Manuale di Campismo - I Rifugi

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Manuale di Campismo - I Rifugi
COME COSTRUIRE UN RIPARO
In qualsiasi luogo e in qualsiasi situazione sfruttando quello che ci offre l'ambiente
circostante.
Una regola essenziale che si pone alla base della sopravvivenza è di costruire un riparo ed
accendere un fuoco prima che cali la notte. Una volta fatte queste due cose è possibile
allontanarsi per andare a cercare acqua e cibo.
Ecco un esempio di rifugio costruito nel bosco con rami e tronchi:
La costruzione di un rifugio di fortuna dipende molto dalle disponibilità che l'ambiente
circostante ci offre e dalle capacità della persona.
A seconda del luogo in cui ci si trova ci sono delle regole basilari da seguire per
improvvisare velocemente un riparo semplice ed efficace.
Un buon riparo ci permette di dormire meglio e quindi di riposare il corpo e la mente.
Riuscire a riposare almeno un paio d'ore per recuperare le forze è importantissimo ai termini
della sopravvivenza consente di ragionare meglio e vi metterà in uno stato psicologico
positivo.
REGOLE DA SEGUIRE PER LA COSTRUZIONE DI UN RIPARO
Scegliete sempre una zona sicura, valutando i possibili pericoli e imprevisti.
Preferire un riparo alle spalle di una roccia o di un rialzo in modo da poter tenere d'occhio
solamente una strada.
Evitare rifugi in prossimità di pendii franosi o a rischio caduta sassi.
Se siete vittima di un incidente utilizzate il mezzo disastrato come riparo o sfruttate le sue
parti per costruirne uno. Fate attenzione ai serbatoi se sono incendiati o a rischio di
incendio.
Se attendete i soccorsi cercate sempre di costruire il rifugio in una zona ben visibile alle
squadre di emergenza e tenete acceso uno fuoco o più fuochi per essere intravisti
maggiormente.
Prima che faccia buio è utile fare una scorta di legna da ardere e tenerla vicino al ricovero,
per poter alimentare il fuoco svegliandosi a intervalli regolari.
Tenere un fuoco acceso vicino al riparo, oltre che a segnalare la posizione e a riscaldarvi in
climi freddi, farà tenere alla larga eventuali animali feroci.
Ricordate che all'equatore la notte arriva all'improvviso e che in montagna fa buio presto.
Nel deserto le notti sono molto fredde, per via della forte escursione termica tra il giorno e
la notte.
Se ci si sposta per un campeggio portare sempre sacco a pelo e telo impermeabile.
Nell'equipaggiamento per la sopravvivenza ci dovrebbe sempre essere una coperta
isotermica in alluminio. Questo telo in alluminio risulta utile a mille scopi: è impermeabile,
ripara dalla pioggia, dal vento, dall'umidità e dalla neve inoltre riscalda dal freddo e ripara
dal sole poiché lo riflette, il suo riflesso può essere utile per rimandare il calore del fuoco e
per fare segnalazione, inoltre piegato occupa veramente pochissimo spazio.
Se trovate un riparo naturale (grotta, caverna, anfratto, sporgenza di una roccia, sotto un
albero che un fogliame molto fitto, eccetera) o artificiale (rifugio di montagna, miniera,
veicolo abbandonato, baracca eccetera) sfruttatelo non perdete tempo a costruirne uno.
IN CLIMI CALDI
In climi molto caldi costruire un riparo è utile non solo per passare la notte ma anche per
ripararsi dal sole e trovare un po' di refrigerio all'ombra nelle giornate più calde.
In zone con molta vegetazione (giungla) il rifugio ideale è quello sopraelevato (se si
possiede un'amaca è perfetto), ma se si dorme a terra è importante non dormire a diretto
contatto con il terreno ma stendere uno o più teli o in assenza creare un letto con rami,
ramoscelli e molte foglie. Inoltre è opportuno pulire la zona circostante in modo che sia
la più uniforme possibile (per evitare che piccoli animali, serpenti e altri rettili possano
avvicinarsi e nascondersi ad esempio in fogliame, cespugli o fasci d'erba).
Bruciare la zona circostante al rifugio può essere un ottimo modo per tenere lontano animali
indesiderati.
Se la zona è particolarmente a rischio temporali non costruire il rifugio sopra o in prossimità
di alberi molti alti e isolati.
Non costruire mai un rifugio in un letto di un fiume in secca.
Se costruite un rifugio in prossimità di corsi d'acqua, fiumi e mari tenete conto di una
possibile piena, alta marea, alluvione, inondazione o straripamento. Quindi il riparo deve
essere a debita distanza e sopraelevato rispetto al letto del fiume o livello del mare.
Prima di utilizzare una grotta come rifugio controllate attentamente che non sia abitata da
animali feroci. Se la caverna è vuota ma all'interno trovate feci e avanzi di cibo freschi
uscite subito, significa che da un momento all'altro potrebbe arrivare il padrone di casa.
