Allegato A) PROTOCOLLO D`INTESA tra la Regione Toscana e le

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Allegato A) PROTOCOLLO D`INTESA tra la Regione Toscana e le
Allegato A)
PROTOCOLLO D’INTESA
tra
la Regione Toscana
e
le Amministrazioni Provinciali di
(….)
e
i seguenti Centri servizi alle imprese pubblici o misto pubblico/privati (…)
per la costituzione della
RETE REGIONALE DEL SISTEMA
di TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
Premesso che
il PRSE 2007-2010 approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n.66 del 10.07.2007,
prevede, all’asse 1 (“Verso lo spazio regionale della ricerca e dell’innovazione”), tra gli obiettivi,
una razionalizzazione del sistema diffuso regionale dell’innovazione e del trasferimento
tecnologico, un momento di razionalizzazione delle specificità e di loro sistematizzazione, nonché
di maggior coordinamento per una più efficace azione sul territorio;
il PRSE, alla linea di intervento 1.2. (“Sostegno al trasferimento tecnologico mediante
qualificazione dei centri di competenza”), prevede lo sviluppo e il potenziamento delle
“infrastrutture regionali dell’innovazione”, tra cui i centri servizi alle imprese finalizzati al
trasferimento tecnologico ed alla linea 1.3 (“Sviluppo delle attività di reti concorrenti alla
valorizzazione dei sistema del trasferimento tecnologico”) prevede la promozione di reti e network
tra enti pubblici e centri di competenza, a cui sono riconducibili i Centri servizi alle imprese;
il POR CReo Fesr 2007-2013, approvato dalla Commissione europea in data 1.8.2007, prevede alla
linea di intervento 1.2 il sostegno alla qualificazione del sistema del trasferimento diretto a favorire
processi di innovazione nel sistema delle imprese e all’offerta di servizi per l’innovazione e il
trasferimento tecnologico mediante finanziamento di poli di competenza, nel quadro della
Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione;
Considerato che
la Regione Toscana negli ultimi anni ha sostenuto la realizzazione ed il potenziamento dei centri
servizi alle imprese finalizzati al trasferimento tecnologico, come mediatori tra strutture di
produzione di conoscenze, servizi avanzati e sistema delle imprese, strutture promosse da Province,
Comuni, Camere di commercio ed Università, a totale partecipazione pubblica o a partecipazione
mista pubblico/privata;
tali strutture costituiscono una delle forme per il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di imprese
innovative;
l’attività di questi centri di competenza richiede un qualificato sistema di offerta di servizi, materiali
ed immateriali, alle imprese, che deve essere supportato, sostenuto e specializzato per migliorare
l’azione di trasferimento tecnologico e favorire l’innovazione del sistema produttivo regionale;
con il Programma regionale per la Società dell’Informazione e della Conoscenza (Deliberazione n.
68/2007 del Consiglio Regionale) è stata avviata una specifica azione, denominata e-competitività,
per il potenziamento dei sistemi di impresa sotto il profilo dell’adozione e impiego delle nuove
tecnologie digitali con particolare riferimento ai processi innovativi del ciclo ricerca, sviluppo e
trasferimento tecnologico;
Valutata congiuntamente l’opportunità di procedere alla costituzione della rete dei centri servizi alle
imprese, nelle sue diverse articolazioni e specificità cui partecipano le Province e la Regione, e
finalizzata al potenziamento di una delle componenti dell’infrastrutturazione per il trasferimento
tecnologico;
Ritenuto altresì che la rete deve avere il carattere di struttura aperta all’adesione di tutti i soggetti
istituzionali presenti sul territorio e che a qualsiasi titolo intendano parteciparvi attivamente;
tutto ciò premesso
La Regione Toscana, le Amministrazioni provinciali di (….), e i seguenti Centri servizi alle imprese
(….)
sottoscrivono il presente protocollo con il quale viene costituita la Rete regionale del Sistema di
trasferimento tecnologico alle imprese;
Art.1
La Rete regionale del sistema di trasferimento tecnologico alle imprese (TECNOrete) è costituita
dalla Regione Toscana, dalle Amministrazioni provinciali e dai soggetti gestori dei Centri servizi
alle imprese che svolgono attività, diretta ed indiretta, di trasferimento tecnologico, ed è aperta
all’adesione di tutti i soggetti istituzionali presenti sul territorio che a qualsiasi titolo intendano
partecipare ai processi di promozione dell’innovazione del sistema produttivo regionale.
