Notiziario del Rotary Club Cecina Rosignano
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Notiziario del Rotary Club Cecina Rosignano
Notiziario del Rotary Club Cecina Rosignano “Il futuro del Rotary è nelle vostre mani ROTARY CLUB CECINA ROSIGNANO- DISTRETTO 2070 - EMILIA ROMAGNA - REPUBBLICA DI SAN MARINO- TOSCANA Anno XXXIV n.3 Armonia nella condivisione dell’identità rotariana www.rotarycecinarosignano.it DISTRIBUZIONE GRATUITA Ottobre 2009 RISERVATO AI SOCI “ Ottobre Mese dell’azione professionale” Queste righe sono ovviamente rivolte ai soci che per vari motivi non hanno partecipato ad una, alcune o tutte le riunioni che il Club ha tenuto, per tenerli aggiornati e parzialmente partecipi della vita del Club. Alla conviviale del 10 settembre il prof. Pelosini ci ha introdotto nel mondo della Tarologia. Non la conoscevo e mi ha colpito la simbologia insita in ogni figura rappresentata. È simbolo tutto ciò che trasmette un messaggio, spesso diverso da quello che si percepisce con i sensi, e spesso oscuro a chi non è stato addestrato a riconoscerlo. Nella speranza che possa interessarvi mi propongo di parlarvi in futuro dei nostri simboli. Tanto per incuriosirvi, pensate a certe consuetudini, come l’inizio dell’anno rotariano nel mese di luglio, il passaggio della ruota, il suono della campana, l’onore alle bandiere, etc.. Non sono casuali o frutto di mente stravagante. Il 17 abbiamo finalmente inaugurato la nuova sede con la partecipazione di ben 26 soci. Mancano le rifiniture, ma è una segreteria perfettamente efficiente ed ora impreziosita di pregevoli ed eleganti tende blu-oro, scelte, comprate e montate da Anna e Renzo Fiorentini. Grazie di cuore. Sabato 19 ho accompagnato gli “apprendisti” rotariani, Riccardo Biancani e Domenico Pilorusso, al Seminario d’Istruzione dei Nuovi Soci. È stato il loro primo contatto con il mondo Rotary e sono certo che quanto hanno visto e sentito ha ancor più rafforzato in loro l’orgoglio di appartenenza. Forse ero l’unico presidente di club ma non mi sono sentito fuori posto, anche perché mi considero mi considero anch’io un apprendista, e infatti ne sono uscito più consapevole e motivato a perseguire nell’esercizio del mio mandato obiettivi quali l’armonia, il rispetto delle regole, il servire come espressione di solidarietà umana. Sabato 26, accompagnato da 7 soci e 3 coniugi, ho partecipato all’interclub all’Isola d’Elba il cui club ha festeggiato 50 anni d’età. E’ stato toccante ascoltare i ricordi di un socio fondatore e ammirevole come il club abbia partecipato attivamente allo sviluppo dell’Isola. Una particolare menzione merita Cesare; zitto, zitto è andato per una settimana a fare volontariato a L’Aquila. Questo più di tante parole dà il significato di cosa voglia dire essere rotariano. Il 1°ottobre si è tenuto un caminetto con buffet con la presenza, in tutto, di 30 soci. Essendoci il numero legale abbiamo potuto votare il nostro candidato alla carica di Governatore. Il prescelto è Luciano Carmignani. Speriamo nel buon esito finale. Nel prosieguo, Gabriele Bibbiani, in qualità di presidente della Commissione Progetti, ha esposto in antepri- ma alcune idee di progetti da realizzare, e Paolo Cotza, past presidente della Commissione Fondazione Rotary, ci ha informato della prossima ufficiale consegna dell’auto medica, da noi acquistata con paritario impegno finanziario della Fondazione, alla Misericordia di S.P. Palazzi. Roberto Sabatini vedrà così realizzato questo progetto promosso sotto la sua presidenza. Ecco, il bello dei