temporanee
Imposte anticipate:
Componenti assoggettati ad imposte anticipate:
Compensi ad Amministratori
Altri costi
Accantonamento rischi e incentivi
Spese di rappresentanza
Accantonamenti fondo rinnovo tassato
Totale attività per imposte anticipate
50
13
2.957
19
24
6.811
5
7
1.936
10.556
23.578
6.544
26.370
7.308
34.184
9.514
33.224
9.256
Imposte differite:
Componenti assoggettati ad imposte differite:
Plusvalenze
Totale passività per imposte differite
Passività per imposte differite (attività per imposte anticipate) nette (a)
-9.514
-9.256
Totale passività per imposte differite (attività per imposte anticipate) nette (a) - (b) - (c)
-9.514
-9.256
Passività per imposte differite (attività per imposte anticipate) al 31 dicembre 2014
Passività per imposte differite (attività per imposte anticipate) al 31 dicembre 2013
Variazioni anni precedenti
Imposte anticipate (differite) contabilizzate nel conto economico dell'esercizio 2014
-9.514
-9.256
Attività per Imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell'esercizio (b)
Attività per imposte anticipate attinenti a perdite fiscali dell'esercizio precedente (c)
Le imposte differite/anticipate sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali in vigore al momento nel quale è previsto il loro riversamento
258
99
Allegato 13 bis
Allegato 13 bis
Società ATIVA S.p.a.
Prospetto di riconciliazione tra l'aliquota IRES effettiva e quella teorica per gli esercizi 2014 e 2013
Importi in migliaia di euro
2014
Risultato dell'esercizio ante imposte
IRES effettiva (corrente e differita/anticipata)
Minori imposte (rispetto all'aliquota teorica)
Dividendi
Deduzioni 10% IRAP
Altre deduzioni IRAP
Altri variazioni in diminuzione di importo minore
Rettifica per variazione aliquota fiscale e imposta sostitutiva su
accantonamenti extracontabili
1.053
153
730
436
5.723
14.694
38,95%
290
42
201
120
1,97%
0,29%
1,37%
0,82%
677
154
729
279
-
Totale
2.372
652
Maggiori imposte (rispetto all'aliquota teorica)
Ripresa fondo rinnovo quota non deducibile
Rettifica per variazione aliquota fiscale
Altri variazioni in aumento di importo minore
(8.133)
(354)
(2.237)
(97)
(8.487)
Totale
2013
IRES teorica
5.931
17.381
34,12%
186
42
200
77
1,07%
0,24%
1,15%
0,44%
4,44%
1.839
506
2,91%
(15,22% )
(5.496)
(8,70% )
(0,66% )
(528)
(1.511)
(145)
(2.334)
(15,88% )
(6.024)
(1.657)
(9,53% )
4.041
27,50%
4.780
27,50%
(0,84% )
Prospetto di riconciliazione tra l'aliquota IRAP effettiva e quella teorica per gli esercizi 2014 e 2013
Importi in migliaia di euro
2014
Valore della produzione lorda
IRAP effettiva (corrente e differita/anticipata)
Minori imposte (rispetto all'aliquota teorica)
Ricavi non imponibili
Rettifica per variazione aliquota fiscale
Altre variazioni in diminuzione di importo minore
Totale
Maggiori imposte (rispetto all'aliquota teorica)
Costi per servizi non deducibili
Costi per materie prime non deducibili
Costi per godimento di beni di terzi non deducibil
Costi per il personale non deducibil
Ammortamenti e accantonamenti non deducibili
Rettifica per variazione aliquota fiscale
Oneri diversi di gestione non deducibili
Totale
IRAP teorica
1.534
16.217
9,46%
1.539
-
-
-
-
-
-
(585)
(103)
(23)
(710)
(165)
(4)
(23.123)
(18.193)
(4.242)
2013
18.795
8,19%
-
-
(0,14% )
(592)
(0,12% )
(4,38% )
(1,02% )
(18.144)
(1.629)
(0,02% )
(278)
(23)
(709)
(64)
(11)
(902)
(5,56% )
(20.643)
(806)
(4,29% )
632
3,90%
733
3,90%
(3,77% )
(0,34% )
(0,06% )
100
Allegato 14-1
Allegato 14
Bilancio della SIAS S.p.A.,
società controllante che esercita l'attività di "direzione e coordinamento"
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
(importi in migliaia di euro)
Totale attività non correnti
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVO
31/12/2013
3.107.924
450.466
3.558.390
PASSIVO
(importi in migliaia di euro)
31/12/2013
Patrimonio Netto
Capitale sociale
Riserve e utili a nuovo
Totale passività non correnti
Totale passività correnti
TOTALE PASSIVO
113.751
1.920.956
1.372.309
151.374
3.558.390
CONTO ECONOMICO
(importi in migliaia di euro)
2013
Proventi e oneri finanziari
94.951
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(5.264)
Altri proventi della gestione
Costi della gestione
1.258
(8.524)
Imposte
- Imposte correnti e differite
- Proventi da consolidato fiscale
Utile (perdita) dell'esercizio
133
709
83.263
Nota : I prospetti contabili sono stati redatti in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS
101
Allegato 14-2
Allegato 14-2
Bilancio della Mattioda Pierino & Figli Autostrade S.r.l.,
società controllante che esercita l'attività di "direzione e coordinamento"
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
(importi in migliaia di euro)
31/12/2013
A
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B
Immobilizzazioni
54.094
C
Attivo circolante
22.717
D
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
120
76.931
PASSIVO
(importi in migliaia di euro)
A
31/12/2013
Patrimonio Netto
Capitale sociale
Riserve
Utile (perdita) di esercizio
1.000
59.135
856
B
Fondi per rischi ed oneri
15
C
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
51
D
Debiti
E
Ratei e risconti
11
TOTALE PASSIVO
76.931
15.863
CONTO ECONOMICO
(importi in migliaia di euro)
2013
A
Valore della produzione
B
Costi della produzione
C
Proventi e oneri finanziari
D
Rettifiche di valore di attività finanziarie
E
Proventi e oneri straordinari
(1)
Imposte sul reddito dell'esercizio
53
Utile (perdita) dell'esercizio
(1.042)
1.933
(87)
856
102
Attestazione sul Bilancio di Esercizio
1.
I sottoscritti prof. Giovanni Ossola – Presidente del Consiglio di Amministrazione – ing. Luigi Cresta – Amministratore delegato e rag. Maurizio Caramellino – Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari – della ATIVA S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art.
154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e l’effettiva applicazione delle procedure
amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014.
2.1.
Si attesta inoltre che il bilancio d’esercizio:
a) è redatto in conformità agli artt. 2423, 2423 ter, 2424, 2424 bis, 2425, 2425 bis del Codice Civile
secondo i principi di redazione dettati dall’art. 2423 bis del Codice Civile, comma 1° ed i criteri di
valutazione di cui all’art. 2426 del Codice civile, tenendo altresì conto delle indicazioni fornite, in
merito, dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) che hanno integrato ed interpretato, in chiave
tecnica, le norme di legge in materia di bilancio;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo, a quanto consta, a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della ATIVA S.p.A.
2.2.
La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società unitamente ad una descrizione dei principali rischi ed
incertezze cui è esposta.
Torino, 3 marzo 2015
Il Presidente del Consiglio
di Amministrazione
prof. Giovanni Ossola
L’Amministratore Delegato
dott. ing. Luigi Cresta
Il Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
rag. Maurizio Caramellino
103
Relazione della Società
di Revisione sul bilancio
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
107
Relazione sulla gestione
al Bilancio Consolidato
108
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
INFORMAZIONI GENERALI
La capogruppo Società per Azioni Autostrada Torino Ivrea Valle d’Aosta (ATIVA S.p.A.), con sede in
strada della Cebrosa 86 - Torino, Italia, è un ente giuridico organizzato secondo l’ordinamento giuridico della
Repubblica Italiana ed è soggetta a direzione e coordinamento esercitata congiuntamente, in forza di patto
di sindacato, da Società Iniziative Autostradali e Servizi - SIAS S.p.A. - emittente quotato e Mattioda Pierino
& Figli Autostrade S.r.l.
Settori di attività e composizione del Gruppo
Lo specifico ambito di operatività del Gruppo è quello della gestione e costruzione di reti autostradali in
concessione.
L’estensione della rete gestita dalla ATIVA S.p.A. pari a 155,8 km risulta costituita dal tratto Torino - Ivrea
- Quincinetto dell’autostrada A5 Torino - Aosta, dalla bretella A4/A5 Ivrea - Santhià e dal Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (SATT) .
La ATIVA S.p.A. opera in Italia – in qualità di concessionaria autostradale ed attraverso le proprie controllate –nei settori della costruzione ed engineering; in particolare all’attività della Capogruppo si affiancano
quelle strumentali e/o ausiliarie alla concessione autostradale esercitate dalle controllate, incluse nell’area di
consolidamento:
- ATIVA ENGINEERING S.p.A., partecipata nella misura del 100% del capitale sociale anche al fine di
avvalersi dell’istituto del cosiddetto “controllo analogo” per lo svolgimento diretto di servizi di ingegneria
e di progettazione;
- S.I.CO.GEN. S.r.l., partecipata nella misura del 70% del capitale sociale; inoltre, quest’ultima detiene una
partecipazione nella PINEROLO Scarl (50%) ora in liquidazione.
Il Gruppo ATIVA alla data di chiusura, detiene le seguenti ulteriori partecipazioni in società controllanti:
ASTM S.p.A. (quota % di partecipazione 0,02); in altre partecipazioni: SAV S.p.A. (quota % di partecipazione 6,2), SITAF S.p.A. (quota % di partecipazione 1,08), SINELEC S.p.A. (quota % di partecipazione 1,40).
La società Capogruppo non è in possesso di azioni proprie né direttamente, né attraverso società controllate.
Criteri di redazione e contenuto del bilancio consolidato
Il bilancio consolidato del Gruppo ATIVA al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità ai “Principi
Contabili Internazionali” (IFRS – International Financial Reporting Standards) emessi dall’“International
Accounting Standards Board” (IASB), esercitando la facoltà prevista dall’articolo 3, comma 2 del Decreto
Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 per le società incluse nel bilancio consolidato delle società quotate in
mercati regolamentati appartenenti a qualsiasi Stato dell’Unione Europea. Ai fini del succitato decreto, per
“Principi Contabili Internazionali” si intendono i principi contabili e le relative interpretazioni adottati conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002.
Il bilancio consolidato comprende il bilancio di esercizio della capogruppo ATIVA S.p.A., i bilanci di eserci-
109
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
zio delle controllate ATIVA ENGINEERING S.p.A. e S.I.CO.GEN. S.r.l..
L’area di consolidamento non è variata rispetto all’esercizio precedente.
Il bilancio consolidato è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario,
dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto e dalle note illustrative, applicando quanto previsto dallo
IAS 1 “Presentazione del bilancio” e il criterio generale del costo. Lo stato patrimoniale è presentato in base
allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, mentre nel
prospetto di conto economico i costi sono presentati utilizzando la classificazione basata sulla natura degli
stessi. Il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.
Per un maggior dettaglio sulle modalità tecniche e sui principi adottati per la redazione del bilancio consolidato si rimanda a quanto riportato nel capitolo “Principi di consolidamento, criteri di valutazione e note
esplicative”.
Il risultato dell’esercizio di pertinenza del Gruppo, determinato secondo le risultanze del conto economico,
evidenzia un utile di 3,6 milioni di euro, a fronte dell’utile di 6,6 milioni di euro consuntivato nel precedente
esercizio; tale risultato residua dopo aver stanziato accantonamenti e ammortamenti su immobilizzazioni
immateriali e materiali (inclusive dei beni devolvibili) per complessivi 58,2 milioni di euro, a fronte di 56,1
milioni di euro del precedente esercizio.
Il presente bilancio consolidato è stato favorevolmente esaminato dal Consiglio di Amministrazione della
ATIVA S.p.A., in data 3 marzo 2015.
FATTI DI RILIEVO E ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ESERCIZIO
Di seguito sono riportati i fatti significativi che nell’esercizio hanno caratterizzato l’andamento della gestione
del Gruppo.
Nel corso dell’esercizio il servizio autostradale si è svolto regolarmente; è proseguita la realizzazione degli
investimenti previsti nella vigente convenzione di concessione. In particolare per quanto riguarda le opere
di cui alla Convenzione 1999, richiamate nell‘attuale convenzione, risultano da tempo realizzati investimenti per importo maggiore di quello previsto nel programma; per quanto concerne invece le “nuove opere”,
remunerate con la variabile tariffaria “K” (Piano di Convalida allegato alla vigente convenzione), anche se
le stesse nel passato hanno subito rallentamenti, anche significativi, dovuti all’iter approvativo delle opere
stesse, nell’esercizio sono proseguite con regolarità.
Le attività di ingegneria e di costruzione svolte dalle società controllate nei confronti della Controllante si
sono svolte regolarmente malgrado una complessiva contrazione dei fatturati.
Per ogni più dettagliata informazione si fa rimando alla relazione degli amministratori della Capogruppo
nell’ambito della quale è dato adeguato rilievo anche alle questioni che sono rilevanti per il complesso delle
imprese incluse nel consolidamento.
110
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
GESTIONE ECONOMICA CONSOLIDATA
Le principali componenti economiche dell’esercizio 2014 (raffrontate con quelle del corrispondente periodo
del 2013) possono essere così sintetizzate:
(Valori in migliaia di euro)
Ricavi del settore autostradale
(1) (2)
Ricavi del settore costruzioni ed engineering
Altri ricavi
Costi operativi (1) (2)
Margine operativo lordo (EBITDA)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Variazioni
123.257
120.167
3.090
247
0
247
4.157
5.787
(1.630)
(56.740)
(54.067)
(2.673)
70.921
71.887
(966)
(58.205)
(56.119)
(2.086)
12.716
15.768
(3.052)
1.085
757
328
Oneri finanziari
(4.539)
(3.636)
(903)
Saldo della gestione finanziaria
(3.454)
(2.879)
(575)
9.262
12.889
(3.627)
(5.655)
(6.240)
585
3.607
6.649
(3.042)
Ammortamenti e accantonamenti netti
Risultato operativo (EBIT)
Proventi finanziari
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito (correnti e differite)
Utile comprensivo della quota di terzi
Quota di terzi
Utile di Gruppo
91
347
(256)
3.516
6.302
(2.786)
(1)
Importi al netto del sovra-canone da devolvere all’ANAS pari a 12,1 e a 12,1 milioni di euro rispettivamente per l’esercizio 2014 e 2013
al netto dei ricavi e dei costi capitalizzati relativi all’attività di costruzione dei beni reversibili pari a 18,5 e a 22,2 milioni di euro
rispettivamente per l’esercizio 2014 e 2013
(2) Importi
I ricavi del settore autostradale sono così composti:
(Valori in migliaia di euro)
Ricavi netti da pedaggi
Altri ricavi della gestione autostradale
Totale
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Variazioni
115.907
112.672
3.235
7.350
7.495
(145)
123.257
120.167
3.090
Tali ricavi sono costituiti dai ricavi da pedaggio e dagli altri ricavi accessori, e sono esposti al netto delle “quote tariffarie” sui ricavi da pedaggio.
L’adeguamento tariffario concesso in data 1° gennaio 2014 è stato pari allo 0,82%.
La variazione dei ricavi netti da pedaggio, pari +2,9%, è la risultante dell’incremento determinato dall’aumento delle tariffe da pedaggio e, in particolare dalla applicazione dell’incremento tariffario 2013, con effetto solo dal 12 aprile 2013, a fronte della flessione dei volumi di traffico, pari a -0,5%, rispetto all’esercizio
precedente.
Gli “altri ricavi della gestione autostradale” includono i proventi derivanti principalmente dalle royalties
corrisposte dalle aree di servizio autostradali. La voce evidenzia complessivamente una contrazione pari al
-1,9% attribuibile principalmente a minori fatturati delle aree di servizio in subconcessione.
La voce “Altri ricavi” include i proventi per attualizzazione debiti riferiti alla quota di competenza del provento derivante dall’attualizzazione del debito verso ANAS/Fondo Centrale di Garanzia che trova contropartita di pari importo nella voce “Oneri finanziari”.
I “costi operativi” registrano, nel loro complesso, un incremento, principalmente riconducibile all’effetto dei
111
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
costi relativi agli interventi sul corpo autostradale; i costi di manutenzione e rinnovo autostradali risultano in
linea con il piano degli interventi dopo l’adeguamento del fondo rinnovo.
Per quanto sopra il “margine operativo lordo” presenta un decremento dell’ 1,3% rispetto al precedente
esercizio.
Gli “ammortamenti e accantonamenti netti” registrano un aumento di 2,1 milioni di euro rispetto al periodo
di confronto; l’ammortamento finanziario è calcolato sulla base di un metodo che riflette le modalità con le
quali si suppone che i benefici economici futuri del bene siano utilizzati dal Concessionario tenendo conto
anche del valore del c.d. “subentro”; risulta peraltro da reperire la copertura dei maggiori investimenti presentati al concedente; la variazione netta del fondo rinnovo rileva gli interventi per i “servizi invernali” eseguiti in misura limitata per le favorevoli condizioni meteo verificatesi. Gli altri accantonamenti evidenziano
le valutazioni dei rischi e contenziosi complessivamente pendenti.
La “gestione finanziaria”,che include anche proventi da partecipazioni, ed i costi di attualizzazione dei debiti,
evidenzia complessivamente un saldo negativo pari a 3,5 milioni di euro (2,9 milioni di euro nel precedente
esercizio).
Sulla tassazione dell’esercizio incide ancora più significativamente, rispetto ai precedenti esercizi, l’effetto del
trattamento fiscale degli accantonamenti al fondo di ripristino e sostituzione, a seguito delle modifiche apportate all’art. 107 del TUIR, che, allo stato, non consente l’intero recupero dei costi effettivamente sostenuti.
Per quanto precedentemente descritto, l’esercizio 2014 evidenzia un utile pari a 3,6 milioni di euro (6,6 milioni di euro nel precedente esercizio).
GESTIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA
Le principali componenti relative alla gestione finanziaria al 31 dicembre 2014 (raffrontate con quelle al 31
dicembre 2013) possono essere così sintetizzate:
(Importi in migliaia di euro)
A) Cassa ed altre disponibilità liquide
31-dic-14
31-dic-13
Variazioni
18.002
23.190
(5.188)
-
-
-
C) Liquidità (A) + (B)
18.002
23.190
(5.188)
D) Crediti finanziari correnti
24.302
23.343
959
-
-
-
F) Parte corrente dell’indebitamento non corrente
(11.666)
(20.438)
8.772
G) Altri debiti finanziari correnti
(14.061)
(13.862)
(199)
H) Indebitamento finanziario corrente
(25.727)
(34.300)
8.573
16.577
12.233
4.344
(841)
(12.357)
11.516
B) Titoli detenuti per la negoziazione
E) Debiti bancari correnti
I) (Indebitamento) Disponibilità finanziaria corrente netta (C) + (D) + (H)
J) Debiti bancari non correnti
K) Strumenti derivati di copertura
(508)
508
L) Altri debiti non correnti
(25.815)
(37.651)
11.836
M) Indebitamento finanziario non corrente (J) + (K) + (L)
(26.656)
(50.516)
23.860
N) (Indebitamento) Disponibilità finanziaria netta (I) + (M)
(10.079)
(38.283)
28.204
Debito attualizzato verso il Fondo centrale di Garanzia ed ANAS
(12.362)
(17.672)
5.310
Posizione finanziaria netta “rettificata”
(22.441)
(55.955)
33.514
112
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
La posizione finanziaria evidenzia un’esposizione netta pari a 10,1 milioni di euro (38,3 milioni di euro al 31
dicembre 2013); tale importo, se inclusivo del valore attualizzato del “Debito verso Anas e Fondo Centrale di
Garanzia”, risulterebbe pari a 22,4 milioni di euro euro (56,0 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
I finanziamenti a medio-lungo termine alla data di chiusura ammontano a 50,4 milioni di euro. Non vi sono
finanziamenti assistiti da garanzia dello Stato.
L’indebitamento netto risulta diminuito di 28,2 milioni di euro.
Il cash flow operativo dell’esercizio è stato utilizzato per l’attività di investimento sui beni devolvibili (18,5
milioni di euro contro 22,2 milioni di euro nel precedente esercizio), nonché la distribuzione di dividendi per
8,3 milioni di euro.
Sono state rimborsate rate dei finanziamenti in essere per 32,4 milioni di euro (di cui 12,0 milioni di euro per
il tramite della controllante quotata). Il rimborso della rata verso il Fondo Centrale di Garanzia è stato pari
a 6,2 milioni di euro.
113
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLE SOCIETA’ CONTROLLATE
Di seguito si forniscono indicazioni circa l’andamento economico e la situazione finanziaria delle controllate,
unitamente ai fatti più significativi che hanno caratterizzato l’andamento della gestione. I bilanci di tali Società sono stati opportunamente rettificati/riclassificati al fine di renderli compatibili con le norme di redazione
del bilancio previste dai principi contabili internazionali IAS/IFRS.
ATIVA ENGINEERING S.p.A.
La società opera nel settore della elaborazione dati autostradali e in quello di ingegneria,
più in particolare nello studio, nella progettazione e direzione lavori relativamente ad opere autostradali, questi ultimi sostanzialmente resi nell’ambito degli incarichi conferiti dalla controllante.
L’esercizio è stato dedicato al proseguimento sia dell’attività di ingegneria con servizi di progettazione, di
direzione lavori e di sicurezza in fase di esecuzione dei lavori verso la Capogruppo, sia dell’attività di elaborazione dei dati autostradali in favore delle società ATIVA S.p.A. e S.A.V. S.p.A..
Gestione economica
Le principali componenti economiche dell’esercizio 2014 (raffrontate con quelle del corrispondente periodo
del 2013) possono essere così sintetizzate:
(Importi in migliaia di euro)
Ricavi del settore engineering
Altri ricavi
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Variazioni
3.402
4.262
(860)
1.801
1.824
(23)
(4.711)
(4.224)
(487)
Margine operativo lordo (EBITDA)
492
1.862
(1.370)
Ammortamenti e accantonamenti netti
(15)
(65)
50
Risultato operativo (EBIT)
477
1.797
(1.320)
11
33
(22)
Oneri finanziari
(74)
(12)
(62)
Saldo della gestione finanziaria
(63)
21
(84)
Risultato ante imposte
414
1.818
(1.404)
(155)
(651)
496
259
1.167
(908)
Costi operativi
Proventi finanziari
Imposte sul reddito (correnti e differite)
Utile di periodo
I ricavi della gestione riguardano l’elaborazione dei dati autostradali e l’attività di ingegneria - progettazione
lavori, direzione lavori, studi di fattibilità e monitoraggio opere d’arte. Il decremento dei ricavi è attribuibile
all’attività di engineering, legata al’iter approvativo dei lavori della controllante.
L’attività di elaborazione dei dati di traffico autostradale risulta sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
I costi aumentano anche per la partecipazione a gare internazionali a cui la società ha partecipato.
Complessivamente la gestione economica ha permesso di mantenere un margine operativo e un risultato
netto positivi.
Gestione finanziaria
Le principali componenti relative alla gestione finanziaria al 31 dicembre 2014 (raffrontate con quelle al 31
dicembre 2013) possono essere così sintetizzate:
114
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
31-dic-14
31-dic-13
Variazioni
994
965
29
Crediti finanziari correnti
5.750
6.857
-1.107
Disponibilità finanziaria netta
6.744
7.822
-1.078
(Importi in migliaia di euro)
Cassa ed altre disponibilità liquide
Le variazioni intervenute attengono alla corrente gestione; non vi sono fatti eccezionali da evidenziare; le
variazioni delle “disponibilità liquide” derivano sostanzialmente dalla gestione del credito verso la Controllante, regolata contrattualmente, al fine di ottimizzare la gestione finanziaria di gruppo.
Conseguentemente la posizione finanziaria netta presenta un saldo attivo, come per il periodo di confronto.
SICOGEN S.r.l.
La società opera nel settore delle manutenzioni e costruzioni di opere autostradali e più in generale nei servizi correlati, sostanzialmente resi nell’ambito degli incarichi conferiti dalla controllante.
L’esercizio è stato dedicato principalmente al proseguimento dei servizi di manutenzione autostradale; inoltre è stato eseguito il servizio di sgombero neve e manutenzione invernale lungo l’intera rete Ativa.
Gestione economica
Le principali componenti economiche e finanziarie della Società al 31 dicembre 2014 (raffrontate con quelle
al 31 dicembre 2013) possono essere così sintetizzate:
(Valori in migliaia di euro)
Ricavi del settore costruzioni
Altri ricavi
Costi operativi
Margine operativo lordo (EBITDA)
Ammortamenti e accantonamenti netti
Risultato operativo (EBIT)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Variazioni
11.295
14.111
(2.816)
104
105
(1)
(10.718)
(12.276)
1.558
681
1.940
(1.259)
(236)
(250)
14
445
1.690
(1.245)
Proventi finanziari
20
57
(37)
Oneri finanziari
(2)
(2)
0
Saldo della gestione finanziaria
18
55
(37)
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito (correnti e differite)
Utile di periodo
463
1.745
(1.282)
(159)
(590)
431
304
1.155
(851)
In merito ai risultati complessivi dell’attività operativa si evidenzia che la società ha eseguito nel corso dell’esercizio, in forma diretta e tramite consorzi, lavori per circa 11,3 milioni di euro (14,1 nell’esercizio precedente), sostenendo costi per 10,7 milioni di euro. Il decremento dei ricavi è attribuibile all’attività, anche legata
al’iter approvativo dei lavori della controllante.
I costi operativi diminuiscono per la componente variabile, direttamente correlata ai lavori.
Complessivamente la gestione economica ha permesso di mantenere un margine operativo e un risultato
netto positivi.
Gestione finanziaria
Le principali componenti relative alla gestione finanziaria al 31 dicembre 2014 (raffrontate con quelle al 31
dicembre 2013) possono essere così sintetizzate:
115
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
(Importi in migliaia di euro)
31-dic-14
31-dic-13
Variazioni
886
586
300
9.544
8.173
1.371
10.430
8.759
1.671
Cassa ed altre disponibilità liquide
Crediti finanziari correnti
Disponibilità finanziaria netta
Le variazioni intervenute attengono alla corrente gestione; non vi sono fatti eccezionali da evidenziare; le variazioni delle disponibilità liquide derivano sostanzialmente dalla gestione del credito verso la Controllante,
regolata contrattualmente, al fine di ottimizzare la gestione finanziaria di gruppo.
Conseguentemente la posizione finanziaria netta presenta un saldo attivo, come per il periodo di confronto.
INFORMAZIONI SUI RAPPORTI CON “PARTI CORRELATE”
Sono, di seguito, riportate le informazioni sui rapporti con parti correlate. In merito si precisa che, l’attività
di direzione e coordinamento di ATIVA S.p.A. è esercitata congiuntamente, in forza di patto di sindacato in
vigore, da Società Iniziative Autostradali e Servizi - SIAS S.p.A. e Mattioda Pierino e Figli Autostrade S.r.l.,
come da dichiarazione congiunta degli stessi soggetti.
Relativamente ai rapporti con le controllanti si evidenziano le prestazioni di assistenza e consulenza fornite
dalla ASTM S.p.A. alla ATIVA S.p.A. per un importo complessivo di 4 migliaia di euro, un addebito di 2.280
migliaia di euro per spese e interessi sul contratto di finanziamento infragruppo, addebitate dalla SOCIETÀ
INIZIATIVE AUTOSTRADALI E SERVIZI S.p.a alla ATIVA S.p.A. e un addebito di costi per servizi
assicurativi pari a 16 migliaia di euro dalla ARGO FINANZIARIA S.p.A. nei confronti di ATIVA ENGINEERING S.p.A.
Relativamente ai rapporti con imprese collegate, Pinerolo S.c.a.r.l., ora in liquidazione, ha addebitato per
ribaltamenti costi sulle attività di produzione relativamente ai beni devolvibili un importo pari a 2 migliaia
di euro alla S.I.CO.GEN. S.r.l.
Per quanto riguarda i rapporti con le imprese sottoposte al controllo delle controllanti medesime, si segnala
quanto segue:
• SINECO S.p.A. ha reso prestazioni professionali e consulenze tecniche con riferimento alle infrastrutture
autostradali a favore di ATIVA S.p.A. e di ATIVA ENGINEERING S.p.A. per 206 migliaia di euro;
• SINA S.p.A. ha addebitato ad ATIVA S.p.A. 12 migliaia di euro per servizi informazioni traffico;
• CONSORZIO SINTEC ha addebitato, per prove di laboratorio, 134 migliaia di euro ad ATIVA S.p.a.;
• ENERGRID S.p.A. ha addebitato, ad ATIVA S.p.A. e a S.I.CO.GEN. S.r.l. 1.596 migliaia di euro per la
fornitura di acqua ed energia elettrica;
• SEA S.p.A. ha addebitato costi per forniture di materiali e attrezzature e per servizi di manutenzione per
1.344 migliaia di euro nei confronti di ATIVA S.p.A. e S.I.CO.GEN. S.r.l.;
• ITINERA S.p.A. ha addebitato, per lavori relativi a manutenzione dei beni reversibili 4.931 migliaia di
euro nei confronti di ATIVA S.p.A. e S.I.CO.GEN. S.r.l.; S.I.CO.GEN. S.r.l. ha addebitato 98 migliaia di
euro per lavori di pavimentazione;
• SINELEC S.p.A. ha addebitato ad ATIVA S.p.A. 3.632 migliaia di euro per lavori relativi ai beni devolvibili, 211 migliaia di euro per servizi tecnici e prestazioni informatiche, e 369 migliaia di euro per forniture
materiali e cespiti. SINELEC S.p.A. ha anche addebitato, per servizi informazione traffico 74 migliaia di
116
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
euro ad ATIVA S.p.A.. Nei confronti di ATIVA ENGINEERING S.p.A. ha effettuato attività di service
per 492 migliaia di euro e nei confronti di S.I.CO.GEN. S.r.l. 3 migliaia di euro per acquisto di materiali.
Per canoni fibre ottiche ATIVA S.p.A. ha addebitato alla SINELEC S.p.A. 47 migliaia di euro e 44 migliaia di euro per riaddebito spese generali;
• GAVIO S.p.A ha addebitato costi per sale e materiale antigelo per un importo pari a 235 migliaia di euro,
nei confronti di ATIVA S.p.A.;
• MATTIODA PIERINO & FIGLI S.p.A. ha addebitato lavori relativi al corpo autostradale per 8.698 migliaia di euro nei confronti di ATIVA S.p.A.; ATIVA IMMOBILIARE S.p.A ha addebitato ad ATIVA
S.p.A., S.I.CO.GEN S.r.l. e ATIVA ENGINEERING S.p.A. 629 migliaia di euro per l’affitto degli uffici
della Sede e 30 migliaia di euro ad ATIVA S.p.A. per costi relativi alla manutenzione della Sede; ATIVA
S.p.A ha inoltre addebitato 1 migliaio di euro per interessi su cauzioni;
• EUROIMPIANTI ELECTRONIC S.r.l. ha addebitato costi per manutenzioni sugli impianti elettrici pari
a 652 migliaia di euro a favore di ATIVA S.p.A;
• Sistemi e Servizi Scarl ha addebitato 43 migliaia di euro per canoni e per prestazioni fornite ad ATIVA
S.p.A., S.I.CO.GEN S.r.l. e ATIVA ENGINEERING S.p.A.;
• SATAP A4 & A21 per servizi per il Centro Operativo Autostradale a carico di ATIVA S.p.A. ha addebitato 46 migliaia di euro, per servizi invernali prestati a favore di ATIVA S.p.A. ha addebitato 29 migliaia
di euro, ha ripartito, per 4 migliaia di euro, spese per CAP/Pedemontana;
• AUTOSTRADA SALT S.p.a ha addebitato ad ATIVA S.p.a spese per distacchi sindacali per 1 migliaio di euro;
• AUTOSTRADA DEI FIORI S.p.A. ha addebitato ad ATIVA S.p.A. spese per distacchi sindacali per 1
migliaio di euro;
• OK-GOL S.r.l. ha addebitato costi per servizi informazione traffico per un importo di 36 migliaia di euro
nei confronti di ATIVA S.p.A.;
• SO.GE.CO. S.r.l. ha addebitato a S.I.CO.GEN S.r.l. 595 migliaia di euro acquisto materiali e 4.131 migliaia
di euro, ad ATIVA S.p.A., per manutenzioni autostradali; S.I.CO.GEN S.r.l. ha addebitato 1 migliaio di
euro per noleggi;
• SOGEN S.r.l. ha addebitato costi per lavori relativi a manutenzione dei beni reversibili per 480 migliaia
di euro ad ATIVA S.p.A. e 15 migliaia di euro per costi relativi alla manutenzione della Sede ad ATIVA
S.p.A. e S.I.CO.GEN S.r.l. ATIVA S.p.A. e ATIVA ENGINEERING S.p.A. hanno addebitato alla S.A.V.
S.p.A rispettivamente 328 migliaia di euro per servizi vari al Casello di Quincinetto e 382 migliaia di euro
per prestazioni di elaborazione dati autostradali.
• MUSINET ENGINEERING S.p.A. ha addebitato 50 migliaia di euro come ripartizione spese Penetrazione urbana Sud-Nord della Città di Torino a ATIVA S.p.A; ATIVA ENGINEERING S.p.A. ha addebitato a MUSINET ENGINEERING S.p.A. 136 migliaia di euro per prestazioni di ingegneria.
Oltre a quanto descritto in precedenza, non vi sono significative operazioni con parti correlate a eccezione di
premi assicurativi corrisposti per il tramite del Broker P.C.A. S.r.l., dall’ATIVA S.p.A., ATIVA ENGINEERING S.p.A. e S.I.CO.GEN S.r.l, per complessivi 1.606 migliaia di euro, dalla correlata S.IM.CO S.r.l, sempre
nei confronti di ATIVA S.p.A. e S.I.CO.GEN S.r.l, per manutenzioni autostradali per un importo di 2.125
migliaia di euro. Le operazioni sopraindicate sono state effettuate a normali condizioni di mercato.
117
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Oltre a quanto sopra evidenziato sussistono rapporti fra le imprese del Gruppo che riguardano le transazioni
relative al sistema dell’interconnessione dei pedaggi autostradali.
***
Nell’esercizio non si evidenziano movimenti di partecipazioni.
***
Compensi spettanti agli Amministratori e Sindaci
L’ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori e Sindaci, per l’esercizio, risulta essere il seguente:
Compensi ad Amministratori
748
Compensi ai Sindaci
224
INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER SETTORI
DI ATTIVITÀ E AREA GEOGRAFICA (“SEGMENT INFORMATION”)
Si precisa che, come già evidenziato nel precedente paragrafo “Settori di attività e composizione del Gruppo”, il settore primario di attività del Gruppo è quello della gestione di reti autostradali in concessione, nonché delle attività ad essa correlate: conseguentemente le componenti economico-patrimoniali del bilancio
consolidato sono essenzialmente riferite al territorio nazionale ed ascrivibili a tale tipologia di attività.
INFORMAZIONI SPECIFICHE
Con riferimento alle ulteriori specifiche informative, Vi confermiamo che:
attività di ricerca e sviluppo:
• non vi sono iscrizioni all’attivo di bilancio di specifici costi capitalizzati per attività di ricerca e sviluppo;
sono tuttavia stati sostenuti costi, iscritti fra gli oneri dell’esercizio, riferibili al miglioramento della qualità
del servizio ed all’utilizzo di nuove tecnologie.
immobilizzazioni immateriali in corso:
• sono iscritte, tra le “immobilizzazioni immateriali in corso” le spese finora sostenute, per la partecipazione, anche in associazione con altre imprese, a iniziative di progetto in corso, come meglio descritto nella
relazione sulla gestione della Capogruppo ATIVA.
azioni proprie e azioni o quote di società controllanti:
• la società Capogruppo non possiede azioni proprie, né le società controllate possiedono azioni della stessa, neppure per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona
• la società Controllante possiede direttamente numero 21.500 azioni della controllante (indiretta) ASTM
S.p.A. pari allo 0,0244% del capitale sociale
• al di fuori delle azioni della controllante ASTM S.p.A. di cui al capoverso che precede, non si possiede né
direttamente né per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona azioni o quote delle società
controllanti
118
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
• la società nel corso dell’esercizio non ha acquistato o alienato, né direttamente né per il tramite di società
fiduciaria o per interposta persona, azioni proprie o azioni o quote delle società controllanti.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Oltre a quanto già riferito nella presente relazione, non abbiamo altro da segnalarVi di particolarmente significativo, rimandando per la Capogruppo, con riguardo ai rischi, agli adeguamenti tariffari e alla corrispondenza con il concedente ANAS ora MIT-SVCA, a quanto già riportato nella relazione sulla gestione della
ATIVA SpA.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Sulla base della prevedibile evoluzione della gestione dell’esercizio 2015, che rifletterà l’evolversi dei fattori
di rischio e incertezza anche evidenziati nella presente relazione, si presume di conseguire un risultato positivo, la cui entità sarà fortemente condizionata sia dall’evoluzione della vigente normativa sugli adeguamenti
tariffari, sia dall’evoluzione della complessa e profonda crisi che ha investito i vari settori dell’economia con
ripercussioni anche sul traffico, sia pesante - merci - che leggero, che, in questi primi mesi dell’esercizio 2015,
continua a non evidenziare significativi segnali di ripresa.
La prosecuzione dei lavori previsti, la pianificazione e gli impegni finanziari a cui la Società Capogruppo
deve far fronte portano ad una necessità di copertura degli impieghi, reperiti anche attraverso i citati fidi e
finanziamenti.
