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Periodico d’informazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo
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Notizie
ADMO e i giovani
Presidente ADMO Federazione Italiana
notevoli ed entusiasmanti risultati ottenuti dalla comunità scientifica, uniti a
un’accurata e coerente sensibilizzazione, ci impongono di guardare in avanti
con programmi e progetti innovativi.
Abbiamo avuto una chiara indicazione in
tal senso durante i lavori del Consiglio
Nazionale di Castiglione della Pescaia:
“Il Progetto Giovani”.
Il dibattito e le conseguenti valutazioni
ci obbligano ad andare oltre, ci inducono
a effettuare nuove pianificazioni mirate,
che contribuiscano a colmare quei vuoti
e quelle diffidenze che ancora oggi esistono. Dobbiamo riuscire a permeare le
fasce di questa società adottando un
modello di linguaggio diverso, più adat-
I
Notizie
Anno XI – dicembre 2003
Editore: ADMO Federazione Italiana
Via Aldini 72, 20157 Milano
Telefono 02 39000855
Direttore responsabile: Roberta Pedrotti
Direttore editoriale: Roberto Congedi
Caporedattore: Beatrice Bosi
Redazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini
Per l’iconografia: IBMDR, Pattuglia Acrobatica Frecce Tricolori,
Pbcom, Studio GBR, Nova Films, The Image Bank
Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione
Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi)
Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi)
Fotolito: New Color Comp (Milano)
Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)
Autorizzazione Tribunale di Milano
n. 506 del 13/11/1993 – Spedizione in abbonamento postale art.
2, comma 20/C, legge 662/96 – Filiale di Milano
ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori,
in ogni momento i nostri soci possono secondo la legge 675/96
art. 13 avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne
la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a:
ADMO Federazione Italiana
Via Aldini 72, 20157 Milano.
Tiratura: 185.000 copie
to alla comunicazione verso i giovani,
creando un interesse diverso e mirato alla
più ampia adesione al progetto della
donazione e del trapianto di midollo
osseo. Il nostro impegno deve essere reso
operante nei confronti di una fascia di età
che va dai 18 ai 25 anni, in cui le statistiche ci testimoniano una scarsa adesione
al nostro progetto di vita.
ADMO perciò si deve attivare per dar
luogo ad una fase programmatica che possa far conoscere a tutti i giovani le problematiche che sono presenti nel mondo
dei trapianti ed in particolare nella donazione e nel trapianto di midollo osseo.
Dobbiamo cercare di far uscire dalla diffidenza e dalla mancanza d’informazione quell’entusiasmo che alimenta il vivere quotidiano dei nostri ragazzi, facendoli avvicinare a questa tematica, che
poi rappresenta la sofferenza dei meno
fortunati.
A tal fine non è certamente necessario dar
luogo ad ulteriori strutture stereotipate
nell’associazionismo esasperato, ma il
nostro obiettivo è di creare un ampio spazio dove i giovani, che sentono la necessità di interagire in questa forma di volontariato, lo possano fare in piena autonomia, libertà ed identificazione.
Per noi questo è un momento importante, dove dobbiamo ascoltare e sostenere
tutte quelle iniziative che, create in uno
spazio dedicato, possano concretamente
riuscire a ridurre quella forbice di potenziali donatori che raggiunge appena l’8%
dei nostri giovani. Per fare ciò dobbiamo
dare vita a un area dove tutti gli aderenti possano muoversi in una progettazione confacente alle proprie esigenze comunicative e che possano così raggiungere i
Segue a pag. 2
Sommario
3 Commissione Nazionale Trapianti Allogenici da non consanguineo
4 XIX Consiglio Nazionale di ADMO Federazione
Italiana a Castiglione della Pescaia (GR)
Il Trapianto di Midollo Osseo
da donatore volontario
5 Trapianto di cellule staminali emopoietiche
da donatore non familiare: midollo o cordone?
9 La seconda donazione
10 Il premio internazionale
ADMO: una nuova iniziativa
di grande prestigio
11 ADMO e le Frecce Tricolori
12 Grazie a Distretto di Polizia
13 Lettere
15 ADMO in Italia
ALCUNI FRAMMENTI DELLO SPOT REALIZZATO DAL CAST DI
DISTRETTO DI POLIZIA PER ADMO.
http://www.admo.it
Roberto Congedi
Segue da pag. 1
http://www.admo.it
propri coetanei nel loro mondo.
Questo nostro impegno si basa sulla consapevolezza che i giovani possiedono
ampie doti di solidarietà ed entusiasmo
nello svolgere attività di volontariato.
Sappiamo che questi valori sono insiti
nei ragazzi che considerano l’agire per i
meno fortunati una pratica di cittadinanza attiva e che la loro adesione al
nostro progetto è sicuramente considerata un’azione gratuita di testimonianza
di libertà, rispetto alle logiche dell’utilitarismo economico e del profitto sopra
ogni cosa.
L’attività alla quale si dedicheranno è
una forma di condivisione, che pone al
centro del proprio agire la persona nella
sua dignità e nella sua unità, nel suo contesto e nel territorio dove egli agisce, svolgendo altresì una funzione culturale e un
ruolo politico.
È su questo che noi dobbiamo confrontarci ed è su questo che dobbiamo programmare, progettare e promuovere iniziative nei confronti dei nostri giovani.
ADMO, in tutte le sue strutture territoriali, deve iniziare ad operare impegnandosi perché questa popolazione
aumenti nel Registro Italiano Donatori
di Midollo Osseo e con essa aumentino
le speranze di tutti quei pazienti che
aspettano con fiducia quel fratello sconosciuto e lontano che li possa riportare
ad una vita nuova uscendo finalmente
dal tunnel della malattia.
A tal fine voglio rivolgere a tutti i giovani
un messaggio: “In questi anni abbiamo
avuto tanto aiuto ma oggi abbiamo bisogno del Tuo aiuto: Passaparola a tutti i
giovani come te parlandogli di ADMO”.
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Passaggio di consegne
Dieci anni e venti numeri dopo
opo tanti anni come direttore responsabile di ADMO Notizie, è
giunta l’ora di un ricambio. Sono
stati anni eccezionali, dalla fondazione
del notiziario ad oggi, pieni di successi per
ADMO che si sono rispecchiati nei numeri che il Registro Donatori riporta in termini di trapianti effettuati, di scambi internazionali di donatori, ma soprattutto di
vite salvate.
“Poter salvare una vita…” È stato sempre
il nostro desiderio, che si è basato su
alcuni principi fondamentali come:
“Cerchiamo donatori e non soci”
“Cerchiamo donatori e non soldi”.
Al nuovo direttore gli auguri di buon lavoro e a voi tutti un abbraccio forte, forte.
i trovo ad approcciare questo
numero del notiziario con una
responsabilità in più, l’incarico di
nuovo direttore di redazione, in questa
veste e con un certo timore, mi chiedo cosa
dovrei dirVi in qualità di direttore di
ADMO Notizie.
La risposta che mi sono data è che sono,
prima di tutto e più di tutto, un socio
ADMO e come tale intendo svolgere questo nuovo incarico.
Non ho assistito alla nascita di questa Associazione, questa parte della vita di ADMO mi
è stata raccontata e a me non resta che apprezzare tutti coloro che dal nulla hanno creato
una simile realtà, ma ho assistito invece, da
alcuni anni a questa parte, alla complessa
crescita dell’Associazione: l’aumento dei
donatori, l’incremento dei rapporti con le
istituzioni, il sempre maggior impegno che
migliaia di persone mettono per sconfiggere la malattia. Traguardi importanti.
Molto però è ancora quello che siamo chia-
mati a fare e in questo contesto diventa assolutamente rilevante il contatto e il confronto tra soci. A questo vorrei che servisse il
notiziario e con il prossimo numero cercheremo di trovare una nuova formula che consenta di ampliare il dialogo tra i soci delle
diverse Regioni e dia il modo a ciascun socio
di trovare nuovi spunti e nuova linfa per iniziative che sappiano davvero sensibilizzare
la propria realtà locale.
Il notiziario è uno strumento importante per
alimentare il nostro senso di appartenenza
a ADMO, e per ritrovare le motivazioni giuste nell’impegno, rendiamolo davvero il collante tra tutti coloro che si occupano di sensibilizzare alla donazione e vivono costantemente il contatto con la malattia.
Questo è ciò che, con l’aiuto di tutti, mi auguro di riuscire a fare quale socio direttore.
D
M
Donatori mondiali
Donatori italiani
Registri Donatori nel mondo
Banche Cordonali nel mondo
Nazioni che partecipano
Donatori italiani giunti al TMO
Renato Picardi
Direttore Responsabile uscente
ADMO Notizie
Roberta Pedrotti
Nuovo Direttore Responsabile
ADMO Notizie
8.489.574
300.826
51
32
38
1.092
717 per pazienti italiani – 375 per pazienti esteri
Pazienti italiani giunti al TMO
717 da donatori italiani – 863 da donatori esteri
Dati aggiornati al 31.08.2003
1.580
Commissione Nazionale
Trapianti Allogenici da Non Consanguineo
R
zione che la nostra Associazione deve
attuare, per far sì che il ritmo di lavoro
sia soddisfacente.
È bene, infatti, ricordare a tutti che la Commissione è stata costituita il 5 giugno 2002,
cioè a più di un anno dall’entrata in vigore della legge n. 52/2001 che istituisce
l’I.B.M.D.R. e tutela il donatore di midollo osseo; che fino a questa interrogazione
si sono svolte solo tre sedute; che succes-
sivamente si sono tenute altre due sedute, una a giugno e una a luglio. Dopo la
quinta seduta del 22/7/2003, nulla più è
dato sapere dal Ministero della Salute.
ADMO si deve impegnare con tutta la sua
organizzazione perché la Commissione,
così importante per l’attuazione della legge per la quale ci siamo tutti adoperati
con forza ed efficacia, sia convocata con
regolare periodicità.
Camera dei Deputati
5 giugno 2003
INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA
IN COMMISSIONE
LABATE – Al Ministero della Salute –
Per sapere – premesso che:
la Legge n.52 del 2001 che istituisce il registro italiano
per la tutela del donatore di midollo osseo, prevede
il funzionamento di una commissione nazionale che
deve affrontare, dal punto di vista scientifico e professionale, tutte le questioni relative ai trapianti allogenici da non consanguineo;
tale commissione non riesce a riunirsi così come concordato via via da tutti i suoi membri componenti
poiché disfunzioni di segreteria non consentono di
mantenere gli impegni ed i calendari concordati da
tutti i membri della commissione sempre presenti;
la commissione si è riunita finora soltanto tre volte
e soffre di questo impasse procedurale non riuscendo a portare a compimento il lavoro che essa deve
affrontare:
in quale misura il Ministero della Salute intenda
affrontare la funzionalità della suddetta commissione affinché possa espletare il compito assegnatole dalla legge n. 52 del 2001
http://www.admo.it
iportiamo qui di seguito il testo
integrale di ciò che il Governo ha
risposto all’interrogazione avanzata da parlamentari amici di ADMO, che
ADMO Federazione non ringrazierà mai
abbastanza.
Questo testo non solo descrive lo stato
ufficiale dell’avanzamento dei lavori, ma
dimostra anche la necessità della continua pressione e dell’instancabile atten-
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XIX Consiglio Nazionale di
ADMO Federazione Italiana
a Castiglione della Pescaia (GR)
fine estate, precisamente nei giorni
26, 27 e 28 settembre 2003, ha avuto luogo nel bellissimo villaggio turistico di Riva del Sole a Castiglione della
Pescaia, in terra di Maremma, il XIX Consiglio Nazionale di ADMO Federazione
Italiana. Ha fatto gli onori di casa il Presidente di ADMO Toscana Sergio Petri.
Dopo i saluti di rito, alle ore 15.00 di venerdì
sono iniziati i lavori, che si sono protratti
fino a domenica.
Il sabato mattina è stato dedicato a un Convegno Medico, apertosi con i saluti ai presenti da parte del Presidente di ADMO
Federazione Italiana Roberto Congedi, del
Sindaco di Castiglione della Pescaia, della
donatrice di midollo osseo Monica Faenzi
e della Presidente del Club
ADISCO di Grosseto FranCONSIG LIO
cesca Antichi.
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FEDERAZI
Centro Trapianti di Midollo Osseo,
Cattedra ed U.O. Ematologia
Azienda Ospedaliera Careggi, Firenze.
http://www.admo.it
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Moderatore del Convegno è stato il Dott.
Vittorio Fossombroni, Responsabile del
Registro Regionale Toscano Donatori
Midollo Osseo.
Come relatori erano presenti la Dott.ssa
Il Trapianto di Midollo Osseo da donatore volontario
Dott. Stefano Guidi
l trapianto di cellule staminali emopoietiche è un procedura entrata da anni nella pratica clinica per il trattamento di
molte malattie ematologiche. Il numero dei
trapianti aumenta ogni anno sia per l’allargamento delle indicazioni a nuove patologie e a pazienti più anziani, sia per l’incremento dei Centri Trapianto attivi.
I risultati del trapianto di cellule staminali
emopoietiche sono condizionati dalla malattia di base, dalla fase clinica della malattia,
dalla durata della malattia, dal grado di
compatibilità, dal sesso e dall’età del paziente e del donatore e dal tipo di approccio
trapiantologico scelto. Anche il grado di
esperienza del centro è importante in termini
di risultati ed è per questo motivo che solo
centri accreditati possono effettuare sia la
ricerca del donatore sia il trapianto.
Tutti i trapianti da donatore non familiare
vengono effettuati secondo linee guida internazionali che garantiscono la standardiz-
I
UN DONATORE EFFETTIVO E UN TRAPIANTATO
AL CONVEGNO MEDICO DI CASTIGLIONE DELLA
PESCAIA (GR).
Cristina Costa, in rappresentanza del Registro Italiano Donatori Midollo Osseo, la
quale ha delineato l’operato del Registro al
momento attuale, in relazione a donatori e
donazioni; il Dott. Stefano Guidi, trapiantologo presso il Reparto di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi di Firenze,
che ha portato a conoscenza dei presenti gli
ultimi dati sul trapianto di midollo osseo
e delle cellule staminali nell’adulto; e infine il Dott. Claudio Favre, trapiantologo
presso la Clinica Pediatrica dell’Ospedale
Santa Chiara di Pisa, il quale ha spiegato
con parole semplici, ma di effetto, il trapianto a livello pediatrico.
Le commoventi testimonianze di Luca,
donatore effettivo e di Barbara, guarita
dopo un trapianto di midollo osseo, ci hanno fatto profondamente riflettere.
In questi tre giorni sono stati presi in esa-
zazione delle procedure. Semplificando e
generalizzando si può sostenere che nelle fasi precoci delle leucemie acute circa il
50 % dei pazienti diventano lungo sopravviventi e senza malattia. Probabilità di guarire che si riduce enormemente se il trapianto viene effettuato nelle fasi più avanzate e soprattutto nelle fasi terminali della
malattia. Le due cause principali di fallimento della procedura sono la recidiva della malattia e la tossicità del trapianto, che
è causata principalmente dalla graft versus
host disease. Se confrontiamo i risultati dei
trapianti da donatore volontario non familiare con quelli da fratello compatibile si
osservano risultati complessivamente peggiori, soprattutto per il maggior rischio trapiantologico, nei trapianti da volontario.
Recentemente, soprattutto grazie al miglioramento delle tecniche di identificazione
del donatore, i risultati sono migliorati fino
a diventare quasi sovrapponibili a quelli
tra fratelli.
In Italia sono stati effettuati complessivamente 1.374 trapianti da donatore volontario non familiare fra il 1989 e il 2002 in 36
centri trapianto; negli ultimi tre anni vengono effettuati più di duecento trapianti
per anno (238 nel 2002); 792 trapianti sono
stati effettuati su pazienti adulti e 582 in
età pediatrica, le regioni più attive sono la
Lombardia con 7 centri attivi, seguita dalla Liguria con due centri, dall’Emilia Romagna, dal Veneto, dalla Toscana e dalle altre
regioni. Nei primi anni di attività questo
particolare tipo di trapianto era effettuato
solo nelle regioni del centro-nord, mentre
attualmente tutta l’Italia è coinvolta nel programma.
La principale fonte di donatori per i pazienti italiani è il registro italiano I.B.M.D.R. con
635 donazioni, seguito dal registro americano con 251, poi il tedesco con 216 e l’inglese con 117. In Italia l’attivazione della
ricerca di un donatore volontario è limitata alle indicazioni nelle quali l’efficienza
del trapianto è comprovata e che quindi
offre una reale probabilità di successo terapeutico. Tali indicazioni sono: le leucemie
acute mieloidi e linfoidi, la leucemia mieloide cronica, le mielodisplasie, il mieloma,
l’aplasia midollare, alcuni linfomi e alcune
malattie congenite, in particolare la thalassemia, le immunodeficienze e gli errori congeniti del metabolismo.
Recentemente l’introduzione di un nuovo
Sergio Petri
Presidente ADMO Toscana
farmaco per il trattamento della leucemia
mieloide cronica ha comportato un cambiamento nella strategia terapeutica di questa malattia che è passata da essere la principale indicazione al trapianto ad un ruolo
marginale. I risultati italiani sono coerenti
con quelli nel resto del mondo e sono particolarmente di soddisfazione se limitiamo
l’osservazione ai trapianti effettuati negli
ultimi anni. Nella leucemia linfoblastica,
nelle leucemie mieloidi acute e croniche e
nelle mielodisplasie trapiantate dopo il 1998
circa il 50 % dei pazienti diventa un lungo
sopravvivente e può tornare ad una vita
normale. Il progressivo miglioramento dei
risultati è legato alla disponibilità di un
maggiore numero di donatori nei registri ed
al miglioramento delle tecniche di tipizzazione. Tutto ciò ha consentito di ridurre i
tempi di durata della ricerca donatore,
trapiantando pazienti in fase più precoce
di malattia, e di selezionare donatori con
grado di compatibilità simile a quello dei
fratelli.
L’Italia ha sempre giocato un ruolo di primo piano nella ricerca clinica ed è italiana
la messa a punto della tecnica di trapianto
di cellule staminali emopoietiche nell’anemia mediterranea. Recentemente il GITMO
(Gruppo Italiano per il Trapianto di Midol-
Trapianto di cellule staminali
ematopoietiche da donatore non
familiare: midollo o cordone?
Dott. Claudio Favre,
Dott.ssa Gabriella Casazza
Centro Pediatrico Trapianti Midollo Osseo
Ospedale S. Chiara, Pisa.
l trapianto di cellule staminali ematopoietiche viene impiegato con sempre maggiore
frequenza in tutto il mondo per trattare
un ampio spettro di patologie un tempo
invariabilmente fatali. Ormai è entrato a far
parte della pratica corrente in oncoematologia con indicazioni cliniche che si sono andate sempre più chiaramente precisando.
Le cellule staminali ematopoietiche (CSE) possono essere ottenute dal midollo osseo, dal
sangue periferico o dal cordone ombelicale e venir prelevate dal paziente stesso (trapianto autologo o autotrapianto), da un
familiare (trapianto allogenico o allotra-
I
lo Osseo) ha avviato un protocollo di trapianto da donatore non correlato in questa
patologia ed i risultati sono assolutamente
incoraggianti. Questo è il primo protocollo terapeutico di un gruppo nazionale al
mondo relativo a questa particolare patologia. A oggi sono stati trapiantati 60 pazienti, la metà in forme avanzate della malattia
e la metà in fase più precoce. I risultati sono
stati sicuramente molto buoni con probabilità di sopravvivenza in assenza di malattia globalmente nel 73% dei pazienti ed
addirittura nel 100 % dei soggetti trapiantati precocemente.
Per quanto attiene all’attività del Centro di
Firenze, è operativo nel campo del trapianto
allogenico dal 1988, complessivamente sono
stati effettuati 321 allotrapianti di cellule
staminali emopoietiche. Dal 1989 Firenze
ha attivato la ricerca di un donatore non
apparentato per 195 pazienti; di questi 82
hanno ricevuto un trapianto da donatore
non familiare volontario e 5 da sangue placentare da banca con risultati paragonabili a quelli della letteratura internazionale.
Il Centro di Firenze ha l’accreditamento sia
come Centro Trapianti sia come Centro Prelievi per donazioni volontarie fra non familiari e dal 1994 al 2002 sono state effettuate 34 donazioni.
pianto da donatore familiare, trapianto singenico in caso di gemello monocoriale) o
da un non consanguineo (trapianto allogenico o allotrapianto da donatore non
familiare o non correlato).
Gli effetti terapeutici della procedura trapiantologia sono essenzialmente riconducibili a tre ordini di fattori:
• alte dosi di chemio e/o radioterapia effettuate quale regime di preparazione (condizionamento) al trapianto;
• ricostituzione dell’ematopoiesi midollare
più o meno gravemente danneggiata nelle
varie forme di patologia ad opera delle cellule staminali infuse;
• “graft versus tumor” (GVT) o “graft versus
leukemia” (GVL) esercitato dalle CSE trapiantate sulle cellule neoplastiche dell’ospite. Quest’ultimo effetto, di natura immunoSegue a pag. 6
Per meglio comprendere il ruolo che effettivamente svolge la donazione di volontari per pazienti ematologici, il CTMO di
Firenze ha analizzato 108 pazienti consecutivi affetti da leucemia linfatica acuta ad
alto rischio, inviati con l’intenzione di
avviarli a un trapianto da donatore. 49
pazienti disponevano di un fratello compatibile, mentre 59 hanno iniziato la ricerca di un donatore (34 hanno identificato
un donatore e 25 sono stati effettivamente
trapiantati). Abbiamo confrontato la
sopravvivenza dei pazienti che hanno ricevuto un trapianto da fratello con quella di
coloro che hanno ricevuto da un non familiare e con quella dei 34 che non hanno
potuto essere trapiantati. I risultati mostrano che i pazienti trapiantati hanno una
probabilità di circa il 45 % di guarire, mentre solo il 12 % sopravvivono fra coloro
che non sono stati trapiantati. Si sottolinea poi che non vi sono state differenze statisticamente significative tra coloro che
hanno ricevuto da un fratello o da un
volontario.
I dati riportati confermano il ruolo fondamentale del trapianto di cellule staminali
emopoietiche da non consanguineo quale
potente strumento terapeutico per pazienti ematologici e non.
http://www.admo.it
me molteplici problemi che riguardano la nostra Associazione, in particolare le poche tipizzazioni che vengono
effettuate al Sud, e sono stati presentati progetti finalizzati a far aumentare i
donatori in quelle regioni e fra i più giovani. Ho visto infine ADMO in crescita in fatto di rapporti interpersonali.
Ospiti graditissimi delle giornate sono
stati l’Amministratore Delegato, Ing.
Giuseppe Ricceri, e la Responsabile dell’Ufficio Pubbliche Relazioni, Patrizia
Paperini, de La Magona d’Italia di Piombino, che tutti gli anni aiuta ADMO, e
il Dott. Michel Diss Vicepresidente del
Gruppo Arcelor, del quale La Magona
d’Italia fa parte.
Durante lo svolgimento del Consiglio
Nazionale non potevano mancare
momenti di intrattenimento, il venerdì
sera è stato nostro ospite l’attore comico Graziano Salvadori, testimonial
ADMO, mentre il sabato sera, dopo la
cena sociale, lo stesso Petri ha aperto le
danze e tutti a ballare in allegria.
5
Segue da pag. 5
ZIONALE
NA
mediata, si osserva solo nell’ambito dell’allotrapianto e si accompagna, purtroppo, alla
malattia del trapianto contro l’ospite o “graft
versus host disease” (GVHD).
La scelta del tipo di trapianto da effettuare
verrà essenzialmente fondata sulla natura
della patologia di base, oltre che sulla disponibilità o meno di un donatore familiare
compatibile. È stimato, infatti, che solo il
30% dei pazienti in necessità di trapianto
allogenico ha questa opportunità; in tutti gli
altri casi diverrà, pertanto, indispensabile
l’identificazione di un donatore volontario
non consanguineo.
Il successo di un allotrapianto consegue direttamente alla possibilità di indurre nel ricevente uno stato di tolleranza immunologia nei
confronti del donatore, in modo da limitare
le reazioni reciproche ricevente-donatore e
donatore- ricevente responsabili, rispettivamente, della graft failure e della GVHD, importanti e gravi complicanze della procedura
trapiantologica. È altresì importante favorire sia un’adeguata ricostituzione immunologica del paziente sia lo sviluppo del già
ricordato effetto GVT o GVL,
in grado di contribuire all’eCONSIG LIO
radicazione delle cellule
neoplastiche. Se, da una
parte, la prevenzione della graft failure e della
AD
GVHD richiede una perMO
ON
FEDERAZI
fetta compatibilità tra donatore e ricevente, dall’altra, la GVL
presuppone un certo grado di istoincompatibilità, sebbene non sia ancora esattamente
nota la natura ed il numero delle disparità
HLA richieste. Emerge chiara, pertanto, l’importanza di un’adeguata ed accurata selezione del tipo di donatore.
