Sintassi animale - Dipartimento di Filosofia

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Sintassi animale - Dipartimento di Filosofia
L’argomento della lezione
Università degli Studi di Milano
I
Sintassi animale
In questa lezione, parliamo delle
• capacità sintattiche degli animali.
I
Sandro Zucchi
Prima di affrontare questo argomento, tuttavia, riassumiamo
brevemente alcune delle osservazioni che abbiamo fatto nelle
lezioni precedenti.
2012-2013
S. Zucchi: Sintassi animale
1
L’infinitezza delle lingue naturali umane
S. Zucchi: Sintassi animale
Limitazioni delle grammatiche regolari
I
I
I
I
Abbiamo visto che le lingue naturali umane hanno un numero
infinito di frasi, formate a partire da un vocabolario finito
attraverso regole che consentono di combinare tra loro le
parole di questo vocabolario (regole sintattiche).
I
Abbiamo visto inoltre che le lingue naturali hanno un numero
infinito di frasi della forma “se. . . , allora. . . ” e “o. . . o. . . ”.
I
In queste frasi, a ogni occorrenza di “se” deve corrispondere
un’occorrenza non adiacente di “allora” e a ogni occorrenza di
“o” deve corrispondere un’altra occorrenza non adiacente di
“o”.
S. Zucchi: Sintassi animale
2
I
3
Abbiamo visto che le grammatiche regolari sono in grado di
generare un numero infinito di frasi. Per esempio, possono
generare il linguaggio che consiste nell’insieme di tutte le
stringhe (ab)n , per ogni numero n≥1.
Tuttavia, abbiamo visto anche che le grammatiche regolari non
sono in grado di generare certi linguaggi, che invece possono
essere generati dalle grammatiche context-free non regolari.
Per esempio, anche limitando il vocabolario a poche parole, le
grammatiche regolari, al contrario di quelle context-free che non
sono regolari, non sono in grado di generare l’insieme infinito di
frasi dell’italiano della forma “se. . . , allora. . . ” e “o. . . o. . . ”.
In termini più astratti, le grammatiche regolari, al contrario di
quelle context-free non regolari, non sono in grado di generare il
linguaggio che consiste esattamente nell’insieme di tutte le
stringhe an bn , per ogni numero n≥0.
S. Zucchi: Sintassi animale
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Conclusioni
Le capacità sintattiche degli animali
produzione
I
I
In base alle osservazioni precedenti, abbiamo tratto questa
conclusione:
I
• le grammatiche delle lingue naturali umane non sono regolari,
ma devono avere almeno il potere generativo di una
grammatica context-free (non regolare).
I
Se questa conclusione è corretta, possiamo concludere inoltre
che
I
• gli esseri umani sono in grado di padroneggiare delle
grammatiche context-free (non regolari).
S. Zucchi: Sintassi animale
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Il caso della cincia
S. Zucchi: Sintassi animale
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Possibilità combinatorie governate da regole
Mentre vola di ramo in ramo, [la cincia bigia nordamericana
(Poecile atricapilla)] produce un richiamo di quattro note. Le quattro note,
chiamate A, B, C e D, sono sempre prodotte in questa sequenza. La variabilità,
tuttavia, emerge quando in una sequenza le note sono ripetute o omesse, con
la conseguenza che alcuni richiami sono lunghi e altri brevi. Inoltre, tutti i
richiami tendono finire con almeno una nota D.
Analizzando un vasto database di suoni, gli zoologi Jack Hailman, Millicent
Ficken e Robert Ficken hanno scoperto che le due sequenze più comuni erano
AD e BCD, con l’opzione di ripetere uno o più tipi di note in una sequenza,
come AADD o BCCDD. Alcune sequenze non occorrevano mai o capitava solo
di rado. Per esempio, la nota D non era mai seguita da altre note, e la nota C
non era mai seguita dalla sequenza BA. Questo suggerisce che il cervello della
cincia limita il modo in cui questi quattro tipi di note discrete sono disposti.
Nei limiti imposti da queste condizioni, le cincie hanno un sistema
combinatorio aperto che gli permette di generare un numero virtualmente
illimitato di tipi di richiami attraverso la ripetizione o l’omissione di note.