Torino, 3 marzo 2015
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
(Giovanni Ossola)
119
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Prospetti contabili consolidati
Gruppo ATIVA
120
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
STATO PATRIMONIALE
CONSOLIDATO
Stato patrimoniale
(Importi in migliaia di euro)
Attività
Attività non correnti
1. Attività immateriali (nota 1)
a. attività immateriali
b. concessioni - immobilizzazioni reversibili
Totale attività immateriali
2. Immobilizzazioni materiali (nota 2)
a. immobili, impianti, macchinari ed altri beni
b. beni in locazione finanziaria
Totale immobilizzazioni materiali
3. Attività finanziarie non correnti (nota 3)
a. partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
b. altre partecipazioni
c. crediti
d. altre
Totale attività finanziarie non correnti
4. Attività fiscali differite (nota 4)
Totale attività non correnti
31-dic-14
31-dic-13
865
190.725
191.590
823
241.744
242.567
4.062
3.734
4.062
3.734
10
1.887
2.250
10
1.929
2.373
4.147
9.821
209.620
4.312
9.484
260.097
Attività correnti
5. Rimanenze (nota 5)
6. Crediti commerciali (nota 6)
7. Attività fiscali correnti (nota 7)
8. Altri crediti (nota 8)
9. Attività possedute per la negoziazione
10. Attività disponibili per la vendita
11. Crediti finanziari (nota 9)
Totale
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (nota 10)
Totale attività correnti
Totale attività
714
4.315
2.020
5.426
907
4.171
1.683
5.115
24.302
36.777
18.002
54.779
264.399
23.343
35.219
23.190
58.409
318.506
Patrimonio netto e passività
Patrimonio netto (nota 11)
1. Patrimonio netto
a. capitale sociale
b. utili (perdite) a nuovo
Totale
2. Capitale e riserve di terzi
Totale patrimonio netto
44.931
78.502
123.433
3.690
127.123
44.931
83.263
128.194
3.839
132.033
20.941
48
5.760
841
0
25.815
169
53.574
16.762
41
13.527
12.357
508
37.651
1.593
82.439
14.514
42.222
11.666
14.061
1.239
83.702
137.276
264.399
13.487
54.877
20.438
13.862
1.370
104.034
186.473
318.506
Passività
Passività non correnti
3. Fondi per rischi ed oneri e trattamento di fine rapporto (nota 12)
4. Debiti commerciali (nota 13)
5. Altri debiti (nota 14)
6. Debiti verso banche (nota 15)
7. Strumenti derivati di copertura (nota 15 quater)
8. Altri debiti finanziari (nota 16)
9. Passività fiscali differite (nota 17)
Totale passività non correnti
Passività correnti
10. Debiti commerciali (nota 18)
11. Altri debiti (nota 19)
12. Debiti verso banche (nota 20)
13. Altri debiti finanziari (nota 21)
14. Passività fiscali correnti (nota 22)
Totale passività correnti
Totale passività
Totale patrimonio netto e passività
Gruppo ATIVA
CONTO
ECONOMICO CONSOLIDATO
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
121
Conto economico
(Importi in migliaia di euro)
Ricavi (nota 23)
1. del settore autostradale - gestione operativa (nota 23.1)
2. del settore autostradale - progettazione e costruzione (nota 23.2)
3. del settore costruzioni ed engineering (nota 23.3)
4. altri (nota 23.4)
Totale Ricavi
5. Costi per il personale (nota 24)
6. Costi per servizi (nota 25)
7. Costi per materie prime (nota 26)
8. Altri Costi (nota 27)
9. Ammortamenti e svalutazioni (nota 28)
Esercizio 2014 Esercizio 2013
135.351
18.469
247
4.157
158.224
(24.090)
(41.898)
(3.086)
(18.229)
(54.113)
132.306
22.152
0
5.787
160.245
(23.785)
(43.019)
(3.239)
(18.315)
(54.576)
(192)
0
(3.900)
(1.543)
548
537
538
219
(3.370)
(1.169)
(2.281)
(1.355)
9.262
12.889
(7.886)
1.953
278
3.607
(9.821)
3.581
0
6.649
91
3.516
347
6.302
0,55
0,98
10. Adeguamento fondo di ripristino/sostituzione immobilizzazioni reversibili (nota 29)
11. Altri accantonamenti per rischi ed oneri (nota 30)
12. Proventi finanziari: (nota 31)
a. da partecipazioni
b. altri
13. Oneri finanziari: (nota 32)
a. interessi passivi
b. altri
14. Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto (nota 33)
Utile (perdita) al lordo delle imposte
15. Imposte (nota 34)
a. Imposte correnti
b. Imposte differite
c. Imposte esercizi precedenti
Utile (perdita) di periodo
1. quota attribuibile alle minoranze
2. quota attribuibile al Gruppo
Utile per azione (nota 35)
Utile base (euro per azione)
Conto economico complessivo
(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Utile del periodo (a)
3.607
6.649
Utile (perdite) attuariali su benefici a dipendenti (TFR)
(194)
518
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da valutazione al fair value di attività
finanziarie disponibili per la vendita
(42)
79
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge (interest rate swap)
303
571
67
1.168
Risultato economico complessivo (a) + (b)
3.674
7.817
•
•
91
3.583
347
7.470
Utili (perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto (b)
quota attribuibile alle minoranze
quota attribuibile al Gruppo
Gruppo ATIVA
122
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
RENDICONTO
FINANZIARIO
Rendiconto finanziario
Esercizio 2014 Esercizio 2013
(importi in migliaia di euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali (a)
23.190
3.140
Utile (perdita)
Rettifiche
Ammortamenti
Adeguamento del fondo di ripristino/sostituzione beni gratuitamente reversibili
Adeguamento fondo TFR
Accantonamenti per rischi
(Rivalutazioni) svalutazioni di attività finanziarie
Cash Flow Operativo (I)
3.607
6.649
53.913
192
458
3.900
0
62.070
54.388
0
568
1.543
0
63.148
Variazione netta delle attività e passività fiscali differite
Variazione capitale circolante netto (nota 36.1)
Altre variazioni generate dall’attività operativa (nota 36.2)
Variazione CCN ed altre variazioni (II)
(1.761)
3.421
(565)
1.095
(3.269)
(3.466)
(638)
(7.373)
Liquidità generata (assorbita) dall’attività operativa (I+II) (b)
63.165
55.775
Investimenti netti in beni reversibili (III)
(18.469)
0
(18.469)
(22.152)
0
(22.152)
Investimenti in immobili, impianti, macchinari ed altri beni
Investimenti in attività immateriali
Disinvestimenti netti di immobili, impianti, macchinari ed altri beni
Investimenti netti in attività immateriali e materiali (IV)
(439)
(70)
65
(444)
(131)
(39)
11
(159)
Investimenti in attività finanziarie non correnti
Disinvestimenti di attività finanziarie non correnti
Investimenti netti in attività finanziarie non correnti (V)
0
0
0
(1)
0
(1)
Liquidità generata (assorbita) dall’attività di investimento (III+IV+V) (c)
(18.913)
(22.312)
Variazione netta dei debiti verso banche
Emissione prestito obbligazionario
Variazione delle attività finanziarie
Variazione degli altri debiti finanziari (inclusivi del FCG)(1)
Variazioni del patrimonio netto di terzi
Variazioni del patrimonio netto di Gruppo
Dividendi (ed acconti sugli stessi) distribuiti dalla Capogruppo
Dividendi (ed acconti sugli stessi) distribuiti da Società Controllate a Terzi Azionisti
Liquidità generata (assorbita) dall’attività finanziaria (d)
(32.329)
(1.556)
(959)
(7.568)
0
0
(8.344)
(240)
(49.440)
(1.997)
(6.255)
0
0
(3.530)
(75)
(13.413)
18.002
23.190
9.419
3.138
1.011
8.866
2.256
1.769
62.070
1.095
(18.469)
44.696
63.148
(7.373)
(22.152)
33.623
Investimenti beni reversibili
Disinvestimenti di beni reversibili
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti finali (a+b+c+d)
Informazioni aggiuntive:
•
Imposte pagate nel periodo
•
Oneri finanziari pagati nel periodo
•
Free Cash Flow Operativo
Cash Flow Operativo
Variazione CCN ed altre variazioni
Investimenti netti in beni reversibili
Free Cash Flow Operativo
La “posizione finanziaria netta” del Gruppo al 31 dicembre 2014 è riportata all’apposito paragrafo della Relazione sulla gestione.
La “posizione finanziaria netta” del Gruppo al 31 dicembre 2014 è riportata all’apposito paragrafo della
Relazione sulla gestione.
PROSPETTO
DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO
NETTO
Gruppo ATIVA
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
123
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
in Capitale Riserva Riserva Riserva
Riserva
Altre
Utili
Utile
Totale
Capitale
Totale
di sociale
legale
“Fair
“Cash “Attuariale riserve (perdite) (perdita) Patrimonio
e
Patrimonio
Value”
flow
Tfr”
a nuovo d’esercizio
Netto
riserve
Netto
hedge”
di Terzi
01 gennaio
44.931
8.986
59
(939)
290 20.486
41.973
8.758
124.544
3.567
128.111
2013
Allocazione
8.758
(8.758)
risultato
Distribuzione
(3.530)
(3.530)
(75)
(3.605)
dividendi
Distribuzione
acconto
dividendi
Altre
variazioni
Risultato
79
571
228
6.302
7.180
347
7.527
complessivo
del periodo
31 dicembre
44.931
8.986
138
(368)
518 20.486
47.201
6.302
128.194
3.839
132.033
2013
Allocazione
6.302
(6.302)
risultato
Distribuzione
(8.344)
(8.344)
(240)
(8.584)
dividendi
Distribuzione
acconto
dividendi
Altre
variazioni
Risultato
(42)
303
(194)
3.516
3.583
91
3.674
complessivo
del periodo
31 dicembre
44.931
8.986
96
(65)
324 20.486
45.159
3.516
123.433
3.690
127.123
2014
Importi
migliaia
euro
La ATIVA SpA – non essendosi ancora avvalsa della facoltà prevista dall’art.4 del d.lgs. 28/2/2005 n.38 – ha predisposto il bilancio di esercizio
secondo i “principi contabili nazionali”; pertanto non viene fornita la riconciliazione fra il patrimonio netto ed il risultato della capogruppo e
quelli risultanti dal bilancio consolidato.
La ATIVA SpA – non essendosi ancora avvalsa della facoltà prevista dall’art.4 del d.lgs. 28/2/2005 n.38 – ha
predisposto il bilancio di esercizio secondo i “principi contabili nazionali”; pertanto non viene fornita la riconciliazione fra il patrimonio netto ed il risultato della capogruppo e quelli risultanti dal bilancio consolidato.
Pag. 21
124
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
125
Principi di consolidamento,
criteri di valutazione
e note esplicative
126
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE
I principi di consolidamento ed i criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato al
31 dicembre 2014 risultano in linea a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre
2013.
Si precisa che il presente bilancio consolidato è stato redatto in migliaia di euro e che l’euro rappresenta la
“moneta funzionale” e coincide con la “moneta di presentazione”.
Per tutti i principi ed interpretazioni di nuova emissione, nonché per le rivisitazioni o emendamenti ai principi
esistenti, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti derivanti dalla loro applicazione futura.
Nel successivo paragrafo sono riportati principi contabili, emendamenti e interpretazioni adottati dal 1° gennaio 2014.
NUOVI PRINCIPI CONTABILI - PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI
ADOTTATI DAL 1° GENNAIO 2014
IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituisce lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, per la parte relativa al bilancio consolidato, e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo).
Il precedente IAS 27 è stato ridenominato Bilancio separato e disciplina unicamente il trattamento contabile
delle partecipazioni nel bilancio separato. Le principali variazioni stabilite dal nuovo principio per il bilancio
consolidato sono le seguenti:
• l’IFRS 10 stabilisce un unico principio base per consolidare tutte le tipologie di entità, e tale principio è
basato sul controllo. Tale variazione rimuove l’incoerenza percepita tra i precedenti IAS 27 (basato sul
controllo) e SIC 12 (basato sul passaggio dei rischi e dei benefici);
• è stata introdotta una definizione di controllo più solida rispetto al passato, basata sulla presenza contemporanea dei seguenti tre elementi: (a) potere sull’impresa acquisita; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti
variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l’ammontare di tali rendimenti variabili;
• l’IFRS 10 richiede che un investitore, per valutare se ha il controllo sull’impresa acquisita, si focalizzi sulle
attività che influenzano in modo sensibile i rendimenti della stessa (concetto di attività rilevanti);
• l’IFRS 10 richiede che, nel valutare l’esistenza del controllo, si considerino solamente i diritti sostanziali,
ossia quelli che sono esercitabili in pratica quando devono essere prese le decisioni rilevanti sull’impresa
acquisita;
• l’IFRS 10 prevede guide pratiche di ausilio nella valutazione dell’esistenza del controllo in situazioni complesse, quali il controllo di fatto, i diritti di voto potenziali, le entità strutturate, le situazioni in cui occorre
stabilire se colui che ha il potere decisorio sta agendo come agente o principale, ecc.
In termini generali, l’applicazione dell’IFRS 10 richiede un significativo grado di giudizio su un certo numero
di aspetti applicativi. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione di tale
nuovo principio non ha comportato effetti sull’area di consolidamento del Gruppo.
IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto - L’IFRS 11 sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in Joint Venture
ed il SIC-13 Entità a Controllo Congiunto - Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo ed
127
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
elimina l’opzione di contabilizzare le società controllate congiuntamente usando il metodo di consolidamento
proporzionale. Le società controllate congiuntamente che rispettano la definizione di joint venture devono
essere pertanto contabilizzate utilizzando il metodo del patrimonio netto. Non vi sono impatti sulle poste
patrimoniali – economiche del Gruppo derivanti dall’adozione di questo principio.
IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità – L’IFRS 12 amplia i requisiti di informativa da
fornire nel bilancio consolidato per le partecipazioni detenute in società controllate, joint venture, collegate.
Emendamenti allo IAS 32 – Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio – Compensazione di attività e passività finanziarie - Gli emendamenti chiariscono l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle
attività e delle passività finanziarie e ne richiedono l’applicazione retroattiva.
Emendamenti allo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività – Informazioni sul valore recuperabile delle
attività non finanziarie – Gli emendamenti disciplinano l’informativa sul valore recuperabile delle attività
che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita.
Emendamenti allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione – Novazione dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting - Gli emendamenti permettono di continuare l’hedge accounting nel caso in cui
uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni.
IFRIC 21 – Tributi, un’interpretazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali - L’interpretazione stabilisce la rilevazione delle passività per il pagamento di tributi diversi dalle imposte sul reddito
e stabilisce, in particolare, quale evento origina l’obbligazione e il momento di riconoscimento della passività.
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Il presente bilancio consolidato comprende, oltre al bilancio della capogruppo ATIVA S.p.A., i bilanci delle
Società sulle quali la stessa esercita il controllo (tali bilanci approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione
sono stati opportunamente rettificati/riclassificati al fine di renderli omogenei con le norme di redazione del
bilancio della Capogruppo e coerenti con i principi contabili internazionali IAS/IFRS). Il controllo sussiste
quando la capogruppo ha il potere di dirigere le attività rilevanti della società e ne detiene (è esposta) alla variabilità dei risultati. Il controllo sussiste quando la capogruppo (i) è esposta o detiene diritti a rendimenti variabili
derivanti dall’investimento nella società e - nel contempo - (ii) ha la capacità di influenzare tali rendimenti
esercitando il proprio potere su tale società. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale.
I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato con decorrenza dalla data nella quale
si assume il controllo fino al momento nel quale tale controllo cessi di esistere.
Gli accordi a controllo congiunto sono classificati tra (i) partecipazioni in “joint venture” (se il Gruppo vanta
diritti sulle attività nette dell’accordo) e (ii) “joint operation” (se il Gruppo ha diritti sulle attività e obblighi
sulle passività relative all’accordo). La classificazione degli accordi è basata sui diritti e sugli obblighi degli
stessi, e non solo sulla loro forma legale.
Una società collegata è un’entità in cui il Gruppo detiene un’”influenza notevole”, ovvero ha il potere di
partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie ed operative della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
128
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Le società sulle quali si esercita il controllo congiuntamente con terzi soci e sulle quali si esercita un’ “influenza notevole” sono state valutate con il “metodo del patrimonio netto”.
Il bilancio consolidato è stato sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione Deloitte &
Touche S.p.A..
Gli esercizi sociali di tutte le Società facenti parte del Gruppo chiudono al 31 dicembre.
Nel successivo paragrafo “Area di consolidamento” è riportato il dettaglio delle partecipazioni consolidate e
delle variazioni intervenute nella stessa.
PROCEDURE DI CONSOLIDAMENTO
Consolidamento con il “metodo integrale”
Il consolidamento con il “metodo integrale” consiste, in sintesi, nell’assunzione delle attività e passività, dei
costi e dei ricavi delle società consolidate, prescindendo dall’entità della partecipazione detenuta e attribuendo ai terzi azionisti, in apposita voce del Patrimonio Netto denominata “Capitale e riserve di terzi”, la quota
di utile e delle riserve di loro competenza.
Le principali rettifiche di consolidamento attuate sono le seguenti:
1. Eliminazione delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento e delle corrispondenti frazioni
del Patrimonio Netto di queste, attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale il
valore corrente alla data di acquisizione del controllo; l’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta,
qualora ne sussistano i presupposti, nella voce dell’attivo “Avviamento”; se negativa, è imputata nel conto
economico.
Il maggiore/minore prezzo pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto, derivante
dall’acquisizione di ulteriori quote di società controllate, è portato a riduzione/incremento del patrimonio netto.
2. Eliminazione dei crediti e dei debiti tra le imprese incluse nel consolidamento, nonché dei proventi e degli
oneri relativi ad operazioni effettuate tra le imprese medesime. Sono stati inoltre eliminati, se significativi,
gli utili e le perdite conseguenti ad operazioni effettuate tra tali imprese e relative a valori compresi nello
stato patrimoniale e nel conto economico, con la sola eccezione di quelli relativi all’attività di progettazione
e costruzione dei beni gratuitamente devolvibili che – come successivamente descritto – in conformità
all’IFRIC 12 sono iscritti al “fair value”. Non vengono eliminate le eventuali perdite infragruppo qualora
rappresentino un indicatore di perdita di valore della sottostante attività.
3. Storno dei dividendi incassati da società consolidate.
Valutazione delle partecipazioni con il “metodo del patrimonio netto”
La partecipazione è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la
quota, di pertinenza della partecipante, degli utili e delle perdite della partecipata realizzati successivamente
alla data di acquisizione. Eventuali avviamenti inclusi nel valore della partecipazione sono soggetti ad “impairment test”. La quota dei risultati d’esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata
nel conto economico di quest’ultima; tuttavia, nella misura in cui il Gruppo non abbia l’obbligo di risponderne, non è rilevata l’eccedenza delle perdite rispetto al valore contabile della partecipazione in bilancio. I
dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
129
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
CRITERI DI VALUTAZIONE
Attività immateriali
Concessioni - beni reversibili
I “beni devolvibili” rappresentano il diritto del Concessionario ad utilizzare il bene in concessione in considerazione dei costi sostenuti per la progettazione e costruzione del bene. Il valore corrisponde al “fair value”
dell’attività di progettazione e costruzione maggiorato degli oneri finanziari capitalizzati - nel rispetto dei
requisiti previsti dallo IAS 23 - durante la fase di costruzione.