E
ITA
LIANA
XIX
TRAPIANTO
DI MIDOLLO OSSEO
DA DONATORE NON FAMILIARE
http://www.admo.it
(UNRELATED
6
BONE MARROW
TRANSPLANTATION
–
UBMT)
Fin dalla sua prima introduzione negli anni
’70, il trapianto di midollo osseo da donatore non
correlato parve offrire promettenti risultati
terapeutici. Divenne, tuttavia, da subito
evidente l’estrema difficoltà ad identificare donatori compatibili per ogni paziente,
a causa dell’estremo polimorfismo del sistema HLA.
Nel 1974, in Inghilterra, la madre di un
paziente fondò il primo registro di donatori adulti volontari (Anthony Nolan Bone
Marrow Register); da allora più di 50 banche di midollo osseo sono state istituite in 40
nazioni ed includono, ad oggi, complessivamente oltre 8 milioni di potenziali dona-
IL DOTT. CLAUDIO FAVRE DURANTE IL CONVEGNO
MEDICO TENUTOSI A CASTIGLIONE DELLA PESCAIA IN
OCCASIONE DEL XIX CONSIGLIO NAZIONALE ADMO.
tori. Nonostante il progressivo e continuo
incremento del numero di iscritti ai vari
registri (circa 800.000/anno), la ricerca di
un donatore compatibile fallisce per molti pazienti, soprattutto se appartenenti a
minoranze etniche/razziali. Gli sforzi attuali sono pertanto rivolti ad ottimizzare sia
dal punto di vista quantitativo sia qualitativo la composizione del pool dei donatori, rendendolo il più eterogeneo possibile mediante l’inclusione di aplotipi rari. Il
tempo medio che intercorre usualmente
tra l’avvio e la conclusione di una ricerca
da banca, stimato intorno a 3-4 mesi, può
divenire eccessivo quando le condizioni
cliniche del paziente rendono urgente l’effettuazione della procedura trapiantologia. È noto, infatti, che un numero indefinito di pazienti muore in attesa dell’identificazione di un donatore compatibile. La
lunga durata del processo di ricerca consegue, in parte, alla necessità di contattare i singoli donatori per completare le indagini di tipizzazione. È verosimile, pertanto, ipotizzare che una più estensiva valutazione iniziale possa, compatibilmente
con i costi, ridurre sensibilmente i tempi di
attesa. Attualmente una percentuale di
donatori variabile dal 16 al 52% risulta
essere tipizzata, già al momento del reclutamento, per i tre principali loci HLA A e
B (sierologia) e DR (biologia molecolare) e
questo risulta essere il pool più frequentemente utilizzato per i trapianti. È infine
necessario ricordare che, in un discreto
numero di casi (30% circa), non è possibile disporre, quando necessario, dei donatori, per motivi variabili (cambio di nome
e/o residenza non segnalati, raggiunti limiti di età, malattie, gravidanza, decesso,
rifiuto, etc).
Uno dei principali motivi d’insuccesso del
trapianto di midollo osseo allogenico è rap-
presentato dalla graft failure essenzialmente mediata dalle cellule T e NK del ricevente che, riconoscendo come “estranei” i
determinanti HLA espressi dalle cellule
staminali emopoietiche infuse, ne impediscono il regolare attecchimento. Una recente analisi retrospettiva di oltre 5.000 trapianti da banca facilitati dal National Marrow Donor Program ha rilevato una frequenza relativamente bassa di tale evenienza (4%). Il fattore di rischio ad essa più
significativamente associato è rappresentato
dalla disparità HLA tra donatore e ricevente, soprattutto se a carico degli antigeni di I classe (HLA-A, -B, -C). È inoltre
dimostrato che l’incidenza della graft failure
correla strettamente ed in modo significativo sia con il numero (effetto quantitativo)
sia con il tipo (effetto qualitativo) di HLAmismatch. In particolare, la disparità per
l’HLA-C è risultato essere un fattore di
rischio indipendente per tale complicanza. Altri elementi in grado di influenzare
negativamente il processo di attecchimento sono rappresentati dalla manipolazione
del midollo (deplezione T cellulare), da
una ridotta intensità del regime di condizionamento e di quello immunosoppressivo e da un basso numero di cellule nucleate infuse. Infine per alcune patologie quali la leucemia mieloide cronica, l’anemia
di Fanconi e l’aplasia midollare, l’evenienza
graft failure risulta essere più frequente.
La GVHD costituisce sicuramente uno dei
maggiori limiti del trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore non
familiare. Si tratta di una reazione immunomediata, innescata dai linfociti T del
donatore e rivolta contro i tessuti normali
del paziente quali cute, mucosa gastrointestinale, tratto epatobiliare e sistema emopoietico (GVHD acuta). Oltre i 100 giorni
dal trapianto tale complicanza può interessare cute, mucosa orale, occhi, fegato e
polmoni simulando quadri di sclerodermia, cirrosi e bronchiolite obliterante
(GVHD cronica). Anche in questo caso il
grado di istoincompatibilità risulta strettamente associato con lo sviluppo di
GVHD; sembrano, tuttavia, maggiormente coinvolti gli alleli di II classe (HLA DRB1,
DQB1 e DPB1), a dimostrazione di una differente funzione biologica tra le molecole
delle due classi. Fondamentale è quindi il
ricorso a metodiche molecolari di tipizzazione HLA per una appropriata selezione
del donatore. GVHD acuta di grado II-IV
è descritta nel 43-70% dei trapianti fenotipicamente identici e nel 63-95% di quelli
mismatch per un antigene. Oltre il 55% dei
pazienti con donatore compatibile sviluppa GVHD cronica; tale percentuale rag-
TRAPIANTO
DI SANGUE
DI CORDONE OMBELICALE
DA DONATORE NON FAMILIARE
(UNRELATED
CORD BLOOD
TRANSPLANTATION
– UCBT)
Dopo l’iniziale successo, ottenuto nel 1988
in un bambino di 5 anni affetto da Anemia
di Fanconi, numerosi altri trapianti di sangue di cordone ombelicale sono stati effettuati in tutto il mondo per trattare un ampio
spettro di patologie. Dal 1993 è iniziata, a
livello mondiale, l’istituzione di banche di
UCB pubbliche e private; il Bone Marrow
Donors Worldwide registra attualmente oltre
120.000 unità di sangue placentare tipizzate per i loci HLA-A, HLA-B e HLA-DRB1 e
criopreservate in 29 banche.
Questa nuova fonte di cellule staminali ematopoietiche presenta numerosi vantaggi
rispetto al sangue midollare. Poiché l’UCB
è un tipico materiale di scarto, il suo impie-
go evidentemente non implica complicanze o disagi per il donatore. Tale procedura
è associata, inoltre, ad una minor probabilità di trasmissione di patologie infettive
(solo il 2% delle unità risulta positiva per
citomegalovirus rispetto al 48% dei donatori
di midollo). Nell’ambito del trapianto da
donatori non consanguinei, di fondamentale
importanza è sicuramente la notevole riduzione dell’intervallo di tempo compreso tra
l’avvio della ricerca e l’effettuazione del trapianto stesso, riconducibile al fatto che le
unità di UCB depositate nelle banche sono
già HLA tipizzate nonché testate per le principali patologie infettive e quindi pronte per
l’infusione. In un recente studio, il tempo
medio stimato per identificare ed acquisire
un’unità di UCB è risultato di 13,5 giorni.
Tale dato diviene particolarmente rilevante
per i pazienti senza donatori familiari ed in
condizioni cliniche tali da rendere urgente
l’indicazione al trapianto. (Fig. 1)
Fig. 1
lule staminali, seppur a diverso contenuto
di precursori ematopoietici. Numerosi tentativi sono stati fatti ex vivo per “espandere” il numero delle cellule staminali cordonali. Si sono utilizzate, a tal scopo, varie
combinazioni di fattori di crescita (cytokine
cocktail), così come differenti condizioni colturali. Nella maggior parte dei casi, tuttavia,
l’espansione delle cellule progenitrici mature è risultata essere favorita su quella degli
elementi immaturi comunque più efficaci
nell’indurre una ricostituzione ematopoietica. Considerando l’incertezza dei risultati ottenuti, è necessario attendere il risultato di altri studi per avvallare l’impiego clinico delle cellule espanse. Approccio alternativo a tale problematica è consistito nell’impiego di unità multiple di UCB (doppio trapianto), nell’infusione associata di
cellule staminali mesenchimali o, infine, nel
ricorso a regimi di condizionamento non
mieloablativi. Un altro limite del trapianto
Tempo
AVVIO DELLA
RICERCA
19 giorni (1-257)
30 giorni (10-101)
49 giorni (32-293)
Midollo
osseo
Unità
di sangue
di cordone
13,5 giorni (2-387)
Donatore identificato
Donatore disponibile
L’immaturità funzionale e fenotipica dei
linfociti presenti nel sangue placentare e/o
il basso numero di cellule T infuse giustificano la ridotta alloreattività osservata, cui
consegue la possibilità di “tollerare” un maggior grado di HLA-mismatch tra donatore
e ricevente. Tale minor stringenza del criterio di selezione dei donatori aumenta significativamente il numero di pazienti in grado di arrivare al trapianto.
Il numero delle cellule nucleate presenti in
una singola unità di sangue placentare rappresenta sicuramente il fattore critico determinante per l’outcome di questo tipo di trapianto, soprattutto nei soggetti adulti o in
quelli di peso superiore a 50-60 Kg. Sembra, tuttavia, che la capacità proliferativa
delle cellule ematopoietiche staminali placentari, verosimilmente in virtù della loro
immaturità ontogenetica, sia nettamente
superiore a quella delle cellule midollari.
Ciò potrebbe spiegare l’equivalente potenziale di attecchimento tra le due fonti di cel-
di UCB è rappresentato dalla possibile,
inconsapevole, trasmissione di malattie
genetiche delle cellule ematopoietiche (esempio emoglobinopatie).
Dai vari e numerosi report della letteratura
internazionale, emerge chiaro che il più
importante fattore correlato con la cinetica
di attecchimento è sicuramente rappresentato dal contenuto di cellule nucleate dell’unità di sangue placentare in relazione al
peso del paziente. Vi è consenso universale nel considerare 1,5 x 107/kg il valore minimo di cellule nucleate da infondere per
garantire una efficace ricostituzione ematopoietica. Pertanto, a parità di altri fattori, dovrebbero essere sempre selezionate
le unità a più elevato contenuto cellulare.
Meno chiaro e talora controverso appare,
invece, in tal senso il ruolo della disparità
HLA tra donatore e ricevente.
L’incidenza di GVHD acuta e cronica, nell’ambito del trapianto di UCB, risulta cerSegue a pag. 8
http://www.admo.it
giunge l’80% nel caso di disparità per un
antigene. La deplezione T cellulare del
midollo ha prodotto risultati incoraggianti per quanto riguarda la prevenzione della GVHD risultando, tuttavia, in una maggiore incidenza di graft failure ed in un
meno efficace ripristino della sorveglianza
immunologica.
Lo sviluppo di GVHD acuta e cronica, particolarmente frequente dopo trapianto allogenico da banca e nei pazienti adulti, nonché il prolungato trattamento immunosoppressivo possono inficiare seriamente il
recupero dell’immunocompetenza. Ciò
comporta una più elevata probabilità di
gravi infezioni opportunistiche (aspergillus,
citomegalovirus, etc.), malattia linfoproliferativa e recidive di malattia.
La probabilità di sopravvivenza post-trapianto dipende, principalmente, dal tipo
di diagnosi e dallo stadio di malattia all’epoca del trapianto. I migliori risultati in
termini di disease free survival (DFS) ed overall survival (OS) vengono raggiunti, infatti, sia per le patologie neoplastiche sia non,
nei pazienti trapiantati precocemente. Ancora una volta l’HLA-mismatch per gli alleli di I e II classe correla negativamente con
l’outcome trapiantologico, soprattutto negli
adulti. Un altro fattore associato, seppur
meno strettamente, ad un aumentato rischio
di mortalità trapianto-correlata, è rappresentato da un basso numero di cellule
nucleate infuse.
L’innalzamento del livello minimo accettabile di istocompatibilità tra donatore e ricevente, porterà, da un lato, a risultati più
favorevoli riducendo, dall’altro, la possibilità di identificare donatori compatibili.
7
Tab. 1
Pool di donatori
Tipizzazione HLA disponibile nel database
Grado accettabile di HLA-match don/ric
Tempo medio di ricerca
Maggior fattore limitante
Possibilità di seconda infusione o di DLI
dal medesimo donatore
Rischio di trasmissione al ricevente di:
-CMV/EBV
-Malattie congenite
Rischi per il donatore
Segue da pag. 7
ZIONALE
NA
tamente più basso di quanto osservato dopo
un trapianto di midollo osseo. Ciò appare
ancora più significativo se si considera che
nella maggior parte dei casi vengono utilizzate unità mismatch per 1-2 antigeni. Il
rapporto istocompatibilità - GVHD risulta,
comunque, non univoco nei vari studi effettuati; secondo quanto riportato dall’Eurocord la dispaCONSIG LIO
rità HLA sembra aumentare il rischio di GVHD
solo nell’ambito dei trapianti da donatore famiAD
liare, ma non in quelli da
MO
ON
FEDERAZI
banca. Al contrario, altri
autori rilevano una diretta
influenza dell’HLA-mismatch sullo sviluppo della forma acuta di GVHD, ma non di
quella cronica.
Nonostante la presenza nel sangue placentare di un basso numero di cellule T senza
precedente esposizione antigenica, è stato
ampiamente dimostrato, in questo tipo di
trapianto, un recupero dell’immunocompetenza paragonabile a quello osservato
dopo allotrapianto di midollo osseo. La sensibile riduzione d’incidenza della GVHD,
espressione dell’immaturità linfocitaria,
potrebbe associarsi ad un decremento di
pari entità dell’effetto GVT o GVL, con conseguente aumentato rischio di recidive.
Recenti studi sembrano, comunque, escludere tale possibilità ed indicano le cellule
NK, presenti in alto numero nelle unità di
sangue placentare, quali effettrici dell’effetto GVL. Studi di laboratorio dimostrano,
infatti, che l’attività citotossica NK-like propria del sangue cordonale non è correlata con
la patogenesi della GVHD potendo invece
mediare l’effetto GVT.
La sopravvivenza dopo trapianto di
UCB sembra essere principalmente in relazione al numero di cellule nucleate infuse,
SANGUE PLACENTARE
Donatori volontari viventi
HLA-A, -B +/- -DRB1
HLA-A, -B (sierologia) e –DRB1match con
1 mismatch permesso per pz < 36 anni.
Lungo (4 mesi circa)
HLA-match
Sì
Unità di sangue criopreservate
HLA-A, -B e-DRB1
4/6 loci match ai loci HLA-A, -B e –DRB1
Breve (< 1 mese)
Contenuto cellulare fisso
No
Sì
No
No (raramente correlati a: anestesia, procedura
chirurgica o eventuale supporto trasfusionale)
mentre rimane controverso il ruolo della
disparità HLA. Sembra inoltre che l’effetto
negativo di ogni grado di HLA-mismatch
possa essere compensato dall’impiego di
una più elevata dose cellulare.
TRAPIANTO
DI MIDOLLO OSSEO
VERSUS TRAPIANTO DI CORDONE:
ANALISI COMPARATIVA
Vi sono attualmente tre studi (più uno in
forma di abstract) che hanno condotto un’analisi retrospettiva dei risultati ottenuti con
i due tipi di trapianto; mancano, invece,
No
Sì
Nessuno
ancora studi prospettici randomizzati finalizzati a tale confronto.
Sembra dimostrato che la cinetica di attecchimento (mieloide e piastrinico) sia significativamente più lenta nel trapianto di UCB
rispetto a quello di midollo osseo.
L’incidenza di GVHD acuta e cronica dopo
trapianto di sangue placentare risulta notevolmente inferiore rispetto a quanto osservato nel trapianto di midollo osseo.
La sopravvivenza globale appare, invece,
sovrapponibile se si confrontano trapianti di
sangue placentare da donatore non familiare mismatch per 1-2 antigeni a trapianti
http://www.admo.it
E
ITA
LIANA
XIX
MIDOLLO OSSEO
8
Fig. 2
Indicazione al trapianto da donatore non familiare
Avvio simultaneo della ricerca
di midollo e cordone
Identificazione di una unità di sangue placentare
con 0-2 HLA mismatch ed almeno
1,5 x 107/kg di cells nucleate.
Trapianto di midollo preferito o
non urgenza al trapianto
Indicazione urgente al trapianto
Proseguire la ricerca di midollo osseo
Identificazione
di un donatore
HLA-A, B, DRB1
matched
Trapianto di midollo osseo
Trapianto di sangue placentare
Nessun
donatore
identificato
Disponibilità dell’unità
di UCB precedentemente
identificata
Riconsiderare l’opzione del trapianto di cordone
CONCLUSIONI
Le due fonti di cellule staminali ematopoietiche precedentemente descritte, differiscono per importanti aspetti biologici e
logistici che devono essere sempre tenuti
presenti nella selezione del donatore (Tab. 1)
Compatibilità HLA e “dose” cellulare risultano i fattori più strettamente correlati con
l’outcome trapiantologico, assumendo il primo massima rilevanza nel trapianto di
midollo osseo ed il secondo in quello di sangue placentare.
L’indicazione ad un trapianto di cellule staminali ematopoietiche in un paziente che
non disponga di un donatore familiare compatibile giustifica l’avvio simultaneo della
ricerca nelle banche di midollo e di cordone. Qualora i risultati preliminari della ricerca accertino la disponibilità di entrambe le
fonti di cellule staminali, la scelta definitiva dovrà essere basata sull’urgenza dell’indicazione trapiantologica oltre che sulla
natura della patologia di base. La rapidità
con la quale è possibile disporre delle unità
di sangue placentare identificate rende questo tipo di trapianto indicato per i pazienti
in condizioni cliniche gravi. Nei pazienti
pediatrici il criterio decisionale dell’urgenza sarà l’unico da seguire per le patologie
in cui i due tipi di trapianto offrono risultati sovrapponibili quali le leucemie acute,
le immunodeficienze o gli errori congeniti
del metabolismo. L’esperienza con il trapianto di sangue placentare nelle patologie
non neoplastiche (esempio aplasia midollare)
e nelle emopatie maligne dell’adulto è, al
momento, ancora troppo limitata per permettere di comparare i due tipi di trapianto. Il trapianto di midollo osseo sarà sicuramente da preferire anche per le patologie
che notoriamente si associano ad un maggior
rischio di rigetto o nelle quali si preveda di
doversi avvalere dei linfociti del donatore.
Ci sono infine delle situazioni quali la leucemia mieloide cronica in fase cronica (età
< 40 anni) o la sindrome di Wiskott-Aldrich in età pediatrica che costituiscono indicazione assoluta al trapianto di midollo
osseo in considerazione degli ottimi risultati
finora ottenuti con tale opzione terapeutica.
Solo in mancanza di un donatore di midollo compatibile, potrà essere valutata la possibilità di ricorrere al sangue placentare.
(Fig. 2)
La seconda donazione
Dott.ssa Nicoletta Sacchi
Direttore I.B.M.D.R. Registro Italiano
Donatori Midollo Osseo
a politica operativa del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo prevede che un donatore si sottoponga al
prelievo di cellule staminali emopoietiche
a favore di un singolo paziente e, di regola, una volta soltanto.
Tuttavia, in caso di fallimento del primo
trapianto, si può rendere necessaria una
seconda donazione a favore dello stesso
ricevente.
L’ulteriore donazione può riguardare cellule nucleate periferiche (Donor
Lymphocyte Infusion – Infusione di linfociti del donatore) in caso di ricaduta, cioè
di ricomparsa della patologia originaria, o
cellule staminali emopoietiche (CSE), in
caso di mancato attecchimento.
In casi rarissimi (0,3%) può essere richiesta una normale donazione di sangue
intero.
L’ulteriore raccolta di cellule staminali può
essere eseguita o attraverso un nuovo prelievo di sangue midollare o, tramite procedura aferetica, dal sangue periferico.
Quest’ultima tipologia di donazione prevede la somministrazione al donatore di
fattori di crescita, cioè di farmaci in grado
di mobilizzare nel sangue periferico le cellule staminali, che di norma risiedono nel
midollo osseo.
In Italia, in attesa che la Commissione
Nazionale per il trapianto di cellule staminali da non consanguineo si esprima
sulla liceità di applicare questa procedura
anche per la prima donazione, a fronte del
parere espresso dal Consiglio Superiore di
L
Sanità nel luglio 2001 e dei D.M. 25 e 26 gennaio 2001, le Commissioni Consultive IBMDR hanno ritenuto, limitatamente alla
seconda donazione, di demandare il giudizio di idoneità alla prescrizione di tali
fattori di crescita al medico responsabile
del Centro Donatori. (Fig. 1)
Il numero di seconde donazioni effettuate
dai donatori IBMDR, dalla sua istituzione
ad oggi, è pari a 80, rispetto alle oltre 1.100
prime donazioni (7% circa). Se però osserviamo nel dettaglio tali dati, si nota come
nel corso del 2002 la percentuale di seconde donazioni sia fortemente in aumento
raggiungendo l’11% (dato che sembra trovare conferma anche nel corso del corrente anno). (Fig. 2)
Analizzando la tipologia delle donazioni
eseguite appare chiaro che l’incremento è
in massima parte dovuto all’aumentata
richiesta di DLI.
A spiegazione di questo fenomeno va ricordato che, a partire dal 2002, sono stati introdotti nuovi protocolli di trapianto che prevedono un regime di condizionamento del
paziente meno aggressivo (non mieloablativo), che, a fronte della maggior probabilità di ricaduta, prevedono l’ulteriore somministrazione di linfociti prelevati dallo
stesso donatore. Questa nuova infusione è
finalizzata ad ottenere la completa eliminazione delle cellule malate residue del
paziente.
La donazione di linfociti comporta un prelievo in aferesi, procedura eseguita routinariamente nei servizi trasfusionali, con
l’uso di un separatore cellulare. Tale donazione è scevra da pericoli, non necessita di
alcun tipo di anestesia né di trattamenti
farmacologici preliminari, ma rappresenta,
comunque, un ulteriore impegno (quanto-
Fig. 1 - Numero e tipologia di seconde donazioni richieste ai donatori IBMDR.
14 12 10 -
Midollo Osseo
Sangue intero
Cellule Staminali
Emopoietiche da perif.
Linfocitoaferesi
8642096
97
98
99
00
01
02
sett. 03
http://www.admo.it
di midollo osseo da donatore full-matched.
Considerati nel loro insieme questi dati,
indicano il trapianto di sangue di cordone
ombelicale come un’importante e valida
alternativa al trapianto di midollo osseo
soprattutto nella popolazione pediatrica.
9
meno di tempo) del donatore IBMDR, che
ha già ampiamente risposto alle aspettative del paziente, sottoponendosi al primo
prelievo di CSE.
Visto, quindi, che la probabilità di richieste di DLI è quasi raddoppiata dal 2001 ad
oggi, è parso opportuno rivedere le notizie che vengono date all’iscritto IBMDR al
Fig. 2
Anno di esecuzione
della prima
donazione
2000
2001
2002
Donazioni
prime
133
142
151
seconde
totale
10
10
17
%
7,5
7,0
11,3
seconde
CSE
2
3
2
%
1,5
2,1
1,3
seconde
DLI %
8 6,0
7 4,9
15 9,9
momento del colloquio informativo che
precede la prima donazione e che debbono essere, chiaramente, ribadite anche dopo
la stessa.
Si ricorda, fra l’altro, che l’IBMDR richiede l’eventuale disponibilità del volontario
ad essere ricontattato in caso di necessità
di una nuova donazione attraverso un questionario, proposto ad uno e a trenta giorni dalla donazione.
A dimostrazione della grande generosità
dei nostri donatori va sottolineato che ben
l’80 % dei volontari già sottoposti a prelievo
ha confermato la propria disponibilità a
una seconda donazione a favore dello stesso ricevente.
Il premio internazionale ADMO:
una nuova iniziativa di grande prestigio
el recente Consiglio Nazionale di
Castiglione della Pescaia, la relazione illustrativa sull’iniziativa di
un Concorso Internazionale di ricerca
scientifica sulle cellule staminali ed il loro
utilizzo terapeutico nel campo del trapianto di midollo osseo, riservata a medici e biologi residenti in Italia e in altri
paesi dell’Unione Europea, ha suscitato
grande interesse nell’Assemblea. Ne è
seguito un proficuo e coinvolgente dibattito, che ha rappresentato uno dei momenti più significativi del Consiglio, in quanto momento dialettico sui contenuti e sul
metodo del progetto proposto, nonché
momento di rilevante coesione, poiché la
valutazione dello stesso progetto, scevra
da qualsivoglia personalismo, ha risvegliato nei presenti il senso d’appartenenza e l’orgoglio di identificarsi in una realtà
associativa in cui vi è condivisione di valori autentici. Viene avvertita da tutti l’esigenza di un’iniziativa su scala nazionale,
di grande prestigio e di rilevanza internazionale che, ripetendosi nel tempo con
cadenza annuale, serva ad identificare
ADMO, rappresentandone un momento
unitario di visibilità. È nello spirito dell’assetto organizzativo della nostra Associazione assicurare la massima autonomia alle varie ADMO Regionali, al fine
di promuovere iniziative coerenti con la
specifica realtà socio-economica e con le
esigenze locali che essa esprime. Nessuno meglio di un Presidente Regionale
conosce il proprio territorio e riesce a
valutare la validità o meno di una manifestazione e l’impatto che singole attività
http://www.admo.it
N
10
potranno avere per il reclutamento dei
donatori. Ne consegue che su tutta la penisola fervono variegate iniziative legate
alle caratteristiche locali, che svolgono
opera di sensibilizzazione presso la popolazione e si rivelano vere e proprie risorse per la vita dell’Associazione. D’altro
canto vi è da osservare che la caratteristica
fondante di ADMO è la valorizzazione
dell’autonomia regionale nell’unità della
Federazione, per cui si presenta la necessità di ideare un’iniziativa comune che
da un lato, all’interno, rappresenti un
momento di aggregazione e dall’altro,
all’esterno, rappresenti un momento unitario di visibilità.
