serie fe - ELECTRO ADDA SpA
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MOTORI ASINCRONI TRIFASI AUTOFRENANTI A CORRENTE ALTERNATA SERIE FE MANUALE ISTRUZIONI PARTI FRENANTI MM-2CA-rev 00-IT AVVERTENZE GENERALI SULLA SICUREZZA ................................................................................. 3 I MOTORI ASINCRONI TRIFASI AUTOFRENANTI ............................................................................. 4 DESCRIZIONE DEI FRENI AC.............................................................................................................. 5 CARATTERISTICHE..........................................................................................................................................5 FUNZIONAMENTO ............................................................................................................................................5 MONTAGGIO .....................................................................................................................................................6 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE..................................................................................................................6 REGOLAZIONE DEL TRAFERRO ....................................................................................................................7 CONTROINDICAZIONI......................................................................................................................................7 REGOLAZIONE DELLA COPPIA FRENANTE..................................................................................................7 TABELLA VALORI COPPIA FRENANTE............................................................................................. 8 CARATTERISTICHE TECNICHE .......................................................................................................... 9 COPPIA FRENANTE ........................................................................................................................... 10 CRITERI DI SELEZIONE .................................................................................................................................10 CALCOLO DELLA COPPIA FRENANTE NECESSARIA ................................................................................10 VERIFICA DELLA DISSIPAZIONE TERMICA.................................................................................................11 REGISTRAZIONE DEL TRAFERRO CON USURA DI 0,1 MM ........................................................................11 VALUTAZIONE APPROSSIMATA DELLA COPPIA FRENANTE ...................................................................12 COLLEGAMENTO ELETTRICO .........................................................................................................13 MM-2CA-rev 00-IT 2 AVVERTENZE GENERALI SULLA SICUREZZA L’installazione, la conduzione e la manutenzione dei motori elettrici presentano alcuni potenziali pericoli. È necessario, pertanto, porre in atto tutti gli accorgimenti e le misure atte ad impedire che si verifichino tali condizioni di pericolo. AVVISO I motori elettrici sono componenti che presentano parti pericolose in quanto poste sotto tensione o dotate di parti in movimento durante il funzionamento. Pertanto: un uso improprio la rimozione delle protezioni senza aver provveduto a sezionare la linea di alimentazione lo scollegamento dei dispositivi di protezione, la carenza di ispezioni o manutenzioni, possono causare gravi danni alle persone. In particolare, gli interventi di manutenzione devono essere eseguiti esclusivamente da personale qualificato, ossia che dispone di conoscenze