RASSEGNA STAMPA NAZIONALE FEDERGIOCO 16-17
Transcript
RASSEGNA STAMPA NAZIONALE FEDERGIOCO 16-17
RASSEGNA STAMPA NAZIONALE FEDERGIOCO 16-17-18 febbraio 2013 Rassegna nazionale quotidiana dei casinò italiani: 26-FEB-2013 Lettori: 2.602.000 Diffusione: 321.846 Dir. Resp.: Monica Mosca da pag. 103 art GIOCHI 1 17-FEB-2013 Lettori: 3.430.000 Diffusione: 483.823 Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli da pag. 19 art GIOCHI 1 17-FEB-2013 Lettori: 3.430.000 Diffusione: 483.823 Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli GIOCHI da pag. 19 2 17-FEB-2013 Lettori: 3.430.000 Diffusione: 483.823 Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli da pag. 19 art GIOCHI 3 17/02/13 Sanremo: grande festa al ristorante del Casinò per i 10 abbonati alla Rai vincitori del 'posto in prima fila' - Festival di Sanremo - Quotidiano online dell… Annunci Google Sanremo 2013 Fazio Sanremo Rai uno Rai diretta FESTIVAL DI SANREMO | sabato 1 6 febbraio 2 01 3 , 1 5:2 3 Sanremo: grande festa al ristorante del Casinò per i 10 abbonati alla Rai vincitori del 'posto in prima fila' MoreCondividi | Share Share Share Share 0 Ha fatto gli onori di casa l’amministratore di Casinò Spa, Marco Cambiaso, che ha ringraziato gli intervenuti e la Rai per la bella iniziativa, portando il benvenuto del Casinò ai dieci fortunatissimi. Si è trasformata in una vera e propria festa, allegra e glamour, la ‘Cena degli Abbonati Rai’ in sala Biribissi ieri sera. I dieci telespettatori, scelti per seguire il Festival in diretta, hanno trascorso una piacevole serata con Massimo Giletti, Alba Parietti, Rosanna Lambertucci, Gianni Ippoliti, che hanno reso ancor più divertente ed elegante l’evento. Ha fatto gli onori di casa l’amministratore di Casinò Spa, Marco Cambiaso, che ha ringraziato gli intervenuti e la Rai per la bella iniziativa, portando il benvenuto del Casinò ai dieci fortunatissimi. Ha, quindi, consegnato la medaglia ricordo del Casinò ai dirigenti Rai e al Dott. Marco Simeon, Direttore delle Relazioni Istituzionali ed Internazionali dell’Ente di Stato, apprezzando particolarmente la sua vicinanza e la sua attenzione verso la città e la casa da gioco in un momento tanto importante per Sanremo. “In questa settimana festivaliera il Casinò è stato al centro della musica e degli eventi - sottolinea Marco Cambiaso - abbiamo ospitato tanti eventi e movimentato centinaia di presenze, scelte che rafforzano l’immagine dinamica della casa da gioco, aperta agli spettacoli, agli incontri, luogo di divertimento, di cultura e non solo di gioco. Tante le celebrità che hanno visitato questa settimana il nostro Casinò come è accaduto ieri sera. Un grazie sentito alla Rai e un arrivederci agli abbonati che hanno gradito particolarmente la nostra accoglienza”. Alla fine della serata è stato consegnato un ‘cadeaux’ del Casinò alle signore presenti. www.sanremonews.it/2013/02/16/leggi-notizia/argomenti/festival-di-sanremo/articolo/sanremo-grande-festa-al-ristorante-del-casino-per-i-10-abbonati-alla… 1/2 17/02/13 Casino, sospesi gli scioperi dopo la lettera aperta di Rava - Cronaca - la Nuova di Venezia Il sindacato chiede un incontro Casinò, sospesi gli scioperi dopo la lettera aperta di Ravà Scioperi sospesi al Casinò. Non si sono fatte attendere le reazioni alle parole pronunciate nella lettera aperta che l’amministratore delegato del Casinò di Venezia, Vittorio Ravà, ha indirizzato... 0 Tw eet 0 Consiglia 0 Email Scioperi sospesi al Casinò. Non si sono fatte attendere le reazioni alle parole pronunciate nella lettera aperta che l’amministratore delegato del Casinò di Venezia, Vittorio Ravà, ha indirizzato direttamente ai segretari nazionali di Cgil, Cisl, Uil. Chiamata direttamente in causa in quanto, assieme all’Usb, ha promosso lo sciopero che va avanti al reparto slot della Casa da gioco dallo scorso 26 dicembre, la Fisascat-Cisl, per voce di Andrea Gaggetta, ha ora chiesto un incontro al sindaco di Venezia Giorgio Orsoni.Un incontro “con carattere di urgenza” e avente per oggetto “la situazione del Casinò di Venezia, alla luce dei recenti sviluppi e delle ultime dichiarazioni da parte dell'amministratore delegato Ravà, che hanno messo in seria discussione il principio basilare delle relazioni sindacali”. Già l’altro ieri la Fisascat ha comunicato la sospensione dello stato di agitazione e sciopero quale segnale di responsabilità, oggi l’invito