Occorre un’idea qualificata e qualificante per ADMO e tale concorso è stato concepito proprio per conferire all’Associazione un prestigio che la differenzi da tutte le altre associazioni.
È un progetto ambizioso, ma la forza di
ADMO è di volare alto, di diventare un
centro di riferimento di valori, non di
appiattirsi ad un livello di ordinaria
amministrazione per la realizzazione delle proprie finalità statutarie, né di trasformarsi in una associazione che si limita alla raccolta di fondi. ADMO è in condizione di spiccare il volo e di dare un
contributo alla ricerca scientifica scegliendo il lavoro ritenuto migliore nell’anno considerato e valorizzando, con il
riconoscimento di un premio conferito
dalla stessa Associazione, l’apporto più
significativo nel campo che la interessa
specificamente. È un fatto che la nostra è
un’Associazione il cui principale obietti-
vo è il paziente e si può salvare la vita dei
nostri pazienti anche ponendo un seme
per la fioritura di nuove acquisizioni
scientifiche. E favorire la ricerca nel settore delle malattie interessate al trapianto di midollo osseo rientra proprio nelle
finalità statutarie. Legittime perplessità
sono state sollevate in ordine alla rilevanza dei costi per la realizzazione del
Premio Nazionale che ammonta a Euro
25.000,00. Premesso che un concorso per
essere appetibile e incentivante per una
qualificata partecipazione deve prevedere un premio di una certa consistenza,
ritengo che tale premio rappresenti per
ADMO un investimento che porterà un
notevole ritorno di immagine, conferendole un grande prestigio. Tutto questo la
differenzierà dalle altre associazioni e
favorirà, alla fine, la diffusione del nostro
messaggio. Dobbiamo solo partire con il
piede giusto e per prima cosa avvalerci
della collaborazione e del contributo di
studiosi di chiara fama costituendo una
giuria di grande livello i cui componenti, di prestigio internazionale, rappresentino il più alto grado scientifico nel
settore. Se questo premio diventerà, nel
campo scientifico, l’equivalente del Premio Strega o del Premio Campiello, non
avrà certamente difficoltà a trovare persone disposte a sponsorizzarlo, perché le
stesse, a loro volta, ne riceveranno lustro
e visibilità.
Paola De Angelis
Vice Presidente
ADMO Federazione Italiana
ADMO e le Frecce Tricolori
Le Frecce Tricolori
a Finale Ligure
Domenica 15 giugno, a Finale Ligure, si è svolta la manifestazione “Air Show”.
La cittadina ligure è stata invasa da più di 80 mila appassionati e curiosi che hanno potuto ammirare le esibizioni aeree
culminate, nel pomeriggio, con lo spettacolo mozzafiato offerto dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori.
I volontari delle Sezioni ADMO di Finale e Savona hanno allestito sul lungomare uno stand ricco di gadget, a cui i numerosissimi spettatori che affollavano la passeggiata a mare si sono
rivolti per chiedere informazioni, dimostrando notevole interesse.
Sono stati distribuiti i cappellini e le magliette ADMO e soprattutto moltissimi nuovi opuscoli informativi ADMO “Più alto è
l’impegno, più ali ha la speranza”, sui quali campeggiano le
immagini delle Frecce Tricolori.
Il grande successo riscontrato dimostra quanto la gente sia
attenta e interessata alla medicina e rinnova lo stimolo dei volontari a prestare la propria opera. ADMO ringrazia tutti per la partecipazione.
ADMO Savona “Esio Molinari”
Le Frecce Tricolori
a Reggio Calabria
Grande entusiasmo presso l’aeroporto di Reggio Calabria e sul
lungomare della città dello stretto per l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare Frecce Tricolori. Ai numerosi giovani presenti alla manifestazione è stato divulgato il messaggio della donazione di midollo osseo dai
volontari di ADMO Calabria. La disponibilità dei piloti a intrattenersi con i rappresentanti di ADMO Calabria è stata fissata
da numerose foto ricordo e dalle righe di questo giornale vogliamo ringraziare tutti i piloti e il loro Comandante.
ADMO Calabria
Le Frecce Tricolori
con ADMO Venezia
Promuovere iniziative capaci di stimolare i giovani all’impegno
sociale, svolgere attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui valori umani della donazione, diffondere stili di vita
in sintonia con l’educazione alla salute e al benessere dell’individuo, incrementare i donatori di midollo osseo e di cellule
staminali: questo è il nostro obiettivo, quello che ci sta particolarmente a cuore. Chi meglio della Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori poteva aiutarci nel nostro intento?
I nostri giovani attivisti sono stati presenti alle manifestazioni
“Ali sul Mare” del 9 agosto a Bibione e del 12 agosto 2003
a “Jesolo Air Show” di Jesolo. Grazie alla collaborazione e alla
generosa sensibilità dei componenti la Pattuglia Acrobatica
Nazionale abbiamo potuto diffondere il nostro messaggio.
ADMO Venezia
ADMO – Frecce Tricolori:
insieme per vincere
ADMO Friuli Venezia Giulia ha avuto la grossa opportunità di collaborare con la Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori per
sensibilizzare l’opinione pubblica sulla donazione di midollo osseo
e mai avrei pensato di trovare una schiera di amici pronti a collaborare con ADMO così intensamente per la realizzazione di
questo fantastico progetto.
Grazie a loro, ho potuto conoscere il Dott. Luigi Pelillo, direttore
della sede Provinciale di Gorizia della Banca d’Italia, al quale
rivolgo un caloroso ringraziamento, che si è dimostrato persona
davvero disponibile non solo nell’ascoltare ciò che ADMO fa da
13 anni a questa parte, ma anche nell’aiutarci sotto il profilo economico.
Così, se da una parte ADMO ha ottenuto l’appoggio di queste
persone per il lato finanziario di tale campagna, dall’altra persone veramente professionali hanno seguito la creazione della stessa, come il Dott. Martin e Stefano Forte, quest’ultimo anche concordando tutto il marketing con la Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori.
Abbiamo tutti lavorato così intensamente che non ci siamo nemmeno accorti che erano arrivati i giorni fissati per le manifestazioni dell’“Air Show” nella nostra regione.
Il 10 e 11 agosto eravamo rispettivamente a Grado e Lignano
Sabbiadoro, località balneari del Friuli Venezia Giulia.
È stato un momento davvero esaltante l’aver coniugato il messaggio di ADMO con il fumo tricolore della scia della nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori.
L’affluire degli spettatori prima e dopo l’esibizione della PAN presso i nostri stand a Grado e a Lignano ci ha riempito davvero il
cuore, perché abbiamo capito che il messaggio da noi diffuso viene recepito sempre di più; vedere poi come i gadget (magliette,
occhiali da sole, blocnotes) realizzati da ADMO Friuli Venezia
Giulia con il consenso della PAN andassero letteralmente a ruba
ci ha inorgoglito, perché anche questa è una forma per veicolare il messaggio di ADMO.
Abbiamo poi ricevuto una meravigliosa e inaspettata sorpresa: il
comandante della PAN Colonnello Maurizio De Rinaldis e il Pr addetto marketing Capitano Andrea Saia sono venuti a trovarci presso
i nostri stand a Grado e hanno autografato con molto piacere le
magliette.
A seguito dell’ottimo risultato raggiunto, numerose sono state le
persone che hanno chiamato il nostro numero verde per poi recarsi ai Centri di tipizzazione regionale per iscriversi al Registro dei
potenziali donatori di midollo osseo. Gli obiettivi raggiunti sono
stati così eclatanti che le Frecce Tricolori hanno prospettato la possibilità di ripetere l’iniziativa insieme nel 2004.
Un grazie davvero di cuore a tutti i membri di ADMO che si sono
prodigati per la riuscita della manifestazione, all’Azienda di Promozione Turistica di Grado e al Comune di Grado per la fattiva
collaborazione.
Grazie ragazzi per aver fatto sì che queste due giornate siano
state così speciali!
Benedetta Forte
Presidente ADMO Friuli Venezia Giulia
http://www.admo.it
ADMO ringrazia il 5° Reparto dello
Stato Maggiore dell’Aeronautica –
Comando Squadra Aerea per aver
concesso alla nostra Associazione di
partecipare, durante tutto il 2003,
alle manifestazioni aeree della
pattuglia Acrobatica Nazionale
Frecce Tricolori.
In tali occasioni i volontari di
ADMO hanno avuto la possibilità di
sensibilizzare sulla donazione di
midollo osseo il numeroso pubblico
intervenuto.
Qui di seguito sono riportate alcune
nostre
testimonianze
di quelle
entusiasmanti
giornate.
11
Grazie a Distretto di Polizia
I nostri
GADGET
È stato realizzato un volantino con le nostre
proposte “gadget”. Chi desiderasse riceverlo potrà richiederlo alla propria ADMO
Regionale.
A
DMO ringrazia tutto lo staff di “Distretto di Polizia”, in particolare i produttori Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt, la regista Monica Vullo, l’organizzatore di produzione Daniele Bellucci, gli attori Giorgio Tirabassi, Ricky
Memphis, Claudia Pandolfi, Giorgio Pasotti, Simone Corrente, Daniela Morozzi, Roberto Nobile, Gianni
Ferreri, Marco Marzocca, il piccolo
Lorenzo e tutta la troupe tecnica, che
non hanno richiesto nessun compenso per la realizzazione dello spot
trasmesso gratuitamente nel mese di
settembre 2003 sulle reti televisive
Mediaset.
Premio Nazionale di Narrativa ISTMI-ADMO
“Racconti di Solidarietà”
http://www.admo.it
scimenti speciali della giuria sono andati a:
Maria Semproni, Domenico Gambi e Claudia Marinelli.
Sono stati premiati anche il Dottor Luciano De Angelis, il quale ha sottolineato come
lo sviluppo di una società si commisuri
sulla capacità di esprimere livelli più alti di
12
inquecento persone presenti nella Sala
Consiliare del Comune di Pescara hanno decretato il successo della cerimonia di
premiazione del concorso “ISTMI – Racconti di Solidarietà” promosso da ADMO
Abruzzo.
Indimenticabili alcuni momenti: la premiazione dei bambini della scuola “Eroi
Ottobrini “ di Lanciano, lo scambio dei
doni tra il Presidente della Provincia di
Pescara Arch. Pino De Dominicis e la
Dott.ssa Anna Fazzari, in rappresentanza
della giovane Provincia di Vibo Valentia,
l’assegnazione del 3° premio a Dante Amidei che, seduto sulla sua carrozzella, ha
tenuto un intervento magistrale. I ricono-
C
solidarietà, Beatrice Marchigiani e Antonella Lombardo.
Questi i vincitori della sezione studenti: primo classificato Idone Rosanna dell’”Istituto Comprensivo Campo Calabro” ex aequo
Diego Tripodi del ”Convitto G. Filangeri“
Vibo Valentia; secondo classificato Alice
Nobile di Torino, ex aequo Valentina Galati della Scuola Elementare “Eroi Ottobrini”
di Lanciano; terzo classificato Basile Teresita del ”Convitto G.Filangeri “ di Vibo
Valentia ex aequo Andrea Martelli delle
Scuola Elementare “Eroi Ottobrini” di Lanciano.
Durante la cerimonia, in cui ha fatto gli
onori di casa l’Avv. Paola De Angelis, presidente di ADMO Abruzzo, è stato proiettato lo spot televisivo realizzato per ADMO
dagli interpreti di “Distretto di Polizia”.
Si ringrazia la ditta dolciaria Di Donato di
Pescara per il gradito omaggio generosamente offerto.
Paola De Angelis
Vice Presidente
ADMO Federazione Italiana
✍ Sono trascorsi esattamente sei anni da
quel meraviglioso giorno in cui una telefonata
mi recapitò il regalo più ricco di valore che la
vita mi ha finora riservato.
Esperienza bellissima, gratificante, che il tempo
non ha né sfumato, né scalfito.
Un avviso per la conferma della compatibilità
mi portò un dono: Quello di poter donare.
Ora, quella piccola adolescente persona che
aspettava qualcuno per continuare il suo
cammino, sta diventando un giovane uomo.
I sentimenti di felicità e di serenità che
avverto dentro quando penso a questa storia,
oggi come allora, sono dei graditi compagni di
vita.
Queste esperienze sono profonde e danno
sapore alla nostra esistenza.
Tante altre sono state le emozioni importanti
e significative che fin ora ho vissuto ed alle
quali tengo, ma nessuna ha eguagliato, come
questa, un livello così intenso e così vibrante
per l’anima. Dobbiamo essere grati alla
scienza ed all’impegno dei suoi uomini che
sono riusciti, con l’evoluzione e lo studio, a
realizzare questi eventi. Ringrazio anche il
destino che mi ha riservato questo dono
meraviglioso.
Un buon anniversario a questo mio caro
ragazzo. Un saluto all’equipe di ADMO
Milena - una donatrice
25 settembre 2003
✍ Ciao, mi chiamo Serena, sono iscritta a
Auguri
ADMO da un po’ di tempo e l’altro ieri ho
ricevuto una telefonata in cui mi si diceva che
forse sono compatibile con un malato e la
✍
Buongiorno, o meglio, ciao a tutti. Mi
chiamo Andrea ho 33 anni (compiuti ieri) e
proprio ieri ho ricevuto una lettera che mi
invitava a contattare ADMO. Questa mattina
ho avuto un colloquio telefonico con un medico
dell’Ospedale Sacco di Milano. Devo andare
sabato a fare il prelievo per definire l’effettiva
compatibilità. Non vi nascondo che dopo aver
parlato con il dottore e dopo essermi reso conto
che potevo effettivamente essere compatibile
per una donazione, ho iniziato a pormi qualche
comprensibile dubbio e quindi ho cercato
informazioni in merito, attraverso il sito
istituzionale ADMO. Ed eccomi qua a
scrivervi e soprattutto a leggervi. Perché dopo
aver letto la prima testimonianza che ho
trovato (quella di Marco per intenderci) i
dubbi sono scomparsi e mi rimane solo la
fierezza e la gioia di poter aiutare un paziente,
chiunque esso sia. Sono stato donatore AVIS
dalla maggiore età e successivamente mi sono
iscritto a ADMO. Ultimamente per mancanza
di tempo, ed anche per pigrizia, non sono più
andato a donare. Qualsiasi esito abbia il
secondo esame mi sono ripromesso di essere
continuativo con le mie donazioni. Ve lo dico
con il cuore in mano, la lettera che ho aperto
ieri potrebbe diventare il più bel regalo che
abbia mai ricevuto per un mio compleanno.
Complimenti all’Associazione e a tutti coloro
che la sostengono.
Andrea – 17 settembre 2003
✍ Mi chiamo Marco e martedì 9 settembre
presso l’ospedale Borgo Roma di Verona mi è
stato espiantato il midollo osseo. Volevo
ringraziare tutti coloro che si sono adoperati
con dedizione a questa nobile causa (infermieri,
medici, paramedici), nella speranza che chi lo
ha ricevuto possa ritornare ad una vita
normale. Grazie a tutti.
Marco M. - 13 settembre 2003
✍ L’anno scorso nel mese di agosto mi sono
ammalata di Leucemia Promielocitica Acuta.
Nella sfortuna oggi mi posso ritenere fortunata,
perchè sono guarita senza fare il trapianto, ma
stando in ospedale (il Policlinico Umberto I di
Roma) mi sono resa conto della difficoltà sia nel
trovare il sangue per le trasfusioni sia per
trovare un donatore di midollo compatibile e
questa è poi la cosa più brutta. Purtroppo sulle
leucemie c’è ancora tanta ignoranza, perchè
quando dico quello che mi è successo sbiancano
tutti e ancora mi danno per spacciata. Vi scrivo
questo messaggio per ringraziare tutti: i
dottori, gli infermieri, le volontarie, le capo sala
dei vari reparti, perchè senza la loro umanità
forse non c’è l’avrei fatta. Inoltre vorrei
aggiungere di fare più spot pubblicitari visto
che è cresciuto il numero dei casi e i casi di
persone adulte. Grazie per tutto a tutti.
Maria Elena – 4 settembre 2003
✍ Spettabile ADMO, mi chiamo Simona,
ho 25 anni, sono laureata al Policlinico
Umberto I di Roma come Terapista della Neuro
e Psicomotricità dell’età evolutiva. Tempo fa ho
ricevuto l’opuscolo che riguardava il modo per
diventare donatori di midollo osseo, purtroppo
ho un solo requisito mancante: il peso. Di
questo sono rammaricata perché mi sarebbe
piaciuto essere di aiuto a qualcuno.
Con la speranza di sentirvi presto vi mando i
miei più cordiali saluti e auguri che il Signore
vi sostenga sempre in questa vostra missione.
Simona – 1 settembre 2003
Per il decimo anno consecutivo
ADMO ha organizzato
la manifestazione nazionale
Panettone
per una vita
Nelle principali piazze italiane i volontari ADMO
hanno distribuito circa 95.000 panettoni e pandori ADMO.
ADMO ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al grande successo dell’iniziativa.
http://www.admo.it
✍
Lettere
settimana prossima dovrei fare le analisi del
sangue per i dovuti accertamenti.
Spero con tutta me stessa di poter aiutare questa
persona: è già una emozione grandissima avere
la semplice speranza di poterlo fare e credo che
sarà un’esperienza unica arrivare a donare una
speranza di vita a qualcuno.
Per questo devo ringraziare l’Associazione che
mi ha dato la possibilità di vivere per un motivo
in più! GRAZIE!
Serena – 18 settembre 2003
13
✍
Lettere
✍
Buongiorno, mi chiamo Oscar, lo scorso 9
aprile ho donato il midollo ad una bambina di
appena 2 anni, ho provato una gioia doppia
perché il periodo che è trascorso tra la scoperta
di essere compatibile e la donazione è coinciso
con la gravidanza di mia moglie. Filippo è nato
il 23 luglio e ogni volta che io e mia moglie
guardiamo nostro figlio immancabilmente il
pensiero va a quella famiglia che ora può vivere
le stesse nostre gioie. Le ultime notizie che ho
ricevuto sono che la bimba sta bene e ci sono
ottime possibilità che guarisca in modo
definitivo, le auguro tanta felicità.
Molto spesso diamo per scontato che stare bene
sia una cosa normale, dovuta, ma ci sono
persone che soffrono e ci vuole veramente poco,
solo un piccolo sacrificio, per porre fine alla loro
sofferenza. Spero che questa mia esperienza
possa contribuire ad avere nuovi amici iscritti a
ADMO.
Oscar – 22 agosto 2003
http://www.admo.it
✍ Ciao a tutti! sono una ragazza di 19 anni
14
e quasi 5 anni fa fui colpita da Leucemia
Mieloblastica Acuta. I primi mesi furono
difficilissimi, non ci credevo o non volevo
crederci e mi dicevo: perchè a me? Poi, con
l’aiuto dei miei familiari che ringrazierò per
tutta la vita, sono risuscita a guardare avanti
e dire CE LA FARÒ. Avevo bisogno di un
trapianto e hanno sottoposto entrambi i miei
fratelli agli esami, è risultata compatibile la
mia sorellina, ma un grosso problema ai
polmoni ha bloccato tutto. Per fortuna i
medici sono riusciti a trovare una cura per i
polmoni e anche se non con pochi problemi
sono riuscita a guarire con le chemioterapie,
perchè il trapianto era troppo pericoloso. Ora
sono guarita e aspetto anch’io come altre
persone la “scadenza” dei 5 anni! Non
manca molto, novembre è vicino e spero di
aiutare le troppe persone che vengono
colpite da questa terribile malattia perchè
purtroppo durante la mia malattia ho visto
persone che sono state meno fortunate di me
ma che terrò sempre nel cuore! Un grosso
bacio a tutti.
Eleonora – 13 luglio 2003
✍ Salve, sono una ragazza di 28 anni,
iscritta a ADMO da qualche mese. Sono anche
donatrice di sangue, iscritta all’AVIS da tre
anni. Il sogno più grande della mia vita?
Guardare gli occhi di un bambino malato e
donargli il mio sorriso con la speranza di una
nuova vita.
Vorrei sapere tutto quello che riguarda la vostra
Associazione. Grazie ADMO per la vostra
realtà così speciale!
Lucia – 22 giugno 2003
✍ Ho 43 anni e da 12 sono donatrice
abituale di sangue ed emoderivati, pensavo che
questo bastasse per aiutare chi soffre, in special
modo i bambini, ma la vita ad un certo punto ti
fa capire che non basta.
8 anni fa ho perso mio marito dopo un
trapianto di fegato per epatite fulminante, ed
ho vissuto per circa un mese in un ospedale
francese, con tante persone trapiantate o in
attesa di trapianto, tanto lontano da casa e con
pochi soldi in tasca, che oltre alla sofferenza non
potevano permettersi neanche una telefonata ai
familiari per una parola di conforto.
Questa esperienza mi ha provato molto, sono
diventata donatrice di midollo e di organi, e
credo molto nell’attività delle associazioni come
la vostra. Ogni persona colpita o no da queste
esperienze dovrebbe ringraziarvi.
Io, dopo questa esperienza, mi sono detta che
sono una persona fortunata perchè, anche se è
andata male, ho avuto una possibilità di salvare
mio marito, in più in quei venticinque
tremendi giorni io e mio marito siamo stati
confortati dalla presenza dei nostri cari,
abbiamo tenuto un contatto telefonico continuo
con i nostri figli. La cosa più bella sarebbe
quella di non ricorrere più ai viaggi della
speranza, ma in caso di bisogno avere tutti la
possibilità di una struttura sanitaria vicino
casa che possa tentare di salvarti la vita. So che
forse è un utopia ma sarebbe un cosa
meravigliosa.
Grazie ancora per tutto quello che fate.
Benedetta – 12 giugno 2003
✍ Salve a tutti, sono Antonella, ho 17 anni
e sono napoletana. Ieri navigando un po’ in
internet ho scoperto questo bellissimo sito fatto
da voi. Siccome abito a Massa di Somma (NA),
ho scoperto che c’è una sede ADMO vicino al
mio paese. Ho letto la toccante lettera di
Rossano, il ragazzo morto per leucemia. Io sono
ancora minorenne, ma sicuramente mi farò
portavoce fra i miei coetanei e li sensibilizzerò
sulla vostra Associazione. Sono molto contenta
del vostro “lavoro”, riesco a capirvi bene su
cosa si prova a fare volontariato. Far
volontariato è una cosa bellissima perchè ti fa
crescere e ti fa maturare dentro. Non nascondo
che a volte litigo con i miei genitori perchè
dicono che mi dedico un po’ troppo al
volontariato invece di dedicare più tempo alla
scuola. Per me il volontariato non è solo
appartenere ad un’associazione, ma ad esempio
aiutare un vecchietto ad attraversare la strada,
aiutare i miei nonni che ne hanno tanto
bisogno e tante altre cose. Fortunatamente in
Italia ci sono tantissimi volontari (di ogni
genere) che si occupano gli altri senza scopo di
lucro. Anche se a volte vengo presa per stupida
dai miei coetanei, sono orgogliosa di quello che
faccio!
Antonella – 30 aprile 2003
Ricordando Serena nel giorno
del suo compleanno
Sentii un soffio leggero, un tocco sul braccio,
quasi un volare di piume e scrutando
tutt’intorno ti vidi.
Sorridente, eri bellissima nel tuo vestitino di
cotonina a fiori e,
volteggiando allegramente,
quasi con la leggerezza di una farfalla,
ti sedesti accanto a me,
come se il tempo non ti avesse rubato dieci
anni.
Contai... uno... due... erano proprio passati
dieci lunghissimi
anni da quel triste giorno in cui volasti via.
Eppure non eri cambiata:
il tuo grazioso nasino all’insù,
dolci fossette sulle guance,
una massa di capelli corvini.
Si! Eri proprio tu la "nostra" Serena.
Con naturalezza poi, cominciasti a ricordare i
tempi passati,
quando nella tua casa regnavano l’allegria e le
risate di bimbi felici.