Se la zona è piena di zanzare e altri piccoli insetti fastidiosi: accendete un fuoco creando un
fumo molto denso, utilizzate un repellente antizanzare, coprite il rifugio o l'amaca con una
rete antizanzare, bruciate le feci secche o un nido di termiti sul fuoco, indossate indumenti
che vi coprano tutto il corpo come maglie a maniche lunghe e pantaloni, indossate anche dei
guanti leggeri e un copriviso, cospargetevi di fango, evitate di costruire l'accampamento
vicino a paludi, stagni o acquitrini.
Specie in una foresta pluviale bisogna fare i conti con le piogge. Costruire un tetto molto
solido e impermeabile per evitare di dormire inzuppati fradici. Se non si possiede un telone
antipioggia da stendere sopra il riparo, utilizzate rami e foglie larghe (di palma, di banano
ecc...) per costruire un tetto leggermente inclinato per fare scivolare via la pioggia.
Nel deserto se si possiede un telo o il telo di paracadute si può costruire un rifugio con
intercapedine d'aria.
IN CLIMI FREDDI
Se la temperatura è fredda costruite un riparo piccolo in modo che il calore duri più a lungo
e non si disperdi all'interno del rifugio stesso.
E' importantissimo non addormentarsi se il rifugio non protegge in modo sicuro dal freddo e
quindi dal congelamento e dall'assideramento.
Mai addormentarsi con i vestiti bagnati. In queste condizioni è meglio stare vigili e cercare
di non assopirsi. Se la temperatura esterna è molto fredda costruire un riparo efficiente e
accendere un fuoco vicino, inoltre aiuta anche infilare sotto ai vestiti un imbottitura di
fortuna utilizzando paglia, carta, erba e foglie secche...
Mai dormire a diretto contatto con il terreno se è umido o nevoso, creare un strato isolante
con fogliame, frasche e ramoscelli.
Accendete un fuoco a riflettore davanti all'entrata del rifugio per riscaldare il riparo.
Un buon rifugio nella neve può essere creato scavando una buca profonda o una trincea
coperta da un telo o da vegetazione (evitare la neve friabile e troppo soffice).
Esempi illustrati di ripari in zone nevose:
Consiglio: una candela accesa aumenta il calore all'interno del rifugio.
In una zona glaciale o con temperature dove l'aria è al di sotto dello zero si può costruire un
iglù.
Costruire un igloo richiede tempo e pazienza, inoltre bisogna sapere quale tipo di neve
usare.
La neve da utilizzare per i blocchi deve essere compatta, vecchia e battuta dal vento.
Tagliare i blocchi di neve con un lungo coltello o un machete se non li si ha, improvvisare
con una tavola di legno dai bordi affilati (misure 30x10x2 cm) o un lungo pezzo di plastica
dura.
Descrivere nel terreno un cerchio del diametro desiderato (se l'igloo è per una sola persona
il diametro consigliato è meno un metro). Battere con i piedi la neve in modo da formare un
pavimento uniforme.
Preparare i blocchi in queste proporzioni (lunghezza: dai 50 agli 80 cm, larghezza: dai 20 ai
30 cm, altezza: dai 15 ai 30 cm).
Se non avete un metro per le misure utilizzate la vostra SPANNA cioè la misura che
intercorre tra il pollice e il mignolo della mano divaricata. La spanna di un uomo medio è di
circa 20 cm, (è comunque consigliabile imparare a memoria la propria misura).
Cominciare a posizionare i blocchi seguendo una spirale oppure semplicemente a cerchi
sempre più stretti e inclinati verso l'interno.
La forma dell'iglù che si deve venire a creare deve essere semisferica. I blocchi per l'igloo si
possono anche ricavare dall'interno scavando una buca per fare più profonda la struttura.
I mattoni più alti devono essere più leggeri e inclinati rigorosamente verso l'interno per non
dare troppo peso alla struttura. L'ultimo blocco in cima per tappare l'igloo deve essere di
forma conica e deve essere posizionato facendo molta cautela per non far crollare il tutto.
Una volta finito il riparo coprite la superficie esterna dell'igloo con uno strato di neve fresca
e chiudete l'ingresso con una coperta. E' consigliato proteggere l'igloo creando un piccolo
tunnel di accesso.
Finita la cupola realizzare nella parete un foro d'entrata protetto da una piccola volta che
serve a ostacolare l'entrata di raffiche di vento (il foro è utile per il ricambio d'aria). Un foro
più piccolo, in alto, serve da comignolo quando si accende il fuoco.
Accendete il fuoco nell'igloo per far fondere le pareti interne; se le pareti cominciano a
gocciolare fate entrare un po' d'aria fredda togliendo la coperta dall'entrata.
Anche se la temperatura esterna è molto fredda, le sole braci roventi all'interno renderanno
l'ambiente caldo e ospitale.
IMPORTANTE: In un'igloo difficilmente si riescono a captare i suoni esterni (il ghiaccio è
un cattivo conduttore del suono così come la neve), potreste quindi non sentire i soccorsi
(es. rumore aeroplano, urla).
Per costruire un rifugio solido e sicuro indubbiamente vi serviranno delle corde, ma non
basta, dovrete anche saper fare dei nodi semplici ma resistenti; vi consiglio di leggere i
capitoli: NODI.