al primo cittadino “a dare un indirizzo preciso quale massimo rappresentante dell'unico azionista di Cmv Gioco SpA. 16 febbraio 2013 nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/02/16/news/casino-sospesi-gli-scioperi-dopo-la-lettera-aperta-di-rava-1.6550132 1/1 17/02/13 Carnevale, ultime sfilate del rito ambrosiano Carnevale, ultime sfilate del rito ambrosiano SABATO 16 FEBBRAIO 2013 Ultima occasione, oggi, per veder sfilare il Carnevale canturino. Orgogliosa detentrice del primato dei “più grandi carri della Lombardia”, Cantù chiude le feste in maschera con la tradizionale parata nelle vie cittadine (a destra) e un gran finale che decreterà il vincitore dell’edizione 2013. I festeggiamenti non termineranno con la tradizionale premiazione del migliore carro ma proseguiranno, dalle ore 20, in piazza Orombelli e Contadini di Fecchio al Caffecchio Living Bar per la grande festa finale: una serata all'insegna di maschere, musica e tanto divertimento, con la partecipazione speciale dei carri più belli. Originale la festa di Carnevale a Brenna, dove la kermesse sarà all’insegna dello sport e della musica. Oggi, nella palestra comunale di via Giovanni XXIII, è in programma un mega party in maschera organizzato dall’associazione “Titanius E20” con l’appoggio della Cooperativa Mondovisione. La musica partirà dalle 22 con il live della band “Bug & the Whatelotion”, che propone brani tra il blues e il post-rock. Dalle 23, sfida tra i dj più “potenti” della Brianza, ovvero le Sorelle Manetta, da oltre dieci anni alfieri della happy music, i Rising Hope Sound, capofila della reggae music, e i The Popcorners Trash con il peggio degli anni ’70, ’80 e ’90. Sempre oggi è in programma il “Carnevale in piazza” ad Appiano Gentile con giochi gonfiabili, frittelle calde e zucchero filato per tutti i bambini, mentre a Mariano Comense la festa sarà in tre sedi: nella Tensostruttura di via Santa Caterina da Siena e agli Oratori Sant’Ambrogio e San Rocco. La sfilata delle maschere partirà, alle ore 14, dall’Oratorio di Sant’Ambrogio e si concluderà alle 17 in quello di San Rocco. Campione d’Italia celebra il Carnevale al Casinò. Stasera il Salone delle Feste riprodurrà l'atmosfera di Rio de Janeiro. Musica e danza, danza e musica, con Ana Flora e il drappello di sette professioniste brasiliane dei balli dell’America del Sud. Come sempre è prevista una cena, dal costo di 180 franchi. Presenta Elisabetta del Medico. Info e prenotazioni al numero 004191.6401111. Infine, il Carnevalone di Lecco sfilerà oggi, alle 14.30, con partenza da piazza dei Cappuccini e, alle 21, serata danzante in piazza XX Settembre con Dario Oldani e il dj Andrea De Sabato. Ingresso libero. < Prec. Succ. > www.corrierecomo.it/index.php?view=article&catid=29%3Acultura&id=47286%3Acarnevale-ultime-sfilate-del-rito-ambrosiano&tmpl=component&print=1&la… 1/1 Casinò, sospesi gli scioperi dopo la lettera aperta di Ravà Venezia, 16/02/2013 Scioperi sospesi al Casinò. Non si sono fatte attendere le reazioni alle parole pronunciate nella lettera aperta che l amministratore delegato del Casinò di Venezia, Vittorio Ravà, ha indirizzato direttamente ai segretari nazionali di Cgil, Cisl, Uil. Chiamata direttamente in causa in quanto, assieme all Usb, ha promosso lo sciopero che va avanti al reparto slot della Casa da gioco dallo scorso 26 dicembre, la Fisascat-Cisl, per voce di Andrea Gaggetta, ha ora chiesto un incontro al sindaco di Venezia Giorgio Orsoni.Un incontro con carattere di urgenza e avente per oggetto la situazione del Casinò di Venezia, alla luce dei recenti sviluppi e delle ultime dichiarazioni da parte dell'amministratore delegato Ravà, che hanno messo in seria discussione il principio basilare delle relazioni sindacali . Già l altro ieri la Fisascat ha comunicato la sospensione dello stato di agitazione e sciopero quale segnale di responsabilità, oggi l invito al primo cittadino a dare un indirizzo preciso quale massimo rappresentante dell'unico azionista di Cmv Gioco SpA. USB Unione Sindacale di Base - Confederazione Nazionale Roma, viale Castro Pretorio 116 - Tel: 06.59640004 - Fax: 06.54070448 - [email protected] Il casinò di Sanremo "lavatrice" del denaro sporco della 'ndrangheta Nella relazione della Procura nazionale antimafia le criticità del sistema e il ruolo della criminalità GIULIO GAVINO Il casinò di Sanremo come «lavatrice» del denaro