Mi raccontasti anche di quel tuo nuovo
mondo, fatto di luci e colori; di un mondo
fatato, pieno di bimbi che,
come te, correvano felici nei prati pieni di fiori,
senza più conoscere né sofferenze né dolori.
Ad un tratto tutto sbiadì,
tu mi sembravi tanto lontana...
Finchè bruscamente mi svegliai e
capii che era stato solo un bellissimo sogno.
Un sogno? Forse no, perchè tu non ci hai mai
lasciati!
Qui tutto parla di te, il tuo ricordo non si è
sbiadito,
come una fotografia nel tempo.
Tu sei diventata il punto di riferimento
e la forza di tutti noi.
Il dolore ha fatto posto all’amore e la tristezza
alla solidarietà.
Tu ci hai indicato un bellissimo
cammino da seguire.
Passeranno gli anni, e i nostri cuori
invecchieranno,
ma il ricordo che è dentro di noi,
di una bellissima bimba bruna,
rimarrà immutato nel tempo.
Ti vogliamo bene!
Ciao piccolina!
Rosanna Balconi
in
Piemonte
In ricordo del
Professor Curtoni
Nel mese di settembre un lutto ha colpito la nostra Associazione e tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale. A soli 67 anni ci ha lasciato il Prof. Emilio Sergio Curtoni, collaboratore e caro
amico di ADMO Piemonte, cofondatore
dell’Associazione nel 1990 con il sottoscritto, il Cav. Diego Zanini e altre persone. Fondatore del Registro Piemontese
Donatori Midollo Osseo e Responsabile
del Servizio di Immunologia dei Trapianti del Piemonte, è stato un medico “dal
volto umano”. Con la sua grande serietà
IL PROFESSOR EMILIO SERGIO CURTONI
CON MARIO BELLA AL DECENNALE
DI ADMO PIEMONTE.
professionale, sensibilità umana e attenzione ha saputo sempre ascoltare, soffrire con noi, camminare al nostro fianco
per far crescere ADMO e contribuire a
divulgare la cultura della solidarietà e della donazione. Il suo ricordo ci serve ora
da sprone per proseguire ancora questa battaglia per dare a tutti i malati un donatore di midollo osseo compatibile.
Mario Bella
Fondatore ADMO Piemonte
100 donazioni
di midollo osseo
da volontario
in Piemonte
Il 31 maggio scorso si è svolto a Torino,
presso l’Auditorium del Museo dell’Automobile, il Simposio “100 donazioni piemontesi di midollo osseo – Il trapianto di
cellule staminali nel III millennio”, che ha
Italia
Juventini e ADMO
Piemonte ricordano
Gianni Agnelli
Il 28 agosto 2003 si è svolta a Villar
Perosa la tradizionale partita della Juve tra
la prima squadra e la primavera. È stato
il primo appuntamento che in tanti anni
non ha visto la presenza di Gianni Agnelli, scomparso nell’aprile scorso. ADMO, la
LA MONGOLFIERA DI ADMO PIEMONTE ALLA PARTITA DELLA JUVENTUS A VILLAR PEROSA.
registrato oltre 300 partecipanti.
Rivolto a medici, biologi, chimici, infermieri e tecnici che operano negli ospedali piemontesi, ma anche a tutte le persone interessate agli sviluppi nel campo della donazione e del trapianto di midollo
osseo e cellule staminali, il simposio ha
perseguito un duplice obiettivo: in primo
luogo riunire i 100 donatori piemontesi che
dal 1990 a oggi si sono resi disponibili e
sono risultati compatibili con altrettanti
malati di leucemia italiani e stranieri, per
ringraziarli del gesto che hanno compiuto in modo gratuito, volontario e anonimo; inoltre fornire un’opportunità di
aggiornamento a quanti operano quotidianamente per la ricerca dei donatori di
midollo osseo nei centri trasfusionali piemontesi.
Di particolare rilievo e interesse è stata la
lettura magistrale “Stato dell’arte e prospettive del trapianto di cellule staminali
da donatore volontario” tenuta dal Dott.
Claudio Anasetti, Direttore del Programma
di Trapianto di Midollo da donatore non
correlato presso il Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle.
cui mongolfiera era presente nell’impianto, lo ha ricordato riconoscente del costante aiuto ricevuto.
Incontro ADMO
Villar Perosa e
ADMO Vibo
Valentia
ADMO Villar Perosa e ADMO Vibo Valentia si sono incontrate in occasione del
gemellaggio avvenuto a giugno 2003 tra
Villar Perosa e la calabrese Pizzoni.
Il dramma comune della leucemia vissuto ai capi opposti della penisola dai due
giovani Rossano Bella di Villar Perosa e
Giuseppe Nusdeo di Vibo Valentia, entrambi deceduti in attesa del donatore di midollo osseo compatibile, fecero incontrare le
rispettive famiglie nel ‘92 con un obiettivo comune: “fare qualcosa per combattere
questo male”. Il Presidente Regionale di
ADMO Calabria Prof.ssa Giuseppina Davoli, mamma di Giuseppe, ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa che avvicina le due realtà associazionistiche e ha
nominato l’Assessore alla Cultura di Villar
Perosa, Nicola Donato, socio onorario di
ADMO Calabria. Mario Bella, papà di Rossano, ha incaricato la socia donatrice villarese, Iris Bordiga, di portare ai pizzonesi il
saluto suo e del Direttivo piemontese e ricorda: “Non sono mai stato a Pizzoni, ma
conosco bene coloro che negli anni ’60 vennero a Villar Perosa da vari paesi della Calabria, con i quali ho lavorato in Fiat e non
solo. Loro e altri parteciparono con noi tutti a fare grande Villar Perosa”.
L’incontro tra le ADMO Regionali si è concluso con uno scambio di doni e l’augurio che anche da questi momenti di convivialità e fratellanza scaturisca un aiuto
per coloro che stanno ancora soffrendo.
I 10 anni di ADMO
San Maurizio
Canavese
UN MOMENTO DELL’INCONTRO FRA
ADMO VILLAR PEROSA E ADMO VIBO
VALENTIA.
Il 4 maggio 2003 la sezione intercomunale ADMO di San Maurizio Canavese ha
festeggiato i 10 anni dalla fondazione. Un
traguardo che non vuol essere un punto
di arrivo ma una base di partenza per il
nuovo Direttivo appena eletto, presieduto dalla confermata Valeria Coriasco. Il
nostro direttivo risulta essere il più giovane di tutte le sezioni ADMO del Piemonte e ciò rende ancora più stimolante l’opera di propaganda alla ricerca di nuovi
giovani donatori. Numerose le presenze
15
FOTO DI GRUPPO PER I 10 ANNI DELLA SEZIONE ADMO DI SAN MAURIZIO CANAVESE.
di tante associazioni di volontariato che
hanno manifestato il loro sostegno in questa giornata di festa. Tutti i partecipanti si
sono ritrovati alle 9.45 per un rinfresco,
in seguito si è svolta la sfilata per le vie
del paese, accompagnata dalla banda
musicale. Alle ore 11.00 si è svolta la
Santa Messa cui è seguito il pranzo sociale presso il ristorante “Aurora”.
Medaglione a
ADMO Alba
Durante l’Assemblea Annuale 2003 dei
soci ADMO, la sezione “Patrizia Gosso”
di Alba ha ricevuto dalla Sede Regionale
il medaglione in bronzo raffigurante la donazione per la vita. La sezione, fondata nel
1994 dalla Dott.ssa Gosso, già ammalata
di leucemia e poco dopo deceduta, ha in
programma per la prossima primavera la
realizzazione di un monumento in occasione del decennale di fondazione.
http://www.admo.it
Decennale di ADMO
Cuneo
16
L’11 ottobre 2003, si è svolta presso
il Teatro Toselli di Cuneo la serata celebrativa del decennale della sezione “Milena Crosetti”. Si sono esibiti il coro “La Baita” di Cuneo, il “Coro Polifonico” di Boves
e la scuola di danza “New Julie’s” di Borgo San Dalmazzo. Ha aperto la serata il
Presidente della sezione che ha introdotto
un breve momento di sensibilizzazione al
dono del midollo osseo.
Nuovo direttivo per
ADMO Scarnafigi
Si è svolta lo scorso aprile l’elezione del
nuovo Direttivo di ADMO Scarnafigi. È stato nominato Presidente il Sig. Mauro
Demarca. Il Direttivo ha conseguentemente
deliberato di intitolare la sezione in memoria di Christian Canale e Luigina Gaveglio,
prematuramente scomparsi a causa della
leucemia. Al nuovo Direttivo i migliori
auguri di buon lavoro.
Lombardia
LA MONGOLFIERA ADMO ALLE MINI OLIMPIADI DELLE VALLI CHISONE E GERMANASCA,
SVOLTESI NEL GIUGNO SCORSO A PRALI (TO).
bar e pubblici esercizi – con notevole presenza di pubblico.
ADMO Cremona
Madignano:
da 8 anni sport
+ solidarietà
= ADMO
ADMO in piazza
a San Colombano
al Lambro
Nei mesi di giugno e luglio si tiene già da
otto anni a Madignano il Trofeo “Josè
Morena”, torneo di calcetto organizzato
dalla locale Polisportiva in collaborazione
con la Sezione AVIS e con l’adesione di
ADMO Cremona.
Anche quest’anno, in occasione della Sagra
Provinciale dell’Uva, il gruppo ADMO San
Colombano ha intrattenuto i gentili visitatori
con giochi di abilità e di fortuna presso lo
stand collocato in piazza del Popolo. Questa iniziativa si ripete da quattro anni con
Bergamo e la Polizia Ticinese è stato organizzato dagli amici della Polizia di Bergamo, molto attivi a favore di ADMO, cui
vanno i nostri ringraziamenti ufficiali.
Alla manifestazione ha presenziato il Questore di Bergamo, le Autorità del Comune di Ciserano e per ADMO Luigi Malini.
Nel mese di ottobre, in varie piazze della bergamasca, ADMO è stata presente con
l’iniziativa che si svolge ormai da diversi
anni: Il Pane per la Vita.
Sono stati offerti alla popolazione panini
dl vario tipo (con uvetta, cioccolato, …)
messi a disposizione gratuitamente dai
panettieri locali.
ADMO Bassa Bergamasca
Giornata
del Donatore a Lodi
GLI ORGANIZZATORI DEL TORNEO JOSÈ MORENA DI MADIGNANO (CR).
L’idea è nata otto anni fa per ricordare un
giovane prematuramente scomparso a
seguito della leucemia: si voleva organizzare qualcosa che potesse coinvolgere
la gente, un’occasione per sensibilizzare
i giovani alla donazione di midollo osseo
e per convogliare risorse umane ed economiche verso la lotta contro le leucemie,
così si è pensato a un torneo di calcetto.
“Il torneo è cresciuto nel tempo in termini
di partecipazione sia di squadre sia di
pubblico, ed è nata una collaborazione,
che ci riempie di orgoglio, tra noi organizzatori e il gruppo ADMO di Cremona.
La soddisfazione e il ringraziamento vanno condivisi con tutti coloro che ci aiutano in questa manifestazione e che sono
sempre più numerosi” spiega il responsabile organizzativo del torneo, Alessandro Morena. Quest’anno, all’ottava edizione del torneo, hanno partecipato ben
20 squadre con relativi sponsor – ditte,
grande successo e anche in questa edizione
ha presentato ai generosi partecipanti
divertenti giochi di abilità e fortuna per adulti e bambini. Le offerte raccolte saranno
impiegate nella ricerca scientifica e nell’acquisto di apparecchiature assolutamente necessarie per studiare l’origine e
l’evoluzione genetica delle malattie tumorali del sangue (leucemie, linfomi, mielodisplasie). Questa iniziativa ha, inoltre,
sensibilizzato e informato il pubblico sul
significato, spesso ignorato, della donazione di midollo osseo.
ADMO S. Colombano al Lambro
Attività della Bassa
Bergamasca
Il 20 settembre, in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale e con AVIS
e AIDO di Ciserano, si è svolto il Trofeo
ADMO “Un Calcio alla Leucemia”. L’incontro di calcio tra la Polizia di Stato di
È ormai giunta alla VI edizione la “Giornata del Donatore” della Provincia di Lodi
che coinvolge le tre grandi Associazioni a
carattere nazionale AVIS, AIDO, ADMO e
l’Associazione Amici di Serena, che opera a livello locale.
Questa iniziativa, nata già 13 anni fa dall’idea del compianto presidente dell’AVIS
Ferrandino per promuovere l’appena nata
ADMO, ha avuto negli anni una notevole
evoluzione.
L’Associazione Amici di Serena nel 1993
ha raccolto il testimone lasciato da Ferrandino, promuovendo la cultura della
donazione nel territorio e costituendo il
Gruppo ADMO del Lodigiano. Negli anni
seguenti la Giornata del Donatore ha visto
anche la partecipazione dei bambini di
Cernobyl, che da anni sono ospitati nel lodigiano, e ha coinvolto, dopo un lavoro
comune di sensibilizzazione della popolazione, le sezioni AVIS e AIDO.
Quest’anno, inoltre, la giornata aveva un
significato particolare, perché ricorreva il
10° anno dalla scomparsa di Serena. “La
piccola che non è morta invano”, così l’ha
ricordata Stefano Caravella, uno dei fondatori del Gruppo ADMO Amici di Serena,
Alto Adige
rimarcando il lavoro fatto in questi anni
per diffondere la cultura della donazione
nel lodigiano, che è oggi tra le province
d’Italia con la maggiore densità di possibili donatori di midollo osseo.
Gruppo ADMO Amici di Serena-Lodi
La Leonessa:
rugby in campo
per ADMO
La Leonessa di Brescia cambia le regole
del Rugby.
La storica squadra bresciana ha inventato un modo nuovo per far scendere in
campo il proprio quindici negli incontri del
campionato italiano di rugby d’eccellenza
per la stagione 2003/2004: non più due
tempi da 40 minuti ciascuno, ma tre, dei
quali il terzo lungo una vita. Sulle maglie
dei giocatori domina, infatti, come unico
sponsor il logo ADMO, e al termine di
ogni incontro giocatori e dirigenti si intrattengono con i tifosi e con la stampa per
diffondere il messaggio di solidarietà portato avanti dalla nostra Associazione.
Quindici giocatori in campo e una forte
squadra di volontari ADMO presenti allo
stadio a tutte le partite casalinghe costituiranno da novembre a giugno un eccezionale veicolo di propaganda per rafforzare la nostra volontà. La Leonessa, in
“UNA META PER LA VITA”:
LA LEONESSA, SQUADRA
DI RUGBY DI BRESCIA,
SCENDE IN CAMPO
PER ADMO.
Grüß Gott!
Sono queste le prime parole di tedesco che
ho imparato nell’iniziare la scoperta dei
sentieri dolomitici, quando ancora ero una
turista milanese che vagava fra queste
stupende montagne.
Era bello ricevere questo saluto e bello
imparare a rispondere, faceva camminare meglio, più rinfrancati, mi dava la sensazione di essere tra tanti amici che si
ritrovano in una smisurata meravigliosa sala
di ricevimento, ignari fra loro di aver ricevuto lo stesso invito.
È con lo stesso saluto che mi rivolgo per
dare il benvenuto su queste pagine a tutti i nostri amici lettori sudtirolesi di lingua
tedesca. D’ora in poi anche il nostro piccolo notiziario sarà bilingue. Sappiamo
che siete in tanti, qui a Bolzano, ma soprattutto siete numerosissimi per le valli. C’è
già stata una serata a Selva di Val Gardena (a onor del vero i padroni di casa
eravate voi amici ladini), presto ci sarà una
conferenza a Vipiteno e ancora sono previste per l’anno scolastico in corso alcune
conferenze nelle scuole di lingua tedesca,
e via via cercheremo di raggiungervi tutti.
Ma si sa, se Bolzano è piccola, l’Alto Adige, entschuldigung, il Sud Tirolo è grande, e abbiamo allora bisogno del vostro
aiuto, di qualcuno di voi nel Comitato che
ci porti idee diverse, le “dritte” per incontrarci a metà cammino e per continuarlo
insieme.
Annamaria
Grüß Gott!
Das sind die ersten deutschen Worte, die ich
bei der Entdeckung der Dolomitenwanderwege gelernt habe, als ich nur noch eine einfache Touristin aus Mailand war, die durch diese wunderschönen Täler und auf diese imposanten Berge wanderte.
Es war schön, auf diese Art und Weise begrüßt
zu werden, und genauso schön war es, “Grüß
Gott” den anderen Wanderern zu erwidern.
Das erleichterte einfach den Marsch und gab
mir den Eindruck, unter zahllosen Freunden
zu sein, die sich zufällig in einem wunderbaren, großen Empfangssaal trafen.
Und mit meinem herzlichsten “Grüß Gott”
heiße ich all unsere Südtiroler Freunde (sowohl
die deutschen als auch die italienischen) willkommen. Von nun an wird auch unser kleines
Nachrichtenheft zweisprachig sein. Wir wissen,
Ihr seid zahlreich hier in Bozen, aber auch in
den vielen Tälern haben wir viele Freunde.
Ein Informationsabend hat in Wolkenstein schon
stattgefunden (eigentlich wart Ihr, liebe ladinische Freunde, unsere ausgezeichneten Gastgeber). Bald werden wir auch in Sterzing eine
Konferenz halten, und wir haben vor, im Laufe dieses Schuljahrs einige Vorträge in den
deutschen Schulen zu halten, so dass wir euch
alle bald erreicht haben werden.
Wir wissen ja, Bozen ist doch klein, aber ALTO
ADIGE, ach, entschuldigt! SÜDTIROL ist ja groß.
Darum brauchen wir Eure Hilfe. Wir sähen gerne einen von euch in unserem Komitee entgegen, einen, der neue Ideen hat und der uns auf
dem halben Weg entgegenkommen, um zusammen mit uns dann diesen Weg zu gehen .
Annamaria
Gregorio
e la campionessa
italiana
La Starbikes gardenese è stata quest’anno sede della prima edizione del Campionato Italiano Marathon M.T.B.: ringraziamo gli organizzatori del Comitato G.S.
Rodes Gherdëina per l’accoglienza calorosa
che in ogni edizione ci riservano e l’evidenza continua data alla nostra postazione. È importante per noi sapere di avervi nostri amici.
Una stupenda giornata a Selva di Val Gardena per il gazebo di ADMO Alto Adige in
rappresentanza di tutta Italia. Arianna,
Cleva, Mauro e io avevamo un motivo in
più per fare il tifo: il nostro Presidente, Gregorio, ha partecipato al percorso “light”
(così lo chiamano, ma provate voi a fare
24 chilometri su 600 metri di dislivello
fra i boschi e sui sentieri fra Ortisei e Selva), e per noi certamente è stato il biker
da applaudire con più affetto.
Ma la fatica gli è passata presto e dopo
la gara ha assicurato un altro “trofeo”
per la nostra sezione. Alexandra Hober, la
meranese coronata Campionessa Italiana
– e futura olimpionica ad Atene – sarà a
giorni la nostra nuova testimonial. E nella prossima edizione del notiziario ve ne
daremo tutti i particolari.
Un dubbio sorge spontaneo: sarà mai che
Alexandra abbia capito che per le campionesse altoatesine essere nostra testimonial è l’asso nella manica per salire
sul podio?
Annamaria
IL PRESIDENTE DI ADMO ALTO ADIGE,
GREGORIO TRANQUILLINI, CON LA
CAMPIONESSA ITALIANA DI MOUNTAIN
BIKE ALEXANDRA HOBER, PROSSIMA
TESTIMONIAL ADMO.
Gregorio und die
italienische
Meisterin
Der Grödner Starbike hat heuer die erste Veranstaltung der Italienischen Meisterschaft
“Marathon M.T.B.” aufgenommen. Wir
bedanken uns beim Komitee G.S.Rodes Gherdëina für den herzlichen Empfang, den er uns bei
jeder Veranstaltung erweist und für die Sichtbarkeit, die er unserem Stand immer gibt. „Es
ist sehr wichtig für uns zu wissen, dass Ihr unsere Freunde seid“.
Es war ein wunderschöner Tag da oben in
Wolkenstein für den Stand von ADMO Südtirol,
der auch im Namen der anderen italienischen
Sektionen der ADMO anwesend war. Arianna,
Cleva, Mauro und ich hatten einen Grund mehr,
um die Bikers anzufeuern. In der Tat hat unser
Präsident Gregorio an dem “leichten” Rennen
auch teilgenommen (stellt euch vor! So nennt
man ein 24 Km. langes Rennen durch Wälder
und Wanderwege mit 600 Meter Höhenunterschied zwischen St. Ulrich und Wolkenstein!!!).
Für uns war Gregorio jedenfalls derjenige Biker,
der unseren wärmsten Beifall verdiente.
So viel Mühe für unsere Sektion wurde aber mit
einem sehr großen Preis belohnt: Alexandra
Hober, die italienische Meisterin und künftige
Teilnehmerin an die kurz bevorstehenden Olym-
http://www.admo.it
un’imponente cerimonia di presentazione avvenuta presso il Municipio di Brescia alla presenza delle massime autorità
cittadine, ha espresso pubblicamente il
desiderio di incontrare ADMO in tutti gli
stadi nei quali scenderà in campo. Le
ADMO Regionali territorialmente interessate sapranno utilizzare la disponibilità
dei bresciani per nuove iniziative di sensibilizzazione.
17
pischen Spiele aus Meran, wird tatsächlich in
den nächsten Tagen zu unserer neuen Testimonial werden.
Die Frage, die sofort ensteht, lautet: Wird Alexandra genauso wie ihre Vorgängerinnen aus Südtirol vielleicht auch hinter das Geheimnis gekommen sein, dass ADMO-Testimonials bessere
Chancen haben, auf dem Siegerpodest stehen
zu können?
http://www.admo.it
Conferenza
in Val Gardena
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I nostri testimonial Isolde Kostner e Peter
Runggaldier e la prossima testimonial, la
Campionessa Italiana di mountain bike
Alexandra Hober, sono stati i protagonisti
della conferenza svoltasi alla Casa della
Cultura Wolkenstein a Selva di Val Gardena
lo scorso 24 settembre.
Ringraziamo per la loro presenza, per la
loro generosa ospitalità e disponibilità il
Sindaco Rolando Demetz e l’Assessore
Florian Mussner di Selva, il Sindaco di S.
Cristina Bruno Senoner, il Capitano dei
Carabinieri Giulio Pini e anche la Val Gardena, che ha fatto da apripista a una serie
di conferenze che si svolgeranno nei prossimi mesi nei vari centri della nostra Provincia.
Dopo il benvenuto e l’illustrazione degli
scopi delle due Associazioni, dato da Giancarlo Zanotti, Presidente dell’Associazione
Nazionale Carabinieri sez. Val Gardena e
da Gregorio Tranquillini, organizzatori della serata, la parola è passata al relatore,
il Dottor Oswald Prinoth, che con la sua
alta professionalità ha tenuto la conferenza sulla donazione di midollo.
Al termine, sotto l’abile regia del giornalista Gernot Mussner, è seguito un vivace
e interessante dibattito fra il pubblico, a
cui ha partecipato il nostro ultimo e sedicesimo donatore.
Gregorio Tranquillini
Presidente ADMO Alto Adige
Konferenz am
Gröden Tal
Unsere Testimonials Isolde Kostner und Peter
Runggaldier mit der künftiger testimonial, die
italienische Mountain Bike Meisterin Alexandra Hober waren die Hauptgaste der Konferenz, die am 24 September im Haus der Kultur am Wolkenstein.
Wir danken des Burgermeister Herrn Rolando
Demetz und Assessor Herrn Florian Mussner vom
Wolkenstein, der Burgermeister von St.Christina Her Bruno Senoner, des Kommandanten
der Carabinieri Herrn Giulio Pini; so wir danken
die Gröden Tal das ist eröffnete eine Reihe von
Konferenzen in den weiteren Zentren der Provinz Bozen stattfinden werden
Nach der Willkommen aus Herr Giancarlo Zanotti, Präsident von Nationalverband der Carabinieri Sektion Groden und Gregorio Tranquillini,
Anschließend nahm Herr Dr. Oswald Prinoth
das Wort, und erstattete seine hervorragenden Konferenzen.
Es folgte eine interessante Debatte unter der
Regie des Journalisten Gernot Mussner mit
dem Publikum. Viele frage für unser laste Spender, der n.16 in Südtirol.
Anmerkung
Von dieser Ausgabe von ADMO Nachrichten an, können sie auf dem web site
www.admo.it die deutsche Version der
medizinisch-wissenschaftlichen Artikel nachschlagen. Ausserdem werden wir versuchen, selbstverständlich in deutscher Sprache, all die speziellen Fragen zu beantworten, die Sie uns an folgende Adresse
schicken werden: [email protected]
Trentino
ADMO incontra
l’IPCST “L. Battisti”
di Trento
Riflessioni ed emozioni di una esperienza
significativa: ADMO in classe, per educare alla solidarietà, parla della donazione
di midollo osseo.
Frammenti di un’esperienza raccontata
a più voci dagli studenti della 3 A Aziendale dell’I.P.C.S.T. “L. Battisti” di Trento.
