programmazione dipartimento 2012-2013

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programmazione dipartimento 2012-2013
LICEO ARTISTICO STATALE
“EUSTACHIO CATALANO”
PALERMO
Anno Scolastico 2012/2013
verbale sulla programmazione annuale per stessa area
disciplinare
DISCIPLINE GEOMETRICHE
Il 27_ settembre e il 1 ottobre 2012 alle ore 15:30, presso il liceo
Artistico Statale “E. Catalano” di Palermo, si sono riuniti i docenti di
Discipline Geometriche, in servizio per l’anno scolastico 2012/13 per
discutere Ordine del giorno previsto dalla circolare n.16 del 22
settembre 2012:
Presiede la riunione il prof. Giacomo Fanale,referente per il
dipartimento
Punto 1
Per le classi relative ai corsi in via di esaurimento si confermano gli
obiettivi focalizzati negli anni scorsi, mentre per il I e il II anno del
nuovo ordinamento si individuano gli obiettivi minimi del biennio
definendoli brevemente in quelle conoscenze che permettano agli
allievi di saper gestire gruppi di solidi sovrapposti passando
agilmente dalle proiezioni ortogonali all’assonometria e viceversa; con
ulteriori approfondimenti che possano spaziare dalle competenze
sulle applicazioni della teoria delle ombre per le proiezioni
ortogonali ed assonometriche, nonché dall’analisi di architetture
paradigmatiche, la gestione di intersezioni di solidi, e cenni sulle
rappresentazioni prospettiche.
1° anno di corso
• Corretto utilizzo degli strumenti tecnici e didattici;
• Acquisizione di precisione, controllo manuale e coordinazione oculo-manuale;
• Conoscenza e ruolo del segno grafico utilizzato nella rappresentazione grafica;
• Conoscenza degli elementi teorici fondamentali della geometria piana;
• Conoscenza delle regole che presiedono le costruzioni geometriche con rette, con angoli, con
poligoni regolari e figure piane;
• Corretto utilizzo della specifica terminologia utilizzata nel disegno geometrico;
• Conoscenza del metodo delle proiezioni ortogonali sui tre piani di proiezione applicato a figure
piane ed a solidi semplici;
• Conoscenza dello sviluppo dei solidi;
•
Competenze relative alla soluzione di problemi grafici applicati a figure geometriche e a
composizioni di solidi semplici;
2° anno di corso
• Conoscenza degli elementi teorici fondamentali di geometria solida;
• Conoscenza del metodo delle proiezioni ortogonali sui tre piani di proiezione applicato alla:
- rappresentazione di figure piane appartenenti a piani generici;
- rappresentazione di solidi comunque posti con i metodi della rotazione e dei piani ausiliari;
- costruzione delle sezioni dei solidi;
- costruzione delle intersezioni di solidi in proiezioni ortogonali.
• Conoscenza delle proiezioni assonometriche
• Conoscenza della teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali ed assonometriche.
• Capacità di decodificare immagini tridimensionali collocate nello spazio;
• Capacità di collocare solidi e figure piane nello spazio attraverso la loro rappresentazione;
• Capacità di descrivere oggetti con proiezioni ortogonali ed assonometriche disegnate a mano
libera;
• Competenze relative alla soluzione di problemi grafici applicati a composizioni con solidi
semplici;
• Acquisizione del controllo temporale nell’elaborazione grafica.
• Prospettiva cenni
In merito alle ore di laboratorio di orientamento il dipartimento ritiene
che si debbano gestire con la massima flessibilità sì da garantire
l’effettuazione delle varie esperienze garantendone la compiutezza e
la tempistica di volta in volta necessarie. Resta chiaro che le ore anche
se non cadenzate settimanalmente dovranno in ogni caso rispettare
le quantità previste.
I laboratori su cui si appoggerà tale attività sono:
• Laboratorio di design.
• Laboratorio di modellistica per la realizzazione di plastici
d’architettura.
• Laboratorio di disegno computerizato per l’architettura.
• Laboratorio di disegno e rilievo.
• Laboratorio dei materiali e delle tecnologie per l’architettura.
• Laboratorio dei materiali e delle tecnologie per l’arredo.
Tali laboratori sono stati scelti tra quelli approvati dal collegio dei
docenti nello scorso anno.
Si concorda di effettuare test d’ingresso scritto grafiche nelle classi
prime da effettuare entro la fine del mese di settembre.
