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LA STAMPA
MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010
TuttoScienze 27
L’ipotesi abiotica
Se la dimostrazione teorica fosse confermata
le quantità di oro nero sarebbero quasi illimitate
Misteri
IL RE DEI COMBUSTIBILI
CINZIA DI CIANNI
C’
è un mistero che
aleggia sul petrolio
e non è quello della
sua più o meno imminente fine, ma
quello dell’origine.
Il dibattito agita la comunità
scientifica da più di un secolo eppure basta fare un giro in Internet per
scoprire che la discussione è ancora accesa. La teoria standard, avanzata dal russo Mikhail Lomonosov
nel 1757 e oggi condivisa dal 99,9%
dei geologi, sostiene che i combustibili fossili sono il prodotto di un processo di «cottura a pressione» di
materia organica durato milioni di
anni. Questa valutazione depone a
favore di una risorsa limitata e preziosa ed è sostenuta soprattutto dagli occidentali. Ma ogni tanto riprende vigore la teoria «abiogenica», proposta da Mendeleyev nel
1877, sostenuta negli Anni 50 da
Porfiryev e Kudryavtsev e divenuta
la bandiera di un gruppo di geologi
russi e cinesi. Questa idea alternativa alimenta il sogno di una disponibilità quasi illimitata di risorse
energetiche e ha vaste implicazioni
economiche e politiche che vanno
ben oltre la disputa scientifica.
A riaccendere la controversia è
stato un articolo su «Nature Geoscience». I russi Kolesnikov e Gon- Quanto petrolio rimane ancora intrappolato nel sottosuolo? E’ una delle domande che fa litigare molti ricercatori
charov, guidati da Vladimir Kutcherov del Royal Institute of Technology di Stoccolma, hanno dimostrato
in via teorica che alcune reazioni chimico-fisiche ad alta pressione possono produrre idrocarburi nel mantello terrestre. Dunque la domanda
non sarebbe «se», ma «quanto» petrolio abiogenico esista e se possa essere sfruttato a fini commerciali.
Per Giuseppe Etiope, geologo
dell'Ingv - l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - e autore di
numerose ricerche sugli idrocarburi, non c'è però storia: «Il petrolio
abiogenico esiste, ma le quantità sono piccole. Se anche si trovasse una
quantità pari ad uno dei giacimenti
del Mar Caspio, con 2 miliardi di baQualche punto, però, rimane oscu- bacino russo del Dnieper-Donets o nasce da un equivoco: «E' questione presentato gli studi sull'origine e sull'
rili, sarebbe appena sufficiente a co- ro: la presenza nel petrolio di spore, nel sito di White Tiger in Vietnam.
di quantità. Molti geologi ammettono emissione nell’atmosfera di idrocarprire il fabbisogno globale di un me- pollini e porfirine (molecole azotate
Gli «eretici» mettono poi in dub- che il petrolio abiogenico possa esi- buri. Ma con i ricercatori della Nasa,
se. Inoltre, date le profondità, il pe- presenti nelle cellule animali e vege- bio che in corrispondenza dei bacini stere, ma solo in quantità minime e a Etiope studia anche un'altra mistetrolio abiogenico avrebbe costi di tali), considerati una delle prove dell' sia esistita una quantità di organismi grandi profondità, anche se in qual- riosa fonte di metano, quella marziacentinaia di dollari al barile».
origine biologica, può essere dovuta sufficiente a formare tutto il petrolio che caso si è osservato petrolio in si- na. «La sua presenza sul Pianeta RosE tuttavia prove e controprove a a un’«intrusione» dalle rocce circo- scoperto, se è vero che per produrre stemi geotermici e idrotermali». E’ di so è stata interpretata come una posfavore dell'una o dell'altra teoria si stanti. E alcune molecole biologiche un litro di benzina servono 23 tonnel- conseguenza improbabile che il man- sibile prova che lì ci sia vita, perché
accavallano. Secondo l’«ortodos- (fitano e pristano) possono formarsi late di materia organica. In base ai lo- tello terrestre ospiti l’Eldorado nero sulla Terra il gas è spesso associato
sia», milioni di anni fa i resti di al- anche attraverso reazioni inorgani- ro calcoli, la biomassa per produrre il vagheggiato dagli abioticisti.
all'attività di microbi. Ma non è neghe, plancton e vegetali, trascinati che. Gli abioticisti suggeriscono allo- petrolio consumato dalla rivoluzione
Diversa è invece la questione della cessario. Potrebbe derivare da matedai fiumi, si depora varie ipotesi al- industriale ad oggi sarebbe pari a produzione abiogeriale organico trasitarono su fonLA TESI ternative: per esem- quella esistita sul pianeta per 13 mila nica del gas, in parIL MECCANISMO sportato da meteodali marini. Qui
che degli idro- anni, mentre, al contrario, secondo il ticolare il metano.
o da antichi mi«Alla base dell’oro nero pio
«Il segreto è nel mantello riti
furono ricoperti
carburi primordiali geofisico J.F. Kenney, per formare il «In questo caso crorganismi, ora
non può essere esistita siano rimasti in- petrolio del campo saudita di precisa il geologo del Pianeta, a centinaia estinti, o potrebbe
da sabbia e limo
una biomassa abnorme» trappolati nella Ter- Ghawar sarebbe bastato un cubo di le quantità in gioco di chilometri di profondità» generarsi da proche formarono le
«rocce madri»
ra in formazione. residui fossili di 30 km di lato.
possono essere rilecessi inorganici».
del petrolio. Una volta formato, poi, Per altri il petrolio si sarebbe forma«Eppure i dati non sono in con- vanti e non si escludono veri giaciPer avere una prova si dovranno
il petrolio è migrato verso altre roc- to nel mantello terrestre, a centinaia traddizione - sostiene Etiope -. I volu- menti abiogenici, come in Turchia e aspettare le prossime missioni su
ce, più favorevoli al suo accumulo. di km di profondità. Se i giacimenti mi di “roccia madre” sono enormi e il Cina». Etiope, che ha studiato il meta- Marte, dove i «landers» faranno accuIl greggio attualmente estratto è oggi sfruttati si trovano in bacini se- petrolio si è formato in milioni di anni no abiogenico che alimenta i fuochi rate analisi chimiche nel suolo. Le riquindi, oltre ogni dubbio, «biologi- dimentari e non in rocce magmati- e, dunque, la quantità di biomassa a naturali di Kemer, in Turchia, è stato cerche porteranno nuovi elementi
co», come conferma la mole di os- che, ci sono però delle eccezioni, co- disposizione è stata più che sufficien- a Pechino per la «Deep Carbon Cycle per capire l'origine abiogenica degli
servazioni raccolte in anni di studi.
me i giacimenti in graniti e basalti nel te». Secondo lui, perciò, la «querelle» International Conference», in cui ha idrocarburi sulla Terra?
Tornano gli eretici del petrolio
“Impossibile l’origine organica”
Studio russo: la causa sono i processi chimici nel cuore della Terra
PAOLO
PEJRONE
PAESAGGIO, GIARDINO E BOTANICA
L
e piante possono diventare
delle longeve compagne di
una vita, possono suscitare
forti affetti e intraprendere lunghe,
profonde e (silenziose!) convivenze. niere appassionato saper scegliere
Vivere bene con piante felici diven- ed anticipare la coltivazione delle sue
ta uno dei veri ed autentici scopi del piante, con uno specifico bagaglio bovero giardiniere.
tanico, che per caratteristiche e forIl successo di Masino, con le sue ma possa delimitare e rendere vivace
note giornate deil modo stesso del
dicate al giardino
SCAMBIO DI IDEE giardinaggio. Troed al vivaismo,
e coltivare,
Questa manifestazione vare
tanto quelle priprovare e propormaverili e quanto con informazioni e proposte re, misurarsi con la
quelle autunnali, ha fatto scuola in tutta Italia felicità (e le esigennasce dall'inconze) delle piante può
tro trasparente ed immediato tra il diventare a quel punto la base di un
compratore ed il venditore, dal con- semplice ed inesauribile conflitto che
fronto diretto tra le esperienze del può rendere il giardinaggio una delle
coltivatore e del giardiniere.
più gradevoli ed appassionanti espeÈ molto importante per il giardi- rienze di chi ha posto e voglia.
emulazione diffusa. Il successo di Masino, penso, sia dovuto al posto, al Fai
e alla qualità. Quella qualità che rende Masino rigoroso, spesso spigoloLa tre giorni di Masino favorisce so, ma efficiente: la selezione degli
e propone i comportamenti più veri espositori è spesso dura. Ma paga.
e più sinceri: ed è lo scambio di pianIl pubblico, fin dai primi giorni, è
te e soprattutto di idee e di esperien- stato trattato da adulto, conscio della
ze che ne sottolinea da tanti anni il reciprocità e della lealtà. E la seleziogrande favore del
ne rigorosa ha dato
pubblico.
GLI ESPOSITORI frutti palesi: come
Nata come giorrisposta che è
Insegnano come le piante la
nata di informaziostata sempre genepossono diventare rosa in quanto a nune e di proposta,
compagne fedeli meri, gioie e a «crisembra non abbia
ancora «annoiato»
tica». Forse anche
nessuno, rimanendo viva e propositi- grazie alla pioggia che spesso ha dato
va. È stata imitata in grande ed in pic- il suo generoso apporto diradando le
colo, in tutt'Italia, e da 19 anni è stata folle. E rendendo Masino un posto
lo spunto, divulgando e migliorando i speciale adatto a pochi, veri ed assigiardini ed il giardinaggio, per una dui amici del giardinaggio.
LA SCUOLA PERFETTA DI MASINO