Costume per lo Spettacolo triennio 2011

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Costume per lo Spettacolo triennio 2011
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Dipartimento di Progettazione ed Arti Applicate
PROGRAMMA DEL CORSO DI COSTUME PER LO SPETTACOLO Cf. 8 / 100 ORE
Triennio di Scenografia
Prof.ssa Paola Lo Sciuto
Anno Accademico 2011/2012
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Il corso si fonda su tre percorsi di studio paralleli, capaci di indagare la complessità semiotica del costume
per lo spettacolo, conoscere il lavoro di artisti, autori e costumisti ed acquisire le tecniche grafico manuali
per realizzare il bozzetto e il costume.
A conclusione di ogni percorso didattico si richiede un’ esercitazione pratica.
1. “LA FORMA E’ L’ESSENZA”
E’ un percorso analitico sull’abbigliamento e il costume. Si intende approfondire il passaggio
dall’esperienza magico - energetica, alla costruzione del’identità culturale nonché l’identificazione delle
peculiari tracce metalinguistiche dell'abbigliamento .
In dettaglio:
1.a.
Origine del costume secondo espressioni energetiche e spirituali.
1.a1. Il passaggio dal matriarcato ( Marija Ginbutas ) al patriarcato. Il potere e il controllo del corpo
espresso dall'abito. Identità maschile e funzione femminile.
1a2. Analisi attraverso gli elementi abbigliativi del controllo sul femminile. Il costume simbolico, l’uniforme,
l’abito, la donna tra il potere e la religione.
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Il corpo della donna: immaginario, bellezza e bruttezza, controllo del corpo, corpo usa e getta,
seduzione e morte.
1a4. Gli elementi abbigliativi scandiscono la vita dalla nascita alla morte come fosse la traccia necessaria,
la manifestazione dell’ esistenza evolutiva dell’uomo sulla terra.
1a5. La ricerca e la costruzione dell’identita’ di genere, I personaggi incarnano gli archetipi del maschile
e del femminile secondo una visoione simbolica dell'immaginario.
(simboli e archetipi secondo Carl Jung).
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1c.
1c1.
Aspetti metalinguistici dell’abbigliamento e del costume per lo spettacolo.
Abbigliamento, costume e linguaggio
Vestirsi, travestirsi, abbigliarsi, decorare il corpo, abbellirsi.
Psicopatologia dell’abbigliamento : Il corpo incompiuto di B.Rudofsky.
Evoluzione e modificazione apparente del corpo attraverso il taglio dell’abito, Modificazione diretta del
corpo attraverso segni indelebili o temporanei.
Abbigliamento e feticismo.
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Il costume per lo spettacolo
Le discipline dello spettacolo e differenti esigenze nell' ideazione e realizzazione del costume.
- Si richiede una tesina scritta ed un lavoro iconografico relativo ad uno degli argomenti trattati.
2. “ LA MATERIA SENSIBILE”
Si tratta di una prassi sul " gesto che trasmuta la materia", persegue la creazione di nuovi materiali per il
costume, considerando la materia tessile e non, come spunto ed origine. Si dispone un’occasione per agire il
gesto creativo che trasforma, plasmando nuova e rinnovata materia.
Dalle origini l’uomo muove i suoi gesti sulla sostanza materiale forgiandola senza sosta. Così riproponendo il
torcere, l’annodare, l’immergere, il bucare, lo sflilacciare, il tramare, il tirare, l’intrecciare, il tingere e altre
gestualità, si ripercorre il fare dell’uomo dando lo spunto per riappropriarsi della concretezza e delle manualità
dimenticati, per sperimentare nuove fattibilità, intuire nuove occasioni di creazione tangibile. Esercizi spericolati
per nuove invenzioni ed esperienze per tutto ciò che permane nel divenire dei mutamenti.