Le verifiche saranno eseguite sulle elaborazioni grafiche sviluppate dagli allievi,
saranno approntate in itinere, a conclusione o durante lo svolgimento d’ogni singola
unità didattica e tenderanno ad accertare il raggiungimento degli obiettivi intermedi e
finali prefissati.
Al primo anno saranno predisposti oltre al test d’ingresso, almeno due verifiche
scritto-grafiche per quadrimestre
Al quarto anno per i corsi Sperimentali saranno predisposte almeno due verifiche
scritto-grafiche per il primo quadrimestre e due verifiche scritto-grafiche per il
secondo quadrimestre.
Al quarto anno dei corsi ordinamentali ed al quinto anno dei corsi Sperimentali
saranno predisposte almeno tre verifiche scritto-grafiche per entrambi i quadrimestri.
Per le classi terze del nuovo ordinamento ( prime del secondo biennio) si
predisporranno due o tre verifiche scritto grafiche per quadrimestre
La valutazione sull’acquisizione dei contenuti terrà conto sia dei livelli di partenza sia
delle capacità di crescita culturale d’ogni singolo allievo. Si allegano le tabelle di
valutazione concordate con tutti i docenti del dipartimento , e quelle dei laboratori
che sono state concordate con i dipartimenti di discipline pittoriche e discipline
plastiche
Per quanto concerne gli obiettivi di apprendimento per le classi
seconde del secondo biennio e del quinto anno, i docenti concordano
le linee generali previste dall’ordinamento istitutivo, soffermandosi
più dettagliatamente sugli obiettivi e sui contenuti del solo secondo
biennio (III e IV anno) , riservandosi di meglio approfondire le direttive
ministeriali per il quinto anno alla luce delle esperienze che
matureranno in questa prima fase di attuazione della riforma degli
ordinamenti disciplinari, e riferendoli a tutti i corsi effettivamente
attivati e cioè
- architettura ed ambiente
- design
- scenografia
DISCIPLINE PROGETTUALI
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
Premessa:
Visti i contenuti generali esposti nelle indicazioni nazionali
riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per il secondo
biennio di discipline progettuali, si propone la seguente
programmazione:
OBIETTIVI
Osservare e riconoscere i fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico
stilistici che interagiscono nella produzione architettonica e
urbanistica del passato, moderna e contemporanea.
Riconoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli
aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali.
Potenziare le abilità conseguite nel biennio per quanto riguarda lo
studio dei principi proiettivi e acquisire la conoscenza delle proiezioni
prospettiche e della teoria delle ombre e delle tecniche grafiche
finalizzate all’elaborazione progettuale
Saper descrivere con brevi relazioni o schizzi (dal vero e non) dati
presi dalla realtà (rilievo) o dalle scelte progettuali operate per un
tema assegnato
Saper porre in relazione dati compositivi di un progetto (esistente e
non) con i caratteri del luogo e con le sue eventuali preesistenze
Saper rielaborare dati qualitativi e quantitativi e condurre studi
preliminari al fine di svolgere un tema compositivo assegnato
CONTENUTI
Nozioni di storia dell’architettura.
Significato del termine architettura e valore civile che ha assunto nella
civiltà occidentale.
Forme e funzioni nel tempo. Dall’architettura greca ai nuovi canoni
estetici del XIX sec. (Vitruvio, L.B.Alberti, Vignola, Palladio, Le
Corbusier)
Approfondimento: Gli ordini architettonici, Il Vignola, Il modulor
Gli elementi dell’architettura attraverso le tipologie edilizie.
Edifici pubblici: la chiesa, il museo, il teatro, gli edifici dell’istruzione e
della cultura
Edifici di uso privato: il palazzo, l’abitazione isolata, le case a schiera,
le abitazioni urbane
Lettura di esempi di manufatti architettonici e luoghi urbani.
Concetto di composizione dall’arte classica rinascimentale al barocco,
dal razionalimo, funzionalismo, post/modern decostruttivismo, etc
Approfondimento: Proporzioni e armonia in architettura: Simmetria
assiale, simmetria biassiale, simmetria poligonale, simmetria centrale,
asimmetria. Il dinamismo della linea curva.
Esempi:
Il pantheon, 27 a.C.
