Casa sulla roccia - Borgo Vercelli ON LINE
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Casa sulla roccia - Borgo Vercelli ON LINE
Foglio mensile Anno Parrocchia della B. V. Maria Assunta - 3°N N° 26 – Via Tasso 36 – 13012 Borgo Vercelli - Febbraio 2014 016132160 Casa sulla roccia Con certezza la malafede è qualcosa da rifiutare poiché anche Gesù nel Vangelo lotta continuamente contro la malafede dei farisei, che erano falsi e bugiardi. Ma io penso che anche la bona-fede sia un atteggiamento da criticare, poiché significa essere in errore senza saperlo. E’ vero che si usa dire che l’ottavo sacramento è l’ignoranza, ma tale affermazione non trova riscontro nella dottrina cattolica, dove i Sacramenti sono soltanto sette! Inoltre se la bona-fede non viene corretta, cade inevitabilmente nella mala fede. Ora, quello che ci vuole è la Fede buona, cioè motivata, la quale potrebbe essere definita: “accettazione ragionevole della Parola di Dio.” Se la ragione è la nostra grandezza, è anche vero che è pure il nostro limite. Difatti è cosa buona e ragionevole riconoscere che l’uomo è una creatura che nasce ignorante, soggetta alla fatica e alla malattia e destinata a finire quando sopravviene il momento della morte; sono molte le scoperte della scienza, ma sono molte di più le cose che la scienza ignora (basta consultare il campo della medicina, oppure dell’astronomia …) Inoltre la persona intelligente riesce facilmente capire che esistono misteri e le realtà invisibili che forse sono superiori a quelle visibili, per cui non si monta la testa affermando di sapere tutto e accetta con umiltà la realtà delle cose. La Fede è il più bel dono che il Signore ci dà per “vedere Lui.” E’ un modo di vedere tutto speciale e tuttavia motivato, come veniva affermato in una bella canzone “Pregherò per te!” … non devi odiare il sole perché non puoi vederlo, ma c’è e ora splende su di noi …. I castelli di sabbia in riva al mare sono destinati a sbriciolarsi al sopraggiungere della prima onda, così come tutte le opinioni di quelli che non usano la saggia ragione oppure sono privi della luce della Fede. I cristiani si sentono sicuri basandosi sulla Parola di Dio, come su una roccia; quel Dio che ha creato il cielo e la terra e tutti gli esseri che vi abitano. ALTARE DELLA MADONNA DI LOURDES La nostra Chiesa Parrocchiale come noi oggi l’ammiriamo è il “frutto” di vari interventi svolti nell’arco dei secoli, sorte comune a quasi tutti gli edifici; del resto anche le nostre case non hanno più certe tipologie abitative che avevano 25, 50 o 100 anni fa! . Eppure molte volte diciamo “ è sempre stato così! ”, senza pensare a come doveva o poteva essere prima, in questa breve pagina, aiutati dai dati raccolti dal Pievano Cavriolo, vediamo di chiarire seppur velocemente quale è stata la storia dell’altare oggi dedicato alla Vergine di Lourdes. La prima data certa è il 1786; anno in cui sotto la reggenza del Pievano Vincenzo Lanino viene “migliorata” la struttura in marmo dell’altare, la stessa ancor oggi esistente e dedicato ai Santi Antonio da Padova e Nicolao, sempre in quell’anno il Pievano Lanino sistemò anche l’altare di S. Evasio. Nel 1824 l’altare sicuramente era ancora titolato ai Santi sovracitati, infatti il Pievano Giacomo Testa scrive che il 13 giugno festa di S. Antonio da Padova e il 6 dicembre festa di S. Nicolao le funzioni si svolgono all’altare di S. Antonio. Dopo gli anni 30 dell’800, purtoppo l’anno sicuro è sconosciuto, l’altare venne titolato a San Bovo e il quadro del Santo patrono degli agricoltori vi venne collocato . Il Pievano Eusebio Palestro nel maggio del 1911, riporta in un suo scritto per descrivere la festa di S. Bovo “ triduo di Benedizione all’altare di San Bovo”, quindi per un certo lasso di tempo la dedicazione dell’altare e dell’intera cappella fu in onore di San Bovo . La collocazione della Madonna di Lourdes al posto di San Bovo è uno dei tanti lavori svolti in Chiesa dal Pievano Don Giovanni Cavriolo; il quale fece demolire una grotta realizzata in gesso che si trovava nella campata oggi occupata dal confessionale ( vicino Padre Pio ) trasportando la statua della Madonna e di Bernardetta nella Cappella che diviene così l’altare della Madonna di Lourdes. Queste brevemente le date dei lavori svolti nella Cappella per volontà di Don Cavriolo: 1941: Il Prof. Favaro dipinge la veduta di Lourdes a lato sinistro dell’altare e Bernardetta a destra. 1943: viene posizionata la vetrata artistica raffigurante la benedizione ai malati. 1946: L’altare di San Bovo prende il titolo di altare della Beata Vergine di Loudes e San Bovo. Il quadro centrale di San Bovo fu collocato con grande cornice su una parete della cappella ( ove si trova ancora oggi ) e venne realizzata la nicchia per collocare la statua della Madonna. A ricordo della benedizione della nuova cappella, il Pievano Cavriolo compose per l’ 11 febbraio 1946, una Novena che molti di noi ricordano ancora. Piccola curiosità: Quando venne affrescata la figura di Bernardetta, posò come modella Anna Vigone. C. R. Un puntino nello spazio Sistema solare: i satelliti sono piccoli nei confronti del sole SOLE SIRIO POLLUCE ARTURO Il sole è piccolo nei confronti di altre stelle …. Alla fine noi siamo un puntino sperduto nell’universo (foto della sonda Cassini nel 2004): Mio nonno diceva: “Con il progresso e con la scienza faremo tutti penitenza”. Cosa ci dice la Santa Religione? Gesù Cristo è morto per tutti? Ed è risorto anche per gli altri mondi? “La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio del : “si è sempre fatto così!” Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità.” Papa Francesco nella lettera “Evangelii gaudium(la gioia del Vangelo)” al numero 33. APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO Domenica 2 – 36.ma Giornata per la vita: “I figli sono le pupille dei nostri occhi; se non li curiamo, cosa ne sarà di noi? Generare è il germe del futuro.” (Papa Francesco) Le offerte ricavate dalla vendita delle primule vanno a sostegno del micro nido famigliare gratuito Tata mia, al quale lo scorso anno abbiamo dato 510 euro. Lunedì 3 – Festa di San Biagio: Benedizione della gola dopo la Messa delle 17. Martedì 11 - Festa della Madonna di Lourdes: preceduta da un Triduo nei giorni di sabato e lunedì (Rosario prima della Messa) e domenica 9 (alle ore 17 Rosario e Benedizione Eucaristica); poi celebreremo martedì 11 la Messa alle ore 17,30, preceduta dal S. Rosario. Domenica 23 -ore 15,00 - terzo incontro adulti seguito dalla elezione della nuova presidenza per il prossimo triennio. Lunedì 24 -ore 21,00 - in Seminario a Vercelli incontro con il presidente Nazionale di AC, Franco Miano, sul tema “CHI AMA EDUCA”.