Il fondo pensione delle cooperative
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Il fondo pensione delle cooperative
E COOPERLAVORO È PROMOSSO DA: MO il ION e n ES e i nt I AD o c D O L DU (1) Da rete fissa il costo è di 0,024 euro al minuto e di 0,06 euro alla risposta. Da rete mobile dipende dal proprio gestore di appartenenza e di 0,015 euro alla risposta. I costi sono tutti IVA inclusa. Il fondo pensione delle cooperative INDICE PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA COMPLEMENTARE 2 CHI È COOPERLAVORO 3 COME FUNZIONA 4 COME ADERIRE 5 QUANTO SI VERSA 7 COMPARTI DI INVESTIMENTO 8 POSIZIONI A CONFRONTO 9 CHE COSA POSSO CHIEDERE AL FONDO PRIMA DELLA PENSIONE 10 CHE COSA POSSO CHIEDERE AL FONDO AL PENSIONAMENTO 11 LE RENDITE DI COOPERLAVORO 12 VANTAGGI FISCALI SULLE PRESTAZIONI 13 COSTI CONTENUTI E TRASPARENTI 14 INDICATORE SINTETICO DEI COSTI 15 PERCHE’ CONVIENE ISCRIVERSI 16 16pag_13.indd 1 23-03-2011 16:47:20 pREVIDENzA pUBBLICA E pREVIDENzA COMpLEMENTARE Obiettivo dei moderni sistemi previdenziali è creare le condizioni perché il lavoratore in pensione mantenga un tenore di vita analogo a quello goduto durante la vita lavorativa. In Italia, come in molti altri paesi, si vive sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cosa fare per integrare la pensione pubblica e mantenere il proprio tenore di vita Il sistema pensionistico di base è perciò in evoluzione: al primo pilastro, la previdenza pubblica obbligatoria, gli accordi ed i contratti collettivi di lavoro hanno affiancato un secondo pilastro, la previdenza complementare volontaria, al fine di integrare la pensione di base non più in grado, da sola, di garantire le stesse prestazioni del passato. Iscrivendoti il prima possibile ad un fondo pensione, come Cooperlavoro, hai oggi l’opportunità di costruirti una pensione complementare e integrare così la tua pensione di base. Lo Stato favorisce tale scelta consentendoti, quale iscritto ad una forma pensionistica complementare, di godere di particolari vantaggi fiscali sul risparmio ad essa destinato. 2 16pag_13.indd 2 23-03-2011 16:47:20 CHI È COOpERLAVORO Cooperlavoro è il fondo pensione complementare dei soci lavoratori e dei dipendenti delle cooperative. Cooperlavoro è un associazione senza scopo di lucro e funziona come una cooperativa, perseguendo l’esclusivo interesse dei lavoratori associati. E’ un fondo a capitalizzazione individuale: i versamenti fatti periodicamente dagli associati sono investiti in strumenti finanziari (titoli di stato, obbligazioni, azioni, fondi comuni di investimento). DESTINATARI I contributi ed i rendimenti realizzati sono “accumulati” nel conto individuale ● Cooperlavoro è l’unico fondo ad adesione collettiva dell’associato che è l’unico a poterne autorizzato ad iscrivere i soci disporre. lavoratori di cooperativa. Il lavoratore aderente a Cooperlavoro non è cliente ma socio del Fondo e partecipa attivamente alla vita del Fondo eleggendo i propri rappresentanti in seno all’Assemblea dei Delegati. L’Assemblea dei Delegati, a sua volta nomina i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. ● A Cooperlavoro aderiscono anche i dipendenti delle cooperative di lavoro e delle loro società controllate. ● A Cooperlavoro aderiscono i dipendenti delle associazioni sindacali e delle cooperative promotrici. Cooperlavoro è sottoposto alla vigilanza della Covip (Commissione di Vigilanza dei Fondi Pensione) e a diverse forme di controllo. più di dieci anni insieme Lavoratori iscritti: 74.452 Aziende: 3.716 Patrimonio gestito: € 513.279.208 Dati al 31 dicembre 2011 3 16pag_13.indd 3 23-03-2011 16:47:21 COME fUNzIONA Una volta iscritto, è aperto a nome dell’aderente un conto pensionistico individuale, in cui affluiscono: il TFR, i contributi versati dall’iscritto e dall’azienda, per effetto dei vigenti accordi collettivi e contrattuali. I contributi