Ateneo,ilgiornodellaprotesta iornodellaprotesta rnodellaprotesta

Transcript

Ateneo,ilgiornodellaprotesta iornodellaprotesta rnodellaprotesta
-MSGR - 14 PESARO - 44 - 01/10/10-N:
44
PESARO
URBINO
IL MESSAGGERO
VENERDÌ
1 OTTOBRE 2010
MONTE CERIGNONE
Urbino, prima corteo
perleviedelcentro
poiconfronto
accesoeintesa
coniverticidell’ente
Contro un palo con il trattore, muore un assessore di 29 anni
di GIORGIO BERNARDINI
URBINO– Gli studenti chiedono il conto. Manifestazione, blitz nella sede dell’ente per il
diritto allo studio, occupazione
e tavolo per risolvere alcuni tra i
piùpressanti problemi degliuniversitari: tutto in una giornata,
quella di ieri, che segna il culmine della frustrazione studentesca urbinate per i tagli alle borse
di studio e per le limitazioni che
sono state introdotteneiregolamenti dei
collegi. Alla fine i ragazzi
della “Carlo
Bo”, agguerriti come non si
ricordava da
tempo, hanno
sgombrato il
campodamolti dubbi e hanno ottenuto il ripensamento dell’ente su diverse questioni. Tutto è cominciato alle undici del
mattino: il corteo organizzato,
militanti di moltissime associazioni universitarie e studenti
autonomi, partono dai collegi a
suon di slogan e rivendicazioni.
Sono in duecento e quando arrivano in piazza della Repubblica il corteo si nutre dell’energia
di altri manifestanti. La tensione sale e i ragazzi decidono di
sfondare i confini del percorso
prestabilito e raggiungere la sede dell’ente per il diritto allo
studio in via Veneto. In pochi
minuti, alle dodici, sono già
entrati nella sala del consiglio di
amministrazione di palazzo
Corboli: l’Ersu è occupato. Anzi
“okkupato” , come segnala lo
striscione srotolato dal balcone
del palazzo. In pochi minuti
“l’Assemblea permanente per il
diritto allo Studio” riesce ad
ottenere un confronto aperto
con il direttore e il presidente
dell’Ersu, Massimo Fortini e
Giancarlo Sacchi. Dopo un ampio scambio con toni fortemente accesi si arriva a una sintesi:
gli studenti ottengono che sulle
borse di studio la Regione Marche debba assumere impegni
finanziari precisi a copertura
delle borse per tutti gli studenti
che ne hanno titolo (non solo i
beneficiari). E ancora, sul bando per gli studenti diversamente abili, per gli accompagnatori
e sul regolamento delle strutture abitative “l’Ersu si dovrà impegnare a portare le decisioni
sui bandi al primo consiglio di
Simone Asprea
MONTE CERIGNONE K
Tragedia l’altra sera a Monte
Cerignone: un giovane di 29
anni, Simone Asprea, assessore
comunale, è morto in un incidente sul lavoro. Stava guidando un mezzo agricolo nell’allevamento del padre, quando è
finito contro un palo ed è morto
sul colpo.
Asprea, che era nato aGenova l’8 maggio 1981, si era diplomato all’Istituto tecnico agrario “Cecchi” di Pesaro e laureato in Scienze naturali all’Università “Carlo Bo” di Urbino.
Attualmente collaborava per la
stessa Università. L’altra sera
stavadando una mano nell’allevamento di fagiani di proprietà
della famiglia. Un allevamento
che doveva essere smantellato
e Simone Asprea, in particolare, si stava occupando di smontare le voliere. Il giovane era
alla guida di un mezzo agricolo
con un carro a rimorchio. Non
è chiaro del tutto come sia potutaaccadere ladisgrazia. L’ipotesi più probabile che è a causa di
una manovra sbagliata (stava
guardando indietro e non si è
accorto dell’ostacolo che era
proprio all’altezza della testa)
ha urtato violentemente con la
tempia contro un palo metallico fratturandosi l’osso del collo. Il decesso è stato istantaneo.
Inutili i soccorsi da parte del
personale sanitario del 118.
