“vedo un ramo di mandorlo”

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“vedo un ramo di mandorlo”
Coordinamento CPV
dei Frati Minori del Nord Italia
“vedo un ramo
di mandorlo”
Adorazione vocazionale
Dopo il Canto di esposizione:
Cel. Signore Gesù, che sei in mezzo a noi in apparenza umile,
illumina i nostri occhi perché ti riconosciamo presente qui e ora
nei segno sacramentale del pane eucaristico.
Donaci occhi spirituali perché possiamo vedere e credere
che Tu sei il Figlio di Dio
e indicarti ai fratelli con la creatività e la forza del profeta.
Lett. Il mandorlo è il primo albero che in primavera fiorisce ed i suoi frutti in
autunno sono gli ultimi ad essere raccolti: Ha un ciclo produttivo molto lungo;
è necessario molto tempo perché da quel bianco e tenero fiore che ai primi
raggi del sole primaverili sboccia, ne venga una mandorla dal sapore forte e dal
latte dolcissimo. Ciò che ci insegna il mandorlo è l’attesa; un’attesa che
attraversa piogge, tempi di siccità e venti gagliardi, rugiade che rinfrescano e
dissetano e raggi che rinvigoriscono e danno linfa e vita nuova. Forse noi
religiosi abbiamo proprio bisogno di imparare l’attesa; spesso, infatti, viviamo
in questa nostra forma di vita consacrata senza attendere più nulla, senza la
gioia di vedere l’arrivo del frutto, con occhi incapaci di scorgere speranza;
spesso ci scopriamo attenti solo alla nostra realizzazione, ma poco alla nostra
redenzione, più “funzionari” dello Spirito che non abitati e animati da esso,
attenti a coltivare una spiritualità che calzi bene alla nostra individualità più che
ad una vita spirituale rilanciata all’ “oltre” dalla Parola del Vangelo, preoccupati
più di portare avanti le attività che facciamo per il mondo, che di saper leggere
ciò che Dio fa oggi per noi e ci invita ad essere.
In questo momento di preghiera davanti a Gesù Eucarestia vogliamo ravvivare
il dono di Dio che è in noi, ritrovando la bellezza e la ricchezza di una vita
plasmata dalla Parola del Vangelo, totalmente consegnata all’Amore.
“Oggi Francesco ha gli occhi tuoi” - 1 – Settimana per la Vocazione francescana
Canto: Ogni mia parola
Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare e far germogliare la terra;
Così ogni mia parola non ritornerà a me
senza operare quanto desidero, senza aver compiuto
ciò per cui l'avevo mandata. Ogni mia parola, ogni mia parola
Dal libro del profeta Geremia
Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vedi, Geremia?». Risposi:
«Vedo un ramo di mandorlo». Il Signore soggiunse: «Hai visto bene, poiché io
vigilo sulla mia parola per realizzarla».
Canto: Ogni mia parola
•
Cosa vedi Geremia?
Lett. I segni posti attorno a noi e dentro di noi dalla provvidenza divina ci
interpellano e ci invitano ad uscire dalla nostra modalità di
interpretare e di leggere gli avvenimenti, che è spesso confusa e
distorta dalla nostra sensibilità. La tentazione di accontentarci di una
vista più o meno approssimativa è sempre in agguato anche per noi,
impedendoci di trovare risposte spirituali e creative alle sfide che ogni
giorno siamo chiamati ad affrontare, nel nome del Signore, per essere
segni di speranza tra gli uomini.
La domanda che Dio rivolge a Geremia, e in lui a ciascuno di noi
consacrati, è il primo passo necessario per riappropriarci della nostra
vocazione profetica; imparando a leggere alla luce del Vangelo il
linguaggio degli uomini, della creazione e della storia, diveniamo
capaci di comprendere e interpretare il dirsi di Dio che parla sempre
in modo sorprendente e inusuale.
Preghiamo insieme: “Donaci, o Signore, collirio per ungerci gli occhi e
ricuperare la vista”
* Quando ci assale la tentazione del pessimismo, donaci o Signore collirio…….
* Quando ci accontentiamo di una vista confusa e approssimativa sulla realtà
nella quale viviamo, donaci….
* Quando siamo prigionieri delle nostre modalità di interpretazione, donaci….
* Quando siamo incapaci di comprendere il linguaggio dei nostri fratelli,
donaci….
* Quando presumiamo di sapere già ciò che Tu vuoi rivelarci, donaci….
* Quando non comprendiamo più cosa significhi, oggi, essere profeti, donaci…
“Oggi Francesco ha gli occhi tuoi” - 2 – Settimana per la Vocazione francescana
Canto: Alto e glorioso Dio
Adorazione silenziosa
•
Vedo un ramo di mandorlo
Lett. La capacità di vedere con chiarezza e lucidità non è solo frutto del
nostro sforzo e nemmeno il risultato di ripetuti esercizi visivi, ma è il
frutto buono di un cammino di conversione al Vangelo.
Quando ri-orientiamo la nostra vita alla Parola del Signore (con la
fatica che a volte questo comporta) sperimentiamo che il nostro
sguardo e la nostra vista diventano più ampi, il nostro orizzonte si
allarga, mentre diventiamo più abili nel cogliere i particolari, che
diventano determinanti. Nel brano proposto, Geremia riconosce non
un comune ramo fiorito, ma un ramo di mandorlo, con tutta la
simbologia che esso racchiude!
