Progetto intercultura: Vivere con l`arte Incontro

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Progetto intercultura: Vivere con l`arte Incontro
Associazione culturale
ITAL WATINOMA
Piazza Europa, 5
20058 Villasanta (Milan) - ITALY
Tel. +39-348-3933216 – 039-2051617
E-mail: [email protected] - www.watinoma.info
C.F. 94595990154
Progetto intercultura: Vivere con l’arte
Incontro con espressioni d’Arte Africana ed
Educazione alla Mondialità
Chi siamo
L’associazione ITAL WATINOMA si occupa di promozione e
valorizzazione della cultura africana e di progetti di solidarietà e sviluppo
in Africa ed in particolare in Burkina Faso, paese in cui abbiamo costruito
un centro culturale, dove un gruppo di artisti, musicisti e artigiani lavora
per valorizzare le conoscenze artigianali e artistiche tradizionali del
luogo.
Crediamo, infatti, nello scambio diretto con delle realtà specifiche. Nello
scambio, in particolare, di reciproci valori di appartenenza: i nostri, come
capacità organizzativa e di mediazione culturale, nel reperimento di
risorse utili ai bisogni che sono stati raccolti sul luogo e risultanti dalla
conoscenza con le persone da noi incontrate, i loro, di mantenimento delle
tradizioni proprie della regione avvalorando le arti e mestieri e facendole
uscire dalla dimensione strettamente famigliare e di tribù.
Stiamo cercando di dare una possibilità ai tanti artigiani e talenti naturali
incontrati nella regione di Ouagadougou di vivere e mantenere le loro
famiglie esercitando i propri mestieri, darne dimostrazione ed avere
riconoscimento culturale ed economico anche in Italia. Siamo convinti che
questo procedere con orgoglio reciproco sia l’unico modo per affrancare,
sia in Burkina che in Italia, tante persone che non hanno i mezzi per
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esprimersi e vivere dignitosamente. In questo contesto abbiamo
individuato nel villaggio di Koubri, a pochi chilometri dalla capitale del
Burkina Faso, l’esigenza di molti di avere un centro permanente di
aggregazione culturale e di accoglienza .
Realizziamo attraverso l’associazione ITAL WATINOMA questi intenti,
con iniziative di promozione e sensibilizzazione sia in Burkina che in Italia.
Intendiamo far conoscere le capacità degli artisti e quindi creare
opportunità di lavoro dignitoso ed equo per coloro che lavorano nel centro
e per gli artigiani anche provenienti da altre regioni del Burkina che
collaborano con l’associazione esternamente, così da favorire lo sviluppo
locale autonomo e la continuità nel tempo. Forse così procedendo si potrà
disincentivare l’emigrazione forzata, sia interna, verso i centri urbani, sia
all’estero, per cercare un lavoro qualsiasi.
L’associazione ITAL WATINOMA nasce nel 2004, come filiale italiana
dell’associazione Burkinabé Watinoma, fondata da alcuni artisti africani
nel 1987. In questi anni, Ital Watinoma ha organizzato 5 tourné estive di
diversi gruppi artistici africani e, con il musicista griot Hado Ima, ha
realizzato programmi di animazione musicale interculturale in numerose
scuole, a partire dalla scuola primaria, fino a scuole secondarie di 2°
grado, oltre a conferenze e mostre.
Il soggiorno in Italia degli artisti sarà mirato, come è stato fino ad ora, a
divulgare ed a promuovere lo svolgimento di mestieri ed attività
artigianali ed artistiche specifici della popolazione Burkinabè. Come dice
un proverbio tradizionale Mossi “La cultura è il latte materno di un
popolo”.
Per la popolazione locale in Africa, ci occupiamo anche di reperire fondi
per l’acquisto di zanzariere per contrastare la malaria, che provvediamo a
distribuire due volte all’anno alle famiglie bisognose iscritte in apposite
liste. Provvediamo anche alle cosi dette adozioni scolastiche a distanza,
con contribuzioni contenute in 60 euro all’anno pro capite per i bambini del
villaggio che non avrebbero, pur avendone espresso il desiderio, accesso
ad alcuna forma di scolarizzazione primaria.