versati nel conto pensionistico sono investiti, in linea con le disposizioni legislative, da società specializzate, selezionate con gara pubblica secondo criteri di affidabilità e solidità. Una volta maturati i requisiti stabiliti dalla legge l’aderente può richiedere a Cooperlavoro la prestazione pensionistica integrativa. Le risorse del Fondo sono depositate presso la Banca Depositaria che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione. 4 16pag_13.indd 4 23-03-2011 16:47:22 COME ADERIRE E’ semplice! Basta compilare ed inviare il modulo Adesione Esplicita Il lavoratore compila il “Modulo di Adesione”, lo consegna all’ufficio del personale dell’azienda che lo completa e lo invia a Cooperlavoro. Con l’adesione “esplicita” il lavoratore può versare il contributo a proprio carico, beneficiare del contributo contrattuale a carico del datore di lavoro, investire il TFR che matura dopo l’iscrizione al fondo pensione. Adesione Tacita Sei un nuovo assunto? Hai 6 mesi per scegliere cosa fare del tuo TFR Il lavoratore, che non comunica entro sei mesi dall’assunzione la sua scelta sulla destinazione del TFR, viene iscritto “tacitamente” al Fondo. Il TFR, che matura dopo l’iscrizione è versato al Fondo Pensione nel comparto Sicurezza. Se non scegli aderisci come tacito! Modulo TFR 2 Gli aderenti taciti possono sempre modificare la propria adesione in esplicita compilando ed inviando l’apposito Modulo di Conferma Adesione1 e scegliere di versare anche il contributo a proprio carico (nella misura minima stabilita dal CCNL) beneficiando del versamento del contributo del datore di lavoro. 1 All’atto dell’assunzione l’azienda deve consegnare al lavoratore il Modulo TFR 2 con il quale lo stesso effettua la propria scelta sulla destinazione del TFR. Il lavoratore compila e consegna il modulo all’azienda che, dopo aver apposto firma e data di consegna, gliene restituisce copia. Il Modulo per gli iscritti già silenti, disponibile sul sito www.cooperlavoro.it, pagina “modulistica”. 5 16pag_13.indd 5 23-03-2011 16:47:23 Cessione del V dello stipendio L’adesione a Cooperlavoro è possibile anche in presenza di pratiche di cessioni del V dello stipendio attive. Adesione del familiare fiscalmente a carico L’aderente a Cooperlavoro può iscrivere anche familiari fiscalmente a carico, ovvero persone comprese nello suo stato di famiglia, con un reddito annuo inferiore a € 2.840,51. I versamenti sono effettuati dal lavoratore aderente che può godere dei relativi vantaggi fiscali in sede di dichiarazione dei redditi. 6 16pag_13.indd 6 23-03-2011 16:47:24 QUANTO SI VERSA La contribuzione a Cooperlavoro per i soci lavoratori in rapporto di lavoro subordinato e per i lavoratori dipendenti è calcolata sulla retribuzione utile ai fini del TFR ed è costituita dal: TFR maturando per intero o in parte, contributo del lavoratore, contributo del datore di lavoro. Il lavoratore può scegliere di aderire anche con il solo TFR che matura dopo l’iscrizione al Fondo. In tal caso non ha diritto al contributo del datore di lavoro. I lavoratori di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 versano al Fondo il 100% del TFR maturando, secondo quanto disposto dalla normativa. Il lavoratore può mantenere la posizione al Fondo anche nel caso di perdita dei requisiti di partecipazione ed effettuare versamenti volontari. L’aderente, in qualsiasi momento, può controllare la sua posizione accedendo al sito web www.cooperlavoro.it e cliccando in “area iscritti”. JJ Cos’è il contributo volontario Il lavoratore aderente e il datore di lavoro associato possono effettuare versamenti volontari aggiuntivi, anche una tantum. L’aderente inoltre può decidere di proseguire la contribuzione al Fondo oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista per la pensione pubblica, a condizione che alla data del pensionamento, possa far valere almeno un anno di contribuzione a Cooperlavoro. Vantaggi fiscali sui contributi I contributi previdenziali versati nella fase di accumulo dal lavoratore e dall’azienda sono deducibili fiscalmente fino al massimo di € 5.164 con un risparmio fiscale pari all’aliquota più elevata applicabile. Concorrono al raggiungimento del limite di deducibilità: il contributo a carico del lavoratore il contributo a carico dell’azienda il contributo a favore dei familiari a carico eventuali contributi volontari. 