Orrido,centrali e diffamazioni Ma la lettera di scuse sparisce Lodetti
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Orrido,centrali e diffamazioni Ma la lettera di scuse sparisce Lodetti
[26 ] LA PROVINCIA LAGO MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012 [ VARENNA ] MANDELLO Posti riservati ai residenti nel silo La commissione prende tempo Per don Marco nuovo incarico nel Comasco Don Marco Nogara, mandellese di nascita, vicario dal 2008, ha salutato la comunità di San Fermo per fare l’ingresso a Olgiate Comasco dove è stato nominato collaboratore della parrocchia. La comunità mandellese ha voluto essere presente, organizzando un pullman (foto Luisa Aliprandi). VARENNA (b. gro.) Ieri mattina, per la prima volta, si è riunita la commissione comunale incaricata di vagliare le richieste dei residenti per ottenere i cinquanta posti loro riservati nel nuovo silos di viale Polvani. I commissari, riferisce il sindaco Carlo Molteni, hanno iniziato a controllare le domande presentate in Comune e la seduta della commissione è stata aggiornata a venerdì prossimo. L’organismo comunale deve esprimersi sull’assegnazione dei cinquanta posti auto degli oltre cinquecento disponibili nel multipiano di viale Polvani inaugurato il 30 ottobre scorso, riservati appunto ai varennesi. «I richiedenti sono una cinquantina - racconta il sindaco Molteni -. I posti auto saranno assegnati dalla commissione incaricata che applicherà il regolamento approvato dal consiglio comunale il novembre scorso». Della commissione fanno parte, in qualità di presidente, l’architetto Favio Walter Cattaneo, Liliana Cataffo e Massimo Frigerio, rispettivamente: responsabile dell’area tecnica, istruttore amministrativo e agente del- [ BELLANO ] Orrido, centrali e diffamazioni Ma la lettera di scuse sparisce Lodetti contro Gostner. L’accordo prevedeva venisse affissa ai cancelli della ex Selpi BELLANO Cinquemila euro di Energy Power, né si è introdotrisarcimento danni e una lette- to nella centrale di proprietà delra di pubbliche scuse hanno la società». convinto Massimo Lodetti a ri- Dell’errore, si legge ancora nelmettere la querela per ingiurie la dichiarazione di scuse, la soe diffamazione nei confronti di cietà è venuta a conoscenza da Ernest Gostner, amministrato- parte del legale della parte offere unico della Hydro Energy sa che aveva presentato la querela e quindi Power di Bol«non ha preso zano. alcun tipo di Gli avvocati azione verso delle parti, Lodetti, a diffeChiara Vitali e SUL SITO INTERNET renza dell’altro Micaela Bian- www.laprovinciadilecco.it soggetto del chi, hanno fir- la petizione per salvare l’orrido manifesto». mato davanti al Il testo, che si giudice di pace di Bellano Orazio Curtò l’accor- conclude con la frase «scusandoci ancora per il disagio arredo che ha chiuso la vicenda. La lettera è stata appesa per po- cato», è stato inviato lunedì seche sul cancello di ingresso del- ra a mezzo fax, attorno alle 18, la Hydro Energy Power (la ex secondo gli accordi presi dalle Selpi), poi però è sparita, con- parti per essere affisso a chiusutrariamente agli accordi che pre- ra del processo. Resta invece un vedevano dovesse rimanere in mistero la sua sparizione dal bella vita dal 17 gennaio, gior- cancello che era già avvenuta no dell’udienza, fino al 17 feb- verso le 16.30, a distanza di pobraio. Da capire, quindi, se ci sa- che ore dalla firma da parte degli avvocati. ranno conseguenze. Mario Vassena La vicenda è legata alla petizione con la quale il gruppo "Amici Orrido di Bellano" voleva mobilitare l’opinione pubblica af- [ COLICO ] finché venisse salvata la struttura interessata dai lavori di ampliamento della centrale idroelettrica di proprietà della società bolzanina. Questa, il 6 agosto, aveva affisso sul cancello una diffida indirizzata a Olimpio Molinari e Massimo Lodetti con la quale chiedeva di rettificare i contenuti del manifesto che pubblicizzava la petizione. Lodetti però nulla c’entrava con l’azione e ciò ha fatto partire la querela di parte. La lettera di scuse infatti precisa che Lodetti «è stato indicato in modo erroneo come corresponsabile nello scrivere e pubblicare sul manifesto "Salviamo l’Orrido" notizie false e calunniose nei confronti della società». Un «errore inconsapevole», indotto dall’essersi «incautamente affidati al riconoscimento errato - scrive ancora l’amministratore unico - da parte di alcuni cittadini di Bellano che hanno indicato Lodetti come la