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DM 3 agosto 2015 Strategia antincendio: Esodo Emanuele Gissi, PhD Direttore, vice dirigente Comando Vigili del fuoco di Genova [email protected] This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License Emanuele Gissi 16 nov 2015 2 Agenda ■ Perché nuovo esodo? ■ Come funziona il nuovo esodo? Emanuele Gissi 15 nov 2015 3 nuovo esodo? Emanuele Gissi 16 nov 2015 4 Esodo tradizionale, in Italia ■ 1905 Modello a corsie ■ 1935 US NBS, “Design and construction of building exits” ■ 1951 Circolare n°16 “Luoghi di pubblico spettacolo” ■ 1986 Cascarino, “Introduzione alla prevenzione incendi” Emanuele Gissi 16 nov 2015 5 Nel resto del mondo... ■ ■ ■ 1970-71 per la ricerca: Il flusso degli occupanti nelle vie d'esodo non dipende in modo discontinuo dal numero dei moduli di uscita [PAU05] → Superamento del modello a corsie del 1905 1986 US NFPA 101 “Life safety code”: abbandona la unit-width (modulo) in favore della larghezza unitaria 1986 → oggi Altri paesi... Emanuele Gissi 16 nov 2015 6 La popolazione in Italia... 25% impiega con difficoltà le vie d'esodo verticali o non le impiega affatto Nessuna limitazione Limitazioni Limitazioni gravi Emanuele Gissi “Report: inclusione sociale delle persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi”, Ministero del lavoro ed ISTAT, 21 luglio 2015 15 nov 2015 7 Vedi Capitolo M.3 Stato dell'arte ASET > RSET ASET Tempo disponibile per l'esodo (available safe escape time) RSET Tempo richiesto per l'esodo (required safe escape time) ISO 13571:2012 Margine di sicurezza, tmarg ISO 16738:2009 Tempo di evacuazione Tempo attività di pre-evacuazione, tpre (pre-travel activity time, PTAT) Tempo di riconoscimento Tempo di allarme generale ta Tempo di rivelaz., tdet (detection) Emanuele Gissi Tempo di risposta Tempo di movimento, ttra (travel) 16 nov 2015 8 In sintesi, oggi... ■ Il modello tradizionale italiano per l'esodo appare obsoleto: ► ► ► ► ► Le regole tecniche impiegano il modello a corsie del 1905, considerato superato dal 1970. Non si considera il fenomeno della riduzione della larghezza efficace delle vie d'esodo (1971). Impiego di regole empiriche (es. ttra,1 = 1') → Inaccettabile, oggi metodi quantitativi (ASET>RSET) Dimensionamento basato su popolazione mediamente abile → Inaccettabile, oggi progettazione inclusiva Drift normativo rispetto alla soluzione di Cascarino (1986) → Inaccettabile, oggi evidence-based Emanuele Gissi 16 nov 2015 9 DM 3 agosto 2015 Rinnovare la tradizione! Emanuele Gissi 15 nov 2015 Come funziona il nuovo esodo? Emanuele Gissi 10 15 nov 2015 * 11 Finalità del sistema d'esodo Sicurezza, il codice è uno strumento non il fine! Assicurare che gli occupanti dell'attività possano raggiungere o permanere in un luogo sicuro, a prescindere dall'intervento dei Vigili del fuoco. Emanuele Gissi 15 nov 2015 12 Nuove definizioni * * Le vie d'esodo iniziano sempre dove si trovano gli occupanti A Luogo sicuro è pubblica via o luogo non soggetto agli effetti dell'incendio in ogni caso collegato alla pubblica via. D Scala protetta E * Emanuele Gissi B C F Luogo sicuro temporaneo è interno o esterno alle costruzioni ove non esista pericolo imminente per gli occupanti in caso di incendio, collegato a luogo sicuro. G * * Corridoio cieco fino a biforcazione vie d'esodo Lunghezza