Denise: Voglio parlarvi di un’esperienza
che mi ha colpito molto. Frequentavo la
2 I.P.C.S.T. “Battisti” di Trento quando il
marito della mia insegnante di economia
aziendale si è ammalato di leucemia. Noi
le eravamo tutti molto vicini sia con il
cuore sia con la mente, ma il nostro affetto, quello dei familiari e il suo non sono
bastati per salvare la vita al marito. Questa triste circostanza, che ci ha fatto avvicinare ancora di più alla nostra insegnante,
è stata l’occasione per entrare in contatto con ADMO e ci ha permesso di conoscere l’importante opera di informazione
e sensibilizzazione che questa Associazione promuove all’interno della nostra
società.
Lara: Con questa lettera vorrei comunicare
il mio profondo ringraziamento per l’intervento di sensibilizzazione a cui ho
potuto partecipare con la mia classe nel
maggio dello scorso anno scolastico. L’ina
a
contro, organizzato dalla mia insegnante, è stata l’occasione per trovare tutte
le risposte che stavo cercando. Comprendo
pienamente il desiderio della professoressa di sensibilizzare i giovani come noi
alla donazione e a sostenere finanziariamente la ricerca. Quando sarò maggiorenne sarò lieta di iscrivermi tra i potenziali donatori perché sono troppe le persone che aspettano un midollo sano: spesso sono bambini la cui vita è attaccata a
un sottile filo di speranza. E se potrò contribuire a salvarne una sola lo farò volentieri. Non nego che l’operazione mi spaventa un po’, ma non sarebbe niente in
confronto alla gioia che potrei dare al
malato e alla sua famiglia. Ho capito dalla testimonianza di un donatore che
“donare” è importante perché è il più
bel gesto che un essere umano possa
compiere. Credo che mettere a disposizione qualcosa di sé per gli altri dia veramente senso alla nostra vita. Chi non se
la sentisse o non potesse diventare donatore di midollo osseo potrebbe sempre
contribuire con un’offerta a sostenere la
ricerca. Sarebbe comunque un modo per
dare aiuto a tutte le persone che soffrono, consapevoli del fatto che domani
potrebbe toccare anche a noi o ai nostri
cari. Adesso sono in quarta, non ho più
la stessa insegnante, ma porto nel cuore il segno della sua dolorosa esperienza
e della sua forza. Il seme ha messo radici e quest’anno, nell’area di progetto,
stiamo organizzando un evento musicale di sensibilizzazione alla donazione di
organi e tessuti. Vogliamo svegliare le
coscienze dei nostri coetanei sull’importanza di donare, sperando di convincere
il maggior numero di ragazzi a donare il
proprio sangue, il proprio midollo, i propri organi per contribuire attivamente a
salvare delle persone che attendono una
speranza di vita.
Tiziano: Questa Associazione ha come
scopo quello di informare la popolazione
italiana sulle diverse malattie del sangue
guaribili solo con un trapianto di midollo
osseo. Attraverso la loro testimonianza ho
avuto un’adeguata informazione sul modo
in cui viene effettuato il prelievo del midollo osseo e questo mi ha rassicurato molto sui rischi ai quali è sottoposto il donatore, che sono davvero minimi. Per questo sento il dovere di scrivervi: perché
spero che moltissime persone che come
me non conoscono il tipo di intervento e
ne temono i rischi si facciano avanti. Invito tutti i futuri maggiorenni ad iscriversi
a ADMO perché con un semplice gesto d’amore potranno salvare una vita ad una
persona e, in cambio di un leggero fastidio dovuto all’operazione, si sentiranno
appagati per il resto della vita nella consapevolezza di avere fatto un gesto di
grande generosità. La donazione di midollo osseo è molto importante perché molte malattie del sangue, tra cui la leucemia e l’anemia aplastica, possono guarire soltanto con il trapianto.
Marisa: Penso che donare gli organi sia
un’esperienza molto bella: significa vedere rivivere una persona e dare una grande possibilità a chi soffre, evitando che
la sua vita si consumi senza avere fatto
nulla per salvarla. Le ore scolastiche dedicate a questo progetto mi hanno fatto
riflettere e nello stesso tempo capire molte cose. Per esempio la fortuna di avere
la salute: ciò dovrebbe portare dentro di
noi la voglia di aiutare persone meno fortunate. Spero che il messaggio che verrà
mandato nella giornata di sensibilizzazione arrivi a tutti. In fondo per salvare
un’altra vita ci vuole poco.
Ringrazio gli studenti che hanno regalato questo contributo e ringrazio di cuore
la professoressa Flavia Ziglio per l’opportunità offerta.
Roberta Pedrotti
Presidente ADMO Trentino
Musica nera
in Val di Non
L’incontro con il gruppo Gospel Spirituals
“Sing The Glory” è avvenuto nel gennaio
2003, in occasione di una serata musicale
organizzata da ADMO presso il Teatro
Sociale di Trento.
Le gioiose canzoni di questo grande coro
hanno contagiato tutti i presenti, tanto da
richiedere subito al gruppo un’altra esibizione nell’ambito di una serata speciale,
dedicata ad alcuni bambini malati.
Accolto con entusiasmo l’invito, il 31 maggio scorso i “Sing The Glory” hanno quindi portato la loro musica a Tuenno, presso il Teatro Comunale.
Il pubblico, anche in tale occasione, si è
lasciato trasportare dalle coinvolgenti canzoni, mostrandosi al contempo particolarmente sensibile all’intervento del Dott.
Paolo Gottardi, responsabile del Laboratorio
prio corpo sia la massima espressione della solidarietà e dell’amore per i meno fortunati. Tuttavia è la marcia “Vita per la
Vita” a unire, per la prima volta in un unico progetto, le associazioni presenti sul territorio nazionale e internazionale.
Un ringraziamento particolare va a tutti
coloro che si sono prodigati nell’organizzazione della serata.
Lorena Stucchi
ADMO alla Festa
dei Fiori
Si è svolta nel meraviglioso Parco Ducale
di Levico Terme (TN) la tradizionale Festa
dei Fiori nelle giornate del 25, 26 e 27
aprile scorsi.
Sci & Volley
insieme per ADMO
a
29 Marcia
Internazionale della
Solidarietà “Vita
per la Vita”
Venerdì 22 agosto 2003 la ridente comunità di Tesero (TN) ha accolto l’arrivo della XX tappa della 29a Marcia Internazionale della Solidarietà “Vita per la Vita”.
L’obiettivo primario della marcia è quello
di coinvolgere il più alto numero possibile di persone, autorità, associazioni e istituzioni impegnate nel volontariato e in
particolare nella donazione di sangue, di
organi e di midollo osseo.
Per questo motivo la serata è stata patrocinata da AVIS, ADMO, AIDO e da altre
associazioni nazionali impegnate nella
“cultura del dono”, che è lo slogan che
da sempre accomuna i donatori di sangue,
di organi e di midollo osseo: essi sono
sostenitori del principio secondo il quale
offrire agli altri qualcosa di sé e del pro-
LE VOLONTARIE DI ADMO TRENTINO
ALLA FESTA DEI FIORI DI LEVICO TERME.
ADMO era presente con un coloratissimo
gazebo e proponeva “Un Fiore per la
Vita”, una splendida kalankhoe in cambio di una piccola offerta. Grazie a un clima splendido, in uno dei parchi più spettacolari del Trentino c’è stato un passaggio di persone davvero inaspettato: molte si sono fermate e hanno chiesto informazioni utili per poter diventare potenziali donatori di midollo osseo. Un sincero grazie alla Cooperativa “Trentino Fiori” che ha permesso, con la sua preziosa
collaborazione, la riuscita di questa manifestazione.
Luisa Boninsegna
Friuli Venezia
Giulia
LA FIACCOLA DELLA 29
PER LA VITA” A TESERO
A
MARCIA “VITA
(TN).
Fausto Barburini, ADMO è stata presente
con i propri volantini e manifesti alla partita disputata a Udine contro la squadra
Oregon Cantù durante lo scorso campionato di basket.
Prima della partita il Presidente ADMO e
il Presidente della Società, Edi Snaidero,
si sono scambiati i gagliardetti davanti a
numerosi bambini che indossavano le t-shirt
ADMO.
Quando poi si sono spente le luci e tutti
i giocatori sono entrati in campo con le
magliette ADMO è stata un’emozione
indescrivibile.
Un grazie davvero particolare a Onorino
Brovedan, Presidente della Zona Territoriale
dell’Alto Friuli, per aver organizzato una
fantastica domenica di sport e solidarietà!
Con questo motto l’U.S. ACLI Sci e l’Adriavolley F.V.G. Trieste, squadra che milita nel massimo campionato di pallavolo,
hanno deciso di veicolare il nome ADMO
apponendo il nostro logo sulle loro tute
sportive.
La presentazione delle tute è stata fatta a
Trieste nel corso di una manifestazione alla
quale ha partecipato, fra gli altri, anche la
Dott.ssa Laura Uxa del Centro di Tipizzazione Tissutale dell’Ospedale di Cattinara
di Trieste. Il nostro logo sarà anche sui pulmini della rappresentativa agonistica provinciale della F.I.S.I (Federazione Italiana
Sport Invernali).
Giorgio Maranzana
Vice Presidente ADMO Friuli Venezia Giulia
un mese all’anno bambini bielorussi provenienti dalla zona della centrale nucleare di Chernobyl, ha festeggiato così come
ADMO Friuli Venezia Giulia i suoi dieci
anni di attività.
Nel corso della bellissima giornata, ADMO
Friuli Venezia Giulia è stata presente con
un gazebo dove, oltre ai volantini informativi, erano esposti vari gadget realizzati
con i testimonial delle “Frecce Tricolori”.
I volontari hanno avuto modo di avvicinare
molti giovani, tanto che alcuni di loro,
mossi soprattutto dallo spirito di solidarietà
che avvolgeva la manifestazione, hanno
dato la loro disponibilità a diventare donatori di midollo osseo.
Un doveroso ringraziamento va al Sig.
Martino Impemba, Presidente del Comitato “Il sole dopo la nube”, che insieme ai suoi collaboratori ha permesso a
ADMO di vivere questa bella esperienza,
che sicuramente verrà ripetuta il prossimo anno.
ADMO e
gastronomia
Quest’anno per la seconda volta siamo
stati presenti alle giornate dedicate alla
“Festa del Prosciutto” rinomata manifestazione dedicata al famosissimo prosciutto di San Daniele del Friuli.
Durante le giornate che si sono svolte nel
mese di agosto, numerose sono state le
persone che si sono recate al nostro
stand per chiedere informazioni su come
diventare donatori di midollo e nell’occasione hanno contribuito anche economicamente.
LA PRESENTAZIONE DALL’INIZIATIVA “SCI E VOLLEY INSIEME PER ADMO” A TRIESTE.
Sport e solidarietà
Il sole dopo la nube
La Società Sportiva di basket Snaidero ha
dato la propria adesione per aiutare ADMO
nella sua opera di sensibilizzazione della
popolazione.
Grazie, infatti, alla preziosa collaborazione del Direttore Sportivo della Snaidero
Si è tenuto a Villotta di Aviano (PN) il 27
luglio 2003 il “Torneo di Calcio Non Stop”
organizzato dal Comitato “Il sole dopo la
nube” a cui ha collaborato ADMO Pordenone.
Il comitato, che si occupa di ospitare per
Il risultato, sotto tutti i punti di vista, è stato molto soddisfacente: grazie infinite a
Claudia e Laura per aver coordinato i preparativi per la nostra presenza in questa
rinomata manifestazione, a cui speriamo
di tutto cuore di riuscire a partecipare
anche il prossimo anno.
http://www.admo.it
di tipizzazione presso la Banca del Sangue di Trento. Tra i tanti amici in sala era
presente anche Natalino, il quale, in seguito a un riuscito trapianto, ha voluto testimoniare personalmente l’importanza della donazione di midollo osseo. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa bella serata, in particolare il
Sindaco di Tuenno, Dott. Antonio Fedrizzi, per il prezioso patrocinio concesso. Un
affettuoso saluto va ai papà di Lorenzo e
di Roberto, che hanno dato un contributo determinante per la realizzazione dell’evento. Da ultimo, un auspicio è rivolto
al generoso gruppo protagonista della
serata: speriamo di poter essere presto
nuovamente insieme, magari in Valle di
Fiemme, per accompagnare ancora calorosamente, con il battito delle mani, le
vostre emozionanti melodie.
Ivana Lorenzini
Giorgio Rosanelli
19
Veneto
ADMO Monte
Grappa nelle scuole
e nello sport
ADMO Sezione Montegrappa di Bassano
del Grappa, nell’ambito delle proprie attività promozionali tendenti a far conoscere sempre più gli scopi e le attività dell’Associazione, ha organizzato presso il
Distretto Scolastico di Valstagna (VI) una
borsa di studio sul tema: “Il dono di midollo osseo: il perché di una donazione”.
Nonostante la giovane età, i ragazzi di terza media hanno dimostrato una grande
sensibilità presentando disegni e temi nei
quali sono riusciti a esprimere, spesso in
maniera toccante, le loro riflessioni e emozioni. L’attività promozionale è continuata nello sport e precisamente nel 26°
Gran Premio Comunità Montana del Brenta di Ciclismo, organizzato dalla stessa
Comunità Montana e dall’Unione Ciclistica 2000, che ha visto in passato vincitori come Maurizio Fondriest e Cristiano Citton. Durante le 11 prove effettuate nei vari
paesi della Valsugana sono state divulgate informazioni e materiale informativo a tutti coloro che erano interessati. Un
particolare ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno aiutato in questi importanti progetti educativi.
Armando Moro
ADMO Monte Grappa
http://www.admo.it
Esserci per farci
conoscere
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“Esserci per farci conoscere”: questo sembra essere diventato il leitmotif di ADMO
Padova per quest’anno.
Dopo le ferie estive, il mese di settembre
è già ricco di attività e manifestazioni alle
quali presenziare e i nostri volontari attivi si danno un gran da fare per essere sempre presenti: un concorso equestre, una
festa della solidarietà, le domeniche con
l’AVIS e una marcia podistica non competitiva.
In quest’ultima, che si è tenuta a Selvazzano Dentro il 21 settembre, come è
un po’ nostra tradizione la partecipazione è stata doppia: un banchetto e dei
podisti!
Per questo immediatamente si è attivata
la nostra rete di telefonate per avvisare
tutti i soci che di solito ci danno una mano,
in modo da essere un bel gruppo a camminare insieme con lo striscione di ADMO.
Domenica 21 settembre, alle ore 7.30, i
primi volontari hanno cominciato ad allestire il banchetto con i nostri gadget, contando soprattutto di avvicinare i ragazzi
dai 18 ai 35 anni per dar loro un nostro
volantino. Palloncini ADMO coloratissimi
addobbavano lo stand del ristoro e il ripiano dove troneggiavano i premi!
Ritrovo podisti ore 8.00, partenza marcia
ore 8.30. Il percorso prevedeva 7, 14 o
21 Km. Il gruppo dei podisti ADMO, compatti, allegri e fortemente motivati, è partito alle 8.30 per una passeggiata di 7
km… alcuni poi si sono distaccati per
seguire di corsa i percorsi più lunghi.
Mano a mano che i podisti arrivavano alla
meta, ci si ritrovava immersi in un brulichio di gente che passava vicino al nostro
banchetto e cercava di capire chi eravamo e cosa ci facevamo li. Non ci è sfuggito un solo 18-35 enne: tutti avevano un
nostro volantino in mano. Ogni bambino
lì presente, dopo una mezz’ora, stava
giocando con un palloncino ADMO e continuavano a chiederne. Dopo che lo speaker
della manifestazione ha avvisato i presenti della presenza dei volontari ADMO,
IL GAZEBO DI ADMO PADOVA ALLA MARCIA PODISTICA DI SELVAZZANO DENTRO (PD).
l’affluenza al banchetto è raddoppiata.
Molti sono partiti da casa con pochi spiccioli, ma li hanno donati volentieri a noi.
Il nostro gruppo podistico ha ricevuto un
piccolo premio in ricordo della partecipazione alla gara: un centro tavola a forma
di cuore. Non potevamo trovare miglior simbolo per descrivere cosa contraddistingue
i volontari che ci aiutano in queste iniziative: un gran cuore.
Alla prossima marcia.
ADMO Padova
ADMO con
“Sentieri e cavalli”
Una nuova esperienza è quella che abbiamo fatto domenica 7 settembre 2003. Già
quando all’inizio dell’estate ci ha contattato un componente dell’Associazione
“Sentieri e cavalli” di Abano Terme siamo
stati colpiti piacevolmente e contemporaneamente incuriositi.
ORIETTA FAVARON, PRESIDENTE
DI ADMO PADOVA, CON I CAVALIERI
DI “SENTIERI E CAVALLI”.
La domenica stabilita, in tarda mattinata,
siamo partiti da Padova e ci siamo diretti verso i Colli Euganei. La stagione ci ha
regalato i colori caldi della vegetazione
e, verso mezzogiorno, ha cominciato a fare
davvero caldo. Arrivati vicino a Villa Vescovi, presso Luvigliano, abbiamo pranzato
sotto una grande tenda con una sessantina di cavalieri e altri amici che formano
il team dei fedeli scudieri.
Durante il pranzo ci hanno raccontato che
ciò che li accomuna è l’amore per il cavallo e per le escursioni in giro per il Veneto
e l’Italia in luoghi in cui cavallo e cavaliere possano beneficiare ancora di una
vita a misura d’uomo, a contatto con la
natura. Ogni anno, poi, una giornata delle loro scorribande la dedicano a sostegno
di un’associazione che persegua scopi di
aiuto e solidarietà sociale.
Dopo un buon caffè amazzoni e cavalie-
ri sono risaliti in sella, li abbiamo salutati e li abbiamo visti allontanarsi per un irto
sentiero e dopo un po’ sono scomparsi dietro alla collina.
Grazie a questi amici, alla sensibilità dimostrata, grazie per averci dato una mano
e… uno zoccolo a sostegno della battaglia di ADMO per la vita.
ADMO Padova
Concorso
giornalistico “Etica
e Comunicazione
in Oncologia
Pediatrica”
Nello scorso mese di giugno, in occasione del ventennale del primo trapianto di
midollo osseo allogenico eseguito presso
la Clinica di Oncoematologia Pediatrica di
Padova, è stato organizzato dalla Clinica
di Oncoematologia Pediatrica, in collaborazione con l’Agenzia Dialettica di Milano,
come evento culturale a fianco del Convegno Scientifico “Progressi e nuove prospettive del trapianto di cellule staminali
omeopoietiche“, il concorso giornalistico
“Etica e Comunicazione in Oncoematologia Pediatrica”. Il concorso, rivolto a aspiranti giornalisti, è stato promosso da ADMO
e dalla Fondazione “Città della Speranza”
e ha avuto il patrocinio del Corriere della
Sera, che ne ha pubblicato più volte il
bando.
Sono arrivati circa 40 contributi da tutta
Italia e tra questi una giuria, composta dai
giornalisti Luciano Onder e Lorenzo Del Bocca, dal Presidente dell’AIEOP (Associazione Italiana Ematooncologia Pediatrica)
Momcilo Jankovic e dal Prof. Luigi Zanesco, Direttore dell’ Oncoematologia Pediatrica di Padova, ne ha selezionato i tre
migliori. La premiazione è stata fatta presso la prestigiosa Aula Magna del Bo a
Padova, alla presenza delle Autorità e di
un folto pubblico che ha molto apprezzato l’iniziativa. Il brano di Arcangela
Romanelli, vincitore del concorso, è stato
pubblicato sul Corriere della Sera e tutti i
contributi sono stati raccolti in un volume
edito dalla casa editrice Cleup di Padova.
ADMO Padova
Il cammino verso la
donazione
Parlare alla gente di donazioni a volte è
assai difficile. La scienza nel settore della medicina cammina in maniera molto
Liguria
ADMO… presente!
Rimarrà un’estate indimenticabile questa
del 2003: caldissima e costellata di piccoli e grandi successi che fanno volare
sempre più in alto il messaggio che ci
accomuna.
Il diario di bordo della sezione “Daniele
Traverso” riporta un evento unico, emozionante e indelebile nella memoria di
tutti. Nelle sue pagine di annotazione
sono sottolineate le tre giornate del 13,
14 e 15 giugno scorso, quando i cieli del
ponente ligure sono stati solcati dalle esibizioni della Pattuglia Acrobatica delle
Frecce Tricolori in volo su Albenga, Finale
e Imperia per mettere le ali alla solidarietà
e disegnare nuovi orizzonti.
Lasciati i piloti e salutati gli spazi azzurri, in attesa di un nuovo entusiasmante
decollo, un salto in punta di piedi nel Giardino del Principe di Loano apre d’incanto
il sipario sulle leggere ed eleganti armonie della Rassegna di Balletto dedicata a
ADMO.
Il tempo passa e, dopo le tante manifestazioni e i numerosi impegni organizzativi, ecco ormai alle porte un altro dolcissimo Natale pronto ad offrire un “Panettone per la Vita”, nella consueta campagna divenuta, da qualche anno a questa
parte, un appuntamento tradizionale con
le principali piazze di Loano e dintorni.
E, mentre i volontari si stringono attorno
a Angelo Traverso, festeggiato per la recente nomina a Presidente Regionale, si ritorna a scuola dove, oltre ai periodici incontri con le varie classi degli Istituti Superiori,
in collaborazione con le altre Sezioni ADMO
si sta progettando un prossimo concorso
aperto a tutti gli studenti della provincia
savonese.
Intanto si rafforza anche l’ottimo rapporto instaurato con le scuole dell’obbligo, che
gestiranno alcune attività in stretta collaborazione con la sezione.
Divenuta maggiorenne, ADMO Loano parte per il servizio militare: senza divisa,
ma armata di tanta buona volontà e un
equipaggiamento fatto di materiale informativo. A scendere in campo per le prime esercitazioni, presso la caserma Ingauna, sarà un pugno di “eroi” capeggiati
dal neo Presidente in carica. Ovviamente
la missione prevede che il drappello, dopo
la conquista e il consolidamento delle posizioni nell’intento di incrementare le file dei
potenziali donatori, forte di tante battaglie vinte dalla ricerca scientifica, convogli tutte le proprie energie per dare vigore e sostegno a chi con un solo gesto, senza alcuna rinuncia, è in grado di regalare
a qualcuno la speranza concreta di un
domani.
Grazia Noseda
ADMO Loano
Partita del Cuore
2003… e poi?
L’8 Giugno si è svolta presso il Campo
Sportivo di Sarissola la II Partita del Cuore tra le squadre di ADMO Vallescrivia e
del Busalla Calcio Femminile. Il risultato
finale è stato di 2-1 a favore di ADMO.
È d’obbligo citare la formazione schiera-
le persone che si sono presentate è stato
talmente elevato che si è dovuta organizzare una seconda giornata di prelievi.
Il risultato sopra ottenuto non ha fatto
che inorgoglirci e vogliamo ringraziare
pubblicamente dalle pagine di questo notiziario tutti coloro che hanno aderito e tutti quelli che continuano ad incoraggiarci in
questo nostro progetto.
Ci teniamo ancora una volta ad invitare
tutti coloro che gradiscono avere informazioni più approfondite a scrivere, indicando un recapito, alla nostra sede:
Sezione ADMO Vallescrivia
c/o Croce Verde Busallese
Piazza Macciò, 1 – Busalla (GE)
Un saluto a tutti i lettori, noi nel frattempo cominciamo gli allenamenti per l’anno prossimo!
ADMO Vallescrivia
LA SQUADRA DI ADMO VALLESCRIVIA ALLA “PARTITA DEL CUORE” DI SARISSOLA (GE).
ta in campo dall’allenatore Franceschi che
gentilmente ha voluto adoperarsi a far sì
che l’esito non fosse proprio catastrofico:
Loris Maieron, Aldo Gorup e la consorte
Raffaella, Alessandro Tavella, Pietro e
Nicolò Teglia, Marco Pastore, Giacomo De
Andrea, Claudio Banchero, Gianluca Nano,
Silvio Mariotti, Sandro Molinari, Enrico
Pedemonte, Sergio Simonotto, Piero Carrea e Andrea Tamberi.
La presenza di pubblico è stata soddisfacente, ma l’anno prossimo ci aspettiamo
un pubblico ancor più numeroso, anche perché poi la partita è finita a colpi di panino con salamino e würstel.