Da M. Hauser, Menti selvagge.
S. Zucchi: Sintassi animale
Qualche lezione fa, abbiamo visto alcuni esempi di sistemi di
segnalazione che gli animali usano spontaneamente in natura. Per
esempio, abbiamo visto il sistema di segnali di allarme dei vervet.
Ora, mentre le vocalizzazioni dei vervet permettono di esprimere
informazioni precise sul tipo di predatore che viene avvistato, le
possibilità di combinazione di queste vocalizzazioni, per quel che ne
sappiamo, sono abbastanza ridotte. I vervet possono eseguire questi
segnali di allarme ripetutamente e le cose finiscono lı̀.
Nel capitolo di Menti selvagge dal titolo “Pettegolezzi sull’arca”,
Hauser riporta tuttavia diversi casi di animali (balene, uccelli,
scimmie del nuovo mondo) che esibiscono capacità sintattiche più
complesse dal punto di vista della produzione dei suoni. Vale a dire,
questi animali emettono delle sequenze di suoni complesse e le
combinazioni possibili di suoni sembrano essere governate da regole.
I
In altre parole, le vocalizzazioni della cincia bigia
nordamericana sembrano essere governate da una grammatica
che determina quali sequenze di note sono possibili e quali no.
I
La grammatica della cincia bigia genera, ad esempio, queste
sequenze:
•
•
•
•
•
I
ABCD
AD
BCD
AADD
BCCDD
Ma non genera queste sequenze:
• ABCDC
• ADC
• CBAD
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S. Zucchi: Sintassi animale
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Domande naturali
Iniziando dai primati
Alla luce di queste osservazioni, viene naturale chiedersi:
I
che tipi di regole sintattiche sono in grado di usare gli animali?
I
che tipo di grammatica possono padroneggiare?
I
che tipi di linguaggi sono in grado di riconoscere?
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Tamarino dal ciuffo bianco
I
W. T. Fitch e M. Hauser hanno iniziato a investigare le
questioni precedenti in un articolo pubblicato su Science nel
2004.
I
L’animale che hanno scelto di studiare è un primate non
umano: il tamarino dal ciuffo bianco (cotton top tamarin).
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Tamarino dal ciuffo bianco
profilo
I
I
S. Zucchi: Sintassi animale
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Il tamarino dal ciuffo bianco (saguinus oedipus) vive
oggi in una piccola area del nord-ovest della Colombia. Il suo
habitat naturale è la foresta tropicale. È stato dichiarato in pericolo
di estinzione nel 1973. I tamarini hanno la tendenza ad ammalarsi di
tumore al colon e per questo, tra il 1960 e il 1975, da 30.000 a
40.000 tamarini sono stati esportati negli Stati Uniti per essere usati
nella ricerca biomedica su questo tipo di tumore. Oggi, la loro
sopravvivenza è minacciata soprattutto dalla deforestazione e dal
commercio illegale di animali da compagnia.
Savage (1990) stima che esistano tra i 300 e i 200 tamarini dal
ciuffo bianco in Colombia. Savage et al. (1997) riporta che ci sono
1800 tamarini dal ciuffo bianco in cattività, di cui il 64% si trova in
laboratori di ricerca.
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Perché i tamarini?
Ciucci e altri accorgimenti
I
I
I
Torniamo a Fitch e Hauser. Perché hanno scelto i tamarini
per la loro indagine?
I
Studi precedenti hanno dimostrato che i tamarini sono abili a
distinguere stimoli linguistici attraverso il canale uditivo.
I
Per esempio, sono in grado di distinguere tra loro i suoni di
linguaggi non familiari. Vediamo come questa abilità è stata
scoperta.
I
I
S. Zucchi: Sintassi animale
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L’esperimento di Fitch e Hauser
I
Per raggiungere questo scopo, questi studiosi hanno costruito
due linguaggi: uno generato da una grammatica regolare e
l’altro generato da una grammatica context-free non regolare.
I
Il linguaggio generato dalla grammatica context-free che
hanno scelto non può essere generato da una grammatica
regolare.
I
Poi hanno cercato di determinare se i tamarini sono in grado di
individuare delle violazioni delle regole di queste grammatiche.