d'esodo rispetto a luogo sicuro temporaneo 15 nov 2015 13 Esodo, in sintesi Livello di prestazione I Esodo degli occupanti verso luogo sicuro Esodo simultaneo Livello di prestazione II Protezione degli occupanti sul posto Esodo Esodo per fasi orizzontale progressivo Soluzioni conformi ● ● ● ● ● ● Caratteristiche generali sistema d'esodo Dati di ingresso Misure antincendio minime Progettazione Disabilità Misure antincendio aggiuntive Soluzioni alternative ▶ Capitolo M.3 Emanuele Gissi Protezione sul posto 15 nov 2015 14 A che punto siamo? Livello di prestazione I Esodo degli occupanti verso luogo sicuro Esodo simultaneo Livello di prestazione II Protezione degli occupanti sul posto Esodo Esodo per fasi orizzontale progressivo Soluzioni conformi ● ● ● ● ● ● Caratteristiche generali sistema d'esodo Dati di ingresso Misure antincendio minime Progettazione Disabilità Misure antincendio aggiuntive Soluzioni alternative ▶ Capitolo M.3 Emanuele Gissi Protezione sul posto 15 nov 2015 15 Caratteristiche generali [2/5] Vie d'esodo, scale, rampe, uscite ■ Via d'esodo ► Protetta ► A prova di fumo ► Esterna ► Aperta * * Le scale terminano in luogo sicuro direttamente o tramite percorso delle medesime caratteristiche Ammessi impianti al servizio dell'edificio (es. ascensori, ...) Emanuele Gissi 15 nov 2015 16 Caratteristiche generali [3/5] Porte UNI EN 179 Era: * * Ammesse porte ad azionamento automatico Comunque ammessa semplice spinta su tutta la superficie della porta Emanuele Gissi UNI EN 1125 Tipo A UNI EN 1125 Tipo B 15 nov 2015 17 Caratteristiche generali [4/5] Segnaletica ed illuminazione EN UNI 1838 ISO EN UNI 7010 ISO 16069 Emanuele Gissi 15 nov 2015 Caratteristiche generali [5/5] Layout posti a sedere Emanuele Gissi 18 15 nov 2015 19 A che punto siamo? Livello di prestazione I Esodo degli occupanti verso luogo sicuro Esodo simultaneo Livello di prestazione II Protezione degli occupanti sul posto Esodo Esodo per fasi orizzontale progressivo Soluzioni conformi ● ● ● ● ● ● Caratteristiche generali sistema d'esodo Dati di ingresso Misure antincendio minime Progettazione Disabilità Misure antincendio aggiuntive Soluzioni alternative ▶ Capitolo M.3 Emanuele Gissi Protezione sul posto 15 nov 2015 20 Dati di ingresso ■ Profilo di rischio Rvita di riferimento ■ Affollamento: ► Da tabella ► Da regola tecnica verticale ► Riferito a norme o documenti tecnici ► * Dichiarato dal responsabile: affollamento e densità d'affollamento Emanuele Gissi * il più gravoso di organismi riconosciuti * Che il responsabile si impegna a rispettare In ogni condizione d'esercizio 15 nov 2015 21 Dati di ingresso Affollamento specifico Emanuele Gissi 15 nov 2015 22 A che punto siamo? Livello di prestazione I Esodo degli occupanti verso luogo sicuro Esodo simultaneo Livello di prestazione II Protezione degli occupanti sul posto Esodo Esodo per fasi orizzontale progressivo Soluzioni conformi ● ● ● ● ● ● Caratteristiche generali sistema d'esodo Dati di ingresso Misure antincendio minime Progettazione Disabilità Misure antincendio aggiuntive Soluzioni alternative ▶ Capitolo M.3 Emanuele Gissi Protezione sul posto * 15 nov 2015 23 A meno di indicazioni complementari delle RTV Misure antincendio minime ■ In generale: ► ► ■ Scale protette con chiusure E30-Sa Scale a prova di fumo per Rvita in D1, D2 Se esodo simultaneo: ► Ammessa scala aperta con eventuali requisiti aggiuntivi Emanuele Gissi ■ Se esodo per fasi, requisiti aggiuntivi: ► Scala a prova di fumo ► Rivelazione ed allarme ► GSA di prestazione superiore ► Compartimentazione per piano ed a prova di fumo 15 nov 2015 24 A che punto siamo? Livello di prestazione I Esodo degli occupanti verso luogo sicuro Esodo simultaneo Livello di prestazione II Protezione degli occupanti sul posto Esodo Esodo per fasi orizzontale progressivo Soluzioni conformi ● ● ● ● ● ● Caratteristiche generali sistema d'esodo Dati di ingresso Misure antincendio minime Progettazione Disabilità Misure antincendio aggiuntive Soluzioni alternative ▶ Capitolo M.3 Emanuele Gissi Protezione sul posto 15 nov 2015 25 A che punto siamo? Progettazione ■ ■ Lunghezza d'esodo e dei corridoi ciechi ■ Vie d'esodo orizzontali ■ Vie d'esodo verticali ■ Emanuele Gissi Vie d'esodo indipendenti e numero minimo ► Esodo simultaneo ► Esodo per fasi Uscite finali 15 nov 2015 26 Vie d'esodo indipendenti ■ * Ipotesi fondamentale Codice: un solo incendio alla volta! Vie d'esodo indipendenti: minimizzata la probabilità che possano essere contemporaneamente rese indisponibili dall'incendio. ■ Vie d'esodo verticali indipendenti: in compartimenti distinti ■ Vie d'esodo orizzontali indipendenti: uscita 1 90° 90° separazione resistente al fuoco 45° corr id ciec oio o 45° uscita 2 >45° uscita 3 >45° <45° Emanuele Gissi uscita 1 uscita 2 uscita 2 vie indip d'esod end o enti uscita 1 15 nov 2015 27 Vie d'esodo indipendenti Esempi Emanuele Gissi 15 nov 2015 28 Vie d'esodo indipendenti Numero minimo Da ciascun edificio, compartimento, piano, soppalco, locale, ... * Emanuele Gissi Pro-memoria! 15 nov 2015 29 A che punto siamo? Progettazione ■ ■ Lunghezza d'esodo e dei corridoi ciechi ■ Vie d'esodo orizzontali ■ Vie d'esodo verticali ■ Emanuele Gissi Vie d'esodo indipendenti e numero minimo ► Esodo simultaneo ► Esodo per fasi Uscite finali 15 nov 2015 30 Lunghezza d'esodo e dei corridoi ciechi di riferimento * A Scala protetta D Emanuele Gissi B C E F G In assenza di misure aggiuntive 15 nov 2015 31 Lunghezza d'esodo e dei corridoi ciechi Esempio ■ Compartimento con Rvita = B3 ■ Deve essere: ► Almeno una delle lunghezze d'esodo da ogni punto non superiore a 40 m. ► Non ammessi corridoi ciechi di lunghezza superiore a 15 m. a meno di misure antincendio aggiuntive. Emanuele Gissi 15 nov 2015 32 A che punto siamo? Progettazione ■ ■ Lunghezza d'esodo e dei corridoi ciechi ■ Vie d'esodo orizzontali ■ Vie d'esodo verticali ■ Emanuele Gissi Vie d'esodo indipendenti e numero minimo ► Esodo simultaneo ► Esodo per fasi Uscite finali 15 nov 2015 33 Vie d'esodo orizzontali Larghezze minime LO = L U · n O con: LO larghezza minima della via d'esodo orizzontale [mm] LU larghezza unitaria [mm/persona] nO numero degli occupanti Emanuele Gissi 15 nov 2015 34 Vie d'esodo orizzontali * Larghezze minime Troppo nell'esistente? C'è la soluzione alternativa. ■ LO può essere suddivisa tra più percorsi. ■ Larghezze minime di ciascun percorso: ► ► ► ► non inferiore a 900 mm, per consentire l'esodo anche ad occupanti che impiegano ausili per il movimento. più di due uscite, almeno una non inferiore a: 1200 mm * porte di locali con affollamento non superiore a 10 persone: 800 mm Compatibile con ISO 21542 ove vi sia esclusiva