specifiche, esperienza, adeguata formazione professionale e conoscenza delle norme di sicurezza, dei regolamenti, delle prescrizioni per la prevenzione di incidenti e delle condizioni di esercizio. Tale personale va autorizzato dai responsabili della sicurezza ad eseguire i lavori necessari e deve riconoscere ed evitare eventuali pericoli (per la definizione di personale qualificato vedere. anche IEC 364). Per lavori in impianti ad elevate correnti elettriche, il divieto di accesso e lavoro per personale non qualificato e' regolato sempre dalla IEC 364. Nel manuale di uso e manutenzione sono riportati alcuni simboli che richiamano l'attenzione sui pericoli che possono essere presenti nell'eseguire le diverse operazioni. La simbologia, assieme alle relative diciture "Pericolo", "Attenzione" ed "Avvertenza" indicano la potenzialità del rischio derivante dal mancato rispetto della prescrizione alla quale sono stati abbinati Il significato dei simboli è riportato nella seguente tabella: PERICOLO - RISCHIO DI SCARICHE ELETTRICHE Avverte che la mancata osservanza della prescrizione comporta un rischio di scariche elettriche PERICOLO Avverte che la mancata osservanza della prescrizione comporta un rischio di danno molto grave alle persone. ATTENZIONE Avverte che la mancata osservanza della prescrizione comporta un rischio di danno alle persone e/o alle cose. AVVERTENZA Avverte che la mancata osservanza della prescrizione comporta un rischio di danno al motore o all’impianto MM-2CA-rev 00-IT 3 I MOTORI ASINCRONI TRIFASI AUTOFRENANTI I motori di questa serie risultano dall’accoppiamento di un motore asincrono trifase e di un gruppo freno elettromagnetico a disco. Le caratteristiche di sicurezza, precisione, rapidità dell’arresto con tempo di inserzione e disinserzione dell’ordine di 5÷80 millisecondi li rendono adatti a molteplici applicazioni: • Frenature di carichi o coppie agenti sull’albero motore • Frenature di masse rotanti allo scopo di eliminare tempi passivi • Frenature per aumentare la precisione della messa a punto • Frenature di parti di macchine in caso di pericolo nel rispetto della normativa antinfortunistica Per qualsiasi informazione o per problemi specifici contattare il nostro ufficio tecnico. NOTA: MM-2CA-rev 00-IT Il presente manuale riguarda solo ed esclusivamente le parti frenanti. Per quanto riguarda la PARTE MOTORE consultare il manuale “Motori Asincroni Trifasi Serie C” 4 DESCRIZIONE DEI FRENI AC CARATTERISTICHE Questi freni tradizionali in corrente alternata, oltre alla loro collaudata affidabilità in qualsiasi ambiente di lavoro, si caratterizzano per i seguenti aspetti: • Struttura robustissima; • Massima rapidità nei tempi di intervento, che possono essere considerati trascurabili; • Ottima dissipazione del calore; • Protezione dell'elettromagnete completamente cementato con resina epossidica; protezione delle parti meccaniche tramite verniciatura FUNZIONAMENTO Il freno è progettato per garantire, a riposo e tramite le molle di coppia, la sicurezza intrinseca pari al suo valore di targa espresso in Nm. All’eccitazione dell'elettromagnete [1], l'ancora [2] viene attratta verso lo stesso caricando le molle di coppia [5]. Ciò permette al disco, [3] accoppiato all'albero meccanico per mezzo del mozzo dentato [4], di girare liberamente. In mancanza di corrente, cessando il campo magnetico, le molle di coppia [5] spingono l'ancora contro il disco, frenando di conseguenza l'albero. La regolazione della coppia frenante è realizzata agendo tramite i dadi [6]. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. ELETTROMAGNETE ANCORA DISCO MOZZO MOLLE DI COPPIA DADO DI REGOLAZIONE COPPIA O-RING TIRANTI DADO REGOLAZIONE TRAFERRO DADO BLOCCAGGIO MAGNETE MM-2CA-rev 00-IT 5 MONTAGGIO Posizionare dapprima il mozzo [4] sull’albero motore. Quindi inserire il disco [3] sul mozzo. L’O-ring [7] presente nel mozzo consente al freno di lavorare in posizione verticale. Montare i perni prigionieri [8] inserendo, per sicurezza, del prodotto bloccante nel filetto [per esempio Loctite]. Inserire l'ancora [2] e portarla contro il disco di frenatura. Inserire le molle di coppia [5] ed i dadi autobloccanti di regolazione della stessa [6]. Inserire il dado di regolazione traferro [9]. Posizionare, quindi, il magnete [1] ed eseguire il montaggio dei dadi di bloccaggio del magnete [10]. Procedere quindi alla regolazione del traferro avendo l’accortezza di alternare il serraggio dei dadi. Il piano di frenatura dovrà essere di acciaio o ghisa e con una superficie piana lavorata con rugosità 1.6 Ra. Per ottemperare alle norme sulla sicurezza bisogna eseguire con cura le seguenti operazioni: • eseguire la foratura sulla copertura del motore con punta elicoidale di (UNI 5699) Foro Diam. Punta M4 3,2 M5 4,2 M6 5 M8 6,75 M10 8,6 • assicurarsi che la foratura eseguita sia in tolleranza; • eseguire la filettatura con maschio lubrificato. • eseguire la suddivisione della foratura di bloccaggio, equidistante. MANUTENZIONE E RIPARAZIONE È necessaria una frequente ispezione di controllo del freno in tutte le sue parti. Tuttavia il consumo dipende da una molteplicità di fattori, principalmente dall'inerzia del carico, dalla velocità di rotazione del motore e dalla frequenza degli interventi. La sostituzione del disco deve avvenire tenendo conto dei seguenti criteri: - usura del disco; se il materiale di frizione è sottoposto a notevole stress derivato da alte temperature di funzionamento, deve essere anticipata la sostituzione; - è indispensabile sostituire il disco dopo un consumo del materiale d'attrito pari a 3 mm (1,5 mm + 1,5 mm). Assicurarsi dopo l'ispezione che il traferro sia correttamente regolato. La regolazione del traferro deve essere fatta agendo sui dadi di registro [9]. Le operazioni di ispezione del freno devono essere eseguite a freno elettricamente scollegato e dopo avere verificato il collegamento di messa a terra, seguendo quanto riportato nella fase di montaggio e regolazione. Il buon funzionamento del freno può essere garantito solo con l’utilizzo di componenti originali, forniti dalla nostra azienda. Per informazioni più dettagliate Vi preghiamo di informarci circa le specifiche condizioni di lavoro del freno. Il valore del traferro non deve superare 0,7 mm. Nel caso di utilizzo del foro centrale filettato, presente nell'ancora, per la funzione di sblocco del freno, è a cura del cliente il ripristino della sicurezza nell'azione di frenatura. MM-2CA-rev 00-IT 6 REGOLAZIONE DEL TRAFERRO La regolazione del traferro avviene agendo sui dadi [9]. Se l’operazione di regolazione del traferro viene eseguita al termine di un turno lavorativo assicurarsi che il corpo del freno non sia surriscaldato. Il valore massimo accettabile del traferro in coppia massima è di 0.7mm. L’aumento del traferro derivato dal consumo del materiale d’attrito modifica le prestazioni del freno. Il superamento del valore massimo di traferro porta ad un decadimento delle prestazioni del freno. La mancata manutenzione di ripristino del traferro porta alla non apertura del sistema in fase di rotazione con conseguente surriscaldamento del motore e del freno. CONTROINDICAZIONI Il corretto funzionamento del freno può essere garantito quando si opera a temperatura ambiente. Nel caso il freno venga utilizzato in locali oleosi o a temperature differenti da quella ambiente, Vi preghiamo di contattare il ns. Ufficio