I
Vediamo come hanno fatto.
S. Zucchi: Sintassi animale
S. Zucchi: Sintassi animale
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La procedura di abituazione e il test
Lo scopo di Fitch e Hauser è quello di capire che tipo di
grammatica i tamarini possono padroneggiare.
I
Ramus et al. (2000) hanno condotto un esperimento sui tamarini e i neonati di
pochi giorni facendogli ascoltare delle frasi del giapponese e delle frasi
dell’olandese.
I soggetti venivano esposti a un certo numero di frasi di una delle due lingue finché
si ‘abituavano’. Nel caso dei neonati, l’abituazione veniva segnalata dal fatto che,
mentre da principio l’esposizione alle frasi della lingua non familiare catturava la
loro attenzione producendo un incremento delle succhiate, da un certo punto in
poi le succhiate diminuivano. Nel caso dei tamarini, l’abituazione veniva segnalata
dal fatto che, mentre da principio l’esposizione alle frasi della lingua non familiare
catturava la loro attenzione inducendoli a voltarsi verso gli altoparlanti, da un
certo punto in poi smettevano di voltarsi o si voltavano molto meno.
A questo punto, dopo che si erano abituati alle frasi di una lingua, sia ai neonati
che ai tamarini venivano fatte ascoltare delle frasi dell’altra lingua. Entrambi si
‘disabituavano’ immediatamente (i neonati succhiavano significativamente di più e
i tamarini tornavano voltarsi verso gli altoparlanti). Questo suggerisce che i
tamarini, cosı̀ come i neonati, sono in grado di identificare alcuni dei tratti acustici
che distinguono un linguaggio da un altro.
(Per inciso, né i neonati né i tamarini si disabituavano se le frasi del giapponese e
dell’olandese venivano riprodotte all’indietro. Questo suggerisce che, per
discriminare, usavano proprietà specifiche del linguaggio.)
15
I
Fitch e Hauser hanno fatto ascoltare ai tamarini delle
sequenze di suoni appartenenti a un linguaggio finché i
tamarini si sono abituati (cioè, finché hanno smesso di voltarsi
verso gli altoparlanti che emettevano le frasi).
I
A questo punto, gli hanno fatto ascoltare o un’altra sequenza
di suoni appartenente allo stesso linguaggio oppure una
sequenza di suoni appartenente all’altro linguaggio (cioè, una
sequenza che violava le regole del linguaggio a cui erano
abituati).
S. Zucchi: Sintassi animale
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L’idea
Quali grammatiche?
L’idea su cui si basa il test è questa:
I
I
supponiamo che, quando i tamarini sentono una frase del
linguaggio a cui non sono abituati, si voltino verso gli
altoparlanti molto più spesso di quanto si voltano se sentono
una frase del linguaggio a cui sono abituati; questo indica che
sono in grado di percepire che certe frasi violano le regole del
linguaggio a cui sono abituati;
supponiamo invece che, quando i tamarini sentono una frase
del linguaggio a cui non sono abituati, si voltino verso gli
altoparlanti tanto spesso quanto si voltano se sentono una
frase del linguaggio a cui sono abituati; questo indica che non
sono in grado di percepire che certe frasi violano le regole del
linguaggio a cui sono abituati.
S. Zucchi: Sintassi animale
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Una grammatica regolare
I
Fitch e Hauser si limitano a descrivere i linguaggi da cui
provengono le sequenze di suoni a cui i tamarini sono stati
esposti, senza specificare le grammatiche che generano
linguaggi.
I
Tuttavia, come abbiamo visto, Fitch e Hauser assumono che
un tipo di sequenze sia generabile da una grammatica
regolare, e l’altro tipo sia invece generabile solo da una
grammatica context-free (non regolare).
I
Per concretezza, descriviamo due grammatiche che generano i
due tipi di sequenze. (Si tratta di due grammatiche piuttosto
semplici basate sullo stesso alfabeto di simboli terminali, ma
con regole diverse).