«Simone era uno di quei
pochi giovani che hanno voglia
di impegnarsi», ricorda il sindaco, Davide Giorgio Giorgini,
ancorascosso perquanto è accaduto. Simone Asprea era entrato diventato consigliere comunale già nella scorsa legislatura
e da un anno circa, come appartenente al Partito democratico,
era entrato nella giunta di Gior-
gini. «Si occupava di ambiente
e turismo - continua il sindaco Ultimamente mi stava dando
una mano per studiare le nuove
possibilità legate all’uso di energie alternative». Un giovane
pieno di energia e dai tanti
interessi: «Prima si era impegnato con la Pro loco, ora con
l’amministrazione. Sarà una
mancanza grave, non solo per
la famiglia ma per tutto il paese». Simone Asprea lascia il
padre, la madre e un fratello più
piccolo. La salma si trova ora
nella camera mortuaria dell’ospedale di Sassocorvaro in
attesa del nulla osta della magistratura per la sepoltura. I funerali dovrebbero tenersi sabato
nel santuario del Beato Domenico di Monte Cerignone.
Ateneo, il giorno della protesta
Ersuoccupato perore dagli universitaricontro i tagli alle borse di studio
E’statochiestoallaRegionediassumereimpegni
perl’erogazioneatutticolorochenehannotitolo
Nessuno “sfratto” per i disabili dalle camere nei collegi
amministrazione”. I bandi e il
regolamento e le abitudini resteranno sospesi e rimarranno in
vigore quelli già esistenti. Gli
studenti hanno inoltre concordato con il presidente Sacchi la
fortecontrarietà alla soppressione dei consigli di amministrazione Ersu, al fine di preservare
la rappresentanza studentesca.
Perquanto riguardale condizioni delle strutture abitative denunciate (per l’ennesima volta)
dai manifestanti, studenti e Ersu hanno concordato “un impegno a intervenire presso la Regione e l’Università per lo stanziamento dei fondi necessari al
ripristino dell’abitabilità”. Nel
pomeriggio, l’incontro in programma tra Ersu e Università
sulla mobilità dei disabili (accordi economici sui trasporti), è
stato rinviato. Forse proprio a
causadell’attenzione chei manifestanti hanno posto sull’argomento. «Un simile atto di forza
–spiega Rocco Stasi, uno degli
studenti alla guida della protesta - si è reso necessario perché a
molti studenti disabili non era
stato rinnovato il contratto di
locazione: da oggi, praticamente, non sarebbero più potuti
rimanere nelle proprie camere,
le uniche idonee degli alloggi
Ersu. Non era stata indicata
loro alcuna alternativa e sono
stati avvisati di dover lasciare la
camera con un messaggino sms
arrivato solo una settimana fa.
Fortunatamente la sospensione
che abbiamo ottenuto consente
ai ragazzi disabili di poter rimanere nelle proprie camere». ©
SAN VITTORE
CAGLI - Autunno, tempo di
fiera. Almeno a Cagli dove, da
ormai 13 anni, la Fiera di San
Vittore saluta la bella stagione e
offre ai cagliesi e ai tanti
visitatori la possibilità di
acquistare le anteprime della
moda autunno-inverno. Oltre
160 gli espositori attesi, pronti a
invadere la zona ampliamento di
Cagli (Cagli nuova) domenica,
con orario continuato dalle 9
alle 20. Un appuntamento che è
ormai tradizione e diventato
punto di riferimento per gli
operatori del territorio.
Il presidente dell’Ersu Sacchi
RIPRODUZIONE RISERVATA
L’occupazione dell’Ersu ieri a Urbino
VERTICE IN PREFETTURA
PESARO - La percentuale
maggiore di infortuni stradali
si registra in autostrada e nei
centri abitati, ma complessivamente diminuiscono nei
primi sei mesi dell’anno gli
incidenti in provincia, seppur
con un incremento di quelli
causati da chi guida i ciclomotori. E’ quanto contenuto nel
documentoredattodall’Osservatorioprovinciale perla Sicurezza e la prevenzione stradale, che ha effettuato un monitoraggio dei sinistri avvenuti
sulle strade nel primo semestre del 2010.
