gennaio 2o12 novità - Comune di Castelfranco Emilia

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gennaio 2o12 novità - Comune di Castelfranco Emilia
GENNAIO 2O12
Alda Merini
l tempo per leggere, come il tempo per amare,
dilata il tempo per vivere.
Daniel Pennac
NOVITÀ
NARRATIVA
Isabel Allende, Il quaderno di Maya, Feltrinelli 2011
(N.ALLE, i.66497)
Maya Vidal, l'adolescente protagonista del nuovo romanzo di Isabel Allende,
caduta nel circuito dell'alcol e della droga, riesce a riemergere dai
bassifondi di Las Vegas e, in fuga da spacciatori e agenti dell'Fbi, approda
nell'incontaminato arcipelago di Chiloé. In queste isole remote nel Sud del
Cile, nell'atmosfera di una vita semplice fatta di magnifici tramonti, solidi
valori e rispetto reciproco, Maya impara a conoscersi e a conoscere la sua
terra d'origine. A queste pagine si alterna il crudo racconto della sua difficile
storia precedente, una vita fatta di marginalità e degrado, solitudine e
cattive compagnie, nella quale precipita dopo la morte dell'amatissimo
nonno. Isabel Allende torna a raccontare la vita di una donna coraggiosa in
un romanzo che affronta con delicatezza le relazioni umane: le amicizie
incondizionate, le storie d'amore palpabili come quelle più invisibili, gli amori
adolescenziali e quelli lunghi una vita.
Sergio Bambarén, I sogni dei bambini, Sperling & Kupfer 2011
(N.BAMB, i.65820)
Un uomo sfreccia in autostrada a bordo della sua Porsche fiammante,
diretto a un importante incontro di lavoro. A un tratto una telefonata lo
distrae, la voce del navigatore si perde in sottofondo e l'auto imbocca
l'uscita sbagliata. Si ritrova così nella zona più povera della città, proprio nel
quartiere da cui era fuggito giurando di fare fortuna per non mettervi più
piede. Confuso e spaventato, con il cuore in subbuglio e la testa che gira, è
costretto a fermarsi davanti a una vecchia casa. Mentre perde i sensi, vede
la porta aprirsi, poi tutto diventa nero. Al risveglio, apre gli occhi in un
mondo diverso, e si trova a faccia a faccia con... se stesso. Ma è un se
stesso migliore: quello che sarebbe diventato se nella vita avesse scelto di
seguire un'altra strada. Se avesse capito che la felicità non nasce dal
denaro e dal successo materiale, bensì dall'amore per le cose semplici, dal
calore di una famiglia, dalla serenità interiore. Valori che i suoi genitori gli
avevano trasmesso ma lui aveva dimenticato, e che ora ritrova nelle stanze
della sua casetta di un tempo. Così, a poco a poco, l'uomo riscopre dentro
di sé il bambino felice che era allora.
Anders Bodelsen, Pensa un numero, Iperborea 2011
(N.BODE Giallo, i.66498)
Cinzia Bomoll, Sessantanove, Fazi 2011
(N.BOMO, i.66363)
È l'estate del Sessantanove. Rosa si aggira per le strade di una Torino
deserta, nella notte in cui gli occhi di tutti sono puntati sulla diretta TV di
Tito Stagno. È un senso di estraneità al mondo che la spinge a vagare sul
filo dei suoi pensieri. È scappata da un piccolo paese del Sud per colpa di
uno scandalo e sta lottando per costruirsi una nuova vita. La notte dello
sbarco dell'uomo sulla Luna, incontra Corrado, un giovane di estrema
destra che spera di consolidare le sue ambizioni di potere sposando
Olimpia, la figlia di uno dei più potenti industriali piemontesi. La passione
istantanea che lega Rosa e Corrado è frutto del contrasto: per il giovane dal
"cuore nero", che vive ossessivamente il suo ideale di onore, quella ragazza
ignorante e sbandata che è Rosa esercita un'attrazione irresistibile con cui
sporcare voluttuosamente il suo rapporto con Olimpia. A quell'attrazione
non si può resistere, ma solo voltarle le spalle, viverla senza guardarla in
faccia. E allora, a letto come nella Storia, il sessantanove è sempre un nodo
di forze opposte ma avvinte insieme. Dopo quell'anno, Rosa e Corrado non
saranno più gli stessi, come non lo sarà più l'Italia.
Anita Brookner, Hotel du Lac, NeriPozza 2011
(N.BROO Sentimenti, i.66384)
Maria Luisa Busti, La pergola dell'uva clinta, La Memoria del Mondo
2011
(N.BUST Storico, i.45513)
Le vicende raccontate in questo libro si dipanano nel breve arco temporale
che va dalla fine dell'Ottocento ai primi anni del Novecento, e si svolgono
nel mondo circoscritto di una grande cascina e dei luoghi che la circondano.
Ad un primo sguardo, sembra che nulla possa cambiare in questo mondo
immobile come un presepe, dove la vita scorre regolata dai ritmi delle
stagioni e dei raccolti. Ma le rivolte dei paesani incendiano la campagna e i
personaggi devono fare i conti con avvenimenti che li sovrastano,
travolgendoli. Come foglie in balìa della corrente, trascinati dai gorghi della
Storia e dai loro drammi privati di tradimenti e amori rifiutati, gli uomini e le
donne della Cascina Grande resistono alla bufera vivendo spalla a spalla e
sorreggendosi a vicenda. In quel misterioso viaggio nel tempo che è la vita,
la pergola dell'uva diventa il luogo della tregua, dove per un poco tace il
rumoreggiare inquieto della Storia e dove si placano anche i sentimenti più
dolorosi.
James M. Cain, Mildred Pierce, Adelphi 2011
(N.CAIN, i.66389)
Un classico della letteratura americana finalmente approdato in Italia.
Andrea Camilleri, Il diavolo, certamente, Mondadori 2012
(N.CAMI, i.66491)
Due filosofi in lotta per il Nobel, un partigiano tradito da un topolino, un
ladro gentiluomo, un magistrato tratto in inganno dal giallo che sta
leggendo, un monsignore alle prese col più impietoso dei lapsus, un bimbo
che rischia di essere ucciso e un altro capace di sconvolgere un'intera
comunità con le sue idee eretiche... E ancora: una ragazza che russa
rumorosamente, un'altra alle prese con il tacco spezzato della sua scarpa,
una segretaria troppo zelante, una moglie ricchissima e tante, tante donne
che amano. 33 racconti di 3 pagine ciascuno: 333 e non 666, perché
questo, come tutti sanno, è il numero della Bestia, e non si discute sul fatto
che mezzo diavolo sia meglio di uno intero. In ogni racconto, il diavolo
suggella la storia con il suo inequivocabile zampino: nel bene o nel male, a
noi lettori l'ardua sentenza. Perché questi racconti sono percorsi da una
meditazione accanita e sottile sul senso delle umane sorti, del nostro
affannarci per mentire o per apparire, della nostra idea di felicità; i due
apologhi filosofici che aprono e chiudono la raccolta non sono che il
disvelamento di una trama che sottende tutta la narrazione.