caminetti è che ci incontriamo informalmente per parlare di quello che facciamo e vorremmo fare, in altre parole “facciamo Rotary”. Mi raccomando per il 3 novembre. Verrà a farci visita il Governatore Mario Baraldi. La partecipazione è una manifestazione di rispetto per la sua carica e di amore verso il nostro Club. Tra l’altro Baraldi è un uomo di grande carisma e comunicativa, piacevole ed istruttivo da ascoltare. Di seguito è riportato uno stralcio di una delibera del Consiglio in merito alla questione della frequenza alle riunioni. Leggetela con attenzione, perché, lo ricordo, a partire dal mese di ottobre saranno applicate le norme statutarie (trovate lo statuto ed il regolamento nel nostro sito). Cordialmente PAGINA 2 OTTOBRE 2009 LA STORIA DEI TAROCCHI I Tarocchi sono raffigurazioni simboliche degli archetipi ed hanno quindi la capacità di “parlare” alla parte più profonda della nostra coscienza, sono come dei sogni di valore universale schematizzati in poche immagini ricchissime di significati, sono un mezzo per risvegliare le nostre più nascoste capacità e per trascendere i limiti dello spazio e del tempo. Concretamente non sono altro che un mazzo di carte, anche se piuttosto diverse dalle comuni carte da gioco: infatti, oltre agli Arcani Minori, cinquantasei carte divise nei conosciuti quattro semi di Denari, Spade, Bastoni e Coppe, i Tarocchi comprendono anche ventidue Arcani Maggiori, carte numerate e chiamate con nomi particolari che spesso da soli riescono ad evocare in noi antiche suggestioni. I Tarocchi sono conosciuti in Europa almeno dal XIV secolo, ma nessuno può dire con certezza quale sia la loro origine, anche se sono state formulate interessanti ipotesi che collegano i Tarocchi alla cultura iniziatica dell’antico Egitto, oppure alla sapienza orientale che i Cavalieri Templari avrebbero appreso dai Sufi e da altri mistici durante le Crociate e quindi importato e diffuso in Europa. Sembra invece improbabile che siano stati gli Zingari ad introdurre queste carte in occidente visto che esistono prove documentate della presenza dei Tarocchi in epoca precedente a quella delle prime ondate migratorie di questo popolo. Anche l’etimologia della parola “Tarocco” risulta oscura ed assai incerta, pur non mancando fantasiose ed anche stimolanti ipotesi. Il fatto singolare che gli Arcani Maggiori siano proprio ventidue come le lettere dei più arcaici alfabeti conosciuti ci dà un indizio sulla antichità di queste immagini e sul loro significato originale, mentre il tradizionale abbinamento dei Tarocchi con le ventidue lettere dell’alfabeto ebraico ne evidenzia il loro rapporto con la Cabala. I Tarocchi come archetipi sono antichi almeno quanto l’umanità, ma probabilmente la struttura dei Tarocchi nacque insieme all’astrologia ed al primo alfabeto durante l’Era dell’Ariete (dal 2000 a.C. circa all’Era Cristiana) come sistema di conoscenza iniziatica, mentre le figure attuali presero la loro definitiva forma nel Medio Evo. Tarocchi, astrologia, Cabala, alchimia ed altre discipline iniziatiche occidentali subi- rono quindi in varia misura dei processi di volgarizzazione e furono utilizzate anche per scopi diversi da quelli originari. Dai Tarocchi derivarono numerosi giochi di carte che si diffusero in tutto il mondo e che spesso sono ancora popolari. Nel 1700, con il risvegliarsi dell’interesse per l’esoterismo in Europa, i Tarocchi ebbero un certa popolarità con personaggi come Court de Gébelin ed il suo allievo Etteilla, che diffusero nuovi mazzi. Anche in seguito il