PROGETTO DI LOTTA ALLE ZANZARE - ANNO 2016

Transcript

PROGETTO DI LOTTA ALLE ZANZARE - ANNO 2016
PROGETTO DI LOTTA ALLE ZANZARE
- ANNO 2016 COMUNE DI FUBINE
STATO AVANZAMENTO LAVORI FINE GIUGNO 2016
Il Tecnico di Campo
Dott.ssa Paola Villa
Il Referente Tecnico Scientifico
Dott.ssa Maddalena Vietti Niclot
PREMESSA
Lo studio del territorio dei Comuni aderenti all'Accordo di programma con Casale
Monferrato quale ente capofila, oggetto di indagine ormai da anni nell'ambito del “Progetto
di Lotta biologica ed integrata alle zanzare – L.R. 75/95” evidenzia la presenza di
massicce infestazioni di zanzare, tra le quali una delle specie più rappresentate è
Ochlerotatus caspius che costituisce una fonte importante di molestia.
Anche Culex pipiens, Anopheles maculipennis e, ormai, Aedes albopictus (di origine
esotica) sono specie molto diffuse in gran parte del territorio regionale e nazionale e
hanno recentemente manifestato anche in Italia la loro capacità di trasmettere alcune
malattie virali o causate da altri microrganismi (Chikungunya, Dengue, West-Nile, Zika,
malaria).
Il problema legato inizialmente al disagio arrecato dalla ingente presenza di questi insetti
sta, quindi, evolvendo anche in un problema di sanità pubblica.
Per cercare di ridurre il fastidio provocato da questi insetti e scongiurare il rischio di una
possibile diffusione di patologie determinate da virus e altri microrganismi, è necessario
prevedere interventi finalizzati a limitare la presenza della zanzara nel territorio e
indirizzare le abitudini di vita della popolazione. È pertanto fondamentale promuovere il
contributo di ciascun cittadino e della comunità a ridurre i focolai di sviluppo larvale,
perseguire la collaborazione tra istituzioni e predisporre gli interventi integrati di lotta alle
zanzare.
ATTIVITÀ PRELIMINARI
Prima dell’inizio delle attività di campo, IPLA S.p.A., individuato come soggetto attuatore
del progetto di lotta, ha provveduto ad espletare gli affidamenti per la fornitura delle
prestazioni tecnico - scientifiche e del servizio di trattamento antilarvale ed adulticida e per
l’acquisto dei prodotti destinati alla lotta.
Con la pubblicazione di un pubblico avviso per la selezione del personale tecnico
necessario alla realizzazione dei progetti di lotta alle zanzare, IPLA S.p.A. ha selezionato il
personale tecnico aggiuntivo al proprio organico.
Per il Comune di Fubine è stata incaricata la dott.ssa Paola Villa.
Nel primo periodo di attività si è provveduto a reperire il materiale cartografico in scala
necessario per lo svolgimento delle attività di campo.
Il tecnico incaricato ha scelto i siti idonei al posizionamento di tre ovitrappole, utilizzate per
il monitoraggio di Aedes albopictus (zanzara tigre).
In seguito all'espletamento di una gara ad evidenza pubblica il servizio di disinfestazione è
stato affidato alla ditta Staf di Roncoroni Gianfranco & C. s.a.s. di Casale Monferrato (AL).
MONITORAGGIO E NUOVA INDIVIDUAZIONE DEI FOCOLAI SUL TERRITORIO
Nel mese di maggio è iniziata la campagna di ricerca e monitoraggio dei focolai effettivi e
potenziali nella zona urbana e rurale del territorio comunale di Fubine.
Sono state controllate le caditoie sifonate e quelle in cui, a seguito degli eventi piovosi, si
trovano ristagni d’acqua più o meno persistenti nel tempo oppure, in alcuni casi,
permanenti. L’attività in ambito extraurbano si è concretizzata nella ricerca e nella
2
mappatura di focolai di proliferazione e sviluppo delle zanzare; i focolai larvali sono stati
periodicamente rivisitati.
La porzione extraurbana è soggetta a continue modificazioni dell’assetto del terreno
(attività agricole, cantieri stradali); per questo motivo il numero e la posizione dei focolai
rurali è in continuo mutamento.
MONITORAGGIO DI ADULTI DI ZANZARA
Il monitoraggio degli esemplari adulti ha avuto inizio il 17 maggio. Tale attività viene svolta
grazie al posizionamento di trappole attrattive innescate con ghiaccio secco (anidride
carbonica solida), in grado, sublimando, di simulare la respirazione umana e quindi
attrarre le zanzare adulte. Ogni settimana gli esemplari catturati vengono classificati fino al
livello di specie e contati.
Per quanto riguarda il Comune di Fubine, la trappola di riferimento è posizionata nel
territorio dell'adiacente comune di Quargnento; l'elevata quantità dei dati raccolti fino ad
oggi risulta molto significativa per lo studio delle infestazioni stagionali.
