Carote di ghiaccio e frattali – edi lisignoli

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Carote di ghiaccio e frattali – edi lisignoli
1 agosto 2014
CAROTE DI GHIACCIO E FRATTALI – EDI LISIGNOLI
Il mio percorso in sintesi - Riflessioni
Premessa
Mi sono iscritta al corso, perché dal prossimo anno scolastico sperimenterò nelle mie
classi Generazione Web.
Grazie al finanziamento ottenuto, tutte le classi dell'istituto, non ancora dotate di LIM, ne
saranno fornite e tutti i miei studenti saranno dotati di tablet.
Da qui l'effettiva esigenza di poter affrontare a settembre questa nuova esperienza, con le
necessarie abilità per portarla a termine con cognizione di causa.
Ho, pertanto, ipotizzato di impostare un mini - percorso, che, innanzitutto, m’interessasse
particolarmente, e che, al contempo, potesse agevolarmi in due direzioni:
Nel massimizzare una risorsa, che sempre di più scarseggia nella scuola: il tempo
dell'insegnante
Nell'avvicinarmi alla didattica innovativa Flipped Learning
Ho scelto Moodle tra le varie piattaforme di e-learning1 (Ho predisposto i materiali di
approfondimento all’interno della piattaforma Moodle. Ho ipotizzato di interagire con gli studenti
tramite il forum, invitando a visionare tutte le risorse, inerenti al tema proposto, e a eseguire il
compito assegnato, esplicitando il termine per la consegna) e come Repository Dropbox. Ho
scoperto Dropbox proprio grazie alle risorse di questo corso: dopo la registrazione e installazione,
ho creato la mia prima cartella in Dropbox per salvare alcuni materiali, presenti nel corso. Ho
richiesto al tecnico di assistenza informatica del mio Istituto di installare Dropbox sui tablet,
prima di consegnarli a studenti e docenti: in questo modo a settembre saremo subito operativi
nell’archiviare le nostre risorse. Ho costruito la mia prima mappa concettuale con Popplet. Ho
invitato gli alunni della mia futura classe V Liceo Scienze Umane a sperimentare l’utilizzo di
Popplet, già nel periodo estivo: potranno così, a loro discrezione, costruire, in modo autonomo,
mappe concettuali per “rivisitare” varie tematiche, anche in vista del loro Esame di Stato. Ho
fornito loro anche alcune indicazioni per la preparazione della loro “tesina”, trovate nel web. Mi
piacerebbe produrre un breve testo con questo tema con la risorsa Calameo, che non conoscevo e
ho scoperto tramite questo corso.
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Ho visionato tutte le risorse di ExeLearning e scaricato ExeLearning
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Che cosa devono fare gli studenti a casa?
Visionare e approfondire tutte le risorse del corso. In particolare potranno acquisire notevoli
vantaggi rispetto all’ambiente classe, grazie alla visualizzazione dei video didattici prescelti2. Lo
scorso anno ho insegnato in una classe I Liceo Scienze Umane, composta di ventotto alunni, con
numeri casi di BES e con una studentessa, costretta a lunghe degenze ospedaliere. Certamente in
questo caso, avrei potuto ottimizzare il tempo classe, insegnando agli studenti a essere attivi, a
casa, durante la visualizzazione di video didattici, in modo da poter capire i concetti presentati, in
relazione al loro effettivo ritmo di apprendimento. Con un video, lo studente può mettere in pausa
e riavvolgere il video stesso, al proprio ritmo, o rivederlo una seconda o terza volta. Imparare dal
video “dilaterà” il tempo in classe e consentirà agli studenti di interagire con l’insegnante,
sempre da casa, postando dubbi, quesiti, richieste di ulteriori chiarimenti… nel forum. Si tenga
anche presente che in classe, soprattutto in una classe prima, alcuni studenti (soprattutto quelli
più timidi) faticano a intervenire spontaneamente, alzando la mano e chiedendo spiegazioni
dirette. Interagire nel forum è certamente un vantaggio per tutti. Uno degli obiettivi
fondamentali è che gli allievi diventino più autonomi. Quest’obiettivo, combinato con un
aumento del tempo personalizzato con l’insegnante, consente di far fronte a un insegnamento
più individualizzato, intervenendo con strategie risolutive, consone alle esigenze e agli stili di
apprendimento di ciascuno studente.
Di quali strumenti deve disporre lo studente?
L’alunno non ha necessariamente bisogno di avere un PC per eseguire le attività proposte:
qualsiasi dispositivo con connessione Internet lo metterà in grado di accedere a tutte le risorse. E’
possibile, infatti, utilizzare una vasta gamma di dispositivi per visualizzare le risorse (dispositivi
iPad, smartphone, ecc.)
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Per il futuro mi propongo di creare video per le mie singole classi: ho già provveduto a installare sul mio PC alcuni
dei programmi, consigliati nell’apposita sezione del corso.
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Come ho impostato il corso?
In due sezioni:
Una riservata agli studenti
Una riservata ai docenti, per illustrare le motivazioni delle mie scelte
Avrei voluto, certamente, produrre molto di più, ma il tempo è tiranno! Sono certa, però, che tutte
le risorse del corso e il punto di forza del corso stesso, la condivisione nella comunità di pratica,
mi consentiranno di affrontare a settembre la mia nuova esperienza con Generazione Web con
serenità. Certamente ho ancora moltissimo da imparare…
Sono molto grata:
a Mara e Monica per la professionalità, dedizione e cura con cui ci hanno seguiti
a tutti i colleghi per gli importanti contributi condivisi
Giungano graditi a tutti, staff dirigenziale e corsisti, i miei più sinceri sentimenti di stima e
gratitudine.
Concludo questa sintesi con due considerazioni, che ritengo particolarmente significative per la
produzione del percorso, tratte da
“Come sarà la scuola dei veri Nativi Digitali? Il futuro nella flipped classroom”
di Paolo Ferri, Bicocca
Per gli studenti:
“… vengono valorizzati i nuovi stili di apprendimento degli studenti che sono ormai “nativi
digitali” e diviene molto più semplice personalizzare gli apprendimenti, disegnando
all’interno dell’ambiente virtuale di apprendimento percorsi didattici specifici…”
Per i docenti:
“La sfida è quella di declinare le abilità e le competenze tecnologiche di cui sono già
portatori (gli studenti), mettendole al servizio della didattica e dell’apprendimento.”
Edi Lisignoli
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