7 16pag_13.indd 7 23-03-2011 16:47:24 COMpARTI DI INVESTIMENTO Aderendo a Cooperlavoro puoi scegliere come investire la tua contribuzione tra tre diversi comparti di investimento, ciascuno caratterizzato da una diversa combinazione rischio / rendimento: Sicurezza Bilanciato Dinamico La scelta del comparto non è irrevocabile e può essere modificata dopo 12 mesi inviando al Fondo la “Richiesta di Cambio Comparto”. I tre comparti di Cooperlavoro J Il Comparto Sicurezza E’ adatto a coloro che sono molto vicini al pensionamento ed hanno un’aspettativa di breve permanenza nel Fondo. Ha un basso profilo di rischio ed una garanzia di rendimento pari a quello legale riconosciuto al TFR accantonato in azienda. J Il Comparto Bilanciato E’ adatto a coloro che hanno un’aspettativa di permanenza media rispetto alla cessazione dell’attività lavorativa e accettano un’esposizione al rischio moderata. J Il Comparto Dinamico E’ adatto a coloro che hanno aspettative di lunga permanenza rispetto alla cessazione dell’attività lavorativa ed una propensione al rischio maggiore rispetto agli altri comparti. Ha un alto grado di rischio. L’obiettivo è incrementare il valore del capitale nel lungo periodo. 8 16pag_13.indd 8 23-03-2011 16:47:24 posizioni a confronto un iscritto e un non iscritto Qual è la scelta migliore? Iscriversi a Cooperlavoro o accantonare il TFR in azienda? La tabella che segue mostra che l’iscrizione a Cooperlavoro è stata più vantaggiosa, anche considerando il versamento del solo TFR. Dopo undici anni 4.821 EURO in più per il lavoratore* che ha scelto Cooperlavoro IL LAVORATORE ISCRITTO: - ha versato il TFR al Fondo € 13.979 - ha versato il proprio contributo minimo previsto dal contratto € 2.123 - ha ricevuto dall’azienda il contributo previsto dal contratto € 2.123 - ha versato in totale € 18.225 - ha avuto dal Fondo rendimenti netti € 3.825 IL LAVORATORE ISCRITTO HA OGGI € 22.050 IL LAVORATORE NON ISCRITTO: - ha tenuto in azienda il TFR € 13.979 - ha avuto la rivalutazione legale del TFR € -1.700 - ha tenuto in busta paga il proprio contributo € 2.123 - ha pagato tasse (27%) sul contributo non versato € -573 IL LAVORATORE NON ISCRITTO HA OGGI € 17.229 Differenza a vantaggio del lavoratore iscritto € 4.821 *Dati al 31 gennaio 2012. Lavoratore iscritto al comparto Bilanciato dal novembre 2000 con salario lordo annu o attuale di € 20.026 . Contributi: TFR 100%, azienda 1%, lavoratore 1%. Nell’esempio riportato nella tabella, realizzato su dati reali, abbiamo confrontato la posizione di due lavoratori, un aderente nel 2000 e quella di un lavoratore che ha scelto di lasciare il TFR in azienda. Come si può notare dalla tabella chi ha aderito ha ottenuto: il contributo aziendale un rendimento maggiore rispetto alla rivalutazione prevista per il TFR lasciato in azienda un vantaggio fiscale. 