Progetto accoglienza - Scuole Sacra Famiglia

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Progetto accoglienza - Scuole Sacra Famiglia
Scuola dell’Infanzia Paritaria “Beato G. Nascimbeni”
Via Fossà 1, 37010 Castelletto di Brenzone (VR)
Tel. 045.6598480 – Fax 045.6598481
e-mail: [email protected]
Progetto accoglienza
Premessa
La scuola è il luogo dove il bambino prende coscienza delle sue abilità e dove stabilisce
molteplici relazioni sociali con adulti e coetanei. Accogliere non significa solo “invitare a
entrare”, ma mettere il più possibile a proprio agio i nuovi arrivati, creando nell’ambiente
scolastico un’atmosfera piacevole. Le finalità che ci proponiamo sono legate al bisogno dei
bambini, che arrivano o tornano a frequentare la scuola, di percepire attorno a sé un clima
positivo e accogliente.
Obiettivi
Per i bambini
- Superare il distacco dai genitori e accettare serenamente la scuola.
- Esplorare e interagire positivamente con un ambiente diverso dal contesto
familiare.
- Costruire il senso di appartenenza a un gruppo affettivamente significativo.
- Stabilire una relazione affettiva e di fiducia con le figure di riferimento a scuola.
- Esprimersi e comunicare in modo ludico.
- Accettare il fare con le mani e con il corpo.
- Riconoscere e condividere le differenze e le somiglianze presenti nel gruppo.
Per genitori e insegnanti
- Conoscersi e avviare una relazione fondata sulla fiducia e sulla collaborazione.
- Condividere la storia del bambino, i bisogni, le aspettative reciproche.
- Rassicurare e far sentire accolti i bambini.
Per le insegnanti
- Mirare ad obiettivi inerenti l’identità, l’autonomia, la competenza ,la cittadinanza in
questa fase propedeutica al curricolo.
- Comunicare alle famiglie la motivazione e le finalità del Progetto Educativo –
Didattico.
Aspetti organizzativi
Interventi predisposti per favorire positive relazioni tra scuola e famiglia.
- Assemblea generale per la presentazione del Progetto Educativo-didattico e per il
rinnovo o la riconferma dei genitori rappresentanti di sezione.
- Colloqui individuali.
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Persone coinvolte: Tutti i bambini, le insegnanti e i genitori
Spazi: interni ed esterni
Tempi: settembre e ottobre
Percorso Didattico –Esperienze -Attività
Stimolo iniziale
Arrivo del Grillo parlante con un grande pacco regalo (contenente Pinocchio di legno e i
suoi vestiti…)
- Racconto e libera espressione grafico pittorica.
- Con diverse tecniche realizziamo prima il grillo, poi Pinocchio.
Conoscenza dei nomi
- Conversazione
- Gioco con il palloncino
- Descrizione del gioco: si gonfia un palloncino verde dandogli la forma di grillo, i
bambini disposti in cerchio si passano il palloncino cantando la canzoncina (Nome,
nome, qual è il tuo nome, se tu lo dici lo ripeteremo)
- Gioco dello specchio: un bambino fa un’azione e i compagni lo imitano
- Conosciamo il nostro corpo e quello del burattino
- Realizziamo la sagoma di un bambino e quella del burattino
- Realizziamo un viso di fantasia
- Espressioni grafiche varie
Esplorazione degli ambienti
- Preparare i percorsi con le impronte del grillo
- I bambini dopo aver scoperto le impronte, seguono il percorso in fila e scoprono i
vari ambienti
- In ogni ambiente ci si ferma ad osservare e verbalizzare quello che si vede e si
invitano i bambini a spiegare l’uso dei vari oggetti che si trovano nell’ambiente
esplorato
- Espressione grafica e completamento di qualche scheda.
Regole per vivere bene insieme
- Conversazione e lettura di immagini che dimostrino azioni o atteggiamenti positivi o
negativi
- Espressione grafiche e coloritura di schede
- Attività di routine, (calendari) di vita pratica e igienico-alimentare
- Memorizzazione di filastrocche, poesie e canti
- Inizio del racconto di Pinocchio
Metodologia
Le strategie didattiche utilizzeranno sempre il canale dell’esperienza didattica quotidiana
e del vissuto personale:
- Partendo dalla curiosità dei bambini, suscitare in loro le necessarie motivazioni e
attivare la loro partecipazione alla scoperta dei perché e delle loro risposte.