Mantenendoci in questo continuo cammino di conversione
diveniamo capaci di scorgere anche ciò che non sarebbe possibile
intravedere con i soli sensi umani e di cogliere, dentro e oltre il
contingente, il significato che possiede agli occhi di Dio, per poterlo
indicare ai fratelli; impariamo a dare il nome giusto a ciò che ci
circonda, alle situazioni difficili e contorte della vita, ai desideri che
abitano il nostro cuore ecc.
Ci ricorda il salmo 4: “Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene, se da
noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?”
Questa è la vocazione del profeta: indicare ai fratelli l’infinito
racchiuso nel finito; questa è anche la vocazione di ciascuno di noi.
Insieme:
Donaci Signore,
occhi per vedere le necessità del mondo
e un cuore per amare l’universo che tu ami.
Donami un cuore di carne,
non un cuore di pietra,
per amare Dio e gli uomini;
donami il tuo stesso amore
per amare veramente,
dimentico di me stesso.
Donami la tua luce per riconoscere i tuoi segni.
Donami di conoscerti negli altri e di conoscere
in loro la tua voce e i tuoi desideri.
Signore, ho bisogno dei tuoi occhi:
dammi una fede viva.
“Oggi Francesco ha gli occhi tuoi” - 3 – Settimana per la Vocazione francescana
Canto: Oltre la memoria
Adorazione silenziosa
• ...poiché vigilo sulla mia parola per realizzarla
Lett. 1: In questo itinerario non siamo lasciati soli! Quanto il nostro
sguardo vede già nella sua chiarezza o attende pazientemente di
vedere nella speranza è custodito da una promessa che apre al futuro.
Quanto ci viene dato di comprendere leggendo la realtà alla luce
della Sua Parola, Dio lo compie fedelmente e puntualmente nella
storia degli uomini, nella nostra storia e in quella dei nostri fratelli.
Non c’è incongruenza! Non c’è contraddizione! Dobbiamo crederlo!
Lett. 2:
Dal Testamento di santa Chiara:
“Quando lo stesso santo non aveva ancora né fratelli né compagni, quasi subito
dopo la sua conversione, mentre edificava la chiesa di San Damiano, dove
totalmente visitato dalla consolazione divina, fu spinto ad abbandonare del
tutto il mondo, per grande letizia e illuminazione dello Spirito Santo profetò
riguardo a noi, ciò che poi il Signore adempì”. (FF. 2826)
Lett. 1: Con la tenerezza di una madre, Dio vigila sulla sua Parola per
realizzarla proprio dentro la concretezza della nostra vita,
caratterizzata da tante contraddizioni e ambiguità. Qui la fedeltà
del Signore si rivela sovrana e porta a compimento ciò che i nostri
occhi hanno visto, anche solo in filigrana, dentro e oltre il
contingente.
Perché allora temere? Perché non dare credito a Dio, mettendoci a
sua disposizione? Perché non affidarci con maggior convinzione
quando l’attesa pare insostenibile e l’oscurità ancora più fitta?
Salmo – 89 (A cori alterni)
Rit. Canterò per sempre l’amore del Signore
Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
“Oggi Francesco ha gli occhi tuoi” - 4 – Settimana per la Vocazione francescana
«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli». Rit.
I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?
Dio è tremendo nell'assemblea dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.
Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho innalzato un eletto tra il mio popolo. Rit.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
Su di lui non trionferà il nemico,
né l'opprimerà l'iniquo.
Annienterò davanti a lui i suoi nemici
e colpirò quelli che lo odiano. Rit.
La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Stenderò sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra.
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Io lo costituirò mio primogenito,
il più alto tra i re della terra. Rit.
Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?
Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.
Gloria…
Adorazione silenziosa
“Oggi Francesco ha gli occhi tuoi” - 5 – Settimana per la Vocazione francescana
Lett. Fedeltà ad ogni giorno vuol dire esserci, stare dentro la concretezza della
vita. Occorrono oggi testimoni fedeli che vadano oltre la superficialità e
coltivano pazienza e vigilanza.
La fedeltà è la capacità di "serbare e custodire", è amore che ha bisogno di
tempo per crescere, di scelte che hanno il loro prezzo. Anche quando le cose
sembrano non cambiare, anche se tutto sembra continuare come prima, chi è
fedele scruta l'orizzonte, fiuta l'aria, getta il seme affidandolo alla terra e il
sogno di futuro è tutto dentro questa minuscola occasione che può fare del
lampo una chiarezza, della scintilla una luce.
Prima della reposizione:
Lett. Signore Gesù, rimani con noi!
Abbiamo bisogno di te per mantenere viva la speranza,
perché il cammino non si chiuda e
non prevalga la notte.
Abbiamo bisogno di te:
senza di te la tristezza ci impedirà di vedere il futuro.
Tutti Signore Gesù:
cammina con noi!
Perché tu solo puoi riaccendere il fuoco
che sembra spegnersi nei nostri cuori.
Perché la tua voce ci faccia compagnia
nelle notti tormentate della vita.
Perché la tua mano amica ci risollevi quando cadiamo.
In ogni momento ravviva il dono della nostra vocazione.
Fiat, fiat. Amen, amen.
Canto di reposizione
“Oggi Francesco ha gli occhi tuoi” - 6 – Settimana per la Vocazione francescana