Tali beni vengono ammortizzati sulla base dello sviluppo atteso dei ricavi da pedaggio lungo la durata della
concessione, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene
saranno utilizzati dal Concessionario. Si precisa che, nella determinazione dell’ammortamento dei beni devolvibili, si è tenuto conto del contenuto dell’art. 5 della vigente Convenzione e dell’allegato piano finanziario, in base al quale, per le nuove opere, così come individuate al punto 2 del citato articolo, il concessionario
uscente ha diritto ad un indennizzo da parte del subentrante, per la parte delle stesse eseguita e non ancora
ammortizzata alla scadenza della concessione (c.d. “terminal value”).
Relativamente ai beni devolvibili, tenuto conto della tipicità della gestione in concessione, il fondo per ammortamento finanziario ed il fondo di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili, complessivamente considerati, assicurano quindi l’adeguata copertura dei seguenti oneri:
a) devoluzione allo Stato alla scadenza della concessione dei beni reversibili con vita utile superiore alla
durata della concessione;
b) ripristino e sostituzione dei componenti soggetti ad usura dei beni reversibili;
c) recupero dell’investimento anche in relazione alle nuove opere previste nel piano finanziario vigente tenuto conto dell’ammontare dell’indennizzo di cui alle disposizioni convenzionali.
Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore delle attività materiali, la differenza tra il valore di iscrizione ed il relativo “valore di recupero” è imputata a conto economico.
Altre attività immateriali
Le “altre attività immateriali”, rilevate al costo, sono sistematicamente ammortizzate sulla base di un periodo
nel quale si prevede che le attività stesse saranno utilizzate dall’impresa.
Gli oneri connessi ad attività di sviluppo sono capitalizzati qualora siano finalizzati alla definizione di prodotti
(o processi) tecnicamente e commercialmente fruibili dal Gruppo, e che, lo stesso, disponga di risorse sufficienti per completarne la sopramenzionata attività. Tale bene immateriale è ammortizzato su di un periodo
non superiore ai 5 esercizi.
Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore delle attività immateriali, la
differenza tra il valore di iscrizione ed il relativo “valore di recupero” è imputata a conto economico.
Le spese relative ad attività di ricerca sono rilevate a conto economico nell’esercizio nel quale sono sostenute.
Immobilizzazioni materiali
Tali beni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione (comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione) e risultano inclusivi dei relativi oneri finanziari direttamente attribuibili necessari per rendere le attività disponibili all’uso. Il valore di iscrizione di alcune attività materiali risulta comprensivo delle rivalutazioni
130
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
effettuate, sulla base di specifiche disposizioni di legge, in quanto paragonabile, nel complesso, al rispettivo
valore corrente alla data di rideterminazione.
Le aliquote di ammortamento utilizzate per ripartire sistematicamente il valore ammortizzabile delle attività
materiali lungo il corso della loro vita utile, sono le seguenti:
Categoria
Terreni
Fabbricati civili e industriali
Costruzioni leggere
Mobili e macchine per ufficio
Macchine elettromeccaniche ed elettroniche
Impianti, macchinari
Aliquota
non ammortizzati
3%
10%
12% - 20%
20%
25%, 10%, 5%, 4%
Apparecchiature tecniche
12% - 15% - 25%
Attrezzature e macchine varie
10% - 12% - 25%
Autocarri e automezzi
20% - 25%
Rimanenze
Materie prime, sussidiarie, di consumo, semilavorati, prodotti finiti e merci
Sono valutate al minore tra il costo – determinato con il metodo del “costo medio ponderato” – ed il “valore
netto di realizzo”.
Lavori in corso su ordinazione
Sono valutati, sulla base dei corrispettivi pattuiti, in relazione allo stato di avanzamento dell’attività di costruzione/realizzazione alla data di riferimento di bilancio, secondo il metodo della “percentuale di completamento”. Gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nel limite dei corrispettivi maturati; la parte restante è iscritta tra le passività. Le eventuali perdite a finire sono rilevate nel conto
economico.
Le richieste di corrispettivi aggiuntivi derivanti da modifiche ai lavori previsti contrattualmente e le altre richieste (claims) derivanti, ad esempio, da maggiori oneri sostenuti per cause imputabili al committente, sono
iscritte in bilancio nell’ammontare complessivo dei corrispettivi quando e nella misura in cui è probabile che
la controparte le accetti.
Attività finanziarie possedute per la negoziazione
Sono contabilizzate al fair value (valore equo) alla data della transazione; gli utili e le perdite derivanti da
variazioni nel fair value alla data di bilancio sono rilevati nel conto economico. Qualora il fair value non
possa essere attendibilmente determinato, l’attività finanziaria è valutata al costo, rettificato in presenza di
eventuali perdite di valore.
Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.
Attività finanziarie possedute fino alla scadenza
Sono rilevate, al momento della loro acquisizione, sulla base del costo sostenuto (inclusivo dei costi sostenuti
131
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
per l’acquisto). Successivamente sono valutate al “costo ammortizzato” utilizzando il criterio dell’”interesse
effettivo”, recependo – nel conto economico – eventuali perdite di valore.
Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.
Finanziamenti e crediti
Sono inizialmente rilevati, al loro fair value (valore equo) (inclusivo dei costi sostenuti per l’acquisto/emissione) alla data della transazione. Successivamente sono valutate al “costo ammortizzato” utilizzando il criterio
dell’“interesse effettivo”, recependo – nel conto economico – eventuali perdite di valore.
Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Sono contabilizzate al fair value (valore equo) alla data della transazione; gli utili e le perdite derivanti da
eventuali variazioni nel fair value sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento nel quale
l’attività è ceduta ed il risultato è rilevato nel conto economico. Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, l’attività finanziaria è valutata al costo, rettificato in presenza di eventuali perdite di
valore.
Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide comprendono il denaro giacente in cassa, anche sotto forma di assegni, ed i depositi
bancari a vista. I mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti finanziari con una scadenza a tre mesi
o meno dalla data del loro acquisto, prontamente convertibili in disponibilità liquide e con un irrilevante
rischio di variazione del loro valore. Se presenti, gli scoperti bancari pagabili a vista sono portati a riduzione
del valore delle disponibilità liquide.
Esse sono contabilizzate al fair value (valore equo); gli utili e le perdite derivanti da eventuali variazioni nel
fair value sono rilevate nel conto economico.
Finanziamenti passivi ed altri debiti
Sono rilevati, al momento della loro accensione, sulla base del costo sostenuto (al netto di eventuali costi
loro ascrivibili). Successivamente, sono valutati al “costo ammortizzato” utilizzando il criterio dell’“interesse
effettivo”.
Debiti verso ANAS ex Fondo Centrale di Garanzia
Tali debiti si riferiscono ad interventi effettuati, in precedenti esercizi, dai Soggetti in questione a favore della
concessionaria per il pagamento di rate di mutuo e di debiti verso fornitori. Al fine di consentire l’equilibrio
economico-finanziario è previsto il rimborso dei suddetti debiti sulla base della durata della concessione, in
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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
assenza di corresponsione di interessi.
Tali debiti, pertanto, sono stati attualizzati in base ad un tasso di interesse stabilito in conformità allo IAS 39,
sulla base di strumenti finanziari che presentano, sostanzialmente, le medesime condizioni e caratteristiche.
La differenza tra l’importo originario del debito ed il suo valore attuale è stato iscritto nelle passività tra i
“risconti passivi”.
L’onere derivante dal processo di attualizzazione è imputato a conto economico tra gli “oneri finanziari” e
contestualmente è iscritta nella voce “altri proventi” la quota di competenza precedentemente differita ed
inclusa nei risconti passivi.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri riguardano costi ed oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile,
che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli
accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l’esistenza di una obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso; (iii)
l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente.
Gli accantonamenti ai fondi rappresentano la migliore stima dell’ammontare necessario per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo di riferimento del bilancio. Qualora
l’effetto finanziario del tempo sia significativo e le date di pagamento delle obbligazioni siano attendibilmente
stimabili, i fondi sono oggetto di attualizzazione.
Fondo di ripristino o sostituzione dei beni reversibili
Il “Fondo di ripristino o sostituzione dei beni reversibili”, coerentemente con gli obblighi convenzionali riflessi nei piani finanziari allegati alle vigenti convenzioni, recepisce gli accantonamenti necessari, alla data di
bilancio, ad effettuare, nei successivi esercizi, le manutenzioni finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità
e sicurezza del corpo autostradale.
Nelle note al bilancio sono altresì illustrate le passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili
(ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di
uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo delle imprese del Gruppo; (ii) obbligazioni
attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.
Benefici per dipendenti (Trattamento di Fine Rapporto)
La passività relativa al Trattamento di Fine Rapporto (“programma a benefici definiti”), è determinata sulla
base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza nell’esercizio coerentemente al periodo lavorativo
necessario all’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata con l’ausilio di attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali relative a tali programmi, derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni dei programmi, sono rilevati a patrimonio netto attraverso il prospetto
di conto economico complessivo nel momento in cui sorgono.
133
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Ricavi
I ricavi sono registrati - sulla base del principio della competenza temporale - quando è probabile che i benefici economici futuri saranno fruiti dal Gruppo ed il loro valore può essere determinato in modo attendibile;
in particolare:
Ricavi da pedaggio
Sono iscritti sulla base dei transiti di pertinenza e sono comprensivi delle quote di competenza dello Stato/
ANAS determinate ai sensi della normativa vigente.
Canoni attivi e royalties
I canoni attivi e le royalties sono valutati sulla base del corrispettivo indicato nei contratti sottoscritti con le
rispettive controparti.
Ricavi derivanti dalla vendita
I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti sono rilevati quando i rischi sono trasferiti all’acquirente, momento
che generalmente coincide con la spedizione/consegna.
Ricavi per servizi
I ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati sulla base del corrispettivo maturato.
Ricavi per lavori e progettazioni
I ricavi maturati nel periodo relativi ai lavori in corso su ordinazione sono iscritti sulla base dei corrispettivi
pattuiti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori secondo il metodo della “percentuale di completamento”.
Dividendi
I dividendi corrisposti dalle società non consolidate sono rilevati nel momento nel quale si stabilisce il diritto
a riceverne il pagamento, corrispondente alla delibera di distribuzione assunta dall’Assemblea degli Azionisti
delle società partecipate.
Contributi
I contributi sono rilevati allorché esista la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni per la loro erogazione saranno rispettate. I contributi in “conto capitale” sono iscritti nello stato
patrimoniale come posta rettificativa del valore di iscrizione del bene cui si riferiscono. I contributi in “conto
esercizio” sono imputati come provento e sono ripartiti, sistematicamente, nei differenti esercizi a compensazione dei costi ad essi correlati.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati come costo nell’esercizio in cui sono sostenuti, ad eccezione di quelli che
sono direttamente imputabili alla costruzione di beni reversibili e di altri beni che possono essere capitalizzati
come parte integrante del costo di produzione. In tal caso la capitalizzazione degli oneri finanziari ha inizio
quando sono in corso le attività per predisporre il bene per il suo utilizzo ed è interrotta quando tali attività
sono sostanzialmente completate.
134
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Imposte sul reddito
Le imposte correnti e differite sono iscritte a conto economico a meno che siano correlate ad operazioni direttamente rilevate nel patrimonio netto.
Le imposte sul reddito dell’esercizio sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile del periodo in
conformità alle disposizioni in vigore.
Le “imposte differite” ed i “crediti per imposte anticipate” sono calcolati sulle differenze temporanee tra il
valore riconosciuto ai fini fiscali di un’attività o di una passività ed il suo valore contabile nello stato patrimoniale. L’importo delle “imposte differite” ovvero dei “crediti per imposte anticipate” è determinato sulla base
delle aliquote fiscali – stabilite dalla normativa fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio – che si
prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività
fiscale.
L’iscrizione di attività fiscali differite è effettuata quando il loro recupero è probabile.
I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono compensati qualora la compensazione
sia giuridicamente consentita.
Sono stati considerati, inoltre, gli effetti fiscali derivanti dalle rettifiche apportate ai bilanci delle imprese
consolidate in applicazione di criteri di valutazione omogenei di Gruppo.
Strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono attività e passività rilevate al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura
(fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività a tasso fisso), i derivati sono
rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di
copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge; es.
copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività a tasso variabile), le variazioni del fair value
dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto e successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall’operazione coperta. Le variazioni del fair value dei derivati
che non soddisfino le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
Stime e valutazioni
La redazione del presente bilancio consolidato e delle relative note ha richiesto l’effettuazione di stime ed
assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività del bilancio e sull’informativa relativa ad
attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potranno differire da tali
stime. Le stime sono utilizzate, tra l’altro, per la valutazione a fair value delle attività disponibili per la vendita, nonché per rilevare gli ammortamenti, le svalutazioni dell’attivo, gli accantonamenti per rischi. Le stime
e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse nel conto economico.
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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI DI NUOVA EMISSIONE, O RIVISITAZIONI
E MODIFICHE A PRINCIPI ESISTENTI NON ANCORA APPLICABILI E NON ADOTTATI
IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO
Di seguito è riportata una sintesi dei Principi che potrebbero avere impatti sul Gruppo nei futuri esercizi:
Il 21 novembre 2013, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti minori allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
intitolati “Piani a benefici definiti: Contribuzioni dei dipendenti”. Tali emendamenti riguardano la semplificazione del trattamento contabile delle contribuzioni ai piani a benefici definiti da parte dei dipendenti o di terzi
in casi specifici. Gli emendamenti sono applicabili, in modo retrospettivo, per gli esercizi che hanno inizio dal
1° febbraio 2015, è consentita l’adozione anticipata.
Il 12 dicembre 2013, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs
- 2010-2012 Cycle, Annual Improvements to IFRSs - 2011-2013 Cycle e Annual Improvements to IFRSs
- 2012-2014 Cycle). Tra gli altri, i temi più rilevanti trattati in tali emendamenti sono: la definizione di condizioni di maturazione nell’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, l’informativa sulle stime e giudizi utilizzati
nel raggruppamento dei segmenti operativi nell’IFRS 8 – Segmenti operativi, l’identificazione e l’informativa
di una transazione con parte correlata che sorge quando una società di servizi fornisce il servizio di gestione
dei dirigenti con responsabilità strategiche alla società che redige il bilancio nello IAS 24 – Informativa sulle
parti correlate, l’esclusione dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di
accordi a controllo congiunto, e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all’applicazione dell’IFRS 13 – Misurazione del fair value. Gli emendamenti sono applicabili per i periodi annuali che avranno inizio il o dopo il 1°
gennaio 2015.
Il 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto:
Rilevazione dell’acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto, fornendo chiarimenti sulla
rilevazione contabile delle acquisizioni di partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un
business. Gli emendamenti sono applicabili in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il o
dopo il 1° gennaio 2016, è consentita l’applicazione anticipata.
Il 12 maggio 2014, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari e allo
IAS 38 - Attività immateriali. Lo IASB ha chiarito che l’utilizzo di metodi basati sui ricavi per calcolare l’ammortamento di un bene non è appropriato in quanto i ricavi generati da un’attività che include l’utilizzo di un
bene generalmente riflette fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dal bene. Lo IASB ha
inoltre chiarito che si presume i ricavi generalmente non siano una base adeguata per misurare il consumo
dei benefici economici generati da un’attività immateriale. Tale presunzione, tuttavia, può essere superata
in determinate circostanze limitate. Tali modifiche sono efficaci per i periodi annuali che avranno inizio il o
dopo il 1° gennaio 2016, è consentita l’applicazione anticipata.
Il 28 maggio 2014, lo IASB ha emesso il principio IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti, che richiede ad
una società di rilevare i ricavi al momento del trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti ad un
importo che riflette il corrispettivo che ci si aspetta di ricevere in cambio di tali prodotti o servizi. Per raggiungere questo scopo, il nuovo modello di rilevazione dei ricavi definisce un processo in cinque fasi. Il nuovo
principio richiede anche ulteriori informazioni aggiuntive circa la natura, l’ammontare, i tempi e l’incertezza
dei ricavi e dei flussi finanziari derivanti dai contratti con i clienti. Il nuovo principio deve essere applicato per
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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
i periodi annuali che avranno inizio il o dopo il 1° gennaio 2017. É consentita l’adozione anticipata.
Il 24 luglio 2014, lo IASB ha nuovamente pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; principio
originariamente emesso nel novembre 2009, riemesso nell’ottobre 2010 ed emendato nel novembre 2013. Le
modifiche apportate includono l’introduzione di un approccio logico per la classificazione e la valutazione
degli strumenti finanziari basato sulle caratteristiche dei flussi finanziari e sul modello di business secondo cui
l’attività è detenuta, un unico modello per l’impairment delle attività finanziarie basato sulle perdite attese e
un rinnovato approccio per l’hedge accounting. Il nuovo principio sarà applicabile in modo retroattivo dal 1°
gennaio 2018, è consentita l’applicazione anticipata.
AREA DI CONSOLIDAMENTO
Di seguito è riportato l’elenco delle Società controllate incluse nell’area di consolidamento.
Società capogruppo
Denominazione
Sede Legale
ATIVA S.p.A.
Torino – Strada della Cebrosa 86
Società controllate – consolidate con il “metodo integrale”
Denominazione
Sede Legale
% di gruppo
ATIVA ENGINEERING S.p.A.
Torino – Strada della Cebrosa 86
100
Si.Co.Gen. S.r.l.
Torino – Strada della Cebrosa 86
70
Società collegate – consolidate con il “metodo del patrimonio netto”
Denominazione
Sede Legale
Pinerolo Scarl in liquidazione
Torino – C.so Francia 22
% di gruppo
50
Elenco delle partecipazioni non consolidate – disponibili per la vendita
Denominazione
Sede Legale
ASTM S.p.A
Torino – Corso Regina Margherita 165
% di gruppo
SAV S.p.A.
Chatillon (AO) – strada Barat 13
6,2
SITAF S.p.A.
Susa (TO) – Fraz. San Giuliano 2
1,08
SINELEC S.p.A.
Tortona (AL) – SS211 Loc. San Guglielmo 3/13
1,4
0,02
Come già riportato nella relazione sulla gestione, l’area di consolidamento non è variata rispetto all’esercizio
precedente.
INFORMATIVA DI SETTORE
Si precisa che il settore primario di attività del gruppo, che svolge la propria attività, integralmente, sul territorio nazionale, è quello della gestione delle tratte autostradali assentite in concessione nonché delle attività
ad esse correlate: conseguentemente le componenti economico-patrimoniali del bilancio sono quasi totalmente ascrivibili a tale tipologia di attività.