- Insieme al personaggio guida “Grillo parlante” conosceremo i nuovi amici, gli
ambienti scolastici e le regole del vivere insieme.
- Conversazioni
- Filastrocche
- Giochi
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il sé e l’altro
1. Accetta serenamente il distacco dai genitori
2. Attiva processi di autonomia, di sicurezza e responsabilità personale
3. Rafforza la propria autostima
4. Comprende l’appartenenza alla sezione e al gruppo riconoscendo i simboli che
li identificano.
Il corpo in movimento
1. Esplora l’ambiente e sa orientarsi in esso
2. Raggiunge una buona autonomia nell’alimentarsi e nel vestirsi e nell’igiene
personale
3. Scopre il gioco come strumento unificante e di scambio tra le culture
4. Imita l’andatura del burattino
Linguaggi, creatività, espressione
1. Comunica con diversi linguaggi espressivi
2. Si esprime graficamente
3. Memorizza filastrocche e canti
I discorsi e le parole
1. Impara ad ascoltare ed intervenire opportunamente
2. Sa ascoltare e leggere le immagini
3. Arricchisce il suo repertorio linguistico
La conoscenza del mondo
1. Sa essere curioso ed esplorativo
Obiettivi specifici di apprendimento
3 anni
Il sé e l’altro
1. Inserirsi nella vita di
sezione: presentarsi e
conoscere i
compagni.
2. Sviluppare capacità
relazionali.
Il corpo in movimento
1. Occuparsi della
propria igiene
personale: lavarsi le
mani.
2. Imparare diverse
schemi motori di
base.
4 anni
5 anni
1. Reinserirsi nel gruppo
scolastico
2. Interagire
positivamente con i
compagni e con gli
adulti.
1. Mettere in atto
comportamenti di
aiuto verso i
compagni
1. Mostrare cura per gli
oggetti di uso
personale.
2. Imitare andature
diverse.
3. Mettere in atto
strategie motorie in
relazione con
l’ambiente e gli
oggetti.
1. Curare in autonomia
la propria persona, gli
oggetti personali,
l’ambiente e i
materiali comuni.
2. Imitare andature
diverse.
3. Mettere in atto
strategie motorie in
relazione con
l’ambiente e gli
oggetti.
Linguaggi, creatività, espressione
1. Comprendere ed
1. Individuare e definire
eseguire semplici
un obiettivo comune.
consegne.
2. Saper organizzare
1. Saper riferire un’idea,
un’opinione.
2. Ricercare materiali,
3
2. Rispettare il proprio
turno.
I discorsi e le parole
1. Memorizzare in modo
corretto semplici
filastrocche e canzoni.
La conoscenza del mondo
1. Esplorare la realtà.
uno spazio in base a
criteri condivisi.
strumenti e sussidi per
allestire un ricco e
stimolante angolo
espressivo- creativo.
3. Sviluppare capacità
inventive e creative.
1. Ascoltare,
comprendere,
verbalizzare i racconti
ascoltati.
2. Leggere
correttamente le
immagini.
1. Ascoltare,
comprendere,
verbalizzare i racconti
ascoltati.
2. Utilizzare nuovi
termini in modo
appropriato.
3. Leggere
correttamente le
immagini.
1. Imparare
gradualmente i modi,
le tecniche e gli
strumenti
per
interrogare
ed
interpretare la realtà.
2. Acquisire conoscenze
scientifiche
1. Cogliere le relazioni
fra i fenomeni
stagionali ed i
comportamenti
umani.
2. Affrontare e risolvere
problemi
raccogliendo
informazioni,
formulando e
verificando ipotesi.
3. Acquisire conoscenze
scientifiche.
Materiali: Racconti, libri, carta da disegno, cartoncini e fogli colorati, colori di vario genere,
materiali naturali e di riciclo, canti, filastrocche, macchina fotografica ecc.
Ruolo dell’insegnante
L’insegnante propone, stimola, interviene dove ritiene opportuno, ascolta e osserva.
