Capitolato Speciale d`Appalto

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Capitolato Speciale d`Appalto
Comune di Giulianova
Progetto per l’innovazione e l’ampliamento tecnologico del
mercato ittico comunale
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
ALLEGATO A
CITTA’ DI GIULIANOVA
PROVINCIA DI TERAMO
F.E.P. 2007/2013
Asse 3
II Sportello di domanda
PROGETTO PER L’INNOVAZIONE E
L’AMPLIAMENTO TECNOLOGICO DEL MERCATO
ITTICO COMUNALE
CODICE CIG: 55509114AA
CODICE CUP: F64E13000440006
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Sommario
INTRODUZIONE.................................................................................................................4
PARTE PRIMA - OGGETTO DELLA FORNITURA...........................................................5
1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO ..................................................................................5
1.1 IL MERCATO ITTICO DI GIULIANOVA..................................................................................5
2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO.....................................................................................9
3. OBIETTIVI E REQUISITI DELL'INTERVENTO.............................................................10
3.1 DETTAGLI DELL'INTERVENTO.........................................................................................11
4. IL CONTESTO TECNOLOGICO ED APPLICATIVO....................................................12
4.1 ARCHITETTURA SERVER DI RIFERIMENTO......................................................................12
4.2 SITO PRINCIPALE/DI PRODUZIONE “MERCATO ITTICO”.....................................................13
4.2.1 SITO SECONDARIO/DI DISASTER RECOVERY (DR) “SEDE MUNICIPALE” ......................13
4.2.2 AFFIDABILITÀ.............................................................................................................14
4.2.3 CONSUMI ENERGETICI................................................................................................14
4.2.4 SCALABILITÀ..............................................................................................................14
4.2.4.1 SITO PRINCIPALE “MERCATO ITTICO”......................................................................14
4.2.4.2 SITO SECONDARIO “COMUNE SEDE MUNICIPALE”....................................................15
4.2.5 CERTIFICAZIONI ........................................................................................................15
4.3 REQUISITI TECNICI DEI SOTTOSISTEMI............................................................................15
4.3.1 SOTTOSISTEMA CHASSIS ..........................................................................................16
4.3.2 SOTTOSISTEMA BLADE SERVER ................................................................................16
4.3.3 SOTTOSISTEMA STORAGE..........................................................................................17
4.3.4 SOTTOSISTEMA DI BACKUP........................................................................................21
4.4 INTERCONNESSIONI ......................................................................................................21
4.5 INFRASTRUTTURA PASSIVA E SERVIZI DI SETUP..............................................................22
4.6 SOFTWARE ..................................................................................................................22
4.7 ALTRA COMPONENTISTICA.............................................................................................23
4.8 ARCHITETTURA SISTEMA D’ASTA...................................................................................23
4.8.1 STATO DI FATTO........................................................................................................23
4.9 PROGETTO ..................................................................................................................24
5. ARCHITETTURA DI RETE CONNETTIVITÀ E SICUREZZA.....................................................27
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5.1 ARCHITETTURA CONNETTIVITÀ DI RIFERIMENTO............................................................27
6. ARCHITETTURA SICUREZZA DI RIFERIMENTO...................................................................29
PARTE SECONDA - CARATTERISTICHE DEI SERVIZI CONNESSI ALLA
FORNITURA E COLLAUDO.................................................................................31
7. SERVIZI CONNESSI ALLA FORNITURA....................................................................31
7.1 SERVIZIO DI VERIFICA PRELIMINARE LOCALI..................................................................31
7.2 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DATACENTER.....................32
7.3 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE SISTEMA D’ASTA................33
7.4 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE SISTEMA DI SICUREZZA.......34
7.5 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DELLA RETE.......................35
7.6 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL CABLAGGIO IN FIBRA. . .35
7.7 COLLAUDO E MESSA IN ESERCIZIO DELL'INFRASTRUTTURA.............................................36
7.8 SERVIZIO DI GARANZIA E MANUTENZIONE.......................................................................36
7.9 SERVIZIO DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO................................................................37
7.10 SERVIZIO DI GARANZIA E MANUTENZIONE.....................................................................37
7.11 LIVELLI DI SERVIZIO (SLA) ATTESI...............................................................................37
PARTE TERZA – MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ E DI
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO...................................................................38
8. MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ.........................................................38
8.1 IL PIANO DELLE ATTIVITÀ...............................................................................................39
8.2 LA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO..............................................................................39
8.3 IL GRUPPO DI LAVORO ................................................................................................40
8.3.1 PROJECT MANAGEMENT ...........................................................................................40
8.3.2 IL CAPO PROGETTO TECNICO PER IL CONCORRENTE ................................................41
8.4 I PROFILI PROFESSIONALI ............................................................................................41
8.4.1 I CURRICULA .............................................................................................................41
9. LE MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ...........................................42
9.1 L’OFFERTA TECNICA ....................................................................................................42
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INTRODUZIONE
Il presente documento ha l'obiettivo di formulare le modalità ed i requisiti tecnici minimi per
la fornitura, l’installazione, la configurazione ed il rilascio di un sistema per l’innovazione e
l’ampliamento tecnologico del mercato ittico comunale di Giulianova, come previsto nel
progetto presentato dal Comune di Giulianova e cofinanziato dalla Regione Abruzzo
nell’ambito del P.O. F.E.P. 2007/2013 per l’attuazione della Misura 3.3.: “Porti, luoghi di
sbarco e ripari di pesca” – II Sportello di domanda.
Il presente Capitolato Tecnico si compone di:
•
una prima parte, che descrive l’oggetto della fornitura ovvero, il contesto di
riferimento del mercato ittico oggetto dell'intervento, le caratteristiche tecniche dei
beni e servizi che devono essere forniti dall'aggiudicatario;
•
una seconda parte, che descrive, le caratteristiche dei servizi connessi alla fornitura
(ovvero consegna, installazione e configurazione delle componenti dell'infrastruttura
del mercato), le procedure di collaudo e messa in esercizio del sistema e la relativa
documentazione di riscontro (relazioni tecniche, verbali, etc.) che dovrà essere
consegnata all'Ente;
•
una parte terza, che descrive le modalità di esecuzione delle attività e di
presentazione del progetto da parte delle ditte partecipanti.
La fornitura dovrà essere rispondente alle specifiche tecniche del presente
Capitolato; il mancato rispetto dei requisiti minimi indicati di seguito determina la
non ammissibilità dell'offerta.
L'Aggiudicatario dovrà, altresì, eseguire la fornitura garantendone la perfetta esecuzione a
regola d'arte, ivi comprendendo tutti gli accorgimenti necessari ed opportuni anche se non
espressamente specificati nel presente documento.
Tutti i dispositivi hardware e i prodotti software, oggetto della presente fornitura, dovranno
appartenere alla più recente generazione rilasciata dal produttore e saranno costituiti
esclusivamente da elementi nuovi di fabbrica.
Nel seguito della presente Capitolato, le caratteristiche tecniche sono sempre da
intendersi come minime se non diversamente specificato.
E’ fatto obbligo alle aziende offerenti di effettuare un accurato sopralluogo di tutti i
siti oggetto del presente progetto, previo contatto con l’Ente che provvederà a
fornire alle aziende che lo richiedono adeguato supporto per effettuare il
sopralluogo stesso.
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PARTE PRIMA - OGGETTO DELLA FORNITURA
1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il porto di Giulianova è situato lungo la costa adriatica, tra le foci del fium e Tordino e del
fiume Salinello, collegato lungo le rispettive S.S. 80 del Gran Sasso d'Italia e S.S. 16
Adriatica, A14 Bologna-Taranto e la linea FS Giulianova-Teramo.
Il porto è di tipo peschereccio e dispone di molti servizi quali diporto, distributori, prese
d'acqua ed energia elettrica, scivolo, scalo di alaggio, riparazioni motori, guardianaggio,
sommozzatori, lubrificanti, rivendita ghiaccio, meteo, antincendio, elettromeccanica,
rimessaggio, cantieri navali, circoli club, ristorazione, supermercati e mercato ittico. È
gestito da un Ente autonomo, con un proprio consiglio d'amministrazione ideato sotto
forma di Consorzio tra enti, quali Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio e
Nucleo industriale.
Nel 1973, per rispondere in modo organico alle esigenze strutturali e funzionali dell’area
portuale sia per l’attività peschereccia che per quella diportistica, in incalzante crescita,
collegate anche al fattore turistico, venne costituito l'Ente porto. Fu questa istituzione, negli
anni '80 e '90 a realizzare lavori di ammodernamento, con l'ampliamento della banchina,
del suo piazzale operativo e del molo nord. In questo periodo, la flottiglia peschereccia
giuliese, entra a far parte delle dieci marinerie italiane con un pescato annuo di circa
30.000 q.li, un giro d’affari di circa 20 miliardi di vecchie lire ed un’occupazione diretta ed
indotta di circa 2.000 unità lavorative. Vengono realizzati il centro servizi per il porto
peschereccio e per quello turistico, dotati di funzionali impianti idrico-elettrico ed
antincendio.
1.1 IL MERCATO ITTICO DI GIULIANOVA
Caratteristiche:
Il mercato ittico di Giulianova è un mercato alla produzione, gestito dal Comune. E’ stato
costruito nel 1934 e ristrutturato nel 1944.
Acquirenti:
Dettaglianti, grossisti, ristoratori, ambulanti e pescherie. Ha ottenuto il riconoscimento CE
definitivo nel 1996.
Tipo di asta:
Il prezzo del prodotto viene fissato mediante asta a voce ed elettronica.
Prodotti:
Il pescato proviene dal porto di Giulianova, una parte pari al 60% viene introdotta nel
mercato, il 30 % viene invece venduto direttamente dai pescatori, il rimanente 10% avviato
verso altri mercati.
Specie:
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Le specie maggiormente vendute sono nell’ordine naselli, triglie, polpi, palamiti e totani.
IL SISTEMA DEI MERCATI ITTICI
Il sistema regionale dei mercati ittici è basato su 4 mercati: Pescara, Giulianova, Ortona e
Vasto.
1.1.1
Il sistema dei mercati ittici commercializza complessivamente un valore di ca. 10 Ml/Eu
all’anno.
Il mercato ittico di Giulianova ha commercializzato nel 2012 ca. 1,6 Mln/Eu di prodotto.
PROBLEMATICHE DEL MERCATO ITTICO DI GIULIANOVA
Il comparto del pesce di Giulianova rischia oggi il tracollo, considerato le recenti
opportunità offerte dalle marinerie limitrofe (quali ad esempio San Benedetto e Pescara).
E' necessario, dunque, dare un'adeguata risposta alle diverse problematiche in questo
delicato comparto. In particolare, si evidenziano le seguenti principali problematiche che
interessano il mercato ittico di Giulianova:
1.1.2
1. la carenza di personale c/o mercato ittico all’ingrosso non garantisce la vendita
nelle n. 2 (due) linee del pescato;
2. la carenza di strutture funzionanti disincentivano i pochi pescatori rimasti ad
usufruire del mercato di Giulianova preferendo altri mercati limitrofi, gravando
pesantemente sulle casse del Comune.
I commercianti, infatti, lamentano la lentezza con cui si effettuano le operazioni di vendita,
la mancanza di personale, la non funzionalità della struttura. Sistema che al contrario
dovrebbe essere agile ed efficiente, capace di percorrere senza intoppi la filiera compresa
tra lo scarico della merce e la vendita al dettaglio
L'intervento intende risolvere anche le succitate problematiche mediante il potenziamento
delle strutture nonché l’ammodernamento del sistema informativo per la gestione dell’asta
del pesce al fine di garantire la continuità operativa dell’intero sistema. Inoltre, è
importante che vengano potenziati i controlli da parte della Polizia Municipale attraverso
l’installazione di telecamere per assicurare la sicurezza pubblica e sul lavoro del mercato.
La realizzazione dell'intervento ha l'obiettivo di rilanciare l’attività del diportismo e, quindi,
la commercializzazione del prodotto del mercato con ricadute positive anche sull’economia
del settore.