persona fotografata nel manifesto. Anzi, Lodetti non ha scritto e non ha diffuso notizie false e calunniose nei confronti di Hydro la polizia locale. A loro il delicato compito di vagliare le domande e attribuire i parcheggi nella nuovissima struttura davanti a Villa Monastero. «Stamattina mattina (ieri per chi legge, nda). la commissione nominata dalla giunta ha iniziato a vagliare le richieste dei residenti per l’attribuzione del posto auto nel parcheggio multipiano - dice Molteni -. La medesima commissione si riunirà ancora venerdì. Ma non so dire se in quella seduta pronuncerà il suo parere definitivo, o riterrà opportuno riaggiornare i lavori». [Colico ] Immigrazione clandestina Due condanne COLICO (m. vas.) Due uomini di nazionalità moldava sono stati condannati ieri mattina dal giudice di pace Orazio Curtò per il reato di immigrazione clandestina, a norma dell’articolo 10 bis del Testo unico immigrazione, al pagamento dell’ammenda di 5 mila euro ciascuno oltre alle spese processuali. Vadim Jelev e Nikolai Stoilov erano stati inseguiti e poi fermati lo scorso 22 settembre dai carabinieri di Colico in zona industriale dopo che l’auto con loro a bordo non si era fermata ad un posto di controllo. Non avevano saputo giustificare la loro presenza a Colico e nemmeno perché erano scappati: a bordo dell’auto, i militari avevano trovato due navigatori satellitari e arnesi da scasso e associando il fatto che uno aveva i pantaloni bagnati, i carabinieri avevano abbinato i due ai furti di motori di barche in corso in quel periodo in zona. I documenti, rilasciati in Bulgaria, sono poi risultati falsi e per uno è stato accertato un alias con il decreto di espulsione emesso dal prefetto di Modena. AI CANCELLI La lettera di scuse è rimasta affissa solo poche ore Sempre grave la donna accoltellata L’ex marito verrà ascoltato dal giudice. Interrogati anche i testimoni COLICO Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri della Compagnia di Lecco per fare piena luce sul tentato omicidio di lunedì pomeriggio a Colico. In manette è finito Mohamed Zolati, immigrato marocchino di 53 anni che, attorno alle 13.30, si è presentato nell’abitazione dell’ex moglie, 31 anni, che, per questione di gelosia, ha poi ferito con numerose coltellate ed è poi fuggito, con gli abiti ancora imbrattati di sangue, su un treno diretto a Chiavenna: l’uomo è stato fermato dai carabinieri di Colico con l’appoggio dei colleghi elle Compagnie dell’Arma di Lecco e Chiavenna alla stazione di Verceia. Il rischio era che l’uomo potesse fuggire in Svizzera. Il materiale sequestrato dai militari sul luogo dell’aggressione verrà ora sottoposto a ulteriori esami per consentire l’esatta ricostruzione della dinamica dei fatti. In particolare, si cerca il riscontro scientifi- co che il sangue di cui sono intrisi i vestiti dell’uomo e di cui è sporca la lama del coltello usato per colpire la donna sia proprio quello della vittima. Inoltre, nei prossimi giorni verranno effettuati i rilievi degli specialisti della Compagnia e del Nucleo investigativo di Lecco per ricostruire ciò ch’è accaduto all’interno dell’abitazione dove il litigio, l’ennesimo, sarebbe iniziato. Si procederà anche all’interrogatorio dei testimoni, che potranno fornire ulteriori tasselli utili per la ricostruzione dell’accaduto. Mohamed Zolati si trova ora rinchiuso in una cella della casa circondariale di Pescarenico a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’ex moglie è invece ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Gravedona: a preoccupare i medici, in particolare, una profonda ferita all’addome che avrebbe lambito il fegato. Antonella Crippa [Bellano ] Compostaggio domestico Comune aiuta BELLANO (m. vas.) Visto il successo riscontrato con la prima fornitura dei composter ai cittadini bellanesi, che hanno particolarmente gradito l’iniziativa, il Comune propone una nuova opportunità. Fino al 10 febbraio, potranno esserne richiesti altri rivolgendosi all’Ufficio tecnico: il Comune interverrà a coprire la metà della spesa e la restante quota di 30 euro sarà a carico dei cittadini. Quella del compostaggio dei rifiuti domestici sta diventando sempre più una realtà positiva e sta avendo in paese un seguito sempre crescente: da un lato si ottiene una minor quantità di rifiuti che verranno portati alla Silea per lo smaltimento e dall’altro i privati potranno riciclarli e utilizzarne il prodotto ottenuto come fertilizzante per il suolo.