Tecnico. Qualora il freno operi in ambiente esterno con condizioni di umidità ed a temperature basse, è indispensabile utilizzare protezioni, meccaniche o di altra natura, al fine di evitare che il materiale d’attrito del disco, dopo una fase prolungata di inattività, rimanga attaccato alla superficie di frenatura. Importante: allentando completamente la ghiera di regolazione della coppia frenante non si genera nessuna azione frenante sul disco. Nella tabella di regolazione della coppia frenante è evidenziato il valore minimo di distanza della ghiera. La registrazione minima della coppia frenante deve essere sempre superiore al 30% del valore di coppia nominale. REGOLAZIONE DELLA COPPIA FRENANTE Il freno tipo AC permette di variare la coppia frenante di lavoro. In funzione del carico, della velocità di rotazione, ed il tempo di frenata, il Cliente potrà impostare la coppia frenante più idonea alle proprie esigenze. Nella tabella a pagina seguente diamo le distanze (A) in millimetri dei dadi di regolazione [5] (Vedi fig. pag. 5) dall’elettromagnete per ottenere la coppia frenante in (Nm) desiderata. Se il vostro carico lo permette, la registrazione della coppia frenante sotto il valore del 100%, porterà ad una diminuzione dell’usura del materiale d’attrito del freno. MM-2CA-rev 00-IT 7 TABELLA VALORI COPPIA FRENANTE Coppia massima: Coppia max Dist. Min. “A” (Nm) (mm) AC70MD/MS 9 9.7 ACMEC71MD/MS 17 12 AC90SMD/MS 35 18 AC100MD/MS 48 17 AC120MD/MS 90 23 AC140MD/MS 130 22.5 AC160MD/MS 150 23 AC180MD/MS 250 26 AC120DD/MS 180 23 AC140DD/MS 260 22.5 AC160DD/MS 300 23 AC180DD/MS 500 26 AC200DD/MS 600 31 TIPO Valore della coppia frenante (Nm) all’aumentare della distanza “A”: TIPO AC70MD/MS ACMEC71MD/MS AC90SMD/MS AC100MD/MS AC120MD/MS AC140MD/MS AC160MD/MS AC180MD/MS AC120DD/MS AC140DD/MS AC160DD/MS AC180DD/MS AC200DD/MS MM-2CA-rev 00-IT A+1 mm A+2 mm A+3 mm A+4 mm A+5 mm A+6 mm 7.25 13.6 32.3 42 77.2 111.4 120 236 152 123 240 472 533 5.5 10.2 29.6 36 63.2 92.8 90 222 124 186 180 444 466 3.75 26.9 30 49.4 74.2 208 97 148 416 400 24.2 24 35.6 55.6 194 70 111 388 333 21.5 18 180 361 266 18.8 166 333 - 8 CARATTERISTICHE TECNICHE TIPO Coppia frenante statica (Nm) Coppia frenante dinamica (Nm) Velocità max rotazione motore (rpm) Potenza elettrica (W) Momento inerzia disco/mozzo (Kg.cmq) Valore max rumorosità (dB-A) Peso (kg) Diam.max foro mozzo N° denti mozzo Tiranti filettati N° tiranti AC70 MD/MS ACMEC71 MD/MS AC90S MD/MS AC100 MD/MS AC120 MD/MS AC140 MD/MS AC160 MD/MS AC180 MD/MS 9 17 35 48 90 130 150 250 7.5 14 30 40 75 105 135 220 3600 3600 3600 3600 3600 3600 1800 1800 50 60 140 180 400 480 600 740 4.2 7.8 11.1 13.2 40.8 50.1 59 162 68 69 69 70 69 70 70 70 2 3 4.5 5 9.5 16 17 35 14 14 18 24 28 34 44 48 15 M8x77 15 M8x80 15 M10x98 3 TIPO Coppia frenante statica (Nm) Coppia frenante dinamica (Nm) Velocità max rotazione motore (rpm) Potenza elettrica (W) Momento inerzia disco/mozzo (Kg.cmq) Valore max rumorosità (dB-A) Peso (kg) Diam. Max foro mozzo N° denti mozzo Tiranti filettati N° tiranti 15/20 20 20 23 28 M10x101 M12x120 M12x130 M12x130 M14x175 6 AC120 DD/MS AC140 DD/MS AC160 DD/MS AC180 DD/MS AC200 DD/MS 180 260 300 500 600 150 210 270 440 540 3600 3600 1800 1800 1800 400 480 600 740 800 82 100 118 162x2 162x2 69 70 70 70 70 11 18.5 19.5 48.5 55 28 34 44 48 48 20 20 23 28 28 M12x135 M12x145 M12x145 M14x195 M18x220 3 6 Coppie di serraggio tiranti: M8=12,54 Nm M10=24,75 Nm M12=49,6 Nm M18=402,26 Nm Nota • A freno non rodato il valore della coppia frenante statica potrà discostarsi fino al +/- 20% dal valore di targa. MM-2CA-rev 00-IT 9 COPPIA FRENANTE CRITERI DI SELEZIONE Per la definizione della coppia frenante sono stati individuati quattro casi