ANALISI VENDITE DEL MERCATO ITTICO DI GIULIANOVA
Di seguito si riportano le statistiche annuali con i relativi incassi 2002/2012 del mercato
ittico di Giulianova:
1.1.3
Anno
Pescato (q/a)
2002
2003
2004
5.986,00
5.415,00
5.400,00
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Incasso
€ 2.602.901,31
€ 2.893.244,48
€ 2.619.147,39
Prezzo/kg
€ 4,35
€ 5,34
€ 4,85
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2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
5.944,00
5.493,00
4.366,00
3.836,00
3.224,00
2.789,00
2.324,00
2.693,00
€ 2.830.872,30
€ 2.825.976,09
€ 2.369.439,31
€ 2.005.807,53
€ 2.001.540,21
€ 1.959.828,96
€ 1.511.202,90
€ 1.631.410,29
€ 4,76
€ 5,14
€ 5,43
€ 5,23
€ 6,21
€ 7,03
€ 6,50
€ 6,06
Andamento 2002-2012 del pescato nel Mercato Ittico di Giulianova
7.000,00
6.000,00
5.000,00
4.000,00
q
Pescato (q/a)
3.000,00
2.000,00
1.000,00
0,00
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Anno
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Introiti dal Mercato Ittico di Giulianova - 2002/2012
€ 3.000.000,00
€ 2.500.000,00
€ 2.000.000,00
€ 1.500.000,00
Incasso
€ 1.000.000,00
€ 500.000,00
€ 0,00
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Anno
Come si vede dal grafico precedente l’andamento del pescato in dieci anni è precipitato:
da 5.986 q/a del 2002 si è passati a 2.693 q/a del 2012, ovvero una perdita di ca. -55% del
prodotto.
Il grafico dell’andamento degli incassi del mercato mostra un calo netto degli introiti di ca. il
37% per le casse del Comune.
Gli acquirenti operativi accreditati al Mercato Ittico di Giulianova sono n. 143. Di questi il
90% ha compiuto degli acquisti nel corso del 2011-2012.
Analizzando i dati dell’ultimo anno è possibile ricostruire la fisionomia del mercato.
Si tratta di un mercato che serve una grande pluralità di operatori a carattere locale; la
presenza di pochi operatori di grandi dimensioni porta con se un grande rischio di
distorsione delle dinamiche dei prezzi.
Circa il 75% degli acquisti è fatto da soli n. 16 operatori (n. 6 grossisti e n. 10 commercianti
al minuto); l’operatore più grande ha acquistato per un valore pari al 12% del totale
transato. Il 75% degli operatori di minori dimensioni pesano sul totale del transato solo per
il 15%.
Analizzando il trend storico del mercato è possibile identificare in un intorno di circa 1.200
tonnellate la capacità di assorbimento del mercato locale tramite lo strumento formale del
mercato ittico. Ad esso infatti si affianca un florido mercato informale di difficile
dimensionamento.
La forte riduzione del quantitativo del venduto può essere imputata alla scarsa
concorrenza tra gli acquirenti locali. La mancanza di concorrenzialità fa si che i prezzi
decrescano in maniera vertiginosa questo a discapito degli armatori che riducono
volontariamente le quantità di prodotto venduto all’ingrosso rivolgendosi ad atri canali di
vendita.
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2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il Fondo europeo per la pesca (FEP) è lo strumento finanziario comunitario che
contribuisce alla promozione dello sviluppo sostenibile nel settore della pesca, delle zone
di pesca e della pesca nelle acque interne. Accompagna e integra, ove necessario, le altre
politiche e strumenti comunitari.
Il quadro di riferimento normativo inerente il presente intervento è la seguente:
• Regolamento (CE) n. 1198/2006 del Consiglio del 27/07/2006 relativo al Fondo
Europeo per la Pesca, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea L 223
del 15/08/2006;
• Regolamento (CE) 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007, recante
modalità di applicazione del Regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio relativo al
Fondo europeo per la pesca;
• Decisione della Commissione Europea C(2007) 6792 del 19 dicembre 2007 con la
quale è stato approvato il Programma Operativo dell'intervento comunitario del
Fondo Europeo per la pesca iri Italia per il periodo di programmazione 2007-2013;
(di seguito "PO");
• Decisione della Commissione Europea C(20l O) 7914 del 11 novembre 2010 con la
quale sono state approvate modifiche e integrazioni al Programma Operativo
nazionale;
• Accordo Multiregionale, di seguito "A.M.", approvato in sede di Conferenza
Permanente per i rapporti tra Stato-Regioni nella seduta del 18 settembre 2008,
finalizzato all’attuazione coordinata tra l'Amministrazione centrale, Autorità di
Gestione
• Convenzione per la disciplina del rapporto tra l'Autorità di Gestione ed il Referente
regionale per l'Organismo Intermedio Regione Abruzzo sottoscritta in data
2/3/2010;
• Linee guida Operative per l'attuazione degli interventi di cui al P.O.F.E.P.2007/2013 approvate con Determinazione dirigenziale DH8/32 del
29/10/2009;
• Manuale delle Procedure e dei Controlli dell'Autorità di Gestione, adottato con
Decreto direttoriale n. 13 del 21/04/2010;
• Manuale operativo dell'Organismo Intermedio dell'autorità di Gestione Regione
Abruzzo approvato con Determinazione dirigenziale DH21/48 del 29/11/2010;
•
Deliberazione G.R. n° 256 del 23/04/2012 come parzialmente modificata con
D.G.R. n° 445 del 9/7/2012 che ha definito la riorganizzazione della Direzione
Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione,
riallocando sul Servizio Economia Ittica tutte le competenze inerenti il P.O. FEP
2007/2013
•
LEGGE REGIONALE 23.11.2005, n° 34, Disposizioni urgenti in materia di pesca
marittima, BURA n. 60 del 2 dicembre 2005
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•
LEGGE REGIONALE 5 AGOSTO 2004, n. 22, Nuove disposizioni in materia di
politiche di sostegno all'economia ittica, BURA n. 22 del 20 agosto 2004
•
PIANO STRATEGICO NAZIONALE (PSN), (Art. 15 del regolamento del Consiglio
sul Fondo Europeo per la Pesca), Luglio 2007
•
CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE (D. Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.)
3. OBIETTIVI E REQUISITI DELL'INTERVENTO
L’intervento prevede la realizzazione della nuova asta elettronica e telematica con il
relativo ammodernamento dell’attuale infrastruttura con una più moderna ed evoluta. Il
sistema nel suo complesso dovrà essere gestito mediante un'infrastruttura elaborativa ad
alto livello tecnologico, quest’ultima finalizzata ad assicurare i requisiti imprescindibili di
affidabilità, efficienza e continuità operativa (Disaster Recovery) dell'attività del mercato.
In particolare, si intende perseguire i seguenti obiettivi:
•
Sostituzione del sistema informativo per la gestione dell’asta telematica con
un sistema evoluto, affidabile ed efficiente: l’infrastruttura tecnologica attuale ha
raggiunto evidenti limiti di affidabilità ed efficienza, e quindi è assolutamente
necessario e prioritario procedere con la sostituzione dell’intero sistema dell’asta
telematica al fine di evitare blocchi e sospensioni che gravano pesantemente sulle
operazioni di vendita del mercato.
•
Apertura del mercato anche via internet per aumentare il numero degli
acquirenti e le conseguenti transazioni di vendita: l’asta attuale del mercato
ittico, oltre ad evidenti problemi tecnici infrastrutturali, presenta il limite invalicabile
dell’apertura della stessa on-line; l’asta on-line va sostenuta mediante
l’implementazione di un evoluto ed efficace sistema web-based.
•
Abbattimento dei costi di manutenzione IT ed innalzamento del livello di
affidabilità ed efficienza dell’infrastruttura tecnologica dedicata al servizio del
mercato ittico: l’hardware attuale non è assolutamente in linea con le esigenze di
risparmio energetico e non presente nessuna garanzia di tenuta e di protezione dei
dati e degli accessi, oltre ad elevati costi di manutenzione dell’infrastruttura IT del
marcato.
•
Miglioramento della sicurezza sul lavoro nelle aree adiacenti il mercato ittico:
Potenziamento sistema di videosorveglianza con n. 6 telecamere e storage locale
per gestione della sicurezza (telecamere su banchine interne ecc.) con relativo
collegamento alla sede operativa della Polizia Municipale di Giulianova.
L’obiettivo è la vigilanza costante di prevenzione per l’osservanza delle normative
vigenti in materia e la tutela dei consumatori finale.
Gli apparati di videosorveglianza costituiranno uno strumento efficace solo se
assistititi da un'efficace presenza sul territorio e da un'effettiva gestione. A tal fine
sarà necessario il rafforzamento del collegamento con le sedi competenti.
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Gli organi della Polizia Municipale, potranno cosi monitorare eventuali situazioni
che possono generare la commissione dei reati, nonché la tutela della pubblica
incolumità, della convivenza civile e vivibilità, dell'igiene e pubblico decoro.
Nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi sopra indicati è indispensabile la realizzazione
di un collegamento in rete affidabile ed efficiente tra le seguenti sedi coinvolte al fine
dell’interscambio e della replica di sicurezza dei dati per assicurare la continuità operativa
(e quindi il Disaster Recovery) del mercato:
1. la sede del mercato ittico, (Lungomare Spalato n. 11 – Giulianova (TE)) che
ospiterà il Server di produzione per la gestione del sistema delle aste del marcato
(v. Allegato A.1 e Allegato A.2 – planimetrie piano terra e piano primo del mercato
ittico);
2. la sede Municipale, (Corso Garibaldi n. 109 - Giulianova (TE)) che ospiterà il
Server secondario (di replica) per la gestione del sistema delle aste del mercato,
volto ad assicurare la continuità operativa delle procedure informatiche del mercato
(v. Allegato A.3 e Allegato A.4 – planimetrie piano primo e secondo della sede
Municipale);
3. la sede della Polizia Municipale, (Via Campo delle Fiere n. 1 – Giulianova (TE))
quale sede operativa dei Vigili Urbani che si occuperanno di garantire la sicurezza
pubblica e sul lavoro del mercato ittico (v. Allegato A.5 – planimetria piano primo
della Polizia Municipale).
A tal fine, l'appalto deve prevedere la realizzazione una connessione in fibra ottica (FO), e
in Wi-fi a banda larga ove non è possibile implementare la FO, tra le sedi menzionate al
fine di eseguire in tempo reale l’interscambio di dati video con la Polizia locale nonché la
replica dei dati per garantire la sicurezza, l’affidabilità e la continuità operativa dell’intero
sistema (v. Allegato A.6 – planimetria intranet comunale).
Questi obiettivi potranno essere raggiunti, altresì, con l’applicazione di metodiche
progettuali per consentire l’erogazione dei servizi in chiave della futura fruizione degli
stessi da parte di tutti gli interessati residenti sul territorio nazionale.
L’intervento va a migliorare l’attuale asta del mercato ittico, nonché a potenziare la
sicurezza sul lavoro attraverso l’istallazione di un sistema di videosorveglianza, e non ha
ripercussioni di natura storica, artistica, archeologica, paesaggistica o di qualsiasi altra
natura interferenti sulle aree o sugli immobili interessati.
3.1 DETTAGLI DELL'INTERVENTO
Nel dettaglio l’intervento prevede la realizzazione dei seguenti:
• n. 1 impianto di asta elettronica e telematica: il cuore dell’asta telematica deve
essere costitutito da un'evoluto ed efficace portale (sistema web-based) dedicato al
marketplace virtuale costituito da una parte riservata agli utenti accreditati per la
partecipazione alle aste on-line (v. Allegato A.1); l’utente connesso, (ristoratore,
compratore o rivenditore all’ingrosso, etc.), deve poter visualizzare il borsino giornaliero,
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i prezzi attuali e precedenti, la qualità del pesce e tutte le informazioni relative al
prodotto all’asta, così da poter decidere di prenotarne on line l’acquisto, pagando la
merce con carta di credito ad un prezzo da lui definito, comodamente seduto davanti a
un dispositivo (anche mobile) collegato alla rete. I compratori fisicamente presenti nel
mercato, invece, potranno fare la propria offerta tramite un telecomando rinnovato
tecnologicamente che sostituiranno gli attuali in uso obsoleti, in grado di bloccare il
prezzo d’asta che viene di volta in volta indicato sul monitor LCD al centro della sala del
mercato;
• n. 1 server di tipo blade, atto ad ospitare il sistema d'asta telematico di
produzione di cui al punto precedente, da installare presso la sede del mercato ittico di
Giulianova (v. Allegato A.1);
• n. 1 server di tipo blade, atto ad ospitare il sistema d'asta telematico di replica, da
installare presso la sede Municipale di Giulianova al fine di assicurare la continuità
operativa dell’asta telematica del mercato, ai sensi dell’art. 50-bis del D.Lgs. n. 82/2055
e s.m.i. (v. Allegato A.3);
• n. 6 telecamere con storage locale per il sistema di videosorveglianza atto a
garantire, mediante il supporto della Polizia Municipale, la sicurezza pubblica e sul
lavoro del mercato ittico; l’attività di videosorveglianza si colloca nella cornice normativa
relativa allo svolgimento di funzioni istituzionali demandate al Comune di Giulianova
dalle vigenti normative statali e regionali, dalle leggi statali e regionali sull’ordinamento
della polizia municipale, dallo Statuto comunale e dal Regolamento comunale vigente in
tema di tutela della privacy e trattamento dei dati sensibili (v. Allegato A.1);
• n. 1 collegamento Fibra Ottica/a banda larga Wireless tra la sede del mercato ittico
di Giulianova, la sede Municipale e la sede della Polizia Municipale (v. Allegato A.6).