sporco della 'ndrangheta proveniente soprattutto dal traffico di droga. Il gioco d'azzardo prima e le attività produttive poi, in una escalation mirata a trasformare il Ponente e la Costa Azzurra in una sorta di base logistica per la malavita calabrese. è l'ultima relazione della Procura nazionale antimafia a ricostruire i meccanismi del malaffare al centro di indagini e oggetto della massiccia controffensiva che lo Stato ha dichiarato ai «picciotti» nella zona di Bordighera e Ventimiglia. «E così se le cosche della 'ndrangheta, sfruttando le potenzialità offerte dal casinò di Sanremo, hanno storicamente svolto attività di usura ed estorsione, attraverso i relativi profitti, hanno sviluppato una imponente attività di riciclaggio e hanno infine considerato strategico l'insediamento ligure anche per il passaggio in Francia. Storico passaggio che, già dagli anni '70, condusse molti 'ndranghetisti a gravitare in parte della Costa Azzurra, ove costruirono vere e proprie reti logistiche per la gestione d'importanti latitanze, sfruttando anche un rapporto di buona amicizia con la criminalità marsigliese». Il pool antimafia nazionale, che può contare sul contributo del procuratore Anna Canepa, ha individuato anche le linee guida per la lotta economica alla criminalità organizzata comprese le criticità del sistema: «Gli accertamenti patrimoniali hanno portato all'esecuzione di alcuni provvedimenti di sequestro preventivo di immobili, danaro, attività commerciali. L'esito delle verifiche ha consentito l'emersione di particolari, benchè non inedite, tecniche di ripulitura del danaro di provenienza illecita, attraverso i cambi di danaro operati presso i casinò. Dalle indagini della Guardia di Finanza è emerso che un soggetto, tramite un casinò, aveva "ripulito" un ingente quantitativo di danaro, non inferiore ad 3 milioni 320 mila e 300 euro , somma questa da intendersi approssimata per difetto, in quanto riferita solo agli importi tracciabili. L'indagine ha evidenziato come l'attività delle case da gioco possa costituire efficace strumento per le attività di riciclaggio, sia per l'eventuale mancato rispetto delle normative antiriciclaggio, sia per carenze del sistema, rilevatesi in occasione dell'acquisto delle fiches e del loro successivo cambio. Il sistema infatti consente ad un giocatore di effettuare ripetuti cambi di danaro contante in fiches, per importi inferiori alle soglie di 5 mila euro in ciascuna sessione di gioco senza necessità di procedere al cambio delle stesse al termine della sessione e potendo presentare le fiches non cambiate all'incasso anche a distanza di tempo». Per l'Antimafia, insomma, la guardia deve rimanere alta. Secondo la Procura Nazionale Antimafia il Casinò di Sanremo 'lavatrice' dei soldi della 'ndrangheta Anche le attività produttive sarebbero nelle mire della malavita calabrese, per trasformare il Ponente ligure e la Costa Azzurra in ‘base logistica’. Nell’ultima relazione della Procura Nazionale Antimafia, il Casinò di Sanremo viene indicato coma una vera e propria ‘lavatrice’ del denaro sporco della ’ndrangheta, che arriva dal traffico di droga. Come scrive oggi La Stampa l’azzardo matuziano, ma anche le attività produttive sarebbero nelle mire della malavita calabrese, per trasformare il Ponente ligure e la Costa Azzurra in ‘base logistica’. Casinò di Campione, tutto esaurito nella serata di San Valentino Eleganza, classe e tanto romanticismo hanno caratterizzato la serata di San Valentino che si è tenuta al Ristorante Seven del Casinò Campione d’Italia. Lo spettacolo, dal titolo LOVE, è stato un connubio perfetto tra musica, mimo e ballo. A rendere la serata ancora più magica la straordinaria voce di Daniela Pobega e la sorpresa di due ballerini versatili e di grande talento, Patrizia Corna e Massimo Prandelli. Una nota di merito va alla regia di Giuseppe Fontani che, in punta di piedi, ha tessuto la tela di questo spettacolo che ha appassionato il pubblico presente. I Pooh al Saint-Vincent Resort & Casino, trionfo in musica con “Opera Seconda” Un grande successo, l’ultima data del tour invernale dei POOH,, che si sono esibiti ieri sera nella sala Gran Paradiso del Centro Congressi Billia. Tutto esaurito, con 550 spettatori, che hanno assistito all’eccezionale performance di “Opera Seconda”, l’ultimo successo della più amata band italiana che, fra tre anni, festeggerà i 50 anni di