S. Zucchi: Sintassi animale
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Una grammatica context-free (non regolare)
Gr =(VT ,VN ,S,R), dove
Gcf =(VT ,VN ,S,R), dove
I
VT (l’alfabeto terminale) è l’insieme di sillabe
{di,ba,la,wu,no,yo,mi,tu,li,pa,bi,mo,gu,do,ka,nu}
I
VT (l’alfabeto terminale) è l’insieme di sillabe
{di,ba,la,wu,no,yo,mi,tu,li,pa,bi,mo,gu,do,ka,nu}
I
VN (l’alfabeto non terminale) è l’insieme {S,B}
I
VN (l’alfabeto non terminale) è l’insieme {S,A,B}
I
S è il simbolo iniziale
I
S è il simbolo iniziale
I
R è l’insieme di regole seguente:
I
R è l’insieme di regole seguente:
S → diB
S → wuB
S → tuB
B → paS
B → guS
B → nuS
S. Zucchi: Sintassi animale
S → baB
S → noB
S → miB
B → biS
B → doS
S→ e
S → laB
S → yoB
B → liS
B → moS
B → kaS
S → ASB
A → ba
A → no
A → mi
B → bi
B → do
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S. Zucchi: Sintassi animale
S→e
A → la
A → yo
B → li
B → mo
B → ka
A
A
A
B
B
B
→
→
→
→
→
→
di
wu
tu
pa
gu
nu
20
L’alfabeto terminale
Convenzioni terminologiche
I
I
I
L’alfabeto terminale delle due grammatiche è un insieme di
sillabe:
{di,ba,la,wu,no,yo,mi,tu,li,pa,bi,mo,gu,do,ka,nu}
I
Nell’esperimento, le sillabe in grassetto sono pronunciate da
una donna e le sillabe non in grassetto sono pronunciate da un
uomo.
I
In questo modo, i due tipi di sillabe sono chiaramente
distinguibili in quanto hanno altezze diverse.
I
I
I
S. Zucchi: Sintassi animale
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Linguaggi generati
I
Entrambe le grammatiche precedenti generano un numero
infinito di stringhe.
I
La grammatica regolare genera tutte le stringhe di terminali di
forma AB, ABAB, ABABAB, . . .
I
La grammatica context-free genera tutte le stringhe di
terminali di forma AB, AABB, AAABBB, . . .
I
È possibile dimostrare (anche se non lo faremo qui) che il
linguaggio generato dalla grammatica context-free non può
essere generato da una grammatica regolare.
S. Zucchi: Sintassi animale
Chiamiamo le sillabe in grassetto sillabe di tipo A e le sillabe
non in grassetto sillabe di tipo B.
Se abbiamo una sequenza di sillabe che inizia con una sillaba
di tipo A seguita da una sillaba di tipo B diremo che la
sequenza è di forma AB.
Se abbiamo una sequenza di sillabe che inizia con una sillaba
di tipo A seguita da una sillaba di tipo B, seguita da una
sillaba di tipo A, seguita da una sillaba di tipo B, diremo che
la sequenza è di forma ABAB.
Se abbiamo una sequenza di sillabe che inizia con una sillaba
di tipo A seguita da una sillaba di tipo A, seguita da una
sillaba di tipo B, seguita da una sillaba di tipo B, diremo che
la sequenza è di forma AABB.
E via dicendo.
S. Zucchi: Sintassi animale
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Esempi di stringhe usate nel test
I
Per il test sui tamarini, Fitch e Hauser hanno usato stringhe
che contengono due o tre sillabe per ogni tipo (A e B).
I
Questi sono esempi di stringhe usate nel test che sono
generate dalla grammatica regolare:
la li ba pa (ABAB)
di pa wu bi to nu (ABABAB)
I
Questi sono invece esempi di stringhe usate nel test che sono
generate dalla grammatica context-free:
di yo gu do (AABB)
la no yo mo bi gu (AAABBB )
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S. Zucchi: Sintassi animale
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Controllo
Risultati
I
I
Come soggetti di controllo sono stati usati degli studenti
universitari (umani) non ancora laureati.
I
I soggetti sono stati sottoposti agli stessi stimoli acustici dei
tamarini.
I
Vale a dire, sono stati sottoposti sia alle frasi usate per
‘abituare’ i tamarini (frasi di ‘abituazione’) sia alle frasi
presentate ai tamarini dopo l’abituazione (frasi test).
