Diapositiva 1 - Suor Orsola Benincasa
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Diapositiva 1 - Suor Orsola Benincasa
UNIVERSITÀ DEGLI STUDÎ SUOR ORSOLA BENINCASA La lettera di presentazione ed il colloquio di selezione Prova a rispondere: Prova a rispondere: la lettera di presentazione deve descrivere sinteticamente quanto riportato nel C.V. VERO FALSO La lettera di presentazione non è una sintesi del C.V., anzi proprio perché lo anticipa occorre evitare di scrivere al suo interno elementi già indicati nel C.V. Prova a rispondere: è consigliato usare un tono molto formale e burocratico poiché trattandosi del primo contatto con l’azienda è meglio dare una buona impressione di sé VERO FALSO Bisogna evitare di usare un tono troppo formale e burocratico. Si consiglia piuttosto un tono spigliato ed informale, senza esagerare. Prova a rispondere: è importante sottolineare il motivo per cui si pensa di essere adatti al job profile VERO FALSO Nella lettera di presentazione occorre evidenziare una coerenza tra il proprio profilo professionale e il ruolo o il settore aziendale per il quale stiamo inviando la nostra candidatura. Prova a rispondere: l’obiettivo principale della lettera di presentazione è ottenere un appuntamento presso l’azienda VERO FALSO La lettera di presentazione mira a catturare l’attenzione del selezionatore, invogliandolo ad incontrarci di persona per un colloquio. Prova a rispondere: Bisogna aver cura di raccogliere tutte le informazioni utili, al fine di realizzare una lettera di presentazione convincente e spendibile per i vari annunci a cui si decide di rispondere VERO FALSO La lettera di presentazione non deve essere uguale per tutti i destinatari, ma va personalizzata di volta in volta in base alla richiesta specifica e alle caratteristiche dell’Azienda. Prova a rispondere: è preferibile inviare la lettera di presentazione soltanto in risposta ad inserzioni o annunci di lavoro che ne richiedono espressamente l’invio VERO FALSO La lettera di presentazione può essere inviata come risposta ad un’offerta di lavoro, ma anche per esprimere una candidatura spontanea o autocandidatura; nel secondo caso si tratta di una strategia equivalente ad un’offerta di prestazioni o messa a disposizione. Prova a rispondere: trattandosi di una lettera vera e propria, la lettera di presentazione deve seguire le regole e la struttura proprie del genere VERO FALSO infatti la lettera di presentazione consta di diverse parti: Intestazione (dati del mittente e del destinatario), oggetto, corpo del testo, saluti, firma, luogo e data. RICAPITOLANDO: OBIETTIVO PRINCIPALE DELLA LETTERA DI PRESENTAZIONE Ottenere un appuntamento presso l’azienda, catturando l’attenzione del selezionatore Lettera di accompagnamento: anticipa il C.V. RICAPITOLANDO: SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA LETTERA DI PRESENTAZIONE Chiara Precisa Facile da leggere Evitare di usare un tono troppo formale e burocratico Sottolineare i motivi per cui si pensa di essere adatti all’impiego Non superare la lunghezza di una pagina Scriverla personalmente Essere imprenditori di se stessi manoscritta dattiloscritta La lettera di presentazione può essere: facoltativa necessaria intestazione corpo del testo la lettera di presentazione si compone di quattro parti conclusioni oggetto INTESTAZIONE DATI MITTENTE NOME, COGNOME, INDIRIZZO, NUMERO TELEFONO DATI DESTINATARIO: NOME AZIENDA, NOME REFERENTE, INDIRIZZO OGGETTO Specificare la mansione oggetto del nostro interesse Risposta ad un’inserzione Auto- candidatura riferimento o codice numerico della posizione ricercata “candidatura per la posizione di…” o “messa a disposizione per incarico di…” CORPO DEL TESTO Evidenziare la compatibilità tra i propri requisiti e quelli richiesti dall’Azienda Raccogliere informazioni sull’azienda: articoli di giornale, ricerche su internet, riviste specializzate, ecc. CONCLUSIONE Frase volta ad ottenere un appuntamento telefonico o di persona. Non dimenticate di firmare la lettera. ESEMPIO DATI MITTENTE DATI DESTINATARIO OGGETTO: ------------------------------------ RIF. DESTINATARIO, -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------(chi sono, perché dovrei essere scelto, CORPO TESTO motivazioni, punti di forza, valore aggiunto che si può apportare all’Azienda) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- SALUTO FIRMA LUOGO E DATA Mario Rossi Via Roma, 11 00100 Roma Tel. 06/3333333 Sigma S.P.A. C.A. Ing. Francesco D’Errico Via Nomentana, 1 20100 Milano Oggetto: candidatura per la posizione di programmatore informatico Egregio Ing. D’Errico, vorrei sottoporre alla Sua cortese attenzione il curriculum vitae per esprimerLe la