Ospedale Innocenti, Brunelleschi, Firenze 1420
Sacrestia vecchia di S. Lorenzo, Brunelleschi, Firenze 1420 - 29
Il tempietto S. Pietro in Montorio, Bramante, Roma 1502
Tavola di Urbino XV la città ideale,
Palazzo Ruccellai, L.B. Alberti, Firenze 1440
Villa Capra detta La rotonda, Palladio 1550 - 53
Il Campidoglio Roma, Michelangelo Roma 1540
S. Carlo alle quatto Fontane, Borromini, Roma1640
S. Andrea al Quirinale, Bernini, Roma 1678
Scalinata Trinità dei Monti, De Santis, Roma 1723
Palazzina di caccia di Stupinigi, F. Juvara 1729
P.zza del Popolo, G. Vadalier, Roma 1793
Maison du Peouple, V. Horta, Bruxelles 1896 – 99
Individuazione di alcune tappe fondamentali dalla fine dell’ottocento
ai nostri giorni.
Approfondimento: La rivoluzione industriale e nuovi materiali, l’art
nouveau, in europa e in Sicilia. La città tra passato e presente. La
forma urbis e la citta industriale
Il novecento e i suoi interpreti: W. Gropius, Le Corbusier, F.L. Wright,
l.Mies Van der Rohe, A. AAlto.
Il disegno di progetto
Convenzioni e tipologie
Pianta, Prospetti e Sezioni
Le scale metriche: uso congruente a seconda dell’approccio
progettuale.(scale architettoniche e urbanistiche)
Raffigurazioni grafiche di elementi architettonici
Infissi interni ed esterni: tipologie ed aspetti dimensionali,
convenzioni grafico rappresentative.
Gli arredi: dati dimensionali, convenzioni e rappresentazione grafica.
L’entità muro: involucri esterni ed interni, vetrate pareti prefabbricate,
facciate continue
Materiali e loro rappresentazione grafica
Il verde e la sua rappresentazione grafica
Presentare il progetto
Intervento di riqualificazione
Il Rilievo architettonico
Approfondimento: esercitazioni grafiche
Il progetto
Il pensiero progettuale: lo schizzo
dall’idea alla realizzazione: il sito, i vincoli, etc
costruire per moduli o per composizione libera
il rapporto con il paesaggio
i materiali e gli spazi
gli arredi e la luce
Approfondimento: esercitazioni su temi progettuali da realizzare con
le varie tecniche grafiche di rappresentazione acquisite nel primo
biennio e approfondite nel secondo biennio
I sistemi strutturali costruttivi
LA TECNOLOGIA: tecnologia edilizia e tecnologie edilizie
LA STRUTTURA DI UN EDIFICIO: funzioni e compiti
IL CEMENTO ARMATO: caratteristiche generali e suo impiego
SISTEMI COSTRUTTIVI: elementi di statica e significato di scienza delle
costruzioni
LE PARTI DELLA STRUTTURA: fondazioni, pilastri, travi e solai
LE PARTI DELL’EDIFICIO: la struttura
copertura e smaltimento acque piovane
scale
pareti esterne, interne e contropareti
serramenti (porte e finestre)
impianti e apparecchi
finiture (pav. e ringhiere)
L’ACCIAIO E IL SUO IMPIEGO NELL’EDILIZIA
STRUTTURE RETICOLARI: reticoli piani e reticoli spaziali
L’ARCO: stabilità e funzionamento
CALOTTE E VOLTE
TENSOSTRUTTURE
PONTI
COPERTURE A FALDA: struttura a capriate
L A PREFABBRICAZIONE
Comunicazione visiva e computer
III e IV anno (secondo biennio)
Finalità:
L’attivita’ didattica ha lo scopo di introdurre alla rappresentazione e/o
illustrazione del progetto o del rilievo assistite dal computer.
Si approfondirà l'uso del CAD nei campi relativi ai vari indirizzi
puntando a far acquisire le capacità necessarie per usare il
programma in modo efficace e produttivo.
Il corso verrà tenuto su Archicad utilizzando le versioni 11 e seguenti,
disponibili nel Liceo, con esercitazioni pratiche.
Prerequisiti di base:
E’ preferibile che si abbia una conoscenza di base dei sistemi operativi
Windows XP e Windows 7
Programma:
Il corso di disegno computerizato sarà fortemente orientato verso le
aree disciplinari dei vari indirizzi e si porrà come contributo alla
conoscenza dalle modifiche strumentali e alle possibilità concettuali
derivanti dall'utilizzo di tecnologie informatiche.