Art.2
La TECNOrete ha le seguenti finalità:
a. promuovere il costante innalzamento della qualità dei servizi offerti, diffondere e valorizzare
le buone pratiche, favorire la cooperazione tra i soggetti che aderiscono alla rete, al fine di
coordinare, integrare ed elaborare tutte le competenze necessarie a soddisfare le domande
delle imprese, a prescindere dalla dislocazione delle competenze tra i soggetti aderenti alla
rete;
b. costituire un servizio, integrato con le piattaforme di servizi digitali regionali, di pronta e
facile utilizzazione per la individuazione dei prodotti/servizi avanzati dei centri, anche
attraverso la promozione della utilizzazione in comune di installazioni (infrastrutture e
attrezzature) per le attività di innovazione e trasferimento tecnologico, al fine di assicurare il
rapido trasferimento dei risultati della ricerca e della conoscenza al sistema produttivo;
c. massimizzare l’utilizzo dei servizi innovativi da parte delle imprese, tramite iniziative di
promozione ed informazione sulle offerte dei Centri aderenti alla Rete ed indagini
periodiche sulla domanda di innovazione;
d. utilizzare una piattaforma tecnico-informatica, progettata e sviluppata secondo le specifiche
tecnologiche regionali come previste dalla L.R. 1/2004 e dal Programma per la Società
dell’Informazione e della Conoscenza, finalizzata alla messa in rete e alla diffusione delle
informazioni tra i partecipanti alla rete, condivisa tra tutti i soggetti partecipanti alla
TecnoRete e accessibile anche esternamente secondo adeguati profili autorizzativi, in stretta
collaborazione con la struttura organizzativa della Regione competente per la realizzazione
del Programma regionale per la società dell’Informazione e della conoscenza, ferma
restando l’autonomia delle attuali strutture dei singoli soggetti,
e. partecipare alla definizione di standards condivisi sui contenuti dei processi di
trasferimento tecnologico ed erogazione di servizi avanzati, anche sulla base di
benchmarking nazionali e internazionali, che saranno oggetto di specifiche linee guida che
saranno adottate dalla Regione Toscana;
f. partecipare a progetti di cooperazione interregionale, transregionale, oltre che a linee di
finanziamento nazionali e comunitarie diverse da quelle di competenza regionale.
Art.3
Entro il 30 gennaio 2010 la TECNOrete con il supporto della propria segreteria di cui al successivo
art. 4, si impegna a realizzare un Rapporto di attività contenente
tipologie, strutture, caratteristiche dei centri servizi aderenti alla rete;
analisi delle tipologie di servizi forniti e dell’attività svolta.
Entro il 30 giugno di ciascun anno, sino alla scadenza del periodo di vigenza del presente
Protocollo, la TECNOrete si impegna a redigere un Rapporto (annuale) sulle attività del sistema
regionale del trasferimento tecnologico alle imprese
Art.4
La Regione Toscana si impegna, a
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attivare, previa notifica nell’ambito della Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato
a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, la linea di intervento 1.2. del POR tenendo
conto del ruolo e delle funzioni del sistema regionale di trasferimento tecnologico;
coordinare l’attività di redazione dei Rapporti di cui al precedente art.3;
elaborare, di intesa con Toscana Promozione, un progetto di promozione del sistema
regionale del trasferimento tecnologico alle imprese, da sottoporre all’esame del Comitato di
coordinamento di cui al successivo art.5, anche al fine di individuare risorse di
cofinanziamento da parte dei sottoscrittori del presente protocollo;
svolgere le funzioni di Segreteria della TECNOrete.
Le Amministrazioni Provinciali, si impegnano a individuare, nell’ambito dei programmi di
propria competenza, procedure specifiche, dedicate e/o prioritarie, di accesso ai finanziamenti
da parte dei Centri servizi aderenti al presente Protocollo.
I Centri servizi si impegnano a
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operare, all’interno della Rete, per realizzare e rendere operative le finalità di cui all’art.2;
adottare le linee guida che scaturiranno dal lavoro di cui all’art.2, lett.e);
fornire tutte le informazioni per la redazione dei Rapporti di cui al precedente art.3
partecipando attivamente alla sua stesura;
Art.5
Il coordinamento della Rete è svolto da un Comitato costituito da tutti i sottoscrittori del
presente protocollo. Il Comitato di coordinamento potrà essere consultato anche mediante
procedura scritta.
Il Comitato di coordinamento individuerà un Comitato ristretto composto da 6 membri,
composto da 2 rappresentanti della Regione, di cui uno per il governo del processo del Prse e
uno per il governo del processo afferente al Programma regionale per la società
dell’Informazione e della Conoscenza, da 2 rappresentanti dei Centri Servizi, e da 2
rappresentanti delle Province, con funzioni istruttorie e propositive delle questioni da sottoporre
all’esame del Comitato di coordinamenti.
Nella prima seduta del Comitato di coordinamento saranno definite modalità operative e criteri
di rotatività tra i rappresentanti delle Province e dei Centri servizi.
I Centri servizi procederanno a costituire un proprio Comitato per la progettazione e
coordinamento delle funzioni tecniche connesse alla realizzazione delle attività di cui all’art.2.
Queste funzioni devono essere ricondotte al comitato di coordinamento e al comitato ristretto,
di cui fanno parte i Centri servizi.
La richiesta di adesione alla RETE da parte di altri soggetti sarà sottoposta all’esame del
Comitato di coordinamento anche mediante procedura scritta.
Art.6
Il presente protocollo scade il 31.12.2012 ed è automaticamente rinnovato per ulteriori 3 anni,
salva la possibilità per ogni sottoscrittore di comunicare formalmente – nei tre mesi precedenti
alla scadenza - la volontà di non rinnovare la propria adesione.
Data,
Firme
(…)