presenza occasionale e di breve durata di personale addetto: 600 mm Emanuele Gissi 15 nov 2015 35 Vie d'esodo orizzontali Esempio ■ ■ Compartimento con Rvita = B3 Via d'esodo orizzontale di larghezza 1200 mm evacua: 1200 mm / 6,20 mm/p = 193 persone a meno della verifica di ridondanza Emanuele Gissi 15 nov 2015 36 Vie d'esodo orizzontali Verifica di ridondanza ■ ■ ■ ■ ■ L'incendio rende indisponibile una via d'esodo. Si rende indisponibile una via d'esodo alla volta e si verifica che le restanti vie d'esodo indipendenti siano sufficienti. Vie d'esodo a prova di fumo o esterne considerate sempre disponibili. Vie d'esodo non indipendenti tra loro contemporaneamente indisponibili. Non necessaria ulteriore verifica lunghezze d'esodo e corridoi ciechi. Emanuele Gissi 15 nov 2015 37 Vie d'esodo orizzontali Esempio con ridondanza ■ ■ ■ Compartimento con Rvita = B3 Tre vie d'esodo orizzontali indipendenti rispettivamente di larghezza 1200 mm, 1100 mm e 1000 mm. Possono evacuare: (1100 mm + 1000 mm) / 6,20 mm/p = 338 persone avendo considerata indisponibile la via d'esodo da 1200 mm. Emanuele Gissi 15 nov 2015 38 A che punto siamo? Progettazione ■ ■ Lunghezza d'esodo e dei corridoi ciechi ■ Vie d'esodo orizzontali ■ Vie d'esodo verticali ■ Emanuele Gissi Vie d'esodo indipendenti e numero minimo ► Esodo simultaneo ► Esodo per fasi Uscite finali 15 nov 2015 39 Vie d'esodo verticali Larghezze minime, esodo simultaneo LV = L U · n V evacuazione contemporanea di tutti gli occupanti da tutti i piani con: LV larghezza minima [mm] LU larghezza unitaria [mm/persona] nV numero totale degli occupanti provenienti da tutti i piani serviti. P4 P3 P2 P1 PT Emanuele Gissi 15 nov 2015 40 Vie d'esodo verticali Esempio ■ Edificio di cinque piani fuori terra ■ Rvita = B3 ■ Dal piano a quota 0 direttamente verso l'esterno ■ Via d'esodo verticale da 1200 mm per i quattro piani superiori evacua simultaneamente: 1200 mm / 5,15 mm/p = 233 persone distribuite nei quattro piani, a meno della verifica di ridondanza P4 P3 P2 P1 PT Emanuele Gissi 15 nov 2015 41 Vie d'esodo verticali Larghezze minime, esodo per fasi LV = L U · n V evacuazione degli occupanti dei piani durante ciascuna fase con: LV larghezza minima [mm] LU larghezza unitaria [mm/persona] nV numero tot occupanti provenienti da 2 dei piani serviti, anche non consecutivi con maggiore affollamento P4 P3 P2 P1 PT Emanuele Gissi 15 nov 2015 42 Vie d'esodo verticali Esempio ■ Edificio di cinque piani fuori terra ■ Rvita = B3 ■ Dal piano a quota 0 esodo direttamente verso l'esterno ■ Via d'esodo verticale da 1200 mm per i quattro piani superiori può evacuare per fasi: 1200 mm / 6,40 mm/p = 187 persone nei due piani aventi maggiore affollamento. 187 p / 2 piani max affoll. · 4 piani tot. = 372 persone equamente distribuite nei quattro piani totali, ovvero max 93 persone per piano a meno della verifica di ridondanza. P4 P3 P2 P1 PT Emanuele Gissi 15 nov 2015 43 Vie d'esodo verticali Larghezze minime ■ LV può essere suddivisa tra più percorsi. ■ Larghezze minime di ciascun percorso: ► ► non inferiore a 1200 mm. ove vi sia esclusiva presenza occasionale e di breve durata di personale addetto: 600 mm Emanuele Gissi * Troppo nell'esistente? C'è la soluzione alternativa. 