In riferimento agli interventi succitati, sono previsti i seguenti servizi complementari:
• Accurato sopralluogo di tutti i siti oggetto dell'intervento per la fase di start-up;
• servizio di consegna ed installazione dell’hardware e del software necessari;
• servizi di garanzia complessiva (almeno n. 36 mesi);
• manutenzione hardware e software (almeno n. 36 mesi);
• formazione degli utenti del sistema.
4. IL CONTESTO TECNOLOGICO ED APPLICATIVO
4.1 ARCHITETTURA SERVER DI RIFERIMENTO
L'infrastruttura IT (sistema), oggetto del presente Capitolato, dovrà essere dotata delle
componenti descritte nei paragrafi seguenti.
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L’infrastruttura richiesta dovrà essere caratterizzata da alcuni requisiti minimi
imprescindibili inerenti l'affidabilità, i consumi energetici, la configurazione e/o scalabilità
prevista, le certificazioni ed i servizi accessori richiesti.
4.2 SITO PRINCIPALE/DI PRODUZIONE “MERCATO ITTICO”
Nel seguito sono elencate le caratteristiche minimali delle componenti del sito principale
c/o il “Mercato Ittico” di Giulianova, via Spalato n. 11 (v. Allegato A.1):
• chassis per server blade;
• server Blade costituito da almeno n. 3 lame;
• storage (SAN/NAS) interconnesso direttamente al blade system;
• ogni altra apparecchiatura hardware necessaria per il funzionamento e
l'interconnessione dei sistemi di cui ai punti precedenti, (ad es. pdu necessarie per
il collegamento degli apparati, switch, bretelle ottiche/rame, SFP/GBIC, eventuali
ulteriori moduli);
• armadio rack 19” standard 42+4 unità adeguato all'installazione di tutto il materiale
necessario;
• tutte le licenze d'uso necessarie per utilizzare le feature facenti parte dell'offerta
tecnica per almeno 36 mesi.
SITO SECONDARIO/DI DISASTER RECOVERY (DR) “SEDE MUNICIPALE”
Nel seguito sono elencate le caratteristiche minimali delle componenti del sito
secondario/di DR c/o la Sede Municipale del Comune, Corso Garibaldi, 109, (v. Allegato
A.3):
• chassis per server blade;
• server Blade costituito da almeno n. 3 lame;
• storage (SAN/NAS) interconnesso direttamente al blade system;
• ogni altra apparecchiatura hardware necessaria per il funzionamento e
l'interconnessione dei sistemi di cui ai punti precedenti, ( per es. pdu necessarie per
il collegamento degli apparati, switch, bretelle ottiche/rame, SFP/GBIC, eventuali
ulteriori moduli);
• armadio rack 19” standard 42+4 unità adeguato all'installazione di tutto il materiale
necessario;
• tutte le licenze d'uso necessarie per utilizzare le feature facenti parte dell'offerta
tecnica per almeno 36 mesi;
• sottosistema di backup del sistema;
• Adeguamento della rete elettrica del sito di DR (secondario), con fornitura e posa in
opera di quadro elettrico con utenze sezionabili con interruttori automatici
magnetotermici e con salvavita dimensionato in modo adeguato;
• Sistema di monitoraggio continuo della temperatura nell’area del datacenter del sito
di DR attraverso sensori per la segnalazione dell’allarme connesso al superamento
delle temperature ammesse per il corretto funzionamento delle macchine all’interno
del datacenter, corredato di software di management e collegato sulla rete IP.
4.2.1
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AFFIDABILITÀ
Il sistema dovrà garantire la disponibilità ininterrotta dei servizi erogati, anche in caso di
guasto, tramite le seguenti caratteristiche minime di alta affidabilità ed il sito di Disaster
Recovery:
• architettura fault tolerance: tutte le componenti interne, (opportunamente
selezionate come tecnologie cosiddette “Green” per ridurre i consumi energetici),
debbono essere ridondate, in modo da eliminare "single point of failure" in grado di
compromettere l'accesso ai servizi in caso di guasto e l’aggiornamento dei
microcodici senza alcuna interruzione del servizio;
• autodiagnostica integrata;
• assistenza proattiva: capacità di comunicare eventuali guasti al centro di supporto
remoto in modalità automatica ed indipendente (call home);
• alimentazione continua ed affidabile: garanzia della gestione di carichi elettrici
elevati del sistema.
Quindi è richiesto al fornitore di specificare in maniera sintetica tutte le features che
permetteranno di garantire la stabilità e il funzionamento del sistema (ridondanze, numero
di ventole, numero di alimentatori, etc.).
Se il fornitore lo possiede, si prega di specificare per ogni lama e/o per ogni componente
che si ritenga utile ai fini della valutazione, il MTBF (Mean-time-between-failure: "tempo
medio fra i guasti", ovvero parametro di qualità applicabile a dispositivi meccanici, elettrici
ed elettronici e ad applicazioni software. Il MTBF è il valore atteso del tempo intercorso tra
un guasto ed il successivo).
4.2.2
CONSUMI ENERGETICI
Al fine di garantire un alto risparmio energetico, tutte le componenti interne del Blade
System dovranno essere opportunamente selezionate come tecnologie cosiddette
“Green”, facendo particolare riferimento al livello dello Chassis. A tal fine, per la
valutazione, è richiesto di specificare in maniera sintetica tutte le features che permettano
un basso consumo energetico e una bassa dissipazione di calore.
Se il fornitore lo possiede dovrà specificare, per ogni componente che si ritenga utile ai fini
della valutazione, il consumo in watt necessari per la configurazione richiesta.
4.2.3
SCALABILITÀ
Al fine di garantire la scalabilità dell'infrastruttura IT, il Blade System dovrà possedere le
caratteristiche dettagliate nei sotto-paragrafi successivi.
4.2.4
SITO PRINCIPALE “MERCATO ITTICO”
Il sito principale:
• dovrà essere dimensionato in modo da contenere almeno n. 18 lame, tale da
garantire futura espandibilità del sistema;
• dovrà possedere l'alloggiamento per almeno n. 6 moduli switch ad alta velocità
4.2.4.1
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4X Infiniband;
• ogni singola lama dovrà essere upgradabile almeno a 1536 Gb di RAM e a n. 8
connessioni GB Ethernet.
SITO SECONDARIO “COMUNE SEDE MUNICIPALE”
Il sito secondario:
• dovrà essere dimensionato in modo da contenere almeno n. 18 lame, tale da
garantire futura espandibilità del sistema;
• dovrà possedere l'alloggiamento per almeno n. 6 moduli switch ad alta velocità
4X Infiniband;
• ogni singola lama dovrà essere upgradabile almeno a 1536 Gb di RAM e a n. 8
connessioni GB Ethernet;
• dovrà ospitare il sottosistema di backup.
4.2.4.2
CERTIFICAZIONI
Nel seguito sono elencate le certificazioni che il fornitore dovrà garantire per ogni blade
server:
1. Certificazione Microsoft: I server forniti sono presenti nell’Hardware Compatibility List
di Windows 2012 Standard e Enterprise Server, pubblicata sul sito Microsoft.
4.2.5
2. Certificazione Linux: I server forniti sono certificati con il sistema operativo Linux.
3. Certificazione switch FC per SAN: gli switch proposti sono certificati dal produttore al
fine di garantire la compatibilità con i seguenti produttori di sistemi di storage (SAN):
• EMC2;
•
Fujitsu;
•
Hewlett-Packard (HP);
•
Hitachi Data system;
•
IBM;
•
NetApp;
•
Sun Microsystems.
4.3 REQUISITI TECNICI DEI SOTTOSISTEMI
Nei sottoparagrafi che seguono verranno indicati i requisiti tecnici minimi che i singoli
sottosistemi che andranno installati nel sito primario/di poduzione e nel sito secondario/di
DR, parte integrante dell'intera infrastruttura IT del mercato, dovranno possedere.
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SOTTOSISTEMA CHASSIS
Sia per il sistema di produzione che per quello di DR, lo chassis (o enclosure), ovvero
l'involucro di contenimento delle lame del blade server, deve possedere le seguenti
caratteristiche minime:
4.3.1
• n. 18 alloggiamenti lame (“bay blade”), tale da garantire futura espandibilità del
sistema; il sistema deve essere proposto in modalità “unstackable”, ovvero con
un unico chassis blade e non attraverso più chassis blade posti in stack tra di
loro;
• n. 6 alloggiamenti per moduli switch ad alta velocità 4X Infiniband;
• alimentatori e sistemi di raffreddamento ridondati con funzionalità di
bilanciamento del carico e di failover, per offrire affidabilità e protezione.
• orientamento alla flessibilità (es. possibilità di poter montare moduli server
indipendentemente dal tipo di processore e di sistema operativo);
• orientamento alla riduzione dell'impatto ambientale dei server (Green IT)
mediante:
1. il sistema di alimentazione ad alta efficienza energetica;
2. l'ottimizzazione del sistema di raffreddamento in modo da permettere una
migliore dispersione di calore.
Dovrà, inoltre, essere descritto il sistema di raffreddamento in dotazione indicando il
numero di ventole nonché il numero di alimentatori con le relative specifiche tecniche
SOTTOSISTEMA BLADE SERVER
Ciascun sistema Blade Server offerto, (ovvero di produzione e di DR), è predisposto con
4.3.2
n. 3 lame con le seguenti caratteristiche minime:
•
n. 3 lame equipaggiate con:
•
n. 2 CPU Intel Xeon E5-2630v2 6C/12T 2.60GHz 15MB;
•
64 GB RAM DDR3-1600 R ecc;
•
n. 2 porte FC da 8 Gb/s;
•
n. 4 porte Gigabit Ethernet o n. 2 porte da 10 Gb/s.
Il numero minimo di lame richieste saranno utilizzate come segue:
•
n. 2 Lame dedicate alla virtualizzazione con VMWare vSphere Standard (Ultima
Release disponibile alla data dell'installazione del sistema) che ospiterà il sistema
d'asta telematico. Il prodotto Vmware vSphere è stato selezionato dal Comune tra i
prodotti di virtualizzazione server a seguito di una valutazione comparativa di tipo
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tecnico ed economico delle diverse soluzioni di virtualizzazione disponibili, sulla
base dei criteri di cui all'art. 68 del D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.;
•
n. 1 Lama di dedicata alla Gestione Centralizzata con VMWare vCenter (Ultima
Release disponibile alla data dell'installazione del sistema).
Il Blade server dovrà poter essere gestito con interfaccia di management.
