Umbertide (PERUGIA) - IIS Leonardo da Vinci

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Umbertide (PERUGIA) - IIS Leonardo da Vinci
OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXV EDIZIONE
A.S. 2016-2017
VERBALE DELLA SELEZIONE D’ISTITUTO
(a cura del Referente d’Istituto)1
Il giorno2 3 Febbraio presso l’Istituto3 Campus “Leonardo da Vinci” di Umbertide (PG)
CODICE MECCANOGRAFICO
PGIS014001
si è svolta la Selezione d’Istituto delle Olimpiadi di Filosofia – XXV Edizione, anno scolastico 20162017. LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta da4:
prof.ssa Elisa Vannocchi docente di Filosofia e Storia, prof. Marco Ubbidini docente di Filosofia e
Storia, prof. Guiducci Gianluca docente di Filosofia e Storia , prof.ssa Sonia Venturi docente di
Filosoifa e Storia, prof.ssa Chiocci Antonella docente di Filosofia e storia e docente clil di francese,
prof.ssa Sganga Anna Maria Forero docente di Spagnolo, prof.ssa Birgitta Roselletti docente di
Inglese
LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte5:
Ambito teoretico
Alla luce dei passi proposti, si argomenti e si rifletta sul tema della libertà, in particolar modo secondo
il paradigma ontologico: che valore e che ruolo ha la libertà per l’essere esistente che è l’uomo?
Quanto ne qualifica e ne determina l’essere? e l’esistenza?
Fonte n. 1
“In base a cosa si misura la libertà, negli individui e nei popoli?
[…] Primo principio: occorre aver bisogno di essere forti altrimenti non lo si diverrà mai.
[…] Ora vi dirà la libertà esattamente nel senso in cui la intendo io la parola libertà:
come qualcosa che si ha e non si ha,
come qualcosa che si vuole,
come qualcosa che si conquista.
L’uomo libero è guerriero”.
F. W. Nietzsche, La gaia scienza.
Fonte n. 2
“L’uomo è condannato ad essere libero:
condannato perché non si è creato da se stesso,
e pur tuttavia libero, perché, una volta gettato nel mondo,
Il Referente d’Istituto dopo aver compilato e firmato il presente verbale deve scannerizzare il documento e caricarlo sul
portale www.philolympia.org, attraverso il menù “Accedi”, sottomenù “Referente d’Istituto”, utilizzando la password
comunicata al momento dell’iscrizione online.
2
Data della selezione.
3
Nome dell’Istituto con luogo della sede e relativo codice meccanografico.
4
Nominativi e qualifica dei commissari.
5
Riportare le quattro tracce proposte.
1
è responsabile di tutto ciò che fa.”
J. P. Sartre, L’esistenzialismo è un umanesimo.
Fonte n. 3
“Non può esserci libertà senza scelta.
[…] Ed ogni persona è una scelta assoluta di sé.”
J. P. Sarte, L’essere e il nulla
Ambito storico-culturale
Alla luce del passo proposto, tratto da archivi di storie vere d’Italia, si argomenti e si rifletta sul tema
della libertà in particolar modo secondo un approccio storico, culturale ed etico.
Quale ruolo ha avuto la libertà e la sua conquista nella nostra società, e quale ruolo ha tuttora per
l’uomo, nella e per la cultura di un paese?
Alla maniera hegeliana, la cultura e l’istruzione sono davvero coincidenti con la più alta espressione
di libertà?
I. Lizzola, La bottiglia di spumante – da “Scuola e Formazione”, anno XIX n. 4 ott/dic. 2016.
La bottiglia di spumante.
“Quando nostro padre tornava dal lavoro la mamma aveva già dato l’avviso da un po’: il tempo
necessario per finire i giochi e riordinare, per riassettare legna, buche e teli, o per sistemare l’orto e i
fiori interessati dai nostri sconfinamenti gioiosi. Non c’erano allora reti e cancellate, solo muretti, e
si giocava nelle case gli uni degli altri. Io e mia sorella dovevamo lavarci, pettinarci e preparare sul
tavolo i quaderni con i lavori fatti a scuola ed i compiti eseguiti. Papà arrivava in bicicletta, alto e
magro, spesso assorto nei pensieri. Non era mai sudato nonostante i chilometri e l’ora di straordinario.