9 16pag_13.indd 9 23-03-2011 16:47:24 che COSA POSSO CHIEDERE AL FONDO PRIMA DELLA PENSIONE JJ Anticipazioni Tipo Anticipazione Importo anticipabile Quando può essere richiesto Per spese sanitarie e terapie mediche straordinarie 75% in qualsiasi momento Acquisto e ristrutturazione della prima casa di abitazione (per se o per i figli) 75% Dopo 8 anni di iscrizione Ulteriori esigenze (senza alcuna documentazione) 30% Dopo 8 anni di iscrizione JJ Il riscatto della posizione Il riscatto della posizione può essere richiesto in caso di: Cambio lavoro che comporti l’uscita dall’area dei destinatari di Cooperlavoro (cioè se il nuovo datore di lavoro non è una cooperativa o una società collegata ad una cooperativa). Invalidità permanente che comporti una riduzione delle capacità di lavoro a meno di un terzo. Premorienza. Disoccupazione da più di 48 mesi. Disoccupazione o cassa integrazione superiore a 12 mesi (riscatto 50%). Attenzione: se presso il nuovo datore di lavoro è attivo Cooperlavoro devi continuare la partecipazione al Fondo con la nuova azienda. JJ Il trasferimento ad altro fondo pensione Se il lavoratore aderente cambia lavoro, perdendo i requisiti di partecipazione a Cooperlavoro, può trasferire la propria posizione al Fondo Pensione attivo nella nuova azienda, conservando l’anzianità associativa alla previdenza complementare. JJ Premorienza In caso di morte durante la vita attiva la posizione è riscattata dai beneficiari indicati dall’iscritto o, in assenza, dagli eredi. 10 16pag_13.indd 10 23-03-2011 16:47:24 CHE COSA pOSSO RICHIEDERE AL pENSIONAMENTO Se il lavoratore, al momento del pensionamento, non ha maturato i 5 anni di permanenza minima nel Fondo, può riscattare l’intero capitale maturato fino a quel momento. Se il lavoratore ha maturato più di 5 anni di permanenza nel Fondo, al pensionamento ha diritto alla prestazione pensionistica: in capitale fino al 50% della posizione maturata la quota residua in forma di rendita periodica vitalizia. Qualora la rendita sia di valore esiguo, è facoltà del lavoratore richiedere la liquidazione in capitale dell’intero importo maturato. L’ammontare della prestazione pensionistica complementare dipende da: l’importo dei versamenti dagli anni di iscrizione al Fondo dai rendimenti ottenuti dal Fondo Gli iscritti non sono obbligati ad uscire dal Fondo Pensione quando vanno in pensione con l’INPS, Successivamente, possono scegliere il momento in cui accedere alle prestazioni previdenziali integrative di Cooperlavoro e possono, volendo, continuare volontariamente la contribuzione, beneficiando di un considerevole vantaggio fiscale. 11 16pag_13.indd 11 23-03-2011 16:47:25 LE RENDITE DI COOpERLAVORO Al termine della fase di accumulo il lavoratore deve scegliere come percepire la prestazione pensionistica. Il Fondo mette a disposizione degli strumenti per accompagnare il lavoratore in questa scelta, in particolare è possibile utilizzare nel sito web http:// www.cooperlavoro.it/rendite/, un motore di calcolo che permette di: valutare le possibili alternative fra capitale e rendita identificare e quantificare le diverse tipologie di rendite. Gli associati possono scegliere tra 9 diversi tipi di rendita: Rendita semplice (RS): rendita vitalizia immediata rivalutabile, con rateazione a scelta. Rendita reversibile (RR): rendita vitalizia immediata rivalutabile reversibile. Rendita certa per 5 o 10 anni e poi vitalizia (RC5 e RC10): rendita vitalizia immediata, rivalutabile, certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia. Rendita contro assicurata (RCA): rendita vitalizia immediata rivalutabile con restituzione del montante residuale. Rendita Long Term Care (RLTC): rendita immediata rivalutabile con raddoppio per perdita di autosufficienza. Il valore della rendita, a parità di montante dipende: dal tipo di rendita prescelto, dall’età di pensionamento, dal sesso e dal tipo di rateizzazione scelto. 