15 nov 2015 44 Vie d'esodo verticali Gradini Emanuele Gissi 15 nov 2015 45 Vie d'esodo verticali Verifica di ridondanza ■ ■ ■ ■ ■ L'incendio rende indisponibile una via d'esodo. Si rende indisponibile una via d'esodo alla volta e si verifica che le restanti vie d'esodo indipendenti siano sufficienti. Vie d'esodo a prova di fumo o esterne considerate sempre disponibili. Vie d'esodo non indipendenti tra loro contemporaneamente indisponibili. Non necessaria ulteriore verifica lunghezze d'esodo e corridoi ciechi. Emanuele Gissi 15 nov 2015 46 Vie d'esodo verticali Esempio con ridondanza [1/2] ■ Edificio di cinque piani fuori terra ■ Rvita = B3 ■ Dal piano a quota 0 esodo direttamente verso l'esterno ■ Tre vie d'esodo verticali indipendenti al servizio dei quattro piani superiori, rispettivamente di larghezza 1200 mm, 1100 mm e 1000 mm possono evacuare: ► ► simultaneamente: (1100 mm + 1000 mm) / 5,15 mm/p = 407 persone distribuite nei quattro piani per fasi: (1100 mm + 1000 mm) / 6,40 mm/p = 328 persone nei due piani aventi maggiore affollamento, cioè un totale massimo di: 328 p / 2 piani max affollamento · 4 piani totali = 656 persone equamente distribuite nei quattro piani, ovvero max 164 persone per piano; avendo considerata indisponibile la via d'esodo da 1200 mm. Emanuele Gissi P4 P3 P2 P1 PT 15 nov 2015 47 Vie d'esodo verticali ■ Edificio di sette piani fuori terra ■ Rvita = B3 ■ Dal piano a quota 0 (piano 0) esodo direttamente verso l'esterno ■ Ai piani 1, 2, 3: max 100 occupanti per piano ■ Ai piani 4, 5, 6: max 60 occupanti per piano ■ Previste due vie d'esodo verticali indipendenti al servizio dei sei piani superiori. ■ Scale a larghezza variabile: più strette ai piani 4, 5, 6. ■ Se si sceglie la procedura d'esodo simultaneo: Scala piani 4, 5 e 6: L = L · n = 5,70 mm/p · 60 p · 3 piani = 1026 mm V U U P6 60 p P5 60 p P4 60 p P3 V Per ridondanza e rispetto dei minimi, ciascuna almeno 1200 mm. Scala piani 1, 2 e 3: L = L · n = 5,70 mm/p · (100 p · 3 piani + 60 p · 3 piani) = 2736 mm V Scale più strette Esempio con ridondanza [2/2] 100 p V P2 Per ridondanza e rispetto dei minimi, ciascuna almeno 2736 mm. ■ Se si sceglie la procedura d'esodo per fasi: 100 p P1 Scala piani 4, 5 e 6: L = L · n = 6,40 mm/p · 60 p · 2 piani max affollamento = 768 mm V U V Per ridondanza e rispetto dei minimi, ciascuna almeno 1200 mm. Scala piani 1, 2 e 3: L = L · n = 6,40 mm/p · 100 p ·2 piani max affollamento = 1280 mm V U V Per ridondanza e rispetto dei minimi, ciascuna almeno 1280 mm Emanuele Gissi 100 p P0 15 nov 2015 48 A che punto siamo? Progettazione ■ ■ Lunghezza d'esodo e dei corridoi ciechi ■ Vie d'esodo orizzontali ■ Vie d'esodo verticali ■ Emanuele Gissi Vie d'esodo indipendenti e numero minimo ► Esodo simultaneo ► Esodo per fasi Uscite finali 15 nov 2015 49 Uscite finali Larghezze minime con: LF larghezza minima dell'uscita finale [mm] * Per ciascuna delle uscite finali LO,i larghezza della i-esima via d'esodo orizzontale che adduce all'uscita finale [mm] LV,j larghezza della j-esima via d'esodo verticale che adduce all'uscita finale [mm] P4 P3 P2 P1 PT Emanuele Gissi 15 nov 2015 50 Uscite finali Larghezze minime ■ LF può essere suddivisa tra più varchi. ■ Larghezze minime di ciascun varco: ► ► ► non inferiore a 900 mm, per consentire l'esodo anche ad occupanti che impiegano ausili per il movimento; uscite finali di locali impiegate da meno di 10 persone: 800 mm ove vi sia