137
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
Nota 1 – Attività immateriali
Di seguito si riporta la composizione di tale voce:
(Importi in migliaia di euro)
Concessioni, Altre attività immateriali
Autostrada
licenze e marchi In esercizio
In corso In esercizio In costruzione
Costo:
al 1° gennaio 2014
Investimenti
Riclassifiche
Svalutazioni
Disinvestimenti
Altri
al 31 dicembre 2014
Fondo contributi in c/
capitale
al 1° gennaio 2014
Incrementi
al 31 dicembre 2014
Ammortamento cumulato:
al 1° gennaio 2014
Ammortamenti
Riclassifiche
Utilizzi
Altri
al 31 dicembre 2014
Valore netto contabile:
al 1° gennaio 2014
al 31 dicembre 2014
Altre
Totale
1.415
17
0
0
0
0
1.432
20
0
0
0
0
0
20
784
53
0
0
0
0
837
636.143
2.338
(448)
0
0
0
638.033
25.669 40.854 704.885
16.131
0
18.539
0
0
(448)
0
0
0
0
0
0
0 (15.649) (15.649)
41.800 25.205 707.327
0
0
0
0
0
0
(25.166)
(25.166)
0
0
0 (25.166)
0
0 (25.166)
(1.380)
(25)
0
0
0
(1.405)
35
27
(16)
(3)
0
0
0
(19)
4
1
0
0
0
0
0
0
784
837
(435.756)
(53.391)
0
0
0
(489.147)
175.221
123.720
0
0
0
0
0
0
25.669
41.800
0 (437.152)
0 (53.419)
0
0
0
0
0
0
0 (490.571)
40.854 242.567
25.205 191.590
Concessioni e altre attività immateriali
La voce “Concessioni, licenze e marchi” è, essenzialmente, riferibile alla capitalizzazione delle spese di software applicativo e da licenze per programmi software.
La voce “altre immobilizzazioni immateriali” rileva le spese sostenute, alla data di chiusura del bilancio, per
la partecipazione della società, in associazione con altre imprese, a progetti e iniziative di finanza di progetto
per la realizzazione di nuove opere autostradali, così come ampiamente riferito nell’apposito paragrafo della
relazione degli amministratori della capogruppo a cui si fa rimando.
Autostrada in esercizio ed in costruzione
Si precisa che tale voce si riferisce alle seguenti concessioni autostradali:
Concessionaria Tratta autostradale
ATIVA S.p.A.
A5 (Torino - Ivrea - Quincinetto), A4/5 (Ivrea - Santhià) e Sistema
Autostradale Tangenziale di Torino (SATT)
Scadenza della concessione
31/08/2016
La voce “Autostrada in esercizio” è costituita dall’autostrada in esercizio che sarà trasferita, alla Concedente al termine della concessione scadente il 31 agosto 2016. L’incremento di tale voce registrato nel periodo,
concerne principalmente nuove opere previste nella revisione quinquennale del piano finanziario, destinate
essenzialmente a incrementare le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura e dell’utenza, ammonta a 2,3 mi-
138
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
lioni di euro, si decrementa per 0,5 milioni di euro per una riclassifica di reliquati; il saldo della voce ammonta
a 638,0 milioni di euro.
La voce “Autostrada in costruzione”, ammonta complessivamente a 41,8 milioni di euro. La voce in questione
si incrementa per 16,1 milioni di euro.
Tra le opere reversibili in corso sono rilevati anche studi e progettazioni relativi al Nodo idraulico di Ivrea e
studi e progettazioni relativi all’ampliamento a quattro corsie della Tangenziale (opera valutata ma non compresa tra le nuove opere definite nella revisione quinquennale del piano finanziario) e l’adeguamento delle
stazioni autostradali di Volpiano e San Giorgio Canavese e della barriera di Trofarello.
Nel corso dell’esercizio è proseguita la realizzazione degli investimenti previsti nella vigente convenzione
di concessione. In particolare per quanto riguarda le opere di cui alla Convenzione 1999, richiamate nella
attuale convenzione, risultano da tempo realizzati investimenti per importo maggiore di quello previsto nel
programma; per quanto concerne invece le “nuove opere”, remunerate con la variabile tariffaria “K” (Piano
di Convalida allegato alla vigente convenzione), le stesse hanno subito nei precedenti esercizi rallentamenti,
anche significativi, dovuti dall’iter approvativo delle opere stesse. Per contro, l’incremento tariffario “componente k” per la remunerazione degli investimenti da applicare risulta per alcuni periodi ancora da compensare in quanto sospeso.
La voce “Autostrada altri”, rileva una variazione di 15.649 migliaia di euro per opere autostradali realizzate
nel corso dell’esercizio, quale rettifica in diminuzione delle opere da completare identificate nell’esercizio
precedente per 40.854 migliaia di euro ed ora ancora ammontanti a 25.204 migliaia di euro, da eseguire entro
il termine della Convenzione (31 agosto 2016). Per effetto dell’ingresso nell’ultimo periodo regolatorio della
Convenzione, gli investimenti in oggetto sono da ritenersi vincolanti in quanto solo se effettuati permetteranno alla Società di incassare l’attuale livello di tariffa, che è tale da mantenere in equilibrio il Piano Finanziario
previsto dalla Convenzione e consentire il recupero del capitale investito. Inoltre gli investimenti ancora da
realizzare hanno la caratteristica di non generare sostanziali “upgrade” di tariffa, in quanto la Convenzione
prevede per i prossimi esercizi il solo riconoscimento dell’adeguamento dell’inflazione.
Per effetto delle caratteristiche appena descritte le opere in oggetto sono da considerare come contrattualmente inevitabili e pertanto, sulla base del disposto combinato del IFRIC 12 e del Framework IAS, le stesse
possono essere riconosciute come attività immateriali in contropartita della passività derivante dall’obbligazione assunta. La contabilizzazione appena descritta consente di equilibrare l’ammortamento delle attività
immateriali fino al termine della Convenzione.
La voce “Fondo contributi in c/ capitale” pari a 25,2 milioni di euro, invariata rispetto al periodo precedente,
è relativa ai contributi in conto capitale a fronte di beni reversibili e concorre, in diminuzione, al calcolo delle
quote dell’ammortamento finanziario.
Il “Fondo ammortamento finanziario”, stanziato per far fronte alla futura devoluzione dei beni devolvibili
ammonta a 489,1 milioni di euro; la quota, determinata come precedentemente riportato, per l’esercizio 2014,
ammonta a 53,4 milioni di euro.
Tali beni vengono ammortizzati sulla base dello sviluppo atteso dei ricavi da pedaggio lungo la durata della
concessione, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene
saranno utilizzati dal Concessionario e che alla data di chiusura risultano in linea con le previsioni del piano
139
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
economico finanziario della controllante, dopo aver assorbito i disallineamenti degli esercizi precedenti. Si
precisa che, nella determinazione dell’ammortamento dei beni devolvibili, si è tenuto conto del contenuto
dell’art. 5 della vigente Convenzione e dell’allegato piano finanziario, in base al quale, per le nuove opere,
così come individuate al punto 2 del citato articolo, il concessionario uscente ha diritto ad un indennizzo da
parte del subentrante, per la parte delle stesse eseguita e non ancora ammortizzata alla scadenza della concessione (c.d. “terminal value”), sia del sostanziale completamento del piano tariffario relativo alla Ki.
Nota 2 – Immobilizzazioni materiali
Immobili, impianti e macchinari ed altri beni
Di seguito si riporta la composizione di tale voce:
(Importi in migliaia di euro)
Terreni e
Fabbricati
Impianti e Attrezz. ind. e
macchinari
comm.
Altri
beni
Totale
Costo:
al 1° gennaio 2014
2.799
8.082
3.164
1.278
15.323
Investimenti
28
149
179
83
439
Riclassifiche
448
0
0
0
448
Svalutazioni
0
0
0
0
0
(64)
(44)
(99)
(47)
(254)
0
0
2
0
2
3.211
8.187
3.246
1.314
15.958
(122)
(7.414)
(3.043)
(1.010)
(11.589)
(9)
(298)
(84)
(103)
(494)
0
0
0
0
0
Disinvestimenti
Altri
al 31 dicembre 2014
Ammortamento cumulato:
al 1° gennaio 2014
Ammortamenti
Riclassifiche
Utilizzi
0
44
99
44
187
Altri
0
0
0
0
0
(131)
(7.668)
(3.028)
(1.069)
(11.896)
al 1° gennaio 2014
2.677
668
121
268
3.734
al 31 dicembre 2014
3.080
519
218
245
4.062
al 31 dicembre 2014
Valore netto contabile:
Immobili, impianti, macchinari ed altri beni
La voce “Terreni e fabbricati” è costituita dai cosiddetti “terreni reliquati”, insistenti all’esterno dal sedime
autostradale o delle pertinenze di servizio dei beni devolvibili, costituenti cespiti autonomi nell’ambito del
patrimonio della Società.
La voce “Impianti e macchinari” accoglie i valori netti relativi all’impianto di rete di trasmissione dati, agli
impianti radio, altri impianti, macchinari e attrezzature; gli acquisti hanno interessato impianti, macchinari e
attrezzature, le dismissioni concernono principalmente cespiti obsoleti.
La voce “Attrezzature industriali e commerciali” accoglie i valori netti relativi a mobili e arredi, macchine
contabili elettriche ed elettroniche e mezzi principalmente destinati all’impiego operativo.
140
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Nota 3 – Attività finanziarie non correnti
3.1 – Partecipazioni contabilizzate con il “metodo del patrimonio netto”
Il dettaglio delle partecipazioni in imprese collegate valutate con il “metodo del patrimonio netto” è il seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Pinerolo S.c.a.r.l. in liquidazione
31-dic-14 Percentuale di possesso
10
50
31-dic-13 Percentuale di possesso
10
50
Le società Pinerolo S.c.a.r.l. ha raggiunto il proprio scopo sociale ed ora è in liquidazione.
In conformità allo IAS 28 si precisa che l’esercizio sociale delle società collegate valutate con il metodo del
patrimonio netto è coincidente con quello della capogruppo.
3.2 – Altre partecipazioni
Sono costituite da:
(Importi in migliaia di euro)
31-dic-14
Percentuale di possesso
31-dic-13 Percentuale di possesso
Partecipazioni:
ASTM S.p.A.
205
0,02
247
0,02
1.317
6,2
1.317
6,2
331
1,08
331
1,08
SINELEC S.p.A.
34
1,4
34
1,4
Consorzi diversi
0
0
0
0
1.887
1.929
SAV S.p.A.
SITAF S.p.A.
Totale
Nel periodo in esame non si evidenziano movimentazioni intervenute, ad eccezione dell’adeguamento del
valore delle partecipazioni al fair value riportato nella successiva tabella:
(Importi in migliaia di euro)
Valutazione “al costo”
Adeguamento al “Fair Value”
Valore adeguato
247
(42)
205
Partecipazioni:
ASTM S.p.A.
3.3 – Crediti
Sono costituiti da:
(Importi in migliaia di euro)
31-dic-14
31-dic-13
1.968
2.310
Crediti:
• verso Erario
• verso Altri
Totale
282
63
2.250
2.373
La voce in oggetto accoglie principalmente crediti di natura fiscale in attesa di rimborso.
141
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Nota 4 – Attività fiscali differite
Tale voce ammonta a:
(Importi in migliaia di euro)
Attività fiscali differite
31-dic-14
31-dic-13
9.821
9.484
Per quanto concerne la composizione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella Nota 34 – Imposte sul
reddito.
Nota 5 – Rimanenze
Sono costituite da:
(Importi in migliaia di euro)
Materie prime, sussidiarie e di consumo
31-dic-14
31-dic-13
714
907
Le “materie prime, sussidiarie e di consumo” sono costituite da giacenze di materiale per la manutenzione e
l’esercizio autostradale quali scorte per gli impianti di esazione, gasolio da riscaldamento, sale e altro materiale di esercizio.
Nota 6 – Crediti commerciali
Sono costituiti da:
(Importi in migliaia di euro)
31-dic-14
31-dic-13
Crediti verso clienti
4.694
4.685
(Fondo svalutazione crediti)
(379)
(514)
Totale
4.315
4.171
I crediti verso clienti si riferiscono principalmente a crediti verso concessionari di aree di servizio per royalties
e crediti verso utenti per pedaggi regolati mediante rapporto di conto corrente.
Nota 7 – Attività fiscali (correnti)
Sono costituite da:
(Importi in migliaia di euro)
IVA a credito
Ritenute su interessi
31-dic-14
31-dic-13
37
1.095
103
18
Altri crediti fiscali
1.880
570
Totale
2.020
1.683
La voce “Altri crediti fiscali” accoglie crediti per acconti IRES ed IRAP al netto dei debiti per imposte correnti.
Nota 8 – Altri crediti
Tale voce risulta dettagliabile nel seguente modo:
142
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
(Importi in migliaia di euro)
Fornitori conto anticipi
Verso altri
Risconti attivi
Crediti verso dipendenti
Totale
31-dic-14
31-dic-13
278
4.483
4.504
458
294
207
317
5.426
5.115
La voce crediti verso altri si riferisce principalmente a contributi regionali e provinciali per lavori di cui alla
convenzione con gli Enti locali, per la realizzazione degli interventi sulla viabilità ordinaria interagente con il
sistema autostradale Tangenziale di Torino.
I risconti attivi sono relativi a costi sostenuti quali affitti, assicurazioni e utenze.
Nota 9 – Crediti finanziari
Sono costituiti da:
(Importi in migliaia di euro)
31-dic-14
31-dic-13
Crediti da interconnessione
24.302
23.343
I crediti verso società interconnesse rappresentano i rapporti di conto corrente con saldo a credito verso le
stesse per i pedaggi attribuiti ed in corso di attribuzione alla chiusura del periodo.
Nota 10 – Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Sono costituite da:
(Importi in migliaia di euro)
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale
31-dic-14
31-dic-13
16.333
21.225
1.669
1.965
18.002
23.190
La voce “Depositi bancari” è costituita dai saldi attivi dei conti correnti in essere a fine periodo. La voce “denaro e valori in cassa” comprende le rimesse in viaggio.
Nota 11 – Patrimonio netto
11.1 – Capitale sociale
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è costituito da n. 6.418.750 di azioni ordinarie da nominali euro 7 cadauna, per complessivi 44.931 migliaia di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2013).
Il capitale sociale risulta comprensivo di un importo pari a 26.662 milioni di euro costituito da riserve di rivalutazione monetaria che, in caso di distribuzione, concorrerà a formare il reddito della Società e dei soci.
A fronte di tali riserve, per le quali sussistono fondati motivi per ritenere che non saranno utilizzate con modalità tali da far venire meno il presupposto di non tassabilità, non sono state contabilizzate passività fiscali
differite.
143
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
11.2 – Riserve
11.2.1 – Riserva legale
Tale voce ammonta a 8.986 migliaia di euro, avendo raggiunto i limiti di legge, risulta invariata rispetto all’esercizio precedente.
11.2.2 – Riserva da valutazione al fair value (valore equo)
E’ costituita e movimentata in contropartita diretta della valutazione al “fair value” delle attività finanziarie
classificate come “disponibili per la vendita”. Al 31 dicembre 2014 ammonta a 96 migliaia di euro (138 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La movimentazione di periodo concerne la variazione per il fair value della
partecipazione azionaria nella società ASTM.
11.2.3 – Riserva “Cash flow hedge”
Al 31 dicembre 2014 ammonta a -65 migliaia di euro (-368 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) ed è costituita
e movimentata in contropartita diretta della valutazione derivante dal contratto “IRS” finalizzato alla copertura del rischio di fluttuazione dei tassi di interesse del finanziamento Banca BIIS.
11.2.4 – Riserva attuariale su benefici a dipendenti “Tfr”
Al 31 dicembre 2014 ammonta a 324 migliaia di euro (518 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
11.2.5 – Altre riserve
Tale voce pari a 20.486 migliaia di euro, invariata rispetto al precedente esercizio, è costituita dalla “Riserva
per eliminazione dei debiti per interessi di mora ex art. 14 c.5 e 3 L.27/12/02 n. 289” ove trovano rappresentazione le passività relative agli interessi a suo tempo rilevati nella voce “debiti verso Fondo Centrale di Garanzia per interessi di mora” da sempre contestati dalla società che ha provveduto ad eliminare nel contesto della
regolarizzazione delle scritture contabili previste dalla legge del 27 dicembre 2002 n. 289 ex art. 14 c. 3 e 5.
Tale riserva è stata resa indisponibile con delibera assembleare del 15 aprile 2003 e dalla “Riserva per azioni
della controllante in portafoglio” ai sensi dell’art. 2359 bis c. 4 Codice Civile a fronte di titoli in portafoglio
emessi dalla controllante ASTM S.p.A..
11.2.6 – Utili (Perdite) portati a nuovo
Tale voce ammonta a 45.159 migliaia di euro (47.201 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e rappresenta il
recepimento degli utili di anni precedenti.
Tale voce comprende altresì le differenze di trattamento contabile emerse in sede di transizione agli IFRS (1°
gennaio 2005), riconducibili alle rettifiche operate sui saldi di bilancio registrati in conformità ai precedenti
principi contabili. Alle variazioni di patrimonio netto correlate alle suddette differenze, si applicano le disposizioni di cui all’art. 7 del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38.
11.3 – Utile (Perdita) dell’esercizio
Tale voce accoglie l’utile del periodo pari 3.516 migliaia di euro (6.302 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
La differenza significativa tra risultato civilistico e risultato consolidato deriva sostanzialmente dal diverso
trattamento dell’ammortamento finanziario che per i principi IAS è calcolato sulla base di un metodo che
riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene siano utilizzati dal Concessionario mentre nel bilancio della capogruppo lo stesso è conteggiato in linea con quanto riportato nel piano
finanziario allegato alla vigente convenzione; le differenze sono così dettagliate:
144
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
(Importi in migliaia di euro)
Patrimonio Netto
31/12/2014
Risultato
31/12/2014
127.835
7.494
Importo complessivo secondo i Principi Contabili Nazionali
Rettifiche:
Valutazione al fair value di attività finanziarie
96
Storno di attività
(13)
Contabilizzazione effetti dell’Interest Rate Swap
(99)
Attualizzazione del trattamento di fine rapporto
(392)
(282)
Effetto ricalcolo ammortamenti beni gratuitamente reversibili (IFRIC 12)
(413)
(5.211)
Altri effetti minori
Effetto fiscale differito
Importo complessivo secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS
1
7
(105)
102
1.710
127.123
3.607
11.4 – Capitale e riserve di terzi
Il patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2014 ammonta a 3.690 migliaia di euro (3.839 migliaia di euro al 31
dicembre 2013) ed è inclusivo del risultato di competenza di terzi per complessivi 91 migliaia di euro.
Nota 12 – Fondi per rischi ed oneri e Trattamento di Fine Rapporto
12.1 – Fondi per rischi ed oneri
La tabella seguente illustra l’evoluzione degli accantonamenti per rischi ed oneri rispetto ai valori consuntivati al termine dell’esercizio precedente.