Sono già stati realizzati alcuni progetti riguardanti l’accessibilità all’acqua,
la riforestazione, la coltivazione di piante medicinali quali per esempio
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l’artemisia, ed altri sono in corso di realizzazione. Per maggiori dettagli
sulle nostre attività è possibile consultare il nostro sito all’indirizzo
www.watinoma.info.
Progetto
Le attività che proponiamo sono articolate in 3 fasi distinte che possono
anche essere svolte unitariamente, in maniera indipendente le une dalle
altre.
1) Visita guidata con l’autore Benao Bassiro “Abbas” dal Burkina Faso, alla
Mostra di Pittura Africana e laboratorio interattivo sulla tecnica
“Bogolan” di decorazione del tessuto
2) Laboratorio di Animazione musicale interculturale con il musicista
Hado Ima, Griot (cantastorie) del Burkina Faso
3) Laboratorio di Educazione alla Mondialità con l’Educatore Alberto
Giacalone, presentazione di progetti di cooperazione e sviluppo.
Obiettivi
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Formare un’immagine positiva dello straniero, portatore di un
patrimonio culturale che rappresenta una fonte di arricchimento e di
stimoli nuovi, e non solo di bisogni e diversità che possono spaventare.
Combattere atteggiamenti xenofobi e avvicinare i ragazzi allo
straniero attraverso linguaggi universali quali quelli della musica e
dell’arte.
Favorire la conoscenza diretta di culture lontane da noi e
sensibilizzare sulle problematiche africane e sulle condizioni di vita
dei giovani per costruire maggiori opportunità di comprensione,
rispetto, integrazione con il “diverso” e superare gli stereotipi.
Migliorare la coesione all’interno del gruppo con lo svolgimento di
attività legate a linguaggi espressivi artistici.
Spiegare le dinamiche economiche e sociali che producono la divisione
tra Nord e Sud del mondo per una maggiore informazione e la
formazione di uno spirito critico.
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1) Abbas: pittura moderna e tecniche tradizionali,
rinnovamento nella continuità
L’Associazione Ital Watinoma, il prossimo anno, indicativamente tra marzo
e aprile 2009, inviterà in Italia, dal Burkina Faso il pittore: Benao Bassiro,
in arte Abbas. Nato nel villaggio di Leo' Sissili, (Bukina Faso) il 4 maggio
1967, non ha fatto studi specifici, esprime attraverso immagini originali, i
pensieri e le esperienze che possono abitare nel cuore di un giovane che
cresce nell'Africa di oggi. Dalle sue opere trapela da un lato la condizione
di vita difficile, dall'altro la volontà di superare gli stereotipi del folklore
tipico di molte immagini africane per diventare coscienza critica,
espressione di un cambiamento culturale in atto nella società africana,
lacerato da contraddizioni, perdite e speranze. A titolo di referenza,
citiamo che già in passato, nel 2005, alcune opere di Abbas erano state
esposte presso la Galleria Milarte di Milano.
Abbas collabora con l’associazione Watinoma decorando tessuti, magliette
e abiti con l’utilizzo di una tecnica tradizionale chiamata “bogolan”, ed
espone il suo mondo d’immagini spiegando le problematiche della società
africana odierna. Nella sua attività di decorazione sui tessuti utilizza
unicamente coloranti naturali vegetali e su questo sta conducendo uno
studio per il recupero delle piante tintoree tradizionali. Si tratta di
tecniche artigianali che propongono un modello di sviluppo sostanzialmente
diverso dal nostro approccio produttivista privilegiando l’aspetto creativo
e l’unicità di prodotto. Inoltre, sono tecniche sostenibili dal punto di vista
ambientale perché si basano sull’uso di risorse facilmente reperibili
nell’ambiente naturale circostante.
Presso la Sala Mostre di Villa Camperio, Villasanta, e in altre strutture
nella Provincia di Milano (in definizione) sarà organizzata una mostra dei
quadri di Abbas con annesso un laboratorio interattivo di tintura e disegno
su tessuto. Le opere saranno esposte corredate da alcune note di
spiegazione. A questa mostra intendiamo invitare tutta la cittadinanza ed
in particolare le scolaresche, per una visita guidata con l'autore che
spiegherà, con l’aiuto di un interprete il significato delle sue opere, e
vedere nella parte di laboratorio come si realizzano i capi tinti con tinture
vegetali e disegnati a mano.
