Relazione del progetto - Il Fuoco del Futuro ONLUS

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Relazione del progetto - Il Fuoco del Futuro ONLUS
PROGETTO DI PRODUZIONE E DI SVILUPPO AGRICOLO
NELLA FATTORIA “CITÉ GUANELLA” SITA A TALANGAY NELLA PIANURA DI
BATEKE A KINSHASA (R.D.C.).
Beneficiari
• Centro Agricolo “Citè Guanella” e i ragazzi che vi sono ospitati
• I bambini e i ragazzi ospitati negli altri centri di accoglienza facenti parte della Congregazione.
• I contadini dei villaggi situati nei pressi del Centro Agricolo.
Durata del progetto: 1 anno
LOCALIZZAZIONE
Localizzazione geografica
Il centro agricolo “Cité Guanella” è situato nella provincia di Kinshasa , nel comune di Maluku, alla
periferia dei villaggi Talangay e Mponguene.
Suolo
Il terreno è di natura sabbiosa – argillosa
Vegetazione
Da qualche anno è presente, in grande estensione, una savana erbosa insieme a hyparrhenia – imperata
e, più raramente, raggruppamenti di stylosante
Pluviometria
Il regime delle piogge comporta:
• Una stagione delle piogge di sette mesi che va dalla metà del mese di settembre a metà maggio
• Una stagione secca di quattro mesi che va da metà maggio a metà settembre. La media annuale
pluviometrica è di 1529mm
Temperatura
Le temperature minime medie, considerando un periodo di 10 anni, oscillano tra i 22,5° nel mese di
luglio e i 26,1° nel mese di marzo
Umidità relativa (Hr):
L’umidità relativa media dell’aria è del 79%, ed arriva fino a un massimo medio dell’84% tra
novembre e maggio con leggere flessioni in febbraio e marzo; in settembre raggiunge un massimo
medio del 71%.
Partner locale del progetto
Congregazione dei Guanelliani (Servitori della Carità)
La Congregazione dei Guanelliani (SdC) è una congregazione religiosa clericale di diritto pontificio,
fondata a Como nel 1908 dal beato Luigi Guanella, con la sua sede centrale a Roma. Le attività
principali sono incentrate sul sostegno alle fasce disagiate della popolazione: poveri, disabili, anziani,
malati, bambini e giovani in difficoltà.
La Congregazione è presente, tramite sedi affiliate, in America Latina, Europa, Stati Uniti, Africa, Asia
e Medio Oriente e le sue attività , oltre a quelle legate direttamente all’attività spirituale, si possono
raggruppare in tre filoni principali:
• Sostegno ai minori
I servizi per minori sono realizzati nelle forme residenziali di comunità alloggio o case famiglia (per
quei ragazzi/e che necessitano di un ambiente alternativo alla famiglia) o diurni (come sostegno alle
famiglie e ai ragazzi). I ragazzi sono accolti all'interno di strutture organizzate come “case” per
richiamare lo stile familiare che è la cifra dell'accoglienza di tutto il settore minori. Inoltre, è
fortemente promosso, ove le condizioni lo permettano, il reinserimento familiari dei bambini.
• Sostegno ai disabili
Il servizio consiste in una assistenza ai bisogni fisici, psichici e affettivi, la cura per la loro salute
corporale e mentale. Il servizio d'educazione speciale mira alla loro riabilitazione globale nella misura
maggiore possibile, in vista del raggiungimento di una migliore autonomia e di un miglioramento nelle
relazioni interpersonali.
• Sostegno agli anziani
Il servizio consiste nell’ospitalità agli anziani, soprattutto se indigenti, all’interno case di accoglienza
assicurando loro assistenza fisica e psicologica attraverso servizi di riabilitazione. La Congregazione è
presente in Africa con 11 centri diffusi in Ghana, Nigeria e Repubblica Democratica del Congo.
