cs_Scusi non capisco

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comunicato stampa
SCUSI, NON CAPISCO
voci, suoni e riflessioni dalle arti contemporanee
9-12-18 aprile 2016, ore 21
Fondazione Merz, Torino
Ingresso gratuito
a cura di Maria Centonze e Willy Merz
CON: ELIO, ACHILLE BONITO OLIVA, GUIDO CERONETTI, ROBERTO PROSSEDA,
ANDREA ZALONE, ELENI MOLOS, LUCA LOMBARDI, COSTANTINO D’ORAZIO e
QUARTETTO MAURICE
La Fondazione Merz ripropone per il secondo anno un ciclo di tre appuntamenti durante i quali il
pubblico viene condotto all’ascolto e all’interazione con ospiti d’eccezione appartenenti a ambiti artistici
differenti.
Attraverso concerti, dialoghi e pièce teatrali i protagonisti di Scusi non capisco, invitano ad entrare nei loro
mondi, nel tentativo di innescare, nella suggestiva cornice della Fondazione, una riflessione profonda,
ma non seriosa, sul contemporaneo.
Come affrontare la perplessità, lo smarrimento e anche la diffidenza di fronte a forme mai viste in un
museo di arte contemporanea, suoni mai sentiti in un concerto di musica sperimentale, parole mai
immaginate durante una pièce di teatro d’avanguardia? Nell’espressione contemporanea non c’è quasi
nulla che ci rassicuri, che ci sia familiare e quindi riconoscibile; i linguaggi nuovi sembrano una deriva
pericolosa, eppure il bisogno di capire prevale sempre. Piuttosto serve mettere la propria curiosità e il
proprio spirito nella disponibilità di aprirsi a “sentire”, come propria, l’esperienza collettiva della
creazione.
Due personaggi accomunati da una pungente ironia saranno i protagonisti del primo appuntamento il 9
aprile e insieme parleranno di arte contemporanea.
Achille Bonito Oliva, storico dell’arte, critico, curatore, scopritore dal grande intuito di talenti
notevoli, studioso a cui l’arte non può nascondere nulla, affabulatore e disvelatore dei meccanismi dello
spirito che determinano la creazione di un’opera d’arte.
Andrea Zalone personaggio noto del teatro e della televisione, accattivante e contagioso, padrone del
linguaggio ironico e graffiante che determina gli umori di un pubblico sempre più esigente. Diretto e
quasi istituzionale nelle domande da copione, definisce il profilo di uno spettacolo attraverso la sua
scrittura pungente e molto divertente.
Nel corso della serata si esibirà il Quartetto Maurice, giovani talenti della musica contemporanea, in
un repertorio che comprende musiche del Novecento storico e contemporanee.
Il 12 aprile saranno ospiti tre musicisti d’eccezione: Elio leader del gruppo Elio e le Storie Tese, Roberto
Prosseda e Luca Lombardi.
Elio, artista che fa musica divertendo e scompigliando le carte dei linguaggi consueti, disorientando il
pubblico ma instillando al tempo stesso la voglia di capire.
Roberto Prosseda, pianista, si occupa di ricerca e divulgazione musicale; con le pubblicazioni
sull’ascolto della musica pianistica e le sue esibizioni raffinate e intense guida i profani ad amare e a
capire la musica.
Luca Lombardi è una delle figure più importanti e meno convenzionali del panorama della creazione
musicale contemporanea.
Tre grandi talenti, aperti alla sperimentazione e al confronto tra realtà musicali classiche e
contemporanee; paladini delle avanguardie e delle contaminazioni, ci accompagnano nell’idea che sia
possibile “parlarsi” musicalmente creando suggestioni che attraggono anche i più inesperti, che aprono
al nuovo, alla creazione pura, che insegnano la curiosità, la voglia di divertirsi e di divertire, la
comprensione della musica e la passione nel farla.
Il 18 aprile Guido Ceronetti, Costantino D’Orazio, Eleni Molos saranno i protagonisti della terza ed
ultima serata di Scusi, non capisco.
Guido Ceronetti, poeta, scrittore, filosofo, pessimista totale e quindi paradossalmente stimolatore di
quella sensazione liberatoria che permette di apprezzare il bello e l’assoluto, come l’Arte Visiva, la
Musica, il Teatro e la Danza.
Costantino D’Orazio, storico dell’arte, critico, scrittore e divulgatore storico artistico. Dotato di grandi
virtù affabulatorie, la sua conoscenza dell’Arte Visiva contempla divaricazioni che vanno dalle
morbidezze rinascimentali alle impervietà dell’Arte Contemporanea.
Infine un’attrice vivace brillante sensibile poliedrica: Eleni Molos. Corteggiata dal teatro, molto
apprezzata da Ceronetti, fa parte del Teatro dei Sensibili, ama la recitazione e non vede confini alle
molte possibilità della sua declinazione.
Fondazione Merz
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