mia intenzione a perfezionare le mie conoscenze informatiche in una Azienda leader nel settore dei servizi come quella da Lei diretta. Ritengo di essere una persona socievole, dinamica, volenterosa e desiderosa di imparare. Sono disponibile fin da subito anche per una assunzione a tempo determinato o con contratto di formazione e lavoro. Sono altresì disponibile a frequentare eventuali corsi di formazione e ad eventuali trasferte all’estero. Un incontro mi permetterà di farLe valutare meglio il mio profilo professionale e la mia motivazione. La prego di gradire i miei più cordiali saluti. Mario Rossi Roma, 8 Maggio 2007 Tabella esemplificativa dei principali argomenti da trattare Una raccomandazione Il Signor …., Vostro Direttore degli Acquisti, mi ha consigliato di inviarLe la mia candidatura per la posizione di magazziniere ............. . Un ricordo comune Ho avuto il piacere di fare la Sua conoscenza da amici comuni, il Signor e la Signora …, nel mese di settembre a ............... . L’azienda Un recente articolo comparso sul Corriere del 24 gennaio 2006, mi ha permesso di conoscere i Vostri piani di sviluppo .............. . Una visita alla Vostra azienda fatta il giorno della inaugurazione mi ha permesso di apprezzare la modernità delle Vostre attrezzature .................... . La professione Elettromeccanico di formazione, sono responsabile presso la ………… della manutenzione degli impianti di .......... . L’esperienza Magazziniere, ho garantito negli ultimi 4 anni alla ……… il ricevimento delle materie prime e la gestione degli stock su terminali............. . Lo sviluppo Assunto come manutentore nel 1982 sono stato nominato aiuto magazziniere nel 1985. Dal 1989 sono responsabile del magazzino e coordino un gruppo di 5 persone I punti di forza Buon organizzatore, ho il senso delle priorità e so gestire bene il mio tempo. Grazie alla mia capacità di negoziazione, ho delle ottime relazioni con i nostri clienti e fornitori ............... . Mi è riconosciuta una buona capacità di comando e di animazione di gruppi. Ciò mi ha permesso di far lavorare bene operai con diverse competenze e di riuscire a rispettare sempre i termini di consegna ............ . Disponibile agli spostamenti, non ho problemi a cambiare regione per intraprendere una nuova attività interessante Sono affidabile, esigente nel mio lavoro e disponibile per il mio gruppo ..... . Ho buona capacità di adattamento ...................... Formazione da autodidatta Appassionato di informatica, ho creato un programma di gestione per .... . Le realizzazioni Responsabile del controllo della qualità di una linea di produzione, ho modificato e migliorato le schede tecniche di controllo produzione per facilitarne ........... . Per limitare il numero di incidenti dovuti al trasporto di carichi troppo pesanti, ho ottenuto dal nostro Direttore Amministrativo e Finanziario, l’autorizzazione ad effettuare un intervento di formazione a tutti gli addetti del deposito. I risultati ottenuti sono: La motivazione Voglio mettere la mia esperienza e la mia capacità al servizio di una impresa che mi permetterà di svilupparle..... Desidero fare il mio mestiere di tornitore in un’azienda ben attrezzata con torni a controllo numerico per conservare la mia qualificazione attuale. Conclusione Desidero incontrarLa per presentarLe e commentare con Lei il mio curriculum vitae nel corso di un colloquio. Un incontro Le permetterà di conoscere meglio il mio profilo e di valutare la mia motivazione. Il rilancio Mi permetterò di telefonarLe nei prossimi giorni per fissare la data di un incontro....... Il saluto I miei migliori saluti. La prego di gradire i miei più cordiali saluti. Cordiali saluti. COLLOQUIO DI SELEZIONE momento importante del processo di reclutamento, in cui il selezionatore e il candidato scambiano le informazioni necessarie per la valutazione di una eventuale collaborazione. ARGOMENTI SU CUI VERTE IL COLLOQUIO - approfondimento del curriculum vitae - singole esperienze lavorative - aspettative professionali - personalità del candidato - conoscenze riguardanti l'azienda. Il colloquio consiste in 4 fasi: 1. “warm up” o “riscaldamento”: l’esaminatore valuta la prima impressione che ha del candidato, soprattutto rispetto alla comunicazione non verbale; 2. “esame vero e proprio” : il selezionatore indaga le competenze, le capacità e la personalità del candidato; 3. “contro esame” : la parola passa al candidato a cui viene chiesto di esprimere opinioni e porre eventuali domande; 4. “chiusura” : il candidato raccoglie le informazioni che gli serviranno a valutare la proposta di lavoro e il selezionatore valuta gli elementi per prendere una decisione rispetto