Idati prodotti dall’osservatorio sono stati esaminati ieri
mattina durante la riunione
Calano gli incidenti stradali in provincia
ma aumentano quelli con gli scooter
della Conferenza permanente
convocata dal prefetto Alessio Giuffrida, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i
rappresentanti delle forze dell’ordine, i comandanti della
polizia stradale, provinciale e
municipali. La relazione ha
evidenziato un trend costante
di diminuzione degli incidenti stradali negli ultimi anni
(3386 nel 2007, 3171 nel 2008
e 2985 nel 2009) mantenuto
tendenzialmente anche da
gennaio a giugno 2010, anche
se i dati sono ancora in aggiornamento. La percentuale di
maggiore criticità infortunistica è stata riscontrata in A-14 e
nei centri abitati. I tratti stradali maggiormente interessati
dai sinistri stradali, in violazione delle norme di velocità,
sono state le Provinciali Montefeltro e Flaminia e la Statale
73 Bis Bocca Trabaria. Si è
registrato, però, nel primo se-
mestre 2010, un incremento
degli incidenti causati alla guida di ciclomotori ed una riduzione, invece, degli eventi infortunistici con pedoni. Scendono anche le multe per guida
in stato di ebbrezza e sotto
l’effetto di sostanze stupefacenti, grazie al contributo della campagna di comunicazione “Un Soffio per la vita” e
all’impiego di più pattuglie
delle forze dell’ordine lungo le
strade più frequentate nelle
ore notturne. Aglienti proprietari delle strade, sono state
impartite «conformementealla direttiva del ministro dell’Interno, indicazioni circa
l’utilizzo delle apparecchiature di controllo, tenendo presente il dato infortunistico e
utilizzando le postazioni fisse
e mobili nel rispetto delle normedi presegnalazione esegnalazionedelle pstazioni». Il prefetto Giuffrida ha ribadito
che «è necessario sviluppare
una maggiore e sempre più
qualificatasinergia interistituzionale per contrastare il fenomeno dell’incidentalità e degli eccessi di velocità».
T.D.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NELL’ENTROTERRA
ACQUALAGNA
Emergenza lupi, oltre un centinaio le pecore uccise
Tartufobianco,siaprelastagione
ele previsionitendono all’ottimismo
Coldiretti esasperata: «Le incursioni sono ormai quotidiane. Sembra che questi branchi non abbiano nemmeno paura dell’uomo»
SASSOCORVARO - Ormai è
emergenza lupi nell’entroterra. Dopo l’interrogazione presentata in Provincia dal consigliere Roberto Giannotti (Pdl)
è la Coldiretti ad intervenire in
difesa dei propri allevatori,
che ormai da mesi vedono i
propri greggidi pecore falcidiati dalle aggressioni di branchi di
lupi. Sono oltre
un centinaio, infatti, i capi uccisi
nell’entroterra
urbinate,
nel
Montefeltro e
nella zona del
Monte
Nerone-Catria. «Siamoormaiesasperati poiché le incursioni sono diventatequotidiane ed è diventato
impossibile portare al pascolo le
greggi senza un
costante controllo - spiega Emilio Spada, imprenditore
di
Sassocorvaro
che produce formaggio ed è delegato regionale dei giovani della Coldiretti - Tra l’altro la cosa
preoccupante è che i lupi sembrano non avere ormai più
paura neppure dell’uomo. Da
una ricognizione tra le varie
aziende della zona, il conto
degli animali uccisi ha superato il centinaio, ma i risarcimenti non coprono che parte del
danno. Spesso gli allevatori
non presentano neppure la richiesta, sia a causa dei costi
burocratici, sia perché spesso
gli animali uccisi vengono trascinati via e in mancanza della
carcassanon è possibile ottenere il rimborso».
E mentre Giannotti, per
domani mattina alle 10, ha
convocato una conferenza
stampa in cui illustrerà «le iniziative assunte a tutela del patrimonio zootecnico», i vertici
Coldiretti chiedono risposte alle istituzioni. «Una situazione
difficile che sta alimentando
una tensione crescente, che rischia di esplodere da un mo-
mento all’altro - sottolinea il
presidente provinciale di
Coldiretti, Tommaso Di Sante
- Occorre una soluzione immediata per non pregiudicare la
presenza di attività economiche che rappresentano in quelle zone un motore di sviluppo
importante. Serve una serie di
provvedimenti: da una politica di prevenzione, alla possibilità di incentivare opere di protezione delle greggi, dai recinti, alla presenza di cani da
difesa».
Lu.Fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sindaco di Mondolfo Cavallo
MONDOLFO
Caso Consorzio, la preoccupazione di Centocroci in consiglio
di GIUSEPPE BINOTTI
Nell’entroterra
segnalati numerosi
attacchi di lupi
ai greggi
MONDOLFO- Seduta consiliare che ha visto
la presentazione dei nuovi indirizzi e linee
guida per il coordinamento dell’assetto urbanistico di Marotta che interesserà la zona tra via
Pergolese, Viale Europa sino a Via Vecchia
Osteria. Ben 37mila metri cubi di insediamenti
previsti dal progetto ispirato ad una nuova
identità residenziale snella, moderna e funzionale con particolare attenzione alle aree verdi.