SOTTOSISTEMA STORAGE
Ciascun sistema, (di produzione e di DR), dovrà essere dotato di n. 1 sottosistema
dischi SAN/NAS per lo storage. Esso dovrà avere una capacità complessiva di almeno
21,6 TB raw e possedere le seguenti caratteristiche:
• prodotto da costruttori leader di mercato su scala mondiale;
• apparato storage di tipo “Unified Storage” , nativamente multiprotocollo per ambiti SAN
e NAS, ed in grado di erogare contemporaneamente i protocolli SAN e NAS senza
utilizzo di componenti “gateway” esterne e/o aggiuntive;
• dovrà essere dotato di due teste, al fine di garantire un sistema di controller ridondato
(“Zero Point of Failure”);
• dovrà essere fornito in configurazione per montaggio a rack 19”;
• dovrà essere configurato con sistema operativo dedicato;
• dovrà poter supportare il multi-protocollo per integrarsi in ambienti SAN (fiber channel
e iSCSI) e NAS (CIFS, NFS, http);
• dovrà poter scalare almeno fino a 144 spindle;
• max capacità lorda supportata nel singolo sistema di Storage di almeno 576 TB;
• supporto “intermixed” dischi SSD, SAS, SATA e FC entro lo stesso sistema;
• supporto di configurazione miste, anche nello stesso cassetto, SSD-SATA;
• Tipologie di dischi supportati:
• SATA o equivalenti da 7.2k rpm da 1, 2, 3 e 4 TB
• SAS (15k rpm) da 450 e 600 GB
• SAS (10k rpm) da 600, 900 e 1200 GB
• FC (15k rpm) da 450 e 600 GB
• Dischi SSD (Solid State Disk) da 100, 200 ed 800 GB
• Supporto attraverso policy specifiche del tiering automatico, almeno tra due tier di
dischi, e realizzato tra dischi di tipologia diversa
• il tiering dovrà avvenire nella modalità più automatica possibile, senza intervento da
parte dell’amministratore
• il sistema dovrà essere in grado di poter far creare/gestire al system administrator di un
meccanismo di “quote” per l’utilizzo di spazio disco
• dovrà essere equipaggiato almeno con 24 dischi da almeno 900 GB SAS 15k rpm;
• dovrà essere configurato con n. 2 controller che supportino la modalità ACTIVE-
4.3.3
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ACTIVE; ogni controller ha almeno 12 GB di memoria cache;
dovrà supportare la gestione virtualizzata dei volumi, con la possibilità di modifica
dinamica degli stessi, potrà inoltre consentire la gestione dello spazio disco con
meccanismi di thin provisioning;
dovrà essere configurato per poter effettuare Point in Time Copy (o snapshot)
possibilmente space optimized, con possibilità di gestire fino a 255 snapshot per
volume, senza degrado delle performances di accesso al volume primario;
dovrà poter supportare nativamente feature di block-level datadeduplication;
dovrà essere predisposto per supportare nativamente il mirroring remoto per la replica
automatica del file system tra i siti;
dovrà supportare meccanismi di ridondanza per la protezione del dato mediante la
configurazione, in hardware, di sistemi RAID con singola o doppia parità (RAID DP Diagonal Parity);
dischi spare e protezione RAID che permetta di far fronte, senza interruzione, al fault di
due dischi nello stesso gruppo RAID
supporto protezioni RAID (RAID HW o SW) che permettano:
la scrittura sincrona dei dati su blocchi di dischi differenti;
dovrà supportare il fault contemporaneo di un minimo di due dischi all’interno dello
stesso gruppo RAID senza interruzione dei servizi erogati dallo storage
possibilità di supportare la rottura contemporanea di almeno 4 dischi all’interno dello
stesso gruppo di protezione;
dovrà essere dotato di almeno n. 4 porte per la connettività in FC da 8 Gbps per la
connessione alla SAN ed utilizzo del protocollo FC;
dovrà essere dotato di almeno n. 2 porte per la connettività in FC da 8 Gbps per la
connessione alla LAN ed utilizzo indifferentemente e contemporaneamente, dei
protocolli NAS ed iSCSI;
dovrà essere dotato di almeno n. 4 porte Gb Ethernet o n. 2 da 10 Gbps per tutte le
esigenze di connettività TCP-IP UDP-IP;
dovrà poter prevedere meccanismi di alerting in caso di failure dell'hardware e di
notifica diretta al supporto;
dovrà possedere alimentatori, batterie e sistemi di raffreddamento ridondati: il sistema
permetterà l’esecuzione a caldo di tutte le operazioni di aggiornamento, manutenzione
e sostituzione, senza causare blocchi operativi, con componenti sostituibili a caldo (Hot
Swap); il sistema non dovrà presentare single point of failure;
lo storage dovrà supportare i seguenti sistemi operativi: Windows® 2000, Windows
Server 2003, Windows XP, Windows Server 2008/2012, Linux®, Sun™ Solaris™, AIX,
HP-UX, Mac® OS, VMware ESX.;
il sistema dovrà essere in grado di scalare in modalità “verticale” (espansione/upgrade
del singolo sistema) con modalità “data in place” (mantenendo tutti i dati sui dischi;
sostituendo soltanto i controller; senza effettuare attività di migrazione dati);
il sistema dovrà essere in grado anche di scalare in modalità “orizzontale” – Scale out
– (espansione del sistema in termini di ulteriori nodi tra di loro collegati) senza utilizzo
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di componenti esterne allo storage quali “appliance” o “virtualizzatori”. E’ richiesta la
scalabilità orizzontale per un minimo di 4 controller dello stesso modello;
dovrà essere possibile definire un numero qualsiasi di dischi Hot-Spare di tipo
“globale”;
integrazione completa con Active Directory e LDAP;
dimensione del singolo file system (x) almeno 53 TB;
il sistema dovrà essere fornito già licenziato per l’utilizzo dei protocolli di seguito
indicati per la massima capacità potenziale e supportata dallo storage offerto;
tutti i protocolli indicati e richiesti devono essere utilizzabili contemporaneamente e
senza l’uso di “appliance” o “gateway” esterni allo storage;
tutti i protocolli devono poter essere fruibili mediante porte di connessione fornite con lo
storage proposto;
FCP;
iSCSI;
NFS V2/V3/V4 su UDP e TCP; pNFS;
PCNFSD V1/V2 per l'autenticazione client NFS (PC);
Microsoft CIFS;
Microsoft SMB v. 2 e v.3;
FTP;
Supporto NDMP;
HTTP 1.0 – HTTP 1.1;
sicurezza – Possibilità di interfacciarsi nativamente con i principali sistemi di protezione
antivirus, controllo degli accessi basato su ruoli RBAC, Secure Admin (SSL/HTTPS);
funzionalità di scansione ed ispezione proattiva dei dischi con correzione degli errori;
in caso di interruzione improvvisa dell’alimentazione elettrica dovrà essere garantita
l’integrità e la congruenza al 100% dei dai presenti in cache per una corretta ripartenza
del sistema;
il sistema storage dovrà essere fornito corredato di pacchetti/funzionalità software per:
• amministrazione, configurazione, gestione e controllo del sistema storage sia come
singola unità che come punto centralizzato di amministrazione di più storage dello
stesso produttore; L’interfaccia dovrà poter essere sia di tipo grafico (GUI) che a
riga comandi (CLI)
• funzionalità di Thin provisioning;
• funzionalità per la creazione di istantanee interne di LUNs / volumi / filesystem
(Snapshot) per almeno 255 snapshot per volume/LUN (ambiti NAS e SAN) e per
almeno 127000 Snapshot totali per singolo sistema storage. La funzionalità dovrà
poter essere licenziata per la massima capacità potenziale dello storage offerto
• possibilità di accedere ai contenuti delle Snapshot in autonomia da parte degli
utenti ed in emulazione VSS;
• possibilità di accedere ai contenuti delle Snapshot in lettura e scrittura;
• possibilità di accedere ai contenuti delle Snapshot al fine di effettuare ripristino
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granulare dei contenuti fino al livello di singolo file.
• funzionalità di deduplica dei dati: tale funzionalità dovrà poter agire
indifferentemente su dati presenti su LUNs (SAN) che su dati presenti su volumi
(NAS) e dovrà poter essere eseguita senza l’ausilio di componenti esterne quali
gateway e/o appliance di deduplica; la funzionalità dovrà poter essere licenziata per
la massima capacità potenziale dello storage offerto
• funzionalità di compressione dei dati: tale funzionalità dovrà poter agire
indifferentemente su dati presenti su LUNs (SAN) che su dati presenti su volumi
(NAS) e dovrà poter essere eseguita senza l’ausilio di componenti esterne quali
gatewy e/o appliance di compressione; la funzionalità dovrà poter essere licenziata
per la massima capacità potenziale dello storage offerto;
• funzionalità di Storage Tiering che permetta il tiering automatico e senza intervento
dell’amministratore dei dati più frequentemente acceduti almento tra due
tipologie/tecnologie di dischi differenti;
• funzionalità di replica sia sincrona che asincrona su protocollo IP tra il sistema di
produzione e quello di Disaster Recovery senza utilizzo di componenti appliance
e/o gateway esterne; La funzionalità dovrà permettere lo spostamento delle sole
variazioni intercorse e disporre di meccanismi di compressione dati per l’utilizzo di
minore banda; la funzionalità dovrà poter essere licenziata per la massima capacità
potenziale dello storage offerto;
• funzionalità di multi-tenancy per la creazione di storage virtuali separati all’interno
dello storage fisico da utilizzare in ambienti di tipo “cloud”;
• sicurezza degli accessi sui volumi/filesystem del sistema di storage da parte di più
server;
il sistema altresì, dovrà essere dotato di:
• tutti i pacchetti software devono essere forniti in licenza per la massima capacità
raggiungibile dallo storage offerto;
• del sistema di diagnostica interna atto a segnalare preventivamente “allarmi” al centro
di supporto in modalità automatica ed indipendente;
• di tutti i cavi elettrici e dei cavi per il collegamento LAN e di tutti gli accessori necessari
per l’installazione e il corretto funzionamento del sistema;
• contratto di manutenzione hardware con durata di almeno 36 mesi, copertura H24 per
l’apertura di guasti, ed intervento hardware con livello di servizio che prevede
l’intervento in-site e sostituzione parti entro 4 ore dalla chiamata;
La fornitura deve essere comprensiva dei servizi di consegna, montaggio,
installazione, configurazione dei singoli sistemi e delle repliche per il Disaster
Recovery embedded negli storage;
L'attività di avviamento in produzione del sistema deve avvenire anche attraverso la
formazione e il supporto in modalità “training on the job” effettuata da personale
qualificato (sistemista senior).
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4.3.4 SOTTOSISTEMA DI BACKUP
L'infrastruttura dovrà essere dotata di una soluzione per la gestione del processo di
backup degli ambienti di virtualizzazione. A tal fine si dovrà implementare un sottosistema
di backup costituito dalle seguenti:
• n. 1 Storage (NAS) a 5 dischi da almeno 2 TB per il backup centralizzato del
sistema;
• n. 12 licenze per Veeam Backup Management Suite Standard for VMware - Public
Sector (1Y maintenance);
• n. 2 Year Maintenance per Veeam Backup Management Suite Standard for
VMware - Public Sector.
Il prodotto software Veeam Backup Management Suite Standard for VMware è stato
selezionato dal Comune a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed
economico
delle
diverse
soluzioni
da
adattare
all'infrastruttura
complessiva
di
virtualizzazione del mercato, sulla base dei criteri di cui all'art. 68 del D.Lgs. n. 82/2005 e
s.m.i..
Il servizio di consegna, installazione e configurazione del sottosistema di backup che
dovrà avvenire c/o la sede di DR (c/o la sede municipale, corso Garibaldi 109 – v. Allegato
A.3), è a carico dell'impresa aggiudicatrice ed è previsto nella fase del servizio di
consegna, installazione e configurazione del datacenter dettagliato di seguito nel relativo
paragrafo.
4.4 INTERCONNESSIONI
Il sistema (di produzione e di DR), è dotato delle seguenti interconnessioni interne al
Blade:
• n. 2 Switch GbE (per evitare “single point of failures”) per l'interconnessione con la
rete, con le seguenti caratteristiche minime:
• Performance di 16 Gb Switching;
• Porte interne: n. 36 porte;
• Porte esterne: n. 12 porte;
• Management Features: CLI, SNMP v1 v2 v3, http, https, etc.;
• Possibilità di monitorare il traffico dello switch e il carico di ogni singola porta.
• Funzionalità di: “Link Aggregation”, “Uplink failure detection”, “Spanning Tree”,
“VLANs for traffic segregation”.
•
n. 2 Switch Fibre Channel (per evitare “single point of failures”) per la connessione
con la SAN (storage area network) con le seguenti caratteristiche minime:
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•
•
•
•
Performance di 8 Gbps;
Porte interne: n. 18 porte;
Porte esterne: n. 8 porte in FC;
High Availability Features (Sistema di ridondanza automatico) in caso di failover di
uno dei 2 switch;
• Management Features: Web Tools;
• Può monitorare il traffico dello switch e il carico di ogni singola porta.
Il sistema è dotato delle seguenti interconnessioni esterne al Blade:
• n. 2 Switch layer 3 con le seguenti caratteristiche minime:
• 24 porte 10/100/1000 montate layer 3;
• 4 porte fibra 10 Gbps con fornitura di moduli SFP;
• alimentazione ridondata;
• management web e ssh;
• collegato in stack.
4.5 INFRASTRUTTURA PASSIVA E SERVIZI DI SETUP
Il fornitore aggiudacatario dovrà garantire il completo allestimento dell'infrastruttura IT
interessata (ovvero sia per il sito di produzione e sia per il sito di DR), eseguendo le
seguenti attività nei locali ove verranno ubicati gli apparati dell'infrastruttura:
• fornitura ed installazione n. 1 armadio rack da almeno 42U+4 pre-cablato, destinato
ad ospitare tutto quanto sopra descritto e prodotto dallo stesso brand dell’enclosure
offerto;
• allacciamento dell'armadio alla rete elettrica, comprensivo di eventuali pannelli elettrici
a parete con sezionatori e magnetotermici dimensionati adeguatamente;
• presiere multipasso shuko/italiane interne all'armadio dotate di interruttore
magnetotermico con un numero di prese sufficiente ad alimentare correttamente tutti
gli apparati presenti nel rack ed almeno n. 2 prese libere;
• allacciamento dell'armadio alla rete informatica mediante la fornitura di tutti i link
ottici/rame necessari allo scopo;
• fornitura, assemblaggio, installazione a rack e verifica funzionale degli accessori (es.
guidacavi, bretelle ottiche e in rame);
• fornitura, assemblaggio, installazione a rack e verifica funzionale delle componenti
storage e blade.
4.6 SOFTWARE
Per ciascun Server Blade (di produzione e di replica) sono richieste le seguenti licenze
d'uso:
• n. 6 licenze (n. 1 licenza = n. 1 CPU-Socket) VMWare VSphere Standard 3Y Support
nell’ultima versione disponibile;
• n. 1 licenza VMWare vCenter Standard 3Y Support nell’ultima versione disponibile;
• n. 1 licenza MS Windows Server 2012 Standard;
• n. 1 licenza MS Windows Server 2012 Standard per la Gestione Centralizzata.