esclusiva presenza occasionale e di breve durata di personale addetto: 600 mm Emanuele Gissi 15 nov 2015 51 Uscite finali Convergenza di flussi ■ ■ La convergenza dei flussi di occupanti verso l'uscita finale non deve essere ostacolata (es. da arredi fissi o mobili, ...). Se almeno due delle vie d'esodo convergenti siano impiegate da più di 50 occupanti ciascuna, allora distanza in pianta tra l'uscita finale e lo sbarco di tutte le vie d'esodo non inferiore a 2 m. P4 P3 P2 P1 PT Emanuele Gissi 15 nov 2015 52 Uscite finali Esempio ■ Edificio di cinque piani ■ Rvita = B3 ■ ■ Uscita finale verso cui convergono senza ostacoli una via d'esodo orizzontale ed una verticale impiegate da 100 e 120 occupanti. P4 La larghezza dell’uscita finale LF è: P3 LF = 6,20 mm/p · 100 p + 5,15 mm/p · 120 p = 1238 mm ■ LF può essere suddivisa in due varchi da 900 mm. Emanuele Gissi P2 P1 120 PT 100 15 nov 2015 53 A che punto siamo? Progettazione ■ ■ Lunghezza d'esodo e dei corridoi ciechi ■ Vie d'esodo orizzontali ■ Vie d'esodo verticali ■ Emanuele Gissi Vie d'esodo indipendenti e numero minimo ► Esodo simultaneo ► Esodo per fasi Uscite finali 15 nov 2015 54 A che punto siamo? Livello di prestazione I Esodo degli occupanti verso luogo sicuro Esodo simultaneo Livello di prestazione II Protezione degli occupanti sul posto Esodo Esodo per fasi orizzontale progressivo Soluzioni conformi ● ● ● ● ● ● Caratteristiche generali sistema d'esodo Dati di ingresso Misure antincendio minime Progettazione Disabilità Misure antincendio aggiuntive Soluzioni alternative ▶ Capitolo M.3 Emanuele Gissi Protezione sul posto 15 nov 2015 55 Esodo in presenza di disabilità ■ ■ ■ Si può applicare ISO 21542 “Building construction – Accessibility and usability of the built environment”. In tutti i piani con occupanti che non abbiano sufficienti abilità per raggiungere autonomamente un luogo sicuro tramite vie d'esodo verticali, prevedere alternativam.: ► spazi calmi; ► esodo orizzontale progressivo. Per Rvita = D1, D2: ► ► ascensore antincendio adeguate dimensioni delle vie d'esodo (es. letti, barelle) Emanuele Gissi Del tutto generale, vale per tutte le attività! 15 nov 2015 56 Esodo in presenza di disabilità Spazio calmo [1/2] ■ ■ Luogo sicuro temporaneo ove gli occupanti possono attendere assistenza per completare l'esodo verso luogo sicuro Caratteristiche: ► ► ► ► dimensioni adeguate un sistema di comunicazione bidirezionale indicazioni sui comportamenti in attesa di assistenza attrezzature per facilitare l'evacuazione (evac-chair). Emanuele Gissi 15 nov 2015 57 Esodo in presenza di disabilità Spazio calmo [2/2] ■ ■ Luogo sicuro temporaneo ove gli occupanti possono attendere assistenza per completare l'esodo verso luogo sicuro Caratteristiche: ► ► ► ► dimensioni adeguate un sistema di comunicazione bidirezionale indicazioni sui comportamenti in attesa di assistenza attrezzature per facilitare l'evacuazione (evac-chair). ISO 21542 Emanuele Gissi 15 nov 2015 58 Esodo in presenza di disabilità Esodo orizzontale progressivo ■ ■ Spostamento degli occupanti dal compartimento di primo innesco in un compartimento adiacente capace di contenerli e proteggerli fino a quando l'incendio non sia estinto o fino a che non si proceda ad una successiva evacuazione verso luogo sicuro. Caratteristiche: ► ► Dimensioni adeguate dei compartimenti