Ruggero Cappuccio, Fuoco su Napoli, Feltrinelli, 2010
(N.CAPP, i.66444)
Napoli non sarà più la stessa. I Campi Flegrei stanno per esplodere e la
città sarà presto invasa dall'acqua e dal fuoco. Nessuno ne è al corrente,
tranne Diego Ventre - avvocato, affascinante e raffinato affabulatore, amico
di politici potenti e di boss della camorra. Trenta giorni non sono molti, ma a
Ventre sono sufficienti per progettare l'affare del secolo: vendere e
comprare immobili strategici. Una volta superata l'emergenza, i profitti
saranno eccezionali. Napoli sarà un'altra città, sarà la Las Vegas del
Mediterraneo. Diego Ventre si muove con agilità, convince imprenditori,
camorristi e affaristi, ridisegna il piano regolatore e determina il futuro di
Napoli. Ricatta, ammalia, seduce, e trova il tempo per corteggiare la
bellissima Luce, figlia di nobili decaduti e attratta da quest'uomo sicuro di sé
e colto, che dice sempre le cose giuste e sa sorprenderla regalandole un
libro rarissimo o facendo aprire per lei le residenze più inaccessibili. Ma
Diego Ventre è anche la coscienza della città: ama Napoli e la vuole vedere
in cenere, distrutta e purificata, liberata finalmente dall'ingordigia umana e
dalla violenza estetica che per secoli l'ha devastata. Intorno a Diego e Luce,
ruotano personaggi che sembrano interiorizzare le ombre che tra poco
copriranno la città.
Tom Clancy con Peter Telep, Contro tutti, Rizzoli 2011
(N.CLAN Giallo, i.66376)
Mauro Corona, Come sasso nella corrente, Mondadori 2011
(N.CORO, i.66447)
In una stanza immersa nella penombra un donna, giunta all'autunno della
vita, si muove lentamente appoggiandosi a un bastone. Intorno a lei sculture
di ogni tipo. La donna le sfiora e insegue il ricordo di un uomo. Un uomo
schivo, selvatico, che però ha saputo rendere eterno nel legno il sentimento
che li ha uniti. Ogni statua evoca un episodio della vita avventurosa che
quell'uomo ha vissuto e amava condividere con lei, le difficoltà di un'infanzia
di povertà e abbandoni, in cui la più grande gioia era stare con i fratelli e i
nonni attorno al fuoco, la sera, imparando a intagliare legno, o sentire la
vibrante intensità della natura durante una battuta di caccia. Ogni angolo
arrotondato delle sculture fa affiorare in maniera dirompente l'orgoglio e la
rabbia di quel giovane che, crescendo, aveva voglia di farcela da solo,
cancellando le ombre del passato che lo tormentavano. Ma quei profili,
quelle figure che ancora profumano di bosco, raccontano anche che l'amore
può trovare pieno compimento solamente nella trasfigurazione, nel sogno,
perché l'unica via per non rovinare quel sentimento vero e cristallino è
allontanarlo dalle mani dell'uomo che, nella sua intrinseca incapacità di
essere felice, finirebbe inevitabilmente per sprecarlo. Dai boschi che Mauro
Corona ci ha insegnato ad ascoltare e ad amare si leva in questo romanzo
una voce nuova, per molti versi inaspettata, a tratti dolente ma non perciò
men energica.
Glenn Cooper, Il marchio del diavolo, Nord 2011
(N.COOP Giallo, i.66397)
Patricia Cornwell, Autopsia virtuale, Mondadori 2011
(N.CORN Giallo, i.64576)
Theo Coster, I nostri giorni con Anna, Rizzoli 2012
(N.COST Diari e Memorie, i.66592)
Un racconto dei compagni di classe di Anna Frank.
Clive Cussler, L'oro di Sparta, Longanesi 2011
(N.CUSS, i.66587)
Sam e Remi Fargo a caccia di un tesoro antichissimo.
Gordon Dahlquist, Il libro oscuro, Bompiani 2011
(N.DAHL Fantasy, i.66379)
Continua la saga di La setta dei libri blu.
Clive Cussler e Grant Blackwood, L'oro di Sparta, Longanesi 2011
(N.CUSS, i.66587)
Maurizio DeGiovanni, Per mano mia: Il Natale del comissario Ricciardi,
Einaudi 2011
(N.DEGI Giallo, i.65881)
Philippe Delerm, Il piccolo libri degli istanti perfetti, Frassinelli 2011
(N.DELE, i.66375)
La glassa che ci riporta il sapore dell'infanzia, il calore di un bicchiere di
caffè condiviso con gli amici, che scioglie il gelo dell'anima, i giochi di luce
sull'acqua davanti a un antico lavatoio, il gusto intenso di una manciata di
ciliegie nere, la musica segreta di un campo veneziano... "Il piccolo libro
degli istanti perfetti" raccoglie, come in un album di immagini pittoriche, la
memoria e il gusto di momenti strappati alla vita di tutti i giorni ma sublimati
dalla pennellata lieve e inimitabile di Philippe Delerm. Sono delicate poesie
del quotidiano, alcune allegre, altre curiose, altre sottilmente nostalgiche;
sono l'inno alla maturità di un uomo più che mai deciso a cogliere ogni
piccola gioia della vita senza amarezza, con ottimismo e ironia, con uno
sguardo solare libero dalle brume dell'inverno.