L'insegnamento sarà caratterizzato da un marcato indirizzo pratico e
verrà sviluppato e suddiviso nei seguenti punti:
•
Alfabetizzazione informatica, sistemi operativi, software
applicativi, gestione dei file, gestione della memoria, comandi
essenziali; Programmi di progettazione assistita;
•
Disegno del progetto e Progetto del disegno;
•
Organizzazione e strategie: creazione, modifica e
memorizzazione di un disegno;
•
Uso dei blocchi e riferimenti ad altri disegni;
•
Restituzione su carta;
•
Creazione e operazione con oggetti tridimensionali;
•
Collegamento e incorporamento di dati.
Tra gli esercizi proposti agli studenti:
•
Il rimando dall'architettura al piano e la composizione "scala su
scala" mediante il disegno e il montaggio di parti di complessi
architettonici, con obiettivo l'esperienza del progetto attraverso
la lettura e il ridisegno digitale di materiale reperito su
pubblicazioni editoriali;
•
Il ridisegno del paesaggio rurale, dei parchi e dei giardini;
•
La restituzione del rilievo per il restauro utilizzando eidotipi
creati dagli studenti durante esercitazioni apposite o eidotipi
forniti dalla docenza;
•
Applicazioni del lessico NORMAL.
Prove di editazione di cartografia digitale.
Esercitazioni:
Le esercitazioni si articoleranno
• nella pratica del lavoro di gruppo o singolarmente , mediante la
costruzione e lo scambio di parti, blocchi, di interesse comune,
anche attraverso reti intranet e internet;
•
•
nella realizzazione di parti (pezzi di edifici, piante, alzati, zone a
verde) e nella loro ricucitura tridimensionale e nell'assemblaggio
delle singole architetture a scala urbana e delle singole parti a
verde a scala territoriale.
Il progetto architettonico e dell’ambiente e la sua rappresentazione
binaria saranno pretesto l'un per l'altro di esperienza e conoscenza.
Una ricca rassegna di esperienze svolte in ambito professionale,
relative al campo della progettazione architettonica e al recupero e
restauro nei centri storici, inoltre, fornirà supporto e direzione ai temi
da svolgere all'interno del corso.
Verifiche:
Saranno calendarizzati vari momenti di verifica in itinere tendenti ad
accertare l’avventa acquisizione dei vari punti del programma.
A fine anno una esercitazione interdisciplinare tra le materie
dell’indirizzo fornirà l’occasione per la verifica finale.
Disegno Geometrico e Geometria descrittiva
La prospettiva e l’assonometria quali strumenti per rappresentare la
realtà.
Elementi di storia
Teoria e disegno della prospettiva e dell’assonometria
Teoria delle ombre
PROGRAMMA DEI LABORATORI
I °ANNO LABORATORIO DI :
- Architettura
Lettura guidata di esempi significativi di architetture presi sia dal Movimento
Moderno che dal contesto urbano, seguita dalla realizzazione di modelli semplificati
con cui sperimentare i rapporti tra architettura e luce, spazio e funzioni, materiali e
percezione.
- Design
Lettura guidata e ridisegno di semplici oggetti di uso comune finalizzata
all’acquisizione delle capacità di osservazione critica di oggetti sempre visti ed usati
ma mai osservati e compresi pienamente.
- Scenografia
Primi approcci all’architettura dello spazio scenico attraverso lo studio di:
− L’anfiteatro greco
− L’anfiteatro romano di forma ellittica
− Il teatro Farnese di Parma e teatro Olimpico di Vicenza
− Il teatro Elisabettiano
− Evoluzione del teatro dal 600 all’ottocento
− Esempi di spazi scenici contemporanei.
II ANNO LABORATORIO DI:
Architettura
Esperienze sulle tecniche di rappresentazione tipiche del progetto e del rilievo di
architettura, bidimensionali e tridimensionali, condotte anche con l’uso del disegno
assistito dal computer (archicad).
Approfondimenti sui temi fondanti la progettazione architettonica: rapporto spazio
funzione, ergonomia, lo spazio arredato, distribuzione degli ambienti, elementi
costruttivi, tipologie edilizie principali, condotti attraverso il ridisegno di elaborati
grafici del progetto e limitate esperienze compositive atte alla comprensione del fare
architettura per la soddisfazione dei bisogni dell’uomo.
Lettura guidata condotta attraverso immagini, cataloghi, riviste, filmati, Internet, ecc.,
successivo ridisegno critico di esempi illustri della storia del design.
Esperienze legate ai materiali, i colori, le forme, l’ergonomia, la colorimetria,
l’antropometria, la bionica e la prossemica.