I
Dopo ogni frase test, è stato chiesto agli studenti se la frase
era dello stesso tipo o di tipo diverso rispetto alle frasi
precedenti.
S. Zucchi: Sintassi animale
I
I
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Rappresentazione grafica
I
I
I
S. Zucchi: Sintassi animale
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Conclusione
I diagrammi inferiori riguardano il caso in cui umani e tamarini sono stati abituati
alle frasi della grammatica context-free; i diagrammi superiori il caso in cui umani e
tamarini sono stati abituati alle frasi della grammatica regolare.
La colonna ‘violation’ indica la percentuale di volte in cui i tamarini si sono voltati (e
gli umani hanno indicato che si trattava di una frase di tipo diverso) quando hanno
udito una frase che violava le regole della grammatica;
la colonna ‘consistent’ indica la percentuale di volte in cui i tamarini si sono voltati
(e gli umani hanno indicato che si trattava di una frase di tipo diverso) quando
hanno udito una frase che non violava le regole della grammatica.
S. Zucchi: Sintassi animale
Dopo che i tamarini sono stati abituati alle frasi della grammatica
regolare, è accaduto questo: si sono voltati verso gli altoparlanti
molto più spesso quando hanno sentito una frase generata dalla
grammatica context-free di quando hanno sentito una frase
generata dalla grammatica regolare.
Dopo che i tamarini sono stati abituati alle frasi della grammatica
context-free, è accaduto questo: si sono voltati verso gli
altoparlanti più o meno lo stesso numero di volte sia nei casi in
cui hanno sentito una frase generata dalla grammatica regolare
che nei casi in cui hanno sentito una frase generata dalla
grammatica context-free.
Gli studenti, invece, hanno correttamente identificato le violazioni
sia dopo essere stati abituati alla frasi della grammatica regolare
che dopo essere stati abituati alle frasi della grammatica
context-free.
27
I
Secondo Fitch e Hauser, i dati precedenti indicano che i
tamarini percepiscono le violazioni della grammatica regolare,
ma, a differenza degli esseri umani, non percepiscono le
violazioni della grammatica context-free.
I
Fitch e Hauser ipotizzano che questa differenza tra tamarini
ed esseri umani dipenda dal fatto che i tamarini, a differenza
degli esseri umani, non sono in grado di padroneggiare una
grammatica context-free, per quanto semplice.
S. Zucchi: Sintassi animale
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Arrivano gli storni
I
I
Voci di dissenso
Nel 2006, due anni dopo la pubblicazione del lavoro di Hauser e
Fitch, è stato pubblicato su Nature un lavoro di Gentner et al. che indaga le capacità
di riconoscimento sintattico di una specie più lontana dall’uomo: lo storno (sturnus
vulgaris).
I risultati riportati in questo studio sono sorprendenti. Ecco come li riassume G. F.
Marcus nell’editoriale di Nature del 27 Aprile 2006:
[Gentner et al. (2006) hanno condotto un esperimento in cui] premiavano
degli storni europei perché premessero una barra in risposta a stringhe della
forma An Bn generate artificialmente sulla base di suoni che gli storni
emettono, come rattle rattle warble warble, e negavano invece la
ricompensa per risposte alla grammatica (AB)n (e viceversa, per un altro
gruppo di storni). Benché l’apprendimento non sia stato istantaneo, nove
uccelli su undici alla fine (dopo 10.000-50.000 tentativi) hanno imparato a
discriminare in modo sicuro tra le due grammatiche, riuscendo cosı̀ dove le
scimmie avevano fallito. . . . Benché ci siano alcune difficoltà minori, queste
sono prove forti che gli esseri umani non sono i soli ad essere in grado di
riconoscere [i linguaggi context-free].
S. Zucchi: Sintassi animale
29
Un’osservazione importante
I
I
I
Alcuni ricercatori (Kochanski 2004, Liberman 2004, Perruchet
e Rey 2005) hanno però obiettato alle conclusioni di Fitch e
Hauser (e le obiezioni che hanno sollevato si applicano anche
allo studio di Gentner et al.).
I
Questi ricercatori sostengono che i dati ottenuti attraverso gli
esperimenti che abbiamo descritto possono essere spiegati
diversamente.
I
Vediamo come.
