discipline progettuali architettura e ambiente

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discipline progettuali architettura e ambiente
PROGRAMMAZIONE
DISCIPLINE PROGETTUALI, ARCHITETTURA E AMBIENTE
Anno scolastico 2016- 2017 Classe 4A
Indirizzo: Architettura e Ambiente
Prof. Antonio Caffarella
OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI
Una qualsiasi situazione scolastica può diventare situazione di apprendimento e quindi
formativa, quando costituisce una risposta concreta ai bisogni fondamentali della persona,
che sono quelli di identificarsi collocandosi nel tempo e nello spazio, di orientarsi in
rapporto a realtà diverse, di sicurezza e appartenenza, di conoscere e di esplorare in
modo significativo e consapevole, di partecipare alle decisioni e di assumere delle scelte e
responsabilità.
L’insegnamento della Disciplina ha, quindi, come scopo basilare educare a sviluppare
quelle mappe cognitive e strumentali, atte a saper: contestualizzare (storicizzare);
comunicare con proprietà di linguaggio,pertinenza e completezza; conoscere con metodo;
operare in senso progettuale.
I contenuti e le attività previsti dalla Materia intendono perseguire le suddette finalità
generali, tramite principalmente i seguenti obiettivi specifici, distinti in termini di
conoscenze, competenze e capacità:
- conoscere i metodi della geometria descrittiva in proiezioni ortogonali, assonometrica e
prospettica con la teoria delle ombre;
- conoscere regole, procedimenti e convenzioni del disegno tecnico architettonico;
conoscere l’iter progettuale;
- saper rilevare dal vero, con disegni a mano libera, elementi e spazi architettonici datati;
- saper effettuare le operazioni di lettura, di riporto metrico e di notazione grafiche
nell’ambito dei rapporti esistenti tra oggetto rappresentato e oggetto reale;
- saper organizzare gli usi, proporzionare gli spazi, dare forma, riguardanti un determinato
tema architettonico;
- essere in grado di ragionare nello spazio prima di passare alla fase grafica sul piano del
foglio da disegno;
- essere in grado di rilevare, con adeguata capacità grafica, forme reali nello spazio e
rappresentate;
- essere in grado di affrontare un problema progettuale in maniera sistematica attraverso
le tre principali fasi di analisi, sintesi e verifica.
METODOLOGIA, AUSILI E SUSSIDI DIDATTICI
L’attività didattico-educativa viene organizzata secondo moduli e risponde alle seguenti
fasi sequenziali:
obiettivi della programmazione curricolare;
prove iniziali per l’accertamento dei prerequisiti;
contenuti, materiali di apprendimento unitari costituiti da due o tre unità didattiche;
verifiche intermedie durante le esercitazioni (recupero);
approfondimento dei contenuti (eventuale);
prove di verifica terminale grafica e scritta.
Punti
salienti
delle
unità
didattiche
sono:
la
problematizzazione
dell’argomento;l’esplicitazione dei risultati attesi; l’organizzazione delle attività di
informazione, di esercitazione guidata e di applicazione autonoma; la registrazione e
valutazione dei risultati conseguiti. A seconda delle fasi e del tipo di tema affrontato sarà
concordata l’integrazione con le altre discipline. Si effettueranno anche visite di istruzione,
che sono iniziative complementari e indispensabili al curricolo per ampliare il bagaglio
culturale e di preparazione di indirizzo dei discenti. Riguardo agli ausili e sussidi didattici si
farà uso del libro adottato, riviste specializzate, appunti e schizzi, fotocopie e
all’occorrenza si consulterà la biblioteca e si utilizzerà l’aula video dell’Istituto.