Verifica e valutazione
In questa prima fase dell’anno scolastico occorre dare maggiore importanza a
un’osservazione attenta e puntuale dei comportamenti dei bambini tanto dei nuovi iscritti,
quanto dei già frequentanti, al fine di:
- valutare il livello di socializzazione di ciascuno e notare eventuali difficoltà nella
relazione con i compagni e le insegnanti;
- individuare atteggiamenti di aggressività, di isolamento e di chiusura;
- conoscere il livello di autonomia personale attraverso i giochi, le attività proposte, il
loro coinvolgimento e la verbalizzazione.
Documentazione
Stesura del progetto, cartelloni murali, raccolta degli elaborati e fotografie.
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ATTIVITA’
Filastrocca:
ANCHE TU CON NOI
Quest’anno tocca a me,
un altr’anno invece a te,
a dare il benvenuto all’ultimo venuto.
Giocare e stare insieme ci fa di certo bene
e poi c’insegna sai
a esser bravi più che mai.
Filastrocca:
TENERSI PER MANO
Tenersi per mano e fare una catena
rende ai bambini la vita più serena:
non è solo un gioco che dopo finisce,
ma un forte legame che i cuori ci unisce.
Canto: MANO NELLA MANO
Con le mani nelle mani
noi faremo un girotondo.
Con le mani nelle mani
abbracceremo tutto il mondo,
tutto il mondo…
Mano nella mano su formiamo una catena…
Mano nella mano su formiamo una catena…
Con le mani che si cercano,
con le mani che si stringono,
quante mani tutte unite,
quante mani tutte unite
strette più che mai…
Mano nella mano su formiamo una catena…
Mano nella mano su formiamo una catena…
Con le mani che si toccano,
con le mani che si stringono,
ma che grande girotondo,
Con le mani nelle mani
noi faremo un girotondo.
Con le mani nelle mani
abbracceremo tutto il mondo,
tutto il mondo…
Mano nella mano su formiamo una catena…
Mano nella mano su formiamo una catena…
Con le mani che si cercano,
con le mani che si stringono,
quante mani tutte unite,
ma che grande girotondo,
vieni anche tu!
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1. Racconto: RIENTRO CON SORPRESA
Nina in estate va in campagna con mamma e papà, zio Pame e zia Lucia, i cugini Ciccio e
Lele, le cugine Titta e Lalli. Tutti la coccolano, la portano a spasso, le regalano lecca-lecca,
inventano per lei mille giochi. Nina è sempre al centro dell’attenzione perché è piccina e
simpatica e riceve tanti complimenti. Si sente una vera principessa!
Un giorno la mamma dice: “Domani si torna a casa, tra poco ricomincia la scuola
dell’Infanzia!”
Cosa? A scuola? Nooo! Addio a coccole e complimenti, ai disegni dello zio e alle torte della
zia, agli scherzi coi cugini!
Nina piange, tutti la consolano, ma lei torna in città col muso lungo.
Il primo giorno di scuola Nina fa un gran capriccio perché non vuole uscire di casa. La
mamma le spiega che non si può stare sempre in vacanza e alla scuola dell’infanzia i bambini si
preparano a diventare grandi. Nina sa che è vero, ma è triste lo stesso e cammina per strada a
testa bassa.
Per mano alla mamma, Nina incontra bambini imbronciati, alcuni addirittura piangono.
Davanti al cancello chiuso della scuola i grandi si salutano e chiacchierano, e i bimbi
mormorano: “Uffa!, Non voglio!, Che barba!”. Proprio quello che pensa Nina!
Ma arriva Gigi, il suo amico preferito, e le fa vedere un fantastico yo-yo luminoso! “Nina, ne
ho uno anche per te!”
Suona la campanella e bambini, mamme, nonne, papà e tate entrano all’interno della
Scuola dell’Infanzia, dove le maestre li aspettano. Nina e Gigi restano indietro a giocare con gli
yo-yo, la maestra li chiama e loro, ridendo, corrono a salutarla. Nina dà un bacino alla mamma e
poi pensa: “Ma sì dai, la scuola non è così male… e poi c’è Gigi che mi fa sempre le sorprese!”