Tatiana de Rosnay, La chiave di Sara, Mondadori 2012
(N.DERO Storico, i.66492)
È una notte d'estate come tante altre, a Parigi. La piccola Sara è a casa con
la sua famiglia, quando viene svegliata dall'irruzione della polizia francese e
prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta
succedendo, ma è atterrita e, prima di essere portata via, nasconde il
fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave nel tentativo di
proteggerlo. È il 16 luglio del 1942. Sara, insieme a migliaia di altri ebrei,
viene rinchiusa nel Vélodrome d'Hiver, in attesa di essere deportata in un
campo di concentramento. Ma il suo unico pensiero è tornare per liberare il
fratellino. Sessant'anni dopo, Julia Jarmond, una giornalista americana che
vive a Parigi con il marito francese, inizia un'appassionante inchiesta su
quei drammatici fatti che sono costati la vita a tredicimila persone, tra adulti
e bambini. Julia ignora totalmente l'episodio del Vel d'Hiv, mette mano agli
archivi, interroga i testimoni, va alla ricerca dei sopravvissuti, e le indagini la
portano molto più lontano del previsto. Il suo destino si incrocia fatalmente
con quello della piccola Sara, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei
possa immaginare. Che fine ha fatto quella bambina? Cosa è davvero
successo in quei giorni? Quello che Julia scopre cambierà per sempre la
sua esistenza.
Edmond De Waal, Un'eredità di avorio e ambra, Bollati Boringhieri
2011
(N.DEWA Storico, i.66512)
Un'elegante vetrina nella casa londinese di Edmund de Waal contiene 264
sculture giapponesi di avorio, o legno, non più grandi di una scatola di
fiammiferi, raffiguranti divinità, personaggi di ogni tipo, animali, piante. La
vetrina è aperta, e i piccoli figli di de Waal possono estrarre i netsuke così
si chiamano i minuscoli oggetti - e giocarci. Come facevano, ha scoperto
l'autore, i piccoli figli di Viktor e Emmy von Ephrussi, suoi bisnonni, nel
boudoir della madre, in un fastoso palazzo viennese della Ringstrasse, un
secolo fa. Prima che Hitler entrasse in trionfo a Vienna e avessero inizio le
persecuzioni e i saccheggi nelle case degli ebrei. Ebrei di Odessa erano
appunto gli Ephrussi, commercianti di cereali e poi banchieri ricchi e famosi
quanto i Rothschild, con ville e palazzi sparsi in tutta Europa. Quello di
Vienna, dove i netsuke arrivano nel 1899 da Parigi - dono di nozze ai cugini
di Charles Ephrussi, famoso collezionista, mecenate, storico dell'arte, amico
di Renoir, Degas, Proust - conteneva tante e tali opere d'arte che i
minuscoli oggetti sfuggirono all'attenzione dei razziatori nazisti. Affascinato
dall'eleganza, dalla precisione, dalle straordinarie qualità tattili delle sculture,
l'autore decide di ricostruire la storia dei loro passaggi da una città all'altra,
da un palazzo all'altro, da una mano all'altra. Ricostruisce così anche la
storia romanzesca della sua famiglia.
Lucille Eichengreen, Le donne e l'olocausto: ricordi dall'inferno dei
lager, Marsilio 2012
(N.EICH Diari e Memorie, i.66591)
"Le donne e l'olocausto" è uno dei pochi memoriali che si concentra
esclusivamente sulle donne. Con sincerità straziante, Lucilie Eichengreen
offre uno sguardo approfondito e sincero dell'esperienza femminile nei
campi nazisti. Raccontando la storia della propria sopravvivenza, esplora il
mondo delle altre donne che ha incontrato, dal potere femminile delle
guardie SS, alle prigioniere che erano costrette a prostituirsi per il cibo. Le
amicizie che nacquero tra le donne spesso durarono a lungo. Si aiutavano
l'una con l'altra, e si dimostravano un affetto e un'attenzione che era difficile
trovare persino in famiglia. Certo, avevano anche delle nemiche tra loro.
Altre donne le maltrattavano, le denunciavano, le raggiravano e rubavano il
cibo o le scarpe. In tutti i campi di concentramento era più o meno lo
stesso. Ma in generale c'era fiducia reciproca, le donne si davano una
mano e piangevano insieme.
Margaret Elphinstone, La notte del raduno: 8000 anni fa, Einaudi 2011
(N.ELPH Storico, i.66427)
Quando il giovane Bakar, figlio di Nekané, scompare misteriosamente, la
vita della piccola comunità del Mesolitico viene profondamente sconvolta e
le cose si complicano ulteriormente con l'arrivo di Kemen, forse unico
superstite di un intero popolo ingoiato da un disastroso tsunami. Gelosie e
sospetti si concentrano sullo sconosciuto cacciatore della Lince, appena
entrato a far parte della famiglia di Nekané. Lo straniero è stato messo al
bando per aver commesso qualche terribile delitto, oppure è davvero
rimasto solo al mondo? Difficile stabilirlo con certezza; ma quando le sorti di
Kemen cominciano a intrecciarsi con quelle del suo nuovo popolo, le
conseguenze di un altro grave crimine minacciano di sgretolare l'intera
comunità, costringendola infine a una drammatica resa dei conti.
Chiara Gamberale, L'amore quando c'era, Mondadori 2012
(N.GAMB, i.66483)
Uno dei casi della vita, un momento triste, diventa l'occasione forse a lungo
cercata per ricucire un filo che si era spezzato: Amanda, che ha amato
perdutamente Tommaso e lo ha lasciato senza spiegazioni da dodici anni,
scrive una mail di condoglianze che è anche un messaggio nella bottiglia:
come stai, dove sei, chi sei diventato? E, soprattutto: l'hai trovata, tu, mio
antico grande amore, la Ricetta per la Felicità? Tommaso risponde, prima
cauto, poi incapace di resistere alla voce di un passato bruciante che si fa
viva e presente domanda. Tommaso è sposato, ha due splendidi bimbi e un
equilibrio che pare felicità. Amanda no, lei vive sola e alla perpetua ricerca
di una compiutezza senza rimpianti: quell'alchimia misteriosa che solo gli
altri, accanto a noi, sembrano trovare, ma che a noi è quasi sempre
preclusa. Ai suoi alunni di scuola Amanda affida un tema sulla felicità, e le
risposte sono tanto semplici e autentiche da lasciarla incerta sulla soglia di
se stessa. Forse solo l'antico amore, oggi ritrovato, può offrire la chiave
della gioia senza compromessi.
Jean Giono, Le anime forti, N. Pozza 2011
(N. GION, i.66440)
È la metà del Novecento, in un piccolo borgo della campagna francese: la
servitù al castello di Percy trascorre la notte a vegliare il defunto padrone
e, come puntualmente accade in quest'angolo sperduto della Francia, a
banchettare e a sparlare liberamente. Tra sussurri e imprecazioni, allusioni
e pettegolezzi, spicca la voce di Thérèse, ottantanove anni, un marito e tre
figli ormai persi, tre nuore che detesta e dei nipoti che la lasciano
indifferente. La sua vita è stata una lunga catena di eventi da raccontare e
di personaggi da rievocare, perfetti per una fredda e lunga notte di veglia...