Sganciava la borsa di cuoio con dentro scatoletta e posate di alluminio e faceva il giro della casa. Io
e Mariluci lo aspettavamo sulla porta: gli prendevo la borsa mentre lui prendeva in braccio la mia
sorellina. Non parlava moltissimo mio padre, ma ci ascoltava. Ci chiedeva che cosa avevamo
imparato e sentiva le nuove del paese dalla mamma. Aveva iniziato da un po’ ad “andare in Comune”
qualche sera e qualche domenica dopo Messa; perché “la politica devono farla anche quelli che
lavorano se no sbaglia strada.” Qualche anno dopo sarebbe diventato un originale Assessore alla
Pubblica Istruzione per la Democrazia Cristiana. Allora era operaio specializzato nella fabbrica di
quadri elettrici dove era entrato a 14 anni, alla morte del nonno. Sempre in bicicletta, per diversi anni,
sarebbe sceso dalla Val Seriana a Bergamo a seguire corsi serali e festivi. Studiare e lavorare erano,
per lui, le attività che davano dignità ad una persona: erano, insieme, una preziosa possibilità e un
dovere; davamo libertà e responsabilità. Alimentavano la democrazia. Avevano “fatto casa” mamma
e papà appena nati i primi due figli: ed avevano “fatto i debiti” per questo spazio di futuro e di libertà
per la famiglia. A casa si stava attenti a tutto e su tutto si risparmiava niente “vizi”, carne una sola
volta alla settimana, vacanze in colonia. Mamma era capace di ridare vita e forma agli abiti che
“passavano” tra le case, le famiglie e dai più grandi aai più piccoli. Lo spumante entrava in casa solo
per il pranzo di Natale. Il tappo lo si faceva saltare dalla finestra aperta sul tetto dei vicini (e se non
rotolava giù era un buon segno!).
L’inverno di quell’anno era freddo ed io frequentavo la quarta elementare. Allora portavamo a scuola,
a turno, pezzi per la legna per riscaldare la classe, chi uno chi più. Il maestro Santini era severo,
rigoroso e appassionato. Diceva che la libertà, l’uguaglianza e la pace erano i beni più cari, e noi
dovevamo coltivarli come giardinieri attenti. Ci faceva far teatro, e ci faceva lavorare in gruppo, dove
“tutti avevan da dare e da prendere”. Aveva fatto l’esperienza dei campi di prigionia e una volta ci
aveva raccontato commosso della solidarietà tra prigionieri, e dell’operaio tedesco che dimenticava
lì il suo pane i giorni che passava. Portava libri per ragazzi e riviste da far girare; faceva lasciare i
materiali per la scuola in classe e aveva inventato un sistema di “prestiti” che non li faceva mancare
a nessuno. Quando in classe avevamo preparato lo scritto su “cosa farò da grande”, ricordando le
imprese di Gagarin e di Glenn io aveva scritto “Mi piacerebbe fare l’astronauta, ma penso farò
l’Avviamento”. Era l’Avviamento al lavoro, infatti: la scuola che i figli dei lavoratori frequentavano
dopo le scuole elementari. Le Medie erano per pochi, costavano molto, le frequentavano i figli dei
ricchi, Bravi o tonti, i destini degli uni e degli altri erano disegnati così.
La sera del 21 dicembre mio papà arrivando in bici fischiettava, e il respiro e il soffio creavano delle
nuvolette nell’aria fredda e non fece il solito giro della casa: appese la bici al gancio e mi diede la
borsa con uno strano sorriso negli occhi. Era più pesante del solito: “Fa’ piano, c’è un regalo!” disse
con mia sorella al collo. Quando ci sedemmo a tavola tutti e quattro, in mezzo alle fondine con la
minestra, al formaggio e all’insalata con le uova sode, mio papà appoggiò con una certa solennità
festosa una bottiglia di spumante. “Oggi i papà e le mamme d’Italia han fatto a voi bambini il regalo
più grande: la scuola. E dobbiamo brindare perché è un gran giorno”. La radio aveva annunciato che
dopo mesi di discussione, la Camera aveva definitivamente approvato la Legge 1859 che istituiva la
Scuola Media Unica gratuita ed obbligatoria. “Anche per i figli dei lavoratori!”. Io e Mariluci
avremmo capito solo diversi anni dopo quello che era successo e il motivo dell’allegria dei nostri a
quella finestra aperta la settimana prima di Natale. I loro sacrifici e i loro sogni prendevano un disegno
e privano il nostro futuro. Il tappo restò sul tetto dei vicini.”
Ambito etico e psicologico
Alla luce dei passi proposti, si argomenti e si rifletta sul tema della libertà in particolar modo secondo
il paradigma etico. Quanto è determinante nell’esistenza e nell’agire etico la nostra dimensione
interiore? Che ruolo può esercitare nell’esercizio della propria personale libertà?
Fonte n. 1
“L’uomo che è guidato dalla ragione è più libero nello Stato,
dove vive secondo una dimensione comune,
che in solitudine, dove obbedisce solo a se stesso, ed è ivi quindi schiavo”.
B. Spinoza, Etica dimostrata secondo l’ordine geometrico.
Fonte n. 2
“L’Io non è padrone in casa propria.
L’Io si sente a disagio, incontra limiti al proprio potere nella sua stessa casa, la psiche.
Questi ospiti stranieri sembrano addirittura più potenti dei pensieri sottomessi all’Io
e tengono testa ai mezzi di cui dispone la volontà. […]L’io è servo di tre padroni, perché deve, nello
stesso tempo,mettere d’accordo il mondo esterno, il SuperIo e l’Es”.
S. Freud, L’Io e l’Es.
Ambito politico
Alla luce dei passi proposti, si argomenti e si rifletta sul tema della libertà in particolar modo secondo
il paradigma politico.
Sono proposte tra le più famose frasi di Rousseau e di Marx: i due filosofi, pur in tempi e contingenze
differenti, invitano alla ribellione e alla rivolta per riconquistare la libertà politica perduta.