Si considera un valore ed un esercizio virtuoso l’uso di materiali di scarto, perchè il gesto creativo ed innovativo
agito sui materiali sia una via perseguibile, un prototipo del fatto a mano come comportamento consapevole.
Si produrranno oltre che le varie esercitazioni di trasmutazione della materia anche un elemento abbigliativo
seguendo le modalità suddette.
- All’interno di questo percorso si daranno nozioni sulle nuove ed antiche tecnologie dei materiali quali: tessuti,
plastiche, siliconi, colle, schiume poliuretaniche, e tutti i materiali impiegasti per la realizzazione del costume
relativi anche agli effetti speciali usati per il costume nel cinema e nel teatro.
- Nozioni e nomenclatura del materiale tessile e dei tessuti
- 2a. MATERIA SENSIBILE/01 tramare
Lavoro sulle macrotessiture e tramature innovative
- 2b.MATERIA SENSIBILE/02 plastic art
Esercizi, invenzioni e riuso della materia plastica
- 2c. MATERIA SENSIBILE/03 trasmutare
Trasformazione dei materiali di scarto, per l’impiego di nuovi materiali assemblati.
- 2d. MATERIA SENSIBILE/04 tingere
il colore e la materia, tecniche di tintura ed ipotesi innovative
- 2e. MATERIA SENSIBILE/05 invecchiamenti
elaborazioni personali di tutte le tecniche di invecchiamento usate nel cinema e nel teatro relative ai costumi
esercitazione pratica:
Realizzazione di un proprio campionario di materiali per il costume.
3- “COSTUME, ARTE E PERFORMING ARTS”
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Da decenni, le interazioni tra i vari linguaggi artistici hanno creato nuovi ambiti di espressione creativa
in cui la moda realizza prevalentemente costume, gli artisti usano il costume per esprimere il loro fare
artistico e i costumisti usano l’arte e la moda per creare i loro costumi. Il modulo fornisce il know how del
fare contemporaneo. Si analizza il lavoro di artisti, costumisti, registi, stilisti ed
contestualmente al lavoro svolto negli atelier di moda e di costume.
autori vari
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In dettaglio:
Il Costume in relazione alle esigenze delle varie discipline dello spettacolo.
Il Costume teatrale.
Lo studio di autori e costumisti che hanno cambiato il modo di vedere il costume.
Il costume come elemento della costruzione drammaturgica.
I costumi nell’opera di Pechino, nel teatro Kabuki, nel teatro Indiano.
I costumi nel teatro di grandi registi:
Carmelo Bene, Giorgio Strehler e Luchino Visconti.
- 3a5. La scena contemporanea internazionale:
Eimuntas Nekrosius, Bob Wilson, Romeo Castellucci, Chiara Guidi e la Societàs Raffaello Sanzio,
Luca Ronconi, Arianne Mnouschkine, il Teatro della Valdoca, Robert Lepage, Pippo del Bono, Emma
Dante, Antonio Latella ed altri.
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- 3a3.
- 3a4.
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- 3b1.
L’opera lirica e il costume pensato per il melodramma.
I costumi di Pier Luigi Pizzi, Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti, Odette Nicoletti,Giovanna Buzzi.
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Costume e coreografia nelle opere di Pina Baush, Josef Nadj, Jan Fabre, Maguy Marin, Trisha
Brown, Sasha Waltz, Sidi Larbi Cherkaoui, Mummenchantz, Marie Chouinard.
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Costume e cinema.
Il costume e le esigenze di realismo cinematografico.
Lo spoglio di una sceneggiatura, procedure di visualizzazione.
I generi cinematografici in relazione al costume.
Costume, inquadratura e stato emotivo del personaggio.
Il costume nel cinema di: Luis Bunuel, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Luchino
Visconti, Bernardo Bertolucci, Stanley Kubrick, Orson Welles, Alfred Hitchicock David Linch.
Spacial effects makeup e il costume di fantascienza.
