Caccia Zone per l`allenamento e addestramento dei cani e per le
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Caccia Zone per l`allenamento e addestramento dei cani e per le
Caccia Zone per l'allenamento e addestramento dei cani e per le gare e prove cinofile Scheda informativa Nomativa di riferimento − − − − − Legge 157/1992, art. 10 Legge Regionale n. 7/1995, in particolare agli artt. 3, 5, 9, 13 e 33 Deliberazione di Giunta Regionale n. 242 del 25/02/2013, All. A Piano Faunistico-Venatorio Provinciale 2012-2017, in particolare ai paragrafi 3.3.1.5, 4.1.5, 4.2.1 e 5.4 Regolamento Regionale n. 41/1995, art. 8, comma 3 Descrizione del procedimento La Provincia, previa richiesta da parte dei soggetti interessati e aventi i requisiti, istituisce e affida in gestione le zone per l'allenamento e l'addestramento dei cani e per le gare e prove cinofile (ZAC), nel rispetto delle procedure individuate dalla Regione Marche con deliberazione di Giunta n. 242 del 25/02/2013. I siti proposti per le attività di allenamento, addestramento e gare cinofile devono avere i requisiti previsti dalla citata D.G.R. 242/2013, all'Allegato A, e dal Piano Faunistico-Venatorio Provinciale 2012-2017, ai paragrafi 4.2.1 "Indicazioni prescrittive che si applicano in tutte le aree della Rete Natura 2000" e 5.4. "La pianificazione e gestione nelle zone di confine provinciale". Le domande di istituzione, rinnovo e ampliamento devono essere presentate: − dal 1 gennaio al 31 marzo di ogni anno, per le zone permanenti; − nell’intero arco dell'anno per le zone temporanee, fatto salvo che queste potranno essere istituite solo nel periodo ricompreso tra il 1° febbraio e il 31 agosto di ogni anno. Le istanze relative alle ZAC permanenti verranno accolte secondo l'ordine cronologico di arrivo, fino al raggiungimento delle superfici massime assegnate dal Piano Faunistico-Venatorio Provinciale 2012-2017, al paragrafo 3.3.1.5. Si rappresenta che la normativa di riferimento, individuata nell'art. 33 della legge regionale, è stata oggetto di molteplici aggiornamenti e l'All. A alla deliberazione di Giunta Regionale n. 242/2013 non risulta integralmente applicabile. Infatti: − il comma 2 bis (comma aggiunto dall'art. 5, comma 1, L.R. 2 agosto 2013, n. 25) ha esteso l'acquisizione del consenso dei proprietari e dei conduttori dei fondi interessati a tutte le tipologie di ZAC; − il comma 2 ter (inserito dall'art. 6 della legge regionale 23/12/2013, n. 51) ha previsto che le disposizioni di cui al comma 2 bis non vengano applicate alle prove e gare cinofile di carattere nazionale ed internazionale riconosciute dall'ente nazionale della cinofilia italiana. Conseguentemente la deroga prevista dal comma 6 del paragrafo "Modalità di presentazione della domanda per l'istituzione di una ZAC" dell'All. A alla D.G.R. 242/2013 (esenzione dei consensi dei proprietari e dei conduttori dei terreni per le ZAC di durata pari o inferiore a 3 giorni consecutivi) rimane valida per le sole prove e gare di carattere nazionale ed internazionale riconosciute dall'ENCI. Con il citato comma 2ter è stata tuttavia concessa la possibilità di includere coattivamente porzioni di terreno, senza danno alle colture agricole presenti, per superfici non superiori al 25 per cento delle zone medesime, previa corresponsione ai relativi proprietari e conduttori di un'indennità, stabilita dalla Giunta Regionale. Per consentire il rispetto della normativa vigente e fino a che la Giunta Regionale non adeguerà i "Criteri e modalità per l'istituzione, l'autorizzazione e la gestione delle ZAC" alle nuove disposizioni di legge, la Provincia richiederà a coloro che formuleranno la domanda d'istituzione - in aggiunta ai consensi dei proprietari e conduttori - l'elenco esaustivo dei dati catastali dei terreni inclusi nella zona con relativa mappa catastale d'insieme e atto di impegno a non utilizzare per le attività cinofile gli appezzamenti coltivati, inclusi coattivamente, passibili di danno. Requisiti del richiedente