CONTESTO SPECIFICO
Il progetto è rivolto al centro agricolo “Cité Guanella” situato nella provincia di Kinshasa, nel comune
di Maluku, nella periferia dei villaggi Talangay e Mponguene. La struttura gestisce altri 5 centri
educativi e di formazione professionale nell’area urbana di Kinshasa; sei centri che ospitano,
complessivamente, 250 bambini orfani e abbandonati.
L’attività del centro agricolo “Cité Guanella”, costituito da una casa di alloggio e 220 ettari di terreno,
è indirizzata verso determinati obiettivi principali: l’allontanamento dalla strada dei ragazzi
abbandonati e orfani tramite la loro accoglienza nella struttura, la promozione, ove possibile, del
reinserimento dei bambini nelle famiglie di appartenenza; la loro istruzione e formazione facilitandone
l’inserimento nella realtà lavorativa del paese; la produzione agricola e l’allevamento degli animali per
fare fronte alle spese interne.
Il Centro ospita, attualmente, 25 ragazzi che al suo interno svolgono programmi scolastici, basati sul
Programa di “UNESCO-PEER”, e di formazione professionale. La parte educativa comprende la
realizzazione di corsi di francese, lingua congolese, matematica, storia, educazione civica e ambientale
ecc. L’attività di formazione è rivolta a tre campi principali: agricoltura, allevamento e
meccanizzazione. Tutti gli insegnamenti sono svolti all’interno dei locali del Centro e sono tenuti da
personale qualificato: educatori, insegnanti, agronomi e tecnici, anch’essi residenti all’interno del
Centro.
ANALISI DEI PROBLEMI
Analisi dei problemi interni al Centro
Questo progetto si inserisce nel quadro della grande instabilità socio – economica che caratterizza la
Repubblica Democratica del Congo e, in particolare, della situazione di indigenza in cui versano decine
di migliaia di bambini e ragazzi abbandonati ed orfani che vivono nelle strade. Il Centro Agricolo, in
cui sono ospitati 25 ragazzi abbandonati e orfani, è ancora sostanzialmente dipendente, per quanto
riguarda il proprio sostentamento, dalla Congregazione; tanto meno è in grado, dall’attuale produzione
agricola, di ricavare un margine di profitto che gli consenta da una parte di investire ulteriormente nella
formazione professionale e nell’educazione dei ragazzi che vi sono ospitati, dall’altra di contribuire al
sostentamento degli altri 5 Centri gestiti dalla Congregazione e dislocati nell’area urbana della città.
Analisi dei problemi dei villaggi intorno al Centro
La struttura si trova in un’area rurale popolata dagli abitanti dei villaggi circostanti che svolgono
prevalentemente attività agricole. Dalle indagini effettuate sulle condizioni di vita dei contadini dei
villaggi è risultata una notevole indigenza dovuta, in primo luogo, alla carenza alimentare. Il reddito è
molto basso, la maggior parte dei contadini coltiva il terreno manualmente e questo non gli permette di
ricavare un reddito adeguato. Si rileva anche l’uso, da parte dei contadini, di sementi e prodotti da
trapianto di cattiva qualità che comportano un rendimento delle colture al di sotto del potenziale.
SITUAZIONE ATTUALE
Alloggio
Il Centro ha a disposizione, per l’accoglienza dei bambini orfani e abbandonati, una struttura adibita ad
alloggio e luogo di formazione/educazione. Tale struttura è messa a disposizione dalla Congregazione
dei Servitori della Carità.
Mezzi di produzione e di formazione
Il centro possiede due trattori e attrezzatura varia per la coltivazione dei terreni e, al suo interno, sono
presenti educatori, insegnanti, tecnici e un agronomo incaricati di provvedere alla formazione dei
ragazzi ospitati e alla conduzione delle attività agricole e di allevamento.
Produzione attuale
La produzione agricola attuale del Centro è così ripartita:
• Stagione A (ottobre - febbraio): 2 Ha di manioca, 8 Ha di patata dolce, 2 Ha di arachidi, 3 Ha di
fagioli, diverse Are di verdure.
• Stagione B (marzo - maggio): 3 Ha di manioca 1 Ha di fagioli.
• Stagione C (giugno – settembre): 1 Ha di verdure e agrumi.