S. Sommariva, da Focus Pico n.7, settembre 2008 (adatt.)
Cartellone: LE MIE VACANZE
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Canto: PINOCCHIO BURATTINO
Musica e testo di Dolores Olioso, ed. MelaMusic
Mastro ciliegia ha trovato un legnetto
e lo regala all’amico Geppetto.
Voglio fare un burattino
simpatico e carino,
comincio dalla testa,
dalla testa comincerò:
occhi, bocca, naso, orecchie… ecco fatto!
Che bello il burattino,
il più bello di tutti sarà! (2v.)
Son felice e contento,
tu sarai un portento.
Continuo a lavorare,
ecco allora che farò:
collo, spalle, braccia, mani… ecco fatto!
Che bello il burattino,
il più bello di tutti sarà! (2v.)
Mi manca ancora poco.
È’ stato come un gioco.
Continuo a lavorare,
ecco allora che farò:
torace, pancia, gambe, piedi… ecco fatto!
Che bello il burattino,
il più bello di tutti sarà! (2v.)
E Geppetto lo abbraccia con amore:
al burattino batte forte il cuore.
Pinocchio è il mio bambino
simpatico e carino.
Gli insegnerò a parlare,
a ballare e a camminare.
Evviva il mio bambino,
evviva il burattino.
Pinocchio burattino
il più bello di tutti sarà.
Pinocchio, Pinocchio,
Pinocchio ecco qua! (4v.)
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2. ARRIVA PINOCCHIO
Una bella mattina in salone abbiamo trovato un bello scatolone, chiuso e tutto decorato…
Chissà cosa contiene?
La maestra trova un bel libro: “Le avventure di Pinocchio” ed inizia a leggerne una parte…
… man mano che leggeva dalla scatola uscivano:
… un burattino di legno e
alcuni pezzi di un corpo che abbiamo ricostruito insieme…
… ma tutti e due erano nudi…
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E così abbiamo deciso che i bambini avrebbero vestito il Pinocchio di carta e
… le mamme quello di legno!
(vedi laboratorio “Vestiamo Pinocchio”)
… ed ecco i “Pinocchi vestiti!
3. CARTELLONE “MANO NELLA MANO”

Ogni bambino ha colorato il proprio
“simbolo” (per i piccolini che ancora
non erano in grado di colorare ha
provveduto un grande)

Le maestre hanno ritagliato tutti i
bambini e le bambine

Infine insieme li abbiamo incollati sul
cartellone posto all’entrata della scuola
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4. CARTELLONE “A SCUOLA CON PINOCCHIO”
Ogni bambino della scuola è stato coinvolto nella realizzazione del cartellone, sia nella colorazione
dello sfondo, sia nel suo completamento con figure colorate e ritagliate da loro.
1. I Pinocchi gialli hanno colorato il prato con la tecnica della spugnatura…
2. poi i Pinocchi rossi hanno dipinto il cielo con il pennello…
3. quindi i Pinocchi blu hanno colorato ed incollato il sole ed alcuni giochi nell’ambiente
preparato dai compagni…
4.
infine ogni bambino, durante la Festa dell’Accoglienza e con l’aiuto delle maestre, ha scelto
dove posizionare il Pinocchio (che aveva precedentemente colorato e ritagliato) sul grande
cartellone della scuola!
Ed ecco il cartellone finito!
5. FESTA DELL’ACCOGLIENZA
Martedì 29 ottobre, abbiamo fatto la “Festa dell’Accoglenza”.
Tutti i bambini, grandi, medi e piccoli, sono stati promossi “Pinocchi” (rispettivamente blu, rossi e
gialli) ed hanno potuto prendere posto sul cartellone della scuola.
Dopo aver fatto dei canti mimati e ballati, ogni bambino ha ricevuto il cappello di Pinocchio che si
era preparato ed è entrato ufficialmente a far parte dei bambini della scuola, tanti Pinocchietti che
hanno voglia di imparare e crescere come bambini responsabili e veri.
Sono stati tutti talmente bravi che hanno meritato una caramella ed un bel pezzo di pizza!
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LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA VISTA DAI BAMBINI…
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