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Ogni alunno potrà sperimentare la tecnica e riportare un piccolo
manufatto e riceverà una scheda di presentazione del lavoro di tintura e
disegno su tessuto.
Target: alunni delle classi 3° 4° 5° Elementare, scuole Medie, scuole
Superiori
Durata della visita 1 ora e 30’.
Contributo economico: euro 5 ad alunno (docenti gratuito) – gruppi di max
30 alunni
2) Laboratorio di Animazione Musicale Interculturale:
Incontriamo un Griot
Il Griot che vorremmo presentare si chiama Hado Ima ed è originario di
un villaggio remoto del Burkina Faso di nome Boulsa. Polistrumentista,
Hado suona la Kora, una sorta di arpa tradizionale africana, il flauto, ogni
tipo di percussioni tra cui le calebasse (zucche africane), il tamburo ad
acqua, il doum-doum ba e naturalmente il djembé di cui è indiscusso
maestro. Canta canzoni tratte da temi tradizionali africani che rielabora
secondo nuove ritmiche e influenze personali definendo la sua musica
come “Boulsa Blues”. Parla italiano ed è in grado di trasmettere racconti,
proverbi, storie della tradizione del suo villaggio legate all’animismo e al
significato “magico” della vita che per gli africani è reale e presente
quotidianamente. Inoltre porta una testimonianza diretta su temi quali la
desertificazione, la mancanza d’acqua e la situazione socio-sanitaria del
suo paese, classificato tra i primi tre più poveri del mondo.
Hado Ima nasce a Boulsa (Burkina Faso) il 31 ottobre 1966; in un mondo
africano a quel tempo ancora abbastanza integro, seppure reduce
dall’esperienza coloniale. Eredita il suo talento e il suo sapere dal padre,
musicista griot del re del villaggio, che accompagna fin dalla prima
infanzia. In seguito, staccatosi dalla famiglia di origine continua a vivere
della sua musica, delle sue storie e canzoni, seppure tra mille difficoltà
economiche. Nel 1987 fonda nella capitale Ouagadougou, l’associazione
culturale “Watinoma” (“accoglienza” in moré – la lingua più diffusa nel
paese), con l’obbiettivo di salvaguardare le tradizioni musicali e culturali
del suo paese. L’associazione diventa un punto di riferimento e uno
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stimolo per molti giovani che trovano un’alternativa al degrado della
periferia urbana e riscoprono il valore delle tradizioni che avevano
ripudiato in favore di stereotipi occidentali.
L’attività prevede:
 Introduzione: modi di salutare nelle rispettive lingue e spiegazione del
significato dei saluti.
 Presentazione dell’animatore e delle sue origini; il paese di
provenienza: Burkina Faso, la sua storia, geografia e cultura. Gli
abitanti e il loro modo di vivere.
 Il ruolo della musica: elemento fondamentale della cultura del paese e
che sottolinea e accompagna tutti i momenti più importanti della vita,
sia di gioia che di dolore; dei racconti che tramandano di generazione
in generazione la storia e le origini del villaggio; delle fiabe che sono
una parte fondamentale della vita quotidiana. Introduzione di alcuni
strumenti tipici africani.
 Drammatizzazione di alcuni momenti di vita della comunità agricola:
pulizia dai rami secchi, semina, diserbo, coltivazione, raccolta, pulitura
dei semi, conservazione, preparazione del cibo. Ogni momento viene
espresso attraverso dei movimenti di danza.
 Rappresentazione di un racconto tradizionale attraverso teatro/danza
e musica; ciascuno sceglie il suo ruolo: attore, ballerino, musicista.
Montaggio della sceneggiatura eseguito dagli alunni con i suggerimenti
e le indicazioni dell’animatore.
 Costruzione di strumenti a percussione e a corde con l’utilizzo di
materiali riciclati (lattine, scatole, filo e legni)
 Si impara qualche canzone africana e qualche passo di danza
accompagnati dalla musica dal vivo di diversi strumenti a percussione
che suonano qualche ritmo tipico del Burkina Faso, realizzazione di una
breve coreografia.