(Importi in migliaia di euro)
01-gen-14
Accantonamenti
Utilizzi
Altre variazioni
31-dic-14
Fondo di ripristino
Altri fondi
Totale
1.459
7.074
8.533
22.627
3.900
26.527
(22.435)
(3)
(22.438)
0
0
0
1.651
10.971
12.622
Di seguito è fornita sia una breve descrizione della natura delle obbligazioni connesse agli accantonamenti sia
l’ammontare degli indennizzi previsti, in particolare:
12.1.1 - Fondo di ripristino o sostituzione dei beni reversibili
Tale voce, pari a 1.651 migliaia di euro, riguarda il Fondo di rinnovo per l’autostrada in concessione, istituito
a fronte delle spese di ripristino o di sostituzione dei beni devolvibili. L’accantonamento al fondo recepisce
l’importo necessario ad adeguare lo stesso al programma annuale di interventi di manutenzione finalizzato
ad assicurare la dovuta funzionalità del corpo autostradale, aggiornato in relazione ai periodi di vigenza delle
disposizioni convenzionali mentre l’utilizzo rappresenta il totale degli interventi manutentivi dell’anno. Tali
interventi si riferiscono ai servizi di manutenzione del corpo autostradale, agli acquisti e variazioni delle rimanenze riferiti ai beni devolvibili e altri costi relativi alla manutenzione. Per un maggior dettaglio si rimanda
alla Voce “Altri accantonamenti” del conto economico.
12.1.2 - Altri fondi per rischi ed oneri
Tale voce, che si incrementa nell’anno per 3.900 migliaia di euro a fronte di un utilizzo per 3 migliaia di euro,
è atta a fronteggiare i rischi potenziali individuati con riferimento al contenzioso complessivamente penden-
145
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
te, richiamato nella relazione sulla gestione della Capogruppo, e alle valutazioni specifiche conseguenti, che
trovano corrispondenza nel presente fondo.
12.2 – Benefici per dipendenti (Trattamento di Fine Rapporto)
Tale voce ammonta a 8.319 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (8.229 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
La movimentazione nel corso dell’esercizio è stata la seguente:
(Importi in migliaia di euro)
01-gen-14
8.229
Adeguamento al fondo Trattamento di Fine Rapporto
652
Indennità anticipate/liquidate nell’esercizio
(432)
Indennità versate ad altri fondi
(130)
31-dic-14
8.319
Le tabelle successive illustrano, rispettivamente, le ipotesi economico – finanziarie e demografiche adottate
per la valutazione attuariale della passività al 31 dicembre 2014.
Ipotesi economico – finanziarie
Tasso annuo di attualizzazione
Tasso annuo di inflazione
1,86%
dallo 0,6% al 2%
Tasso annuo di incremento TFR
Tasso annuo di incremento salariale
dall’1,95% al 3%
dal 1% al 2,5%
Ipotesi demografiche
Decesso
Inabilità
Pensionamento
Tabelle mortalità RG48 della Ragioneria Generale dello Stato
Tavole INPS per età e sesso
100% al raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria
Frequenza delle anticipazioni
Turn – over
dal 2 al 4%
dal 3 al 6%
Nota 13 – Debiti commerciali (non correnti)
Sono costituiti da:
31-dic-14
31-dic-13
Debiti commerciali tra 1 e 5 anni
Debiti commerciali oltre 5 anni
48
41
Totale
48
41
(Importi in migliaia di euro)
I debiti commerciali non correnti concernono trattenute a garanzia sui lavori eseguiti dalla controllata Sicogen.
Nota 14 – Altri debiti (non correnti)
Sono costituiti da:
31-dic-14
31-dic-13
Verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia
Risconto passivo relativo all’attualizzazione del debito verso ANAS e Fondo
Centrale di Garanzia
Verso altri
4.615
11.475
884
1.771
261
281
Totale
5.760
13.527
(Importi in migliaia di euro)
146
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
La voce “Debiti verso ANAS ex Fondo Centrale di Garanzia” rappresenta il debito a medio lungo termine
per interventi effettuati dagli Enti in questione a favore della capogruppo per il pagamento di rate di mutuo
e debiti verso fornitori. Il rimborso avviene così come previsto dal piano finanziario allegato alla vigente convenzione stipulata con l’Ente Concedente.
La voce “Risconto passivo relativo all’attualizzazione del debito verso ANAS ex FCG” accoglie la differenza
tra l’importo originario del debito ed il suo valore attualizzato; l’onere derivante dal processo di attualizzazione è imputato nel conto economico ed iscritto fra gli “oneri finanziari”; contestualmente è iscritta, nella voce
“altri proventi”, la quota di competenza precedentemente differita.
La voce “Debiti verso altri ” è costituita da cauzioni ricevute esigibili oltre l’esercizio successivo.
La ripartizione dei debiti su esposti in funzione della loro scadenza è la seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Tra uno e cinque anni Oltre cinque anni
Debiti verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia
Totale
4.615
4.615
Risconto passivo relativo all’attualizzazione del debito
verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia
884
884
Altri debiti
261
261
Totale
5.760
0
5.760
Nota 15 – Debiti verso banche (non correnti)
I debiti verso banche ammontano a 841 migliaia di euro (12.865 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La variazione deriva dalla riclassifica tra le passività correnti delle quote dei finanziamenti con scadenza inferiore
ai 12 mesi. Tutti i finanziamenti sono a tasso variabile. Per il finanziamento Banca BIIS vige un contratto IRS,
a copertura del rischio di fluttuazione dei tassi d’interesse.
Alla data del 31 dicembre 2014 non sussistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali nè debiti assistiti
da garanzia dello Stato.
La ripartizione dei debiti su esposti in funzione della loro scadenza è la seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Debiti verso banche per finanziamenti
Tra uno e cinque anni
Strumenti derivati di copertura
Totale
Oltre cinque anni
0
0
0
841
Tra uno e cinque anni
Oltre cinque anni
Totale
Finanziamento Banca BIIS
0
0
0
Finanziamento Banca Sella
841
0
841
Finanziamento Banca Alba
0
0
0
Finanziamento Banca CREDEM
0
0
0
841
0
841
(Importi in migliaia di euro)
Totale
841
Totale
841
841
147
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Nota 16 – Altri debiti finanziari (non correnti)
Tale voce ammonta a:
(Importi in migliaia di euro)
Tra uno e cinque anni
Finanziamento SIAS
Oltre cinque anni
Totale
25.815
25.815
La voce rileva la parte non corrente del finanziamento stipulato nel corso dell’esercizio 2012 a medio lungo
termine di 50 milioni di euro, per il tramite della controllante SIAS.
Nota 17 – Passività fiscali differite
Tale voce ammonta a:
(Importi in migliaia di euro)
Passività fiscali differite
31-dic-14
31-dic-13
169
1.593
Per quanto concerne la composizione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella Nota 34 – Imposte sul
reddito.
Nota 18 – Debiti commerciali (correnti)
Sono costituiti da:
31-dic-14
31-dic-13
14.514
13.487
31-dic-14
31-dic-13
8
6
Debiti verso istituti di previdenza sociale
1.124
1.170
Debiti verso ANAS/Fondo Centrale di Garanzia
7.747
6.197
Debiti per canoni di concessione
2.775
2.704
Debiti verso dipendenti
2.276
2.277
28.253
42.493
39
30
42.222
54.877
(Importi in migliaia di euro)
Debiti commerciali
Tali debiti hanno scadenza entro l’esercizio successivo.
Nota 19 – Altri debiti (correnti)
Sono costituiti da:
(Importi in migliaia di euro)
Debiti verso imprese collegate
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
Totale
La voce “Debiti verso ANAS e Fondo Centrale di Garanzia” rappresenta il debito a breve termine per interventi effettuati dagli Enti in questione a favore della capogruppo per il pagamento di rate di mutuo e debiti
verso fornitori. Il rimborso avviene così come previsto dal piano finanziario allegato alla vigente convenzione
stipulata con l’Ente Concedente.
La voce “Altri debiti” rileva il debito per i canoni di concessione e subconcessione verso ANAS e Ministero
148
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
pari a 2.775 migliaia di euro e altri minori, mentre il debito verso l’azionista Provincia di Torino risulta pari
a 1.473 migliaia di euro. Rileva infine per 25.204 di euro l’importo relativo a opere da completare/eseguire
entro il 2016 sulle quali è già stata sostanzialmente riconosciuta tariffa (Ki)
Nota 20 – Debiti verso banche (correnti)
Sono costituiti da:
(Importi in migliaia di euro)
Debiti verso banche: parte corrente indebitamento non corrente
31-dic-14
31-dic-13
11.666
20.438
I debiti correnti verso banche ammontano a 11.666 migliaia di euro (20.438 migliaia di euro al 31 dicembre
2013) e si riferiscono alle quote correnti del finanziamento a medio-lungo termine. Nel corso dell’esercizio è
stato fatto ricorso a fidi bancari; sono in corso valutazioni per la formalizzazione di provviste a medio-lungo
termine.
Nota 21 – Altri debiti finanziari (correnti)
Sono costituiti da:
(Importi in migliaia di euro)
Finanziamento SIAS
Debiti verso società interconnesse
Totale
31-dic-14
31-dic-13
12.000
12.000
2.061
1.862
14.061
13.862
La voce “Debiti verso Società interconnesse” rappresenta i rapporti di conto corrente con saldo a debito
verso le società interconnesse per i pedaggi attribuiti ed in corso di attribuzione alla chiusura del periodo.
Nota 22 – Passività fiscali correnti
Sono costituiti da:
31-dic-14
31-dic-13
0
255
Debito per IRPEF in qualità di sostituto d’imposta
619
664
Debiti per IVA
296
211
(Importi in migliaia di euro)
Debito per IRES/IRAP
Altre passività fiscali correnti
Totale
324
240
1.239
1.370
149
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Nota 23 – Ricavi
23.1 – Ricavi del settore autostradale – gestione operativa
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Ricavi da pedaggio
Altri ricavi dalla gestione autostradale
Totale
Esercizio 2014
Esercizio 2013
128.001
124.811
7.350
7.495
135.351
132.306
Tali ricavi includono le “quote tariffarie” sui ricavi da pedaggio, riclassificate tra gli “oneri diversi di gestione” in conseguenza degli effetti del Decreto Legge 78/09 che ha abolito il “sovrapprezzo tariffario” e lo ha
sostituito con un sovra-canone.
Al fine quindi di fornire un raffronto dei ricavi da pedaggio al “netto” delle “quote tariffarie” su richiamate,
e commentarne l’evoluzione, si fornisce la successiva tabella che espone i pedaggi al netto della componente
“sovra-canone”:
Esercizio 2014
(Importi in migliaia di euro)
Esercizio 2013
Ricavi lordi da pedaggio netto IVA
128.001
124.811
meno: Sovracanone ex art. 19, c. 19 bis L. 102/2009
(12.094)
(12.139)
Introiti di competenza della Società al netto di IVA e sovracanone
115.907
112.672
La tabella successiva illustra il dettaglio dei corrispettivi netti da pedaggio per tipologia di traffico:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Traffico leggero
86.930
83.841
Traffico pesante
28.977
28.831
115.907
112.672
(Importi in migliaia di euro)
Ricavi netti da pedaggio di competenza
L’incremento dei ricavi netti da pedaggio pari a 3,2 milioni di euro (+2,9%), è ascrivibile principalmente
all’effetto dell’adeguamento 2013, applicato dal 12 aprile 2013, rispetto ad un traffico che, se confrontato col
periodo precedente, risulta ancora in lieve diminuzione (-0,5%).
La tabella successiva illustra il dettaglio del traffico espresso in veicoli km:
Veicoli km
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Var.%
Traffico leggero
1.437.471.264
1.443.751.016
(0,4)%
Traffico pesante
298.381.877
300.347.582
(0,7)%
1.735.853.141
1.744.098.598
(0,5)%
Traffico totale (veicoli km)
La tabella successiva illustra in dettaglio la composizione degli altri ricavi della gestione autostradale:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
6.141
6.491
30
59
Canoni fibra ottica
612
606
Altri canoni attivi
567
339
7.350
7.495
(Importi in migliaia di euro)
Aree di servizio
Canoni di segnaletica
Altri ricavi della gestione autostradale
150
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Gli “altri ricavi della gestione autostradale” includono i proventi derivanti principalmente dalle royalties corrisposte dalle aree di servizio autostradali. La voce evidenzia complessivamente una ulteriore contrazione del
1,9% (-8,0% nel precedente esercizio) attribuibile principalmente a minori fatturati delle aree di servizio in
subconcessione. Gli altri canoni attivi si incrementano per il perfezionamento di contratti di attraversamento
esistenti, inclusivi di conguagli di periodi precedenti.
23.2 – Ricavi del settore autostradale – progettazione e costruzione
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Ricavi per attività di costruzione
Esercizio 2014
Esercizio 2013
18.469
22.152
Rilevano i ricavi relativi alla costruzione dei beni reversibili sia per la parte realizzata dalle società del Gruppo sia per quella realizzata da terzi, risultanti dall’applicazione dell’IFRIC 12.
23.3 – Ricavi del settore costruzioni ed engineering
Sono composti nel modo seguente:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Attività di costruzione
142
0
Attività di ingegneria
105
0
Totale
247
0
Esercizio 2014
Esercizio 2013
1.133
1.975
Recupero oneri di esazione
218
215
Recupero oneri di procedura transiti eccezionali
641
676
(Importi in migliaia di euro)
La voce rileva le attività di progettazione e esecuzione di lavori verso terzi.
23.4 – Altri ricavi
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Risarcimenti danni
Ricavi per attività di elaborazione dati
0
406
887
1.141
Altri ricavi e proventi e recupero costi di gestione
1.278
1.374
Totale
4.157
5.787
Proventi per attualizzazione debiti
La voce “Ricavi per attività di elaborazione dati” si riferisce all’elaborazione dei dati autostradali per conto
di terzi.
La voce “Proventi per attualizzazione debiti” si riferisce alla quota di competenza del provento derivante
dall’attualizzazione del debito verso Anas/Fondo Centrale di Garanzia.
La voce “Altri ricavi e proventi” è costituita prevalentemente da ricavi per vendite di materiali, sopravvenienze attive e plusvalenze oltreché altri recuperi di costi verso concessionari autostradali, verso il personale
dipendente e verso terzi.
151
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Nota 24 – Costi per il personale
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Salari e stipendi
16.888
16.826
Oneri sociali
5.463
5.438
Adeguamento attuariale TFR
1.312
1.193
427
328
24.090
23.785
Altri costi
Totale
Il costo del lavoro è comprensivo dei ratei maturati di competenza del periodo.
Nella successiva tabella si riporta la composizione media del personale dipendente suddivisa per categoria:
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Esercizio 2014
Esercizio 2013
9
9
10
11
293
294
Operai
78
78
Totale
390
392
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Nota 25 – Costi per servizi
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Manutenzione ed altri costi relativi ai beni reversibili
11.015
8.767
Altri costi per servizi
30.883
34.252
Totale
41.898
43.019
La voce “Manutenzione ed altri costi relativi ai beni reversibili”, che comprende anche i costi relativi alla
pulizia del corpo autostradale ed i servizi invernali, risulta iscritta al netto della “produzione” infragruppo
realizzata a favore della capogruppo dalle società controllate. In particolare, l’importo delle spese di manutenzione e degli altri costi relativi ai beni reversibili sostenute nell’esercizio dalla capogruppo, al lordo delle
elisioni infragruppo, è pari a 21.526 migliaia di euro (21.648 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
La voce “Altri costi per servizi” comprende costi per gestione autostradale quali oneri di esazione, elaborazioni meccanografiche, servizi di sicurezza e conta denaro e per altri servizi quali coperture assicurative,
prestazioni professionali, assistenza legale, emolumenti agli organi sociali, nonché le prestazioni fornite da
subappaltatori alla controllata S.I.CO.GEN. S.r.l.
Nota 26 – Costi per materie prime
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Acquisti materie prime, materiali di consumo e merci
Variazioni di rimanenze di materie prime, materiali di consumo e merci
Totale
Esercizio 2014
Esercizio 2013
2.894
3.123
192
116
3.086
3.239
152
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
La voce “Acquisti materie prime, materiali di consumo e merci” si riferisce principalmente a costi relativi
all’acquisto di materiali e prodotti destinati a lavori autostradali; marginalmente si riferisce a combustibili,
carburanti, cancelleria, biglietti per attività di esazione pedaggi autostradali.
Nota 27 – Altri costi operativi
Sono composti nel modo seguente:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Costi per godimento beni di terzi
2.281
2.200
Canoni di concessione
2.922
2.854
12.094
12.139
932
1.122
18.229
18.315
(Importi in migliaia di euro)
Sovracanone
Altri oneri di gestione
Totale
La voce “Costi per godimento beni di terzi” fa riferimento, principalmente, ad affitti passivi di locali, canoni
di noleggio di attrezzature informatiche, autoveicoli, automezzi ed attrezzature invernali.
La voce “Canoni di concessione” si riferisce al canone di concessione sui pedaggi autostradali, calcolato nella
misura fissata dalla Legge Finanziaria 2007 art. 1 c 1020 pari al 2,4% degli introiti netti da pedaggio e di subconcessione pari al 2% sulle concessioni delle aree di servizio e canoni attivi.
La voce “Altri oneri di gestione” comprende quote di iscrizione alle associazioni di categoria, imposte e tasse diverse da quelle sul reddito, transazioni e liberalità, rettifiche pedaggi e rimborsi utenti, sopravvenienze
passive di natura gestionale verificatesi nell’esercizio.
Nota 28 – Ammortamenti e svalutazioni
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Attività immateriali:
• Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
28
45
• Concessioni – immobilizzazioni reversibili
53.391
53.827
9
11
298
298
84
90
103
117
53.913
54.388
Attività materiali:
• Fabbricati
• Impianti e macchinari
• Attrezzature industriali e commerciali
• Altri beni
• Beni in leasing finanziario
Totale ammortamenti
• Svalutazione crediti
Totale ammortamenti e svalutazioni
200
188
54.113
54.576
Per ulteriori commenti, per quanto riguarda l’ammortamento delle immobilizzazioni reversibili, previsto per
fronteggiare la futura devoluzione di tali beni, si rimanda a quanto riportato alla voce Immobilizzazioni immateriali - “Autostrade”. La voce “altre svalutazioni” rappresenta accantonamenti sui crediti.