Design
Lettura guidata condotta attraverso immagini, cataloghi, riviste, filmati, Internet, ecc.,
successivo ridisegno critico di esempi illustri della storia del design.
Esperienze legate ai materiali, i colori, le forme, l’ergonomia, la colorimetria,
l’antropometria, la bionica e la prossemica.
Scenografia
Sperimentazioni sulla conformazione dello spazio scenico e sulla manipolazione
dello spazio attraverso l’uso delle deformazioni prospettiche e della luce condotte
attraverso la realizzazione di schematiche prospettive e semplici modelli
tridimensionali.
Indirizzo design (disegno industriale)
FINALITA’
“DESIGN, termine inglese, letteralmente significa progettazione, ma in
Italia viene usato per definire Disegno Industriale (progetto delle
cose)” (Renato De Fusco)
La presenza, a Palermo, di corsi di alta formazione ed universitari di
disegno industriale sono
presupposti forti e non più eludibili
creare
specializzati
piani
di
studio
in
tal
senso,
per
nell’ambito
dell’istruzione secondaria superiore “artistica”. Ecco che l'indirizzo di
design, presso il nostro liceo, si configura come percorso liceale
finalizzato alla formazione di profili professionali nell'ambito dello
studio e dell'esercizio dell'industrial design.
La cultura del progetto è il fulcro del percorso educativo. Le attività
sono orientate a sviluppare una corretta metodologia progettuale che
si basa sulla conoscenza dei materiali, dei problemi della produzione
industriale,
delle teorie del marketing, nonché di osservazioni ed
analisi di prodotti di design secondo la “classificazione” di Renato De
Fusco “Il progetto del design. Per una didattica del disegno
industriale”.
design
e
L'allievo acquisisce tecniche specifiche dell'industrial
una
sperimentazione
progettuale
creazione di oggetti sviluppati e comunicati
che
comprende
la
attraverso linguaggi
grafici/rappresentativi; digitali; tridimensionali.
Il primo anno del biennio è dedicato all'acquisizione dei riferimenti
culturali di base e degli strumenti che caratterizzano e distinguono un
atteggiamento progettuale.
“Competenze di base” a supporto della progettazione e del
laboratorio:
disegno strumentale, conoscenza di metodi di rappresentazione
geometriche-descrittive, conoscenza di alcuni software essenziali
(2D-3D), approfondimento di teoria del colore e della forma,
ergonomia, antropometria, bionica, prossemica, capacità critiche
nell’affrontare testi teorici e critici, saper lavorare materiali quali la
carta, il legno, il vetro, metallo, plastica, materiali di riciclo
ecodesign. ecc.). In questo primo anno verranno proposte attività
propedeutiche alla progettazione di oggetti (analogici e/o digitali) e
realizzazioni di modelli o prototipo.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
come dalle indicazioni nazionali
• Discipline progettuali (secondo biennio)
Durante il secondo biennio si svilupperà:
a)
la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli
strumenti, dei materiali;
b) approfondimento di procedure relative all’elaborazione
progettuale del prodotto di design individuando la funzione, gli
elementi estetici, comunicativi e commerciali - attraverso l’analisi e la
gestione
della forma, della materia, del colore e delle strutture geometriche e
meccaniche. E‘ opportuno
che l’alunno tenga conto della necessita di coniugare le esigenze
estetiche con la componente
strutturale;
c) Lo studente analizzerà e applicherà le procedure necessarie alla
progettazione di prodotti di
design ideati su tema assegnato: tali progetti saranno cartacei,
digitali (2D, 3D) e plastici;
d) approfondimento dello studio delle tecniche grafiche e informatiche
(in particolare quelle geometriche e descrittive) finalizzate
all’elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli
strumenti, le applicazioni informatiche di settore, i mezzi multimediali
e le modalità di presentazione del progetto piu adeguati;
E’ necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare e
rielaborare prodotti di design o di arte applicata antichi, moderni e
contemporanei; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali
applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e
letecnologie informatiche ed industriali.
come dalle indicazioni nazionali
• Laboratorio del design (secondo biennio)
Il laboratorio di design lavorerà in sinergia con le discipline
progettuali design. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una
operatività piu diretta, il laboratorio rappresenta il momento di
confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo
in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.
Attraverso questa disciplina lo studente applicherà metodologie per
acquisire conoscenze tecnologiche relative alla lavorazione del
prodotto di design, utilizzando mezzi e strumentazioni manuali e
digitali. Approfondirà lo studio dei materiali in sinergia con la Chimica
dei materiali.