attività, un evento da Guinness dei primati a livello mondiale come gruppo più longevo della storia della musica. Accompagnati dalla Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Lopriano e privi del mitico batterista Stefano D’Orazio che nel 2009 ha lasciato definitivamente il gruppo, ma con cui i POOH sono legati da grande amicizia, la band si è esibita per oltre due ore, senza pause, presentando un vero tripudio di canzoni tra l’entusiasmo del pubblico presente al concerto. I POOH, al Saint-Vincent Resort & Casino, hanno ricordato le più belle canzoni che hanno accompagnato intere generazioni, da “Canterò per te” a “Ultima Notte di Caccia”, da “Sara nel Sole” a “Piccola Katty”, vero e proprio cavallo di battaglia del 1968. Inoltre, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, senza volerlo hanno incontrato a Saint-Vincent Stefano D’Orazio, impegnato al Palais con il musical “W Zorro” in programma nell’ambito della Saison Culturelle. Un’occasione speciale per festeggiare anche, con una grande torta, il 40° anno di attività di Red Canzian nella band più famosa d’Italia. World Series: pubblicato il calendario ufficiale Dal 29 maggio fino a metà luglio, con un palinsesto di 62 eventi: pubblicato il calendario delle prossime World Series of Poker. I campionati del mondo saranno disputati a Las Vegas e avranno quote d’iscrizione che andranno dai 500 ai 50mila dollari, ma l’evento più atteso è come sempre il Main Event da 10mila dollari che sarà giocato da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo Nel 2013 non ci sarà il Big One for One Drop, il torneo di beneficenza (che ha assegnato l’11% delle quote di iscrizione a un’organizzazione no profit) che a luglio fece vincere ad Antonio Esfandiari 18 milioni di dollari. Il torneo più ricco del mondo ritornerà alle Wsop del 2014. SANREMO: QUANTI BIG OSPITI AL CASINO' Potrebbe esserci anche il vincitore del Festival n.63 tra gli ospiti, in diretta dal Casinò, di Luca Barbarossa e di Radio Social Club Ingresso libero per il pubblico dalle 10.00 alle 10.45 sino ad esaurimento dei posti disponibili. Potrebbe esserci anche il vincitore del Festival n.63 tra gli ospiti, in diretta dal Casinò, di Luca Barbarossa e di Radio Social Club. Confermati, infatti, per domani 16 febbraio tre grandi protagonisti del Festival 2013: Max Gazè, Malika Ayane e il favoritissimo Marco Mengoni, in testa nella classifica del televoto. Il pubblico del teatro dell'Opera potrà seguire tre tra i più apprezzati artisti del momento con Rai2 Radio Social Club, che trasmette in diretta dalla casa da gioco sanremese. L'ingresso è libero, sino all'esaurimento dei posti disponibili dalle 10.00 alle 10.45. Grazie all'accompagnamento musicale della Social Band, gli ospiti si esibiranno dal vivo in un inedito live show interpretando le canzoni presentate nel teatro Ariston. Max Gazè, Marco Mengoni e Malika Ayane si racconteranno ai conduttori Luca Barbarossa, Paola Minaccioni e Andrea Perroni . Domenica mattina 17 febbraio 2013 Radio Social Club farà la cronaca sempre in diretta del "day after". Hanno già confermato la loro presenza Simone Cristicchi e Neri Marcorè ma sono attesi altri protagonisti per la festa di chiusura su Rai 2 e nel Teatro dell'Opera del Casinò tra musica e comicità. Campione: online live, i casinò tradizionali calano l’asso “È chiaro che i casinò online costituiscono principalmente una forma di concorrenza nei confronti dei casinò tradizionali a vantaggio dello Stato. D'altro canto, essendo il gioco (non casinò) online comunque presente nell'arena competitiva non possiamo, sotto il profilo manageriale, non cogliere delle opportunità sinergiche”. È quanto sta facendo il Casinò Campione d’Italia: “Credo – afferma l’amministratore delegato, Carlo Pagan – che sia stato il primo in Italia a lanciare roulette experience, cross-promotion tra un sito online (Sisal) e un casinò fisico (Campione di Italia, appunto). Ritengo che con questo allargamento di orizzonte, i casinò tradizionali sono tenuti a confrontarsi con aziende private e con profili manageriali ad elevato background scolastico e professionale, pertanto un certo rischio di inadeguatezza lo subiamo”. I PROGETTI - Quali sono i progetti in proposito che la Casa da gioco sta sviluppando? “Per la prima volta il Casinò di Campione di Italia è diventato concessionario di gioco online, e pertanto potrà adesso sviluppare