S. Zucchi: Sintassi animale
Spiegazione alternativa del comportamento degli umani
La spiegazione alternativa dei dati ottenuti da Fitch e Hauser si basa
sull’osservazione seguente.
Le stringhe di forma (i)-(ii), come abbiamo visto, differiscono dalle stringhe di
forma (iii)-(iv) in quanto quelle di forma (i)-(ii) sono generate da una
grammatica regolare, mentre quelle di forma (iii)-(iv) sono generate da una
grammatica context-free (non regolare):
I
(iii) AABB
(iv) AAABBB
I
(iii) AABB
(iv) AAABBB
I
I
Ma queste stringhe differiscono anche per un altro aspetto. Le stringhe di
forma (iii)-(iv) contengono una sola transizione da sillabe di tipo A (emesse da
una femmina) a sillabe di tipo B (emesse da un maschio).
Invece, le stringhe di forma (i)-(ii) contengono, rispettivamente, due e tre
transizioni da sillabe di tipo A (emesse da una femmina) a sillabe di tipo B
(emesse da un maschio).
Vediamo ora com’è possibile proporre una spiegazione alternativa dei dati di
Fitch e Hauser.
S. Zucchi: Sintassi animale
Secondo Fitch e Hauser, gli esseri umani che vengono abituati alle stringhe di
forma (iii)-(iv) riconoscono che quelle di forma (i)-(ii) sono diverse in quanto
comprendono che le stringhe di forma (i)-(ii) non sono generate dalla
grammatica context-free che genera le stringhe di forma (iii)-(iv):
(i) ABAB
(ii) ABABAB
(i) ABAB
(ii) ABABAB
I
30
I
31
Ma il comportamento degli esseri umani nel test potrebbe essere spiegato, più
semplicemente, dal fatto che hanno contato le transizioni da una sillaba di un
tipo a una sillaba dell’altro: dopo esser stati abituati alle stringhe di forma
(iii)-(iv), hanno percepito le stringhe di forma (i)-(ii) come diverse perché le
stringhe di forma (i)-(ii) contengono più di una transizione dal tipo A al tipo B,
mentre le stringhe di forma (iii)-(iv) ne contengono solo una. (Per la stessa
ragione gli esseri umani riconoscono le stringhe in (iii)-(iv) come diverse dopo
essere stati abituati a quelle in (i)-(ii)).
(Perruchet e Rey hanno fatto un esperimento che sembra favorire questa
seconda interpretazione).
S. Zucchi: Sintassi animale
32
Perché i tamarini non ce la fanno?
Spiegazione alternativa del comportamento dei tamarini
I
I
Se gli esseri umani discriminano tra (i)-(ii) e (iii)-(iv) in base
al numero di transizioni da sillabe di tipo A a sillabe di tipo B
e non in base alla grammatica che genera le stringhe, come si
spiega il comportamento dei tamarini?
Perruchet e Rey propongono questa spiegazione alternativa del
comportamento dei tamarini nel test (si rammenti che i tamarini
hanno udito le stringhe per mezzo di altoparlanti, senza vedere gli
umani):
le stringhe AAABBB [usate da Hauser e Fitch) suonano
molto più simili a una lingua naturale umana delle
successioni di sillabe. . . che compongono le stringhe
ABABAB. Questo può spiegare perché i tamarini si sono
orientati selettivamente verso gli altoparlanti quando hanno
sentito AAABBB dopo essere stati familiarizzati con l’altra
struttura. L’opposto non è accaduto perché probabilmente
la “novità” introdotta da ABABAB non presentava alcun
interesse potenziale (ad esempio, il nuovo suono non poteva
fornire un indizio riguardo alla possibile presenza di esseri
umani).
Perruchet e Rey (2005).
(i) ABAB
(ii) ABABAB
(iii) AABB
(iv) AAABBB
I
Perché i tamarini abituati a (i)-(ii) riconoscono che le stringhe
della forma in (iii)-(iv) sono di tipo diverso, mentre quando
sono abituati a (iii)-(iv) non riconoscono che le stringhe della
forma in (i)-(ii) sono di tipo diverso?