Le campionature, i bozzetti, i modelli, eventuali prototipi saranno
effettuate durante la fase operativa che contraddistingue il laboratorio
di design. Gli elaborati realizzati in laboratorio si distingueranno
secondo i settori di produzione più idonei e congeniali per
un'attivazione fattiva laboratoriale. Nel considerare l’interazione dei
diversi materiali e delle tecniche varie sia nella passata sia nella
recente produzione di design, e auspicabile che il laboratorio venga
articolato in maniera tale da agevolare l’elaborazione di prodotti
polimaterici, nel rispetto della specificita del settore di produzione. E’
opportuno inoltre prestare particolare
attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie.
come dalle indicazioni nazionali
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici,
progettuali e della forma;
• avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e
delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e
delle arti applicate tradizionali;
• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto
progetto-funzionalità contesto, nelle diverse finalità relative a beni,
servizi e produzione;
• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla
definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello
tridimensionale;
• conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della
composizione della forma.
 PROGETTAZIONE (secondo biennio)
Acquisire un metodo di lavoro contraddistinto per fasi, per
elaborare un progetto di design inteso come un “concept
progettuale” dove vengono definite le linee guida e l’idea
progettuale di base:
• Analisi del contesto, esame dello “state of the art”.
• Analisi del target di riferimento, delle richieste, delle
problematiche.
• Conoscenza ed analisi degli elementi o parti che costituiscono un
prodotto di design.
• Conoscenza ed uso di tecniche, tecnologie, strumenti, materiali
(distinti secondo il settore di produzione).
• Procedure per l’elaborazione progettuale del prodotto design
(funzione, elementi estetici, comunicativi e commerciali).
• Analisi e gestione della forma, della materia, del colore e delle
strutture geometriche e meccaniche.
• Coniugare esigenze estetiche con la componente strutturale
Utilizzare i metodi di rappresentazione della geometria
descrittiva per gli elaborati grafici approfondire:
• le proiezioni ortogonali di solidi, gruppi di solidi, intersezioni,
sezioni utilizzando mezzi tradizionali o informatici (2D);
• assonometria ortogonale ed obliqua
• assonometria esplosa e sezione assonometrica
Saper utilizzare un iter progettuale che utilizza metodologie
rappresentative quali:
• viste in pianta, frontale, laterale, ecc, tridimensionali, sezioni
• esplosi e spaccati assonometrici
• prospettive
• particolari/dettagli costruttivi
• modellazione virtuale
Conoscere e saper applicare:
•
le norme e le simbologie grafiche
•
formati e impaginazioni
•
scale di proporzione
•
norme UNI
•
il disegno per il progetto
•
tecniche di rilievo
•
teoria del colore e della forma, ergonomia, antropometria,
bionica, prossemica
Composizione
Forma, geometria, struttura, modulo, proporzioni, tracciati
Forma e geometria, forma e resistenza, forma e struttura, forma e
comunicazione, forma e configurazione, forma e funzione
Aggregazione ed organizzazione di forme
Testi consigliati:
Bruno Munari - Da cosa nasce cosa - La Terza Editore €11,00 ISBN:
9788842051176
Enzo Mari - 25 modi per piantare un chiodo - Mondadori € 17,50
ISBN 9788804606918
 LABORATORIO Design (secondo biennio)
Il laboratorio viene inteso come luogo dove vengono attivate azioni
quali:
− la rappresentazione (il disegno – il digitale – il multimediale – il
modello)
− la conoscenza, l'analisi, la sperimentazione, la verifica, la
creatività (l’oggetto del design);
− la manipolazione, la combinazione, la forma, il colore, il “senso”
dei materiali (i materiali);
− l'atto del costruire.
Conoscenze ed uso di tecniche per visualizzare un “concept
progettuale”o un progetto di design
1) disegno tecnico/rappresentativo
2) 2D e 3D
3) Manipolazione e acquisizione e restituzione di immagini
(software grafici)
4) Foto digitali
5) Modelli e/o prototipi
Analisi - rilievo - schedatura - restituzione grafica/digitale e/o
modello - di oggetti di uso quotidiano o di design secondo la
“classificazione” di Renato De Fusco “Il progetto del design. Per una
didattica del disegno industriale”.
Tecnologia e campionatura dei materiali quali il legno, ceramica,
vetro, plastica, metalli, pietre, marmi, ecc.