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Per ciascun Server Blade (di produzione e di replica) dovrà, inoltre, essere previsto la
fornitura dei software per la gestione e il monitoraggio:
•
dello storage SAN-NAS comprensivo di tutte le licenze necessarie;
•
dell’enclosure;
•
degli switch;
•
delle singole lame.
Le stesse utility/software dovranno inoltre poter essere integrabili con le maggiori
piattaforme di System e Network Management presenti sul mercato e comunque basate
sul protocollo SNMP.
4.7 ALTRA COMPONENTISTICA
Nella fornitura deve essere compresa tutta la componentistica anche se non
espressamente citata per collegare e mettere in produzione gli apparati.
Devono poi essere compresi:
• CD del software;
• Documentazione e Manualistica (in lingua italiana e/o inglese).
4.8 ARCHITETTURA SISTEMA D’ASTA
STATO DI FATTO
Attualmente i commercianti che usufruiscono del mercato ittico di Giulianova, dispongono
di un telecomando a pulsante con il quale fermare il prezzo dell’asta senza che l’astatore
debba gestire il susseguirsi delle offerte.
4.8.1
Le casse di pesce sono disposte sul nastro e il peso viene rilevato manualmente.
L’astatore governa le fasi dell’asta con la comunicazione verbale volta all’inserimento del
prezzo iniziale, delle caratteristiche del prodotto ed altri parametri determinanti per la
vendita.
Le fasi dell’asta sono seguite con due tabelloni a display luminosi, che riportano i dati
essenziali della vendita con il costante aggiornamento del prezzo, e il codice del
commerciante vincitore nel momento dell’aggiudicazione definitiva.
Sia la tracciabilità che la rintracciabilità sono gestite in automatico dal sistema, che segue
il prodotto lungo il suo iter commerciale: il sistema è infatti dotato di una stampante che
emette un’etichetta contenente tutte le informazioni necessarie in concomitanza con
l’aggiudicazione del prodotto.
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Ogni acquirente è inserito in appositi archivi di gestione dell’asta: il sistema informatico
provvede alla costante verifica del livello di solvibilità economica in base al fido assegnato
a ciascuno di loro. I programmi intervengono automaticamente disabilitando il
telecomando in caso di inadeguata copertura finanziaria.
4.9 PROGETTO
Il progetto per l’asta telematica del mercato ittico prevede la seguente nuova realizzazione
e strutturazione e il seguente funzionamento.
Elenco delle apparecchiature da fornire (v. Allegato A.1):
•
inserimento di n. 2 bilance digitali;
•
n. 2 monitor LCD con più informazioni;
•
n. 2 cabine d’asta attrezzate con centralina di ricezione e n. 4 PC;
•
n. 2 PC per la gestione amministrativa e n. 2 stampanti multi-funzione;
•
n. 60 radiocomandi a due tasti assegnato ad ogni acquirente regolarmente
autorizzato.
Descrizione delle attività post intervento:
1. Operazioni di sorteggio;
2. Pesatura;
3. Operazioni d’asta;
4. Acquisti;
5. Fatturazione e tesoreria;
6. Sospensione (eventuale).
Il sistema dovrà mettere a disposizione degli utenti accreditati tutta una serie di
informazioni, che vanno dalla marketplace virtuale totale del prodotto ittico all’automazione
del peso, che permetterà di avere un buon livello di precisione, dalla visualizzazione del
pesce destinato all’asta on-line, con informazioni circa la barca di riferimento, il peso, la
specie, fino ad arrivare alla stampa dell’etichetta in tempo reale. Tutto a vantaggio della
trasparenza e della visibilità totale del prodotto.
Il fornitore aggiudicatario dovrà adottare soluzioni che prevedano varie scelte di
ammodernamento e integrazione di sistemi obsoleti attualmente in essere, quali: la
sostituzione delle bilance tradizionali con le digitali in grado di dialogare con il sistema,
l’abbandono dei vecchi display mono-facciali con monitor LCD e molto più ampi che, oltre
a visualizzare il prezzo del prodotto all’inizio del processo d’asta, consentono di
visualizzare altri dati (ad esempio codice barca, specie, peso e acquirente) e video del
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pescato che permetteranno ai partecipanti all’asta di utilizzare anche la restante parte dei
posti a sedere del mercato.
Gestione operazioni d’asta
Con la nuova soluzione proposta la linea di vendita, con le rispettive periferiche dedicate,
consentirà la gestione totalmente automatizzata delle fasi di commercializzazione che si
svolgeranno attraverso l’asta elettronica- telematica.
Le periferiche di ciascun sottosistema, quali monitor LCD, bilancia elettronica, stampante
tagliandi, ricevitore dei telecomandi, ecc…, saranno presenti in unità dedicate e connesse
ciascuna con il rispettivo personal computer, ovvero una per stazione autonoma d’asta.
La caratteristica saliente del sistema prevede, l’impiego da parte dei commercianti di nuovi
telecomandi portatili che consentiranno l’arresto dell’asta mediante pulsanti che possono
essere impiegati indistintamente per fermare o rilanciare l’asta. La trasmissione del codice
identificativo di ciascun commerciante avverrà in radiofrequenza con l’unità di ricezione.
I dati delle transazioni di vendita della linea d’asta saranno trasmessi in rete al sistema
server per le successive elaborazioni amministrative e comunque condivisi secondo
l’architettura gerarchica dei processi informatici (prima gestione e, in seguito,
contabilizzazione amministrativa e fiscale).
I dati prodotti da questi sottosistemi di commercializzazione verranno immediatamente ed
automaticamente elaborati per la loro pubblicazione nel sito web istituzionale del sistema
marketplace virtuale.
Le stesse quantità di prodotto ittico, proposte in asta presso il mercato, saranno a
disposizione di potenziali acquirenti telematici che, mediante una stazione informatica
remota dotata di accesso ad internet, potranno partecipare alle contrattazioni, inserendo
delle opzioni d’acquisto direttamente nel sistema d’asta locale, che provvederà a
processarle al pari delle offerte d’acquisto locali.
Le vendite all’asta del prodotto ittico si svolgono con la metodologia del prezzo a ribasso
sul prezzo a base d’asta.
Tutto il prodotto conferito verrà trattato all’asta, indipendentemente dai tempi con cui si
svolgono le contrattazioni, anche se è possibile l’inserimento di vendite “fuori asta”
utilizzando la stessa stazione e le stesse procedure dedicate all’aggiudicazione
elettronica/telematica.
Questa particolare funzione si renderà a volte utile per effettuare la transazione di alcune
partite di prodotto andate invendute durante le normali contrattazioni d’asta e non ritirate
dal mercato dal pescatore.
Interfaccia telematica
Il sottosistema di controllo della commercializzazione telematica del prodotto ittico
consentirà acquisti di partite di prodotto ai commercianti che, pur non presenti fisicamente
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all’interno del mercato ittico, potranno partecipare alle contrattazioni, proponendo le loro
opzioni di prezzo e quantità per le specie trattate in asta.
L’interfaccia telematica sarà integrata con il sistema informatico commerciale ed
amministrativo e sarà in grado di interagire con la formazione del prezzo corrente d’asta
per le specie di prodotto trattato.
La procedura di acquisto telematico sarà supportata funzionalmente dalla rete internet,
che consente il collegamento ad alta velocità con il server locale, che funge anche da
interfaccia fra il sistema mercato ed i PC degli acquirenti remoti.
Il sistema del marketplace virtuale sarà un sistema aperto: in ogni caso gli applicativi
realizzati per l’integrazione di queste procedure con il sistema informatico dell’asta del
mercato prevedranno già la predisposizione per il collegamento con altre realtà di
commercializzazione ittica. Lo scambio dei dati che riguardano la “vetrina telematica” e le
opzioni di acquisto mediante prenotazione, saranno gestite tramite un sito web del
marketplace virtuale, che sarà in grado di pubblicare in tempo reale lo stato delle
contrattazioni che si svolgeranno nella sala d’aste e, contemporaneamente, indirizzare le
opzioni d’acquisto degli acquirenti remoti sulle rispettive piazze di destinazione.
L’utente remoto potrà, quindi, disporre delle informazioni necessarie per una corretta
valutazione sulle opportunità di acquisto presso la piazza di suo interesse e, di
conseguenza, lanciare le più opportune prenotazioni di prodotto e di prezzo. L’applicativo
informatico dedicato allo sviluppo di questo processo prevede l’estrazione dei dati
dall’archivio generale delle vendite, siano esse effettuate da acquirenti locali, sia per via
telematica.
Tracciabilità del pescato
Il sistema prevede la reale possibilità di gestire la completa tracciabilità del pescato,
ovvero: tipologia del pesce, provenienza di zona, barca di riferimento, data e ora di sbarco,
informazioni accessorie.
L’ausilio di etichettatrici di sistema costituisce un imprinting importante dell’intero
procedimento, dal momento che si evitano le trascrizioni manuali e si stampano in via
immediata tutti i dati relativi alla barca, specie, prezzo e codice compratore, tutto nel
momento stesso nel quale l’astatore pone la chiusura della vendita. In questo modo la
cassetta del prodotto arriva alla fine del nastro trasportatore evitando ulteriori errori e
smarrimenti, in rispetto alle disposizioni sulla rintracciabilità.
Corrieri del freddo
Una volta distribuiti i quantitativi di pesce acquistati dai singoli partecipanti all’asta, con le
singole cassette opportunamente accatastate nei gates attribuiti ai possibili acquirenti
accreditati al mercato, sarà cura degli acquirenti ritirare direttamente la merce o richiedere
il trasporto per il tramite dei “corrieri del freddo” accreditati presso il mercato.
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5.
ARCHITETTURA DI RETE CONNETTIVITÀ E SICUREZZA
Il presente paragrafo descrive le componenti necessarie per la realizzazione
dell'infrastruttura di rete mostrata nell'Allegato A.6.
5.1 ARCHITETTURA CONNETTIVITÀ DI RIFERIMENTO
L'architettura di rete, quale parte integrante dell'intera infrastruttura IT del mercato, dovrà
essere costituita da:
• n. 2 collegamenti Wi-Fi PTP a banda larga (1 Gbps o superiore) operanti su una
delle frequenze non licenziate di 5GHz, 24GHz,17GHz o 80GHz, evidenziati in
rosso nell'Allegato A.6, tra: sede del mercato ittico e i nodi intermedi di
interconnessione nelle sedi del Kursaal e dell'Ufficio Tecnico (Allegato A.6 - punti 1,
4, 5);
•
n. 1 interconnessione in fibra ottica, evidenziato in verde nell'Allegato A.6, tra:
sede Municipale, Polizia Municipale e il nodo intermedio nell'Ufficio Tecnico
(Allegato A.6 - punti 2, 5, 3).
Per la realizzazione del collegamento Wi-Fi si richiede la fornitura minima, per le n. 3 (tre)
sedi interessate (Allegato A.6 - punti 1, 4, 5), di:
• n. 2 apparati di trasmissione radio outdoor per garantire l’alta disponibilità delle
connessioni (3x2);
•
n. 2 apparati di trasmissione di backup (3x2);
•
n. 2 punti rete per la connessione degli apparati allo switch POE (3x2);
•
n. 2 pali per il posizionamento delle antenne e relativi kit di montaggio (3x2);
Per la realizzazione delle tratte in fibra ottica e wireless si richiede la fornitura di dei
seguenti apparati di rete:
• n. 5 switch 48 porte in rame 10/100/1000 con 2 porte FC con relativi moduli
Gbic;
•
n. 2 apparati ETH/FC per la fibra ottica.
Gli apparati succitati devono possedere le seguenti caratteristiche minime:
•
Supporto protocollo POE+;
•
Supporto VLAN e dei protocolli IEEE 802.1q e 802.1ad;
•
Possibilità di management sia in linea di comando attraverso il protocollo ssh
che via web attraverso il protocollo https;
•
Possibilità di impostare contromisure contro attacchi di DHCP spoofing;
•
Possibilità di impostare contromisure contro gli attacchi di ARP Poisoning.
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La fornitura dovrà essere completa anche di tutte le patch cord , bretelle e cassetti ottici
necessarie al corretto funzionamento dell’infrastruttura di rete.
Nella Figura 1 che segue viene mostrata in dettaglio lo schema dell'infrastruttura di rete
da realizzare.
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Figura 1 - Schema infrastruttura di rete
6.
ARCHITETTURA SICUREZZA DI RIFERIMENTO
La sicurezza per il mercato ittico di Giulianova deve essere costituito da:
• n. 1 sistema di videosorveglianza dotato di n. 6 telecamere nel quale fa parte la
sede operativa della Polizia Municipale (Via Campo delle Fiere n. 1 – Giulianova –
v. Figura 1 e Allegato A.1).