153
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Nota 29 – Adeguamento fondo di ripristino/sostituzione beni devolvibili
L’adeguamento del fondo di ripristino/sostituzione beni devolvibili è di seguito dettagliato:
(Importi in migliaia di euro)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
(22.435)
(22.640)
22.627
22.640
192
0
Utilizzo del fondo di ripristino/sostituzione beni devolvibili
Accantonamento al fondo di ripristino/sostituzione beni devolvibili
Adeguamento netto del fondo di ripristino/sostituzione beni devolvibili
L’accantonamento al fondo di ripristino o sostituzione dei beni devolvibili recepisce l’importo necessario ad
adeguare il fondo al programma annuale di manutenzione finalizzato ad assicurare la dovuta funzionalità del
corpo autostradale. L’utilizzo rappresenta il totale degli oneri manutentivi sostenuti dalla concessionaria autostradale nel periodo. Per ulteriori commenti sull’accantonamento e utilizzo del fondo spese di ripristino o
sostituzione dei beni devolvibili si rimanda a quanto riportato alla voce Immobilizzazioni immateriali - “Autostrade” e “Fondo spese di ripristino o sostituzione dei beni reversibili”.
Nota 30 – Altri accantonamenti per rischi ed oneri
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
3.900
1.543
Altri accantonamenti rischi ed oneri
Tale voce rileva l’accantonamento nell’esercizio per rischi e oneri del contenzioso complessivamente pendente come richiamato nella relativa voce patrimoniale.
Nota 31 – Proventi finanziari
Sono composti nel modo seguente:
(Importi in migliaia di euro)
Esercizio 2014
Esercizio 2013
548
538
Proventi da partecipazioni:
• dividendi da altre imprese
Interessi attivi:
• da istituti di credito
• da operazioni di copertura
• da attività finanziarie
Totale
456
91
65
105
16
23
1.085
757
Proventi da altre imprese
I proventi da altre imprese sono relativi ai dividendi incassati dalla SINELEC S.p.A. (118 migliaia di euro),
dalla ASTM S.p.A. (14 migliaia di euro) e dalla SAV S.p.A. (416 migliaia di euro).
Altri proventi finanziari
Gli altri proventi finanziari derivano principalmente dalla gestione a breve della liquidità verso istituti di
credito.
154
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Nota 32 – Oneri finanziari
Sono composti nel modo seguente:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
2.802
1.378
503
508
65
395
• da attualizzazione debiti FCG
887
1.141
• da attualizzazione TFR
282
212
(Importi in migliaia di euro)
Interessi passivi verso istituti di credito:
• su finanziamenti
• da operazioni di copertura
• su conti correnti
Interessi passivi diversi:
Altri oneri finanziari:
• Altri oneri finanziari
Totale
0
2
4.539
3.636
La voce “Interessi passivi su finanziamenti” si riferisce agli interessi sui finanziamenti in essere.
La voce “Interessi passivi da attualizzazione debiti” rileva l’importo derivante dall’attualizzazione del debito
verso ANAS ex Fondo Centrale di Garanzia.
La voce “Interessi passivi da attualizzazione trattamento fine rapporto” rileva la “componente finanziaria”
riferibile all’accantonamento al fondo di fine rapporto di lavoro subordinato.
Nota 33 – Utili (perdite) da società valutate con il “metodo del patrimonio netto”
Non risultano voci di tale categoria.
Nota 34 – Imposte sul reddito
Tale voce risulta così dettagliabile:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
• IRES
6.185
7.986
• IRAP
1.701
1.835
• IRES
(1.752)
(3.281)
• IRAP
(201)
(300)
(Importi in migliaia di euro)
Imposte correnti:
Imposte (anticipate) / differite:
Imposte esercizi precedenti:
• IRES
(278)
• IRAP
0
Totale
5.655
6.240
In conformità al paragrafo 81, lettera c) dello IAS 12, è fornita, di seguito, la riconciliazione delle imposte sul
reddito rilevate nel bilancio al 31 dicembre 2014 e 2013 e quelle “teoriche” alle stesse date.
IRES - (Importi in migliaia di euro)
Risultato dell’esercizio ante imposte
Imposte sul reddito effettive
Esercizio 2014
Esercizio 2013
10.071
12.889
4.404
43,73%
4.705
36,50%
155
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Minori imposte (rispetto all’aliquota teorica)
- minori imposte su dividendi
290
2,88%
138
1,07%
- altre variazioni in diminuzione
492
4,88%
409
3,17%
- elisioni per adesione al consolidato
0
0,00%
0
0,00%
- oneri deducibili in più esercizi
0
0,00%
0
0,00%
Maggiori imposte (rispetto all’aliquota teorica)
- oneri non deducibili
0
0,00%
0
0,00%
(2.416)
(23,99)%
(1.707)
(13,24)%
- imposte e tasse
0
0,00%
0
0,00%
- erogazioni liberali
0
0,00%
0
0,00%
- compensi amministratori e sindaci
0
0,00%
0
0,00%
- oneri deducibili in più esercizi
0
0,00%
0
0,00%
- spese di rappresentanza
0
0,00%
0
0,00%
2.769
27,50%
3.545
27,50%
- altre variazioni in aumento
Imposte sul reddito teoriche
IRAP - (Importi in migliaia di euro)
Esercizio 2014
Valore aggiunto (base imponibile IRAP)
Imposte sul reddito effettive
Esercizio 2013
14.929
17.518
1.529
10,24%
1.535
8,76%
Minori imposte (rispetto all’aliquota teorica)
- riaddebito personale
- altre variazioni in diminuzione
- attualizzazione ias debiti
0
0,00%
0
0,00%
54
0,36%
59
0,34%
0
0,00%
0
0,00%
Maggiori imposte (rispetto all’aliquota teorica)
- oneri non deducibili
0
0,00%
0
0,00%
(972)
(6,51)%
(910)
(5,19)%
- costo del personale
0
0,00%
0
0,00%
- erogazioni liberali
0
0,00%
0
0,00%
- accantonamenti e svalutazioni
0
0,00%
0
0,00%
611
4,09%
684
3,90%
- altre variazioni in aumento
Imposte sul reddito teoriche
Le successive tabelle illustrano, per l’esercizio in esame e per quello precedente, l’ammontare dei proventi
ed oneri fiscali differiti rilevati nel conto economico e delle attività e passività fiscali differite nello stato patrimoniale.
(Importi in migliaia di euro)
Esercizio 2014 Esercizio 2013
Variazione
Var %
Proventi fiscali differiti relativi a: (*)
• spese di manutenzione eccedenti la quota fiscalmente
deducibile
• spese di rappresentanza eccedenti la quota fiscalmente
deducibile
• fondo sospensione di imposta
• riversamento imposte differite su plusvalenze
• effetti da ricalcolo immobilizzazioni immateriali secondo gli IAS
• effetti da ricalcolo fondo TFR secondo lo IAS 19
• effetti da ricalcolo ammortamento finanziario secondo
IFRIC 12
• altre variazioni in aumento
(3)
(3)
0
0,0%
0
0
0
0,0%
(3.310)
(3.449)
139
(4,0)%
0
0
0
0,0%
(1)
0
(1)
0,0%
(78)
(23)
(55)
239,1%
(1.636)
(2.506)
870
(34,7)%
(26)
(30)
4
(13,3)%
156
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Totale (a)
(5.054)
(6.011)
957
(15,9)%
Oneri fiscali differiti relativi a: (*)
• lavori in corso
0
0
0
0,0%
• altre variazioni
79
106
(27)
(25,5)%
• effetti da ricalcolo fondo TFR secondo lo IAS 19
0
0
0
0,0%
• riversamento spese di rappresentanza eccedenti la quota
fiscalmente deducibile
0
0
0
0,0%
• effetti da ricalcolo ammortamento finanziario secondo
IFRIC 12
0
0
0
0,0%
• riversamento spese di manutenzione eccedenti la quota
fiscalmente deducibile
9
14
(5)
(35,7)%
3.010
2.307
703
30,5%
3
3
0
0,0%
3.101
2.430
671
27,6%
(1.953)
(3.581)
1.628
(45,5)%
• riversamento accantonamenti a fondi in sospensione
• effetti da ricalcolo immobilizzazioni immateriali secondo
gli IAS
Totale (b)
Totale (a)+(b)
(*)
I proventi e gli oneri fiscali differiti sono stati conteggiati sulla base delle aliquote fiscali in vigore al momento nel quale è previsto il loro
riversamento
(Importi in migliaia di euro)
Attività fiscali differite relative a:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
1
3
9.539
9.284
14
21
(*)
• attività immateriali non capitalizzabili secondo gli IAS
• accantonamenti a fondi in sospensione di imposta
• spese di manutenzione eccedenti la quota deducibile
• ricalcolo fondo TFR secondo lo IAS 19
23
11
203
0
• valutazione al fair value di attività finanziarie
27
142
• altre
14
23
• ammortamento finanziario
• spese di rappresentanza deducibili in più esercizi
0
0
9.821
9.484
• deduzioni extracontabili
0
0
• plusvalenze rateizzate su più esercizi
0
0
• valutazione lavori in corso
0
0
• effetti da ricalcolo ammortamento beni gratuitamente reversibili
0
1.432
Totale (a)
Passività fiscali differite relative a: (*)
• titoli
• effetti da ricalcolo fondo TFR
• altre
Totale (b)
Totale (a)+(b)
(*)
0
0
136
76
33
85
169
1.593
9.652
7.891
Le attività e passività fiscali differite sono state conteggiate sulla base delle aliquote fiscali in vigore al momento in cui è previsto il loro
riversamento
157
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Nota 35 – Utili per azione
L’utile per azione è calcolato, in accordo con lo IAS 33, dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo
per il numero medio di azioni in circolazione nel corso dell’esercizio.
Risultato netto di pertinenza di Gruppo
Media ponderata azioni ordinarie in circolazione nell’esercizio
Utile per azione
Esercizio 2014
Esercizio 2013
3.516
6.302
6.418.750
6.418.750
0,55
0,98
Nel corso degli esercizi considerati non risultavano opzioni, warrant o strumenti finanziari equivalenti su
“potenziali” azioni ordinarie aventi effetto diluitivo.
Nota 36 – Informazioni sul rendiconto finanziario
36.1 – Variazione del capitale circolante netto
Tale voce risulta così dettagliabile:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Crediti verso clienti
(144)
(501)
Attività fiscali correnti
(337)
(288)
Altri crediti
(311)
2.832
193
116
Rimanenze di magazzino
Debiti verso fornitori correnti
1.027
499
Debiti verso altri correnti
2.994
(4.918)
Passività fiscali correnti
(131)
(1.238)
130
32
3.421
(3.466)
Altre variazioni
Totale
36.2 – Altre variazioni generate dall’attività operativa
Tale voce risulta così dettagliabile:
Esercizio 2014
Esercizio 2013
Utilizzo fondo TFR
(432)
(463)
Altre variazioni
(133)
(175)
Totale
(565)
(638)
ALTRE INFORMAZIONI
Di seguito sono riportate le informazioni relative sia alla determinazione del “fair value” sia agli impegni
assunti dalle Società del Gruppo, nonché alla gestione dei rischi; per quanto concerne le informazioni sulle
società, sugli “eventi successivi” e sulla “prevedibile evoluzione della gestione”, si rimanda a quanto riportato
nella “Relazione sulla gestione”.
Le operazioni realizzate con “parti correlate” sono dettagliatamente riportate nell’apposita sezione della
relazione sulla gestione a cui si rimanda per ogni dettaglio.
158
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Informazioni relative alla determinazione del fair value (valore equo)
Il fair value (valore equo) è utilizzato per valutare le attività e passività finanziarie qualora il suo importo sia
determinabile in modo attendibile.
Per le attività e passività finanziarie quotate in un mercato attivo il fair value è determinato con riferimento
ai prezzi di mercato alla data della rilevazione e/o della successiva valutazione. Nel caso in cui non sia disponibile un prezzo ufficiale di mercato, il fair value è determinato con riferimento ai prezzi applicati nelle più
recenti e significative operazioni di acquisto, vendita o estinzione di attività e passività finanziarie.
Il fair value dei crediti e debiti di natura commerciale è identificato con il loro valore contabile, anche in considerazione del fatto che la loro scadenza è generalmente a breve termine e non richiede, pertanto, l’utilizzo
di tecniche di attualizzazione.
Altri impegni e rischi
Riserve da definire e altre partite in contestazione con imprese appaltatrici
Nell’esercizio in esame sussistono passività potenziali correlate a obbligazioni possibili derivanti da eventi
passati (la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di fatti futuri incerti che, alla data di predisposizione della relazione, non sono totalmente sotto il controllo delle Società) o attuali (per le quali o è
remota la probabilità di sostenere degli oneri per il loro adempimento o il loro importo non è determinabile
con sufficiente attendibilità).
Garanzie fidejussorie di cui all’art. 6 c.3 e 4 dello “schema di convenzione unica”
Sussiste la fideiussione rilasciata nel corso dell’esercizio 2008 da primaria compagnia di assicurazione, a favore della concedente a garanzia della buona esecuzione della gestione operativa della concessione autostradale gestita, così come previsto dall’art. 6.3 dello “schema di convenzione unica”, sottoscritto in data 7
novembre 2007.
Contenzioso pendente
Il contenzioso pendente nei confronti del concedente, il contenzioso in materia di lavoro e di ambiente e
il contenzioso in materia fiscale, ulteriori cause e richieste di risarcimento danni da parte di terzi in diverse
materie inerenti la complessiva attività della Capogruppo sono stati ampliamente trattati nell’ambito dei
corrispondenti paragrafi della relazione sulla gestione della ATIVA SpA, ai quali si fa pertanto rimando. Con
riferimento al contenzioso complessivamente pendente e alle valutazioni specifiche conseguenti sono stati
individuati i rischi potenziali che trovano corrispondenza nel fondo rischi e nell’accantonamento eseguito
nell’esercizio.
GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
Il Gruppo, nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto ai seguenti rischi finanziari:
- “rischio di mercato” derivante principalmente dall’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse;
- “rischio di liquidità” derivante dalla mancanza di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla attività operativa ed al rimborso delle passività assunte.
Di seguito, sono analizzati – nel dettaglio – i succitati rischi, in particolare:
159
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Rischio di mercato
Per quanto concerne i rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di interesse, la strategia perseguita dalla Capogruppo è finalizzata al contenimento degli stessi anche attraverso un attento monitoraggio delle dinamiche relative ai tassi d’interesse. In particolare tale rischio è stato fortemente limitato con la stipula di un
“contratto di copertura”: infatti, con riferimento all’indebitamento finanziario della Capogruppo, si precisa
che lo stesso è espresso a “tasso variabile” compensato, con riferimento al finanziamento Banca BIIS, da un
contratto di copertura del rischio di innalzamento dei tassi tramite “strumenti finanziari” (Interest rate swap)
con termine coincidente con l’ultima rata del finanziamento (15 giugno 2015) che ridetermina il tasso “all in”
pari al 3,19%.
Analisi di sensitività
Con riferimento al “rischio di tasso di interesse”, è stata effettuata un’“analisi di sensitività” al fine di determinare gli effetti sul conto economico e sul patrimonio netto di una variazione dei tassi di interesse, cui è
esposto il Gruppo pari a +/- 50 bps (indebitamento finanziario a tasso variabile). Sulla base delle analisi effettuate una variazione positiva/negativa di 50 bps dei tassi di interesse non determinerebbe, allo stato, effetti
significativi a conto economico e al patrimonio netto.
Rischio di liquidità
Il “rischio di liquidità” rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a
coprire le obbligazioni in scadenza. La Capogruppo ritiene che la generazione dei flussi di cassa, unitamente
alla diversificazione delle fonti di finanziamento e la disponibilità delle linee di credito, garantiscano il soddisfacimento, nel breve e medio periodo, dei fabbisogni finanziari programmati nel piano allegato allo schema
di convenzione con ANAS; dovranno tuttavia essere ricercate nuove fonti di finanziamento per la copertura
dei fabbisogni di più lungo periodo e quelli emergenti da nuove iniziative.
La Capogruppo, nell’ottica di minimizzare il “rischio di credito” persegue, quando se ne presenta l’opportunità, una politica di prudente impiego di liquidità e non si evidenziano, al momento, posizioni critiche verso
singole controparti. Per quanto concerne i crediti commerciali, la Capogruppo effettua un costante monitoraggio di tali crediti e provvede a svalutare posizioni per le quali si individua una inesigibilità parziale o
totale.
Con riguardo alla realizzazione delle opere previste nella convenzione di concessione sottoscritta in data
28.07.1999 e a quelle previste in quella sottoscritta in data 7.11.2007, la Capogruppo ha fatto ricorso al mercato finanziario per la contrazione di mutui, per la maggior parte in corso di ammortamento ed in parte in
corso di erogazione.
Con riguardo alle suddette nuove opere, le risorse sono anche da rinvenire negli adeguamenti tariffari previsti al fine di assicurare l’equilibrio economico finanziario della Capogruppo; rimangono scoperti alcuni adeguamenti richiesti, tra i quali, per ultimo quello riguardante l’incremento tariffario da applicare al 1 gennaio
2013, ancora sospeso.
La situazione, oltre per quanto su detto, potrebbe risentire anche del negativo andamento dell’economia
reale, imprevista nelle ipotesi del vigente piano finanziario (sviluppate sulla base delle valutazioni e stime di
fine 2007).
Sussiste il debito per il passato intervento del Fondo Centrale di Garanzia, anch’esso ora in corso di restitu-
160
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
zione, in linea con il previsto piano di rimborso.
La prosecuzione dei lavori previsti (da realizzarsi entro l’attuale termine della concessione), la pianificazione
e gli impegni finanziari a cui la capogruppo deve far fronte portano ad una necessità di copertura degli impieghi, da reperire anche attraverso nuovi mutui e finanziamenti, erogati per 50 milioni di euro, ora in corso di
restituzione; oltre all’accensione dei suddetti finanziamenti, sono attivi contratti di apertura di credito stipulati con primari istituti, fino all’importo totale complessivo, su tutti gli istituti interessati, di 50 milioni di euro.
La Capogruppo partecipa a progetti e iniziative di finanza di progetto, che potrebbero comportare ingenti
impegni finanziari le cui fonti sono tuttora da rinvenire, e per le quali sono stati già sostenuti costi capitalizzati
per 0,8 milioni di euro (attualmente iscritti tra le “immobilizzazioni immateriali in corso”).
Proseguono inoltre i rapporti con la concedente ANAS volti all’imprescindibile reperimento delle risorse
economico-finanziarie necessarie per la prosecuzione delle attività relative alla progettazione ed esecuzione
degli ulteriori interventi di protezione dal rischio alluvione cd “Nodo Idraulico di Ivrea”, anche, eventualmente, attraverso una revisione della convenzione di concessione in vigore.
In merito al differimento dei pagamenti dei lavori alle società controllate, liquidati sulla base delle necessità
di fronteggiare le scadenze correnti, viene riconosciuto alle controllate un tasso di interesse pari alla media
TUR (tasso ufficiale di riferimento).
Si riporta nella tabella seguente la distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2014. Gli importi sotto indicati comprendono anche il pagamento degli interessi (si precisa che i flussi
relativi agli interessi sui finanziamenti a tasso variabile sono stati calcolati in base all’ultimo tasso disponibile,
mantenuto costante fino alla scadenza).