Tecniche e procedure costruttive - Assemblaggio, componibilità
Costruzione di modelli digitali o con materiali quali carta/
cartoncino/cartoni, balsa, sughero, polistirolo, ecc.
Da oggetti in disuso, costruire e reinventare nuovi oggetti e/o
modelli (eco-design)
Modellazione 3D
PROGETTO DIDATTICO
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
- saper gestire i processi progettuali e operativi inerenti alla
scenografia, individuando, sia
nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici,
concettuali, espressivi, comunicativi e
funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia;
- conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le
principali tecniche e tecnologie
grafiche, pittoriche, plastico-scultoree e geometriche necessarie
all’ideazione e alla realizzazione
dello spazio scenico, nonché alla produzione di elementi
bidimensionali e tridimensionali che lo
compongono;
- essere in grado di utilizzare gli strumenti, i materiali, le tecnologie e
le strumentazioni artigianali
più diffusi;
- comprendere ed applicare i principi e le regole della composizione e
le teorie essenziali della
percezione visiva;
- avere le competenze necessarie per individuare e applicare i principi
che regolano l’ideazione
creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione delle forme
pittoriche, plastiche e scultoree,
architettoniche e strutturali che costituiscono lo spazio scenico,
avendo la consapevolezza dei
relativi riferimenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che
interagiscono con il proprio
processo creativo.
- essere capaci di analizzare la principale produzione scenografica,
teatrale (prosa, lirica e di
figura) e cinematografica, del passato e della contemporaneità e di
cogliere le interazioni tra la
scenografia, l’allestimento espositivo e le altre forme di linguaggio
artistico.
- in funzione delle esigenze progettuali, espositive e di
comunicazione del proprio operato,
possedere altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno a
mano libera e geometricodescrittivo,
delle tecniche per le elaborazioni pittoriche e scultoree dei bozzetti,
dei mezzi
multimediali di base; essere in grado, inoltre, di individuare e
utilizzare le relazioni tra la
scenografia e il testo di riferimento, la regia, il luogo dello spettacolo,
i costi, e i vari vincoli.
- essere in grado, infine, di gestire l’iter progettuale e operativo di
un’opera scenografica, di un
elemento scenico o dell’allestimento di spazi destinati all’esposizione:
dall’adattamento del testo
alla realizzazione e all’allestimento dell’opera in scala ridotta o in situ,
passando dagli schizzi
preliminari, dai ”bozzetti” bidimensionali e tridimensionali definitivi,
dalla restituzione geometrica e
proiettiva, dalla realizzazione degli elementi pittorici, plasticoscultorei e architettonici,
coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra
la disciplina ed il
laboratorio.
CONTENUTI
I contenuti sotto elencati saranno sviluppati nel corso del biennio e
nell’ultimo anno di corso.
Un’attenta programmazione disciplinare integrerà gli argomenti
basilari con gli argomenti di
approfondimento che daranno vita alle “curvature”. I docenti di
materie artistiche di ogni
classe concorderanno nel dettaglio gli interventi didattici.
AMBITO 1 - IL TEATRO E LO SPETTACOLO
TEATRO 1 - STRUTTURA
- L’edificio
- La platea, i palchi
- La buca dell’orchestra o “Golfo mistico”
- Arco Scenico, boccascena, arlecchino, sipario, etc.
- Proscenio, ribalta
- Il palcoscenico, sottoplaco, ballatoio, graticcio, etc.
TEATRO 2 - STORIA
- Breve storia del Teatro come attività artistica (dal teatro greco ad
oggi)
- Breve storia del Teatro come spazio fisico (dal teatro greco ad oggi)
- Accenni sulla storia del cinema
AMBITO 2 - LE FIGURE PROFESSIONALI
- La produzione
- Il regista
- Lo scenografo bozzettista
- Il Direttore degli allestimenti scenici
- Gli scenografi realizzatori: pittori, scultori
- Attrezzisti, falegnami, il trovarobe, costumisti, tecnico delle luci
- I macchinisti
AMBITO 3 - GLI ELEMENTI SCENICI
- Quinte, spezzati, principale, fondale, fianchi, parapettate, plafone,
etc
- Praticabili, scale, scivoli e carri
- Illuminazione
- L’audio
- Proiezioni
AMBITO 4 - LE FONTI
- Analisi del testo
- La sceneggiatura
- Ricerca fonti scenografiche storiche
- Ricerca fonti iconografiche e storiche
- Le esigenze del regista
AMBITO 5
- Il LUOGO
- L’edificio
- Le piante
- La struttura (graticcio manuale/elettrico, bottole, etc)
- Il LUOGO
- L’edificio
- Le piante
- Gli accessi
- La struttura (graticcio manuale/elettrico, bottole, etc)
LA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO E’
CONDIVISA
VOTO
1/2
3
CONOSCENZE
COMPETENZE
Inesistenti; rifiuto della
Non espresse.
prova.