successo dei Tarocchi proseguì sulla scia degli studi di Eliphas Levi, Papus, de Guaïta, Mathers, Waite, Wirth, Case, Zain, Crowley ed altri. Alcuni hanno studiato di più l’aspetto iniziatico ed occulto delle lame, altri il loro uso come mezzo di divinazione; molti autori crearono nuovi mazzi con figure più o meno conformi alle tradizionali ed altri ottimi Tarocchi sono stati stampati recentemente in versioni più moderne, con il risultato che oggi gli appassionati possono scegliere fra i vari mazzi in commercio quello che più stimola la loro fantasia. Giovanni Pelosini Tratto da “I Tarocchi Aurei” di Giovanni Pelosini e da www.giovannipelosini.com PAGINA 3 OTTOBRE 2009 LA BANDIERA ITALIANA E L’INNO DI MAMELI Riceviamo dall’amico formi della Guardia Civi- Cesare Falconi questo ca Milanese. Gli stessi co- interessante materiale sulla lori furono adottati anche storia della nostra Bandiera ed un testo completo dell’Inno d’Italia che sicu- dalla Legione Italiana che era formata dai soldati di ramente pochi di noi cono- Emilia e Romagna. Fu scono. Credo che i rotariani questa verosimilmente apprezzeranno molto. l’origine del tricolore”. “La bandiera tricolore italiana nasce a Reggio Emilia nel 1797su decreto della napoleonica Repubblica Cispadana. La scelta dei colori deriva dal fatto che le numerose repubbliche di ispirazione giacobina, sorte dopo l’invasione napoleonica avevano quasi tutte adottato bandiere a tre fasce colorate ispirate al modello francese, e così anche avevano fatto i reparti militari con i loro vessilli. La Legione Lombarda scelse il bianco ed il rosso dello stemma comunale di Milano ed il verde delle uni- Cesare Falconi PAGINA 4 OTTOBRE 2009 I SEI DI KABUL Straniero, annuncia agli Spartani che qui riposiamo Per avere obbedito ai loro detti. Così scriveva Simonide di Ceo, nel VI secolo a. C. a testimoniare la morte dei Trecento di Leonida alle Termopili. Anche i nostri sei paracadutisti, caduti in azione a Kabul, sono morti in osservanza del Giuramento prestato, perché noi li abbiamo inviati in missione di pace. Ma la parola “pace” è un concetto unilaterale dei soli contingenti degli Eserciti della NATO, che non sono in stato di guerra con i Talebani, ma sono presenti in Afghanistan solo per garantire la sicurezza delle popolazioni civili ed addestrare Esercito e Forza d polizia locali a cavarsela da soli in un futuro che speriamo non lontano. I Talebani invece, sono in guerra con noi ed il loro popolo, ed usano tutti i mezzi, anche quelli più sporchi e contrari agli usi della guerra, per colpire slealmente e seminare morte e terrore. In nome di chi? Di quell’ Allah che il Corano definisce ad ogni passo “il Misericordioso”, proprio loro, che sono detti “Studenti coranici”, compiono queste azioni vili, contrarie all’ appellativo con cui designano il loro Dio? Non credo che la totalità dei Musulmani li approvi, mi rifiuto di crederlo, altrimenti morirebbe qualsiasi speranza di dialogo e di intesa con gli appartenenti a quella Civiltà. E rifiuto la designazione di kamikaze riferita a gente senza onore militare, come dimostrano essere i Talebani. Prima di chiudere questa breve commemorazione -non mi soffermo nemmeno a considerare l’ ipotesi se i nostri Caduti siano eroi o meno: la nostra Italia è la terra del “Santo subito” o del suo contrario-, ma una cosa voglio dire, in risposta a chi afferma che “sono lavoratori come gli altri, morti in un incidente”: nessuno statuto o contratto di lavoro prevede il Giuramento che implica, in sua osservanza, il sacrificio consapevole