Gli apparati da prevedere per il sistema di videosorveglianza dovranno avere le seguenti
caratteristiche quali-quantitative minimali:
n. 1 Registratore digitale
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Funzioni di registrazione integrate in un’unica funzione:
 registrazione continuata, manuale e pianificata;
 registrazione allarmi (tramite rilevamento del movimento o con attivazione sensori),
pianificazione registrazione allarmi;
 registrazione pre e post allarme;
 registrazione audio;
 istantanee automatiche.
Con le seguenti caratteristiche tecniche:
Processor
Dual-core Intel® processor
Memory
4GB RAM
HDD Capacity
6 x 3.5-inch SATA 6Gb/s, SATA 3Gb/s hard drive
HDD Tray
6 x hot-swappable and lockable tray
LAN Port
2 x Gigabit RJ-45 Ethernet port
LED Indicators
Status, LAN, USB, HDD1-6
USB
2 x USB 3.0 port (Back: 2)
5 x USB 2.0 port (Front: 1; Back: 4)
Support pen drive, USB mouse, USB keyboard, USB sound card, and
USB UPS etc.
Buttons
Power button, One-touch-auto-video-backup button, Reset button
LCD Panel
Mono-LCD display with backlight
Enter button, Select button for configuration
Alarm Buzzer
System warning
Audio
Audio In/Out (reserved)
Form Factor
Tower
Dimensions
185 (H) x 260 (W) x 235 (D) mm
7.28 (H) x 10.24 (W) x 9.25 (D) inch
Weight
Net weight: 5.7 kg (12.56 lbs)
Gross weight: 7.0 kg (15.43 lbs)
Operation Environment Temperature 0~40˚C Humidity 0~95% R.H.
Power Supply
Input: 100-240V AC, 50/60Hz, Output: 250W
Power Consumption In Operation: 91W (with 6 x 2TB HDD installed)
Secure Design
K-Lock security slot for theft prevention
Video Output
1x HDMI Suggested video output resolution: 1920 x 1080 (Full HD)
Fan
2 x quiet cooling fan (92 mm, 12V DC)
Certification
CE, FCC, VCCI, BSMI
n. 6 telecamere fisse:
con supporto da esterno e scheda SD per registrazione locale aventi le seguenti
caratteristiche tecniche:
 riprese diurne e notturne;
 classe IP66;
 tecnologia Lightfinder;
 funzioni intelligenti, come la tecnologia avanzata Motion Detection, il rilevamento
audio e la funzione di rilevamento dei tentativi di manomissione (tentativi di
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copertura e spruzzi di vernice);
 assenza di cavi di alimentazione e minori costi di installazione grazie al supporto
per PoE (IEEE 802.3af);
 supporto per audio bidirezionale e audio di straordinaria qualità;
 funzioni di sicurezza e di gestione per le reti avanzate, come la crittografia HTTPS
senza degrado delle prestazioni, IPv6 e Quality of Service.
n. 6 attacchi a palo/muro per telecamera;
n. 1 monitor 22” alto contrasto con collegamento hdmi diretto al Registratore
digitale;
n. 1 gruppo di continuità 1.500 VA;
n. 1 mouse;
n. 1 tastiera;
n. 2 ciabatte;
n. 1 pc dotato di monitor 32“ per la postazione di regia;
n. 1 software di monitoraggio e controllo: software con almeno 10 channels IIT o
tipologia equivalente/superiore;
PARTE SECONDA - CARATTERISTICHE DEI SERVIZI CONNESSI
ALLA FORNITURA E COLLAUDO
7. SERVIZI CONNESSI ALLA FORNITURA
Di seguito saranno descritti i servizi connessi e/o accessori alla fornitura del Sistema che
devono essere garantiti.
7.1 SERVIZIO DI VERIFICA PRELIMINARE LOCALI
Il servizio di verifica preliminare dei locali tecnici dovrà avvenire nei seguenti siti:
• locale tecnico adibito all’ubicazione del server blade principale del mercato ittico di
Giulianova;
• locale tecnico adibito all’ubicazione del server blade secondario del Comune di
Giulianova;
• locale tecnico adibito all’ubicazione del server blade principale del mercato ittico di
Giulianova;
• sala d’asta mercato ittico di Giulianova;
• aree esterne mercato ittico di Giulianova per gestione connettività e sicurezza;
• aree esterne aree Comune di Giulianova per la gestione della connettività;
e dovrà essere erogato dall’aggiudicatario, attraverso risorse specializzate, previo accordo
con il personale comunale.
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Per ogni verifica preliminare dovrà essere redatto dall’Impresa aggiudicataria un apposito
“verbale di verifica preliminare”, sottoscritto da un incaricato del Committente e da un
incaricato dell’Impresa, nel quale dovrà essere dato atto della disponibilità dei luoghi di
sistemazione delle apparecchiature e degli eventuali adeguamenti necessari a rendere
idoneo il sito, riguardo alla messa in opera e l’allaccio degli apparati.
Inoltre, dovranno essere riportate le seguenti informazioni:
1. la data e il luogo dell’avvenuto sopralluogo;
2. gli adeguamenti necessari.
La sottoscrizione del verbale da parte dell’incaricato dell’Impresa e dell’incaricato del
Committente formalizzerà la conclusione delle attività di “Verifica preliminare dei locali”.
La verifica preliminare dei locali succitati, dovrà terminare con la produzione da parte
dell'aggiudicatario dei seguenti:
• un “crono-programma operativo” nel quale dovrà essere indicato, in modo
puntuale ed esaustivo, le modalità ed i tempi di fornitura, installazione e
configurazione delle componenti (hardware e software) dell'infrastruttura
complessiva;
• un documento dei requisiti hardware e software di base e d'ambiente e di
connettività per la corretta realizzazione dell'infrastruttura IT, nel rispetto di quanto
indicato nel presente Capitolato;
• Documento tecnico delle specifiche funzionali e tecniche delle singole
componenti hardware e software costituenti il Sistema: gli apparati per la
gestione asta, blade server, apparati di rete, componenti per il collegamento fibra
ottica/ Wi-Fi a banda larga tra mercato ittico, sede comunale e sede polizia
municipale, software applicativo per gestione d'asta, etc..
La verifica preliminare dei locali con la redazione dei suddetti documenti validati dall'Ente
dovranno terminare entro 15 (quindici) giorni solari decorrenti dalla data di
aggiudicazione.
7.2 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DATACENTER
Il servizio di consegna ed installazione dovrà essere erogato dall’aggiudicatario, attraverso
risorse specializzate, presso tutti i siti individuati al paragrafo precedente, prevedendo la
consegna delle apparecchiature dettagliate nel presente documento e la loro installazione
e configurazione nei luoghi e nei locali indicati dal Committente, comprensivo del
sottosistema di backup.
Le attività di consegna, installazione e configurazione si intendono comprensive di ogni
onere relativo ad imballaggio, trasporto, facchinaggio, consegna “al piano”, posa in opera,
installazione dei software applicativi e di sistema operativo, verifica della funzionalità delle
apparecchiature, asporto dell’imballaggio e qualsiasi attività necessaria per l’attivazione
dei sistemi, oltre alla produzione e alla consegna della documentazione tecnica relativa
alle componenti hardware e software costituenti il Sistema in oggetto.
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Qualora la posa in opera delle apparecchiature, richieda lo smontaggio e lo spostamento
delle strutture (es. rack) attualmente presenti nei locali oggetto del presente intervento,
sarà onere dell’impresa aggiudicataria provvedere allo smontaggio e lo spostamento
secondo le indicazioni del Committente.
Per ciascuna apparecchiatura oggetto della fornitura, l’impresa aggiudicataria dovrà
procedere alla installazione delle componenti hardware e software previste nella fornitura
e alla installazione del Sistema Operativo.
Le apparecchiature dovranno essere rese funzionanti e consegnate unitamente alla
manualistica tecnica d’uso (hardware e software) e su di esse sarà effettuata una verifica
di funzionalità, intesa come verifica dell'accensione e del funzionamento del sistema
(completa di tutti i dispositivi sia base che opzionali) e del software/firmware installato.
Al termine delle attività di consegna, installazione e configurazione del datacenter,
l’Impresa dovrà redigere un “verbale di consegna, installazione e configurazione”, che
verrà sottoscritto dal Responsabile della fornitura e da un rappresentante del Committente,
che dovrà contenere le seguenti indicazioni:
• Data e luogo dell’avvenuta consegna e installazione;
• Il numero identificativo delle apparecchiature oggetto del verbale di consegna;
• Il quantitativo (numero) delle apparecchiature consegnate ed installate;
• Descrizione delle operazioni di test effettuate;
• Descrizione degli eventuali problemi riscontrati;
• Descrizione eventuale delle soluzioni adottate a fronte dei problemi riscontrati.
La sottoscrizione del verbale da parte dell’incaricato dell’Impresa e dell’incaricato del
Committente formalizzerà la conclusione delle attività riguardanti la “consegna,
installazione e configurazione del datacenter“ che dovrà avvenire entro le tempistiche
stabilite nel crono-programma operativo prodotto dall’Aggiudicatario e validato
dall’Ente.
7.3 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE SISTEMA D’ASTA
L’Impresa dovrà produrre un’apposita relazione tecnica concordata con il Committente
sulla scorta della quale procederà, attraverso risorse specializzate, a mettere in atto le
attività di consegna, installazione e configurazione del sistema d’asta.
Al termine delle attività l’Impresa dovrà redigere un “verbale di consegna, installazione e
configurazione”, che verrà sottoscritto dal Responsabile della fornitura e da un
rappresentante del Committente, che dovrà contenere le seguenti indicazioni:
• Data e luogo dell’avvenuta consegna e installazione;
• Il numero identificativo delle apparecchiature oggetto del verbale di consegna;
• Il quantitativo (numero) delle apparecchiature consegnate ed installate;
• Descrizione delle operazioni di test effettuate;
• Descrizione degli eventuali problemi riscontrati;
• La descrizione delle soluzioni adottate a fronte dei problemi riscontrati.
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La sottoscrizione del verbale da parte dell’incaricato dell’Impresa e dell’incaricato del
Committente formalizzerà la conclusione delle attività riguardanti la “consegna,
installazione e configurazione del sistema d’asta“ che dovrà avvenire entro le
tempistiche stabilite nel crono-programma operativo prodotto dall’Aggiudicatario e
validato dall’Ente.
7.4 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE SISTEMA DI SICUREZZA
L’Impresa dovrà produrre un’apposita relazione tecnica concordata con il Committente
sulla scorta della quale procederà, attraverso risorse specializzate, a mettere in atto le
attività di consegna, installazione e configurazione del sistema di sicurezza.
I lavori che l’impresa dovrà eseguire sono sinteticamente elencati nel seguito:
• Installazione dell’antenna;
• Installazione e fornitura carpenteria metallica per sostegno antenne;
• Misure di LOS per puntamento antenne;
• Posa dei Codini di Raccordo tra le antenne e gli apparati;
• Posa in opera del cavo a RF delle antenne;
• Installazione degli apparati di rete e videocamere;
• F.p.o. di impianto elettrico per alimentazione apparati comprensivo di cavo, canalina in
PVC, interruttore Aut. Magn. Term. Diff.;
• Impianto di messa a terra;
• Installazione di staffe di fissaggio per le antenne;
• Lavori di allaccio/cablaggio della rete elettrica;
• Lavori di adeguamento pali.
Al termine delle attività l’Impresa dovrà redigere un “verbale di consegna, installazione e
configurazione del sistemi di sicurezza”, che verrà sottoscritto dal Responsabile della
fornitura e da un rappresentante del Committente, che dovrà contenere le seguenti
indicazioni:
• Data e luogo dell’avvenuta consegna e installazione;
• Il numero identificativo delle apparecchiature oggetto del verbale di consegna;
• Il quantitativo (numero) delle apparecchiature consegnate ed installate;
• Descrizione delle operazioni di test effettuate;
• Descrizione degli eventuali problemi riscontrati;
• La descrizione delle soluzioni adottate a fronte dei problemi riscontrati.
La sottoscrizione del verbale da parte dell’incaricato dell’Impresa e dell’incaricato del
Committente formalizzerà la conclusione delle attività riguardanti la “consegna,
installazione e configurazione del sistema di sicurezza“ che dovrà avvenire entro le
tempistiche stabilite nel crono-programma operativo prodotto dall’Aggiudicatario e
validato dall’Ente.
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7.5 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DELLA RETE
L’Impresa dovrà produrre un’apposita relazione tecnica concordata con il Committente
sulla scorta della quale procederà, attraverso risorse specializzate, a mettere in atto le
attività di consegna, installazione e configurazione della rete.
