ANNO 1 - Conservatorio Bruno Maderna

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ANNO 1 - Conservatorio Bruno Maderna
CONSERVATORIO DI MUSICA”B. MADERNA”- CESENA
JAZZ E IMPROVVISAZIONE JAZZISTICA 1 e 2
Numero crediti per anno: 5 Numero ore di lezione per anno: 20 Finalità del corso: Il corso si propone lo scopo di avvicinare studenti provenienti dalle più
diverse esperienze musicali al jazz, alla sua storia, al suo linguaggio melodico e ritmico ed
al particolare approccio armonico da esso richiesto. A questo scopo lo studio
dell’improvvisazione jazzistica sarà preceduto ed accompagnato da un inquadramento
storico di questa forma di espressione artistica e da un approfondimento della conoscenza
dell’armonia. La frequenza al corso è obbligatoria per almeno il 60% del monte ore
complessivo.
ANNO 1
1. Elementi di storia del jazz. Dalle origini della musica afro-americana fino agli anni
’40 e all’epoca d’oro dello swing con qualche cenno alla rivoluzione del bebop.
Testi consigliati:
• A.Polillo “JAZZ” ed.Mondadori
• J.E.Berendt “Il nuovo libro del JAZZ” ed.Vallardi
Saranno prese in considerazione proposte alternative provenienti dagli studenti che siano
comunque ritenute dall’insegnante idonee allo scopo
2. Analisi ed elementi di armonia “funzionale”. Conoscenza degli accordi di base e loro
estensioni fino a coprire un massimo di 7 note diverse. Esercizi pratici per
l’acquisizione di un buon grado di dimestichezza con i “voicings” jazzistici.
Conoscenza della forma Blues (maggiore e minore) e analisi armonico formale delle
strutture più comuni di uno standard jazz.
3. Primi approcci all’improvvisazione. Acquisizione di una buona dimestichezza con
gli elementi ritmici e melodici del linguaggio jazz. Analisi, trascrizione ed
esecuzione di assoli famosi. Improvvisazione sulla struttura del blues (maggiore e
minore) e conoscenza delle scale relative
ESAME I ANNO
1. Realizzazione scritta per pianoforte e con l’utilizzo dei “voicings” di una successione
accordale proposta dalla commissione. Durata della prova: 1 ora.
2. Breve colloquio volto ad appurare una conoscenza di massima della storia del jazz
dalle origini alla fine degli anni ’40.
3. Esecuzione di un tema blues scelto dalla commissione su una rosa di 4 preparati dal
candidato. L’esecuzione dovrà prevedere almeno 4 chorus di improvvisazione con
accompagnamento di una base musicale preregistrata.
ANNO 2
1. Elementi di storia del jazz. Dal bebop fino alle più moderne forme di contaminazione
con riferimento ai testi già usati il primo anno. Nel corso dell’anno ogni candidato
sarà invitato ad approfondire la conoscenza di almeno un musicista tra i più
importanti del jazz arrivando alla realizzazione di una breve tesi sull’artista prescelto
2. Analisi ed elementi di armonia. Approfondimento della conoscenza dell’armonia con
studio delle progressioni più comuni e delle sostituzioni di tritono nonché delle varie
forme di turnerounds. Uso degli accordi alterati ed esercizi di armonizzazione di una
melodia data. Conoscenza delle forme AABA, ABAC e di altre forme comuni nel
repertorio jazz.
3. Improvvisazione. Studio del fraseggio bop e delle scale modali più comuni. Loro
applicazione a sequenze accordali tratte da brani appartenenti al repertorio degli
standards jazzistici. La bossa nova e altri ritmi di derivazione latinoamericana.
Analisi, trascrizione ed esecuzione di assoli famosi.
ESAME II ANNO
1. Armonizzazione scritta per pianoforte e con l’utilizzo dei “voicings” di una
melodia proposta dalla commissione. Durata della prova: 4 ore.
2. Breve colloquio volto ad appurare una conoscenza di massima della storia del
jazz dal bebop ad oggi. Presentazione di una breve tesi di approfondimento su di
un musicista concordato con l’insegnante.
3. Esecuzione con relativa improvvisazione di uno standard jazz scelto dalla
commissione su una rosa di 4 preparati dal candidato. L’esecuzione dovrà
avvenire se possibile con accompagnamento di una sezione ritmica “live” oppure
con accompagnamento di una base musicale preregistrata