Ben due ore di animato dibattito, in una sala
piena di residenti della frazione di Centocroci,
ha richiesto addirittura l’interrogazione presentata da Carlo Diotallevi in merito all’attività
definita “insalubre” del Consorzio Agrario per
cui si chiedeva di avviare ogni iniziativa per
delocalizzare l’azienda e far sì che venga negato
dalla Questura il rilascio dell’autorizzazione
per l’utilizzo della fosfina mentre si auspicava
un accurato controllo da parte dell’Asur sull’attività e sui materiali al fine di preservare la
salute dei cittadini della popolosa frazione di
Centocroci. Al riguardo sono stati presentati
due ordini del giorno abbastanza simili. Voto
unanime su quello presentato dalla maggioranza che invece si è divisa sull’approvazione
dell’ordine del giorno della minoranza che ha
ottenuto 12 voti favorevoli (di cui 5 di consiglieri di maggioranza) mentre 5 si sono astenuti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ACQUALAGNA - Parte la caccia al tartufo bianco. Da questa
mattina, infatti, gli oltre 17.000 possessori del patentino potranno andare a caccia del pregiato tubero bianco nel territorio
provinciale. «Si preannuncia una buona stagione – spiega Bruno
Capanna, referente della Provincia per la promozione del tartufo
- Le condizioni di umidità sono ideali e ci aspettiamo una buona
raccolta, si partirà in surplace, come è normale che sia all’inizio.
Ma già a metà ottobre entreremo nel vivo della stagione commerciale internazionale e della ristorazione». E i prezzi? Capanna dà
le cifre: «Sotto i 1.000 euro per le piccole pezzature (10-20
grammi) - spiega - Sui 1.500 euro per i tuberi pregiati sopra i 40
grammi». Quest’anno, in concomitanza con l’avvio della stagione del bianco pregiato e del nero estivo, che proseguirà fino al 31
dicembre, la Provincia celebra l’inventore della tartuficoltura
moderna: «Il museo del Territorio del Furlo - conclude Capanna sarà intitolato alla memoria dell’ispettore generale del Corpo
Forestale dello Stato Lorenzo Mannozzi-Torini». La cerimonia si
svolgerà questa mattina alle 10.30 al Furlo: tra gli altri, interverranno il sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti, il prefetto
Alessio Giuffrida, e il presidente della Provincia Matteo Ricci.
Lu.Fa.
RIPRODUZIONE RISERVATA
TRIBUNALE
DI
URBINO
Comune di Urbino (PU) – Lotto 1: Loc. Pieve di Cagna - Due quota di 1/2 ciascuna
di usufrutto su fabbricato di civile abitazione su piano terra e 1°. Due quote di 1/6 ciascuna di usufrutto su terreno costituente strada e corte. Prezzo base Euro 22.500,00.
Lotto 2: Loc. Pieve di Cagna - Fabbricato di civile abitazione dislocato su piano terra
e altro fabbricato sempre a piano terra. Prezzo base Euro 27.500,00. Lotto 3: Loc. Pieve
di Cagna - Fabbricati di civile abitazione, piano 1 e altro fabbricato di civile abitazione
a piano 1. Prezzo base Euro 41.000,00. Lotto 4: Fraz. Pieve di Cagna - Terreno in parte
edificabile ed in parte agricolo di mq. 4000 complessivi (mq. 2000 edificabili). Prezzo base
Euro 35.000,00. Lotto 5: Fraz. Pieve di Cagna – Due quote di 1/2 ciascuna di usufrutto su terreno edificabile di mq. 601. Prezzo base Euro 6.000,00. Vendita senza incanto si svolgerà innanzi al professionista delegato Dott. Giuliano Cesarini presso il suo studio professionale sito in Fossombrone (PU), Via Fermi n. 75, il giorno 01/12/2010 alle ore
12:00. Qualora il bene non dovesse essere aggiudicato si terrà la vendita con incanto, alle
medesime condizioni, presso la sala delle pubbliche udienze del Tribunale di Urbino, il
giorno 19/01/2011 ore 11:00. Rif. RGE 47/2007. Informazioni c/o Professionista Delegato
(tel. e fax 0721/716382 – 0721/841810) c/o Cancelleria e sito Internet www.tribunaleurbino.com - www.asteimmobili.it – www.publicomonline.it – www.annunci.paginegialle.it –
www.portaleaste.it (A cura di Asteimmobili.it S.p.A. tel 075/5005080).
-TRX IL:30/09/10
21.59-NOTE: