Diapositiva 1 - Fleurs International

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Diapositiva 1 - Fleurs International
Accompagnamento alla
alla
Accompagnamento
compilazione del
del
compilazione
Curriculum
Vitae
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Curriculum Vitae
Che cosa è un Curriculum Vitae?
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E’ il biglietto da visita attraverso il quale proponi la tua candidatura ad un’azienda. Esso
non solo illustra il tuo percorso professionale e formativo, ma anche le tue competenze,
aspirazioni ed interessi.
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È la prima immagine che un’azienda ha di te (prima che veda la tua faccia, prima che
ascolti le tue esperienze, prima che tu possa far sentire il tono della tua voce, il modo in
cui ti esprimi e dimostrare le tua capacità comunicative).
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Non è un certificato, bensì una dichiarazione autocertificata e volontaria (quello che scrivi
deve corrispondere a verità!).
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Non è una lunga autobiografia ma un «selfie» delle tue vicende biografiche, di studio e
lavorative.
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Rappresenta il mezzo attraverso il quale fai decidere al selezionatore/datore di lavoro se
cestinare o meno la tua candidatura.
Quale formato di CV utilizzare?
Il formato di CV più diffuso e utilizzato in ambito europeo è quello Europass.
È consigliabile utilizzare questo formato perché:
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è quello che viene richiesto maggiormente per poter presentare candidature, sia in ambito
pubblico che privato;
la sua struttura consente di presentare le proprie competenze e qualifiche in modo più
efficace;
essendo il più diffuso, può essere facilmente letto e compresoda un selezionatore/datore
di lavoro;
l’utilizzo di un formato diverso o inventato potrebbe rappresentare un segnale di «bassa
professionalità».
La struttura del CV Europass #1
INFORMAZIONI PERSONALI: qui vanno indicati nome e cognome, numero di telefono e di
cellulare, indirizzo di posta elettronica, account skype, facebook. Vanno precisati luogo, data
di nascita e indirizzo. È una sezione molto importante del CV in quanto serve a farti
contattare!
ESPERIENZA LAVORATIVA: qui vanno elencate e descritte le esperienze di lavoro, è la
sezione più significativa del CV. Gli elementi da indicare per ogni esperienza professionale
sono:
• il periodo di tempo occupato (da – a);
• il nome dell'azienda;
• il settore di mercato in cui opera;
• la posizione ricoperta;
• attività svolte e responsabilità.
Occorre partire dalle esperienze più recenti. Inserire anche esperienze “minori” (per esempio
tutte quelle che hai svolto mentre studiavi: ripetizioni, lavori da cameriere, barista etc…):
queste possono dimostrare la tua capacità di studiare e lavorare contemporaneamente.
Soffermarsi sulle caratteristiche delle attività realizzate e sui
risultati ottenuti, piuttosto che sul contratto e il livello di
inquadramento!
La struttura del CV Europass #2
EDUCAZIONE E FORMAZIONE: qui vanno indicati i titoli di studio conseguiti e gli eventuali
corsi di formazione e specializzazione, per ciascuno di essi vanno specificati:
• il titolo del corso;
• la durata;
• l'ente organizzatore;
• la votazione ottenuta (non indicarla è molto pericoloso!!).
È molto importante indicare, per ciascuno di essi, il corrispondente livello di EQF (European
Qualifications Framework), specialmente se si è interessati a candidarsi a offerte di lavoro in
altri paesi europei.
La struttura del CV Europass #3
CAPACITÀ PERSONALI: qui vanno indicate le proprie capacità e competenze comunicative,
organizzative e gestionali, professionali, digitali e linguistiche. Non occorre fare solo un
elenco, ma dettagliare le attività che hanno fatto sviluppare tali capacità.
È inutile scrivere:
“ottimo team working, ottime capacità di relazione, ottimo lavoro di gruppo”.
Invece è più utile scrivere:
“Ha maturato ottime capacità di relazione nell’ambito del progetto XYZ nel quale ha ricoperto
il ruolo di coordinatore del servizio XXX. In particolare, si è occupato della pianificazione e
gestione delle attività di lavoro di 50 operatori, svolgendo periodiche riunioni di
coordinamento. Inoltre, si è interfacciato in maniera sistematica con diversi attori pubblici e
privati, quali………,coinvolti nella attuazione del servizio.”
Non è indispensabile inserire hobby o interessi, ma vale la pena
farlo se si ritengono significativi e collegati in qualche modo
all'area professionale a cui ci si candida.
Competenze digitali e linguistiche
Il formato Europass prevede 2 schede di autovalutazione utili a indicare e presentare il
proprio livello di competenze digitali e linguistiche. Entrambe si basano su scale di
valutazione a cui corrispondono specifiche conoscenze e abilità.
Per le competenze digitali sono considerati i seguenti fattori:
• Elaborazione delle informazioni;
• Comunicazione;
• Creazione di Contenuti;
• Sicurezza;
• Risoluzione deiproblemi.
Per le competenze linguistiche viene adottata la scala di valutazione a 6 livelli del
quadro comune europeo di riferimento per le lingue che considera i seguenti fattori:
• Comprensione (ascolto e lettura);
• Espressione (Interazione e produzione orale);
• Scrittura.
Di quante pagine deve essere un CV?
Per scrivere un buon curriculum vitae e quindi avere maggiori possibilità di ottenere un
colloquio con il potenziale selezionatore/datore di lavoro, bisogna riuscire a catturare la sua
attenzione nei primi 20-30 secondi in cui leggerà il tuo CV.
Il CV deve essere breve: in genere 3 pagine bastano per valorizzare il tuo profilo; anche 4
pagine possono sembrare eccessive!
La sintesi appare come una qualità fondamentale per un buon CV, molto apprezzata dai
datori di lavoro. Anche il modo di scrivere contribuisce a fornire un profilo del candidato.
Inutili giri di parole, magari noiosi e mal scritti, richiedono lunghi tempi di lettura e sono un
innegabile segnale di mancanza di sintesi.
Evitare quindi di scrivere tutto ciò che è superfluo e non soffermarsi mai su fatti personali e
non dilungarsi su informazioni di scarsa importanza.
Autorizzazione al trattamento dei dati personali
Uno degli errori più banali ma anche più frequenti nella redazione del CV è la dimenticanza
dell’Autorizzazione al trattamento dei dati personali.
Inserire l’Autorizzazione al Trattamento dei dati Personali nel proprio CV significa
acconsentire e autorizzare chi lo riceve (il datore di lavoro, i responsabili Risorse Umane), al
trattamento dei dati generalmente coperti e tutelati dalla legge sulla Privacy.
ATTENZIONE: senza questa autorizzazione le aziende non possono utilizzare i dati
personali contenuti nel tuo CV e quindi non possono contattarti e ti escluderanno
automaticamente dalla selezione!
Un esempio di dicitura per l'autorizzazione al trattamento dei dati personali
«Si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003,
n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e ss.mm.ii.»
Curriculum Vitae redatto come autocertificazione
Nella maggior parte dei concorsi pubblici ed in specifiche offerte di lavoro viene richiesto di
redigere il proprio CV nella forma di autocertificazione. In questi casi occorre riportare
all’interno del CV una dichiarazione sostitutiva di certificazione attraverso la quale sono
comprovate le informazioni fornite al suo interno.
Attenzione: nel caso di autocertificazione occorre obbligatoriamente firmare il CV e
allegare una fotocopia (o scansione nel caso di invio telematico) di un proprio
documento di riconoscimento in corso di validità(sensi dell’art. 35 del DPR n.
445/2000).
Un esempio di dichiarazione sostitutiva di certificazione
«Consapevole delle sanzioni penali richiamate dall'art. 76 del D.P.R 28/12/00 N°445 in caso
di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della decadenza dei benefici
eventualmente conseguenti sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all'art. 75 del
D.P.R. del 28/12/00 n. 445, si dichiara sotto la propria responsabilità che le informazioni
riportate nel presente curriculum vitae, redatto in formato Europass, corrispondono a verità.»
Lettera di presentazione
Il CV può essere accompagnato da una lettera di presentazione che introduce e spiega le
motivazione della candidatura. L’obiettivo principale della lettera di presentazione è quello di
permettere il primo contatto con l'azienda e catturare l'attenzione del selezionatore/datore di
lavoro.
La lettera non deve superare la lunghezza di 1 pagina e deve indicare in modo sintetico:
• le ragioni per le quali sei interessato proprio a quel posto di lavoro per il quale ti stai
offrendo (evitando formule generiche che hanno un effetto molto negativo!);
• le motivazioni per le quali l’azienda dovrebbe scegliere te piuttosto che un altro;
• le attività o progetti già indicati nel CV, significativi e coerenti con il settore in cui chiedete
di essere inseriti;
• gli aspetti principali della propria personalità: disponibilità a viaggiare, a trasferimenti, a
tirocini e/o stage, conoscenze linguistiche, capacità di adattamento a diversi ambiti di
lavoro, aspettative personali e professionali, interessi.
Nella lettera occorre far comprendere il tipo di lavoro per il quale ti senti portata nonché la
disponibilità per un primo colloquio di conoscenza.
Suggerimenti #1
•
Adatta il tuo CV rispetto alla posizione per la quale presenti domanda, non esitando ad
eliminare informazioni pregresse e non rilevanti per una eventuale candidatura.
•
Aggiorna costantemente il tuo CV, non dimenticando di inserire la data di compilazione.
•
Poni attenzione alla esattezza delle informazioni che fornisci (es. i dati anagrafici e in
particolare il proprio indirizzo mail e numero di telefono!!, periodi di lavoro, nomi aziende,
titoli formativi).
•
Non gonfiare artificialmente il tuo CV, fornendo descrizioni teoriche delle proprie
esperienze; molto probabilmente sarete smascherati durante il colloquio!!! Piuttosto
occorre fornire elementi di contesto dettagliati con specifici esempi delle attività svolte e,
laddove possibile, quantificare i risultati.
•
Non omettere il possesso di una o più patenti di guida.
•
Non dimenticare di firmare di pugno il CV.
Suggerimenti #2
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Non fare errori di ortografia, punteggiatura, formattazione (es. evidenziazione di
paragrafi staccati e frasi sottolineate in grassetto), impaginazione (NON modificare
l’impaginazione ed il font predefinito). La struttura e le frasi devono essere impostate in
modo schematico, lineare, preciso. La lettura deve risultare semplice, immediata, di chiara
ed inequivocabile comprensione: non deve né stancare, né annoiare chi legge.
•
Non inserire nel CV una propria foto al mare, foto da vamp o altre foto che non
siano considerabili “professionali”. Attenzione, la presenza della propria foto nel CV
può aiutare un selezionatore a ricordarsi di te, in maniera positiva e in maniera negativa!!!
•
Non scrivere il proprio CV contro voglia! Scrivere un buon CV è un’attività impegnativa
che richiede tempo: cercare un lavoro è già di per sé un lavoro!!! I datori di lavoro
impiegano generalmente meno di un minuto per valutare un CV ed effettuare una prima
selezione: quindi se il primo impatto non funziona, avete perso la vostra occasione!!!!