.ESERCITAZIONI GUIDATE e PROVE DI VERIFICA
Il controllo delle informazioni concernenti le modifiche comportamentali e di
apprendimento risponde semplicemente ed esclusivamente alla necessità di esprimere il
più obiettivamente possibile il giudizio sul livello di preparazione raggiunto dai singoli
studenti riguardo alle conoscenze (termini, fatti regole) , competenze e capacità. La
funzione delle rilevazioni attraverso le prove sui livelli di partenza è quello di accertare sia
la preparazione specifica di base sia le condizioni dei prerequisiti. L’acquisizione di questi
elementi è infatti utile per dare correttamente il passo all’inizio del piano di lavoro e a
stabilire una mappa di priorità nell’organizzazione delle attività scolastiche, di eventuali
carenze o di interessi specifici della classe.
Le esercitazioni guidate con le revisioni intermedie e le verifiche finali (questionari
strutturati con domande vero – falso, corrispondenze, completamento e risposta multipla;
prove grafiche) attivate, le prime durante lo svolgimento delle unità didattiche e le seconde
all’ultimazione dei moduli, mettendo alla prova gli apprendimenti acquisiti, consentiranno
agli studenti, da una parte di renderli relativamente stabili e di poterli rielaborare nel
confronto con situazioni problematiche diverse, e dall’altra di evidenziare il loro grado di
conoscenza e di competenza raggiunto.
CONTENUTI ESERCITAZIONI E VERIFICHE
Rispetto agli obiettivi suindicati sono fissati i contenuti da svolgere organizzati in moduli (
M ), suddivisi a loro volta in non più di tre unità didattiche (U.D.) con le relative
esercitazioni e verifiche.
Modulo 1: I metodi operativi della Geometria descrittiva prospettica, per
rappresentare, controllare e misurare lo spazio volumetrico e architettonico.
U.D.1.1 Il metodo della sovrapposizione del quadro prospettico (detto anche dei
raggi visuali o degli architetti);
U.D.1.2 Il metodo della pianta ribaltata;
U.D.1.3 Il metodo della pianta ausiliaria.
E. : proiezioni ortogonali (viste esterne e sezioni), assonometria d’insieme, spaccati e
prospettiva frontale e accidentale con il metodo dei raggi visuali di un solido
articolato, pensato come tema architettonico schematizzato;
prospettiva frontale con il metodo della pianta ribaltata e dei punti misuratori della
casa Weissenhof;
prospettiva frontale con il metodo della pianta ausiliaria e dei punti misuratori della
casa Schroder.
V. : questionario sui metodi operativi.
Modulo 2: La Scienza delle costruzioni (richiami di Statica)
U.D.2.1. Le caratteristiche della sollecitazione;
U.D.2.2. Il modulo di resistenza (inerzia) e il modulo elastico;
U.D.2.3. Strutture iperstatiche (deformabili).
E. : Analisi dello stato tensionale (s. = N/A) di deformazione (d= Nl/EA)in una
sezione rettangolare reagente dovuto allo sforzo di compressione, o di trazione;
Parametri di resistenza legati alla forma (inerzia) e alla qualità dei materiali
(elasticità) di una sezione rettangolare reagente (I=1/12bh );
Risoluzione di uno schema strutturale iperstatico semplice (trave incastrata e
appoggiata).
V. : questionario sulla scienza delle costruzioni.
Modulo 3:Tecnologia delle costruzioni (richiami su conglomerato cementizio e
materiali metallici).
U.D.3.1. Analisi e classificazioni delle terre.
U.D.3.2 Le fondazioni, elementi strutturali di raccordo tra terreno e sovrastrutture..
U.D.3.3 Tipi di fondazioni dirette (plinti, travi rovescie, platee), indirette (pali).
V. : questionario
Modulo 4 Analisi formale dell’architettura. “razionalista”
U.D.4.1. Elementi di chiusura perimetrale e di copertura (involucro, aperture).
U.D.4.2. Elementi di raccordo: soluzioni d’angolo e di attacco a terra.
U.D.4.3. Elementi di collegamento esterno intero, orizzontali e verticali.