Tutto comincia nel lontano 1882 quando Thérèse fugge col maniscalco
Firmin dal castello di Percy. Vi era arrivata ragazza, poiché la madre
desiderava per lei un'educazione pari a quella di una zia che sapeva
ricamare, stirare e rammendare la biancheria fine. E certamente sarebbe
diventata come la zia dalle mani di fata se non si fosse invaghita di Firmin.
Ai suoi occhi un bell'uomo, robusto e gentile come una ragazza, e a quelli
della sua famiglia un povero orfano senza arte né parte e maniscalco per
modo di dire, visto che si limitava a tenere ferme le zampe dei cavalli
mentre il padrone li ferrava. La fuga si risolve nel solo modo possibile alla
fine del XIX secolo: un matrimonio celebrato in silenzio e l'approdo in un
nuovo paese: Chàtillon, dove Firmin trova lavoro presso il locale maniscalco
e Thérèse in una grande locanda.
John Grisham, I contendenti, Mondadori 2011
(N.GRIS Giallo, i.66380)
Laurell K. Hamilton, Micah, Nord 2011
(N.HAMI Horror, i.66445)
Thierry Hesse, Demone, Fazi 2011
(N.HESS, i.66373)
Parigi, novembre 2001. Alcuni giorni prima di uccidersi Lev Rotko racconta
al figlio Pierre ciò che aveva ostinatamente tenuto nascosto per tutta la vita:
il destino dei suoi genitori, Franz ed Elena, ebrei russi assassinati dai
nazisti, e la sua fuga dall'Unione Sovietica nel 1953. Da questo momento
l'esistenza di Pierre cambia, sconvolta da una penetrante brama di verità
che lo spinge a ripercorrere la vita dei nonni e che gli chiede incessante:
-Quali sono stati gli ultimi pensieri di Franz e di Elena?". Una rivelazione,
dunque, che ha la portata di una deflagrazione: la guerra, che conosce così
bene per averne scritto come inviato dai fronti più infuocati, questa volta si
spinge fin dentro la sua vita intima, privata. E il demone che lo muove è
tanto potente da rendergli necessario vivere un'esperienza analoga, per cui
decide di recarsi in Cecenia, per scrivere un reportage. Un luogo che si
rivela tragicamente perfetto per la dimensione drammatica che rappresenta.
Attraverso un racconto dal respiro epico scorrono davanti ai nostri occhi la
vita quotidiana in URSS, i massacri degli ebrei dell'Ucraina, la morte di
Stalin, il terrorismo visto dalla prospettiva dei potenti e degli umili, l'attentato
al teatro Dubrovka di Mosca.
Ed McBain, Vite a perdere, Eianudi 2011
(N.HUNT Giallo, i.66430)
Zlatan Ibrahimovic con David Lagercrantz, Io, Ibra, Rizzoli 2011
(N.IBRA Diari e memorie, i.66504)
Eowyn Ivey, La bambina di neve, Einaudi 2011
(N.IVEY, i.66428)
Alaska, 1920. Un luogo incontaminato e brutale. Specie per Jack e Mabel,
giunti in questo territorio selvaggio da lande molto meno aspre. La coppia,
un po' avanti negli anni, e senza figli, ha una vita dura, col lavoro atroce alla
fattoria. Mabel, in particolare, oppressa dal rammarico di non avere figli, è
sull'orlo della disperazione. La prima notte d'inverno Mabel e Jack tornano
per un momento ragazzi e, tirandosi palle di neve, finiscono per costruire
un pupazzo. Che prende la forma di una incantevole bambina di neve. Ma
al mattino non c'è più nulla. E, in lontananza, una bimba bionda corre via tra
gli alberi. La piccola, che dice di chiamarsi Pruina, torna più volte da loro.
Pare una creatura dei boschi. Va a caccia di animali con a fianco una volpe,
del tutto a proprio agio nelle lande innevate, è in grado di sopravvivere
nell'asprezza dell'Alaska. Ma quale che sia la vera natura di Pruina, la
bimba sembra destinata a cambiare per sempre la vita di Mabel e Jack.
Jael McHenry, La cucina degli ingredienti magici, Corbaccio 2011
(N.MCHE, i.66362)
Dopo l'improvvisa scomparsa dei genitori, Ginny, una ventiseienne
riservatissima e patologicamente timida, abituata a vivere in un suo mondo
protetto fra le pareti domestiche, cerca consolazione nella cucina di casa e
fra le ricette di famiglia. Da sempre cucinare è per lei una scappatoia
quando non riesce a reggere l'angoscia, ma questa volta il profumo corposo
e piccante della zuppa della nonna fa apparire in cucina un ospite inatteso:
il fantasma della nonna stessa, morta vent'anni prima, che le sussurra una
frase sibillina: "Non permetterglielo!" prima di scomparire. Un ammonimento
che la mette in allarme... Che cosa non deve permettere? E a chi? Forse
alla sorella Amanda che, abituata a organizzare tutto, ha deciso di vendere
la casa in cui hanno vissuto i genitori e la sorella fino a quel momento?
Ginny non avrebbe mai pensato di doversi trasferire, ma ormai rassegnata
all'idea, incomincia a radunare le cose a cui tiene di più e in questa sua
ricerca scopre dei segreti sepolti negli angoli più remoti: una lettera della
madre nascosta nel camino della camera da letto, fotografie del padre con
una donna di cui lei ignora l'identità.
Gianluca Morozzi, Chi non muore, Guanda 2011
(N.MORO Giallo, i.66446)
Benito Mussolini, A Clara: tutte le lettere a Clara PEtacci 1943-1945,
Mondadori 2011
(N.MUSS Diari e memorie, i.66422)
Gian Mauro Costa, (et al.), Un Natale in giallo, Sellerio 2011
(N.NATA Giallo, i.66503)
Cynthia Ozick, Corpi estranei, Bompiani 2011
(N.OZIC, i.66366)
La fine di un breve matrimonio ha congelato la vita di Bea Nightingale,
lasciandola sola: una donna di mezz'età con il suo lavoro di insegnante in un
quartiere povero di New York negli anni cinquanta. Ma un invito del fratello
è il pretesto per lasciare quell'esistenza monotona e volare a Parigi alla
ricerca del nipote, fuggito da casa. Forse anche per la ritrovata libertà, una
volta incontrato il ragazzo, Bea decide di non riportarlo indietro, ma anzi di
difenderlo dal padre troppo protettivo. E tuttavia, la generosità travolgente e
vitale della donna avrà effetti contrastanti: coloro che cerca di aiutare
finiranno per restare feriti, e Bea si troverà sospinta ancora una volta tra le
braccia dell'ex marito che credeva di aver lasciato definitivamente nel
passato.
