Doc-31q-Test sul mio razzismo

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Doc-31q-Test sul mio razzismo
Un test sul mio razzismo
Ci sono numerose componenti che possono contribuire a formare un atteggiamento razzista. Nel libro “La natura
del pregiudizio” lo psicologo Allport Gordon descrisse 5 comportamenti dettati dal pregiudizio. Chi ha pregiudizi
in genere ne manifesta uno o più di uno.
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COMMENTI NEGATIVI. Si parla con disprezzo del gruppo malvisto.
SI EVITANO I CONTATTI. Si evita chiunque appartenga a tale gruppo.
DISCRIMINAZIONE. Si escludono i membri del gruppo da determinati impieghi, abitazioni o privilegi
sociali.
VIOLENZA FISICA. Si partecipa ad atti di violenza con lo scopo di intimidire le persone verso cui ora si
prova odio.
STERMINIO. Si prende parte a linciaggi, massacri o campagne di sterminio.
Il razzismo senza la sua veste “scientifica” mostra più facilmente il suo nocciolo di banalità ed appare per quello
che in realtà è: un semplice sentimento negativo, un pregiudizio verso il proprio prossimo.
Avere pregiudizi, quindi, significa giudicare in anticipo senza alcuna prova. Questi pregiudizi, però, non sono
innati: osservazioni fatte in ogni parte del mondo mostrano che i bambini, ad esempio, giocano con appartenenti
ad altri gruppi etnici senza fare distinzioni, non si rendono conto delle ovvie differenze fisiche e accettano la cosa
come normale. Ciò significa che i pregiudizi sono appresi, soprattutto attraverso l’interazione con gli altri.
Durante gli anni formativi, infatti, accumulano un insieme di idee che forse si porteranno dietro per tutta la vita.
Da chi assorbono tutto questo bagaglio? Sentendo idee negative espresse da chi sta loro intorno, come parenti
stretti, amici e insegnanti, senza tralasciare l’influenza dei giornali, della radio e la televisione.
Una volta adulti, sapranno ben poco di coloro che disprezzano, ma si saranno fatti l’idea che sono persone
inferiori e non affidabili e qualsiasi esperienza negativa, avuta anche solo con una persona del gruppo
incriminato, contribuirà a rafforzare il loro pregiudizio. Molti hanno inconsapevolmente assimilato idee e
atteggiamenti preconcetti, quindi non c’è da meravigliarsi se nutriamo in noi stessi qualche pregiudizio verso
qualcuno.
Un passo importante sarebbe quello di esaminarci e riconoscere in noi questo sintomo. “Svegliatevi”, una rivista
dei Testimoni di Geova, (una minoranza religiosa che, in quanto tale è stata oggetto di discriminazione), nel
numero del Settembre 2004, ha proposto un questionario per capire se forse, inconsciamente, abbiamo qualche
pregiudizio.
Potrebbe essere utile, a tale proposito, farci alcune domande:
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Penso automaticamente che chi appartiene ad un certo gruppo etnico o viene da
una determinata regione o nazione abbia caratteristiche indesiderabili come
stupidità, pigrizia o avarizia?(Notevoli sono le barzellette che alimentano questi
pregiudizi)
Tendo a dare la colpa dei miei problemi economici o sociali agli immigrati e a
persone di un altro gruppo etnico?
Il fatto che la mia gente, per motivi di carattere storico, ce l’abbia con una certa
nazione mi ha condizionato al punto che provo ostilità verso gli abitanti di quella
nazione?
Riesco a considerare ogni persona che incontro per quello che è, senza badare al
colore della pelle, all’etnia o alla cultura da cui proviene?
Mi fa piacere conoscere persone che vengono da una cultura diversa dalla mia?
Mi sforzo di farlo?
Fonte: Sito sviluppato dalla classe 5 A sezione Informatica a.s. 2004/2005 dell'I.T.I.S. Sobrero di Casale Monferrato