OBIETTIVI
Obiettivi generali
Con la realizzazione di questo progetto, il Centro Agricolo Guanella ha come obiettivo il
raggiungimento di una produzione agricola in grado di coprire il proprio fabbisogno interno con un
margine di ricavo previsto da investire nella formazione dei ragazzi del Centro e in contributo per il
sostentamento degli altri 5 Centri. Il Centro Agricolo Guanella si pone, altresì, di diventare un centro
comunitario di sviluppo attraverso l’appoggio dei contadini che vivono nell’area circostante al fine di
promuovere i loro redditi e migliorare le loro condizioni di vita.
Nello specifico, 2 sono gli obiettivi generali del progetto:
• Promozione della produzione agricola interna per raggiungere l’autosostentamento ed un eventuale
margine di guadagno per promuovere iniziative volte ad incrementare le possibilità educative e
formative per i ragazzi ospitati oltre che contribuire alla gestione degli altri centri di accoglienza situati
nell’area urbana.
• Sviluppo produzione agricola dei contadini dei villaggi intorno al centro per innalzare i redditi e
migliorare le loro condizioni di vita.
Obiettivi specifici e azioni
Produzione agricola interna e allevamento
Obiettivo: incremento della produzione agricola interna per l’autosostentamento del Centro. Ogni anno
saranno messi a regime 22 ettari di terreno.
Azione 1: incremento delle colture di manioca, fagioli e mais, con adeguate tecniche agricole,
attraverso il dissodamento del terreno, trasporto di materiali, lavoro, l’acquisto di attrezzature agricole e
di fertilizzanti, l’erpicatura, la semina, la manutenzione delle colture e la raccolta. Il lavoro agricolo
sarà realizzato da una équipe di lavoratori già assunti dal Centro e da personale giornaliero locale,
ingaggiato per le diverse operazioni indicate nel progetto. Il dissodamento si effettuerà su un terreno
vergine.
Azione 2: Incremento delle orticolture, nello specifico pomodori, melanzane, amaranto e peperoni
attraverso la preparazione del suolo, la semina e il trapianto, la manutenzione delle colture e la raccolta.
Il lavoro agricolo sarà realizzato da una équipe di lavoratori già assunti dal Centro e da personale
giornaliero locale, ingaggiato per le diverse operazioni indicate nel progetto.
Obiettivo: incremento dell’allevamento di animali
Azione: incremento dell’allevamento con l’introduzione di razze con una alta capacità riproduttiva e
resistenti alle malattie. È previsto l’acquisto di nove mucche, un toro, venti capre e tre capri, oltre
all’acquisto di mangime e prodotti per le cure degli animali.
Obiettivo: incremento del reddito e della sicurezza alimentare nei centri dove sono ospitati i bambini.
Azione: una volta raggiunta la piena autonomia del centro nel proprio sostentamento,
commercializzazione dei prodotti in esubero rispetto al fabbisogno interno e utilizzo di parte dei
proventi per contribuire al sostentamento degli altri 5 centri di accoglienza per bambini orfani e
abbandonati situati nell’area urbana della capitale.
Obiettivo: creazione di posti di lavoro all’interno del Centro.
Azione: per la messa a regime delle colture sarà necessario impiegare nel lavoro agricolo 30 operai
giornalieri che lavoreranno insieme ai componenti dell’equipe attualmente impiegati nel Centro.
Produzione agricola dei contadini dei villaggi
Obiettivo: costituzione di associazioni di contadini dinamiche e strutturate.
Azione: i contadini dei villaggi saranno riuniti in associazioni strutturate (presidente, vicepresidente,
segretario, contabile) che avranno il compito, tra gli altri, di creare una forte sensibilizzazione
all’interno dei villaggi sui temi e i benefici dell’associativismo.
Obiettivo: incremento del reddito familiare dei contadini dei villaggi attorno al centro
Azione 1: incremento della capacità produttiva attraverso l’assistenza tecnica, prestata dal personale
impegnato nel progetto, nelle diverse fasi del processo di produzione agricola, dalla preparazione del
terreno, alla semina, alla raccolta.