Oltre a rappresentare un dato scientifico di estrema rilevanza, gli esiti delle catture
forniscono in modo chiaro lo stato dell’infestazione provocato dalle varie specie di
zanzara. I dati raccolti sono necessari per intensificare, modificare o adottare misure
straordinarie di lotta. Nella seguente tabella vengono riportati i dati relativi alle catture dei
mesi di maggio e giugno. Si evidenzia, nell'ultima settimana di giugno, il dato relativo alla
cattura di esemplari della specie Ochlerotatus caspius che, per quanto riguarda il territorio
complessivo studiato nel progetto, depone e si sviluppa prevalentemente nelle risaie ed è
capace di spostarsi in volo per parecchi chilometri; al contrario, la quantità delle specie più
stanziali risulta molto più contenuta.
Specie
18/05/16
27/05/16
02/06/16 08/06/16 15/06/16 21/06/16
Aedes albopictus
0
0
0
0
0
0
0
Aedes geniculatus
0
0
0
0
0
0
0
Aedes vexans
0
0
0
0
0
0
0
Culex modestus
0
0
0
0
0
0
0
Culex pipiens
5
0
10
1
18
2
9
Ochlerotatus caspius
4
0
0
0
2
2
74
Altro o non determinato
0
0
0
0
0
0
0
30/06/16
MONITORAGGIO ZANZARA TIGRE
La prima registrazione di Aedes albopictus (zanzara tigre) in Italia è riconducibile all’inizio
degli anni ’90 quando il vettore è stato introdotto nel Paese in relazione al commercio di
pneumatici usati. Dopo la sua introduzione la specie si è rapidamente diffusa mostrando
un elevato livello di adattabilità alle condizioni ambientali del nostro Paese.
L’adulto di Aedes albopictus presenta alcune caratteristiche morfologiche che la rendono
facilmente riconoscibile: colorazione tipicamente nera con una banda bianca che
3
attraversa longitudinalmente la parte dorsale del torace, parte terminale dell’addome a
punta, zampe attraversate da bande bianche.
La zanzara tigre risulta particolarmente attiva durante il giorno; il picco di attività può
variare a seconda dell’ambiente ma si concentra verso la tarda mattinata e il tardo
pomeriggio.
E’ una specie che staziona volentieri sulla vegetazione (siepi, erba alta, arbusti) ed è
particolarmente attratta dai colori scuri.
I focolai di riproduzione per questa specie sono costituiti da accumuli d’acqua di piccole
dimensioni entro un qualsiasi contenitore. La zanzara tigre quindi non depone in
pozzanghere, stagni, fiumi o canali (acque libere) ma nemmeno in piscine, grandi cisterne,
scantinati allagati.
Tutti i piccoli accumuli d’acqua invece possono essere colonizzati: recipienti, bottiglie,
pieghe dei teloni di plastica, caditoie, sottovasi e pneumatici.
La maggiore difficoltà nel contrastare la zanzara tigre risiede quindi nella disponibilità di un
elevato numero di piccoli focolai dispersi nel territorio, per lo più rinvenibili in proprietà
privata.
In una campagna di lotta contro questa specie è quindi indispensabile puntare, ancora
prima che sulla disinfestazione delle caditoie pubbliche, sull’informazione e sulla
collaborazione della cittadinanza al fine di ridurre i potenziali focolai di sviluppo.
Il posizionamento delle ovitrappole è lo strumento maggiormente impiegato per il
monitoraggio della zanzara tigre, per determinare l’estensione dell’infestazione sul
territorio e per valutarne le modificazioni nel tempo. Questa specie è infatti poco attratta
dalle normali trappole a ghiaccio secco e occorre perciò sfruttare la capacità attrattiva
delle piccole raccolte d'acqua nei confronti delle femmine alla ricerca di siti di
ovoposizione.
Le ovitrappole sono semplici bicchieri di plastica nera contenenti circa 300 mL di acqua.
All’interno del bicchiere viene immersa parzialmente una stecchetta di masonite o di legno;
con questo dispositivo si sfrutta l’abitudine di Aedes albopictus di deporre le uova su di
una superficie ruvida appena sopra il pelo dell’acqua.
Con cadenza quindicinale la stecchetta viene sostituita e analizzata in laboratorio;
esaminando con lo stereomicroscopio le stecche di masonite si possono individuare le
uova presenti e contarle.
L’utilizzo delle ovitrappole costituisce finora l’unico metodo sufficientemente
standardizzato per poter comparare situazioni differenti.
Il posizionamento di ovitrappole è un'attività che interessa il periodo compreso tra giugno e
ottobre. Sul territorio di Fubine sono state posizionate n. 3 ovitrappole, ubicate nelle
posizioni specificate in tabella; le date indicate sono quelle di ritiro delle stecchette di
masonite e nelle rispettive colonne viene riportato il numero di uova identificate su
ciascuna stecchetta.