Kames Patterson e Maxine Paetro, Senza appello, Longanesi 2011
(N.PATT Giallo, i.66402)
Douglas Preston & Lincoln Child, La mano tagliata, Rizzoli 2011
(N.PRES GIALLO, i.66501)
Ilma Rakusa, Il mare che bagna i pensieri: passaggi della memoria ,
Sellerio 2011
(N.RAKU Diari e Memorie, i.66458)
Questi ricordi rievocano un'infanzia e prima giovinezza nomade tra gli anni
Quaranta e Sessanta. Dietro c'è lo spazio geografico tra Trieste e Cracovia,
in cui si transita superando lingue più che frontiere, ma unito, come ebbe a
dire l'autrice, "nel modo di pensare, di sentire, persino già nello stile
architettonico, nella tradizione letteraria". Un'area definita, dallo scrittore
jugoslavo esule Danilo Kis, "nostalgia d'Europa". E questa pervadente
nostalgia colloca la condizione della piccola lima e della sua famiglia: padre
sloveno, madre ungherese, sempre con le valigie pronte. Un vagabondare
dalla Slovacchia fino a Zurigo, passando per Budapest, Lubiana, Trieste,
che non fu conseguenza di sventure o di precarietà personali, quanto di un
trovarsi a seguire le onde dei destini collettivi, le complesse questioni
identitarie, i cambiamenti politici e a volte di confini. Per cui questi "passaggi
della memoria", ancor più a causa del loro essere intimi, sensitivi, finiscono
con il ricostruire una specie di memoria storica, filtrata dalla coscienza
vibrante a ogni mutamento di una bimba quadrilingue, dimorante in nazioni
senza coste con la brama di seguire i fiumi fino al mare promesso, divisa
tra Dostoevskij e i rituali delle diverse religioni, Bach e le canzoni popolari.
E danno un senso preciso alla "nostalgia d'Europa": è vivere in patrie che
portano incisi in ogni luogo e in ogni immagine i segni di popoli che c'erano
fino a ieri e ora non ci sono più...
Camila Raznovich, M'ammazza: diario di una mamma politicamente
scorretta, Rizzoli 2011
(N. RAZN Diari e memorie, i.66477)
Marilynne Robinson, Casa, Einaudi 2011
(N.ROBI, i.66421)
Glory Boughton ha trentotto anni quando una delusione amorosa la riporta
nella natia Gilead per occuparsi del vecchio padre e della consunta casa
avita. Il fratello Jack ne ha qualcuno di più allorché, pochi mesi più tardi,
bussa alla stessa porta in cerca di un approdo per il suo spirito tormentato.
Le braccia del patriarca si aprono ad accogliere il più amato dei suoi otto
figli, il più corrotto, il più smarrito. Ma il suo cuore e la sua mente faticano a
fare altrettanto. Nella versione robinsoniana di quella che l'autrice definisce
la più radicale delle parabole evangeliche - capovolgendo, come fa, le
nozioni di merito e ricompensa -, l'accento cade sul momento successivo a
quello della festosa accoglienza: il momento del perdono, della piena
reintegrazione nella casa del padre, laddove il limite umano si fa più
invalicabile. Il terzo romanzo di Marilynne Robinson ci ripropone un mondo
familiare: l'immobile cittadina agraria di Gilead, "fulgida stella del
radicalismo" nella sarcastica rivisitazione di Jack; la metà degli anni
Cinquanta, con i loro scontri razziali e la loro sedata quiescenza; il
venerabile pastore presbiteriano Robert Boughton, ormai troppo stanco, e i
suoi due figli più interessanti, la dolente Glory e l'oscuro Jack. Stesso luogo,
tempo, personaggi del precedente "Gilead", dunque (compagno contiguo
anziché sequenziale di questo "Casa"), ma diversa prospettiva a illuminare
da un'altra angolazione più trascendente e insieme il più terreno dei temi:
'nostos', il ritorno a casa.
Arnaud Rykner, Il vagone, Mondadori 2012
(N.RYKN Storico, i.66482)
Il 2 luglio 1944 parte l'ultimo treno di deportati da Compiègne, direzione
Dachau. Su quel treno, composto da ventidue vagoni più quelli di scorta e
un vagone di coda, sono ammassate duemilacentosessantasei persone. Per
coprire un tragitto che in tempi normali richiederebbe una giornata, quel
convoglio impiega settantasette ore, attraversando regioni in cui si
registrano le temperature più alte della stagione. All'arrivo i morti sono più
di cinquecento. Questo romanzo è la storia di quel viaggio vissuta
dall'interno di uno dei vagoni, un racconto che è puro orrore, un incubo
divenuto realtà: cento persone ammassate come bestiame nello spazio di un
carro merci, una calura insopportabile, senza aria, e poi la fame, la sete, la
morte che si può toccare. La morte e il suo odore... Un viaggio di tre giorni
in cui, all'interno di ogni vagone, individui ai quali "hanno tolto anche la
vergogna" sperimentano l'inferno, dentro e fuori di loro. Tre giorni che il
narratore descrive ora per ora. Tre giorni di lotta contro se stessi e contro
gli altri: la paura, il panico, lo schifo, e poi la rabbia e l'odio per il vicino. Ma
anche la speranza, a volte, quando il treno all'improvviso si ferma. E la
solidarietà, totale e intensa come mai nella vita. La disumanizzazione degli
ebrei compiuta dai nazisti cominciava qui, su questi treni, dove l'umanità ha
toccato il fondo dell'abiezione. Rykner ce la racconta in presa diretta, e per
il lettore è un'esperienza che non lascia indenni.