una propria politica specifica. I progetti sono a 360 gradi: online live, online classico ma anche ‘media’ come televisione e mobile”. LE SINERGIE - Quanto alle possibili sinergie tra online e live, secondo Pagan “la strada aperta da roulette experience è già stata seguita da qualche casinò europeo e nazionale”. E per il futuro, l’Ad è ottimista: “Credo che l'onlive live possa diventare un punto di forza per i casinò tradizionali”, anche se sullo sfondo ci sono le nuove disposizioni previste dalla legge Balduzzi: “Stiamo verificando l'impatto della legge nel dettaglio. Pare più penalizzato l'advertising classico rispetto alla promotion”. IL GIOCATORE ONLINE - Pagan delinea infine l’identikit del giocatore potenziale che si può avvicinare proprio grazie all’online: “In roulette experience abbiamo già condotto un'analisi di target anagrafico (prevalenza 25-40), di genere ( grande prevalenza maschile), e scolastica (alta percentuale laureati)”. Holland Casino punta sul gioco online, al momento for fun Dopo anni di negoziati, false partenze e confuse dichiarazioni politiche, il governo olandese si sta muovendo verso la direzione di un regime di gioco online regolato e basato su licenze. Il paese ha un progetto di legge in fase di esame e che dovrebbe essere presentato in parlamento entro quest’anno e che prevede una tassazione del 30 percento degli incassi di gioco, anche se gli operatori si stanno battendo per una riduzione, considerata restrittiva se si vuol far crescere l’industria del gioco online. Questa settimana la compagnia statale di casinò Holland Casino ha dato un’altra indicazione di come ci si sta muovendo, presentando la richiesta per poter offrire gioco online gratuito entro la fine del 2013. L’obiettivo di questa iniziativa sembra essere quello di avere una infrastruttura virtuale già pronta una volta che il legislatore renderà possibile il gioco online in denaro. Le richieste sono numerose e Holland Casino conta di annunciare il nome di chi si aggiudicherà questo business entro la metà dell’anno. Vento (Fisascat-Cisl): “Mai approfittato di posizione per trarre vantaggi, anzi in causa con l’azienda” In riferimento alla presa di posizione dello Snalc diSanremo, Eugenio Vento precisa: “Non sono più segretario della Fisascat-Cisl e quando ho rivestito questo ruolo non me ne sono mai approfittato per avere alcun vantaggio di nessun genere. Basti pensare che sono stato unico segretario sindacale in causa con l’azienda davanti al giudice del lavoro in riferimento al mio inquadramento”. Snalc di Sanremo, Barbaro: “Basta calunnie nei nostri confronti, pronta denuncia-querela” “Non abbiamo mai parlato di tagli lineari al costo del lavoro ma certamente occorre attuare una serie di interventi anche su questo fronte, visto che il Casinò di Sanremosta vivendo un momento di grave crisi e prevediamo che chiuderà il 2013 con un passivo di otto milioni di euro, senza contare il pregresso di cinque milioni di euro che la società deve al Comune”. Così Bruno Barbaro, della segretaria dello Snalc, replica a quelle che definisce “calunnie”, lanciate da Fisascat-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Terziario in merito alle proposte che il sindacato autonomo avanza per la messa in sicurezza dell’azienda, misure, assicura, che mirano soprattutto a “salvaguardare i diritti dei lavoratori”. Vento (Fisascat-Cisl): “Mai approfittato di posizione per trarre vantaggi, anzi in causa con l’azienda” Taglio stipendi al Casinò Sanremo, Cisl, Uil e Ugl contro lo Snalc “Occorre una profonda riorganizzazione, un piano che da un lato incrementi gli introiti e che dall’altro riduca i costi gestionali, una posizione che è stata espressa anche della Corte dei conti, come ci è stato riferito dal prefetto di Imperia Fiamma Spena nel corso dell’incontro tenuto a fine ottobre”. L'INCENTIVO ALL'ESODO - Secondo Barbaro uno strumento fondamentale è quello dell’incentivo all’esodo, che porterà a un evidente ridimensionamento della struttura organizzativa. Ma spiega anche perché il sindacato autonomo non ha firmato l’accordo: “Quanto l’azienda ci ha presentato l’ipotesi di accordo, nel fondo mancava circa il 40% di quanto avrebbe dovuto esserci. Si chiedevano soldi al Comune per rimpinguarlo, ma lo stesso ente ha risposto che non era possibile. L’incentivo inoltre non era legato ad una riorganizzazione aziendale. Se non si cambia