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COMUNICATO STAMPA GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO 2016: LA LILT FRA I BANCHI DI SCUOLA L'iniziativa di prevenzione rientra nel progetto “Scuole libere dal fumo” rivolto agli studenti dell'istituto superiore Benedetto Croce di Oristano ORISTANO, 31 MAGGIO 2016 – Sensibilizzare gli studenti ad un corretto e sano stile di vita libero dal fumo e renderli sempre più protagonisti della tutela della propria salute: è in questo modo che la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i tumori) di Oristano ha scelto di celebrare oggi, martedì 31 maggio, la Giornata mondiale senza tabacco, definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità il “big killer”, il grande assassino. Questa mattina le operatrici della salute della LILT oristanese sono state all'istituto “Benedetto Croce” di Oristano per l’ultimo dei sei incontri con gli alunni della classe 3 BE dedicato alla prevenzione del fumo di tabacco, ai rischi e alle strategie di contrasto alla “tentazione” della prima sigaretta. L'iniziativa rientra nel progetto “Scuole Libere dal Fumo" promosso dalla LILT per prevenire tra i giovani l'abitudine al fumo di sigaretta, attraverso la promozione di stili di vita sani e la cultura del non fumo nelle scuole. «Il nostro obbiettivo – ha spiegato Eralda Licheri, presidente della sezione oristanese della Lega contro i Tumori - è stato quello di favorire l’empowermant nei ragazzi, inteso come processo di crescita, di incremento di stima in sé stessi, di autoefficacia e autodeterminazione. Siamo felici di aver stimolato i ragazzi a cercare di riappropriarsi consapevolmente del loro potenziale rispetto alla cura di sé stessi e quindi della propria salute». Il progetto, curato dalle psicologhe della LILT di Oristano – Federica Erca, Sabrina Vidili e Paola Pinna - è stato avviato all'inizio di quest'anno scolastico. Tante le attività realizzate: incontri informativi e formativi in aula, uno stage di 30 ore su sani stili di vita, competenze trasversali, tra cui la comunicazione efficace, approfondimenti in classe gestiti in modo autonomo dagli studenti sui danni fisici del fumo, dipendenza psicologica, tumori e malattie, fino alla realizzazione di un questionario elettronico, di fumetti a tema e di una locandina che sono stati presentati oggi dagli alunni. Il metodo educativo adottato è stato quello della educazione fra pari, “peer education”, che permette ai ragazzi di divenire protagonisti attivi della programmazione e attuazione delle iniziative contro il fumo rivolte agli altri studenti. «Si tratta - spiegano le operatrici della salute della LILT - di una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze e di esperienze da parte di alcuni ragazzi ad altri di pari status. Durante l'anno scolastico gli studenti istruiti e motivati, hanno svolto attività educative, informali o organizzate con i loro pari al fine di sviluppare il loro sapere, modi di fare, credenze e abilità e per divenire adulti responsabili della propria salute». «Non si tratta – aggiunge la presidente LILT Eralda Licheri - di un semplice programma di sensibilizzazione ai temi della salute rivolto ai giovani. Con la metodologia della “peer education” sono gli studenti che diventano in prima persona promotori di sani stili di vita tra i loro coetanei. La finalità di questo progetto è che le scuole, attraverso l'offerta di idonei strumenti informativi e formativi, favoriscano la creazione di un ambiente scolastico libero dal fumo».