Suraya Sadeed con Damien Lewis, Le lezioni proibite, Piemme 2012
(N.SADE Diari e memorie, i.66489)
Quando fa ritorno nell'Afghanistan dei talebani, dopo il ritiro dei sovietici,
Suraya non riesce a credere ai propri occhi. Lei che a Kabul è nata e si è
laureata, non può non sconvolgersi di fronte a quella devastazione, quella
povertà, quell'arretratezza. In uno dei famigerati campi delle vedove, dove
migliaia di donne si aggirano lacere e affamate, sfruttate come schiave del
sesso, le si fa incontro un fantasma coperto dal burka. Il fantasma, di cui
scorge solo una mano devastata, la riconosce. È una sua coetanea, poco
più che quarantenne, laureata allo stesso college, probabilmente di buona
famiglia. Vergognandosi di se stessa, così come si è avvicinata la donna se
ne va, senza lasciare tracce. Quell'incontro diventa per Suraya l'immagine
simbolo di un regime che ha d'un tratto cancellato i diritti di metà della
popolazione. Le donne non possono più lavorare, studiare, curarsi. Quelle
che rimangono senza un marito sono condannate alla miseria. Per Suraya,
l'unico modo per spezzare questo circolo vizioso è dare un'istruzione alle
ragazze. Così, decide di aprire per loro una scuola segreta, nelle stanze di
una vecchia pensione. Tutti rischiano, lei, le insegnanti, le ragazze. Della
scuola non si parla mai, né al telefono né per lettera, nessuno deve sapere.
Ma, pur nascosta, la scuola arriva a contare centinaia di allieve. Perché,
come dice un detto afghano, goccia dopo goccia si forma un fiume.
Lore Segal, Lucinella, Cargo 2011
(N.SEGA, i.66453)
Spregiudicata, scostumata e scanzonata: è lei, Lore Segal, che questa volta
ci guida tra poeti, scrittori e drammaturghi che affollano i salotti del West
Side, bizzarri personaggi ritratti con tinte al vetriolo: scarpe lucide, completi
blu da impiegato, abiti grigi dozzinali, pantaloni dalla foggia antiquata,
calzamaglie da ciambellano uscito da un arazzo per andare a caccia di
unicorni...
Georges Simenon, La pazza di Maigret, Adelphi 2011
(N.SIME Giallo, i.66442)
Maj Sjöwall, Per Wahlöö, Terroristi: romanzo su un crimine, Sellerio
2011
(N.SJOW Giallo, i.66456)
Nicholas Sparks, Il meglio di me, Frassinelli 2012
(N.SPARK Sentimenti, i.66490)
Kathryn Stockett, The help, Mondadori 2012
(N.STOC, i.66487)
È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in
famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano
da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate
e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto
di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e
materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini
bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è
stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua
migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di
figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il
Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e
viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a
testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle
è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e
Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le
esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a
questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza
che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta
personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la
loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla
ricerca di un mondo migliore.
Karen Swan, Un diamante da Tiffany, Newton Compton 2011
(N.SWAN Sentimenti, i.66505 )
Michel Tournier, La goccia d'oro, Garzanti 2011
(N.TOUR, i.66164)
Deserto del Sahara, oasi di Tabelbala. Una donna bionda, proveniente da
Parigi, è appena arrivata con la sua Land Rover. Scesa dalla macchina,
scatta una fotografia a Idriss, un giovane pastore arabo. Il ragazzo ha
accettato di farsi fotografare, ma poi pretende di riavere la sua immagine
ritenendo di esserne l'unico proprietario. Teme, infatti, che vada dispersa.
La donna promette che gliela spedirà, ma passano gli anni e da Parigi non
arriva alcuna foto, Idriss nel frattempo ha dovuto lasciare il suo paese in
cerca di lavoro e ora è in Francia. Si reca a Parigi, e si mette a cercare la
sua "immagine", che non ha dimenticato. Presto, però, viene travolto dal
trattamento riservato agli immigrati come lui, rischiando di smarrire del tutto
la propria identità. Ritroverà il proprio vero volto grazie all'aiuto di un
maestro di calligrafia araba, che lo riporterà nell'oasi simbolica della sua
cultura, ostile al culto dell'immagine. "La goccia d'oro" unisce la crudezza
del romanzo realista alla delicatezza della parabola, per farsi specchio e
cifra di una realtà drammaticamente attuale.
Anthony Trollope, Lady Anna, Sellerio 2011
(N.TROL, i.66377)
Instancabile narratore, sia per il numero di romanzi scritti (quarantasette),
sia per la loro mole, sia per la preferenza riservata ai cicli di famiglie e di
città in cui intrecciare avventure complicate, Anthony Trollope è, assieme a
Thackeray e a Dickens, un classico dell'età vittoriana e le sue opere offrono
lo spaccato di forse più meticolosa precisione descrittiva della realtà sociale
dell'epoca. A differenza di gran parte della sua opera, Lady Anna non si
colloca entro un ciclo (i cosiddetti "ciclo del Barsetshire" e "ciclo di Palliser",
i più popolari). Lui lo considerava "il migliore romanzo che io abbia mai
scritto!", eppure non ebbe il successo degli altri tra il pubblico dei
contemporanei, per la ragione che lo rende a noi più interessante.
Enrico Vaime, A sinistra nella foto: conversazione con Luca Sommi,
Aliberti 2011
In questa conversazione Enrico Vaime apre il suo album dei ricordi
raccontando gli episodi più memorabili e divertenti della sua intensa vita di
uomo e di intellettuale non organico al sistema.
(N.VAIM Diari e memorie, i.66399)
Massimilano Verga, Zigulì: la mia vita dolceamara con un figlio
disabile, Mondadori 2012
(N.VERG Diari e memorie, i.66493)
"Metà di quello che ho scritto è uscito in una notte. Il resto sul tram, mentre
andavo al lavoro" racconta Massimiliano Verga, padre di Jacopo, Cosimo e
Moreno, un bellissimo bambino di otto anni, nato sano e diventato
gravemente disabile nel giro di pochi giorni. "Così ho raccolto gli odori, i
sapori e le immagini della vita con mio figlio Moreno. Odori per lo più
sgradevoli, sapori che mi hanno fatto vomitare, immagini che i miei occhi
non avrebbero voluto vedere. Ho perfino pensato che fosse lui ad avere il
pallino della fortuna in mano, perché lui non può vedere e ha il cervello
grande come una Zigulì. Ma anche ai sapori ci si abitua. E agli odori si
impara a non farci più caso. Non posso dire che Moreno sia il mio piatto
preferito o che il suo profumo sia il migliore di tutti. Perché, come dico
sempre, da zero a dieci, continuo a essere incazzato undici. Però mi
piacerebbe riuscire a scattare quella fotografia che non mi abbandona mai,
quella che ci ritrae quando ci rotoliamo su un prato, mentre ce ne fottiamo
del mondo che se ne fotte di noi." Queste pagine sono una raccolta di
pensieri e immagini quotidiane su che cosa significhi vivere accanto a un
disabile grave.
