Faq.588.1 CT Agriturismo

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Faq.588.1 CT Agriturismo
FAQ
588.1
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DOMANDA:
In qualità di tecnico progettista del sistema, premetto
che l’edificio oggetto di ristrutturazione si trova in
aperta campagna e con temperature esterne invernali che possono raggiungere i -5 – 7 C° anche se il comune di appartenenza ha classe climatica D.
La struttura è interamente in muratura portante (solai
e muri perimetrali) con gli spessori indicati nelle planimetrie che Le allego e i volumi da riscaldare si distribuiscono fondamentalmente su due piani aventi altezza media di 4,00 m ciascuno (molto alti). Il
gas non è servito ma è possibile mettere un accumulo di gpl se necessario.
La cucina sarà realizzata ad induzione elettrica.
Per il riscaldamento per forza di cose si dovrà utilizre un termocamino a biomasse, mentre per la produzione di ACS si pensava ad una pompa di calore aria
acqua con accumulo (l’ideale sarebbe anche un integrazione estiva con solare termico; è una soluzione
che può essere discussa con la committenza).
Per motivi prettamente architettonici e strutturali senza addentrarmi nelle motivazioni per la distribuzione
del sistema di climatizzazione invernale: si realizzerà
per l’intero piano terra ovvero nei tre locali un impianto radiante a pavimento con relativi termostati di zona/ambiente per ogni stanza in modo da rendere autonome le eventuali accensioni, visto che
hanno usi diversi (una per il custode, una per sala degustazione e un’altra per eventuale alloggio
ospiti diversamente abili).
Al superiore i due appartamenti laterali a destra e a
sinistra della planimetria saranno riscaldati mediante
sistema ad alta temperatura con l’uso di radiatori o
probabilmente ventilconvettori (data l’altezza) o altro
mentre la cucina e la sala pranzo saranno riscaldati con impianto a pavimento (al piano superiore quindi ci sarà un sistema misto pavimento radiante/termoconvettori/radiatori).
Per l’acqua calda a tutte le stagioni si considera un
sistema a pompa di calore con accumulo ed eventualmente in inverno con supporto parziale del termocamino laddove alle basse temperature esterne la pompa non dovesse bastare o farcela.
Il termocamino sarà fisicamente installato nel Vano custode al piano terra mentre la pompa di calore all’esterno a circa 10 m dal fabbricato in apposito vano. I tubi di collegamento verranno interrati con adeguato strato di isolamento.
Gli accumuli saranno e dovranno essere realizzati nel vano esterno. Ci chiediamo se si può evitare
di usare un accumulo per il riscaldamento (es. puffer come volano termico per motivi di ingombro
ed invasività nella realizzazione di questo vano) o se questo deve essere considerato. In tal caso
pensavo ad una soluzione tank in tank (riscaldamento + ACS) per risparmiare spazio.
Non è previsto né possibile realizzare controsoffittature per abbassare i volumi da riscaldare (pro-
blema per impianto ad alta temperatura).
Verrà realizzato un impianto fotovoltaico dalla potenza minima di 8 kW. Facendo i calcoli termici
utilizzando le nuove normative UNI 11300:2014 il fabbisogno di energia termica è pari a circa 40
kW. Per l’acqua sanitaria devo ancora capire l’entità delle persone che occuperanno l’Agriturismo
(per certo ci sarà sempre una o due persone come custodi. Mentre gli ospiti saranno al massimo 6
o 8 quindi un massimo di circa 10 persone al completo).
RISPOSTA:
Seguiamo le indicazioni del progettista cercando di dare il nostro contributo:
L’edificio presenta una struttura portante con spessori di 70 cm. E’ una struttura monolitica che, se
ben si addice a contenere un buon raffrescamento estivo, per il periodo invernale l’alta inerzia
termica delle murature può mettere in difficoltà il sistema radiante a pavimento mentre per gli
ambienti provvisti
di riscaldamento ad alta temperatura i sistemi ventil si riscontrano
particolarmente idonei.
Fig.1
Per il sistema radiante a pavimento è opportuno che lo stesso si realizzi a bassa
inerzia termica per abbreviare i tempi di
accensione alla richiesta dell’utenza.
Si dovranno quindi produrre sistemi a
secco poggianti su una idonea coibenza
termica realizzata con massetti cementizi
alleggeriti con Leca / Sughero / Poliuretano ecc. con uno spessore di 6 cm.
Sistema a secco TIEMME
con pannello bugnato in
gesso fibra Art.4500GF
Prima di entrare nel merito del costruttivo
con l’utilizzo della scheda di calcolo rilevabile in www.ctenergia.it Faq.588.2 abbiamo previsto alcuni dati significativi per
individuare la potenzialità della caldaia e
la dimensione del boiler nell’ipotesi di:
-alimentazione caldaia 8 ore
-autonomia impianto per altre 10 ore
-dimensione boiler sia per il riscaldamento che per la produzione acqua
calda (prevedibile per il periodo del
funzionamento invernale).
Il COSTRUTTIVO:
Si sinterizza la componentistica del costruttivo riportato nella fig 2:
1.Primario: con produzione acqua calda per il riscaldamento ambienti e ACS.
Gruppo energetico: caldaia a pellet con caricamento automatico programmato per il funzionamento
di “X” ore con propria pompa di alimentazione predisposta, come indicato in fig.10,per vincere le
resistenze del sistema caldaia; pompa anticondensa; sicurezze termiche; alimentazione
automatica dalla rete idrica asservibile sia la caldaia che per il boiler di accumulo. Il gruppo
energetico alimenta la serpentina del boiler.
Boiler di accumulo calcolato per una autonomia di “X”ore Art. 4703BOILER
2.Secondario: realizzato con collettore doppio di ottone nella composizione bidirezionale diametro 2”1/2 per una portata
complessiva di 6000 L/h con valvole a sfera estraibili a leva
Art. 5540G..
Il secondario si completa con gruppi di rilancio nelle due ti-
Fig.2
Fig.3-4
pologie:
-con comando modulante per la distribuzione a pannelli radianti con pompa a velocità variabile predisposto per l’inserimento di una valvola differenziale (consigliabile) Art.5535G3P
-alimentazione diretta al riscaldamento ad alta temperatura per ventilconvettori ai piani; pompa a velocità variabile; predisposizione per l’inserimento della valvola differenziale ( consigliabile) Art. 5535G
-alimentazione diretta per il riscaldamento scaldasalviette nei servizi e ventilconvettore scala di
servizio Art. 5535G
-alimentazione diretta ad alta temperatura boiler produzione acqua calda sanitaria Art. 5535G
3.Produzione acqua calda sanitaria comprendente:
Fig.5
Fig.6
-pompa di calore
-boiler con 3 serpentine eventi le seguenti funzioni:1)- alimentata dalla caldaia a pellet nel periodo invernale; 2)- alimentazione dalla pompa di calore nel periodo estivo e mezza stagione; 3) alimentazione da pannelli solari termici; Art.4701BOILER
-miscelatore termostatico ad alta erogazione acqua calda sanitaria Art.4738SUN
-collettori solari piani ad alta selettività; sistema esclusivo per eliminazione della condensa indiretto tramite effetto camino; certificazione EN 12975-2 Art. 4710PS fig.7
-gruppo idraulico doppio per impianti solari termici con degasatore e flussimetro per la misura e regolazione della portata. fig.9
-tubazione corrugata in Acciaio Inox Art. 0700X-0720X con raccordi
a innesto rapido Art. 320.. (da scegliersi nelle varie forme). fig.8
4.Alimentazione idrica e automatica:
Fig.7
Fig.7
Fig.8
Fig.8
Fig.9Fig.9
-si prevede un alimentazione automatica al primario caldaia ed alla pompa di calore nel collegamento serpentina/boiler ACS;
-l’alimentazione idrica dalla rete prevede un collegamento con il boiler ACS ed un collegamento diretto per acqua destinata al consumo umano ( non trattata); è previsto un trattamento di addolcimento per l’alimentazione automatica impianto e produzione ACS
Fig.10
5. La termoregolazione:
La termoregolazione di centrale è realizzata con la modulistica Climav 6000 con sonde elettroniche inserite
e nelle diverse apparecchiature di regolazione e di avviamento comandi elettromeccanici e sistemi di allarme.
Le apparecchiature saranno supportate da relè di forza per comandi diretti sulle pompe.
La modulistica Climav 6000 può completarsi nel tempo con il graduale inserimento della compocompo
nentistica funzionale.
Fig.11
modulo palmare lettura diretta
utenza funzionalità impianto
6. Collettori di distribuzione ai piani:
piani
Fig.12
-Collettori per pannelli radianti:: stabilita la modularità
funzionale delle distribuzioni con i gruppi di rilancio
( abbassamento della temperatura da 60/70°C a 38-42°C
42°C si utilizzano collettori con flussimetri sulla manman
data e raccordi doppi per tubazioni Pe-Xb
Pe
come evidenziato in Fig. 12 ; sul ritorno dei collettori si prepre
sentano comandi elettrotermici pilotati da termostati
di elettronici collegati in parallelo per zone di comcom
petenza (tiplogia collettori da rilevarsi a catalogo).
-Collettori complanari:per alimentazione ventilconvetventilconvet
tori e scaldasalviette.
Ventilconvettori con comandi elettrotermici pilotati da
termostati elettronici ( componentistica da rilevarsi
sul catalogo Tiemme n° 1109)
Fig.13