Codice
FB001
FB002
FB003
Localizzazione
Cimitero comunale
Via M. Balestrero
Via del Giardino, presso parco giochi “G. Baucia”
4
09/06/16
0
0
0
22/06/16
44
0
0
TRATTAMENTI ANTILARVALI E ADULTICIDI
La lotta larvicida rappresenta il sistema di controllo che colpisce le zanzare all’interno dei
focolai di riproduzione con insetticidi ad azione antilarvale. I trattamenti larvicidi sono
necessari nei focolai che non possono essere eliminati e nei quali permane l’acqua. In
ambito urbano questo è il caso tipico delle caditoie stradali e dei pozzetti pluviali.
Il trattamento della sola tombinatura in area pubblica, comunque, non raggiunge un livello
sufficiente di contenimento dell’infestazione a causa del forte ruolo dei focolai in ambito
privato.
I trattamenti delle caditoie pubbliche vengono eseguiti ogni volta che il Tecnico ne rileva la
necessità e comunque almeno una volta al mese.
Tale attività, è svolta direttamente dal Tecnico incaricato quando le infestazioni sono
discontinue, mentre è assegnata alla ditta specializzata aggiudicataria quando le
infestazioni hanno un carattere di maggior continuità territoriale.
In ogni caso il prodotto utilizzato è costituito da compresse monodose di Flubex, a base di
diflubenzuron, un inibitore della crescita larvale, oppure da BTI in formato granulare
(Bacillus thuringiensis) contenente spore batteriche naturali selettivamente tossiche solo
per le larve delle zanzare.
Nella seconda metà del mese di giugno sono stati effettuati, dalla ditta incaricata,
interventi larvicidi nelle caditoie stradali di tutto il concentrico.
Sono stati effettuati direttamente dal Tecnico trattamenti larvicidi con BTI in formato
granulare su microfocolai in ambito urbano e extraurbano.
Gli interventi adulticidi hanno lo scopo di abbassare drasticamente la densità di adulti di
zanzara, ma occorre sempre tenere presente, come imprescindibili, i seguenti aspetti:
• l’effetto abbattente del trattamento, anche se condotto applicando la buona pratica, è di
durata limitata nel tempo;
• l’impatto ambientale di questi trattamenti è considerevole non esistendo prodotti ad
azione selettiva sulle zanzare.
Ogni intervento effettuato nel Comune di Fubine è stato preceduto da:
• verifica dello stato d’infestazione dell’area da sottoporre all’intervento attraverso l'analisi
delle catture realizzate con la trappola ad anidride carbonica
• individuazione dell’area da trattare a seguito della richiesta specifica del Comune
• informazione della popolazione in modo da prevenire e limitare l’esposizione durante
l’irrorazione attraverso affissione, ad opera del Comune, di avvisi forniti dal tecnico
incaricato.
Nel mese di giugno è stato programmato e realizzato un intervento adulticida con Permex
22E nella notte tra il 30/06/2016 e il 01/07/2016 presso Campi Cerrina, Via Aldo Porro 87
in occasione della manifestazione “Festa Lega Nord” tenutasi a partire dal 1 luglio 2016.
ATTIVITÀ DIVULGATIVA
La campagna divulgativa è iniziata nel mese di maggio con i seguenti fini: far conoscere ai
cittadini le attività svolte dai Comuni e dalla Regione per il controllo delle zanzare e
5
diffondere i corretti comportamenti per limitare la proliferazione dei microfocolai di sviluppo
larvale in ambito domestico.
Sono stati messi a disposizione volantini e locandine per la distribuzione presso gli uffici
comunali e relativi spazi aperti al pubblico. È stato, inoltre, consegnato un pannello che
riporta suggerimenti volti a limitare lo sviluppo e la diffusione della zanzara tigre; il
pannello è stato realizzato in metallo ed è destinato all'affissione nei cimiteri, i quali, come
noto, sono luoghi di particolare criticità rispetto alla proliferazione e allo sviluppo di Aedes
albopictus.
Attraverso il materiale divulgativo i cittadini dei Comuni aderenti al progetto possono
ricevere informazioni sulla diffusione di zanzara tigre, spiegazioni in merito alle
problematiche di tipo sanitario legate alla sua puntura, indicazioni su come comportarsi in
casi di ritrovamento di esemplari di questo insetto.
SEGNALAZIONI
Il tecnico di campo competente per territorio quando riceve una segnalazione da parte dei
cittadini provvede a eseguire il sopralluogo richiesto.
Questa iniziativa consente di intervenire in modo tempestivo in casi di particolare gravità,
rappresenta una pronta risposta da parte dell'amministrazione nei confronti di un problema
che va espandendosi di anno in anno sul territorio regionale e accresce il livello di
conoscenza del territorio attraverso l’aumento del numero dei focolai noti. Ad oggi non
6