Al termine delle attività l’impresa aggiudicataria dovrà redigere un “verbale di consegna,
installazione e configurazione della rete”, che verrà sottoscritto dal Responsabile della
fornitura e da un rappresentante del Committente, che dovrà contenere le seguenti
indicazioni:
• Data e luogo dell’avvenuta consegna e installazione;
• Il numero identificativo delle apparecchiature oggetto del verbale di consegna;
• Il quantitativo (numero) delle apparecchiature consegnate ed installate;
• Descrizione delle operazioni di test effettuate
• Risultati dei test di performance dell’infrastruttura su ogni singola tratta
• Descrizione degli eventuali problemi riscontrati;
• Fornitura dei file di configurazione degli apparati
• La descrizione delle soluzioni/configurazioni adottate a fronte dei problemi riscontrati.
La sottoscrizione del verbale da parte dell’incaricato dell’Impresa e dell’incaricato del
Committente formalizzerà la conclusione delle attività riguardanti la “installazione e
configurazione della rete“ che dovrà avvenire entro le tempistiche stabilite nel cronoprogramma operativo prodotto dall’aggiudicatario e validato dall’Ente.
7.6 SERVIZIO DI CONSEGNA, INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL CABLAGGIO IN FIBRA
L’impresa aggiudicataria dovrà produrre un’apposita relazione tecnica concordata con il
Committente sulla scorta della quale procederà, attraverso risorse specializzate, a mettere
in atto le attività di installazione del cablaggio in fibra.
Al termine delle attività l’Impresa dovrà redigere un “verbale di consegna, installazione e
configurazione”, che verrà sottoscritto dal Responsabile della fornitura e da un
rappresentante del Committente, che dovrà contenere le seguenti indicazioni:
• Data e luogo dell’avvenuta consegna e installazione;
• Il numero identificativo delle apparecchiature oggetto del verbale di consegna;
• Il quantitativo (numero) delle apparecchiature consegnate ed installate;
• Descrizione delle operazioni di test effettuate;
• Risultati dei test di performance dell’infrastruttura su ogni singola tratta
• Descrizione degli eventuali problemi riscontrati;
• Fornitura dei file di configurazione degli apparati
• La descrizione delle soluzioni/configurazione adottate a fronte dei problemi riscontrati.
La sottoscrizione del verbale da parte dell’incaricato dell’Impresa e dell’incaricato del
Committente formalizzerà la conclusione delle attività riguardanti la “installazione del
cablaggio in fibra“ che dovrà avvenire entro le tempistiche stabilite nel cronoprogramma operativo prodotto dall’Aggiudicatario e validato dall’Ente.
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7.7 COLLAUDO E MESSA IN ESERCIZIO DELL'INFRASTRUTTURA
Entro 15 (quindici) giorni solari dalla conclusione di tutte le attività di consegna,
installazione e configurazione inerenti l'infrastruttura complessiva, il complesso delle
apparecchiature saranno sottoposte a collaudo, anche a campione. Al fine del corretto
espletamento del collaudo, nei 5 (cinque) giorni successivi dalla data di termine della
fase di consegna, installazione e configurazione dell'intero sistema previsto dall'intervento,
l’impresa dovrà consegnare al Committente un “Piano di collaudo”, con questi
concordato, contenente l’articolazione delle prove proposte per il collaudo del Sistema, al
fine di verificare il corretto funzionamento delle principali funzionalità HW e SW dello
stesso.
Il collaudo dell’hardware e del relativo software verrà eseguito dai tecnici interni dell'Ente,
in contraddittorio con l’Impresa aggiudicataria. Il collaudo si intenderà positivamente
superato solo se la fornitura risulterà funzionare correttamente nel rispetto delle specifiche
indicate nel presente capitolato e nella documentazione tecnica e d'uso fornita
dall'impresa.
Il collaudo dovrà essere articolato in due momenti distinti:
• Un collaudo infrastrutturale, atto a verificare la corretta installazione e il buon
funzionamento dell’hardware e del software di base, che dovrà essere effettuato e
superato con esito positivo entro 10 (dieci) giorni solari dalla data di consegna del
piano di collaudo. Tale collaudo si svolgerà sia sui singoli sistemi di elaborazione
sia sull’infrastruttura complessiva.
• Un collaudo funzionale, atto a verificare il corretto funzionamento
dell’infrastruttura nel suo insieme. Tale collaudo dovrà essere effettuato e superato
con esito positivo entro 10 (dieci) giorni solari dalla data di conclusione del
collaudo infrastrutturale.
In entrambi i casi, il fornitore dovrà accettare che il collaudo comprenda, come parte
integrante, le prove indicate dal Committente e dovrà fornire supporto durante il collaudo
stesso.
L’esito favorevole del collaudo dovrà essere certificato con l’emissione del relativo
verbale, controfirmato da entrambe le parti. La certificazione dell'esito positivo del
collaudo sarà imprescindibile ai fini dell'emissione della fattura di pagamento.
Qualora il collaudo non risultasse positivo, la ditta sarà tenuta, a sue cure e spese,
a rimuovere gli elementi giudicati inidonei e ad approntare e consegnare nuovi
elementi in sostituzione, entro il termine stabilito dal Comune di Giulianova.
7.8 SERVIZIO DI GARANZIA E MANUTENZIONE
Per la fornitura in oggetto è richiesta la garanzia di almeno 36 mesi comprensiva di tutto
quanto necessario al ripristino del corretto funzionamento del sistema, senza nessun
ulteriore addebito, a decorrere dalla data di collaudo positivo. Essa dovrà coprire la
manodopera, eventuali sostituzioni, i diritti di chiamata, le spese di trasferta e quant’altro
necessario.
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7.9 SERVIZIO DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Le attività di addestramento, le quali verranno erogate previa richiesta e senza alcun
onere aggiuntivo per il Comune di Giulianova essendo comprese nel corrispettivo della
fornitura, saranno rivolte al personale tecnico indicate dal Committente con lo scopo di
fornire loro un patrimonio di conoscenze che li metta in grado di gestire in completa
autonomia le componenti hardware e software previste nell’ambito della fornitura.
Il programma didattico dovrà prevedere attività di formazione in modalità “in aula” e attività
in modalità “on the Job” al fine di assicurare le conoscenze sulle modalità d’uso e di
manutenzione dell'infrastruttura (Blade Server, tecnologie di virtualizzazione
implementate, SAN, management intranet, etc) e di tutte le apparecchiature elencate nel
presente capitolato. Il numero delle giornate dedicate alle suddette attività non dovrà
essere in alcun caso inferiore a 15 (quindici).
I corsi di addestramento dovranno essere svolti da risorse specializzate sui vari temi.
Il percorso di formazione dovrà essere concluso con il rilascio delle relative certificazioni
professionali che qualificano formalmente il personale tecnico del Committente alla
gestione ed alla manutenzione dell'intero sistema di virtualizzazione, quale oggetto della
fornitura.
7.10 SERVIZIO DI GARANZIA E MANUTENZIONE
Per la fornitura in oggetto è richiesta la garanzia di almeno 36 mesi comprensiva di tutto
quanto necessario al ripristino del corretto funzionamento del sistema, senza nessun
ulteriore addebito, a decorrere dalla data di collaudo positivo. Essa dovrà coprire la
manodopera, eventuali sostituzioni, i diritti di chiamata, le spese di trasferta e quant’altro
necessario.
Modalità e tempi di intervento richiesti:
Componenti Hardware: 7 x 24 x 365 entro 8 ore, tempi di intervento minori saranno
valutati nella qualità del progetto.
Componenti Software: 7 x 24 hot-line telefonica, patching, upgrade.
Assistenza proattiva: funzione automatica di segnalazione via rete che consente il
monitoraggio da parte del fornitore del sistema 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno.
L’impresa dovrà utilizzare parti di ricambio di primaria qualità con elementi nuovi di
fabbrica, prodotte dal costruttore delle apparecchiature.
7.11 LIVELLI DI SERVIZIO (SLA) ATTESI
Il Servizio di manutenzione dovrà garantire i livelli di servizio 24X7X4 per tutte le
componenti oggetto della fornitura.
I valori dei livelli di servizio dovranno essere rendicontati periodicamente al Committente.
Ove il ripristino del malfunzionamento e/o del fermo richieda un tempo superiore a quello
stabilito o comporti il trasferimento delle apparecchiature costituenti i Sistemi in luogo
diverso dalla sede del marcato ittico comunale, l’impresa, previa comunicazione al
Committente, dovrà provvedere alla sostituzione delle apparecchiature stesse con altre
aventi le medesime caratteristiche tecniche e funzionali. In tale ipotesi, l’impresa dovrà
adoperarsi al recupero degli archivi presenti sulle apparecchiature da sostituire.
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Il ritiro delle apparecchiature da sostituire e di quelle fornite in loro sostituzione,
nonché la consegna delle apparecchiature in sostituzione e di quelle ripristinate,
dovranno essere effettuati a cura ed a spese dell’impresa aggiudicataria con le
modalità e nei termini che verranno concordati con il Committente.
PARTE TERZA – MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ E DI
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
8. MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ
Il fornitore dovrà individuare un responsabile della fornitura che costituirà il singolo punto
di contatto nei confronti del Committente e che avrà il ruolo di coordinare tutte le attività e il
compito di produrre un resoconto periodico delle chiamate e degli interventi effettuati,
come pure di fornire una valutazione delle problematiche principali che potrebbero
influenzare l’affidabilità o le prestazioni future del sistema.
A partire dalla data della stipula del contratto, le parti dovranno concordare le attività da
svolgere, che dovranno concludersi entro e non oltre il 30.06.2014, in base al seguente
piano di lavoro:
Schema generale piano di lavoro
#
FASE
TEMPISTICA
1 Servizio verifica preliminare locali: redazione crono-programma
operativo, documento requisiti HW/SW infrastruttura,
documento tecnico specifiche funzionali e tecniche componenti
HW/SW del Sistema.
Max 15 gg.
2 Servizio di consegna, installazione e configurazione datacenter
Rif. crono-programma di cui la p.to 1.
3 Servizio di consegna, installazione e configurazione sistema
d'asta
Rif. crono-programma di cui la p.to 1.
4 Servizio di consegna, installazione e configurazione sistema di
sicurezza
Rif. crono-programma di cui la p.to 1.
5 Servizio di consegna, installazione e configurazione della rete
Rif. crono-programma di cui la p.to 1.
6 Servizio di consegna, installazione e configurazione del
cablaggio in fibra
Rif. crono-programma di cui la p.to 1.
7 Consegna del piano di collaudo
Max 5 gg.
8 Collaudo infrastrutturale
Max 10 gg.
9 Collaudo funzionale e messa in esercizio del sistema
(entro e non oltre il 30.06.2014)
Max 10 gg.
Il fornitore dovrà provvedere, a proprio esclusivo onere, a quanto segue:
•
•
richiedere e ottenere eventuali autorizzazioni o permessi che si rendessero
necessari per consegnare il materiale;
acquisire la disponibilità di mezzi speciali e/o di quanto altro necessario a
trasportare, scaricare e collocare la fornitura nelle sedi interessate del Comune;
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
consegnare nei termini stabiliti dal crono-programma operativo contenente la
descrizione delle attività e i tempi di consegna, di installazione, di configurazione
della fornitura;
comunicare al Committente, entro 10 (dieci) giorni dalla stipula del contratto, i
nominativi del personale impegnato in ciascuna fase di esecuzione contrattuale;
consegnare le apparecchiature previste dalla fornitura, nel rispetto dei tempi e dei
modi stabiliti dal crono-programma operativo;
smaltire, secondo le normative in vigore, i rifiuti prodotti durante l’installazione degli
apparati (imballaggi, residui metallici e plastici, ecc.);
collegare i diversi elementi della fornitura in rete, secondo le specifiche di
configurazione indicate dal Committente;
fornire e installare gli accessori hardware e software, eventualmente non
espressamente indicati nel presente capitolato, e necessari al corretto
funzionamento del Sistema;
verificare e mettere in funzione tutte le apparecchiature comprese nella fornitura;
configurare opportunamente le apparecchiature della fornitura, secondo le
indicazioni del Committente e secondo quanto concordato, al fine di migliorarne
l’efficacia e l’efficienza;
Consegnare entro 5 (cinque) giorni solari dalla data di termine dell’installazione le
specifiche e i manuali di installazione recanti le seguenti indicazioni:
1. Tipo, modello, dotazioni e numero seriale di ogni apparecchiatura;
2. Dichiarazione di rispondenza delle apparecchiature alle specifiche e alle norme
previste.
8.1 IL PIANO DELLE ATTIVITÀ
La realizzazione del progetto implica l’esecuzione di una serie di attività eterogenee che
devono essere svolte con l’impiego di personale qualificato ed il raggiungimento degli
obiettivi devono essere coordinati efficacemente anche mediante controlli e verifiche
puntuali.