Solo due parole vanno spese per ricordare che la Sezione ADMO Vallescrivia, nata
nel 1998 da alcuni volontari, nell’arco di
cinque anni è riuscita a raggiungere il primo scopo che si era prefissata: poter raccogliere tra gli abitanti della nostra valle
un numero di potenziali donatori di midollo osseo tale da riuscire a organizzare un
prelievo di sangue a Busalla. Il numero del-
ADMO Riviera dei
Fiori: un’estate
dedicata allo sport
Grazie alla generosa collaborazione di
Davide Tacchi, Presidente del Lions Club
Otto Luoghi, la sera del 17 maggio ben
quattro palestre (Disnel di Sanremo, Fitness Center di Camporosso Mare, Dynamic Sport Center e Personal Trainer di Ventimiglia) per tre ore hanno partecipato ad
uno Spinning Event denominato “Pedaliamo per la Vita”, con 65 bikes nella
splendida cornice sul mare della Rotonda
di S. Ampelio di Bordighera. Grazie al prezioso intervento del nostro grande socio
Max Cassini (neo promosso istruttore di
spinning) ad agosto siamo stati prima nel
Teatro del Casinò di Sanremo, dove si è
svolto il saggio di fine anno della palestra
Placet Sport di Taggia con le esibizioni
dei suoi iscritti, e poi al MOAC (Mostra Mercato dell’Artigianato) in Valle Armea a
Sanremo dove, sul palco gentilmente concessoci per il terzo anno dal Direttore Anto-
http://www.admo.it
veloce, per cui, se non si ha una conoscenza di base, non si riesce a capire il
senso delle innovazioni, rimanendo radicati a falsi preconcetti che alimentano
timori e paure. Per questo i nostri volontari sono entrati in tutte le Scuole Superiori dell’Alto Vicentino, coadiuvati dai
medici dell’ULLS 4, a propagandare il
“Progetto Dono”. Questa iniziativa culturale ha lo scopo di spiegare perché bisogna donare, come bisogna donare, quali
sono i vantaggi che il donatore e il ricevente ottengono: una lezione di vita.
Midollo osseo, cellule staminali sono parole che sembrano venire dallo spazio e che
provocano una certa ritrosia nelle persone, tanto da renderne difficile l’assimilazione nel loro lessico. Ne è la prova che
nel gergo comune spesso il midollo osseo
viene associato al midollo spinale, per cui
donare il midollo osseo viene ritenuto molto pericoloso. Ecco quindi le prime difficoltà
da superare nel trovare donatori e volontari che si dedichino alla propaganda di questa importante donazione. Talvolta, poi,
è difficoltoso gestire un’Associazione come
la nostra, dove il mezzo principale per
andare avanti è la buona volontà. Una
volontà che spesso vacilla, ma che viene
alimentata dalla richiesta di speranza delle persone affette da leucemia. Vincere la
leucemia per noi è una scommessa proiettata nel futuro, realizzabile solamente con
la crescita dell’Associazione ed entrando
nel cuore della gente. Non meno importante è riuscire a convincere coloro che si
iscrivono del nobile gesto che fanno, perché nel nostro caso lo stato emozionale
del momento potrebbe addirittura creare
danno. A volte, infatti, si sentono queste
espressioni: “io dono solamente per il mio
amico” o “io dono solamente a un mio
familiare”. Cosa succederebbe se questa
persona risultasse compatibile con uno
straniero, uno sconosciuto, e all’ultimo
momento si ritirasse? Non é facile commentare un simile gesto e tanto meno lo
stato d’animo di colui che doveva ricevere. Ecco perché chi entra a far parte della nostra Associazione deve essere convinto
del gesto che fa e questa convinzione
dobbiamo essere noi a trasmetterla con
tutta la nostra esperienza, in modo che
in futuro la parola “midollo osseo” non faccia più paura.
Andreino Valente
ADMO Thiene
21
nio Covatta, si sono esibite in una maratona le bikes delle palestre Dennis Club
di Bordighera e Zeuss di Arma. In tutte queste manifestazioni il nostro Presidente
Mauro Quarta ha avuto l’occasione di portare l’attenzione sulla nostra Associazione e sulle sue finalità. Anche quest’anno,
durante i dieci giorni del MOAC, ci è stato concesso uno stand dove abbiamo fornito informazioni ai numerosi visitatori ed
esposto gadget e depliant. A luglio, infine, è iniziata la vendita dei biglietti per
lo spettacolo teatrale organizzato dall’Agenzia Palcoscenico nel prestigioso Teatro
Ariston di Sanremo. Parte dell’incasso della rappresentazione, che si terrà nel mese
di dicembre, verrà offerta alla nostra Associazione.
ADMO Riviera dei Fiori
Emilia Romagna
Cantine aperte
Nel mese di maggio in Emilia Romagna
è stata organizzata l’iniziativa “Cantine
Aperte” dal Movimento Turismo del Vino.
Hanno aderito all’iniziativa alcune cantine, con l’apertura domenicale per gli assaggi dei loro prodotti. Domenica 25 maggio
la Cantina Casali di Pratissolo (RE) ha
ospitato ADMO con uno stand informativo per una giornata solidale. È stata apprezzata l’iniziativa dagli ospiti che hanno
offerto 1 euro in cambio di assaggi di norcineria emiliana e gnocco fritto per accompagnare la degustazione dei vini.
ADMO Modena
http://www.admo.it
L’Osteria
della Solidarietà
22
È sempre affollatissima l’Osteria della Solidarietà alla Fiera di San Giovanni Battista
di Spilamberto. Anche quest’anno, nonostante il caldo soffocante di giugno, un’atmosfera coinvolgente ha avvolto grandi e
piccoli fino a tarda notte, baciati dalla
“guazza di S. Giovanni”, in compagnia di
buona musica e tavoli imbanditi. Quasi
100 Kg di gnocco fritto sono stati preparati dalle nonne ottantenni Pia e Genia con
tanto amore e spirito, per accompagnare
le altre specialità gastronomiche. Molti
volontari si sono attivati per l’organizzazione, tanta fatica, ma che soddisfazione!
Un grazie speciale all’Amministrazione
Comunale di Spilamberto per l’ospitalità
e la collaborazione, e a tutti quanti hanno partecipato. Arrivederci a giugno 2004.
ADMO Modena
La Birreria Nube
per ADMO
Martedì 1° luglio, giornata di riposo del
locale, l’amico Davide della Birreria Nube
di Ponte di Spilamberto (MO) ha organizzato una serata dedicata interamente a
ADMO. La partecipazione gratuita di gruppi musicali ha divertito il numeroso pubblico
partecipante che degustava i “famosi panini al metro“ di Nube. Un grazie particolare a tutto il personale di servizio che nella
serata ha dato gratuitamente la propria
disponibilità e sopratutto a Davide per la sua
sensibilità e per il suo generoso contributo. Alla prossima estate!
ADMO Modena
Festa della birra
a Carpi
Due serate sono state dedicate alle Associazioni ADMO-ASEOP nei giorni 24 luglio
e 6 agosto nel programma della Festa
della Birra a Carpi.
Si sono esibiti i comici-cabarettisti di Zelig,
che hanno ricordato alla numerosa folla,
tra una risata e l’altra, lo scopo solidale
della loro partecipazione alla festa. Grazie ai volontari di Carpi abbiamo offerto
al pubblico presente “una sedia in cambio di 1 euro”. Il prossimo boccale… a
luglio 2004.
ADMO Modena
Un’amichevole
per la solidarietà
Ferragosto di solidarietà nella città di
Pavullo nel Frignano (MO).
La squadra di calcio del Modena (in serie
A) ha incontrato in una partita amichevole
la squadra pavullese per portare un messaggio di solidarietà e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla donazione di midollo osseo e sulla conoscenza delle leucemie infantili. Sono scesi in campo gli atleti accompagnati dai più piccoli con i cappellini ADMO e ASEOP, una cornice che ha
coinvolto i tifosi con grande emozione.
Grazie a tutti quanti.
ADMO Modena
Donazione e
Volontariato
Il Gruppo Amici dell’Osteria, visto il successo di giugno, è tornato all’attacco nei
I VOLONTARI DI ADMO PIACENZA IN GITA IN ANDALUSIA.
giorni 19 e 20 settembre, sempre con
tanto coraggio ed energia, per ADMOASEOP. In quest’occasione si sono unite a
noi le associazioni AVIS, AIDO, ANTF: insieme per divulgare sempre di più il messaggio della donazione, tra musica e
gastronomia.
Ancora ospiti del Comune di Spilamberto
(MO), abbiamo organizzato due serate
divertenti, con tanta solidarietà e partecipazione. Gli amici del Gruppo dei Castelli hanno “spadellato” un’infinità di gnocco, tigelle e ciacci; la Cantina Cavicchioli
di S. Prospero ci ha omaggiato di un ottimo vino, che è stato bevuto a fiumi; Beppe, Ferro e Sammy ci hanno suonato musica speciale.
Sono sempre di più le persone che ci supportano nell’organizzazione di queste iniziative e i nuovi volontari che si improvvisano al momento portati dall’atmosfera entusiasmante. Un grazie a tutti quanti, anche stavolta è andata bene!
ADMO Modena
ADMO Modena alla
Festa de l’Unità
Anche quest’anno, in occasione della Festa
de l’Unità, la Confesercenti di Modena, che
ringraziamo, ha messo a disposizione di
alcune Associazioni uno spazio all’interno
della festa.
ADMO e ASEOP sono state ospitate per il
periodo assegnato dal 28 agosto al 3 settembre. È stato allestito uno stand con pannelli illustrativi dei progetti Paraguay, Banca Cordonale e la Scuola in Ospedale. Un
grazie al volontario Wilder, sempre presente, e a Silvana con i suoi oggetti lavorati a mano, offerti per raccolta fondi pro
ADMO e ASEOP.
ADMO Modena
ADMO
allo Skipass 2003
A Modena, nell’VIII edizione di Skipass,
Salone del Turismo e degli Sport Invernali, ADMO c’era!
Padiglione A, stand Y 10-11, da giovedì
30 ottobre a domenica 2 novembre. “Brinda alla Vita” è stato il tema di quest’anno, realizzato in collaborazione con le
Cantine Casali di Pratissolo di Scandiano
(RE), che ringraziamo vivamente.
Un grazie speciale anche al Dott. Luigi
Belluzzi dello Studio Lobo di Correggio e
a tutti gli organizzatori di Skipass per l’ospitalità e l’amicizia dimostrata.
ADMO Modena
Attività di ADMO
Ferrara
La Sezione ADMO di Ferrara “P. Marchetti”
il 10 maggio scorso ha tenuto il quarto
incontro sul tema del dono presso la Biblioteca Bassani del Barco. Quest’anno il titolo era: “Il dono: l’operazione artistica come
offerta, ospitalità, insidia”.
Le relazioni, tenute da Paola Zanardi, Maria
Paola Forlani, Cesare Bastelli e Antonio
Utili hanno coinvolto il pubblico, che ne ha
apprezzato il valore etico e umano.
Al termine della mattinata il Prof. Gianluigi
Castoldi, Direttore del Centro di Ematologia
dell’Università di Ferrara, ha premiato la
Dott.ssa Elisa Rumi che ha vinto il concorso, bandito dalla nostra Sezione, per la
miglior tesi di carattere sperimentale sulle
problematiche del trapianto di midollo osseo.
L’incontro si è concluso con un rinfresco
durante il quale i partecipanti si sono dati
appuntamento al prossimo anno.
Anche la lunga estate calda non ci ha visti
inattivi!
a
pagnie, con un notevole successo di pubblico, e il ricavato è stato interamente
devoluto alla nostra Associazione. Il nostro
ringraziamento va agli organizzatori e ai
Responsabili Comunali che hanno deciso
che questa manifestazione fosse pro
ADMO. Questi spettacoli, che da anni vengono presentati a scopi benefici per sostenere associazioni di volontariato, sono un
esempio bello e importante per sensibilizzare altre strutture pubbliche. Un grazie va anche alle compagnie teatrali, che
hanno recitato senza scopo di lucro, e ai
nostri bravi volontari di Guastalla che hanno collaborato alla realizzazione delle
serate. Con il ricavato abbiamo potuto
sostenere il “Progetto Banca Sangue Cordonale”, già avviato da un anno nella
nostra città.
I volontari guastallesi sono stati presenti
con un punto di informazione anche alla
festa “A Tutta Birra” che si è svolta in
luglio a Luzzara. Pensiamo che questo sia
stato un ottimo mezzo per raggiungere le
nostre finalità, perché alla festa vi è stata una presenza massiccia di giovani e,
anche se i risultati immediati non sono stati molti, è stato importante inviare loro il
messaggio che ADMO c’è.
A settembre abbiamo partecipato alla
Sagra principale di Reggio Emilia, la “Sagra
della Giareda”, e a metà ottobre abbiamo tenuto una serata informativa a Calerno con la partecipazione della Dott.ssa
Barbara Iotti, che ha parlato della donazione e del trapianto di midollo osseo e
di sangue cordonale, e di un donatore,
che ha spiegato al pubblico la sua esperienza, facendo riscoprire a tutti l’importanza di quei valori che a volte dimentichiamo.
Abbiamo iniziato anche quest’anno la campagna di sensibilizzazione nella scuola,
in cui è relatrice la Dott.ssa Iotti. Abbiamo ritenuto utile donare alle varie biblioteche scolastiche il libro autobiografico del
giornalista Emilio Bonicelli, il quale improvvisamente si è trovato a dover affrontare
una malattia terribile come la leucemia,
e che attraverso un linguaggio semplice,
ma efficace, descrive i vari aspetti del suo
cammino nella malattia fino alla guarigione per merito di un anonimo donatore di midollo osseo.
Un grazie di cuore a tutti i volontari collaboratori della città, della montagna
(Daniela e Nunzio che fanno sempre un
grosso lavoro nelle manifestazioni di
Pasqua e Natale) e anche ai volontari di
Guastalla.
Un ringraziamento particolare alla Dott.ssa
Dea Pini, pediatra, per l’informazione che
svolge presso il suo ambulatorio.
zata dallo SVEP, il 23,24 e 25 maggio
2003.
Nei giorni 27, 28 e 29 giugno e 4,5,6
luglio, a Travobaccano c’è stata la Festa
della Birra, che ha ospitato il gazebo e i
volontari ADMO nel solito bagno di folla.
Birra e musica per tutti i palati, ospite d’onore Piero Pelù.
Il 3 luglio la II Festa Country è stata dedicata a ADMO. La serata si è conclusa con
la messa all’asta di un mitico giubbetto Harley-Davidson e un paio di stivali Vaqueros.
Il 6 luglio a Ponte dell’Olio siamo stati ospiti della Pubblica Assistenza: degustazioni di
cose buone e informazioni sulla donazione.
Nei giorni 13,14,15 e 16 settembre siamo stati ospiti per l’annuale Festa del
quartiere di S. Giuseppe Operaio assieme
ad AVIS e AIDO: palloncini per i piccoli, pieghevoli per i genitori.
In settembre, davanti al Duomo di Piacenza, le buonissime torte dell’Accademia Gastronomica Maria Luigia (andate a
ruba come sempre) ci hanno permesso di
sensibilizzare la numerosa folla presente
alla premiazione “Angel del Dòm”.
ADMO Piacenza:
attività
di sensibilizzazione
e raccolta fondi
Toscana
ADMO Grosseto
alla Festa
dei Diplomati
Anche quest’anno sul pubblico passeggio
la cittadinanza di Piacenza ha potuto avere informazioni sul trapianto di midollo
osseo dai volontari ADMO, che assieme ad
altre 130 Associazioni hanno partecipato
alla VII Festa del Volontariato, organiz-
Alle ore 21.00 del 6 settembre 2003, nella rinnovata piazza Amiata di Grosseto,
ADMO Grosseto, in collaborazione con
l’Associazione Nicolò Campo che si occu-
Cogliamo l’occasione per ricordarti, qualora l’indirizzo non fosse corretto, di segnalarlo alla sede regionale e al laboratorio
presso cui ti sei recato per la tipizzazione: è molto importante mantenere aggiornato l’archivio dei donatori, sia per spedirti le comunicazioni, ma soprattutto per poterti rintracciare facilmente in caso fossi chiamato per una possibile donazione.
INDIRIZZO VECCHIO O ERRATO
Cognome e nome
Via
CAP
n°
Città
Prov.
NUOVO INDIRIZZO
Cognome e nome
Via
ADMO Reggio
Emilia: teatro
e informazione
CAP
Tel.
Il 18 gennaio 2003 ha avuto inizio una
manifestazione teatrale presso il Teatro
Comunale “R. Ruggeri” di Guastalla. Per
sei sabati sono state rappresentate commedie dialettali presentate da varie com-
n°
Città
Prov.
n° socio
Ai sensi della legge 675/96, in ogni momento i nostri soci possono aver accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione e opporsi al
loro utilizzo con una comunicazione scritta.
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Puoi mandare questo coupon a: ADMO Federazione Italiana – Via Aldini, 72 – 20157 Milano
Oppure inviare un fax al numero 02 39001170
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Il giorno 12 luglio 2003 su iniziativa dell’ASI, Alleanza Sportiva Italiana, alla Canottieri di Ferrara si è tenuta un’appassionante maratona di nuoto di 12 ore che
ha visto impegnati bambini, adulti e famiglie. Il ricavato è stato devoluto alla nostra
Associazione.
Successivamente abbiamo partecipato alla
2 edizione delle Castelliadi, organizzate
dal Centro Commerciale “Il Castello”, gara
in cui 16 Associazioni di volontariato hanno presentato i loro progetti. Grazie a questa iniziativa i clienti del Centro Commerciale hanno potuto conoscere finalità e
obiettivi di ciascuna associazione e in
seguito votare. Non abbiamo vinto, ma il
nostro progetto “Un termociclatore per la
lotta alla leucemia” non è stato abbandonato, abbiamo deciso comunque di realizzarlo raccogliendo 10.000 euro necessari per l’acquisto del termosequenziatore per il Centro Donatori.
Il termociclatore è un apparecchio che rende più precise e veloci le tipizzazioni e
quindi aiuta gli ammalati in attesa di trapianto. Contemporaneamente la Sezione
sta proseguendo nell’iniziativa di creare dei
punti di riferimento nelle zone periferiche
delle nostre province. Ne esiste già uno
ad Argenta che funziona brillantemente
presso l’AVIS: il Presidente, Dottor Saletti, si occupa di diffondere il messaggio, fare
i colloqui preliminari e i prelievi di sangue.
Stanno per divenire operativi, sempre presso l’AVIS, i punti di riferimento di Codigoro
e Bondeno, zone dove la solidarietà è
molto attiva e sentita.
Contemporaneamente è sorto un Gruppo
Operativo a Cento, ricca città che ha già
organizzato, con il supporto dei Lions,
una sfilata di moda di Mariella Buriani
presso l’imbarcadero del Castello Estense.
Questi nuovi collaboratori sono veramente preziosi per idee ed entusiasmo
e ci hanno aperto nuove prospettive.
Non ci resta che ringraziarli ed andare
avanti tutti insieme.
Antonia Pareschi
23
pa di aiutare i bambini malati e di acquistare attrezzature per la pediatria dell’ospedale locale, e con l’associazione Pronto Ti Ascolto, al servizio delle persone con
un disagio, ha partecipato alla festa dei
diplomati degli Istituti Superiori della città,
voluta dalla società L’Elefantino Verde. La
serata ha avuto successo, con grande soddisfazione degli organizzatori, e ci ha permesso di contattare molti giovani.
Sergio Petri
Presidente ADMO Toscana
Lavorando con
la divisa ADMO
C’è anche chi sul posto di lavoro porta il
messaggio della donazione di midollo
osseo. Nella cittadina dove si è svolto l’ultimo Consiglio Nazionale, Castiglione della Pescaia, i dipendenti della ditta Chimica Edile vestono le magliette ADMO.
L’iniziativa è stata del consigliere Fausto
Brandi, che ha proposto l’idea al titolare
della ditta, il quale ha accettato con entusiasmo e con lui i dipendenti, orgogliosi
di fare solidarietà.
Sergio Petri
Presidente ADMO Toscana
http://www.admo.it
Gli amici di Lucia
24
È passato il tempo, ma gli amici non la
dimenticano.
Dopo l’iniziativa organizzata subito dopo
la sua scomparsa, cui partecipò anche il
Sindaco di Follonica Emilio Bonifazi, gli
stessi amici che hanno a cuore il ricordo
di Lucia, e soprattutto che altre giovani vite
non si perdano in quel modo, hanno allestito uno spettacolo dedicato ai giovani.
È stato un momento di forte aggregazione, con la partecipazione di giovani provenienti anche da paesi vicini, in cui ADMO
ha raccolto molte iscrizioni.
Il Presidente di ADMO Toscana, Sergio
Petri, presente alla manifestazione, è intervenuto a più riprese invitando a portare
a tutti il messaggio della donazione di
midollo osseo.
Alla fine della manifestazione al Presidente è stato consegnato un contributo dai
referenti ADMO di Follonica, molto utile per
continuare l’opera di sensibilizzazione.
Sergio Petri
Presidente ADMO Toscana
Giovanissimi
in campo
È iniziato il campionato di calcio Giovanissimi della Castiglionese e sabato 4 ottobre il Presidente di ADMO Grosseto ha
consegnato loro magliette e cappellini con
il nostro logo.
L’allenatore si è reso disponibile a far sì
che tutti i ragazzi della Castiglionese Calcio durante le loro partite portino sempre
e dovunque il nostro messaggio.
Sergio Petri
Presidente ADMO Toscana
Attività di ADMO
Livorno
Nel mese di maggio a Porto Ferraio (Isola d’Elba) ADMO Livorno ha partecipato
con uno stand promozionale alla 5a Festa
del Pulcino, un’esibizione di calcio giovanile che ha visto la presenza di circa 400
bambini e delle loro rispettive famiglie,
organizzata dal Comitato Provinciale della FGCI. Alla manifestazione elbana erano presenti anche alcuni calciatori che
attualmente militano nei campionati professionistici italiani.
Nei mesi di giugno e luglio, invece, si è
svolto all’interno del Centro Sportivo Le Cinque Querce di Livorno un torneo di calcio
organizzato dalla sede UISP di Livorno e
dall’Azienda Municipalizzata dell’Acqua e
del Gas, cui ADMO Livorno è stata invitata.
Al torneo era presente il comico livornese Dario
Ballantini (il Valentino di Striscia la Notizia)
che spesso, nel nostro territorio, presta la propria immagine nell’ambito di manifestazioni a scopo benefico.
In ottobre ADMO Livorno ha patrocinato uno
spettacolo teatrale con rappresentazione di
“Pensieri in Libertà”, una pièce scritta da
una autrice trentina contemporanea, che
ci è stata offerta nell’ambito della propria
stagione teatrale dalla Compagnia Amatoriale Spazio Teatro, nota anche a livello
nazionale per la partecipazione alle più
importanti rassegne del settore.
Giovanni Belfiore
ADMO Livorno “Fausto Picchetto”
La Magona d’Italia
e ADMO
Sono ormai due anni che il complesso
industriale La Magona d’Italia, con impianti a Piombino (LI), aiuta con contributi in
denaro ADMO Toscana.
Il Presidente Sergio Petri intende ringraziare per la collaborazione l’Amministratore Delegato Ing. Cesare Ricceri.
IL PRESIDENTE DI ADMO TOSCANA,
SERGIO PETRI, RICEVE UNA DONAZIONE
DA LA MAGONA D’ITALIA.
Marche
la ricettività e la rapidità di risposta del centro stesso.
ADMO Marche, in ossequio ai propri dettami statutari e a riconoscimento della
collaborazione e della stima più volte
dimostrata dai tecnici e dai dirigenti del
Centro, ha potuto fornire il macchinario grazie alla compartecipazione di ADMO Federazione, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e grazie alle numerose offerte pervenute da semplici cittadini. Al momento dell’ufficializzazione della donazione, il Direttore del Servizio di
Immunologia dell’Ospedale “Umberto I”,
Professoressa Maria Montoni, e del Centro di Tipizzazione dello stesso nosocomio, Dottoressa Patrizia Scalari, hanno
pubblicamente affermato che, grazie al
nuovo strumento, si può fare molto di più,
e più celermente, a favore dei malati che
attivano la ricerca di un donatore compatibile aggiungendo che, grazie ad esso, non
dovrebbero più esistere nel territorio di
loro competenza liste di attesa per la pri-
Passi in avanti per
ADMO Marche
Molti sono stati, in quest’ultimo anno, i
risultati conseguiti da ADMO Marche, grazie all’impegno dei volontari e del Direttivo, ma soprattutto grazie alle positive
risposte che i marchigiani hanno dato alle
loro sollecitazioni.
Dal dicembre scorso alcuni atti formali della Pubblica Amministrazione hanno dato
più visibilità e più credibilità alle azioni
che ADMO promuove nella Regione, tra
questi l’avvenuta iscrizione al Registro delle Associazioni di Volontariato, che ha parificato l’Associazione alle Onlus, e il riconoscimento della personalità giuridica, che
le ha dato un proprio status giuridico.
Sono altri, però, gli attestati che premiano l’applicazione e la dedizione dei dirigenti ADMO: innanzitutto l’aumento dei
donatori iscritti al Registro (più di 450
nuovi volontari in questi mesi) e la soddisfazione di sapere che quattro di loro hanno donato il loro midollo in questo primo
scorcio dell’anno.
