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Martedì 11 Marzo 2014
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1. SAN RAFFAELE
Ag. SR n. 27
10/03/2014
1 Monte Compatri - Pollini e allergie: l'inverno mite
ne anticipa l'arrivo
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Lazionauta.it
10/03/2014
1 Tra pollini e allergie
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Sito internet
Lunedì
10/03/2014
Pollini e allergie: l'inverno mite ne anticipa l'arrivo Tra i più esposti a crisi asmatiche i soggetti in
sovrappeso Le temperature invernali si mantengono miti: un anticipo della primavera? Forse. Ma non
tutti gioiscono. I pazienti allergici, infatti, quest'anno dovranno fronteggiare una precoce stagione dei
pollini. Con reazioni che vanno dalla più banale rinite, simile al raffreddore, all'asma che colpisce
invece l'albero respiratorio. Come rivela ('European Respiratory Society, a soffrire di attacchi
asmatici nel mondo sono ben 300 milioni di soggetti, 30 milioni in Europa, colpendo il 5% della
popolazione italiana. Ma come avviene il processo allergico? Ce lo spiega il Prof. Franco Pasqua,
Responsabile dell'unità di Riabilitazione Respiratoria del San Raffaele Montecompatri: «Quando un
soggetto sensibile viene a contatto con l'allergene, quest'ultimo raggiunge l'albero respiratorio,
andando ad interagire con le immunoglobine IgE, anticorpi legati ai mastociti, determinando così il
rilascio, da parte di questi ultimi, di sostanze che provocano l'infiammazione e la bronco costrizione,
responsabili dei sintomi caratteristici dell'asma». «Tra i più esposti all'asma ci sono i soggetti obesi o
comunque in sovrappeso, infatti, la leptina, prodotta dal tessuto adiposo, favorisce gli errori
immunitari che sono alla base delle allergie. Inoltre un grosso addome negli adolescenti può
ostacolare il normale sviluppo delle vie respiratorie, con conseguente alterazione della loro funzione,
aggravando di conseguenza la sintomatologia asmatica».
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
———
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
Estratto da pag.
SAN RAFFAELE
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Estratto da pag.
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Lazionauta.it
Lunedì
10/03/2014
Pollini e allergie: l'inverno mite ne anticipa l'arrivo; tra i più esposti a crisi asmatiche i soggetti in
sovrappeso. Le temperature invernali si mantengono miti: un anticipo della primavera? Forse. Ma non
tutti gioiscono. I pazienti allergici, infatti, quest'anno dovranno fronteggiare una precoce stagione dei
pollini. Con reazioni che vanno dalla più banale rinite, simile al raffreddore, all'asma che colpisce
invece l'albero respiratorio. CUCCA sull'immagine per saperne di più Come rivela l'European
Respiratory Society, a soffrire di attacchi asmatici nel mondo sono ben 300 milioni di soggetti, 30
milioni in Europa, colpendo il 5% della popolazione italiana. Ma come avviene il processo allergico?
Ce lo spiega il Professor Franco Pasqua, Responsabile dell'unità di Riabilitazione Respiratoria del San
Raffaele Montecompatri: «Quando un soggetto sensibile viene a contatto con l'allergene, quest'ultimo
raggiunge l'albero respiratorio, andando ad interagire con le immunoglobine IgE, anticorpi legati ai
mastociti, determinando così il rilascio, da parte di questi ultimi, di sostanze che provocano
l'infiammazione e la bronco costrizione, responsabili dei sintomi caratteristici dell'asma». «Tra i più
esposti all'asma ci sono i soggetti obesi o comunque in sovrappeso, infatti la leptina, prodotta dal
tessuto adiposo, favorisce gli errori immunitari che sono alla base delle allergie. Inoltre un grosso
addome negli adolescenti può ostacolare il normale sviluppo delle vie respiratorie, con conseguente
alterazione della loro funzione, aggravando di conseguenza la sintomatologia asmatica».
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
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Tra pollini e allergie
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