Conoscenze lacunose, non Espone semplici conoscenze con gravissimi errori
pertinenti.
nelle tecniche di restituzione grafica e nella
metodologia progettuale; utilizza lessico specifico
non appropriato.
4
Conoscenze frammentarie
e molto lacunose.
5
Conoscenze parziali e non
sempre corrette.
6
Conoscenze essenziali dei
contenuti.
7
Conoscenze dei contenuti
complete, anche con lievi
incertezze
8
Conoscenze dei contenuti
complete e sicure.
9
Conoscenze complete,
sicure e articolate dei
contenuti.
10
Conoscenze complete,
sicure, ampliate e
approfondite dei contenuti.
CAPACITA’
Assenti.
Non sa operare semplici analisi
grafico-progettuali anche se
guidato;
opera semplici analisi graficoprogettuali con gravi errori nella
restituzione grafica
Espone semplici conoscenze con errori nella
Opera analisi e sintesi graficorestituzione grafica e scarsa coerenza nei processi progettuali scorrette.
progettuali; utilizza il lessico specifico in modo
errato.
Espone le conoscenze in modo incompleto e con Opera analisi grafico-progettuali
qualche errore nella restituzione grafica con
parziali e sintesi imprecise.
riferimento a contesti semplici; applica
procedimenti progettuali non sempre coerenti e
razionali; utilizza il lessico specifico in modo
parzialmente errato e/o impreciso.
Espone correttamente le conoscenze riferite a
Opera analisi e sintesi graficocontesti semplici, applica procedimenti progettuali progettuali semplici, ma
in analisi complessivamente coerenti; utilizza
complessivamente fondate.
correttamente il lessico specifico in situazioni
semplici.
Espone correttamente le conoscenze riferite a
Opera analisi e sintesi graficocontesti di media complessità; applica
progettuali fondate e, guidato,
procedimenti progettuali razionali in analisi coerenti sa argomentare.
pur con lievi incertezze; utilizza correttamente il
lessico specifico in situazioni anche mediamente
complesse; identifica le conoscenze in semplici
situazioni precostituite.
Espone correttamente le conoscenze riferite a
Opera autonomamente analisi e
contesti di media complessità; applica
sintesi grafico-progettuali
procedimenti grafico-progettuali razionali in analisi fondate e corrette anche in
coerenti; utilizza correttamente il lessico specifico situazioni mediamente
in situazioni anche mediamente complesse;
complesse; se guidato, sceglie
identifica le conoscenze in contesti precostituiti.
percorsi di lettura e analisi
alternativi.
Espone in modo corretto e articolato le conoscenze Opera autonomamente analisi e
grafico-progettuali riferite a contesti complessi;
sintesi grafico-progettuali
applica procedimenti razionali e ricchi di elementi fondate e corrette in situazioni
in analisi coerenti; utilizza con proprietà il lessico complesse; sceglie percorsi di
specifico in situazioni complesse; identifica le
ricerca, lettura e analisi
conoscenze in contesti precostituiti e di non
alternativi.
immediata lettura.
Espone in modo corretto, fluido e articolato le
Opera autonomamente analisi e
conoscenze grafico-progettuali riferite a contesti
sintesi grafico-progettuali
complessi anche non noti; applica procedimenti
fondate, corrette e ricche di
razionali e ricchi di elementi in analisi coerenti;
elementi critici in situazioni
utilizza con proprietà il lessico specifico in
complesse; sceglie percorsi di
situazioni complesse; identifica le conoscenze in ricerca autonoma, lettura e
contesti precostituiti complessi e/o non noti.
analisi alternativi e originali.
CON I DIPARTIMENTI DI DISCIPLINE PITTORICHE E PLASTICHE
GRIGLIA VALUTAZIONE PARTIMENTO DI DISCIPLINE GEOMETRICHE PER TUTTE
LE MATERIE DI INSEGNAMENTO DELL’ INDIRIZZO
Il referente del dipartimento
Prof. G. Fanale