che si presentano con maggior frequenza: A) Sollevamento di un peso P [N] avente rispetto all'asse di rotazione un momento ML; B) Discesa di un peso P [N] avente rispetto all'asse di rotazione un momento ML; C) Coppia costante resistente ML [Nm] che si oppone alla rotazione del motore; D) Coppia costante resistente ML [Nm] che favorisce la rotazione del motore. Nelle formule utilizzate vengono calcolate alcune quantità che servono per verificare l'applicazione. Tali formule sono: - CS coefficiente di sicurezza (deve essere CS>= 2); - ct coefficiente di riduzione del tempo di intervento (mediamente pari a 0,995); - L lavoro per manovra (J) che deve essere dissipato in calore dal freno; - W potenza nominale del motore (Watt). CALCOLO DELLA COPPIA FRENANTE NECESSARIA La coppia frenante necessaria è calcolata utilizzando le formule sotto indicate. Moltiplicando il risultato di tali formule per il coefficiente di sicurezza CS, generalmente pari a 2, si ottiene la coppia frenante desiderata. Formula 1 (casi A e C) Formula 2 (casi B e D) Formula 3 Dal grafico 1 si ricava il tipo di freno che approssima il valore ottenuto per eccesso. (Grafico 1) MM-2CA-rev 00-IT 10 VERIFICA DELLA DISSIPAZIONE TERMICA Durante la frenata si sviluppa una quantità di calore che dovrà essere smaltita dal freno. Occorre quindi verificare che tale quantità di calore sia compatibile con il numero di manovre/ora che il freno deve effettuare. Per calcolare il valore dell’energia [L] da dissipare si utilizzano le seguenti formule: Formula 4 (caso A) Formula 5 (caso B) Formula 6 (casi C e D) Conoscendo il numero di manovre/ora da eseguire entrare nel grafico n.1 e verificare che il punto K sia al di sotto della curva limite del tipo di freno selezionato. Se ciò non si verifica occorre passare a un “dash” superiore e ripetere l’operazione. REGISTRAZIONE DEL TRAFERRO CON USURA DI 0,1 mm Il numero massimo di manovre “m max” possibili prima di effettuare la registrazione del traferro si ricava con il seguente grafico. MM-2CA-rev 00-IT 11 Entrare sull’asse delle ascisse col lavoro [L] da dissipare e leggere sulle ordinate della curva del freno selezionato il numero delle manovre complessive. In termini di tempo [ore], la regolazione si ricava con la seguente formula: La formula sopraesposta consente il calcolo del consumo pari a 0,1 mm di traferro. La funzionalità del freno è garantita per un valore massimo di traferro di 0,7 mm (consumo 0,5 mm). VALUTAZIONE APPROSSIMATA DELLA COPPIA FRENANTE Conoscendo solamente la potenza del motore (W) e il suo numero massimo di giri (no), la coppia frenante necessaria (Mf) può essere calcolata in modo approssimato con la seguente formula: Se non è possibile controllare la dissipazione del calore, il coefficiente di sicurezza CS deve essere selezionato con criterio in accordo all'applicazione richiesta. Determinare la coppia agente sul sistema ML e definire l'applicazione del carico. Dal paragrafo "Criteri di selezione” determinare la tipologia di appartenenza del carico. Le quattro tipologie presentate soddisfano la maggior parte dei casi di frenatura. Scegliere quindi la formula necessaria a soddisfare le esigenze del carico. Dalla formula 1, ML sottrae energia tramite il carico e pertanto il valore di Mf può essere più basso. MM-2CA-rev 00-IT 12 COLLEGAMENTO ELETTRICO I freni della serie AC devono avere una alimentazione in corrente alternata ed il collegamento elettrico alla rete deve essere realizzato secondo lo schema sotto indicato. MM-2CA-rev 00-IT 13 ELECTRO ADDA SpA VIA NAZIONALE 8 - 23883 BEVERATE di BRIVIO LC – ITALY TELEFONO +39 039 53.20.621 TELEFAX +39 039 53.21.335 www.electroadda.com- [email protected] MM-2CA-rev 00-IT 14