S. Zucchi: Sintassi animale
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Spiegazione alternativa del comportamento degli storni
I
I
I
I
I
34
Lo stallo
Come osservano Hauser, Barner e O’Donnell (2007), il tipo di spiegazione
alternativa proposta da Perruchet e Rey per il comportamento degli umani
nell’esperimento di Fitch e Hauser può spiegare anche il comportamento
degli storni, senza fare appello alla loro capacità di individuare le violazioni
di una grammatica context-free.
Nell’esperimento di Fitch e Hauser, le sillabe di tipo A sono proferite da
una donna e le sillabe di tipo B da un uomo. Per questa ragione, per
n > 2, le sequenze An Bn sono distinguibili dalle sequenze di tipo (AB)n
contando le transizioni da una voce maschile a una femminile.
Nell’esperimento di Gentner et al., le unità di tipo A (rattles) che
compongono le sequenze sono acusticamente simili tra loro, e cosı̀ le unià
di tipo B (warbles).
Per questa ragione, nell’esperimento di Gentner et al., per n > 2, le
sequenze di tipo An Bn sono distinguibili dalle sequenze di tipo (AB)n
contando le transizioni da un rattle a un warble.
Dunque, la capacità degli storni di distinguere le sequenze di tipo An Bn
dalle sequenze di tipo (AB)n può essere spiegata, come per gli umani,
supponendo che i soggetti contino le transizioni da unità di tipo A a unità
di tipo B.
S. Zucchi: Sintassi animale
S. Zucchi: Sintassi animale
35
I
Abbiamo dunque a disposizione due ipotesi alternative per
spiegare i dati riguardanti tamarini, esseri umani e storni.
I
Secondo Hauser e Fitch (2004) e Gentner et al. (2006), il
comportamento di esseri umani, tamarini e storni è spiegato
dalle loro capacità di padroneggiare regole grammaticali di
tipo diverso.
I
Secondo Perruchet e Rey (2005), tamarini ed esseri umani
fanno invece uso di strategie che non hanno nulla a che fare
con il tipo di grammatica. Una spiegazione analoga può essere
estesa al comportamento degli storni.
I
(Nel caso degli esseri umani, evidenza sperimentale ulteriore
favorisce la spiegazione di Perruchet e Rey).
I
Questa la situazione fino al 2011.
S. Zucchi: Sintassi animale
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Arrivano i passeri del Bengala
Familiarizzazione
I
I
Nel 2011, uno studio di Abe e Watanabe,
pubblicato su Nature neuroscience, ha investigato le capacità
di riconoscimento sintattico dei passeri del Bengala.
I
Gli uccelli canterini, come il passero del Bengala (lonchura
striata var. domestica), “cantano delle canzoni
sintatticamente complesse; le sequenze di sillabe nelle loro
canzoni sono variabili, ma emesse in ordine non casuale,
indicando che le canzoni hanno alcuni dei livelli di
organizzazione sintattica di base osservati nei linguaggi
umani.”
I
I
I
1.
2.
3.
4.
I
Vediamo uno degli esperimenti condotti da Abe e Watanabe.
S. Zucchi: Sintassi animale
37
Il test
Un linguaggio con un numero infinito di stringhe di questo genere
richiede una grammatica context-free.
S. Zucchi: Sintassi animale
I
I
stringhe che obbedivano alle regole del linguaggio context-free
con cui erano stati familiarizzati (di cui alcune già sentite e
alcune nuove):
I
• ♠♥♥♠
• ♣♠♥♥♠♣
• ecc.
I
♥♥
♠♥♥♠
♥♠♠♥
ecc.
38
Risultati
Nel test (avvenuto dopo 5 minuti di silenzio dalla
familiarizzazione), ai passeri sono state fatte ascoltare stringhe di
due tipi:
I
In primo luogo, circa 20 passeri sono stati familiarizzati per 60 minuti
con 52 stringhe diverse formate da sillabe accoppiate in un certo
modo.
Per esempio, se una sillaba ♥ occorre in prima posizione nella stringa,
allora un’altra sillaba ♥ (foneticamente priva di somiglianza con la
prima) occorre in ultima posizione; se ♥ occorre in seconda posizione,
♥ occorre in penultima posizione; se ♥ occorre in terza posizione, ♥
occorre in terzultima posizione; e cosı̀ via.