Possono presentare richiesta di istituzione (art. 33 L.R. n. 7/1995): − Ambiti Territoriali di Caccia; − Associazioni Venatorie riconosciute; − Associazioni Cinofile; − Associazioni professionali degli addestratori cinofili; − Imprenditori agricoli singoli o associati; − Concessionari di Aziende Faunistico-Venatorie e di Aziende Agri-Turistico Venatorie (quest’ultime non presenti in Provincia di Ancona) Modalità di presentazione della domanda La domanda deve essere formulata su modulo predisposto dalla Provincia, con apposizione di marca da bollo del valore di € 16,00, corredata dai seguenti allegati: − Elenco dei dati catastali dei fondi ricadenti nel perimetro della zona addestramento cani con indicazione dei relativi proprietari e/o conduttori dei fondi, completo delle porzioni di terreno per le quali si chiede l'inclusione coattiva − − − − − − − − − (non necessario per le istanze di rinnovo, per le istanze finalizzate allo svolgimento di prove e gare di carattere nazionale ed internazionale riconosciute dall'ENCI e per le istanze relative alle ZAC ricadenti nelle AFV) Consenso scritto del/i proprietari o del/i conduttori dei terreni, o dell'Autorità competente, unitamente ad apposita autocertificazione attestante la proprietà o la conduzione del terreno, per una superficie minima del 75 per cento dell’intera estensione della zona addestramento cani (non necessario per le istanze finalizzate allo svolgimento di prove e gare di carattere nazionale ed internazionale riconosciute dall'ENCI e per le istanze relative alle ZAC ricadenti nelle AFV) Mappa Catastale d'insieme dei terreni inclusi nel perimetro della zona su cui sono riportate, con un colore abbinato ad opportuna legenda, le particelle appartenenti a ciascuna proprietà inclusa, sia volontariamente che coattivamente (non necessaria per le istanze di rinnovo, per le istanze finalizzate allo svolgimento di prove e gare di carattere nazionale ed internazionale riconosciute dall'ENCI e per le istanze relative alle ZAC ricadenti nelle AFV) Planimetria: per le ZAC di superficie superiore ha 100, in scala 1:25.000, redatta utilizzando la Carta Tecnica Regionale; per le ZAC di superficie inferiore a ha 100, in scala 1:10.000, tipo ortofotocarta o derivata (non necessaria per le istanze di rinnovo) Relazione Tecnica nella quale sono riportati ubicazione, morfologia del territorio e uso del suolo del terreno interessato (non necessaria per le istanze di rinnovo) Regolamento di gestione, nel quale vengono riportati tempi e modalità di esercizio: attività cinofile previste, giorni, orari, requisiti per l'accesso dei conduttori, numero dei conduttori e dei cani che possono essere presenti contemporaneamente in campo, specie di fauna selvatica che si intendono immettere e modalità di registrazione, eventuali misure di salvaguardia della fauna e delle colture che si intendono adottare (non necessario per le istanze di rinnovo, tranne il caso di modifiche anche conseguenti la variazione della normativa in materia) Consenso dell’Ambito Territoriale di Caccia per le ZAC da istituire in territorio delle ZRC (istituzioni consentite esclusivamente per lo svolgimento di prove e gare di carattere nazionale ed internazionale riconosciute dall'ENCI) Lettera di omologazione della prova ENCI per le ZAC destinate allo svolgimento di manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale riconosciute (necessaria ai fini dell’utilizzo dei territori delle ZRC e/o dell’esonero della produzione dei consensi dei proprietari/conduttori dei fondi ricompresi nella ZAC) Marche da bollo per l’adozione del provvedimento conclusivo dell’istruttoria: una da € 16,00 e una da € 0,52 (la marca da € 0,52 non è dovuta per le ZAC di tipo A con perimetro coincidente a quello di istituti faunistici e per le istanze di rinnovo) Fotocopia documento di identità (in corso di validità) del richiedente e del responsabile. Durata iter: 30 giorni Referente: Maria Rita Fabietti tel. 071-5894452 fax 071-99520290 e-mail [email protected]