Thor Vilhjálmsson, La corona d'alloro, Iperborea 2011
(N.VILH, i.66484)
"La corona d'alloro" è un omaggio al valore storico e atemporale della
poesia, è la Storia narrata dagli umili, è il Medioevo islandese che rivive
attraverso la sua stessa voce, quella dei grandi scaldi, ma anche dei
racconti tramandati oralmente da fattore a viandante, da precettore a
giovane allievo, di corte in stamberga, colorando ogni volta la realtà di
leggenda.
Paolo Villaggio, La vera storia di Carlo Martello, Dalai 2011
(N.VILL, i.66394)
Quella di venerdì 14 dicembre 1962 era una notte buia e tempestosa. Paolo
Villaggio e Fabrizio De André, ancora sconosciuti, stavano perdendo tempo
in compagnia di altri fannulloni. Complici un topo e la fame, l'atmosfera di
torpore che avvolgeva la combriccola si infiammò parecchio. Fu quando la
pace tornò a regnare che, come per magia, nacque "Carlo Martello ritorna
dalla battaglia di Poitiers". A cinquant'anni di distanza, dopo essere
diventato uno dei più grandi attori comici del Novecento, una leggenda
vivente che ha fatto ridere, e anche piangere, milioni di spettatori al cinema,
nei teatri e in televisione. Villaggio torna sul vecchio testo, più attuale che
mai, per farlo esplodere in un romanzo esilarante e affilato, raccontandoci,
infine, la vera storia di Carlo Martello. Non è un caso che la copertina di
questo libro sia stata disegnata, come omaggio all'autore, da Dario Fo.
Andrea Vitali, Zia Antonia sapeva di menta, Garzanti 2011
(N.VITA, i.66396)
"Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo
mai agli ospiti della casa!" Suor Speranza ne è sicura: nel minestrone che
ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano l'aglio non l'ha fatto
mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella stanza
di zia Antonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma inconfondibile e
fresco della menta? Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle
mentine di cui è golosa la sua anziana parente. Ernesto aveva accolto zia
Antonia in casa sua e l'aveva accudita per tre anni, finché lei, un po' per
non gravare troppo sul nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi
all'ospizio. Quel sorprendente odore d'aglio è un piccolo enigma. Forse è
l'indizio di qualcosa di più grave. A indagare, oltre a Ernesto e all'energica
suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal carattere
gioviale ma di grande sensibilità.
S. J. Watson, Non ti addormentare, Piemme 2012
(N.WATS Giallo, i.66486)
Abraham B. Yehoshua, La scena perduta, Einaudi 2011
(N.YEHO, i.66429)
Indebolito dall'età nel fisico ma non nello spirito, Yair Moses è un regista
israeliano invitato a Santiago per una retrospettiva sui suoi film. Lo
accompagna Ruth, protagonista di gran parte delle sue pellicole, di volta in
volta definita "compagna", "musa", "personaggio". Ad accoglierlo, però, vi
saranno alcune sorprese: la rassegna è organizzata da un religioso
appassionato di cinema e si concentra sui suoi primi titoli, pellicole cosi
datate che lo stesso regista fatica a ricordarne il contenuto. Inoltre nella
stanza d'albergo è appeso un quadro che lo turba profondamente: una
versione del celebre tema iconologico della "carità romana" in cui la giovane
Pero allatta il padre Cimone, chiuso in carcere e condannato a morire di
fame. Il dipinto ricorda al regista una scena simile che sarebbe dovuta
apparire in uno dei suoi film. Ruth, però, si era rifiutata di girarla: l'avallo di
Moses alla decisione dell'attrice aveva causato la loro rottura con lo
sceneggiatore, Shaul Trigano, la mente creativa alla base dei loro successi.
Una rottura tanto dolorosa quanto irrimediabile.
Sergio Zavoli, Il ragazzo che io fui, Mondadori 2011
(N.ZAVO Diari e memorie, i.66502)
Che Sergio Zavoli raccontasse la sua vita, attraversata da protagonista
negli anni più felici della radio e della televisione, oltre che con le prove del
suo talento di scrittore e poeta, lo si chiedeva da tempo. Ed ecco un libro
che, in un gioco di continui rimandi temporali, tematici e psicologici, unisce
alla tensione del racconto la saldezza dello stile e alla versatilità della
narrazione il puntiglio del documento, confermando, così, estro e rigore. Già
il titolo rivela non solo un legame, ma addirittura una sorta di contiguità tra
gli anni dell'adolescenza, della giovinezza e della maturità con il momento in
cui l'autore si decide "a rastrellare dentro se stesso", per dirla con le sue
parole, "il ragazzo che io fui": un rincorrersi, edito e inedito, di memoria e
Storia, l'alternarsi di questioni rare e quotidiane, di argomenti concreti e
interiori, di tonalità elegiache, ironiche, dure, tutto segnato dai dilemmi di
una contemporaneità splendida e tragica, che si misura con l'arcano
privilegio di esservi nati e il grave obbligo di viverla.
Richard Zimler, Gli anagrammi di Varsavia, Piemme 2012
(N.ZIML Giallo, i.66588)
CONFINE
Lo spazio dedicato ai giovani: libri e film capaci di raccontare le sfide di chi
sta crescendo; storie rivolte in avanti, per varcare il confine con l'età adulta.
Aidan Chambers, La penna di Anne Frank, EquiLibri 2011
Da sempre leggiamo il Diario di Anne Frank come un'opera
necessariamente legata al contesto storico della Shoah. Aidan Chambers ci
suggerisce un piano di lettura ulteriore: quello di un'opera letteraria dal
fascino intramontabile, capace di stimolare riflessioni tanto sull'adolescenza,
quanto sulla natura di un testo che definiamo 'letteratura'.