Azione 2: fornitura ai contadini di attrezzature agricole più idonee e di una quantità di sementi e
prodotti da trapianto adeguata per poter incrementare la propria produzione agricola.
Azione 3: impianto, nel primo anno del progetto, di parti di terreno adibite a semenzai al fine di ottenere
una produzione di sementi che i contadini potranno utilizzare, negli anni successivi, per la semina delle
colture, evitandone l’acquisto.
Azione 4: formazione gratuita ai contadini con tecniche di coltivazione più produttive tramite gli
educatori e il responsabile del progetto. La formazione sarà ripartita nei seguenti moduli:
• 1° modulo: da svolgere prima della semina, in ogni caso prima che le colture siano entrate in
produzione. Saranno fornite ai contadini le principali nozioni sull’associativismo: le caratteristiche di
un’associazione, in questo caso agricola, e i suoi vantaggi. Parallelamente i contadini saranno formati
tramite i differenti metodi di coltivazione, utilizzando anche esempi concreti di colture nei campi.
• 2° modulo: formazione dei contadini sui principali metodi di raccolta e sui lavori da eseguire dopo la
raccolta.
RISULTATI ATTESI
Produzione agricola interna e allevamento
I risultati attesi nel primo anno della messa in opera del progetto saranno i seguenti:
Coltivazione di manioca, fagioli e mais
In una superficie di 20 ettari di terreno, ogni anno, si produrranno:
• 150 tonnellate di tuberi di manioca provenienti da talee sane e ad alto rendimento, coltivate su 10
ettari di terreno;
• 4,5 tonnellate di fagioli coltivati su una superficie di 5 ettari di terreno;
• 15 tonnellate di mais coltivato su una superficie di 5 ettari di terreno.
Orticoltura
In una superficie di 2 ettari di terreno, ogni anno, si coltiveranno:
• 5,5 tonnellate di pomodori coltivati su 50 are di terreno;
• 2,5 tonnellate di melanzane coltivate su 80 are di terreno;
• 700 Kg di peperoni coltivati su 30 are di terreno;
• 9 tonnellate di amaranto coltivato su 40 are di terreno;
Allevamento di animali
Tramite l’acquisto di 33 capi di bestiame, di cui 29 fattrici, è previsto un notevole aumento dell’attività
di allevamento i cui prodotti saranno utilizzati per il consumo interno, per la vendita e per la
continuazione nel tempo dell’attività stessa.
Creazione di posti di lavoro
Per quanto riguarda la produzione interna del Centro, la fonte di manodopera più facilmente accessibile
sarà la popolazione dei villaggi circostanti che potranno accedere ad un impiego remunerato in grado di
accrescere il proprio reddito familiare.
Produzione agricola dei contadini dei villaggi
Associazioni
Tramite la creazione di una forma associativa di categoria che raggrupperà i contadini dei villaggi
circostanti, si prevede che questi ultimi, abbiano la possibilità di aumentare il loro potere come
produttori e poter più facilmente corresponsabilizzare i paesani nell’assunzione del processo di
sviluppo locale. Si creeranno così delle entità che, in tempo relativamente breve, possano garantire una
continuità locale autonoma, relativamente al proprio sviluppo agricolo, in vista dell’autosostentamento.
Incremento del reddito familiare dei contadini
• Attraverso l’assistenza tecnica, la fornitura di attrezzature idonee e la fornitura di sementi e prodotti
da trapianto si prevede un aumento della produzione agricola dei contadini che porterà questi ultimi
ad aumentare considerevolmente il proprio reddito e, di conseguenza, il proprio tenore di vita.
• Per quanto riguarda la formazione si prevede che i beneficiari saranno, ogni anno della messa in
opera del progetto, 4 diversi villaggi dell’area circostante al Centro, per un numero di beneficiari
diretti stimati intorno a 50 persone o famiglie in base a l ha per famiglia contadina. Al termine dei tre
anni un numero tra cento e cinquanta famiglie saranno formate sulle elementari e principali nozioni
agricole.