strade - Cascina Macondo

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strade - Cascina Macondo
Cascina Macondo
Centro Nazionale per la Promozione della Lettura Creativa ad Alta Voce e Poetica Haiku
Borgata Madonna della Rovere, 4 - 10020 Riva Presso Chieri - Torino - Italy
[email protected] - www.cascinamacondo.com
STRADE
di Beatrice Sanalitro
Cascina Macondo - Scritturalia, domenica 19 aprile 2009
Sterrate, sassose e polverose, tortuose; in salita, faticose, in discesa, più comode;
solitarie per baciarsi tranquilli, oppure trafficate e asfissianti, asfaltate, a due, a tre, a
una sola corsia, la riga bianca nel mezzo come calze in seta su una bella gamba,
autostrade, superstrade, circonvallazioni, con tante rotonde, con semafori funzionanti o
lampeggianti, grovigli cittadini, strade ferrate, strade private in mezzo alla campagna,
percorsi, segmenti che portano da un luogo ad una meta; strade mistiche dall’uomo al
superuomo.
Così dovrebbe essere.
In realtà i fatti vanno diversamente.
Sulla cronaca del Gazzettino del Viaggiatore si legge:
STRADE IMPAZZITE
DISPERATI AUTOMOBILISTI E PEDONI ESAUSTI DA GIORNI SI BATTONO
PER ARRIVARE ALLA META; FRATI, PRETI, MISTICI, E C’E’ CHI DICE PURE
IL PAPA, CERCANO INVANO DI ARRIVARE A DIO SENZA POSITIVI
RISULTATI.
PERSINO I TRENI NON SEGUONO PIU’ I BINARI CORRENDO PER LE
CAMPAGNE, SALENDO SUI COVONI, SPAVENTANDO MUCCHE E GALLINE,
ARRIVANDO ALLE STAZIONI SCIISTICHE; PERSINO GLI UCCELLI
MIGRATORI NON SEGUONO LA LORO GUIDA E, INVECE DI VOLARE IN
FORMAZIONE A TRIANGOLO, CREANO VORTICI E GIROTONDI DOVE
CAPITA.
SEMBRA CHE SIA IMPOSSIBILE DIRIGERSI VERSO LA PROPRIA
DESTINAZIONE.
LA PROTEZIONE CIVILE INVITA I CITTADINI A NON METTERSI IN MARCIA
E INVITA ALTRESI’ MAGHI E UOMINI DI CHIESA A NON INTRAPRENDERE
ALCUN VIAGGIO, NEPPURE INIZIATICO.
Una forza, paragonabile a una potentissima calamita, attrae irresistibilmente ignare
persone che stanno andando a lavorare e che, in altre occasioni, avrebbero fatto carte
false per dirigersi verso la parte opposta, ma anche altre che stanno andando a divertirsi
o a curarsi, cani che devono fare i bisogni contro le aiuole appena fiorite, gli uccelli di
cui sopra, insomma, tutti si trovano costretti a muoversi verso un solo luogo.
Ma c’è di peggio.
Normalmente ogni essere segue un proprio percorso mentale formato di pensieri:
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si è grattato tutta la notte, la varicella io non l’ho avuta, spero che non mi contagi, sono
già stanco appena alzato, oggi mi tocca lavare le scale del condominio Le Gardenie, ho
una pila di compiti da correggere, di sicuro la prof di Diritto mi becca, le medicine, già,
devo correre a comprarle prima che la farmacia chiuda, ma che bel culo, ma che bella
cagnolina sniuff bau.
Poi c’è chi i pensieri ce li ha più elevati: chi sono io, chi mi ha creato, non poteva farsi
gli affari suoi, chi è ‘sto dio, dio, oddio, dove sei, sei dentro, sei fuori, dentro o fuori, sei
dappertutto, mio dio, io…e così di questo passo.
Così come le gambe, le automobili, gli stormi di uccelli, i cani, i gatti, i treni si dirigono
tutti per di là e chiome di alberi, corolle di fiori, cumuli, cirri e nembi, anche i pensieri
vanno per la stessa strada attratti dalla stessa calamita: un unico pensiero guida e
diventa immenso come un’autostrada americana .