l’accordo si incentivano solo diciassette dipendenti e tale ammortizzatore sociale andrebbe in pratica a esaurirsi e i lavoratori resterebbero privi di tutela. Per noi non è accettabile che un lavoratore prenda come incentivo 119.000 euro, più che un incentivo all'esodo sembra la vincita di un terno al lotto. La direzione aziendale deve fissare un importo massimo. Il segretario della Cisl e il segretario dell’Ugl hanno fatto un accordo vantaggioso soltanto per loro, lasciando tutti gli altri lavoratori su una nave in balia delle onde senza alcuna scialuppa di salvataggio. Se ne vanno a casa con 25.000-30.000 euro in più rispetto all’incentivo all’esodo che è stato dato nel 2008 a dipendenti con il loro stesso livello e qualifica. Spieghino poi ai lavoratori perché hanno firmato l’accordo con una somma vincolata all’esodo inferiore di 500.000 euro rispetto alla somma che avrebbe dovuto esserci. Perché dal momento che erano direttamente interessati a percepire l’incentivo non si sono astenuti dal prendere parte alla trattativa? Aver tutelato se stessi a danno di altri lavoratori pensano sia legittimo? Io ritengo di no. Quali argomenti hanno sostenuto per convincere il presidente di allora a modificare la sua posizione, espressa pubblicamente, che non avrebbe mai concesso somme per incentivare l’esodo superiori a quelle corrisposte nel 2008? UN IMPEGNO ALLA LUCE DEL SOLE - Noi stiamo facendo una lotta alla luce del sole. Tutto il nostro impegno sindacale è rivolto a salvaguardare la continuità dell’azienda, i posti di lavoro e i diritti di tutti i lavoratori. Non permetteremo a nessuno di infangare il nostro lavoro. Siamo stati gli autori principali della nascita del fondo anticrisi e riteniamo che questo importante strumento debba essere una tutela per tutti i lavoratori e per questo abbiamo chiesto alla direzione aziendale una revisione del regolamento del fondo anticrisi e un nuovo accordo per l’incentivo all’esodo. La direzione aziendale, che sarà da noi chiamata a rispondere dei 500.000 euro mancanti, la Cisl, la Uil e l’Ugl, con l’ipotesi di accordo sottoscritta a marzo non firmata dall’unione industriali, hanno scritto una brutta pagina nella storia della contrattazione aziendale sulla quale è necessario venga fatta assoluta chiarezza dal punto di vista della legittimità dei comportamenti. Per questo abbiamo dato incarico ai nostri legali di presentare un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Sanremo e dal momento che questi attacchi calunniosi nei nostri confronti sono effettuati dalle suddette sigle sindacali senza l’indicazione di un responsabile, la denuncia-querela la faremo nei confronti del segretario aziendale, del segretario provinciale e del segretario nazionale delle rispettive categorie.” Casinò volano turistico, Federgioco e Anit guardano ai modelli esteri Il tema torna prepotentemente alla ribalta ogni volta che a Milano gli operatori turistici si danno appuntamento per la Bit, la borsa internazionale del turismo in corso proprio in questi giorni. E a rilanciarlo è stato quest’anno Gioconews.it, che ha chiesto al vicepresidente dellaCommissione europea Antonio Tajani e al ministro del Turismo Piero Gnudi di esprimersi, sulla possibilità che il gioco possa essere un volano per lo sviluppo turistico del Paese. Tajani: "Casinò possibile volano strategico per il turismo italiano", ma il ministro Gnudi frena Anche considerando i ‘modelli’ americani, Nevada in primis, ma anche guardando a Macao, nuova capitale mondiale del gioco, o anche andando più vicino, e guardando dunque a quella Eurovegas che il magnate del Las Vegas Sands, Sheldon Adelson, conta di realizzare in quel di Alcorcon, a Madrid. PER FEDERGIOCO CASINO’ AIUTO ALL’ECONOMIA LOCALE - Dopo le dichiarazioni possibiliste di Tajani, e quelle invece ben più scettiche di Gnudi, anche gli operatori dicono la loro. A cominciare dal presidente di Federgioco Luca Frigerio, che ribadisce le tesi della federazione che rappresenta le quattro case da gioco italiane: “Sicuramente i casinò collocati in aree che hanno già vocazione turistica o depresse possono essere volano per il turismo, creare posti di lavoro e aiutare gli enti locali. Escluderli a priori non ha logica in quanto l’istituzione di nuovi casinò controllati e sicuri come quelli esistenti, accompagnata a una regolamentazione più restrittiva del gioco polverizzato sul territorio, aiuterebbe