12 16pag_13.indd 12 23-03-2011 16:47:26 VANTAGGI fISCALI SULLE pRESTAzIONI Le prestazioni pensionistiche complementari, beneficiano dal primo gennaio 2007, di una tassazione particolarmente favorevole. Tassazione compresa fra il 9% e il 15% in ragione del periodo di partecipazione alla previdenza complementare A. Prestazione Pensionistica in capitale e in rendita periodica vitalizia B. Riscatto del beneficiario o dell’erede in caso di premorienza C. Riscatto totale dopo il periodo di disoccupazione superiore ai 48 mesi D. Riscatto parziale (50%) dopo un periodo di disoccupazione superiore ai 12 mesi E. Anticipazioni per spese sanitaria Tassazione al 23% A. Riscatto immediato volontario per cambio lavoro o dimissioni con perdita dei requisiti di partecipazione B. Riscatto per licenziamento per cause indipendenti della volontà delle parti, C. Anticipazioni per acquisto o ristrutturazione prima casa per sé o per i figli D. Anticipazione 30% per ragioni personali non motivate Tutte le imposte sulle prestazioni sono di tipo “sostitutivo”, cioè definitive e non soggette al ricalcolo in sede di dichiarazione dei redditi o da parte dell’Agenzia dell’Entrate, come avviene invece per il TFR erogato dall’azienda. 13 16pag_13.indd 13 23-03-2011 16:47:27 COSTI CONTENUTI E TRASPARENTI Non abbiamo promotori da remunerare. Non cerchiamo il profitto ma le soluzioni migliori per la tua pensione complementare. Cooperlavoro è un associazione senza scopo di lucro ed opera al solo scopo di consentire ai suoi aderenti di ottenere una pensione complementare. I costi sono pertanto molto contenuti e ripartiti tra tutti i soci, diversamente dalle altre forme di investimento previdenziale. Contributo di iscrizione (una tantum): €10 a carico datore di lavoro. Spese amministrative annuali: la quota associativa (annua) prevista per il 2012 è di €18,00, invariata per il quinto anno consecutivo ed è prelevata dai contributi ordinari e, in assenza, dalla posizione maturata. Spese gestione finanziaria: prelevate dal patrimonio in gestione; nel 2011 hanno inciso sul patrimonio per lo 0,20 %. Anticipazioni: €12. Trasferimento: €12. Riscatto: €12. Cambio comparto (switch): €12. 14 16pag_13.indd 14 23-03-2011 16:47:27 Indicatore Sintetico dei Costi L’ISC è’ un indicatore calcolato secondo criteri adottati dalla Covip e consente di confrontare l’incidenza dei costi delle varie forme di previdenza complementare a parità di rendimenti finanziari. Puoi confrontare i costi di Cooperlavoro con quelli delle altre forme di previdenza complementare utilizzando il motore “Confronta i costi” presente in www.cooperlavoro.it. JJ Isc Cooperlavoro e Fondi Pensione Complementari, elaborazioni su dati COVIp L’effetto dei costi sul capitale maturato dopo 35 anni di permanenza con un versamento contributivo annuo di € 2.500 e un rendimento del 4% annuo. Fondo Versamento Rendimento Isc a annuo lordo 35 anni Posizione Costo finale complessivo * Cooperlavoro Bilanciato € 2.500 4% 0,17% € 168.641,73 € 6.035,73 Cooperlavoro Dinamico € 2.500 4% 0,22% € 166.912,88 € 7.764,58 Cooperlavoro Sicurezza € 2.500 4% 0,41% € 160.528,89 € 14.148,56 Fondi contrattuali (valore medio) € 2.500 4% 0,24% € 166.283,22 € 8.394,24 Fondi aperti (valore medio) € 2.500 4% 1,06% € 140.830,88 € 33.846,58 Pip (valore medio) € 2.500 4% 1,59% € 126.854,24 € 47.823,22 * Per costo complessivo si intende la differenza tra il montante di un investimento senza costi e quello riportato in “Posizione finale” 15 16pag_13.indd 15 23-03-2011 16:47:27 pERCHE’ CONVIENE ISCRIVERSI ti garantisci una pensione integrativa di quella INPS, investi, nel lungo periodo, in modo conveniente parte del reddito e del TFR e benefici di un forte risparmio fiscale, versando il contributo a tuo carico, ricevi il contributo del datore di lavoro previsto dal contratto, puoi, nei casi indicati, chiedere un’anticipazione, benefici di importanti vantaggi fiscali sulla contribuzione e sulle prestazioni, come socio puoi partecipare alla vita del Fondo eleggendo i tuoi rappresentanti. 16 16pag_13.indd 16 23-03-2011 16:47:28 E COOPERLAVORO È PROMOSSO DA: MO il ION e n ES e i nt I AD o c D O L DU (1) Da rete fissa il costo è di 0,024 euro al minuto e di 0,06 euro alla risposta. Da rete mobile dipende dal proprio gestore di appartenenza e di 0,015 euro alla risposta. I costi sono tutti IVA inclusa. Il fondo pensione delle cooperative