E. : Analisi distributiva, formale e strutturale (i cinque punti), proporzionale applicata
al progetto di abitazione di Le Corbusier “Casa Weissenhof” 1927.
V. : questionario sull’analisi grafica dell’architettura;
Visite didattiche e proiezione video.
Modulo 5 : Analisi formale dell’architettura “neoplastica”
U.D.5.1. Elementi di chiusura perimetrale e di copertura (involucro, aperture).
U.D.5.2. Elementi di raccordo: soluzioni d’angolo e di attacco a terra.
U.D.5.3. Elementi di collegamento esterno intero, orizzontali e verticali.
E. : Analisi distributiva, formale e strutturale applicata al progetto di abitazione di G.
T. Rietvelt “Casa Schroder”1923.
V. : questionario.
Modulo 6: Teoria delle ombre in prospettiva.
U.D.6.1. Caratteristiche geometriche del raggio luminoso: richiami sulle definizioni e
sulle funzioni dell’applicazione delle ombre; determinazione del raggio luminoso sul
quadro prospettico.
U.D.6.2. Sorgente di luce naturale collocata alle spalle, di fronte e di lato rispetto al
punto di vista; punto di fuga del raggio luminoso e della sua prima proiezione.
U.D.6.3. Ombra propria, portata ed auto portata; determinazione della linea
separatrice d’ombra.
E. : applicazione delle ombre su prospettive del tema architettonico schematizzato del
modulo 1;
V. : prova grafica sulla applicazione delle ombre; questionario.
Modulo 7: L’iter progettuale , elaborato su temi architettonici residenziali e di
servizio.
U.D.7.1. Analisi dei dati dimensionali, funzionali e di contesto dell’area di
intervento: elenco delle funzioni, parametri dimensionali, elementi esterni.
U.D.7.2 Sintesi ideativa mediante schematizzazione: schema relazionale (funzionipercorsi), schema distributivo (connettivi-spazi funzione), schema strutturale (sistemi
portanti); studi geometrici, proporzionali e volumetrici.
U.D.7.3 verifica con disegni in forme e misure precise.
E. : dall’extempore al progetto di un ristorante con piano –bar e di un edificio per
abitazioni (case a schiera).
Modulo 8: Disegno assistito al computer (Cad 2d)
U.D. 8.1: comandi principali di disegno e di modifica.
U.D. 8.2: layer e i layout.
U.D. 8.3: quotature e stampa.
E. : disegno e stampa: pianta, sezione, prospetto in scala 1:100, planimetria in scala
1:200, tratteggi, testi e quotatura, applicati sul progetto del ristorante con piano-bar.
V. : questionario su conoscenze di base su autocad.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Elaborati grafici:
- Svolgimento : livello di completezza nel lavoro.
- Impaginazione : livello di compiutezza delle notazioni scritte e di organizzazione nella
sistemazione e cura delle parti grafiche.
- Grafica : qualità di differenziazione dei tratti grafici caratteristici.
- Norme di costruzione : grado di applicazione delle regole del disegno.
-
Funzionalità nella organizzazione distributiva e consequenzialità nella evoluzione
dell’iter progettuale.
Ordine grafico e leggibilità esposti nello sviluppo compositivo.
Rilievo, ovvero caratteri nello studio volumetrico e di determinazione nei requisiti di
dettaglio:
Misura, ovvero rispondenza ai dati nell’analisi dimensionale e correttezza nel riporto in
scala di proporzione.
Sono allegati alla Programmazione:
- la Scheda di Svolgimento Revisione e Valutazione delle Esercitazioni di disegno
con elencati i criteri di valutazione;
- la Scheda di Svolgimento Revisione e Valutazione delle Esercitazioni di
progettazione con elencati i criteri di valutazione;
- la Scheda di Registrazione e Valutazione delle prove scritte, questionari strutturati
come test ( vero-falso, corrispondenza, completamento, a risposta multiple).
Roma, 20.10.2016
Prof. Antonio Caffarella