Da giugno, inoltre, il Centro di Tipizzazione di Ancona, sede del Registro Regionale dei Donatori di Midollo Osseo, grazie a ADMO Marche ha in dotazione un
nuovissimo termociclizzatore, che si affianca all’altro già in funzione, potenziando
LA DOTTORESSA PATRIZIA SCALARI CON IL NUOVO
TERMOCICLIZZATORE DONATO DA ADMO MARCHE.
ma tipizzazione. Nella stessa occasione le
due responsabili hanno poi fornito i dati relativi alla donazione nella regione, che indicano un buon trend positivo sia nelle iscrizioni al Registro sia nei prelievi; infine hanno generosamente lodato la collaborazione di ADMO affermando che, dove essa è
presente, la considerano un partner importante per il reperimento di nuovi donatori
e per il mantenimento dei contatti con
essi. Ultimo buon risultato in tal senso è
la creazione di un nuovo punto di riferimento ADMO nella Regione, forse quello
che più mancava perché era proprio il capoluogo regionale a non offrire ai cittadini un
centro di ascolto e di informazione ADMO
sulla donazione di midollo. Ora si è riusciti
Abruzzo
Prima festa
dei diciottenni
con ADMO Marsica
I 18 anni, si sa, sono un traguardo importante, che apre le strade a tante nuove
opportunità, tra le quali la possibilità di
diventare donatori di vita. È proprio questo lo spirito che ha animato la prima
festa dei diciottenni, organizzata dal gruppo donatori di sangue “Fratres” di Magliano de’ Marsi (AQ), che da circa 3 anni collabora con ADMO Marsica offrendo panettoni e colombe e sensibilizzando alla cultura del dono. La manifestazione si è svolta il 5 settembre 2003, dopo mesi di fervidi preparativi. Ci sono stati molti incontri con i ragazzi, che ci hanno permesso
sia di costruire la festa intorno alle loro
richieste ed esigenze, sia di avere molte
occasioni per portare loro il nostro messaggio in un’atmosfera di gioia.
Dopo la S. Messa ci siamo recati presso
la Sala Consiliare del Comune. I diciottenni
ed i loro genitori hanno ricevuto il saluto
dell’Amministrazione Comunale e Provinciale, patrocinanti l’iniziativa, e del Presidente del gruppo Fratres. Era presente
anche Luigi Vivio, Presidente di ADMO
Avezzano. È arrivato dunque il momento
più atteso: la festa vera e propria! Dopo
aver cenato insieme c’è stata la consegna
dei ricordini: una pergamena con tutti i
loro nomi, un opuscolo informativo sui vari
tipi di donazione e una medaglietta del
gruppo sanguigno in argento. Poi, per
cominciare a raccogliere i frutti del nostro
lavoro, abbiamo messo sul tavolo un foglio
per le adesioni al gruppo: a fine della serata c’erano ben 14 nomi!
Bernadetta Bifaretti
Attività
di ADMO Teramo
Il 10 ottobre si è concluso a L’Aquila il corso sul tema “Donazione e trapianto di
cellule staminali emopoietiche. Tecnica ed
etica” tenuto dai medici delle ASSL di
Pescara e L’Aquila, tanto interessante quanto necessario per noi operatori volontari,
perché siamo finalmente riusciti a comprendere meglio le tematiche della donazione che presentavano ancora aspetti
poco chiari perché poco noti.
Il corso ha rappresentato per noi un forte
sprone, affinché i nostri sforzi possano
contribuire ulteriormente a raggiungere
traguardi importanti.
Conoscere la percentuale di donatori compatibili e non compatibili, e il numero di
coloro che sono bisognosi di queste preziose cellule per non vedersi preclusa la
possibilità alla vita, fa capire l’importanza della donazione. E allora si capisce
come lo slogan “E se qualcuno avesse bisogno proprio di te?”, che la nostra associata Maria Di Giannattasio ha ideato per
promuovere la conoscenza della nostra
Associazione, meriti una profonda riflessione da parte dei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, idonei alla donazione, affinché, con coscienza e consapevolezza, si avvicinino a questo importante
atto e possano percorrere il cammino fino
al traguardo: la donazione di midollo osseo.
Grande è l’impegno che l’Associazione,
attraverso le Sezioni Provinciali e i Centri
Regionali, profonde al fine di coinvolgere
quanti più donatori possibili.
La sezione di Teramo, nata nella primavera
del 2001 e presieduta dal Prof. Di Cesare, ha cercato di contribuire alle finalità
dell’Associazione, avvicinando ed informando i giovani con diverse attività culturali
ed ottenendo risultati soddisfacenti.
Il 2003 è stato salutato dall’esibizione del
coro del Liceo Scientifico, composto da settanta elementi e diretto dal Maestro Ettore Sisino. Tra un brano e l’altro sono sta-
I PARTECIPANTI ALLA FESTA DEI DICIOTTENNI ORGANIZZATA DA ADMO MARSICA.
te lette pagine dal libro “Ritorno alla Vita”
di Emilio Bonicelli, cui ha fatto seguito una
mostra di stampe della Teramo antica.
L’Arch. Maria Di Giannattasio ha provveduto a disegnare anche gli auguri pasquali e dal 28 aprile al 3 maggio l’Associazione ha proposto una mostra di pittura
riservata ai giovani di età tra i 18 e i 35
anni dal titolo ”Artisti… per la vita”, presentata anche al Centro di Lettura “Prospettiva Persona”, cui hanno fatto corona il Maestro Marino Giansante e i versi
appositamente scritti di Carla Di Giuseppe, mentre al Centro Commerciale Cityper
di Piano D’Accio ha partecipato il Dott.
Dante Di Giammartino.
Il 30 giugno le opere pittoriche sono state esposte nella Sala Polifunzionale di
Castelnuovo Vomano, durante una serata organizzata dalla Dott.ssa Francesca
Candelori e dedicata al ricordo della giovane Emanuela Gabelli, che ha lottato
senza successo contro la terribile malattia che l’aveva colpita. L’incontro, cui era
presente la madre della ragazza, è stato
allietato dalla partecipazione dell’orchestrina ADMO.
Infine l’Associazione ha organizzato alcuni incontri con gli alunni del Liceo Scientifico di Neretto e del Liceo Classico di
Roseto degli Abruzzi.
Alida Scocco
ADMO Teramo
ADMO L’Aquila
racconta
Da sempre noi volontari della sezione
ADMO de L’Aquila ci impegniamo con passione per diffondere in città il messaggio
della donazione, ma quest’anno, dobbiamo dirlo, abbiamo davvero fatto tanto, superando quasi noi stessi, con iniziative numerose e di vario genere.
Ci siamo avvicinati ai nostri concittadini
con l’evento musicale “Un concerto per
la vita”, tenutosi nel novembre 2002,
eseguito dal sestetto “Deltensamble”:
una serata di notevole successo e di grande emozione, grazie non solo alla splendida musica degli artisti del sestetto, ma
anche alle testimonianze dei tre nostri
amici e soci che già hanno ricevuto dalla vita la possibilità di effettuare la donazione.
Come sempre, poi, siamo stati presenti
per le vie della città durante il Natale
2002 (“Un panettone per la vita”), duran-
te Pasqua 2003 (“Una colomba per la
vita”), e anche durante il periodo della
Perdonanza 2003, festa cittadina che si
svolge dal 23 al 29 agosto.
Con la collaborazione preziosissima degli
amici della Questura de L’Aquila abbiamo
organizzato per l’ottava volta il “Torneo
di Rugby dei Quarti “ e, per la prima volta, la Gara di Corsa in centro città, la
Mostra di Auto Club Ferrari, la Gara di Nuoto per bambini e il Torneo di Bocce, il tutto nei giorni 17 e 18 maggio 2003, coinvolgendo centinaia di persone, tra cui
molti giovani.
Non ci basta però che il messaggio di
ADMO si sia diffuso come linfa vitale, tra
le persone della nostra città: vogliamo
anche che l’informazione sulla donazione sia chiara e completa per tutti, per
questo è nato il corso “Donazione e Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche.
Tecnica ed etica”, svoltosi in 4 incontri da
2 ore e mezzo nel periodo di settembre
2003, organizzato dalla Sezione e in
particolare dal Dott. Franco Papola.
Questo incontro è stato di grande importanza per informare i donatori e renderli in grado di comunicare a tutti coloro che
si avvicinano a ADMO i valori della donazione, i suoi eventuali rischi, e la responsabilità consapevole che ne è alla base.
Un sentito grazie va a tutti gli amici e soci
che si sono impegnati in tutte queste attività e che di certo continueranno a diffondere, con la passione e la serietà di sempre, il messaggio di ADMO.
Barbara
ADMO L’Aquila
ADMO Regione Abruzzo ringrazia di
cuore SDA S.p.a. di Roma per l’indispensabile e costante aiuto che ci
permette di sensibilizzare coloro che
sono tanto distanti da noi.
Lazio
“Donazione
e Trapianto
di Midollo Osseo.
Speranza di Vita”
Grazie al Comune di Viterbo e al Sindaco
Giancarlo Gabbianelli si è svolto il 15
maggio a Viterbo, presso la prestigiosa
Sala del Ridotto del Teatro Unione, un
Convegno Informativo dal titolo “Dona-
http://www.admo.it
anche in questo e ciò sprona il Direttivo nell’impostazione di nuovi obiettivi e nel conseguimento d’ulteriori successi.
25
zione e Trapianto di Midollo Osseo. Speranza di Vita”.
La città di Viterbo si è dimostrata ancora
una volta in prima linea nell’affrontare un
argomento delicato come quello del trapianto di midollo osseo, purtroppo a volte vittima di equivoci e grossolani errori
che possono far nascere nella popolazione infondate paure.
A spiegare ai numerosi intervenuti l’iter da
seguire per diventare donatori, cosa significa donare il midollo osseo e come ciò possa permettere di salvare una vita è stata
la Dott.ssa Gabriella Girelli, Ordinario di
Immunoematologia dell’Università “La
Sapienza” di Roma e Direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Policlinico Umberto I.
lo spot che gli attori di “Distretto di Polizia” hanno girato a favore di ADMO.
ADMO Regione Lazio ringrazia la famiglia
e gli amici di Domenico Gasparini, il sig.
Francesco Sacchi, Presidente AVIS Comunale di Vitorchiano, e quanti hanno partecipato a questo speciale evento.
Paola Massarelli
Presidente ADMO Lazio
LA BORSISTA KATIA VESTITI CON LA
MAMMA DI DOMENICO GASPARINI.
Una nuova sezione
ADMO a Blera
http://www.admo.it
LA DOTT.SSA GABRIELLA GIRELLI, IL
SINDACO DI VITERBO, GIANCARLO
GABBIANELLI, E IL PRESIDENTE DI ADMO
LAZIO, PAOLA MASSARELLI.
26
Durante il convegno, a cui erano presenti le Autorità di Viterbo, il Presidente di
ADMO Federazione Italiana Roberto Congedi e il Presidente di ADMO Regione
Lazio Paola Massarelli, è stata effettuata
la cerimonia di consegna di una borsa di
studio in memoria di Domenico Gasparini, giovane viterbese scomparso tragicamente due anni fa. La sua famiglia,
seguendo le volontà e lo spirito di solidarietà sempre dimostrati da Domenico,
ha voluto aiutare altre persone a poter
sorridere ancora. A sostenere la borsa studio sono intervenuti anche due organismi molto importanti nella tradizione di
Viterbo, di cui Domenico faceva parte:
i “Facchini di S. Rosa”, con il Presidente Lorenzo Celestini, e la Squadra di
Rugby di Viterbo, con l’allenatore Ruggero Grassetti.
La borsa di studio è stata consegnata dalla mamma di Domenico alla Dott.ssa Katia
Vestiti dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I. Al termine del convegno è
stato presentato in anteprima per il Lazio
È con grande soddisfazione che ADMO
Viterbo annuncia l’apertura di una nuova Sezione Comunale a Blera, a testimonianza della sempre crescente adesione e del sostegno che la popolazione
viterbese dimostra alle problematiche della donazione di midollo osseo.
All’inaugurazione, con la presenza delle
Autorità del paese, è stato presentato lo
spot pubblicitario realizzato per ADMO
nel cast di “Distretto di Polizia”, con la
regia di Monica Vullo e la produzione di
Daniele Bellucci, ai quali vanno i nostri ringraziamenti, oltre che a tutto lo staff che
ha permesso la realizzazione di questo
spot e la sua diffusione sulle reti televisive nazionali.
Erano presenti Giorgio Tirabassi e il piccolo Lorenzo, accompagnato dalla mamma Bianca Maria, protagonisti dello spot
pubblicitario che, come ha dichiarato lo
stesso Giorgio, è stata un’importante occasione non solo per ricordare l’importanza della solidarietà, ma anche di crescita morale per tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione. Responsabili
della nuova sede sono Francesco Ciarlanti e Gianni Perla, ai quali vanno i nostri
migliori auguri.
Paola Massarelli
Presidente ADMO Lazio
A Ladispoli
l’informazione
ADMO viaggia con
la bolletta
dell’acqua
Nei primi giorni di giugno di quest’anno
il Comune di Ladispoli ha ricevuto la richiesta di ADMO Lazio di fornire un contributo
per l’informazione della cittadinanza sulla
donazione di midollo osseo. La Dott.ssa
Luciana Sozio, delegata alla Sanità, e io
abbiamo subito aderito in modo convinto.
Fornita l’adesione formale, abbiamo ragionato su quale potesse essere lo strumento di pubblicità migliore. Siamo giunti alla
conclusione che il sistema più capillare
per portare la questione all’attenzione di
tutti fosse allegare alla bolletta dell’acqua di dicembre un foglio informativo
ADMO. Con questo strumento circa 20.000
famiglie tra Ladispoli e Roma hanno ricevuto a casa il messaggio di ADMO.
Sulla prima facciata del foglio è riprodotta l’ultima versione del pieghevole informativo ufficiale ADMO, dove viene spiegato in modo puntuale e comprensibile per
tutti il trapianto di midollo osseo; sulla
seconda facciata c’è il modulo prestampato
per aderire e diventare donatori. Se una
persona decide di diventare donatore deve
semplicemente compilare tale modulo e
inviarlo via fax a ADMO Lazio: verrà successivamente chiamato per effettuare l’e-
Molise
La solidarietà
comincia sui banchi
di scuola
Orientare gli studenti alla solidarietà
deve diventare obiettivo primario per
ADMO. Nel perseguimento di tale fine
ADMO Molise, AVIS Campobasso e la
famiglia Sabatelli hanno lanciato un’iniziativa che ha visto l’adesione delle
Scuole Elementari, Medie e Superiori
della Provincia di Campobasso. Il 24
maggio scorso, a chiusura dell’iniziativa, presso l’Aula Magna del Convitto
Nazionale “M. Pagano” di Campobasso, si è tenuta la cerimonia di premiazione della III borsa di studio “Carolina
Sabatelli”.
Dopo il saluto delle autorità presenti, gli
interventi a carattere scientifico e l’intervento del rappresentante di ADMO
Federazione Giulio D’Ancona, si è passati alla premiazione dei tre vincitori,
scelti tra i molti partecipanti al concorso. Grande è stata la soddisfazione per
gli organizzatori e per le associazioni
che, anche grazie a questa iniziativa,
vedono crescere l’interesse per la solidarietà e diminuire la paura di aiutare il
prossimo, anche attraverso la donazione del proprio midollo osseo.
UN MOMENTO DELLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA 3 BORSA DI STUDIO “CAROLINA
SABATELLI”.
A
same di tipizzazione e l’iscrizione al Registro dei Donatori.
Spero che questa iniziativa faccia crescere nella collettività la consapevolezza della necessità di combattere sempre più efficacemente la leucemia e le altre malattie ematiche gravi, contribuendo così a
salvare almeno alcune delle tante persone, spesso giovani e bambini, colpiti da
quelle malattie.
Un bacio ed un forte abbraccio da Ladispoli a tutti i malati.
Gino Ciogli
Sindaco di Ladispoli
Basilicata
Corri per la Vita
Si è svolta il 17 maggio scorso, nel bellissimo Teatro Stabile nel cuore di Potenza, alla presenza del Presidente di ADMO
Federazione Italiana Roberto Congedi e della Presidente Regionale Bruna Giannattasio, la manifestazione “Testimonianze per
la Vita”, promossa e organizzata da ADMO
Potenza. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione sentita e commossa di un folto pubblico, era finalizzata alla presentazione della nuova campagna promozionale
di ADMO Basilicata con un testimonial di
eccezione: Tiziana Alagia, Campionessa
Italiana di Maratona 2002.
Numerose le autorità locali e regionali presenti in sala, dal primo cittadino Gaetano
Fierro all’Onorevole Giuseppe Molinari.
Tanti i medici che hanno assistito all’incontro, espressione della sensibilità che il
mondo della sanità lucana riserva alle problematiche ed alle finalità della nostra
Associazione.
La manifestazione si è aperta con il ricordo della piccola Francesca Lombardi, a
cui è intitolata la Sezione Provinciale di
ADMO Potenza, e con l’auspicio che a tutti i bambini come lei non possa mai essere negata la speranza di vivere grazie ad
un donatore di midollo osseo. Gli interventi
sono stati numerosissimi e il livello massimo di coinvolgimento emotivo è stato toccato quando i donatori effettivi di midollo osseo ed i trapiantati hanno testimoniato
le loro esperienze e si sono raccontati con
emozione e commozione, ma anche con
la consapevolezza forte di essere chiamati a adempiere ad un preciso dovere etico: quello di dare un grande esempio di
umana solidarietà, affinché ciascuno di
noi possa uscire fuori da se stesso e vincere la paura ed il pregiudizio che purtroppo ancora ostacolano la crescita e la
diffusione di una vera cultura della solidarietà come espressione più alta della
civiltà di un popolo.
Unanimi sono stati i donatori nel ritenersi fortunati per aver avuto l’opportunità di
contribuire a salvare la vita di una persona gravemente ammalata. Così si è espresso Daniele: ”Ho ricevuto più di quanto ho
effettivamente dato: ho capito, per la prima volta nella mia vita, il significato vero
della parola speranza, una parola di cui
tante volte abusiamo senza renderci con-
to che essa altro non è che una sottile linea
di demarcazione tra la vita e la morte”.
E Vito: ”A noi uomini non è dato provare, come ad una mamma, la gioia di dare
la vita, ma io sono stato più fortunato
perché, quando ho donato il midollo osseo,
ho provato quella stessa identica gioia.”
E ancora Carmela : ”Ho capito che è possibile trasformare la rabbia ed il dolore
per un perdita inaccettabile in amore verso gli altri, ho scoperto il senso vero ed il
valore profondo della vita, ho compreso,
grazie a questa esperienza, che la mia vita
era un dono prezioso, non solo per me stessa ma anche per quel bambino che solo
io potevo aiutare a guarire e che non
andava perciò sciupata, ma custodita gelosamente”.
Altrettanto toccante è stata la testimonianza dei trapiantati: ”Non basta un semplice grazie per esprimere la gioia che si
prova quando una persona che non conosci e che forse non conoscerai mai ridona
a tuo figlio quella vita che sembrava perduta per sempre”, ha detto la mamma di
Dario, trapiantato cinque anni fa, ancora
troppo giovane per riuscire a vincere la timidezza e trovare la forza di raccontarsi. Lo
stesso dicasi per Marianna, che ha ricevuto
il suo nuovo midollo dall’estero, e che ha
voluto essere presente sul palco insieme
a tutti gli altri testimoni per tutta la durata della manifestazione, ma non ce l’ha
fatta a esprimere verbalmente la sua gratitudine e la sua gioia di poter continuare a vivere. Infine Marina, mamma di Vincenzo di soli tre anni: ”Vincenzo ha due
mamme, una sono io, l’altra è la sorellina che gli ha donato il midollo”.
È stata poi la volta della presentazione del
manifesto, realizzato per la campagna
pro ADMO, che fotografa Tiziana Alagia
mentre taglia il traguardo a Carpi e con-
Attività
di ADMO Matera
A un anno dalla nascita della Sezione
ADMO di Matera “Attilio Vena” il bilancio
si può definire positivo. Nel corso di questi mesi la Sezione ha partecipato a diversi convegni che si sono tenuti nella Provincia (Montescaglioso, Garaguso, Pisticci, Marconia...) e ha lavorato con una
prospettiva di sensibilizzazione e di educazione sociale alla donazione di midollo
osseo, attraverso incontri e dibattiti divulgativo informativi, soprattutto nelle Scuole Medie Superiori. Alcuni giovani, infatti, sentendosi direttamente coinvolti, hanno risposto nella maniera più idonea e
tangibile: con la tipizzazione, diventando
così potenziali donatori di midollo osseo.
ADMO Matera collabora con l’Assessorato alla Trasparenza alla stesura dei Regolamenti sugli Istituti di Partecipazione previsti dallo Statuto Comunale. L’obiettivo che
si tende a raggiungere è anzitutto riuscire a garantire un’informazione puntuale,
precisa e corretta, che sgombri il campo
da qualunque ombra o dubbio o perplessità che investe il problema della donazione
di midollo osseo, frutto di disinformazione o di cattiva informazione. In concomitanza con tale obiettivo si tenderà a
sensibilizzare la coscienza sociale riguardo alla problematica in questione, per raggiungere un risultato e una conquista non
solo medico-scientifica ma anche morale
e sociale di solidarietà verso la vita, che
non è solo quella dell’altro, ma che rappresenta la vita di tutti noi. Diamo la vita
per vivere e far vivere la vita.
ADMO Matera
Puglia
ADMO Puglia alla
67 edizione della
Fiera del Levante
a
Dopo due anni di assenza ADMO Puglia
è tornata alla Fiera Del Levante (13- 21
settembre), un evento molto importante
per il mezzogiorno in cui si incontrano
migliaia di persone provenienti da tutto il
centro-sud d’Italia.
Quale occasione migliore per ricordare alla
gente che ci siamo anche noi tra le molteplici associazioni di volontariato! Molta
determinazione ed uno stand allegro e
colorato, allestito dai volontari ADMO delle sezioni di Capurso e Triggiano, sono
state le nostre armi vincenti. Abbiamo profuso milioni e milioni di parole, piene d’emozione, di fatti, di esperienze dirette, che
speriamo la gente abbia percepito. Tanti
sono stati gli amici che sono venuti a trovarci, magari solo per dirci che già facevano parte della nostra famiglia o semplicemente per chiederci conferma della propria iscrizione.
Tante anche le adesioni da parte di chi
http://www.admo.it
LA PRESENTAZIONE DI TIZIANA ALAGIA, CAMPIONESSA ITALIANA DI MARATONA,
TESTIMONIAL ADMO, E DEL POSTER REALIZZATO PER ADMO BASILICATA.
segue il titolo di Campionessa Italiana di
Maratona. Accompagnata dalle note e dalle parole “Vivi, corri per qualcosa, corri per
un motivo” tratte dalla celebre canzone
dei Nomadi “Liberi di volare”, una Tiziana Alagia visibilmente commossa ha spiegato così il significato dello slogan apparso sul manifesto promozionale, slogan da
lei stessa scelto: ”Consacra la tua vita alla
vita, diventa donatore di midollo osseo”.
”Come durante la consacrazione avviene
la trasformazione del pane e del vino in
corpo e sangue di Cristo, così è possibile
trasformare la nostra vita nella vita di un
altro”, ha detto Tiziana, sottolineando
anche che: “Come lo sport, anche la donazione di midollo richiede impegno, sacrificio, dedizione, perchè il traguardo da
raggiungere è davvero alto: salvare la vita
di una persona, e davvero non esiste gesto
più grande di questo”.
A conclusione della manifestazione è stato consegnato un gagliardetto di ADMO ai
rappresentanti di tutte le Associazioni ed
Istituzioni che hanno sostenuto ADMO
Potenza condividendone gli scopi e l’impegno.
Un sentito ringraziamento va a tutti gli
sponsor che, con il loro contributo, hanno permesso di realizzare la manifestazione con un dispendio minimo di risorse
e un grazie grande, di cuore, va a tutti i
soci e i volontari di ADMO Potenza perché, senza le loro competenze, il loro
impegno ed il loro entusiasmo, non sarebbe stato possibile offrire ai lucani un’importante opportunità di crescita sia sul piano umano sia su quello sociale, attraverso la scelta libera e consapevole di un
grande gesto di solidarietà e di amore: il
dono di sé nella certezza che “La gioia è
di coloro che donano, ma più ancora di
coloro che si donano”.
Rosa Viola
Presidente ADMO Potenza
27
I VOLONTARI DI ADMO PUGLIA ALLA 64
A
http://www.admo.it
intende tipizzarsi: abbiamo raccolto nominativi e numeri telefonici e abbiamo percepito la voglia da parte di tutta questa
gente di essere utile agli altri.
È stata proprio una bellissima esperienza,
perché è bello stare con la gente e scoprire le storie di ognuno, ed è stata carica di emozioni perché con noi c’era Michele, padre di Vincenzo e responsabile dell’Agebeo Amici di Vincenzo, un’associazione che dà appoggio, conforto e soprattutto assistenza materiale ai genitori di quei
bambini che hanno avuto la sfortuna di convivere giornalmente con un ospite indesiderato. L’Agebeo è stata nostra coinquilina e compagna in questa lunga e intensa settimana.
Alla fine di questa avventura, un grazie particolare va a tutti i volontari che hanno dedicato il loro tempo a ADMO e a tutti coloro che in questi anni, tramite ADMONotizie, ci hanno sostenuto.
