Oggetto: progetto esposizione FILI CHE UNISCONO LE DONNE

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Oggetto: progetto esposizione FILI CHE UNISCONO LE DONNE
Oggetto: progetto esposizione
FILI CHE UNISCONO LE DONNE” della
DAI (Deutsch-Afghanische-Initiative) con laboratori creativi tessili per adulti e
bambini a cura di Agostina Zwilling.
Fili che uniscono le donne
Quadretti ricamati dall'Afghanistan
I quadretti ricamati afghani sono il lavoro di donne del villaggio Laghmani.
Il villaggio è situato a circa 70 km a nord di Kabul e si trova sulla pianura Shomali a
un quarto d’ora dal capoluogo Charikar nella provincia Parwan.
Gli abitanti sono piccoli agricoltori che coltivano cereali, patate, uva sultanina e more
di gelso, da vendere dopo averle essiccate.
Hanno pochi animali dai quali prendono il latte per fare burro e yogurt.
La regione è irrigata grazie ai numerosi canali alimentati dal fiume Panshir.
L’iniziativa “Fili che uniscono le donne” si basa su un concetto interculturale.
I quadretti nascono in Afghanistan. Sono lavori completati che rispecchiano le
tradizioni locali ma sono anche la base di partenza e di stimolo per creazioni tessili in
Europa. Ogni quadretto ha bisogno di una persona europea che lo scelga e che lo
utilizzi per realizzare un oggetto finito che combini, non solo due tecniche, ma
permetta anche di unire culture diverse. In questo modo nascono in Europa borse,
copricuscini e coprilibri realizzati con un unico quadretto e corsie, arazzi , copriletti che
ne utilizzano molti.
“Fili che uniscono le donne” ha creato una risorsa lavoro concreta recuperando abilità
femminili accantonate e permettendo la rivalutazione del ruolo della donna nella
cultura sociale del luogo.
Le ricamatrici hanno fra i dodici e i cinquant’anni.
Solo le donne più anziane hanno imparato a ricamare durante la loro infanzia e la
maggior parte di loro non ha preso l'ago in mano da più di 20 anni a causa della
situazione politica-socio-economica del paese.
Le ragazze più giovani imparano dalle donne anziane la tecnica tradizionale del ricamo
che procura un piccolo reddito sicuro che garantisce loro la sopravvivenza.
“Fili che uniscono le donne” è un’inziativa della DAI Deutsch-Afganische-Initiaive, un’
associazione senza scopo di lucro con sede a Friburgo in Brisgovia (Germania). La
DAI mette a disposizione delle donne afghane tutto il materiale: telai, aghi, filato di
cotone/seta e la tela sulla quale ricamare con l’unica condizione che i quadretti
debbano essere tutti della dimensione di 8 x 8 cm. La DAI ritira periodicamente tutti i
quadretti prodotti, si assume l’onere e l’onore della vendita in Europa e paga
direttamente tutte le ricamatrici coinvolte nel progetto.
Le ricamatrici afghane sono libere di creare motivi tradizionali come quelli fini e
graficamente precisi del ricamo Kandahar oppure quelli floreali brillanti e colorati delle
coperte Susani. Alcune sono bravissime nell'improvvisare motivi personali e i quadretti
spesso diventano creazioni artistiche.
Se desiderate avere ulteriori informazioni sulla DAI consultate il sito:
http://www.deutsch-afghanische-initiative.de
Se volete comprare dei quadretti ricamati, contattate
Pascale Goldenberg (Germania): [email protected]
Agostina Zwilling (Italia): [email protected]
Esempi di quadretti ricamati afghani
Programma laboratori per adulti
IL LIBRO TESSILE
Il libro sarà composto da 2 pagine tessili con tecniche tessili diverse a tema:
•
Ricamo afghano
•
Tessitura messicana
•
Tintura a riserva Shibori giapponese
•
Tie & Dye indio-giavese
+ 2 pagine di acetato per la scrittura
+ copertina e retro di cartoncino ricoperto di tessuto
+ legature Chinese style Binding.
Difficoltà: media
Durata: 3 ore e mezza
Data: 7 – 8 – 13 – 14 giugno
Ogni laboratorio max 10 persone.
Totale max 70 iscritti.
Ricamo afghano:
Ricamare un pezzo di cotone di cm 15 x 15 con fili da ricamo riproducendo un motivo
tradizionale afghano.
La pagina di acetato permetterà di scrivere parole o sentimenti sul lavoro svolto.
Tessitura messicana:
Tessere su un telaietto fatto a mano una tela di lana o cotone max 15 x 15 cm con
colori e disegni che ricordano l’artigianato del Messico.
La pagina di acetato permetterà di scrivere parole o sentimenti sul lavoro svolto.
Tintura giapponese Shibori:
Cucire seguendo le tracce del disegno tracciato sul pezzo di cotone per imparare la
tintura a riserva Shibori tradizione antica del Giappone.
La pagina di acetato permetterà di scrivere parole o sentimenti sul lavoro svolto.
Tie & Dye Indio-giavese:
Piegare e legare un pezzo di cotone per tingere a riserva come da tradizione indiogiavese.
La pagina di acetato permetterà di scrivere parole o sentimenti sul lavoro svolto.
Laboratori per bambini (7 12 anni)
IL LIBRO TESSILE
Il libro sarà composto da 1 pagina tessile con ricamo tradizionale afghano di 8 x 8 cm
su tela aida supportata da telaietto rotondo. Il ricamo verrà eseguito con ago senza
punta.
+ 1 pagina di acetato per la scrittura
+ copertina e retro di cartoncino, ricoperti di frammenti di tessuti da incollare a libera
scelta per una composizione coloristica spontanea e personale
+ legature Chinese style Binding.
Difficoltà: media
Durata: 2 ore e mezza
Data: 7 – 8 – 13 – 14 giugno
Orario: 16 – 19.30
Ogni laboratorio max 10 bambini.
Totale max 40 iscritti.
Ricamo afghano:
Ricamare su un pezzo di cotone di cm 15 x 15 con fili da ricamo un motivo, già
disegnato, tradizionale afghano della dimensione di 8 x 8 cm.
La pagina di acetato permetterà di scrivere parole o sentimenti sul lavoro svolto.
Per conoscerci meglio visitate i siti:
www.agostinazwilling.it
www.ishtarvr.org