Il lavoro dei costumisti: Danilo Donati, PieroTosi, Francesca Squarciapino, Milena Canonero, Gabriella
Pescucci, Santuzza Calì, , Odette Nicoletti, Sandy Powell, Santo lo Quasto, Collen Atwood, Edith Head.
La ricerca iconografica e la progettazione del costume.
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- 3d10. Le Sartorie storiche:
La sartoria Tirelli, Farani, GP11, Costumi d’Arte, Annamode, Sorelle Ferroni, sartoria teatro dell’opera
di Roma.
Le Calzature per lo spettacolo Pompei.
Il Costume e l'arte contemporanea
Corpo/costume e linguaggio espressivo L’arte di Franco B, Fakir Musafar, Marina Abramovic,
Matthew Barney, Orlan,
Costume e identità: Cindy Sherman, Sophie Call, Alex Diamond, Andrzej Dragan,
Identificazione e materia. Jan Fabre.
- 3d. Costume e moda.
- 3d1. La moda fa costume, il lavoro di Jean Paul Gaultier, Y.Yamamoto, Dolce e Gabbana, Vivienne
Westwood, Issey Miyake.
- 3e2. Crazi fashion: esempi di moda/costume estremi e l’arte della provocazione.
5. Il Bozzetto di costume
- 4a. La realizzazione del bozzetto di costume.
- 4a1. Varie tecniche grafiche, pittoriche, fotografiche e digitali.
- 4a2. Il Bozzetto, visualizzazione e creazione per i costumisti artisti, costumisti scenografi, costumisti stilisti:
F.T. Marinetti, Fortunato De Pero, Pablo Picasso, G. De Chirico, Emanuele Luzzati, A. Kiefer, Ezio
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Frigerio, Hubert de Givenchy, J.P.Gaultier, Y.Yamamoto ed altri.
- 4a2. Differenze tra il bozzetto di moda e quello di costume per lo spettacolo.
Elaborati richiesti per l’esame:
1- Presentazione di una tesina teorica e iconografica su uno degli argomenti teorici trattati.
2- Schede critiche sui registi costumisti, artisti presi in esame durante il corso
3- Realizzazione di 5 campionari personali di macrotessiture, invecchiamenti e tinture per il costume.
4- Realizzazione di un costume Relativo ad un personaggio.
Per la presentazione del costume si deve pensare ad una performance eseguita durante l’esame o portata in
video.
All’esame va presentata una scheda con la propria foto, la foto con il costume e la descrizione, con il proprio
nome data di nascita, provenienza, studi, tel fisso, cellulare, e e-mail
per eventuali richieste di partecipazioni del costume a manifestazioni o mostre.
Tuttii gli elaborati svolti per l’esame compreso la ripresa o il video della performance. dovranno essere consegnati
in forma digitale su dvd o cd.
Le foto del costume completato dovranno essere fatte con un fondo neutro per eventuale pubblicazione su riviste
o sul sito del corso di costume per lo spettacolo. ed usate come materiale didattico per gli allievi degli anni a
seguire.
bibliografia E MATERIALE DIDATTICO
- La Forma è l’Essenza Paola Lo Sciuto
- “IL PRINCIPIO IMMATERIALE” saggio storia dell’abbigliamento delle origini ed antiche esigenze spirituali.
Paola Lo Sciuto
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“ ARACNE E LE ALTRE” storia della tessitura. ed. AMG Roma
“Alice e il drago” il femminile e il potere” saggio Paola Lo Sciuto
La Materia sensibile Paola Lo Sciuto
Il corpo incompiuto di B. Rudofsky
Psicologia dell’abbigliamento John Carl Flugel
il linguaggio della Dea di Marija Gimbutas
DIZIONARIO DELLA MODA a cura di Guido Vergani ed. Baldini e Castaldi Pitti Immagine.
“DIZIONARIO DI MERCEOLOGIA TESSILE” Paola Lo Sciuto ed. AGM Roma
Paola Lo Sciuto