della vita. Il Giuramento di fedeltà prestato dal militare lo prevede, e quello in cui hanno perso la vita i nostri soldati non è stato un incidente, ma il prevedibile verificarsi di una realtà operativa, che può anche comportare la morte di chi vi è coinvolto. Questo anche per rispondere a chi, Capo di un Istituto Scolastico della Repubblica Italiana, non ha accettato di far osservare un minuto di raccoglimento ai propri alunni, insegnando loro che pietà e solidarietà sono solo un optional da miserabile circolare interna. L’ Inno della Brigata “Sassari”, che darà il cambio ai Paracadutisti della “Folgore” si conclude così: Sa fide nostra o la pagat dinari Aioh! Dimonios! Avanti, forza paris! (La nostra fedeltà non la paga il danaro. Aioh! Demoni, avanti e forza insieme!). Detto questo, non faccio ulteriori commenti. GEC APPUNTAMENTI ED ANTICIPAZIONI D I R ET T I VO 2 0 08- 2 00 9 PRESIDENTE: DANTE CIULLI V I C E P R E S I D E NT E : C ES A R E F A L C O N I P A S T P R E S I D E N T : L UCI A N O F I A S C H I P R E S I D E N T E I N C O MIN G : P A L M A G A G L I A RD I S E G R E T A R I O : L UC I A NO F I A S C H I TESORIERE: MARCELLO LAZZERI C O N S I G L I E R I: E N R I C O M A R I N A I , S E R G I O T R A V E R S I , G AB R I E L E B I B BI A N I P R E F E T T O : M I C H EL E S U F R À R E D A Z I O N E N O T I Z I A RI O : M A R C O G U C C I, G I UL I A N O E . CE R E A E-MAIL NOTIZIARIO: M A R C O M G U C CI @ A L I CE . I T U F F I C I O S E G R E T E R I A: V I C O L O S . G I U S E P P E 7 C EC I N A ( L I ) T E L . E F A X C L UB . : 0 5 8 6. 7 6 2 2 9 3 E - M A I L C L U B: C L U B @ R O TA R Y C EC IN A ROS I GN A NO .I T RIUNIONI E AVVENIMENTI DI OTTOBRE 15 – Caminetto con aperitivo dalle ore 19.30 alle 20.30 all’Hotel Tornese Un’occasione per fare due chiacchiere 22 – Conviviale dalle ore 20.30 alle ore 23 .al al Becco Reale. Sergio Traversi ci render partecipi delle esperienze di alcuni dei suoi tanti viaggi. Non mi ricordo chi mi ha detto: Spesso ci spremiamo a cercare relatori che poi risultano noiosi quando all’interno del club abbiamo persone che ci possono parlare di tante cose interessanti. Chi vuole farsi avanti ben venga 24 – 25 – IDIR ( Istituto Distrettuale Informazione Rotariana) e SEFR (Seminario Fondazione Rotary) a Riccione. Questi convegni sono essenziali per chi vuole conoscere il mondo Rotary. Le spese di viaggio sono pagate dal club. 29 – Caminetto dalle ore 20 alle ore 21 all’Hotel Tornese. “Centro Sinistra, Centro, Centro Destra, pensate? la fine dell’ideologia?”; che ne RIUNIONI ED EVENTI DI NOVEMBRE Martedì 3 – Conviviale ora 20.30, per soci e coniugi – Becco Reale visita del Governatore Mario Baraldi Giovedì 5 – Consiglio ora 21.30 Giovedì 12 – Caminetto con buffet ora 20.30, per soci – Hotel Tornese – presentazione lista eleggendi alla carica di presidente 20112012 e membri consiglio 2010-2011 Sabato 14 – Forum distrettuale a Bologna Giovedì 19 – Conviviale ora 20.30, per soci ed ospiti – Becco Reale – conferenza della dott.ssa Monica Calamai, direttore generale dell’Azienda USL 6 Livorno sul tema “Sistema sanitario toscano: evoluzioni e prospettive”. Giovedì 26 – Caminetto ora 19.30, per soci – Hotel Tornese - Lo sponsor di questo mese è l’amico Alberto Niccolini, titolare della ditta SARPLAST a S. Luce, leader mondiale nella progettazione e produzione di tubi in vetroresina utilizzando la tecnologia ad avvolgimento discontinuo per le applicazioni civili ed industriali. Visitate l’interessante e ben fatto sito web www.sarplast.com