Elena Sartori: la musica secondo le donne
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Elena Sartori: la musica secondo le donne Page 1 of 3 Found in Inside MITO, MITO people. Elena Sartori: la musica secondo le donne settembre 19th, 2010 | Inside MITO, MITO people | Angelo | No Comments Questa volta abbiamo avuto una soffiata. Più di una persona dal pubblico ci ha segnalato l’eccellente esecuzione del Vespro della Beata Vergine di Pergolesi tenutosi il 5 settembre alla Chiesa di S. Filippo a Torino. Il concerto dell’Ensemble Melodi Cantores e dell’Orchestra Barocca Harmonicus Concentus è stato diretto da Elena Sartori. Ebbene sì, una direttrice donna. Ci è stato chiesto di conoscerla meglio, e noi vi accontentiamo, raccontandovi la storia di una donna e del suo cammino nel mondo della musica. “Tutto iniziò in famiglia. Mia madre era pianista e, cosa abbastanza ‘rivoluzionaria’ in una città di provincia come Ravenna, aveva avviato una piccola attività di scuola musicale in casa. Non sapendo lei a chi lasciare i figli, noi passavamo il nostro pomeriggio prendendo il biberon, giocando e, poi più tardi, facendo i compiti di scuola nella stanza in cui lei insegnava Beyer e Lebert, ma anche Bach, Mozart e Beethoven. Non ho memoria di avere mai deciso nulla in merito al mio futuro professionale: ho sempre avuto la consapevolezza evidente che la musica fosse la mia strada”. Quella strada ha portato Elena a formarsi all’estero (Basilea e Stoccarda) e a guadagnarsi un curriculum di grande rispetto nel panorama della musica antica, culminato con la collaborazione con il Festival di Tallinn, in Estonia – per il quale Elena ha tenuto diversi master sulla vocalità corale italiana – e, ovviamente, con l’invito a partecipare quest’anno a MITO. La condizione femminile, però, non è stata d’ostacolo per Elena, nonostante l’immagine stereotipata del Direttore d’orchestra richiami alla memoria figure preminentemente maschili… “Il problema naturalmente esiste: sappiamo bene che ci sono professioni ai vertici delle quali trovare una donna è ancora una sorpresa. Premesso ciò, nel caso specifico della musica, la fatica per ritagliarsi un giusto spazio è, di questi tempi, veramente tanta per tutti. Quando c’è poca trippa per gatti poco importa che si parli di gatti maschi o femmine. Ultimamente c’è più curiosità per l’attività delle donne direttori d’orchestra, ma si deve fare attenzione a non sostituire passeggere considerazioni di costume all’attenzione per la qualità, cadendo magari nell’errore di pensare che tutto ciò che è ‘al femminile’ sia, d’ufficio, artisticamente interessante. Altrimenti è discriminazione di nuovo. Quello che gli orchestrali e il pubblico chiedono a un Direttore è che ci siano dei motivi convincenti per starlo a sentire, indipendentemente dal fatto che sia uomo o donna”. Ma quando le chiediamo i nomi di figure femminili di riferimento è nel mondo del jazz che Elena trova i suoi modelli… “Mi vengono in mente Billie Holliday e Bessie Smith, artiste per le quali la musica ha significato davvero una via di emancipazione sociale ed economica. Nel jazz e nel rock le artiste hanno saputo esprimere con libertà il potere che la musica ha di mettere in comunicazione le persone, il senso profondo dei testi che interpretavano, il potenziale emotivo, attuale, fertile e – perché no? – sensuale dei suoni. Queste artiste hanno avuto il coraggio di coinvolgere nell’esecuzione musicale tutto quanto serviva a tenere inchiodato il loro pubblico alle poltrone, senza preoccuparsi di rispondere o meno a un modello prefissato. Fatti i debiti ‘aggiustamenti’ imposti dalle consuetudini in uso presso i vari generi musicali, mi sembra che nella musica classica le donne ancora cedano spesso alla tentazione di riproporre una versione ‘in gonnella’ del presunto modello maschile di direttore, e il risultato rischia di essere piuttosto ingessato e innaturale. Dovremmo veramente liberarci da tanti vecchi cliché. Credo che le donne sappiano esprimere un’autorevolezza naturale fatta di profondità e morbidezza, comporre le situazioni conflittuali e impostare il rapporto con gli orchestrali in modo rinnovato e interessante”. Rating: 3.0/5 (1 vote cast) Share and Enjoy: http://www.mitosettembremusica.it/blog/?p=1495 20/09/2010 Elena Sartori: la musica secondo le donne Page 2 of 3 Tags: Classica, Torino About The Author Angelo Leave a Reply Name Email Website * Name, Email, and Comment are Required Submit Comment Follow Us z z Aspettando MITO: Rubriche Flickr Link Utili http://www.mitosettembremusica.it/blog/?p=1495 20/09/2010 Elena Sartori: la musica secondo le donne Page 3 of 3 Tag Cloud Archivi settembre 2010 agosto 2010 luglio 2010 giugno 2010 maggio 2010 settembre 2009 agosto 2009 luglio 2009 giugno 2009 maggio 2009 Meta Collegati Voce RSS RSS dei commenti WordPress.org MITOBLOG è sviluppato da Egg2.0 su WordPress. http://www.mitosettembremusica.it/blog/?p=1495 20/09/2010