anche ad aumentare la sicurezza e il controllo della criminalità, della microusura e della ludopatia”. Il tema di nuovi casinò, a detta di Frigerio, andrebbe esaminato “tenendo conto anche dei bacini di utenza, come avviene nelle nazioni straniere più evolute. Tutto ciò aiuterebbe il turismo, mentre la polverizzazione – rimarca – ha creato più problemi dei suoi aspetti positivi. Ritengo che questa è la posizione che dovrebbe avere una nazione logica e che è la stessa che hanno la Svizzera o gli Stati Uniti”. PER L’ANIT ANCORA UN’OCCASIONE PERSA - Gianfranco Bonanno, portavoce dell’Associazione nazionale per l’incremento turistico, sottolinea da parte sua: “Dobbiamo purtroppo constatare, per l'ennesima volta, come da parte dei vertici governativi vi sia un'obiettiva difficoltà a comprendere le dinamiche e la portata del tema. Nel caso di specie, sorprende che il massimo riferimento politico in materia di turismo veda il dito e non la luna. Nell'epoca attuale i casinò, intesi come strutture a se stanti, certo non possono costituire un elemento di grande appeal in un Paese come il nostro, che può sfoggiare ben altre attrattive artistiche e paesaggistiche. Ma se il ministro leggesse il ‘suo piano strategico’ (ovvero quello che hanno preparato i suoi tecnici), si accorgerebbe che il gap che l'Italia ha rispetto ai suoi più diretti competitor (Francia e Spagna) nelle politiche turistiche e nelle infrastrutture ricettive è dovuto non solo all'assenza di una governance, ma anche alla schizofrenia con cui si guarda all'offerta di intrattenimento. Intrattenimento oggi significa un'offerta integrata di prodotti e servizi, e il casinò ben rappresenta uno di questi ‘asset’. Non a caso, in tutto il mondo il prodotto/servizio casinò è fruibile in strutture - i resort - che altro non sono che luoghi dove il wellness - in tutte le sue declinazioni, che vanno dalle cure estetiche al termalismo - può perfettamente coniugarsi con una serata ai tavoli verdi. Il tutto si chiama leisure. E là dove questa strategia è stata utilizzata, ne hanno risentito (in bene) anche le infrastrutture. Anche in Italia qualcuno ha incominciato a muoversi in questa direzione: vedasi l'esempio del resort St. Vincent. Purtroppo l'immagine di ‘luogo di perdizione’ ancora resiste, specie fra le generazioni più mature. Ci auguriamo che il successore dell'attuale ministro del turismo non abbia bisogno di queste spiegazioni”. http://www.casinoitaliaweb.it Sanremo: caos sindacati, Snalc attacca Management Continuano le polemiche intorno al Casino di Sanremo. Il Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Case da gioco ha organizzato un sit-in di protesta per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e dell’amministrazione. Erano oltre una trentina i lavoratori che hanno aderito alla manifestazione organzzata dalla sezione locale dello Snalc con lo scopo di rendere più visibile le problematiche nate per via delle pesante crisi e della sbagliata politica di gestione. In prima linea, oltre al consigliere comunale Massimiliano Moroni, dipendente del casino di sanremo, anche Bruno Barbaro e Lorenzo Semeria del sindacato. Una sola la richiesta dei dipendenti in sit-in: "Il management del Casinò se ne deve andare a casa". Spiega meglio il rappresentante dello SnalcBruno Barbaro: "Facciamo questo sit in per denunciare la grave situazione in cui si trova la casa da gioco per responsabilità principale di un management senza alcuna visione, incapace di dare risposte per fare uscire la Casinò Spa dalla crisi. Chiediamo un cambiamento delle politiche gestionali che deve portare alla messa in sicurezza dell’azienda e alla salvaguardia dei posti di lavoro. Se gli amministratori non sono in gradi di indicare una rotta in tempi brevi la gestione commissariale si configura sempre di più come la zattera di salvataggio dell’azienda". Contrari alle richieste dello Snalc non solo il Management del Casino ma anche tutte le altre sigle sindacali, Fisascat-Cisl, Uilcom-Casinò e Ugl-Terziario, che si sono dichiarate non rappresentate dai concetti espressi dal sindacato autonomo. http://www.assopoker.com Las Vegas: i casino sul piede di guerra con PokerStars Scritto da Luciano 'Luckyflush' Del Frate | Google+ del 15 Febbraio 2013. L'uomo dei poteri forti di Las Vegas: il Senatore Harry Reid, leader democratico e braccio destro di Obama in Congresso Il conto