(Importi in migliaia di
euro)
Scadenze (1)
Totale flussi
finanziari
Tipologia
Entro 1 anno
Capitale Interessi (2) Capitale
Da 2 a 5 anni
Interessi
Capitale
Oltre 5 anni
Interessi
Capitale
Finanziamenti
12.507
210
11.666
202
841
8
Finanziamenti
controllanti
37.815
1.441
12.000
982
25.815
459
1.184
26.656
467
Scoperti di conto
corrente (3)
Totale debiti finanziari
0
50.322
Interessi
0
1.651
23.666
0
0
(1)
La distribuzione sulle scadenze è effettuata in base alle attuali residue durate contrattuali
Comprensivi del risultato del contratto di copertura rischio tassi “Interest rate swap” sul finanziamento Banca BIIS
(3) L’ammontare degli affidamenti in essere al 31 dicembre 2014 risulta pari a complessivi 50 milioni di euro
(2)
***
Torino, 3 marzo 2015
per il Consiglio di amministrazione
il presidente
(Giovanni Ossola)
161
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
Attestazione sul Bilancio Consolidato
1.
I sottoscritti prof. Giovanni Ossola – Presidente del Consiglio di Amministrazione – ing. Luigi Cresta – Amministratore delegato e rag. Maurizio Caramellino – Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari – della ATIVA S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art.
154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e l’effettiva applicazione delle procedure
amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
2.1.
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato è redatto, secondo le vigenti disposizioni e, a quanto
consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria del gruppo ATIVA.
2.2.
La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società ATIVA e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente ad una descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposte.
Torino, 3 marzo 2015
Il Presidente del Consiglio
di Amministrazione
prof. Giovanni Ossola
Il Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
rag. Maurizio Caramellino
L’Amministratore Delegato
dott. ing. Luigi Cresta
162
163
Relazione della Società di Revisione
sul Bilancio Consolidato
164
165
Relazione del Collegio Sindacale
all'Assemblea degli Azionisti
166
RELAZIONE DEL COLLEGIO
SINDACALE ALL'ASSEMBLEA
DEGLI AZIONISTI SULL'ESERCIZIO 2014
(ai sensi dell’articolo n. 2429 del Codice Civile)
Signori Azionisti,
nel corso dell’esercizio abbiamo svolto l’attività di vigilanza richiesta dalla legge, abbiamo vigilato, sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza della struttura organizzativa per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti
di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, del che diamo conto con
la presente relazione.
1. Risultati dell’esercizio sociale
Il valore della produzione nell’esercizio 2014 è stato pari a 138,6 milioni di euro nel bilancio individuale e di
158,2 nel bilancio consolidato. Il patrimonio netto ammonta a 108,3 milioni di euro nel bilancio individuale
e a 123,4 milioni, al netto della quota di pertinenza di terzi, nel bilancio consolidato. Il risultato di esercizio è
stato pari a 7,4 milioni di euro nel bilancio individuale e a 3,6 milioni di euro, al netto delle quote di pertinenza di terzi, nel bilancio consolidato.
2. L’attività del Collegio Sindacale
Avendo riguardo alle modalità con cui si è svolta l’attività istituzionale di nostra competenza e, tenendo conto anche delle indicazioni fornite dalla Comunicazione Consob 1025564 del 6/4/2001, formuliamo le considerazioni di seguito riportate.
2.1 Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla
Società e sulla loro conformità alla Legge e all’atto costitutivo
Le informazioni acquisite sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale poste
in essere dalla Società hanno consentito di accertarne la conformità alla legge e allo statuto e la rispondenza all’interesse sociale; riteniamo che tali operazioni esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione,
non richiedono specifiche osservazioni da parte del Collegio.
2.2 Indicazione di eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con
parti correlate
Abbiamo acquisito adeguate informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate. Tali operazioni sono adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa nel rispetto di quanto
previsto dagli artt. 2428, co. III, 2497-bis, co. V e 2497-ter c.c. Da parte nostra, diamo atto della loro conformità alla legge e allo statuto, della loro rispondenza all’interesse sociale, nonché dell’assenza di situazioni che
comportino ulteriori considerazioni e commenti da parte del Collegio Sindacale.
Non risultano eseguite operazioni di natura atipica o inusuale con parti correlate o parti terze.
2.3 Osservazioni e proposte sui rilievi e i richiami d’informativa contenuti nelle relazioni della Società di Revisione
La Società di revisione, in occasione dei periodici incontri e in particolare di quello propedeutico alla redazione della presente relazione, ha riferito in merito al lavoro di revisione legale e dell’assenza di situazioni di
incertezza o di eventuali limitazioni nelle verifiche condotte.
Abbiamo preso visione delle relazioni rese dalla Società di Revisione in data 18 marzo 2015 e a tale riguardo
167
Relazione del Collegio Sindacale del bilancio 2014
osserviamo che esse non recano rilievi e/o richiami di informativa.
2.4 Indicazione di eventuale presentazione di denuncie ex art. 2408 c.c., delle eventuali iniziative intraprese e dei
relativi esiti
Diamo atto che nel corso dell’esercizio 2014 non sono state presentate al Collegio Sindacale denuncie ex art.
2408 del Codice civile.
2.5 Indicazione di eventuale presentazione d i esposti, delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti
Diamo atto che nel corso dell’esercizio 2014 non sono pervenuti al Collegio Sindacale esposti e/o segnalazioni.
2.6 Indicazione dell’eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla Società di Revisione e dei relativi costi
In base alle informazioni acquisite, gli incarichi conferiti alla Società di Revisione sono quelli riportati nella
nota integrativa per gli importi ivi indicati e si riferiscono alla revisione legale dei conti nonché alle procedure previste per l’asseverazione della correttezza del computo del rapporto di solidità patrimoniale richiesta
dalla Convenzione in essere con il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
2.7 Indicazione dell’eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati alla Società di Revisione da rapporti
continuativi e dei relativi costi
Non ci risultano incarichi di cui all’art. 17 terzo comma del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 conferiti alla società di revisione, alle entità appartenenti alla rete della medesima, ai soci, agli amministratori, ai componenti degli organi di controllo e ai dipendenti della società di revisione stessa e delle società da essa controllate
o ad essa collegate.
2.8 Indicazione dell’esistenza di pareri rilasciati ai sensi di Legge nel corso dell’esercizio
Nel corso dell’esercizio abbiamo rilasciato il parere previsto dall’articolo 2389 c.c. (parere sui compensi degli amministratori).
2.9 Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecutivo e del Collegio Sindacale
Abbiamo partecipato a tutte le 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle 5 riunioni del Comitato
Esecutivo, ottenendo, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 2381 co. 5 c.c. e dallo statuto, tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società. In particolare l’iter
decisionale del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo ci è apparso correttamente ispirato
al rispetto del fondamentale principio dell’agire informato.
Abbiamo assistito all’Assemblea tenutasi nel corso dell’esercizio.
Abbiamo assunto un ruolo centrale nel complessivo sistema dei controlli, svolgendo l’attività di vigilanza prevista dalla normativa di primo e di secondo livello attraverso 10 riunioni del Collegio Sindacale e mantenendo un costante e adeguato collegamento con la funzione di Controllo Interno.
Abbiamo altresì incontrato i responsabili delle principali funzioni aziendali della Società e mantenuto un costante collegamento, anche attraverso periodici incontri, con la Società di Revisione.
2.10 Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del generale principio di diligenza, il tutto sulla scorta della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del
Comitato Esecutivo, della documentazione e delle tempestive informazioni direttamente ricevute dai diver-
168
Relazione del Collegio Sindacale del bilancio 2014
si organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dalla Società, nonché tramite incontri con la
direzione e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite hanno permesso di riscontrare la conformità alla legge e allo statuto sociale delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate. Abbiamo riscontrato che la Società ha adottato una idonea politica di
gestione dei rischi dei quali viene data puntuale rappresentazione nella relazione sulla gestione.
L’attività di direzione e coordinamento sulla Società prosegue congiuntamente esercitata, in forza di un patto
di sindacato, dai soci SIAS S.p.A. e Mattioda Pierino & figli Autostrade S.r.l.. A tal riguardo, abbiamo constatato il puntuale rispetto dell’art. 2497-ter c.c. Nella relazione sulla gestione sono esposti i rapporti intercorsi con le Società del Gruppo, in ottemperanza al disposto dell’art. 2497 bis.
Hanno formato oggetto di costante approfondimento i punti di attenzione evidenziati dalla funzione di Controllo Interno, nell’ambito dell’attività dalla stessa svolta e le relative azioni programmate.
2.11 Osservazioni sull’adeguatezza della struttura organizzativa
Abbiamo vigilato sull’idonea definizione dei poteri delegati ed abbiamo riscontrato che la struttura organizzativa per gli aspetti di nostra competenza appare adeguata; non abbiamo osservazioni.
2.12 Osservazioni sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e in particolare sull’attività svolta dai preposti al controllo interno. Evidenziazione di eventuali azioni correttive intraprese e/o da intraprendere
Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno che appare adeguato alle dimensioni della società.
La Società rientra nel perimetro di applicabilità del modello di governo amministrativo finanziario di SIAS
S.pA. Coerentemente con quanto previsto dalla legge 262/2005 risultano attivati processi volti ad assicurare un
adeguato presidio delle procedure amministrative e contabili, con il tempestivo rilascio di tutte le indicazioni e i
dati necessari per la produzione dell’informativa amministrativa finanziaria. A tal fine, la Società è dotata di apposita struttura con individuazione del Responsabile Amministrativo della Società nella funzione di Preposto.
Inoltre nel corso dell’esercizio, quale Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001, abbiamo vigilato
sulla adeguatezza, osservanza, aggiornamento e implementazione dei relativi Modelli organizzativi.
Esprimiamo pertanto un giudizio di sostanziale adeguatezza del sistema di controllo in relazione alle caratteristiche gestionali della Società.
2.13 Osservazioni sull’adeguatezza del sistema amministrativo/contabile e sulla affidabilità a rappresentare
correttamente i fatti di gestione
Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l’affidabilità del sistema amministrativo e contabile a
recepire e rappresentare correttamente i fatti di gestione. La nostra attività si è concretizzata mediante indagini dirette sui documenti aziendali, tramite l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle diverse Funzioni e con i periodici incontri con la Società di Revisione che ha dato informazioni sull’attività svolta.
2.14 Valutazioni conclusive in ordine all’attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni,
fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso delle stessa
Diamo atto che la nostra attività di vigilanza si é svolta, nel corso dell’esercizio 2014, con carattere di normalità e che da essa non sono emersi fatti significativi tali da richiederne una specifica segnalazione nella presente relazione.
Oltre a quanto riportato al capo seguente, non riteniamo di dover formulare ulteriori proposte o osservazioni.
169
Relazione del Collegio Sindacale del bilancio 2014
3. Osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione
Per quanto riguarda il controllo sulla regolare tenuta della contabilità e sulla corretta rilevazione dei fatti di
gestione nelle scritture contabili, nonché sulle verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le
risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio individuale alla disciplina di legge, ricordiamo
che tali compiti sono affidati alla Società di Revisione. Da parte nostra, abbiamo vigilato sull’impostazione
generale data al bilancio in esame.
Dobbiamo precisare che la vigilanza sul processo di informativa finanziaria, attraverso l’esame del sistema di
controllo e dei processi di produzione di informazioni, che hanno per specifico oggetto dati contabili in senso stretto è stata da noi condotta avendo riguardo non al dato informativo ma al processo attraverso il quale
le informazioni sono prodotte e diffuse.
In particolare, avendo preliminarmente constatato mediante incontri con i responsabili delle Funzioni interessate e con la Società di Revisione, l’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a recepire e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in sistemi affidabili di dati per la realizzazione dell’informazione esterna diamo atto che:
• il bilancio d’impresa è redatto secondo gli schemi previsti dalla normativa vigente;
• il bilancio è coerente con i fatti e le informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi Sociali, che hanno permesso di acquisire adeguata informativa circa le
operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte dalla Società;
• la nota integrativa e la relazione sulla gestione contengono tutte le informazioni richieste dalla legge e
sono congruenti con i dati del bilancio;
• il Collegio ha preso visione della relazione resa dalla Società di Revisione e a tal riguardo osserva che essa
non reca rilievi o richiami d’informativa.
Abbiamo accertato che la relazione sulla gestione risulta coerente con le deliberazioni adottate dai competenti organi sociali e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo che l’informativa fornita risponda alle disposizioni in materia e contenga un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della Società, dell’andamento e del risultato della gestione, nonché l’indicazione dei principali rischi ai quali la Società è esposta e reca l’indicazione degli elementi che possono incidere sull’evoluzione della gestione.
Con riferimento al Bilancio al 31 dicembre 2014, non abbiamo osservazioni o proposte da formulare ed esprimiamo, sotto i profili di nostra competenza, parere favorevole all’approvazione dello stesso e all’accoglimento della proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla destinazione dell’utile dell’esercizio.
Quanto al bilancio consolidato, redatto con l’applicazione dei principi contabili internazionali, sulla base delle informative dirette e delle informazioni assunte diamo atto di quanto segue:
• i bilanci presi a base del processo di consolidamento integrale sono quelli riferiti al 31 dicembre 2014 come
approvati dai competenti organi delle società controllate;
• il consolidamento è stato attuato con il metodo di integrazione globale;
• il perimetro, i criteri di valutazione e i principi di consolidamento adottati, esaurientemente illustrati dagli
Amministratori nella nota integrativa, sono conformi alle prescrizioni di legge e sono stati applicati cor-
170
Relazione del Collegio Sindacale del bilancio 2014
rettamente;
• la relazione sulla gestione illustra in modo adeguato la situazione economica, patrimoniale e finanziaria
del Gruppo, l’andamento della gestione nel corso del 2014 e l’evoluzione dopo la chiusura dell’esercizio
delle società oggetto del consolidamento. L’esame al quale l’abbiamo sottoposta ne ha evidenziato la congruenza con il bilancio consolidato;
• la relazione resa dalla Società di Revisione sul Bilancio Consolidato non reca rilievi o richiami d’informativa.
Vi rammentiamo che alla data di approvazione del bilancio scade il mandato conferito ai componenti degli
Organi Sociali per la ricostituzione dei quali Vi invitiamo pertanto a provvedere.
Torino, 20 marzo 2015
Il Collegio Sindacale
Giuseppe Vincenzo SUPPA
Sergio GARGIULO
Ernesto CARRERA
Alfredo CAVANENGHI
Riccardo RANALLI
171
Prospetti riepilogativi dei dati
essenziali dell’ultimo bilancio
delle società controllate
172
S.I.CO.GEN. s.r.l.
Quota di possesso 70%
Società Italiana Costruzioni Generali
Sede in Torino – Strada della Cebrosa 86.
Dati
Dati essenziali
essenziali del
del Bilancio
Bilancio chiuso
chiuso ilal3131dicembre
dicembre2014
2014
secondo
principicontabili
contabilinazionali
nazionali(in(migliaia
secondo ii principi
migliaia di
di euro)
euro)
31.12.2014
Situazione Patrimoniale
ATTIVO
Immobilizzazioni
Attivo Circolante
474
15.179
Totale Attivo
15.653
PASSIVO
Patrimonio Netto
Fondo Rischi e T.F.R.
Debiti
12.315
275
3.063
Totale Passivo
15.653
Conto Economico
Valore della Produzione
Costi della Produzione
Differenza tra Valore e Costi della Produzione
Proventi e (oneri) finanziari
Proventi e (oneri) straordinari
Risultato prima delle Imposte sul reddito
Imposte sul Reddito dell'esercizio
Utile (perdita) d'esercizio
2014
11.399
(10.955)
444
20
30
494
(190)
304
173
ATIVA ENGINEERING S.p.A.
Quota di possesso 100% - SOCIO UNICO
Attività di Ingegneria ed elaborazione dati autostradali
Sede in Torino – Strada della Cebrosa 86.
Dati
Dati essenziali
essenziali del
del Bilancio
Bilancio chiuso
chiuso ilal3131dicembre
dicembre2014
2014
secondo ii principi
migliaiadi
di euro)
euro)
secondo
principicontabili
contabilinazionali
nazionali(in(migliaia
31.12.2014
Situazione Patrimoniale
ATTIVO
Immobilizzazioni
Attivo Circolante
24
10.289
Totale Attivo
10.313
PASSIVO
Patrimonio Netto
Fondo Rischi e T.F.R.
Debiti
Ratei e risconti
8.650
494
1.169
0
Totale Passivo
Conto Economico
Valore della Produzione
Costi della Produzione
Differenza tra Valore e Costi della Produzione
Proventi e (oneri) finanziari
Proventi e (oneri) straordinari
Risultato prima delle Imposte sul reddito
Imposte sul Reddito dell'esercizio
Utile (perdita) d'esercizio
10.313
2014
5.227
(4.726)
501
12
0
513
(200)
313
174
175
Dati statistici
176
Esercizio 2014 - Incidenti per categoria di veicoli coinvolti - confronto con esercizio 2013
Autostrada TorinoQuincinetto-Santhià
Sistema Autostradale
Tangenziale di Torino
* numero degli incidenti avvenuti sull’intera rete autostradale verbalizzati dalla Polizia Stradale o annotati dagli Ausiliari della Viabilità
Rete Autostradale Italiana
aliana
al 30-06-2014
4
177
Rete Autostradale Italiana
in esercizio
in esercizio
Km
6.757,8
km 6.757,8
in costruzione Km
186,3
Km
482,5
in costruzione km 186,3
in programma
in programma km 482,5
BRENNERO
TARVISIO
BOLZANO
BELLUNO
CARNIA
G.S.BERNARDO
GR
RAVELLONA
VARESE
AOSTTA
TRENTO
VICENZA
FREJUS
HIA
NT
MIL A
SA
IVREA
AL
ES
SA
ND
RI
A
ZA
PIACEN
PARMA
SERRAVALLE
CUNEO
SAVONA
VENTIMIGLIA
UDINE
PORTOGRUARO
VA
TRIESTE
VENEZIA
VERONA
CREMONA
V TRI
VOLT
O
PAD
BRESCIA
NO
T
TORINO
PORDENONE
V.VENETO
COMO
'
M.BIANCO
C
CHIAS
SO
ROVIGO
MANTOVA
FERRARA
MODENA
BOLOGNA
GENOVA
RAVENNA
V
SESTRI L.
L A SPEZIA
PIS
SA
RIM
RIMINI
F
FIRENZE
VIAREGGIO
LUCCA
ANCONA
LIVORNO
TERAMO
GRAN SAS SO
PEESCARA
L'AQUIL A
CIVITTAVECCHIA
C
CCHIA
AVEZZANO
ROMA
BARI
CANOSA
CA
ASERTA
NAPOLI
TAR
A ANTO
SALERNO
COSENZA
MES SINA
P.RAISI
TRAPA
ANI
PALERMO
CEFALU'
ENNA
REGGIO CAL
CA
A ABRIA
AL
BRIA
R
CATANIA
NIA
MAZARA
DEL VALLO
D
GEL A
SIRACUSA
Progetto grafico e realizzazione
Graffio snc - Borgone (To)
Fotografie
Paolo Bosia - Archivio ATIVA