Ancora grazie per tutte le esperienze che
ci avete permesso di vivere: questo evento è una delle tante cose che abbiamo potuto fare grazie a voi.
Stefania Fioretti
ADMO Puglia
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Emilio Bonicelli
con ADMO Foggia
Emilio Bonicelli, giornalista responsabile della redazione di Bologna de II Sole 24
Ore, è stato a Foggia su invito di ADMO,
dell’AIL e del Rotary Club per parlare della sua drammatica esperienza di malato
di leucemia che ha evitato la morte grazie al midollo osseo ricevuto da un anonimo donatore tedesco.
Una storia di sofferenza e di gioia, di morte e rinascita, che Bonicelli ha raccontato, con la lucida capacità narrativa di un
cronista e con la passione di un fervente
EDIZIONE DELLA FIERA DEL LEVANTE.
cristiano, nel suo libro “Ritorno alla vita”.
Chi scrive ha avuto il privilegio di condurre l’incontro tenutosi all’Auditorium dell’Ordine dei Medici.
Vi hanno preso parte anche un altro trapiantato (il Dottor Gaetano Scotto), illustri clinici foggiani come Michele Monaco
e Lazzaro Di Mauro, il Presidente del
Rotary Club Foggia Alfredo Di Taranto, Ina
Fischetti dell’AIL, l’associazione che si
occupa della lotta alle leucemie e Antonio
Placentino, attivissimo Presidente della
Sezione foggiana di ADMO. Un incontro
coinvolgente, animato anche dalle belle
interpretazioni canore di Carmen Vincitorio, nel corso del quale abbiamo anche
incontrato due donatori, un uomo e una
giovane donna, che hanno potuto salvare due vite con il proprio midollo osseo
e che parlavano della loro esperienza
non solo con rassicurante tranquillità, ma
anche con un tale sorridente entusiasmo
da farmi pensare che dall’atto di donare abbiano ricevuto molto più di quel che
hanno dato.
Tratto dall’articolo di Enrico Ciccarelli
“Foggia & Foggia”
I predetti elaborati, successivamente, sono
stati corretti da un’apposita Commissione,
che li ha ridotti a due per classe.
In un secondo tempo i 52 elaborati rimasti sono stati attentamente valutati da
una commissione scientifica, composta da
un Funzionario del Provveditorato agli Studi, dal Presidente e dal Vice Presidente di
ADMO Lecce e dagli Assessori ai Servizi
Sociali della Provincia e del Comune, che
ha provveduto a scegliere il miglior componimento per ognuno dei sei Circoli.
Durante una manifestazione, avvenuta il
10 giugno presso la Scuola Elementare “Le
Vele”, alla presenza dei rappresentanti
delle Istituzioni, del Direttore Sanitario del
Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi”, di un
rappresentante di ADMO Federazione Italiana, di un rappresentante di ADMO Puglia,
dell’intero Consiglio Direttivo di ADMO Lecce e di circa 250 persone fra alunni, genitori e docenti, è avvenuta la premiazione,
consistente nella consegna di un’opera
dal titolo: “Esplorando il corpo umano”,
edita da De Agostini, a: sei alunni ai quali appartenevano i migliori elaborati.
IL PRESIDENTE DI ADMO LECCE,
FRANCESCO GIANNUZZI, PREMIA LA
VINCITRICE DEL CONCORSO
“VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ”.
ADMO Lecce nelle
scuole elementari
La sezione Comunale “Stefano Antoniozzi” nello scorso mese di maggio ha bandito un concorso fra gli scolari delle 5
classi elementari dei sei Circoli Didattici della città. I partecipanti al concorso, consistente nello svolgimento di un tema dal
titolo: “Volontariato e Solidarietà”, sono
stati ben 520.
L’insegnante di italiano di ciascuna delle
26 quinte ha effettuato, autonomamente, una prima selezione scegliendo i migliori cinque componimenti della propria classe per un totale di 130.
e
Un gazebo per
ADMO Foggia
Un sentito ringraziamento ai soci del Lions
Club “U. Giordano” di Foggia che hanno
organizzato per il 12 ottobre un torneo
di burraco per reperire fondi ed acquistare un gazebo per la loro ADMO cittadina.
L’iscrizione al torneo è stata interamente
devoluta alla nostra Sezione e ha costituito parte dei fondi necessari per l’acquisto di tale struttura.
Dott. Antonio Placentino
ADMO Foggia
Torneo di Calcio
“Fratres”
ADMO Puglia ha partecipato con una sua
squadra al Torneo di Calcio a Cinque organizzato nello scorso giugno dall’Associazione Donatori di Sangue Fratres.
La presenza di ADMO ha permesso di sensibilizzare i donatori di sangue anche alla
donazione di midollo osseo.
Nella cerimonia di premiazione il Presidente di ADMO Regione Puglia ha sottolineato la contiguità tra donazione di sangue e donazione di midollo osseo.
M.G.
Un’estate di
solidarietà
Complici il tempo libero e le belle serate,
l’estate è una buona occasione per incontrarsi, parlare, scambiarsi idee, raccontarsi
i propri sogni, e noi di ADMO Triggiano ne
abbiamo approfittato per raccontare il
nostro sogno: salvare una vita umana.
Nei mesi di luglio e agosto siamo stati ospiti con uno stand, per informare sulla donazione di midollo osseo, abbattere le paure e i pregiudizi, raccontare le nostre piccole storie di donatori ed ascoltare quelle dei nuovi amici che abbiamo incontrato, del Festival Canoro Nazionale “Voci in
Onda”, le cui selezioni si sono svolte nei
Comuni di Triggiano, Cassano Murge, Sannicandro di Bari, e la serata finale a Mola
di Bari. Per ogni serata abbiamo organizzato un intervento di informazione e
di sensibilizzazione ed abbiamo istituito
il premio “ADMO per la Musica”, un riconoscimento che una nostra giuria ha assegnato ai brani musicali che parlavano di
solidarietà. A tutti i cantanti giunti in finale abbiamo poi consegnato una maglietta ADMO.
Sempre a Mola di Bari abbiamo partecipato il 23 agosto alla serata musicale
“Estate con Noi 2003” con il gruppo musicale “The Vocal Expression” ai quali, per
la loro bravura e simpatia, abbiamo regalato le maglie ADMO.
Il risultato di questo impegno? Numerose persone hanno dato la propria disponibilità ad effettuare la tipizzazione.
Non abbiamo, però, perso di vista Triggiano, il nostro Comune, collaborando a
numerose iniziative estive ed alla Festa
Patronale di settembre. I risultati qui non
si sono fatti attendere. A febbraio 2003,
mese di costituzione della Sezione, i tipiz-
I COMPONENTI DEL GRUPPO MUSICALE
“THE VOCAL EXPRESSIONS” CON LA TSHIRT ADMO.
Inaugurazione
della nuova sede
ADMO a Capurso
Il 3 luglio a Capurso è stata ufficialmente inaugurata la sede ADMO. A questo
evento hanno partecipato molti donatori
sia di sangue sia di midollo osseo. Erano
presenti inoltre il Sindaco, alcuni medici
di base, che si sono dimostrati attenti nel
sensibilizzare i cittadini sulla donazione di
midollo osseo, alcuni rappresentanti delle sezioni ADMO di Triggiano e di Bari, il
Dottor Nitti del Centro Tipizzazione Tessutale di Bari e Padre Innocenzo della
Basilica della Madonna del Pozzo, che ha
benedetto la sede.
L’esperienza di ADMO Capurso è iniziata
il 30 novembre 2002, condividendo con
l’AVIS la sede e gli stessi ideali di donazione.
L’apertura della sede è stata preceduta
dall’iniziativa “Accendi la tua stella”: ogni
domenica di giugno ADMO è stata presente
sui sagrati delle chiese distribuendo, assieme al volantino con tutte le informazioni
utili alla donazione, dei pacchettini di
pasta a forma di stelline, due delle quali
erano colorate di rosso e rappresentavano una il malato e l’altra il donatore, ciò
per dare un’idea di quanto sia difficile trovare la compatibilità fra donatore e ricevente.
Inoltre ADMO Capurso, in collaborazione
con ADMO Puglia, è stata presente con il
suo stand alla Fiera del Levante, sempre
per portare avanti l’attività di sensibilizzazione sul tema della donazione.
La sede di ADMO Capurso si trova in Via Torricella, 2 ed è aperta il martedì, il giovedì
e il sabato dalle 19.00 alle 20.00, l’indirizzo e-mail è [email protected].
Volley “Tre D Sava”
per ADMO
La “Tre D Sava Cantine Sociali” è una
delle società di pallavolo maschile che,
assieme al Taranto Volley e all’Ideal Talsano, è stata premiata per i grandi risultati ottenuti nella scorsa stagione, unica
e memorabile.
La Tre D trova, però, anche il tempo per
aprirsi al volontariato.
Infatti, alla fine della partita di play-off meritevolmente vinta dal Sava, che si è così
garantito un posto in B1, i giocatori hanno aderito a ADMO, rispondendo alle sollecitazioni dell’allenatore, giocatore Mimmo Polito, non solo serio professionista,
ma anche persona con un gran senso di
solidarietà. Il coach ha distribuito magliette ADMO ai suoi ragazzi, lanciate poi ai
tifosi esultanti per la vittoria della loro
squadra. Il ricavato della partita è stato interamente devoluto all’Associazione, che
sicuramente non dimenticherà tanta calorosa accoglienza.
S.F
ADMO a
Medjugorie
Il gruppo di preghiera di Bari “Esercito
dello Spirito Santo” ha inteso dare un’ulteriore valenza, nello spirito della solidarietà e della condivisione, al consueto pellegrinaggio estivo nella cittadina croata
di Medjugorie.
I componenti del gruppo, infatti, hanno
voluto sostenerci utilizzando le magliette
ADMO come segno distintivo, portando
così anche sull’altra sponda dell’Adriatico
una testimonianza dell’impegno e dello spirito umanitario della nostra Associazione.
Calabria
La Scuola Media
Murmura di Vibo
Valentia per ADMO
A conclusione dell’anno scolastico i giovani
studenti della Scuola Media P.E. Murmura di Vibo Valentia, Istituto Comprensivo
delle Scuole Medie Buccarelli e Vena Superiore, hanno organizzato uno spettacolo
musicale ed una mostra di artigianato con
oggetti da loro realizzati. Ai numerosi visitatori e spettatori i ragazzi hanno portato il messaggio della donazione, in particolare quello della donazione di midollo
osseo, reperendo numerosi potenziali donatori. La tematica della donazione di midollo osseo è stata sviluppata e approfondita durante le varie lezioni grazie all’impegno di numerosi docenti dell’Istituto e
alla sensibilità del Dirigente Scolastico
Prof. Antonio Raffaele.
Gemellaggio tra
ADMO Piemonte e
ADMO Calabria
La visita in Calabria di una rappresentanza di amministratori, docenti e cittadini
impegnati nelle associazioni di volontariato ha caratterizzato il gemellaggio tra
il Comune di Villar Perosa (TO) e il Comune di Pizzoni (VV). In questo ambito si è
avuto l’incontro tra i responsabili di ADMO
Piemonte e ADMO Calabria: durante la
cerimonia ufficiale, alla presenza dei Sindaci dei due Comuni, delle delegazioni
Comunali e delle Autorità intervenute, è
avvenuto lo scambio dei doni e dei gagliardetti tra le due ADMO Regionali. Le esperienze associative enunciate al numeroso
pubblico presente hanno galvanizzato l’attenzione dell’uditorio.
IX Donazione
di midollo osseo
in Calabria
A metà ottobre si è concretizzata la donazione di midollo osseo da parte di una giovane donna di Cosenza a favore di un piccolo ammalato del nord Italia. La donatrice è stata sostenuta da ADMO Calabria
nel compiere il suo gesto d’amore. Il prelievo del midollo osseo è avvenuto presso il Centro Trapianti degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, mentre la tipizzazione e tutta la fase diagnostica preliminare è stata effettuata presso l’Ospedale
di Cosenza, città di residenza della volontaria ADMO. L’incremento dei donatori
volontari reclutati da ADMO Calabria nella sua attività quotidiana di sensibilizzazione sta dando buoni frutti, contribuendo a poter salvare un numero sempre crescente di vite umane.
LE RAPPRESENTANTI DI ADMO PIEMONTE
E ADMO CALABRIA PIANTANO
L’ALBERO DELLA SOLIDARIETÀ NELLA VILLA
DI PIZZONI (VV).
L’amicizia istauratasi tra le due regioni,
operanti in realtà socio economiche molto diverse, fa ben sperare che la solidarietà
e la donazione proposta da ADMO servano a salvare un numero sempre crescente di vite umane in qualunque parte dell’Italia e del mondo.
ADMO incontra i
responsabili dei
laboratori di
tipizzazione
tissutale calabresi
IL GRUPPO DI PREGHIERA DI BARI A MEDJUGORIE CON ADMO.
Si è svolto presso l’ASL n° 8 di Vibo Valentia un incontro tra il Direttivo Regionale
ADMO e i responsabili dei Laboratori di
Tipizzazione Tissutale operanti in Calabria
(Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza e
Vibo Valentia). Il Coordinatore Regionale
per i Trapianti d’Organo e Tessuti Dott.
http://www.admo.it
zati a Triggiano erano 100; a fine estate
sono diventati 175. Non potevamo sperare di meglio.
A chi il merito? Certo non a noi. Non
abbiamo voluto convincere nessuno, ma
solo informare. La sensibilità di chi abbiamo incontrato ha fatto il resto.
Maria Dicosola
29
Valerio Miseferi ha ribadito l’importanza
dell’azione portata avanti dalla nostra
Associazione di volontariato ormai da più
di un decennio. L’incremento del numero
dei potenziali donatori di midollo osseo ha
permesso l’incremento delle donazioni
effettive avvenute in Calabria, ed inoltre
la cultura della donazione si sta diffondendo sempre di più tra i cittadini.
IV Motoraduno
delle Tre Calabrie
Nella panoramica cornice della Villa Comunale di Pizzo Calabro si è svolto il 4°
Motoraduno delle Tre Calabrie. L’organizzazione della manifestazione ha fermamente voluto la presenza di ADMO Calabria che, con i suoi volontari, ha portato
il tema della donazione di midollo a molti giovani motociclisti presenti.
Al Concorso
Nazionale di
Narrativa ISTMIADMO premiati gli
studenti calabresi
Al primo concorso nazionale di narrativa
su solidarietà e donazione indetto da
ADMO Abruzzo numerosi lavori sono stati presentati dalle scuole calabresi. ADMO
Calabria, sin dalla sua fondazione, si è sempre impegnata ad informare gli studenti,
iniziando dalle prime classi, in modo da
formare in loro la consapevolezza e l’importanza di essere donatori una volta compiuti 18 anni. Da alcuni anni, inoltre,
ADMO Calabria, con la collaborazione delle Istituzioni Scolastiche Regionali, promuove varie attività sulle tematiche della solidarietà e sulla donazione di midollo osseo. Ecco quindi la partecipazione
attiva dei giovani calabresi, che hanno
ben meritato i riconoscimenti attribuiti
loro. Oltre alla premiazione nella città di
Pescara vi è stata una manifestazione
presso la Sala Consiliare del Comune di
Vibo Valentia. Il Sindaco, la Giunta e i
Consiglieri hanno messo in evidenza l’importanza dell’educazione alla solidarietà
e alla donazione. Presenti l’Assessore
Regionale alla Pubblica Istruzione, l’Assessore Regionale alla Sanità, il Commissario Straordinario dell’ASL n°8, numerose autorità civili e militari e una folta rappresentanza di alunni, genitori e docenti
delle scuole premiate e provenienti dalle
varie province della Calabria.
I VOLONTARI DI ADMO ORISTANO E DI A.D.M.O. SARDEGNA ALLA MANIFESTAZIONE
“SU CROXIU” DI VILLAVERDE (OR).
le nostre esperienze di volontari.
L’appuntamento è per le prossime manifestazioni, dove saremo ancora presenti
insieme.
ADMO Oristano
Abbiamo così allestito uno stand comune
e fornito informazioni e materiale illustrativo, ma è stata soprattutto un’occasione per conoscerci meglio e scambiarci
Sicilia
Sardegna
L’unione fa la forza
A fine settembre si è svolta la manifestazione culturale “Su Croxiu” organizzata
dall’Amministrazione Comunale di Villaverde, piccolo centro della provincia di Oristano.
ADMO Oristano è stata invitata a partecipare e, per l’occasione, ha interpellato e
coinvolto nell’iniziativa anche le vicine
Sedi Comunali di Arborea e Marrubiu dell’organizzazione territoriale di A.D.M.O.
Sardegna.
LA RESPONSABILE DI ADMO MESSINA, ANNA MARIA BONANNO (PRIMA DA SINISTRA),
AL MOMENTO DELLO SCAMBIO DEI GAGLIARDETTI TRA I DUE CAPITANI OLIVER E RUSH PRIMA
DELLA PARTITA DI BASKET DEI PLAY-OFF DI LEGA DUE PALLACANESTRO MESSINA-BIGNAMI
CASTELMAGGIORE DEL 13 MAGGIO 2003, IN OCCASIONE DELLE GIORNATE NAZIONALI
DELLA DONAZIONE E DEL TRAPIANTO DI ORGANI.
http://www.admo.it
C O N V O C A Z I O N I
30
Coloro che sono interessati
a partecipare alle seguenti
Assemblee dei Soci possono
richiedere l’Ordine del Giorno
alla propria sede regionale.
I Soci delle altre ADMO
Regionali saranno
tempestivamente avvisati
della convocazione della loro
Assemblea.
Assemblea Ordinaria dei Soci
ADMO Liguria
I soci di ADMO Liguria saranno avvisati
della convocazione tramite un annuncio
pubblicitario che verrà pubblicato sulla
testata “Il Secolo XIX”
Assemblea Ordinaria dei Soci
ADMO Piemonte
Sabato 17 aprile 2004
Ore 15.30 in seconda convocazione
presso la Sala Consiliare del Comune di
San Maurizio Canavese (TO)
Assemblea Ordinaria dei Soci
ADMO Trentino
Lunedì 5 aprile 2004
Ore 20.30 in seconda convocazione
presso la sezione SAT - Via Manci, 57 Trento
Assemblea Ordinaria e
Straordinaria dei Soci
ADMO Emilia Romagna
Domenica 7 marzo 2004
Ore 9.30 in seconda convocazione
presso la Sala Riunioni della Sede
Regionale in Via Testi, 4/a (Angolo Via
Strobel) - Parma
Assemblea Ordinaria dei Soci
ADMO Regione Lombardia
Domenica 4 aprile 2004
Ore 8.00 in prima convocazione
Ore 10.00 in seconda convocazione
Presso lo Sport Village - Via A. Altobelli Mantova
Assemblea Ordinaria dei Soci
ADMO Toscana
Sabato 27 marzo 2004
Ore 9.00 in prima convocazione
Ore 9.30 in seconda convocazione
Presso il Tennis Club Europa - Via
Bulgaria - Grosseto
Assemblea Ordinaria dei Soci
ADMO Lazio
Sabato 27 marzo 2004
Ore 9.30 Convegno Medico e consegna
della Borsa di Studio
Ore 15.00 Assemblea dei Soci
Presso la sala Auditorium della
parrocchia S. Maria Domenica
Mazzarello - Piazza Galgano, 27 - Roma
A D M O
Lazio
18.12.2003 – Alle ore 21.00 presso il Palazzetto dello Sport di Viterbo si
svolgerà la V edizione del saggio spettacolo “Danzando per la vita a Natale”,
con la partecipazione di tutte le Scuole Superiori di Viterbo, organizzato in collaborazione con la Società Sportiva “Sport Dance 2000”.
20.12.2003 – Presso il Centro Commerciale Tuscia di Viterbo verrà esposta
una Mostra di Presepi dedicata a ADMO
Un particolare ringraziamento al Direttore Dott. Aldo De Marchis per la preziosa
collaborazione offerta.
ADMO Abruzzo
Via Avezzano, 2
65121 Pescara
tel. 085 4210884 - fax 085 2058904
[email protected]
ADMO Molise
Via Roma, 102 - 86100 Campobasso
tel. 0874 418453 - fax 0874 415000
n° verde 800 397581
[email protected]
ADMO Alto Adige / Südtirol
Antico Municipio di Gries /
Altes Grieser Rathaus
P.zza Gries, 18 / Grieserplatz, 18
39100 Bolzano / Bozen
tel. e fax 0471 400823
[email protected]
ADMO Piemonte
Via Cavour, 4
10069 Villar Perosa TO
tel. e fax 0121 315666
[email protected]
24.12.2003 – A Castel d’Asso (VT) si terrà l’inaugurazione di un suggestivo
Presepe artistico tradizionale su un’area di circa 60mq, interamente realizzato a
mano con materiali naturali dell’artista Angelo Tenti.
ADMO Basilicata
Via Cesare Battisti, 41
75023 Montalbano Jonico MT
tel. e fax 0835 593146
[email protected]
5.01.2004 - A Viterbo alle ore 15.00 ci sarà “La calza della Befana più lunga del mondo” III edizione. In collaborazione con il Centro Sociale Polivalente
del Pilastro, con il Comune di Viterbo e con la partecipazione di 50 befane e del
“500 Tuscia Club”. Dolci e caramelle per tutti i bambini!
ADMO Calabria
Viale De Gasperi, 164
89900 Vibo Valentia
tel. e fax 0963 472355
tel. 0963 44505
[email protected]
01.03.2004 – Alle ore 16.00 e alle ore 21.00 presso il Cinema Teatro Orione di Roma la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lo
spettacolo teatrale “La Signora delle Camelie”.
Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta a
ADMO.
Piemonte
27.01.2004 – Alle ore 21.00 presso il Politeama Alessandrino di Alessandria
la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lo spettacolo teatrale “La Signora delle Camelie”.
Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta a
ADMO.
19.04.2004 – Alle ore 21.00 presso il Teatro Colosseo di Torino la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lo spettacolo teatrale “La
Signora delle Camelie”.
Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta a
ADMO.
Toscana
03.05.2004 – Alle ore 21.00 presso il Teatro Saschall di Firenze la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lo spettacolo teatrale “La
Signora delle Camelie”.
Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta a
ADMO.
20.05.2004 – Alle ore 16.00 e alle ore 21.00 presso il Cinema “I 4 Mori”
di Livorno, la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lo
spettacolo teatrale “La Signora delle Camelie”.
Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta a
ADMO.
ADMO Campania
Via Plinio il Vecchio, 40
80040 S. Sebastiano al Vesuvio NA
tel. 081 5745774 - fax 081 7861601
[email protected]
ADMO Emilia Romagna
Via Testi, 4/a
43100 Parma
tel. 0521 272571 - fax 0521 270441
[email protected]
ADMO Friuli Venezia Giulia
Via Carducci, 48 - 33100 Udine
tel. 0432 299728 - fax 0481 961942
n° verde 800 905525
[email protected]
ADMO Puglia
c/o Servizio Tipizzazione
Tissutale - Policlinico
P.zza G. Cesare, 11 - 70124 Bari
tel. e fax 080 5575748
[email protected]
ADMO Sardegna
c/o ADMO Federazione Italiana
Via Aldini, 72 - 20157 Milano
tel. 02 39000855 - fax 02 39001170
[email protected]
ADMO Sicilia
c/o Ospedale “Cervello”
Via Trabucco, 180 - 90146 Palermo
tel. e fax 091 6880727
[email protected]
ADMO Toscana
Via E. De Amicis, 11 - 58100 Grosseto
tel. e fax 0564 450852
n° verde 800 915152
[email protected]
ADMO Trentino
c/o Banca del Sangue
Via Malta, 8 - 38100 Trento
tel. 0461 904274 - fax 0461 916026
[email protected]
ADMO Lazio
Via Leonardo da Vinci, 2/d
01100 Viterbo
tel. e fax 0761 223155
[email protected]
ADMO Umbria
c/o Centro Riferimento Trapianti
Ospedale Monteluce
Via Brunamonti, 51
06122 Perugia
tel. 075 5783528 - fax 075 5783994
[email protected]
ADMO Liguria
Via Maddaloni, 1/8 - 16129 Genova
tel. 010 541784 - fax 010 585031
[email protected]
ADMO Valle d’Aosta
c/o Centro Trasfusionale
V.le Ginevra, 3 - 11100 Aosta
tel. e fax 0165 543611
ADMO Lombardia
Via Aldini, 72 - 20157 Milano
tel. 02 39005367 - fax 02 33204826
[email protected]
ADMO Marche
Via L. Ottoni, 19 - 61100 Pesaro
tel. 0732 73143 - fax 0732 21958
cell. 333 4806661
[email protected]
ADMO Veneto
Via G. Leopardi, 10
30029 S. Stino di Livenza VE
tel. 0421 312345 - fax 0421 473075
[email protected]
http://www.admo.it
A P P U N T A M E N T I
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ADMO augura
Buon Natale
ai 300.000 italiani
donatori di vita
Federazione Italiana
via Aldini, 72 – 20157 Milano
tel. 02 39000855 – fax 02 39001170
www.admo.it – [email protected]