è aperto dal black friday: in molti sostengono che la nota inchiesta condotta con estrema attenzione dal Dipartimento di Giustizia di New York sia stata sollecitata – in maniera informale – dalla potentissima lobby dei casinò diLas Vegas, guidata da Caesars e MGM. L’obiettivo è sempre stato quello di sottrarre il duopolio (o quasi) del primo mercato mondiale aPokerStars.com e FullTiltPoker. In tutti i casi, dopo due anni dallo tsunami giudiziario che ha messo in ginocchio il poker online statunitense, le sale da gioco del Nevadavogliono fare piazza pulita e blindare il futuro mercato statale, da intrusioni più o meno gradite. Assegnate le licenze (anche la multinazionale italiana Lottomatica fa parte di questo esclusivo club), il Nevada è pronto a proteggere i propri investitori ed interessi locali. Oltre alla tassazione degli MTT online ed un raddoppio dei costi di licenza (ed anche di rinnovo) sono stati proposti diversi emendamenti al regolamento di gioco già approvato. Uno di questi ha una portata politica significativa: il "Nevada Assembly Bill 114" è volto a restringere il campo del numero di operatori. Tra le modifiche sollecitate vi è una nuova clausola che prevede l'esclusione delle poker room che hanno accettato clienti statunitensi dopo il 31 dicembre 2006, data nella quale è entrata in vigore la legge federale UIGEA che vieta le transazioni bancarie e finanziarie verso i siti di gambling. In questo caso, se dovesse essere approvata tale regola,PokerStars e Full Tilt Poker rischierebbero di rimanere fuori dal mercato del Nevada per molti anni (è la durata di standb-by prevista). E non è un caso che tale proposta sia già stata presentata in Congresso, in un precedente progetto di legge federale sul gioco online da parte del Senatore di Las Vegas Harry Reid. Un discreto inconveniente per Rational Group, la multinazionale proprietaria delle prime due rooms mondiali che sarebbero costrette a rimanere, almeno in Nevada, fuori dai giochi. Come noto, Stars al momento di siglare l'accordo con il DoJ ha ottenuto il lasciapassare dalla Procura Generale. In poche parole, non vi è nessuna pregiudiziale alla sua presenza negli States ma il Dipartimento di Giustizia non può certo sostituirsi al potere del Congresso o delle Assemblee Statali, come quella del Nevada. Il gruppo dell'Isola di Man comunque si è tutelato, acquistando un casinò ad Atlantic City, in modo tale da poter avere una strada privilegiata, in vista dell’ottenimento di una licenza per il gioco remoto in New Jersey (che ha una popolazione che è quasi il quadruplo rispetto a quella del Nevada), in modo tale da poter promuovere il proprio brand negli States e garantire la sua presenza all'interno del futuro mercato interstatale a stelle e strisce. La sensazione è che tra i casinò di Las Vegas e PokerStars-FullTiltPoker vi sia comunque un conto aperto da molto tempo. I primi disegni di legge in Nevada sul gioco online negli ultimi mesi del 2009, furono proposti da membri dell'Assemblea statale che erano finanziati alla luce del sole dalle due poker rooms (i finanziamenti ai politici negli States sono pubblici) e si parla di un periodo antecedente al black friday. Da quel momento la lobby di Las Vegas si è compattata, sotto la guida di Caesars e MGM che hanno sostenuto il senatore Harry Reid a conquistare la leadership dei democratici in Senato. Nonostante le alleanze tra Steve Wynncon PokerStars e FullTilt con i fratelli Fertitta, con pressioni politiche di tale portata vi è stata un'offensiva giudiziaria pesante nei confronti delle rooms che operavano offshore, senza alcuna licenza. Il resto della storia la conosciamo bene... ma la guerra sembra sempre in atto. Non c'è da meravigliarsi se in questo contesto di voci ed illazioni, si siano spese questa settimana accuse molto pesanti da parte dell'imprenditore-truffaldino Jeremy Johnson che avrebbe rivelato al vice procuratore generale dello Utath, John Rondine, di un clamorso tentativo di corruzione della vecchia Full Tilt Poker nei confronti di Harry Reid per più di un milione di dollari, con il chiaro obiettivo di indurlo ad insabbiare l'inchiesta sul gioco offshore. Naturalmente la notizia non ha ancora trovato alcun riscontro e va presa da una fonte tutt'altro che attendibile, anche perché alla fine gli investigatori di New York hanno fatto il loro 'dovere' ed hanno messo in ginocchio la red room...