alla candidatura. Domande ricorrenti - “Mi parli di lei”; - “Racconti il suo iter scolastico”; - “Descriva la sua ultima occupazione, le responsabilità e le mansioni che ha/aveva”; - “Perché intende lasciare (o ha lasciato) l’azienda?”; - “Quale potrebbe essere la sua carriera ideale? Perché?”; - “Preferisce lavorare da solo o in gruppo?”; - “Che cosa sa della nostra azienda e perché ha scelto proprio questa?”; - “Perché si sente la persona adatta a questa posizione?”; - “Mi spieghi perché dovrei assumerla”; - “Mi dica i suoi punti di forza e di debolezza”; - “Dove si vede tra 3-10 anni?”; - “Quali sono i suoi hobby?”; - “Che cosa legge, qual è l’ultimo libro che ha letto?”; - “Ha qualche domanda?”. “Mi parli di Lei” Sono un (titolo di studio/professione) ___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Ho lavorato per/con (tipo di organizzazione) ___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Con esperienza in (responsabilità/mansioni/abilità) ___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ I miei punti di forza sono (qualità compatibili con la posizione che si ricerca) ___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Obiettivi raggiunti attinenti alla posizione vacante (mostrarsi adatti alla posizione) ___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ Mi interessa lavorare presso questa azienda (conoscenze relative all’azienda) ___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________ prepararsi sui propri punti deboli a) b) prevedere che ci venga richiesto di parlarne inquadrarli in un’ ottica più vasta c) ammetterne serenamente la plausibilità d) dimostrare di esserne consapevoli e) mostrare la possibilità di compensarli. Non esistono regole che garantiscano il successo di un colloquio di selezione! Esistono invece atteggiamenti che lo facilitano e comportamenti che lo ostacolano. Cose da fare: - preparare una buona auto presentazione; - evitare risposte precipitose; - porre domande, purché pertinenti al lavoro; - dimostrare interesse per l’azienda e la posizione in oggetto; - gestire il nervosismo; - essere sinceri; - presentarsi come persone propositive, attive e affidabili; - adottare capacità di sintesi; - prestare attenzione alle domande “cattive”. Cose da evitare: - parlare in modo lamentoso della propria situazione attuale, dei propri problemi personali e professionali; - parlare male dell’azienda in cui si è lavorato, dei capi e dei colleghi; - utilizzare la frase “non sono in grado di..”; - raccontare gli insuccessi come fallimenti ma come occasioni per il proprio miglioramento; - dirsi disponibili a qualunque tipo di attività, quindi farsi spiegare BENE il tipo di lavoro che viene proposto; - attenzione all’argomento denaro: il selezionatore ha il diritto di informarci circa lo stipendio, ma non è necessario chiedere subito quanto si guadagna, quante ferie si maturano. Comunicazione non verbale Come vestirsi: dare, anche nel look, una sensazione di affidabilità e serietà; fantasia e originalità ( es. accessori, trucco o colori troppo vistosi) sono optional a rischio. Come porsi: evitare di gesticolare, di usare toni affannati o precipitosi, di assumere posizioni rigide o atteggiamenti di chiusura (braccia conserte, volto contratto, sguardo corrugato). Lo sguardo deve essere rivolto agli occhi del selezionatore, ma non in modo invadente. La stretta di mano è importante, che si senta nella stretta un minimo di energia vitale, non un fremito agonizzante. Anche per la voce è meglio essere qualche decibel sopra il tono normale pur senza finire per urlare. Alcuni siti per cercare lavoro: www.stepstone.it www.lavoronline.com www.talentmanager.it www.lavoro.gov.it www.italialavoro.it http://www.borsalavoro.it/stop.html http://www.euroguidance.it/ http://www.jobtel.it/ “Come… come conclusione mi sarebbe molto piaciuto un bel discorso sul futuro… solo che io sul futuro c’ho ben poco da dire… so solo che un tempo, non so se vi ricordate, si cercava di creare delle… prefigurazioni di cose, di… di immagini a cui tendere… si quasi… dei punti di arrivo, eh… erano come… delle bellissime fotografie di una società che noi avremmo dovuto… si poi queste immagini invecchiavano, si irrancidivano… ma noi continuavamo ad essere affezionati a queste meravigliose fotografie ingiallite nella speranza, magari, che con una rispolveratina… No, ora finalmente io non ho futuro! Ora io preferisco pensare che… ciò che mi spinge fuori… sia solo una conseguenza, o meglio, una forza che è alle mie spalle… davanti c’è soltanto uno spazio vuoto. L’importante è guardarlo attentamente questo spazio vuoto come se da un momento all’altro le cose potessero uscire dal silenzio… e rivelarsi…”