(CONFINE CHAM, i.66463)
Isaac Marion, Warm Bodies, Fazi 2011
(CONFINE MARI Fantasy, i.65964)
VIAGGI
Gabriele Crepaldi (testi di), Guida ai musei. I migliori musei italiani di
arte, scienze e natura, Mondadori 2011
(VIAGGI MUSEI ITALIA; Guide, i.66423)
Dileep Padgaonkar, Stregato dal suo fascino: Roberto Rossellini in
India, Einaudi 2011
(VIAGGI 915,4 INDIA Viaggiatori, i.66424)
CUCINA
Sapo Matteucci, C'era una vodka: Un'educazione spirituale da 0° a
60°, Laterza 2011
(CUCINA 641,2 MATT Bevande, i.66832)
Omar Busi (ricette di ... et al.) Molto buono! : il meglio della cucina
italiana in 1000 ricette, Food 2011
(CUCINA 641,5 BUSI Ricette, i.66367)
Filippo Ongaro, Mangia che ti passa, Piemme 2011
(CUCINA 641,563 ONGA Diete, i.66353)
FAI da TE
Susan Briscoe, 130 moduli patchwork: raffinati moduli quadrati da 7-12
cm per trapunto, telerie per la casa e accessori, Il Castello 2011
(FAI da TE 746 BRIS Ago e filo, i.66480)
Tone Finnanger, Tilda: tante idee, Il Castello 2011
(FAI da TE 746 FINN Ago e filo, i.66415)
GENITORI
Alfie Kohn, Amarli senza se e senza ma: dalla logica dei premi e delle
punizioni a quella dell'amore e della ragione, Il leone verde 2010
(GENITORI 155.646 KOHN , i.66507)
Comune di Bologna, Bolli bolli pentolino fai la pappa al mio bambino :
le ricette dei nidi d'infanzia comunali, Editoriale scienza 2011
(GENITORI 641.562 BOLL, i.65798)
Emmanuelle Lepetit, Come riposarsi quando si ha un bambino piccolo,
Armando 2011
(GENITORI 648.122 LEPE, i.66392)
LETTURA R
Julia Eccleshare (a cura di), 1001 libri da leggere prima di diventare
grandi, Atlante 2010
(LETTURA R 011.62 ECCL, i.66454)
CINEMA
Paolo Villaggio con Luca Sommi, Non mi fido dei Santi: autobiografia
bugiarda, Aliberti 2011
(CINEMA 791,43 VILL Attori, i.66400)
Dario Fo, Hellequin Harlekin, Arlekin, Arlechino, Einaudi 2011
(CINEMA FO DVD Teatro, i.MUL4728)
MUSICA
Leonardo Colombati (a cura di), La canzone italiana 1861-2011. 2 Voll.,
Mondadori 2011
(MUSICA 781.64 CANZ ITALIANA, i.66535)
INFORMATICA
Jack Burton, Mr Facebook: la vera storia di Mark Zuckerberg e di
Facebook, Barbera 2011
(D.006.7 BURT INFORMATICA, i.66459)
Opere generali (000)
Laura Ballestra, Information literacy in biblioteca: teoria e pratica,
Bibliografica 2011
(D.025.524 BALL, i.66452)
Andrea Capaccioni (a cura di), Ricerche bibliografiche, Apogeo 2011
(D.025,524 RICE, i.66155)
Antonella Agnoli, Caro sindaco, parliamo di biblioteche, Bibliografica
2011
(D.027.445 AGNO, i.66448)
Occultismo (130)
Colette Arnould, La stregoneria: storia di una follia profondamente
umna, Dedalo 2011
(D.133,430 9 ARNO, i.66361)
Psicologia (150)
Osho, Sii felice adesso, Cairo 2011
(D.158,1 OSHO, i.66205)
Religione (200)
Stefano Livadiotti, I senza Dio. L'inchiesta sul Vaticano, Bompiani 2011
(D.262,136 LIVA, i.66355)
Chiara Frugoni, Storia di Chiara e Francesco, Einaudi 2011
(D.271,302 FRUG Biografia, i.65883)
Don Primo Mazzolari, Come pecore in mezzo ai lupi, Chairelettere
2011
(D.282,092 MAZZ, i.66395)
Scienze Sociali (300)
Giuseppe Scaraffia, Le signore della notte, Mondadori 2011
(D.306,74 SCAR, i.66372)
Politica (320)
Marco Travaglio, Silenzio, si ruba : il diario politico del 2011 raccontato
attraverso gli interventi settimanali a Passaparola, Chiarelettere 2011
+DVD
(D. 320.945 TRAV, 66401)
Fabrizio d'Esposito, Re Giorgio: vita di un uomo alla guida del Paese,
Aliberti 2011
(D. 324.245 DESP Biografia , 66488)
Economia (330)
Degli Esposti, Conversazione con Romano Prodi [e] Jacques Delors:
dieci anni con l'euro in tasca, Aliberti 2011
(332.494 DEGL, i.66457)
Diritto (340)
Fondazione Roberto Franceschi onlus (a cura di), Morti per la
giustizia: dieci testimoni a difesa della Costituzione, Dalai 2011
(D 342.45 MORT, i.66425)
Amministrazione (350)
Ugo Mattei, Beni comuni. un manifesto, Laterza 2011
(D.352,54 MATT, i.66382)
Problemi sociali (360)
Andrea Bertaglio, Scorie radioattive: chi sa trema, ma in silenzio,
Aliberti 2011
(D. 363.738 BERT, i.66443)
Marta Chiavari, La quinta mafia, Ponte alle Grazie 2011
(D.364,106 CHIA, i.66168)
Usi e costumi (390)
Gaia Servadio, C'è del marcio in Inghilterra: un paese in declino.,
Salani 2011
(D. 390.094 2 SERV, i.66451)
Sara Prati, Giorgio Rinaldi, L'Almanacco delle feste tradizionali, CDL
2011
(D.394,26 PRAT, i.66358)
Arte (700)
Elisabetta Gigante, Il ritratto, Electa 2011
(D.704,942 GIGA, i.66157)
Vittorio Sgarbi, Piene di grazia. I volti della donna nell'arte, Bompiani
2011
(D.704,945 4 SGAR, i.66393)
Anna Banti, Quando anche le donne si misero a dipingere, Abscondita
2011
(D. 709.22 BANT Biografia, i.66359)
Sport (790)
Reinhold Messner, Spostare le montagne: come si affrontano le sfide
superando i propri limiti, Mondadori 2011
(D. 796.522 MESS Diari e Memorie, i.66426)
Letteratura in lingua germanica (830)
Tomas Transtromer, La lugubre gondola, Rizzoli 2011
(D.839,717 TRAN, i.66258)
Letteratura italiana (850)
Alda Merini, Poesie e satire, Einaudi 2011
(D 851.914 MERI, i.66431)
Enzo Golino, Dentro la letteratura: ventuno scrittori parlano di scuola,
natura, operai, lingua e dialetto, storia, Bompiani 2011
(D 858.91 GOLI, i.66449)
Storia antica (930)
Yves Roman, Adriano, Salerno 2011
(D. 937.07 ROMA Biografia, i.66461)
Storia d'Italia (945)
Giancarlo DeCataldo, Il maestro il terrorista il terrone, Laterza 2011
(D.945,093 DECA, i.66300)
Luca Telese, Gioventù amore e rabbia, il coraggio di non arrendersi:
storie di chi vuole cambiare un'Italia che non ci piace più, Sperling &
Kupfer 2011
(D.945,093 TELE, i.66387)
Per informazioni:
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Martedì
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