Assumendo l’inventario di sillabe {♥, ♠, ♣, ♥, ♠, ♣, }, le stringhe
con cui i passeri sono stati familiarizzati sono del tipo seguente:
I
stringhe che violavano le regole del linguaggio context-free
con cui erano stati familiarizzati:
• ♠♥♣♥
• ♠♠♥♥♠♣
• ecc.
S. Zucchi: Sintassi animale
I
39
I passeri del Bengala rispondono a una canzone con un breve
richiamo.
Abe e Watanabe hanno misurato il numero dei richiami di
risposta dopo la familiarizzazione e l’hanno confrontato con il
numero dei richiami di risposta alle stringhe del test.
Quando i passeri del Bengala hanno udito una sequenza che
obbediva alle regole del linguaggio context-free con cui erano stati
familiarizzati, non si sono verificate differenze significative nel
numero dei richiami di risposta.
Quando i passeri del Bengala hanno udito una sequenza che non
obbediva alle regole del linguaggio context-free con cui erano stati
familiarizzati, si è verificata una diminuzione significativa nel
numero dei richiami di risposta.
Questi dati sembrano indicare che i passeri del Bengala sono
sensibili alle violazioni delle regole di una grammatica
context-free.
S. Zucchi: Sintassi animale
40
Contare le transizioni?
I
Si noti che, nell’esperimento che abbiamo descritto, non è possibile distinguere
i casi di violazione delle regole, come (c)-(d), dai casi conformi alle regole,
come (a)-(b), contando il numero delle transizioni dalle sillabe di un tipo alle
sillabe dell’altro:
(a)
(b)
(c)
(d)
I
I
I
Riassumendo
♠♥♥♠
♣♠♥♥♠♣
♠♥♣♥
♠♠♥♥♠♣
(conforme)
(conforme)
(violazione)
(violazione)
Infatti, non esiste alcuna somiglianza fonologica tra le sillabe in blu né alcuna
somiglianza fonologica tra le sillabe in rosso. Dunque, non è possibile
distinguere la violazione in (d) dai casi conformi in (a)-(b) contando il numero
delle transizioni da una sillaba a un’altra sillaba fonologicamente dissimile.
Inoltre, non esiste alcuna somiglianza fonologica tra ♠ e ♠, né alcuna
somiglianza fonologica tra ♥ e ♥, né alcuna somiglianza fonologica tra ♣ e ♣.
Quindi, non è neppure possibile distinguere la violazione in (c) dai casi
conformi in (a)-(b) contando le coppie di sillabe fonologicamente simili.
Dunque, le conclusioni di questo studio non sono soggette al tipo di obiezione
sollevata per Fitch e Hauser e Gentner et al.
S. Zucchi: Sintassi animale
41
La sorte dei passeri del Bengala
I L’esperimento sui passeri del Bengala che abbiamo visto non era un esperimento
cruento, si limitava a registrare le risposte comportamentali dei passeri a diversi
tipi di sequenze sonore.
I Ma Abe e Watanabe non si sono fermati qui.
I Alcuni dei passeri sono stati uccisi dopo il test per verificare quali zone del
cervello erano impegnate nel discriminare le sequenze che comportavano
violazioni sintattiche.
I Ad altri passeri è stata lesionata una parte del cervello (sotto anestesia) e poi
sono stati sottoposti al test per verificare che quella zona fosse l’area preposta al
compito di discriminazione. Infine, i passeri sono stati uccisi.
I La procedura è stata approvata dal Comitato per la Ricerca Animale
dell’Università di Kyoto.
S. Zucchi: Sintassi animale
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I
Abbiamo presentato alcuni studi sulle capacità sintattiche
degli animali.
I
In primo luogo, abbiamo visto che le cincie bigie
nordamericane sembrano produrre sequenze di suoni governate
da regole.
I
Quindi, abbiamo visto alcuni studi sulle capacità di
riconoscimento sintattico dei tamarini, degli umani, degli
storni e dei passeri del Bengala.
I
Abbiamo visto che i passeri del bengala sembrano avere la
capacità di identificare le violazioni delle regole di una
grammatica context-free.
S. Zucchi: Sintassi animale
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