Fonte n. 1
“L’uomo è nato libero e dappertutto è in catene.
Persino chi si crede il padrone degli altri non è meno schiavo di costoro.
Come si è prodotto questo mutamento? Lo ignoro.
Che cosa lo può rendere legittimo? Credo di poter rispondere a questa domanda.
Se considerassi soltanto la forza, e l’effetto che ne deriva, direi: fino a che un popolo è costretto ad
obbedire e obbedisce, fa bene; non appena può scuotere il giogo e lo scuote, fa ancor meglio; poiché,
riacquistando la propria libertà in base al medesimo diritto in base al quale gli è stata tolta, o è
legittimato a riprendersela ovvero non si era legittimati a togliergliela.
Ma l’ordine sociale è un diritto sacro, che serve di fondamento a tutti gli altri. Tuttavia questo diritto
non viene dalla natura; esso è dunque fondato su convenzioni. Si tratta di sapere quali siano queste
convenzioni.[…] La libertà non consiste tanto nel fare la propria volontà
quanto nel non essere sottomessi a quella altrui.”
J.-J. Rousseau, Il contratto sociale, I, 1
Fonte n. 2
“E’ legittima, nonché lecita,
ogni forma di ribellione, di lotta sociale e di rivoluzione
che sia in grado di abolire ogni potere dell’uomo sull’uomo
[…] e di eliminare ogni condizione di privazione di libertà”.
K.Marx, Manifesto del Partito Comunista.
PER LA SEZIONE A IN LINGUA ITALIANA
Numero di studenti partecipanti
17
Guglielmo Mezzanotte
classe IVALSA
Hind Ayoub El Idrissi
classe IVALSA
Tommaso Radicioni
classe IVALSA
Tommaso Fisicaro
classe IVALSA
Giuseppe Falzerano
classe IVALS
Maria Chiara Boschi
classe IVBLSU
Domitilla Mezzanotte
classe IVBLSU
Martina Bettarelli
classe VALSU
Gloria Rignanese
classe VALSU
Caroline Millington
classe IVBLL
Alessandra Ruggeri
classe IVBLS
Diego Renzini
classe IVBLS
Luca Ciaccini
classe IVBLS
Costanza Bei
classe IVBLS
Martina Broccoli
classe VALS
Letizia Caseti
classe VALS
Martina Lorenzini
classe VALS
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai
candidati6:
Caroline Millington
classe IVBLL
voto 9
Martina Broccoli
classe VALS
voto 8.5
Letizia Caseti
classe VALS
voto 8.25
Martina Lorenzini
classe VALS
voto 8
Domitilla Mezzanotte
classe IVBLSU
voto 7.75
Martina Bettarelli
classe VALSU
voto 7.5
Tommaso Radicioni
classe IVALSA
voto 7.25
Alessandra Ruggeri
classe IVBLS
voto 7.25
Maria Chiara Boschi
classe IVBLSU
voto 7
Costanza Bei
classe IVBLS
voto 6.5
Guglielmo Mezzanotte
classe IVALSA
voto 6.5
Hind Ayoub El Idrissi
classe IVALSA
voto 6.5
Tommaso Fisicaro
classe IVALSA
voto 6.5
Diego Renzini
classe IVBLS
voto 6.25
Giuseppe Falzerano
classe IVALSA
voto 6
Luca Ciaccini
classe IVBLS
voto 6
Rignanese Gloria
classe VALSU
voto 5.5
Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti:
Cognome e Nome
Caroline Millington
Indirizzo di studio, classe, sezione
Tel 3343829175 indirizzo e-mail
Cognome e Nome
Liceo Linguistico
[email protected]
Broccoli Martina
Indirizzo di studio, classe, sezione
Tel. 331.4545685
6
classe IVBLL
indirizzo e-mail
Elenco completo della graduatoria.
Liceo scientifico classe VALS
[email protected]
PER LA SEZIONE B IN LINGUA STRANIERA
Numero di studenti partecipanti
4
Elenco7:
Sofia Bianchini
classe VBLL
Naticchi Laura
classe VBLL
Alice Mariotti
classe VBLL
Aurora Giulioni
classe IVALS
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai
candidati8:
Aurora Giulioni
classe IVALS
voto 8.5
Sofia Bianchini
classe VBLL
voto 8
Alice Mariotti
classe VBLL
voto 7.5
Naticchi Laura
classe VBLL
voto 7.25
Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti:
Cognome e Nome
Giulioni Aurora.
Indirizzo di studio, classe, sezione
Lingua straniera
Liceo Scientifico classe IVALS
Inglese
Tel 3423750578 ; indirizzo e-mail
Cognome e Nome
[email protected]
Bianchini Sofia
Indirizzo di studio, classe, sezione
Lingua straniera
Francese
Tel 3382670340
indirizzo e-mail
Liceo Linguistico classe VBLL
[email protected]
Il presente verbale in forma elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito
www.philolympia.org (vedere nota 1).
Data
8.02.17
Firma del Referente d’Istituto
Prof.ssa Sonia Venturi
7
8
Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione).
Elenco completo della graduatoria.