Vie d'esodo adeguate (+50%) e ridondanti Emanuele Gissi 15 nov 2015 59 A che punto siamo? Livello di prestazione I Esodo degli occupanti verso luogo sicuro Esodo simultaneo Livello di prestazione II Protezione degli occupanti sul posto Esodo Esodo per fasi orizzontale progressivo Soluzioni conformi ● ● ● ● ● ● Caratteristiche generali sistema d'esodo Dati di ingresso Misure antincendio minime Progettazione Disabilità Misure antincendio aggiuntive Soluzioni alternative ▶ Capitolo M.3 Emanuele Gissi Protezione sul posto 15 nov 2015 60 Misure antincendio aggiuntive Se sono previste le misure antincendio aggiuntive è possibile incrementare le lunghezze di riferimento: Les,d = (1 + δm) · Les Lcc,d = (1 + δm) · Lcc + 30% · Lcc,pr + 60% · Lcc,fu e con: Les max lunghezza d'esodo di riferimento [m] Lcc max lunghezza corridoio cieco di riferimento [m] Lcc,pr porzione finale corridoio cieco in via d'esodo protetta [m] Lcc,fu porzione finale corridoio cieco in via d'esodo a prova di fumo [m] Lcc,pr + Lcc,fu ≤ 25 m δm non può superare la massima variazione ammessa pari a 36% Emanuele Gissi con: Les,d max lunghezza d'esodo [m] Lcc,d max lungh. corridoio cieco [m] 15 nov 2015 61 Misure antincendio aggiuntive Se sono previste le misure antincendio aggiuntive è possibile incrementare le lunghezze di riferimento: Les,d = (1 + δm) · Les Lcc,d = (1 + δm) · Lcc + 30% · Lcc,pr + 60% · Lcc,fu con: Les,d max lunghezza d'esodo [m] Lcc,d max lungh. corridoio cieco [m] e con: Les max lunghezza d'esodo di riferimento [m] Lcc max lunghezza corridoio cieco di riferimento [m] Lcc,pr porzione finale corridoio cieco in via d'esodo protetta [m] δm non può superare la massima variazione ammessa pari a 36% Emanuele Gissi SEFC SEFC Lcc,fu >45° Lcc,fu porzione finale corridoio cieco in via d'esodo a prova di fumo [m] Lcc,pr + Lcc,fu ≤ 25 m SEFC uscita 1 Porzione finale corridoio cieco in percorso a prova di fumo uscita 2 Compartimento 1 * Porzione intermedia corrid. cieco in percorso a prova di fumo Compartimento 2 Scala d'esodo protetta o a prova di fumo termina comunque in luogo sicuro Compartimento 3 15 nov 2015 62 Misure antincendio aggiuntive Esempio ■ Attività con Rvita = A2, prevista: ► ► ■ rivelazione ed allarme con livello di prestazione IV altezza media dei locali = 3,5 m. Allora: δm = 15% + 5% = 20% ■ ■ ■ Max lunghezza d'esodo diventa: Les,d = (1 + δm) · Les = = 1,20 · 60 m = 72 m Presente corridoio cieco di cui porzione finale di 20 m inseriti in scala a prova di fumo, direttamente verso luogo sicuro Max lunghezza corridoio cieco (per tale corridoio) diventa: Lcc,d = (1 + δm) · Lcc + 60% · Lcc,fu = = 1,20 · 25 m + 60% · 20 m = = 30 m + 12 m = 42 m Emanuele Gissi 15 nov 2015 63 Soluzioni alternative? Livello di prestazione I Esodo degli occupanti verso luogo sicuro Esodo simultaneo Livello di prestazione II Protezione degli occupanti sul posto Esodo Esodo per fasi orizzontale progressivo Soluzioni conformi ● ● ● ● ● ● Caratteristiche generali sistema d'esodo Dati di ingresso Misure antincendio minime Progettazione Disabilità specifiche Misure antincendio aggiuntive Soluzioni alternative ▶ Capitolo M.3 Emanuele Gissi Protezione sul posto 16 nov 2015 64 Grazie per l'attenzione. Domande? Emanuele Gissi, PhD Direttore, vice dirigente Comando Vigili del fuoco di Genova [email protected] Emanuele Gissi