Pertanto, l’esecuzione delle attività collegate alla realizzazione del progetto dovranno
essere interamente a carico della ditta aggiudicataria, come anche quelle di coordinamento
tecnico, di progettazione, realizzazione, messa in opera, gestione e manutenzione delle
necessarie infrastrutture e di tutto quanto altro necessario alla messa in esercizio del progetto.
La Ditta aggiudicataria dovrà prevedere un Capo Progetto unico a coordinamento di tutte le
attività erogate, che sia responsabile dei rapporti con la Stazione Appaltante e
dell’attuazione per le attività di competenza.
8.2 LA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO
Le attività definite all’interno del progetto richiedono, in funzione della loro tipologia, la
produzione di documentazione differenziata che consenta la piena comprensione e la
completa conoscenza delle situazioni realizzative.
Lo schema documentale a corredo delle attività operative dovrà consentire alla Stazione
Appaltante di conservare il pieno controllo del Progetto e la messa in atto di tutte le attività
di controllo per il rispetto dei piani di qualità al fine di garantire l’assoluta eccellenza delle
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realizzazioni.
Per tutte le attività è richiesta la documentazione progettuale organizzativa e pianificatoria
(Diagrammi di GANTT, Piani di Allocazione delle Risorse con i relativi profili professionali,
Lista degli Obiettivi da raggiungere ecc.) e quella di accettazione e validazione (verbali di
accettazione, stato di consistenza, ecc.) il cui dettaglio sarà definito nella fase di
pianificazione iniziale del progetto.
Dovrà essere predisposta inoltre tutta la documentazione relativa all’installazione, al test ed
alla gestione dell’infrastruttura oggetto del progetto, oltre che una relazione che illustri le
modalità di funzionamento e faciliti le attività formative ed il trasferimento di conoscenza al
personale della Stazione Appaltante.
Tutta la documentazione progettuale dovrà essere prodotta sia in forma cartacea che in
formato elettronico su supporti CD/DVD.
La documentazione progettuale sarà di esclusiva proprietà della Stazione Appaltante che
potrà modificarla, senza nessun vincolo o restrizione.
8.3 IL GRUPPO DI LAVORO
Il gruppo di lavoro è caratterizzato da diversi ruoli e responsabilità, da continuità operativa e
da obiettivi condivisi.
La Stazione Appaltante ha la facoltà di verificare con propri mezzi, anche mediante colloqui
tecnici, che le persone incaricate di svolgere le attività abbiano le capacità e le esperienze
professionali corrispondenti a quanto descritto nei curricula.
La Ditta aggiudicataria dovrà assicurare il costante aggiornamento del personale del
gruppo di lavoro in base all’evoluzione tecnologica ed applicativa prevista dal progetto. La
Stazione Appaltante si riserva di verificare periodicamente l’adeguatezza del livello di
competenze del gruppo di lavoro.
PROJECT MANAGEMENT
La Ditta aggiudicataria dovrà gestire in modo efficiente tutte le attività relative al Contratto.
A tal fine dovrà designare un Project Manager che sarà responsabile della gestione e
dell’esecuzione del lavoro richiesto, del coordinamento del lavoro del team di Progetto e
delle relazioni con l’Amministrazione. Il Project Manager sarà l’unico punto di Contatto
ufficiale dell’Amministrazione.
In particolare oltre all’azione organizzativa dovranno essere descritti gli schemi atti a
garantire un livello qualitativo di eccellenza coniugato al rispetto delle tempistiche definite
congiuntamente in fase di esecuzione delle attività.
Le attività dovranno essere gestite secondo la pianificazione proposta dalla Ditta
aggiudicataria ed approvata dall’Amministrazione. La pianificazione presentata in Offerta
costituisce parte integrante del contratto, salvo modifiche apportate al contratto stesso. La
Ditta sarà responsabile dell’aggiornamento della pianificazione del Progetto e dovrà fornire
eventuali aggiornamenti della pianificazione entro n. 3 (tre) giorni lavorativi dall’evento
che ha causato la necessità dell’aggiornamento della pianificazione. In ogni caso la
pianificazione aggiornata dovrà riportare il riferimento alla “Baseline” contrattuale.
8.3.1
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IL CAPO PROGETTO TECNICO PER IL CONCORRENTE
Nell’ottica del coordinamento delle attività e della fornitura dei materiali e dei servizi
necessari per la realizzazione del progetto, la Ditta aggiudicataria dovrà anche designare
un capo progetto tecnico per il Concorrente, vale a dire una figura altamente
specializzata che sia demandata a seguire il progetto sotto tutti gli aspetti tecnici ed
analitici, oltre che a coordinare i gruppi di lavoro.
La figura in questione dovrà inoltre essere esperta nelle tecniche di analisi e progettazione
dell’ambiente di sviluppo e di test di progetto e negli strumenti a supporto dell'esecuzione
dei lavori.
8.3.2
8.4 I PROFILI PROFESSIONALI
Il “pool” di risorse umane da utilizzare per l’esecuzione delle attività realizzative è
particolarmente vario e differenziato. Di seguito sono elencate le figure professionali con
gli specifici requisiti richiesti in termini di professionalità ed esperienza per l’esecuzione
della fornitura dei servizi oggetto della soluzione progettuale.
Per tutti i curriculum vitae senior collegati ai profili professionali è propedeutica ed
obbligatoria la laurea vecchio ordinamento oppure la laurea specialistica del nuovo
ordinamento sempre in discipline scientifiche. La laurea vecchio ordinamento e quella
specialistica possono essere mutuate con cinque anni di esperienza lavorativa negli
specifici segmenti di seguito indicati. Un laureato di primo livello con due anni di
esperienza lavorativa negli specifici segmenti di seguito indicati viene considerato come
un laureato con specialistica (laurea II livello).
• Specialista area sviluppo applicativo;
•
Specialista area server and storage;
•
Specialista area rete dati;
•
Specialista area connettività.
I CURRICULA
In funzione dei profili professionali richiesti, nell’Offerta Tecnica possono essere inclusi più
curriculum da intendere come componenti del pool di risorse specialistiche rese disponibili
dalla ditta ai fini dell’esecuzione del complesso delle attività all’interno del progetto. Ogni
curriculum, numerato, riportante i dati anagrafici (Cognome, Nome, data di nascita) del
personale e la corrispettiva qualifica professionale come indicato nella tabella precedente,
dovrà contenere le informazioni necessarie a stabilire il livello di competenze e
l’esperienza tecnica posseduta.
Si specifica che la Stazione Appaltante si riserva, a suo insindacabile giudizio, di verificare
in sede operativa e con specifici colloqui il grado di preparazione e competenza tecnica
delle risorse presentate dalla ditta per i servizi specifici previsti da progetto. Nella
circostanza in cui la verifica evidenziasse delle carenze, la Stazione Appaltante ne darà
8.4.1
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immediato riscontro formale al soggetto esecutore e, se necessario, ne chiederà
l’eventuale sostituzione.
9. LE MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Le Ditte concorrenti, in sede di gara, dovranno presentare un progetto strutturato in modo
da consentire la piena e completa comprensione di quanto proposto per la realizzazione
del progetto e consentire, quindi, le naturali valutazioni comparative.
La struttura del progetto sarà definita dalla concorrente tenendo conto del fatto che la
valutazione dello stesso sarà basata anche sulle modalità e sulla qualità della redazione.
E’, quindi, opportuno che, nel presentare le soluzioni architetturali e tecnologiche e nel
descrivere i servizi di base e quelli specialistici, sia privilegiata la chiarezza espositiva.
Di seguito si riporta una possibile modalità di strutturazione dell’Offerta Tecnica:
naturalmente tale strutturazione non è, e non vuole essere, esaustiva in quanto l’Offerta
Tecnica deve risultare in linea con le indicazioni contenute nel presente capitolato.
L’Offerta Tecnica deve presentare una pagina di copertina che riporti:
1. la dicitura: “Gara d’appalto - Progetto per l’innovazione e l’ampliamento
tecnologico del mercato ittico del Comune di Giulianova” (CIG: 55509114AA)
(CUP: F64E13000440006);
2. Ragione Sociale della Ditta o delle imprese dell’eventuale R.T.I.;
3. Coordinatore del progetto e/o referente per la parte tecnica (nome e cognome,
recapito telefonico, numero di fax e indirizzo e-mail).
9.1 L’OFFERTA TECNICA
“L’Offerta Tecnica” è il documento progettuale che riporta le informazioni che consentono
di determinare, per ogni Ditta offerente, le soluzioni architetturali e tecnologiche, i livelli ed
i dimensionamenti inclusi in fornitura, le competenze e l’esperienza tecnica possedute
relativamente agli strumenti ed agli ambienti tecnologici collegati alle realizzazione del
progetto.
Tale documento potrà essere strutturato in completa autonomia, ma dovrà contenere
obbligatoriamente dei capitoli che illustrino tutto quanto richiesto.
Un possibile schema di strutturazione dell’Offerta Tecnica è riportato di seguito:
Introduzione
Descrive l’obiettivo dell’Offerta Tecnica e come la stessa è stata strutturata.
1) Il quadro di riferimento generale
Descrive il contesto entro il quale collocare la realizzazione del progetto e lo collega a
quanto previsto nel capitolato evidenziando eventuali osservazioni, commenti ed
assunzioni.
2) Elementi salienti del progetto (Criteri tutti)
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Descrive gli elementi essenziali del progetto in termini di qualità della proposta effettuata,
con le metodologie generali adottate, le caratteristiche generali dei prodotti e dei servizi ed
i plus significativi previsti all’interno dell’Offerta Tecnica.
3) Progetto esecutivo(Criteri tutti)
•
•
•
•
Descrive nel dettaglio e in maniera approfondita il quadro di insieme con le soluzioni
tecnico progettuali proposte con l’individuazione delle motivazioni che hanno indotto a
tali scelte.
Descrive in modo dettagliato le caratteristiche tecniche dei prodotti hardware e
software proposti. Le modalità di erogazione dei servizi e quant’altro previsto dal
capitolato.
Descrive le caratteristiche dei servizi e le modalità di erogazione degli stessi associati
al progetto.
Descrive le modalità e i tempi di installazione e messa in esercizio della prima versione
del sistema di asta del mercato ittico, le modalità di avvio della soluzione completa.
4) Piano delle attività
Descrive il piano di lavoro suddiviso in attività con l’esplicitazione delle durate e dei vincoli
di dipendenza e consequenzialità tra le medesime. E’ opportuno corredare tale argomento
con un diagramma di GANTT.
5) Le indicazioni sulla gestione del sistema a regime
Descrive le modalità attraverso le quali saranno svolte le attività di definizione del piano di
gestione del progetto oltre che alla definizione delle modalità di erogazione dei servizi a
regime ed una valutazione dei benefici emergenti.
6) Ruoli e gestione del progetto
Descrive i ruoli dei diversi soggetti con uno specifico riferimento al piano delle attività ed
individua le modalità organizzative, le figure professionali e gli specifici meccanismi di
gestione del progetto.
7) Presentazione aziendale e referenze
Descrive l’azienda/e partecipante con uno specifico e dettagliato riferimento ad esperienze
analoghe al progetto in esame ed in generale sul segmento ICT, con le referenze aziendali
e la struttura organizzativa con un diretto richiamo alla presenza territoriale, all’impiego di
personale ed alle realizzazioni di analoghi progetti nell’ambito delle tecnologie e dei
segmenti del progetto.
In generale, le referenze, numerate ed ordinate a partire dalle più recenti, includono i titoli
dei progetti ed altre informazioni accessorie (dimensione quantitativa, personale
impiegato, tecnologie utilizzate, ecc.) in modo da consentire la valutazione di quanto già
realizzato. L’indicazione delle referenze può essere fatta partire dall’anno 2005. La
presentazione aziendale deve essere contenuta in cinque pagine adottando le stesse
impostazioni di layout della presente relazione con interlinea singola.
8) Il quadro riepilogativo della fornitura
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Descrive in modo sintetico un riepilogo di tutto il materiale ed i servizi offerti con specifico
riferimento all’infrastruttura hardware, software ed ai servizi offerti.
9) Conclusioni
Fornisce le conclusioni emergenti dal documento progettuale presentato ed evidenzia
sinteticamente gli elementi le peculiarità dello stesso.
L’intero progetto tecnico dovrà essere contenuto nel numero massimo di n. 40
(quaranta) pagine, ognuna composta da massimo 50 righe formato A4, con carattere new
roman 12, interlinea singola.
Il progetto tecnico dovrà essere presentato (nella Busta B):
• n. 1 copia in formato cartaceo;
• n. 1 copia su supporto informatico (CD/periferica USB) in formato non
editabile, comprensivo della scansione delle necessarie firme per l'accettazione in
ogni pagina.
PER ACCETTAZIONE ________________________________________
(firma leggibile e per esteso)
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