 Dimostrazione di alcuni giochi dei bambini africani.
 Racconto di una storia tradizionale significativa dello stile di vita in un
villaggio rurale africano.
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Si potranno elaborare progetti mirati a seconda delle finalità specifiche,
della disponibilità economica e dell’età dei partecipanti. L’attività potrà
essere articolata in uno o più incontri con gruppi di 20-25 bambini.
Insieme all’animazione sarà fornito del materiale didattico di
presentazione sul Burkina Faso e sui Griot.
Target: alunni scuole Elementari e Secondarie di I° e II° grado.
Durata di ogni incontro: circa 2 ore.
Contributo economico: da concordare in base al numero di incontri
(indicativamente € 50.00= all’ora).
3) Laboratorio di Educazione alla Mondialità
Facoltativamente la scuola può scegliere tra diversi tipi di attività
laboratoriali per le singole classi:
Laboratorio "Scuola o lavoro?"
L'obbiettivo è mettersi nei panni di uno studente che vive in un altro
paese dove la vita è completamente diversa. Tramite un' autovalutazione
della propria posizione di studente italiano e il suo confronto con la
posizione degli studenti del Burkina Faso e del Ciad, si arriva a percepire
le differenze con maggiore consapevolezza. La metodologia interattiva,
basata su giochi di ruolo e visione di video, porta gli studenti ad abbattere
quel muro di indifferenza che spesso non ci accorgiamo di avere, e ci porta
inoltre a vivere empaticamente l'esperienza altrui. Solo tramite l'empatia
infatti è possibile capire con razionalità e anche emotivamente come ci si
possa sentire nei panni di una persona che vive diversamente da noi.
Il primo incontro prevede la divisione della classe in gruppi e
successivamente la compilazione di questionari contestualmente alla
visione di un video documentario sulle scuole africane.
Il secondo incontro, invece, vede impegnati i ragazzi in un entusiasmante
gioco di ruolo dove, sempre divisi in gruppi, dovranno mettersi nei panni di
una famiglia africana affrontando direttamente le varie scelte e i vari
problemi che normalmente molte famiglie africane vivono
quotidianamente, come ad esempio mandare un figlio a scuola o farlo
lavorare, oppure emigrare ecc. Grazie alla sperimentazione personale, alla
fine del gioco i ragazzi potranno maturare nuove idee e concezioni
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personali su temi nuovi che spesso sembrano troppo distanti da noi.
Mercamondo : Il gioco degli scambi commerciali
Il primo incontro sarà realizzato il gioco di ruolo sugli scambi commerciali
mondiali dove alcuni gruppetti della classe si immedesimano in alcuni paesi
poveri competendo commercialmente con altri gruppetti che
rappresentano i paesi ricchi. Il secondo incontro sarà dedicato alla
spiegazione delle attività che vengono prese istituzionalmente e
privatamente per cooperare al miglioramento delle condizioni di vita dei
paesi più poveri. Si parlerà di cooperazione internazionale e di progetti di
sviluppo, prendendo in esempio il progetto Watinoma in Burkina Faso. Gli
obbiettivi riguardano la sensibilizzazione sulla disuguaglianza di
opportunità nella società e promozione dell’empatia con le persone diverse
immedesimandosi nel punto di vista altrui.
Target: Scuole Secondarie di I° e II° grado
Durata di ciascuno dei laboratori: 2 incontri di 2 ore
Contributo economico: da concordare in base al numero di incontri
(indicativamente € 50.00= all’ora).
---------- o ----------
Il ricavato di queste iniziative finanzia di progetti di sviluppo in
Burkina Faso (Africa) presso il villaggio di Koubri.
Maggiori informazioni su www.watinoma.info
Siamo a disposizione per informazioni, chiarimenti, elaborazione di
percorsi didattici mirati alle Vostre esigenze e per qualsiasi altra
informazione di cui abbiate bisogno.
In attesa di un cortese riscontro, colgo l'occasione
per porgere cordiali saluti.
Flora Tognoli - Presidente
Associazione culturale ITAL WATINOMA
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tel. 039-2051617 - cell. 348-3933216
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