Si legge sulla solita Gazzetta del Viaggiatore:
ALCUNI ELICOTTERI, PRIMA DI CREARE GIROTONDI COME GLI UCCELLI,
SONO RIUSCITI A SCATTARE FOTO E A INVIARLE AL GIORNALE.
GLI SCIENZIATI CHE ANCORA POSSIEDONO LIBERE FACOLTA’ MENTALI,
HANNO APPURATO CHE TUTTI SI STANNO DIRIGENDO VERSO ROMA.
Perbacco.
Tutte le strade portano a Roma.
Nessuno ci ha pensato prima.
Sembrava solo un detto, tanto per dire, un pour parler per ricordare sottolineando che,
ritenendosi, con l’umiltà che le è propria, il centro del mondo, tutte le strade
convergono, si dirigono, si incrociano, si incontrano, si uniscono lì, qui, a Roma.
Ombelico del mondo.
Da lei veniamo, a lei torniamo.
Tutti i pensieri di tutti noi pulsano qui, concentrati su un solo punto: Roma.
Per la città è un momento di gloria: vibra di intensità mistica il cupolone di san Pietro
che assorbe con gran goduria la dovizia di angelici pensieri eccelsi, che formano una
strada preferenziale per la divinità; vibrano, eccome, per il peso sopportato, anche la
circonvallazione, il ponte Garibaldi, il ponte Milvio, il ponte che porta a Castel
sant’Angelo: tutto è immobile, intasato, compresi i vicoli di Trastevere, via del Moro,
via san Cosimato, la piazza di Santa Maria in Trastevere, fin dentro la fontana, fino alla
Basilica di san Paolo, alla Via del Mare, ad Ostia Antica e al lungomare.
Tutto bloccato, ostruito come un intestino che si riempie da giorni e non evacua.
Le uniche strade percorribili sono quelle che partono dal cupolone, perché si snodano
lungo le sottili vie del pensiero, vie preferenziali formate da invisibili fili di preghiere
per ottenere l’interesse della divinità e da impercettibili corde formate da meditazioni su
mudra e mantra, reliquie, aureole e stigmate, levitazioni e miracoli.
Le partenze sono immediate.
C’è chi lascia mogli e figli egoisticamente imploranti e se ne va, godendo dall’alto lo
scorcio della città intasata, percorrendo una strada personalmente inesplorata.
E la strada che conduce in alto è stretta e in salita ed è costellata di prove, tanto che un
ponte tibetano sullo strapiombo che cade nel fiume che pullula di pesci famelici è una
comoda passeggiata, in confronto.
D’accordo, ma meglio che rimanere fermi là sotto.
Il pensiero sembra non essere più condizionato, e sembra sia possibile riappropriarsi
della volontà .
Eppure…qualcosa di inspiegabile, una luce, un faro, che so, invita ad andare.
Qualcuno si vuole fermare per osservare e riflettere.
Non si può.
Obbliga ad andare.
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Dall’alto, inaspettata, arriva una copia squinternata del Gazzettino del Viaggiatore:
AVVISTATI VAMPIRI!
INDIVIDUATI NELLA VIA SOTTILE VAMPIRI DI ENERGIA, SCIACALLI CHE
RUBANO PENSIERI INCUSTODITI CHE RIMPIAZZANO CON ILLUSIONI.
LA PROTEZIONE CIVILE INVITA A CUSTODIRE LE PROPRIE COSE E LE
PROPRIE IDEE E AD ALLONTANARSI DALLE VIE CHE HANNO ORIGINE DAL
CUPOLONE.
Okay, diamo un taglio alla tela di ragno e come va, va.
- Inizierà la caduta, perderai te stesso, forconi ti infilzeranno le natiche e sogni erotici
ti condurranno alla disperazioneeee…Zack.
Click.
Trovare la propria strada richiede un atto di coraggio.
Cascina Macondo
Centro Nazionale per la Promozione della Lettura Creativa ad Alta Voce e Poetica Haiku
Borgata Madonna della Rovere, 4 - 10020 Riva Presso Chieri - Torino – Italy
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